Nel segno di Mario Mazza


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Gli scout e Genova una lunga cent’anni che affonda le sue radici nelle scarpe di un filantropo che con i suoi passi ha segnato il percorso dei esploratori. Mario Mazza, non a caso, dà il nome al centro studi che da cinquant’anni raccoglie materiale sulle origini, la storia, lo e la crescita dello scoutismo in Italia.

Un archivio che custodisce la più ricca documentazione storica sullo scautismo nazionale, dalle origini fino ai nostri giorni, con numerosi riferimenti a quello europeo ed extraeuropeo, attraverso la raccolta di materiale eterogeneo: manoscritti, epistolari, , filmati, relazione di attività ed imprese, studi su temi specifici, ricerche ed esperienze in campo pedagogico per l’applicazione del . Un archivio che nei decenni è passato dalle vetrinette, peraltro ancora curate, alla catalogazione elettronica del materiale.

Per l’importanza e la rarità del materiale depositato il ministero dei beni culturali e ambientali lo ha riconosciuto come “Archivio di interesse nazionale”; per questo si può considerare come uno dei più ragguardevoli del suo genere in Europa. Infatti dal 2007, anno del , in poi sono sempre più i gruppi scout che arrivano a Genova per compiere il percorso del .

Il centro che oggi è in via Asilo Garbarino nasce sul precedente centro studi fondato nel 1962, ecco il perché del cinquantesimo, valorizza il patrimonio scout, ma valorizza anche Genova in un mondo che interessa qualche milione di italiani.

Genova porta d’Inghilterra, a cui concesse nel XII secolo l’uso della bandiera di san Giorgio, ha filtrato in Italia l’ingresso del football, dell’hockey e dello scoutismo. Più british di così.

per maggiori informazioni:
www.mariomazza.it