Essere oggi uomo di frontiera


L’anno scorso la Branca EG dell’Emilia Romagna ha dedicato una serata a ragionare insieme e discutere sullo scautismo di frontiera. Il successivo lavoro di sintesi della serata ha portato a produrre un breve documento che contiene le nostre riflessioni al riguardo. La serata è iniziata con una breve relazione sullo scautismo di frontiera, che ci ha aiutato a cogliere aspetti nuovi dell’argomento ai quali non avevamo mai pensato e a maturare la consapevolezza che forse “frontiera”, oggi, non è esattamente quello che si intendeva fino a qualche tempo fa e che anche noi immaginavamo.

A seguire, i capi presenti si sono divisi in tre gruppi di lavoro, che si sono occupati ognuno di uno dei seguenti argomenti:

  • Cosa troviamo oggi nella “frontiera Emilia Romagna”?
  • Quale relazione tra scautismo di frontiera e società?
  • Quali attenzioni avere quando si è nella frontiera?

Il contenuto della relazione e il risultato del lavoro dei tre gruppi è contenuto nel documento Uomo di Frontiera convinti che possa contenere spunti utili per tutti i capi.

Scout e Shoa, un’emozione per non dimenticare


Clan Firenze 13°, in collaborazione con ACF Toscana, hanno organizzato uno spettacolo teatrale per condividere la loro esperienza di visita ad Auschwitz, coinvolgendo direttamente il pubblico.

Tutti abbiamo assistito almeno una volta ad un evento sulla Shoah. Ma quanti ci hanno veramente emozionato? Molto spesso si tende a perdersi in lunghi discorsi di circostanza e non trasmettere realmente la sofferenza e l’orrore di uno dei peggiori crimini umani. E si sa, il miglior modo per capire qualcosa è provarlo sulla propria pelle. Nel caso dell’olocausto, è vero che, per quanto ci sforzeremo non comprenderemo mai fino in fondo le dimensioni delle atrocità commesse. Tuttavia c’è qualcuno che ha ha provato a trasmettere almeno un poco di queste sensazioni. Sono gli scout del Clan Firenze 13° che, in collaborazione di ACF Toscana e in occasione della giornata della memoria, hanno organizzato la rappresentazione teatrale “Un ’emozione per non dimenticare!!”in cui il pubblico non era spettatore ma protagonista. I ragazzi hanno preso spunto dalla route estiva in Polonia e la visita ai campi di concentramento che hanno svolta nel 2011e hanno voluto condividere le loro emozioni e sensazioni provate durante, ma soprattutto dopo la visita. Così, dopo un grande lavoro a livello individuale ma anche collettivo, hanno proposto un nuovo modo di trattare lo sterminio degli ebrei, non il solito minuto di silenzio né il classico incontro con il sopravvissuto alla strage. La rappresentazione era focalizzata sulle emozioni provate durante il rastrellamento e la detenzione nei campi di concentramento.

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Il nuovo numero di R/S SERVIRE dedicato al CORAGGIO è on-line


È on-line il nuovo numero di R/S Servire tutto dedicato al coraggio: contiene riflessioni e strumenti per aiutare i clan-fuochi a interpretare il tema della route e a tradurlo nella vita quotidiana delle comunità e dei singoli.



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Bene Co…sì


E’ partita l’organizzazione del seminario “Bene Co..Sì!”, un momento di riflessione ed approfondimento sulla gestione dei beni confiscati; su queste pagine troverete tutti le informazioni per iscrivervi e partecipare, inoltre pubblicheremo degli spunti per cominciare a conoscere le tematiche che affronteremo insieme l’1 e il 2 Febbraio 2014.

Lo scopo di questo incontro è quello da un lato di fotografare l’attuale situazione sui beni confiscati in gestione all’Agesci e dall’altro quello di prefigurare come poter entrare nella gestione di un bene confiscato.



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La Massariotta, da quarant’anni al servizio dell’educazione


La Massariotta, da quarant’anni al servizio dell’educazione

Quarant’anni fa, nel 1973, iniziavano le prime attività presso il centro scout della Massariotta, una “base” (come usano chiamarla gli scout) a pochi chilometri da Marineo e Godrano, posta ai margini del bosco del Cappelliero.

Gli scouts marinesi, avendo partecipato nell’estate del 1972 ad un campo nazionale di specializzazione presso la Base scout emiliana di Spettine, sollecitarono l’acquisto, da parte dell’Associazione degli Scout Cattolici Italiani (allora ASCI, oggi AGESCI),  di un ettaro di terreno in Contrada falde del Bosco, ove erano soliti svolgere attività. Fu una  felice scelta che ha dato la possibilità a migliaia di ragazzi, non solo siciliani, di vivere intense ed entusiasmanti avventure educative, nonché di far apprezzare il bosco di Ficuzza e i vari centri abitati della zona, i quali ne hanno avuto un vantaggio culturale ed economico.



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