Fazzolettoni Giallo-Blu all’ombra dei Torricini


In occasione del 30° anniversario dalla riapertura del nostro gruppo scout Agesci Urbino 1, ci siamo riuniti numerosi all’ombra della statua di Raffaello, per passare una giornata tutti insieme (Lupetti, Esploratori e Guide, Rover e Scolte, Capi) e per riscoprire i luoghi e gli eventi salienti che hanno segnato la storia del nostro gruppo dal 1984 ad oggi (questo è infatti l’anno in cui hanno inizio le nostre avventure).

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In bicicletta …


Le biciclette hanno un funzionamento piuttosto semplice, se non va è perché è uscita la catena; a quel punto la cosa migliore è mettersi in ginocchio e rinfilare quello che è andato fuori posto. Ma ecco l’inconveniente: per funzionare sempre al meglio, ha bisogno di manutenzione costante. Per riparare una gomma bucata bisogna inevitabilmente chinarsi…



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«Grazie». L’addio degli scout a don Titino (COMO)


L’inno degli scout intonato all’unisono da decine di ragazzi commossi, vestiti con la loro inconfondibile divisa, ha accompagnato l’ultimo saluto a don Giambattista Levi, per tutti don “Titino”, morto domenica scorsa a 91 anni. Le esequie sono state celebrate nella chiesa di Prestino dal vescovo di Como, monsignor Diego Coletti, accompagnato da numerosi altri sacerdoti.

«Grazie», era scritto a caratteri cubitali su uno striscione appeso accanto a un’immagine del viso di don Titino. Sull’altare, a pochi passi dalla bara di legno, gli scout hanno posato uno zaino e gli scarponi da montagna appoggiati a un ramo con appesa una corona del rosario.



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Gioia che si rinnova e si comunica


Ci sono cristiani che sembrano avere uno stile di Quaresima senza Pasqua. Però riconosco che la gioia non si vive allo stesso modo in tutte la tappe e circostanze della vita, a volte molto dure. Si adatta e si trasforma, e sempre rimane almeno come uno spiraglio di luce che nasce dalla certezza personale di essere infinitamente amato, al di là di tutto. Capisco le persone che inclinano alla tristezza per le gravi difficoltà che devono patire, però poco alla volta bisogna permettere che la gioia della fede cominci a destarsi, come una segreta ma ferma fiducia, anche in mezzo alle peggiori angustie: «Sono rimasto lontano dalla pace, ho dimenticato il benessere … Questo intendo richiamare al mio cuore, e per questo voglio riprendere speranza. Le grazie del Signore non sono finite, non sono esaurite le sue misericordie. Si rinnovano ogni mattina, grande è la sua fedeltà … È  bene aspettare in silenzio la salvezza del Signore»(Lam 3,17.21-23.26).

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La Chiesa deve essere sempre gioiosa come Gesù


La Chiesa deve essere sempre gioiosa come Gesù. E’ quanto affermato da Papa Francesco nella Messa di stamani alla Casa Santa Marta. Il Pontefice ha sottolineato che la Chiesa è chiamata a trasmettere la gioia del Signore ai suoi figli, una gioia che dona la vera pace.