Rupe dei Consigli di Akela


Rupe dei Consigli di Akela, giorni mozzafiato a Marina di Massa per i del

Sono stati quasi quattro giorni entusiasmanti, pieni di giochi, , amicizia, divertimento, scoperte e sorrisi. A Marina di Massa, in provincia di Massa Carrara, si è appena concluso il grande evento destinato ai lupetti di tutta Italia: la Rupe nazionale dei Consigli di Akela. Il meteo non è stato clemente, a parte la giornata del sabato, ma i lupi del Cngei come al solito non si sono lasciati turbare più di tanto e non hanno perso il sorriso e la voglia di giocare insieme.

 

Dalla sera di sabato 30 maggio al mattino di martedì 2 giugno i ragazzi dell’associazione scout laica Cngei sono stati ospiti dell’Ostello Turimar di via Bondano, a Marina di Massa, per un campo nazionale dedicato ai tra i 9 e i 12 anni. E’ stata un’occasione eccezionale: nel panorama delle attività scout non sono infatti frequenti i campi nazionali riservati a ragazzi in questa fascia di età, che normalmente fanno attività su scala locale. Al campo, reso possibile dalla collaborazione con l’Apt e con il Comune di Massa, hanno partecipato circa 1500 persone: un migliaio di ragazzi e 500 adulti, tra capi educatori e personale dei servizi logistici. Sono arrivati a Marina di Massa 77  CdA, provenienti da oltre 60 Comuni sparsi in tutta Italia. Grazie ad un contributo erogato dal Comune di Massa sono arrivati anche i lupetti della sezione de L’, che hanno avuto la sede distrutta dal terremoto.

Sono stati tre giorni densi di attività dentro e fuori l’ostello Turimar: giorni in cui i bambini – con una serie di giochi – hanno scoperto  sè stessi e l’ambiente che li circonda, imparando a conoscere i coetanei giunti dalle diverse regioni italiane.

Tra le attività esterne c’è stata la visita guidata al delle Cave Michelangelo, in via Piave a Carrara, grazie alla quale i lupetti hanno preso contatto con una delle attività peculiari del territorio. I ragazzi, con l’aiuto dell’associazione Opopò  Clown Ludobus di Conversano (Bari), durante i tre giorni di campo, hanno preparato  uno spettacolo della sera dell’1 giugno. E’ stato uno show basato sulla clownerie, aperto a tutta la cittadinanza e soprattutto ai bambini. Al campo è stata fatta anche un’esercitazione del DPC, il Dipartimento di  protezione civile: durante i tre giorni i ragazzi si sono cimentati  con la simulazione dell’evacuazione di un edificio scolastico.

“Tutta l’attività del campo è stata calata in un’ambientazione, come sempre avviene con i bambini più piccoli  –  afferma Silvia Barsotti, responsabile nazionale del Cngei per la branca Lupetti –  Questa volta abbiamo scelto il mondo dei clown e del circo. I CdA che hanno partecipato alla “Rupe” si sono preparati  all’evento già da molti mesi, ciascuno nelle proprie città. Naturalmente anche in questa occasione non sono stati trascurati i valori alla base dell’ scout, tra cui i richiami all’ecosostenibilità e all’essenzialità. Perciò, tanto per fare un esempio, i lupetti hanno costruito da da sé gli attrezzi per gli esercizi di giocoleria, utilizzando sempre materiale di recupero e non inquinante. Fondamentale anche l’apporto dato dall’associazione Opopò e da altri artisti di strada: un primo esempio di collaborazione tra scout e non scout nell’organizzazione di un campo. I ragazzi sono stati raggruppati in otto sottocampi, ciascuno identificato da un colore, che rappresentavano altrettanti stati d’animo ed emozioni: gioia, allegria, serenità, tranquillità, felicità, curiosità, amore, spensieratezza. Le attività li hanno portati a sperimentare queste emozioni positive, ma c’è stato spazio  anche per il lato oscuro: con  un gioco serale i bambini hanno imparato a superare e vincere le tipiche paure notturne dei bambini di questa età”.

“Desideriamo ringraziare tutti coloro che hanno reso possibile questo evento –  afferma Davide Sisto, responsabile dell’organizzazione – In particolare  Antonio Tarantino, direttore della Apt di Massa, e cioè l’ente che tra le altre cose ha reso possibili gli spostamenti di questo grande numero di bambini e adulti durante i tre giorni di campo. Poi la Turimar, che ci ospita spesso per le nostre attività nazionali, e Franco Barattini, titolare della Cave Michelangelo, che ha offerto la visita guidata. Ringraziamo anche il Comune di Massa, con l’assessore alle politiche sociali Gabriella Gabrielli, senza dimenticare il Dipartimento di protezione civile e l’Anpas, l’Associazione nazionale pubbliche assistenze che ha curato la presenza di un posto di primo soccorso al campo”

Paolo Fizzarotti – direttore di “Scautismo”

Commenti

  1. Ciao!
    Mi piacerebbe sappere chi ha fatto le fote! Loro sono molte belle!
    Grazie!
    Themis Salem