Il manuale di Peter Pan


E’ un peccato che Peter Pan non ci abbia lasciato un’autobiografia, un manuale per non invecchiare, una mappa con indicato l’indirizzo della giovinezza (che è cosa diversa dall’immaturità): oggi più di ieri, infatti, ne avremmo bisogno.



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Sii felice adesso


 

Sii felice adesso

Non aspettare di finire l’università, di innamorarti, di trovare lavoro, di sposarti, di avere dei figli, di vederli sistemati, di perdere quei dieci chili, che arrivi il venerdì sera o la domenica mattina, la primavera, l’estate, l’autunno o l’inverno.

Non c’è il momento migliore di questo per essere felice, la felicità è un percorso non una destinazione. Lavora come se non avessi bisogno di denaro, ama come se non ti avessero mai ferito, e balla come se non ti vedesse nessuno. Ricordati che la pelle avvizzisce, i capelli diventano bianchi, e i giorni diventano anni.

Ma l’importante non cambia, e la tua forza, la tua convinzione, non hanno età. Il tuo spirito è il piumino che tira via ogni ragnatela, Dietro ogni traguardo ce’ una nuova partenza. Dietro ogni risultato ce’ una nuova sfida. Finché sei vivo, sentiti vivo.

Vai avanti, anche quando tutti si aspettano che lasci perdere….

(Madre Teresa di Calcutta)

La danza del bambino


C’è un episodio, nella vita di madre Teresa, che sconvolge molte convinzioni e lascia pensosi, forse uno degli episodi-chiave per capire questa figura. Lo raccontò lei stessa.

«Durante una notte passata nella stazione di Howrah, a Calcutta, verso mezzanotte quando i treni sono tutti fermi per qualche ora, arrivò una poverissima famiglia che veniva di solito a dormire alla stazione. Erano una madre e quattro figli, dai cinque agli undici anni.



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