Il racconto di Martina Fanni, guida al Jamboree 1991


Correva l’anno 1991, avevo 14 anni e da un momento all’altro avrei spiccato il volo, insieme al resto del contingente italiano, verso la Korea del Sud, destinazione Jamboree, reparto AGESCI Madama Butterfly.

Un ricordo: come selezionarne uno? Lo spirito di unità che si respirava in quella città di 30000 scout, l’affinità con tutti quegli altri scout e guide, il sapere che anche con le nostre differenze avevamo in comune una Promessa che ci rende fratelli e simili. L’inaugurazione e la conclusione… Mi sentivo come un’atleta olimpica!

Cosa mi ha lasciato: emozioni indescrivibili, amicizie belle, mi ha insegnato a guardare il mondo con occhi diversi. Many Lands, One World, mi ha fatto intravvedere quello che doveva essere il sogno di BP, ragazzi di tutto il mondo che si incontrano accomunati dallo stesso spirito di fratellanza senza frontiere.

Come mai hai partecipato: proposta dei miei capi, avevo una fifa blu però! L’idea mi è piaciuta, la paura gestita.

Una parola: che impresa trovarne una! Mi viene in mente Senza Confini: di spazio, di tempo. Dopo oltre 22 anni sono ancora qui a parlare, entusiasta e innamorata, del mio Jamboree. È parte di me, come persona.