Il Santo Crocifisso di Castano Primo


Un anno intero dedicato al Santo Crocifisso di Castano Primo: a quasi 2000 anni dalla crocifissione di Gesù la città di Castano Primo celebra il suo crocifisso più venerato, conservato attualmente nell’abside della Chiesa Prepositurale della Parrocchia di San Zenone. I preparativi per la Festa del Crocifisso sono già iniziati. Le prime celebrazioni inizieranno a settembre di quest’anno per arrivare al loro culmine nel maggio del 2009.



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La preghiera non è una fuga dal mondo


Imparare dalla tradizione benedettina a coniugare preghiera e lavoro. Il valore aggiunto della preghiera nella vita dell’uomo. Non serve parlare di Dio se non si sa parlare a Dio. La preghiera e le pretese illusorie della ricchezza. L’autenticità della preghiera nella trasformazione della propria vita.

Il motto benedettino “Ora et labora” propone uno stile di vita insieme contemplativo e realista, concreto e aperto alla trascendenza. Anzitutto: prega, perché Dio sta prima di ogni altra cosa, ma devi anche lavorare; lavora, perché devi procurarti il necessario con le tue mani, ma non smettere di pregare. Perché? Qual è il senso di questa regola antica? Essa richiede che l’esistenza umana sia equilibrata nei suoi ritmi in modo che un’esigenza (quella del lavoro o quella della preghiera) non cancelli l’altra e non produca uno stile di vita unilaterale, parziale. Già Euripide notava che non basta aver il nome degli dei sulla bocca, se non ci si rimboccano le maniche per arare e seminare e raccogliere. Ma il salmo ci ricorda che se non è Dio a edificare la casa, “invano si affaticano i costruttori”.

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Gesù risorge anche oggi


Gesù risorge anche oggi

Credevo che avessero ucciso Gesù, e oggi l’ho visto dare un bacio a un lebbroso.

Credevo che avessero cancellato il suo nome, e oggi l’ho sentito sulle labbra di un bambino.



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Il dono della pagina bianca


C’è sempre qualcosa di straordinario nel ricominciare un cammino. Si ritorna, dopo il tempo “diverso” della pausa estiva al tempo “uguale” che ci accompagna per gran parte dell’anno, e volersi reimmergere nella ordinaria quotidianità della vita non è facile, né per noi adulti, né per i ragazzi. Per questo ricominciare daccapo richiede coraggio, tanto almeno quanto quello che ci vuole per intraprendere strade nuove…



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Campo Bibbia 2008


Campi Bibbia Agesci

Io dunque corro, ma non come chi è senza meta». San Paolo: insegnaci la strada.

Il segreto di Paolo

San Paolo, come ricorda il nostro motto R/S, è un uomo che ha conosciuto la strada. Ne ha percorsa tanta. Ha vissuto le difficoltà, le fatiche ma anche gli incontri, le relazioni, le gioie che la strada gli ha presentato. In quindici anni, nei suoi quattro viaggi missionari, si stima che Paolo abbia percorso circa 10.000 chilometri, tutti a piedi o al massimo con qualche cavalcatura (mulo o cavallo) lungo le vie militari oppure per mare su imbarcazioni di fortuna attraverso le rotte commerciali dell’impero romano.



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