Lo Scautismo italiano si confronta sulle politiche giovanili


Nel fine settimana dal 27 al 28 settembre 2008 presso la base scout di Bracciano (), ha avuto luogo l‘atteso primo seminario nazionale organizzato dalla Federazione Italiana dello Scautismo dal tema “Lo Scautismo italiano e le ”.

I giovani Capi educatori e gli adulti del e dell’ si sono ritrovati per discutere e confrontarsi sul ruolo che lo Scautismo ed il Guidismo possano giocare concretamente nel campo delle politiche giovanili, tanto a livello nazionale, quanto a livello regionale e locale, dove le potenzialità del nostro Movimento possono davvero essere utilizzate per influire positivamente alla formazione di serie politiche che favoriscano i giovani.

 

 

Il seminario ha inteso offrire ai partecipanti nuove conoscenze e strumenti di lavoro. In questo senso i lavori del sabato sono stati l’occasione per ascoltare le esperienze molto rilevanti e diverse fra loro. Innanzitutto, Midge Commbs, membro del Comitato Europeo di Wagggs e i rappresentanti del gruppo delle relazioni esterne di Wosm, hanno illustrato come a livello europeo le due organizzazioni mondiali riescano ad interagire insieme in seno alle maggiori istituzioni europee e special modo all’interno del Forum Europeo della Gioventù.

Una visita estremamente significativa è stata quella dell’On. Giorgia Meloni, Ministro della Gioventù, la quale è intervenuta illustrando alcuni dei progetti del suo dicastero, e auspicando un impegno maggiore da parte di tutto il mondo giovanile italiano, e soprattutto dalle associazioni scout che quotidianamente si misurano con le difficoltà dei giorni.

Anche l’esperienza associativa del Forum Nazionale Giovani è stata presentata attraverso l’intervento di Cristian Carrara, il Portavoce del FNG e dei rappresentati di alcune associazioni con le quali gli scout lavorano a stretto contatto, a dimostrazione di quanto i giovani per far sentire la propria voce debbano assolutamente riuscire a fare rete fra di loro, per poter infrangere così le barriere che ancora si frappongono in Italia al loro pieno accesso da protagonisti nella nostra società.

La giornata del sabato è stata conclusa da una testimonianza di grande spessore ed importanza, quella del Procuratore della Repubblica, Giancarlo Caselli, da anni impegnato alla lotta contro la mafia. Il Dott. Caselli ha catalizzato l’attenzione della platea sul tema della cittadinanza attiva e dell’impegno personale che ogni cittadino italiano deve profondere quotidianamente per creare davvero una società che sia aperta e che permetta quel ricambio generazionale e culturale, che i giovani richiedono a gran voce.

La domenica mattina, i partecipanti sono stati chiamati a discutere su come le due associazioni possano agire a livello locale per lo sviluppo delle politiche giovanili, partendo da un’analisi delle possibili azioni da intraprendere tanto all’interno quanto all’esterno delle due associazioni per poter promuovere la formazione di forum a livello regionale e locale, in cui Scautismo e Guidismo dovranno essere tra gli attori principali e maggiormente attivi.

Per tutti coloro che sono interessati a sviluppare il tema delle politiche giovanili, l’invito è di visitare le pagine del sito della dedicate al progetto sulle politiche giovanili oppure di scrivere una email all’indirizzo politchegiovanili@scouteguide.it

Daniele Rinaldi Delegato Cngei al Forum Nazionale Giovani

Commenti

  1. Emanuele Educatore ASCI scrive:

    Qualsiasi Associazione Scout ha gli strumenti per tirare fuori un programma valido per i propi ragazzi,(progetto Educativo) il punto è che non sono usati ripiegando sulle stesse attività di anni passati.