Adulti scout spezzini in festa per i quarant’anni della comunità Masci


Il movimento oggi è in prima linea nel sociale. Una riflessione sul Cantico di San Francesco per guardare al futuro.

La Spezia – Si è svolta alla Spezia nei giorni scorsi la celebrazione dei quarant’anni della comunità Masci (Movimento adulti scout italiani). Nel settembre del 1975, infatti, il Masci nacque anche alla Spezia, su iniziativa di Franco Cimma. I soci fondatori furono in prevalenza genitori di ragazzi scout affascinati dall’esperienza dei figli, ai quali si affiancarono ex capi sia dell’Asci (Associazione scout cattolici) sia dell’Agi (Associazione guide).

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Per la prima volta gli scout britannici hanno un capo donna


Per la prima volta nei loro 108 anni di storia gli scout britannici avranno una donna come leader. Ann Limb, 62 anni, ex funzionaria statale e insegnante, ha dichiarato che sarà sua missione emancipare il movimento britannico incoraggiando più ragazze a indossare l’uniforme verde e il fazzolettone.

Rimangono, invece, rigorosamente soltanto femminili le “Girl Guides” ovvero le guide. In Gran Bretagna l’associazione che Baden Powell avviò, proprio qui, nel 1908, è ancora divisa lungo linee di genere come all’inizio del secolo con le “Brownies”, le bambine tra i 7 e i 10 anni, che frequentano centri diversi dai “Cubs”, i lupetti. Le femmine sono state sì ammesse, nelle sezioni maschili, a partire dagli anni settanta, ma sono rarissime.

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Anpas e Progetto Vita, corso di primo soccorso a giovani scout


Anpas e Progetto Vita, corso di primo soccorso a giovani scout

Sabato scorso la Base Scout di Spettine (Bettola – PC) ha ospitato un equipaggio di Anpas che ha imbastito un corso di formazione di elementi di primo soccorso in ambienti ostili e utilizzo del defibrillatore semiautomatico.

Fruitori dell’iniziativa 60 giovani scout tra ragazzi e ragazze affiliati all’AISA (Associazione Italiana Scout Avventista), un’organizzazione di movimento scoutista presieduta a livello nazionale da Daniele Calà, che annualmente promuove diversi momenti di raduno formativo sviluppati nei centri giovanili polivalenti, nelle chiese e nei campi scout.



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La tragedia del Vajont, cinquant’anni dopo.


Con il simbolico passaggio di testimone tra i soccorritori di allora e quelli di oggi, si è conclusa domenica 15 settembre la tre giorni di commemorazioni organizzata in Veneto nel cinquantennale del disastro che provocò 1910 vittime. Migliaia di volontari hanno preso parte agli appuntamenti organizzati a Longarone (Belluno) per ricordare le vittime della catastrofe, ma anche mettersi alla prova, rodando meccanismi e procedure per essere pronti di fronte a nuove emergenze.

Proprio questo aspetto, di prevenzione, preparazione e formazione dei nuovi soccorritori, ha dato il senso all’esercitazione nazionale “Nord-Est 2013”, promossa da Dipartimento di Protezione Civile, Regione Veneto e Regione autonoma Friuli Venezia Giulia, insieme con le provincie autonome di Trento e Bolzano. L’obiettivo è stato mettere alla prova la capacità di risposta in emergenza delle componenti e delle strutture operative del Servizio Nazionale di Protezione Civile, a livello centrale e periferico, in uno scenario sismico simulato dopo un sisma di magnitudo 5.8, con epicentro a Tambre (Belluno).



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Route di Servizio in Romania


Per ventisei giovani varesiniscout Agesci della Comunità “Epiclan” dei gruppi Lago di Varese 7 e Somma Lombardo, le vacanze estive sono state all’insegna della solidarietà, con una sola parola d’ordine: “haide“, ossia “andiamo” in romeno. Con questo motto tanto vicino allo stile scout, i ragazzi sono partiti il mese scorso per la Romania, per una decina di giorni di volontariato.

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