Giugliano. Dieci anni di attività, festa per gli scout di Varcaturo


Un progetto educativo per la periferia di Giugliano: il gruppo fondato nel 2005

Gli anni passano ma i ricordi restano e non ci abbandonano. Erano tante le persone che la sera di domenica 11 ottobre 2015 hanno rivissuto le emozioni dei Dieci Anni di Scoutismo a Varcaturo. Fu nel settembre del 2005, infatti, che l’Agesci fece aprire sulla fascia costiera di Giugliano, presso la chiesa parrocchiale di San Luca, il terzo , i cui capi vollero che si chiamasse ‘‘Varcaturo1’’.

Dieci anni in cui tanti ragazzi sono cresciuti, imparando da piccoli a diventare grandi, frequentando il Branco «Frate Foco», il Reparto «Akuna Matata», ed infine il Noviziato ed il Clan denominati «Ohana» ed «Uragano». Tanti ragazzi che, con impegno e forza di volontà, hanno fatto sì che questo giorno sia stato indimenticabile. I festeggiamenti sono iniziati nelle pertinenze esterne alla chiesa di San Luca, con l’alzabandiera e il discorso di di coloro che hanno contribuito a rendere questi dieci anni indimenticabili.

È stato forte il momento del ricordo del nostro grande amico Kaa (Antonio di Meo), che, anche se non più tra noi, era presente negli occhi di tutti coloro che l’avevano conosciuto. Il grande cerchio ha coinvolto tutto il Gruppo, i e coloro che sono stati Scout in passato e non smetteranno mai di esserlo, invitati a rindossare la loro uniforme. Seppur non lo facessero da parecchio tempo, hanno accettato più che volentieri di rispolverare quella vecchia uniforme, di cui non si sono mai liberati. Del resto, Baden Powell diceva ‘‘Scout una volta, Scout per sempre’’. Ed è stato, così, emozionante vedere vecchi amici riabbracciarsi e ricordare insieme i vecchi tempi.

Dopo l’alzabandiera è stata celebrata la Santa Messa da Don Carlo Villano, animata interamente da canti scout, alla fine della quale la Capo Gruppo ha invitato tutti i partecipanti a rinnovare la propria Promessa, a mantenerla e a rispettarla. Le sedi si sono trasformate in una esposizione del lavoro svolto in questi anni, e al termine del Quadrato finale, con ringraziamenti speciali a chi in questi anni si è dato da tanto da fare, i ragazzi hanno presentato un video con i momenti più belli e i loro potenti urli. Il suono delle chitarre echeggiava nell’aria, ed è stato quel riverbero di nostalgia ed entusiasmo ad alimentare l’energia dei ragazzi, che si sono cimentati in giochi e canti fino a tarda sera.
L’ è stato possibile grazie all’impegno dei Capi, dei ragazzi e dell’intera parrocchiale che si è data da fare per preparare un sontuoso buffet. Nonstante siano passati dieci anni, per i ragazzi la voglia di mettersi in gioco, «facendo del loro meglio per essere pronti nel », è la stessa e non cambierà mai.