Campo estivo di Reparto 2008 – Verso nuove frontiere


Il di Reparto è l’evento più atteso durante tutto l’anno scout. Non solo è l’evento in un certo senso più rilevante, ma è un’occasione davvero unica per chi la vive. Avendo a disposizione un’intera settimana da passare completamente immersi nella vita scout, il campo è un perfetto coronamento di un anno di lavoro, di scoperta, di crescita nel Reparto. Quest’anno si è tenuto in Valsesia, più precisamente a Piode (VC).

Per facilitare ed organizzare le giornate del campo è scelto, a discrezione dei Capi Reparto, un “tema”.  Durante tutta la durata del campo le attività saranno basate su di esso. Quest’anno è stato scelto il tema americano dei “pionieri”, alla . Ognuno di noi era stato “reclutato” per la realizzazione di un “forte” (il campo stesso), e all’interno di esso doveva mettere a frutto le proprie doti di “trappeur” in collaborazione con la sua famiglia/Squadriglia.

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Sq. Aironi

Un aspetto molto importante del campo e il rafforzamento e lo sviluppo della “vita in Squadriglia”. Ogni Guida/Esploratore è chiamato a partecipare attivamente e costantemente ad essa, rendendosi responsabile nei confronti di tutta la Sq. Solo con l’attiva partecipazione di ogni membro della Squadriglia alla vita di campo il gruppo progredisce in esperienza, abilità ed organizzazione.

Durante il campo la Squadriglia è sempre sottoposta a “prove”: gare di cucina, giochi, animazione, pionieristica… Qui i membri più esperti della Squadriglia mettono a disposizione di tutti i compagni, le proprie conoscenze; allo stesso tempo i ragazzi alle prime armi mettono a frutto le loro capacità che la vita scout spinge a scoprire e valorizzare. La propria Squadriglia diventa punto di riferimento prima ancora del Reparto in generale.

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Sq. Cobra

La preparazione al campo non è semplice. Ci sono degli obiettivi da conseguire, personali e di Sq. Si è chiamati all’organizzazione e alla preparazione per favorire la vita personale e di gruppo al campo. Si studia un progetto per gli angoli di Squadriglia, quali la cucina che è realizzata artigianalmente, o la , che è posizionata seguendo parametri scelti dalla Squadriglia.

Le giornate sono organizzate in modo da conciliare i vari momenti di formazione fisica, attiva e spirituale.

Si inizia subito alla mattina: appena alzati si procede con la ginnastica, a cura di un membro del Reparto o di un capo, segue la colazione e successivamente si dà inizio ufficialmente alla giornata di campo con “L’issa bandiera”. Il Reparto viene chiamato in uniforme sotto una struttura in legno che ha la funzione di innalzare su tutto il campo tre bandiere: quella italiana, quella europea e quella con il simbolo della nostra associazione scout, l’AGESCI. Durante “l’issa” si svolge anche il primo momento di formazione spirituale della giornata, con letture di vario genere seguite da riflessioni che possono essere esposte al Reparto o tenute personali.

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Sq. Castori

La giornata prosegue con altre attività proposte da svolgere in Squadriglia o con il Reparto completo.  Quest’anno è stato richiesto ad ogni squadriglia di cucinare pranzo e cena da sè quasi ogni giorno; un’ esperienza unica, da affrontare con un po’ di.. coraggio!

Il giorno si concludeva com’era iniziato, con “L’ammaina bandiera”. Tuttavia a sera, dopo cena, si teneva spesso un bivacco attorno al fuoco, un altro momento da vivere con il Reparto e compito di ogni Squadriglia era animare quel momento con scenette, canti, bans, giochi, scherzi, ecc.

A fine campo, per premiare la costanza e l’impegno delle Squadriglie viene aggiudicato un premio: la vincita del campo e , in alcuni casi, viene assegnata anche la Fiamma del Reparto, simbolo dell’unione e dell’onore del gruppo. Quest’anno Campo e Fiamma sono stati vinti dalla Squadriglia femminile Aironi.

Buona Caccia, Francesca – Sq. Aironi Reparto Ahimsa – AGESCI, Castano Primo 1 (MI)

Commenti

  1. Gianfranco scrive:

    L’idea è veramente buona. Il mio reparto l’ha fatto tre anni fa da parte degli indiani delle pianure, ed è stato un campo molto bello e importante, pieno di suggestioni e ricordi. L’idea dei pionieri con le loro famiglie, il fortino, la “nuova frontiera” sono belle ed è un ottimo spunto per il prossimo campo. Peccato però che il problema del materiale (vedi il legname per le costruzioni) diventi sempre più pesante in termini di costi e organizzazione.
    Buona Caccia aironi , e una stretta di mano ai vostri capi.
    Gianfranco
    CR Massa 1