AGESCI Messina 10: “Non fermiamoci ai pregiudizi ed alle facili verità”


Il Clan “Sherpa” del gruppo scout Messina 10 chiede al prefetto Trotta di aprire uno spazio per i volontari nella parte degli sbarchi, al fine di di accoglierli con attività di animazione. Inoltre chiede all’associazionismo cittadino di collaborare, manifestando la propria adesione.

Ci rivolgiamo alla nostra città di Messina, ai suoi cittadini ed alle istituzioni, noi Rover e Scolte del gruppo scout A.G.E.S.C.I. Messina 10. Scriviamo questa lettera per aprire una strada fatta di speranza e di voglia di vivere, la stessa che abbiamo avuto la fortuna di vedere nella nostra vicina città di Reggio Calabria, dove migliaia di migranti vengono accolti ad ogni sbarco da un gruppo di 20 volontari del coordinamento diocesano, che affiancano gli operatori sanitari e gli organi di polizia addetti ai controlli legali, praticando con la gioia ed il sorriso l’accoglienza.

[Continua a leggere]

L’inizio di un fantastico viaggio – Jamboree 2015


«Non vediamo l’ora di partire»
il desiderio del Reparto lombardo Alda Merini.

Conoscere, imparare, divertirsi, condividere. Sono questi i verbi maggiormente utilizzati durante l’uscita del 18 e 19 ottobre dai ragazzi del Reparto Alda Merini, per descrivere le loro aspettative sul futuro viaggio in Giappone in occasione del Jamboree.

[Continua a leggere]

Fazzolettoni Giallo-Blu all’ombra dei Torricini


In occasione del 30° anniversario dalla riapertura del nostro gruppo scout Agesci Urbino 1, ci siamo riuniti numerosi all’ombra della statua di Raffaello, per passare una giornata tutti insieme (Lupetti, Esploratori e Guide, Rover e Scolte, Capi) e per riscoprire i luoghi e gli eventi salienti che hanno segnato la storia del nostro gruppo dal 1984 ad oggi (questo è infatti l’anno in cui hanno inizio le nostre avventure).

[Continua a leggere]

Il racconto di Giulia Zamparelli, guida al Jamboree 1995


Nella mia mente ho ancora ben viva l’immagine di 4 ragazzi in maniche di camicia dai colori sgargianti: una persona delle 4 ero io, in camicia azzurra, e gli altri 3 erano, credo, ragazzi di diverse età del Belgio. Scoprii così, al 18th Jamboree, che ci sono associazioni dove la camicia dell’uniforme cambia colore in base alle branche.

Ed in effetti del mio Jam i ricordi più vivi sono tutti legati ai colori. Le camicie di cotone pesante color giallo uovo o rosso fuoco, i gonnellini scozzesi e le minigonne marroni, bandiere multicolori, variegate piume in cima a stravaganti cappelli ed una infinità di piccole tende colorate. Anche quella fu una scoperta sconvolgente: non tutti i “reparti” del mondo avevano delle tende da 8 posti, catino arancione e telone verde (le Jamboree, appunto…)!

E che dire di quelle larghe fasce monospalla piene zeppe di innumerevoli distintivi (e io che avevo tanto faticato per ottenere il mio primo brevetto che, tra l’altro, aveva ulteriormente denudando la mia spalla destra)?!

Posso definire una grande opportunità l’aver potuto partecipare ad un Jamboree: ho avuto modo di spalancare e affacciarmi da una finestra sul mondo e riempirmi i polmoni d’aria internazionale Devo dire che il motto “il futuro è adesso” per me fu profetico. Auguro ai tutti gli ambasciatori italiani in viaggio verso il Giappone un grande “spirito di unità”.

In bicicletta …


Le biciclette hanno un funzionamento piuttosto semplice, se non va è perché è uscita la catena; a quel punto la cosa migliore è mettersi in ginocchio e rinfilare quello che è andato fuori posto. Ma ecco l’inconveniente: per funzionare sempre al meglio, ha bisogno di manutenzione costante. Per riparare una gomma bucata bisogna inevitabilmente chinarsi…



[Continua a leggere]