Congo, emergenza umanitaria


I salesiani: «Restiamo con i bambini» Il racconto dei volontari tra esercito e ribelli. «Non ce ne andiamo, qui ci sono milioni di disperati».

«Noi non ce ne andiamo. Come potremmo? Ci sono migliaia di disperati che si rifugiano qui in cerca di cibo e cure». Al telefono da Goma padre Mario Perez parla in mezzo alla calca di mamme e bambini ammassati in quella che era l’ex cappella del centro Don Bosco Ngangi, periferia nord della capitale del Nord Kivu, la regione congolese teatro degli scontri tra l’esercito del generale ribelle Laurent Nkunda e le truppe del presidente Joseph Kabila.



[Continua a leggere]

Celebrazione Festa della Repubblica


AGESCIRepubblica ItalianaProtezione Civile Nazionale

Quest’anno una rappresentanza di capi scouts Agesci su invito del dipartimento della Protezione Civile nazionale ha sfilato accanto ai loro rappresentanti alla celebrazione della Festa della Repubblica del 2 giugno. Una dimostrazione di come il volontariato si affianchi alle strutture dello stato e della collaborazione da tempo esistente tra Agesci e il dipartimento della Protezione Civile in progetti e attività educative riferite alla prevenzione e all’emergenza.

Disimballiamoci 2008


I recenti fatti avvenuti in Campania hanno riportato prepotentemente in primo piano sui media nazionali le questioni legate allo smaltimento dei rifiuti. Il caso limite e paradossale dell’emergenza Campania – frutto prevedibile di politiche inesistenti e rimpalli di responsabilità che hanno fatto la fortuna di ecofurbi ed ecomafiosi – ci conferma quanto già sappiamo: i rifiuti costituiscono una delle più gravi emergenze ambientali con cui non solo l’Italia si trova a fare i conti.

Disimballiamoci 2008

per informazioni: www.legambiente.eu



[Continua a leggere]

In marcia per il clima


In marcia per il clima

Manifestazione nazionale, 7 giugno Milano

Il clima sulla terra sta cambiando, ma tardano decisioni condivise ed efficaci della politica per contrastare questa emergenza planetaria. Spetta dunque a noi sollecitarle e soprattutto operare una conversione di civiltà che fermi la febbre del Pianeta. Possiamo farlo ripensando il modo di produrre energia, di consumarla per muoverci, abitare, lavorare senza dilapidare le risorse comuni quali l’acqua, l’aria, la vita sulla Terra.



[Continua a leggere]