Omosessualità nell'AGESCI
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#1: Omosessualità nell'AGESCI Autore: koalaliberoResidenza: Roma MessaggioInviato: Sabato 14 Ottobre 2006, 18:22
    —
Cari capi,
Sono un rover Romano di 19 anni, leggendo l'articolo riguardo il no dell'Agesci ad uno stand sull'omosessualità nel roverway, sono rimasto alquanto scosso. Così volevo passarvi la palla:

- accettereste nel vostro gruppo un capo dichiaratamente omosessuale?

Mi rendo conto che quando si avvicinano le parole Gay-Educazione-Chiesa Cattolica il discorso diventa molto delicato, ma non vi sembra che negarne l'accesso sia palesemente incoerente con i nostri valori?

#2: Re: Omosessualità nell'AGESCI Autore: rinoceronte caparbio MessaggioInviato: Sabato 14 Ottobre 2006, 18:49
    —
koalalibero ha scritto:
- accettereste nel vostro gruppo un capo dichiaratamente omosessuale?


No.

#3: Re: Omosessualità nell'AGESCI Autore: MammaOrsaCoccolonaResidenza: Pura, Svizzera MessaggioInviato: Sabato 14 Ottobre 2006, 21:14
    —
koalalibero ha scritto:
Cari capi,
Sono un rover Romano di 19 anni, leggendo l'articolo riguardo il no dell'Agesci ad uno stand sull'omosessualità nel roverway, sono rimasto alquanto scosso. Così volevo passarvi la palla:

- accettereste nel vostro gruppo un capo dichiaratamente omosessuale?

Mi rendo conto che quando si avvicinano le parole Gay-Educazione-Chiesa Cattolica il discorso diventa molto delicato, ma non vi sembra che negarne l'accesso sia palesemente incoerente con i nostri valori?


L'ho già detto e ridetto che non sono più scout da anni, quindi non sono neanche un capo. Ma io sono una di quelle persone che ha molto a cuore argomenti delicati come l'omosessualità in ambiti "delicati" come la chiesa e la scuola.

Prima cosa vorrei asserire che l'essere gay non una malattia contagiosa! Non si prende andando a fare una passeggiata con un amico gay, o andandoci a prendere un caffè assieme! Non si prende neanche se questa persona gay ti cerca di insegnare a vivere! Che si tratti di insegnamenti che hanno a che fare con la dottrina cattolica o meno!

Io personalmente non ho mai saputo nulla riguardo la sessualità dei miei capi, ma, nel caso in cui uno di loro fosse stato gay, non avrei certo spinto per la sua ghettizzazione!

Fossi nei panni di tutti coloro che schifano gli scout omosessuali, mi vergognerei!
C'è tanto di articolo della legge scout che recita:
Lo scout e la guida sono amici e fratelli di OGNI altra guida e scout!
E per OGNI, si intendono proprio tutti!!!

Riflettete, gente... riflettete!

#4: Re: Omosessualità nell'AGESCI Autore: rinoceronte caparbio MessaggioInviato: Domenica 15 Ottobre 2006, 14:17
    —
MammaOrsaCoccolona ha scritto:
Io personalmente non ho mai saputo nulla riguardo la sessualità dei miei capi, ma, nel caso in cui uno di loro fosse stato gay, non avrei certo spinto per la sua ghettizzazione!



Nessuno spinge a questo.
Come nessuno dovrebbe ghettizzarli.

Mica mangiano bambini come i comunisti.

MA, come già detto più volte, un educatore è il secondo esempio ( il primo sono i genitori) che un fanciullo ha di fronte, tra sè e il mondo.

E inserire un capo omosessuale (metodo AGESCI dixit) in un gruppo di un'associazione cattolica non è coerente con il Patto Associativo che tutti i capi sono tenuti a seguire e genera confusione primo tra i genitori, secondo tra i ragazzi.


Non sto dicendo che i capi agesci sono tutti dei fiorellini e santi, ma che la linea da seguire è questa.

E sopratutto, ribadisco:
1 non c'è nessun diritto a fare il capo
2 ci sono varie associazioni laiche

#5: Re: Omosessualità nell'AGESCI Autore: MammaOrsaCoccolonaResidenza: Pura, Svizzera MessaggioInviato: Domenica 15 Ottobre 2006, 18:28
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rinoceronte caparbio ha scritto:
MammaOrsaCoccolona ha scritto:
Io personalmente non ho mai saputo nulla riguardo la sessualità dei miei capi, ma, nel caso in cui uno di loro fosse stato gay, non avrei certo spinto per la sua ghettizzazione!



Nessuno spinge a questo.
Come nessuno dovrebbe ghettizzarli.

Mica mangiano bambini come i comunisti.

MA, come già detto più volte, un educatore è il secondo esempio ( il primo sono i genitori) che un fanciullo ha di fronte, tra sè e il mondo.

E inserire un capo omosessuale (metodo AGESCI dixit) in un gruppo di un'associazione cattolica non è coerente con il Patto Associativo che tutti i capi sono tenuti a seguire e genera confusione primo tra i genitori, secondo tra i ragazzi.


Non sto dicendo che i capi agesci sono tutti dei fiorellini e santi, ma che la linea da seguire è questa.

E sopratutto, ribadisco:
1 non c'è nessun diritto a fare il capo
2 ci sono varie associazioni laiche


Non sono daccordo! No sono daccordo e non lo sono!!!

È ipocrita da parte di chi ha fatto queste regole e da parte di chi le segue a priori!

#6:  Autore: rinoceronte caparbio MessaggioInviato: Domenica 15 Ottobre 2006, 20:12
    —
Posso capire anch'io?

#7:  Autore: MammaOrsaCoccolonaResidenza: Pura, Svizzera MessaggioInviato: Domenica 15 Ottobre 2006, 21:22
    —
rinoceronte caparbio ha scritto:
Posso capire anch'io?


Chiedo scusa... nel post precedente ho dimenticato una N, il che credo abbia creato delle incomprensioni... Confused

Allora, cercherò spiegartelo in poche parole...

Prima cosa non è detto che il mondo cattolico sia a conoscenza della sessualità di un capo scout o chicchessia...
Seconda cosa, l'essere o non essere omosessuale significa un emerito censored se si è una persona corretta!
Essere gay non significa che non si può essere degli ottimi cristiani!
Non ho idea di cosa sia il patto associativo, e non mi interessa conoscerlo, ma ti posso assicurare che, se solo in un associazione che professa l'amicizia e la fratellanza con tutti, si mettono certe restrizioni, è ipocrisia!

Diamine, ma rendiamoci conto delle censored che ci inculcano e alle quali noi crediamo manco fosse oro colato!
Fratelli sì di tutti, ma se, in questi tutti c'è qualcuno che non è conforme alla consuetudine, allora quell'individuo non è adeguato per svolgere un compito... Non è in grado di essere un buon educatore!
Ribadisco... l'essere gay non è certamente contagioso!
E proprio per l'ipocrisia che si dimostra verso l'omosessualità, i gay sono le UNICHE persone che potrebbero essere in grado di insegnare a non essere falsi ai bambini che hanno in "consegna"!

"Loro", quello strano mondo degli omosessuali, sono molto migliori di molti individui del mondo etero!!!

Esorto nuovamente tutti a voi a ragionare con la VOSTRA testa, e non con la testa di chi ha fatto regole e preconcetti sulla base della discriminazione!

e poi... chi l'ha detto che una persona omosessuale debba rinnegaren la propria fede, diventando uno scout laico quando il suo IO dice il contrario?
Non vi capisco...!
Sarà che io ormai penso solo ed unicamente con la MIA testa, fregandomene altamente di ciò che un'istituzione "qualunque" impone di fare o non fare...!

rinoceronte caparbio ha scritto:
Mica mangiano bambini come i comunisti.


Non sono comunista, ma credo proprio che nemmeno i comunisti mangino i bambini! Farei attenzione a queste affermazioni...! Wink

#8:  Autore: paciock87Residenza: Romano MessaggioInviato: Domenica 15 Ottobre 2006, 22:16
    —
Guarda MammaOrsaCoccolona... Questo è un argomento trito e ritrito... L'Agesci ha quella C che ci conforma come gruppo cattolico, e che quindi segue regole e cose varie della Chiesa Cattolica... Oltre l'Agesci ci sono altre associazioni scout che sono dichiaratamente laiche... In Italia c'è un'ampia scelta, che permette a tutti di fare scoutismo... L'Agesci ha come scritto da Patto Associativo, il fatto che accetta chiunque... Chiunque può fare il percorso scout in Agesci... Mussulmano o gay che sia... Però non è detto che tutti possano fare i capi... Una Co.Ca. può permettersi di non far entrare qualche componente perchè non lo ritiene adatto... Ed essere gay potrebbe essere un impedimento... Però è a scelta della Co.Ca... E di nessun altro... In fondo non puoi impedire ad una persona di entrare in Co.Ca. perchè peccatore, perchè qua peccatori lo siamo tutti... Però il fatto che sia gay può intralciare col progetto educativo del gruppo... Cioè se sei gay e vuoi entrare in un gruppo scout cattolico come scout devi essere pronto a ricevere un no... E non puoi definire bigotta la coca per questo... Perchè hanno fatto solo la scelta migliore per il gruppo, che è cattolico...
Detto questo però.. Io dico che un capo gay può esistere... E se un giorno dovessi stare in una Coca lotterei per farlo entrare, e trovarei tutte le argomentazioni possibili per difenderlo, ma sarei pronto a dirgli anche un no...
Secondo me nessuno dei due fronti ha pienamente ragione... Purtroppo è così...
Questo MammaOrsa non è bigottismo o non usare la testa, quello che dici te è quando si sente gente che dice "io non voglio che mio figlio abbia contatti con gente gay", oppure quando sento dire "omosessuale è peccatore, quindi è sbagliato"... Là c'è veramente da mettersi le mani nei capelli...

#9:  Autore: polvansen MessaggioInviato: Lunedì 16 Ottobre 2006, 10:00
    —
MammaOrsaCoccolona ha scritto:

Seconda cosa, l'essere o non essere omosessuale significa un emerito censored se si è una persona corretta!
Essere gay non significa che non si può essere degli ottimi cristiani!
Non ho idea di cosa sia il patto associativo, e non mi interessa conoscerlo,


Bon, argomento chiuso per te, allora.
Se permetti per essere capi in agesci non è sufficiente essere buoni cristiani e persona corrette.
Guarda caso per essere capi in agesci, è _indispensabile_ l'adesione al patto associativo che tu (guarda caso) non sai e non vuoi nemmeno sapere cos'è.
Però ti vuoi permettere di parlare di come dovrebbero essere i capi agesci. Strano, no?

Scusa ma ci sarebbe sufficiente materiale per chiederti di affrontare altri argomenti, qualli di cui magari sai qualcosa e ti interessa eventualmente saperne di più.

Citazione:
ma ti posso assicurare che, se solo in un associazione che professa l'amicizia e la fratellanza con tutti, si mettono certe restrizioni, è ipocrisia!


L'amicizia e la fratellanza sono ottimi valori ma (sempre se tu permetti) nello scautismo si va un po' oltre i bei princìpi.

Citazione:
Fratelli sì di tutti, ma se, in questi tutti c'è qualcuno che non è conforme alla consuetudine, allora quell'individuo non è adeguato per svolgere un compito... Non è in grado di essere un buon educatore!
Ribadisco... l'essere gay non è certamente contagioso!


Fammi capire.
Un educatore gay non può in nessun modo influire sull'identificazione sessuale di un bambino? Tu lo sai per certo?
Io non ne sono sicuro, ma per certo so che in questo campo gioca un ruolo pesante la componente sociale e culturale. E quindi quella educativa. Se capi etero possono influire sul'identificazione sessuale di un ipotetico omosessuale, perché un capo omosessuale non potrebbe (secondo la tua visione) interferire sull'identificazione di un eterosessuale?
Guarda, se c'è uno aperto alla discussione su questo argomento, quello sono io. Ma certe banalizzazioni, semplificazioni e soprattutto, cercare di mettere del razzismo dove non c'è... non lo digerisco.
Se vuoi parlare di capi e omosessualità, cerca di farlo in termini un minimo seri.

Sarebbe onesto piantarla di mescolare in questo modo qualunquistico (ma strumentale) la consuetudine con l'inadeguatezza. Non è questione di consueto o inconsueto ma di precise caratteristiche. Anche uno alto 2 metri e venti è inconsueto, ma ti garantisco che nulla osta che sia capo scout (a parte che dormirà coi piedi fuori dalla tenda Wink )

Citazione:
"Loro", quello strano mondo degli omosessuali, sono molto migliori di molti individui del mondo etero!!!


Non ne dubito. E con ciò?

Citazione:
Esorto nuovamente tutti a voi a ragionare con la VOSTRA testa, e non con la testa di chi ha fatto regole e preconcetti sulla base della discriminazione!


Contraddizione di termini, in realtà ci stai esortando a ragionare con la TUA testa.

Citazione:
e poi... chi l'ha detto che una persona omosessuale debba rinnegaren la propria fede, diventando uno scout laico quando il suo IO dice il contrario?


Infatti, chi ha detto che debba rinnegare la sua fede? Dove l'hai letto? Entrare nel cngei per un cattolico significa rinnegare la propria fede?
Ti rendo noto che nel cngei ci sono anche cattolici...

Paolo

#10:  Autore: MammaOrsaCoccolonaResidenza: Pura, Svizzera MessaggioInviato: Lunedì 16 Ottobre 2006, 14:39
    —
Ok.
Accusato il colpo...
Anzi... a dirla tutta sono troppo stanca per ribattere...

E... comunque... sì... so per certo che un bambino, a stretto contatto con persone gay non subisce influenze di alcun genere!

Tu, vieni a dire a me di parlare di omosessualità in modo serio?!?! Io ne parlo in modo serio, carissimo ( Confused ) Paolo! Se tu avessi vissuto solo un decimo di ciò che ho vissuto io, e di ciò che sto vivendo io, forse, ma proprio forse, ci avresti pensato qualche volta di più prima di darmi della superficiale!

Ribadisco, io non credo affatto che chi dice che un educatore cattolico, gay, non sia idoneo a stare a stretto contatto con dei bambini su basi religiose stia pensando con la PROPRIA testa, bensì si sta semplicemente conformando all'idea cristiana in proposito!
Io non voglio che voialtri pensiate come la penso io... figuriamoci! Lungi da me essere così altezzosa! Vorrei solo avere delle motivazioni che non siano stabilite da regole IMPOSTE da altri... che si tratti della chiesa o del patto associativo...

A proposito del patto associativo... È vero, non lo conosco... e forse dovrei prendermi la briga di informarmi a proposito... ma già so che, visti i preamboli, su molte cose non sarò daccordo! Infatti è per questo che ringrazio il fato di avermi fatto allontanare dalla chiesa per tempo!

Si badi bene... parlo della chiesa, non dello scoutismo! Quello un po' mi manca... Wink

#11:  Autore: MammaOrsaCoccolonaResidenza: Pura, Svizzera MessaggioInviato: Lunedì 16 Ottobre 2006, 14:55
    —
paciock87 ha scritto:
Guarda MammaOrsaCoccolona... Questo è un argomento trito e ritrito... L'Agesci ha quella C che ci conforma come gruppo cattolico, e che quindi segue regole e cose varie della Chiesa Cattolica... Oltre l'Agesci ci sono altre associazioni scout che sono dichiaratamente laiche... In Italia c'è un'ampia scelta, che permette a tutti di fare scoutismo... L'Agesci ha come scritto da Patto Associativo, il fatto che accetta chiunque... Chiunque può fare il percorso scout in Agesci... Mussulmano o gay che sia... Però non è detto che tutti possano fare i capi... Una Co.Ca. può permettersi di non far entrare qualche componente perchè non lo ritiene adatto... Ed essere gay potrebbe essere un impedimento... Però è a scelta della Co.Ca... E di nessun altro... In fondo non puoi impedire ad una persona di entrare in Co.Ca. perchè peccatore, perchè qua peccatori lo siamo tutti... Però il fatto che sia gay può intralciare col progetto educativo del gruppo... Cioè se sei gay e vuoi entrare in un gruppo scout cattolico come scout devi essere pronto a ricevere un no... E non puoi definire bigotta la coca per questo... Perchè hanno fatto solo la scelta migliore per il gruppo, che è cattolico...
Detto questo però.. Io dico che un capo gay può esistere... E se un giorno dovessi stare in una Coca lotterei per farlo entrare, e trovarei tutte le argomentazioni possibili per difenderlo, ma sarei pronto a dirgli anche un no...
Secondo me nessuno dei due fronti ha pienamente ragione... Purtroppo è così...
Questo MammaOrsa non è bigottismo o non usare la testa, quello che dici te è quando si sente gente che dice "io non voglio che mio figlio abbia contatti con gente gay", oppure quando sento dire "omosessuale è peccatore, quindi è sbagliato"... Là c'è veramente da mettersi le mani nei capelli...



Grazie 1000 paciock87...
Grazie di cuore per la tua spiegazione! Non sto nè scherzando nè prendendoti in giro! So benissimo che hai detto le stesse identiche cose di molti altri, ma chissà perchè, sentite da TE, non mi hanno fatto salire il sangue agli occhi... Smile

Anche se ho da dire che a questo punto non è più l'associazione o il patto associativo ad essere, forse, sbagliati, ma i componenti della Comunità Capi che non capiscono che, tra le altre cose non è necessario si sappia delle sessualità dei capi!, un capo gay non è altro che un capo... un uomo o una donna che si prende la responsabilità di educare, aiutare a crescere dei bambini!!!

Comunque, concordo pienamente nel definire questo argomento spinoso.
Io non ho alcuna intenzione di cambiare idea, anche perchè ho molti amici omosessuali, al mare frequento la spiaggia nella quale si rifugiano, mi sono addentrata nella loro sofferenza, nelle loro gioie, nel loro essere ESSERI UMANI!

Forse, da etero felicissima di esserlo, conosco il mondo omosessuale MEGLIO di molti di voi che pretendono di fare i professori! Shocked

#12:  Autore: FenicotteroResidenza: Parma MessaggioInviato: Lunedì 16 Ottobre 2006, 15:37
    —
Ma io non ho capito una cosa...

Chi è per non accettare capi omosessuali, è convinto che gli omosessuali non siano adatti a fare i capi, o non li accetta perché questo va contro al Patto Associativo?

Se la maggioranza appartiene al secondo caso, non converebbe riguardarlo, sto Patto Associativo?

#13:  Autore: polvansen MessaggioInviato: Lunedì 16 Ottobre 2006, 15:38
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MammaOrsaCoccolona ha scritto:

E... comunque... sì... so per certo che un bambino, a stretto contatto con persone gay non subisce influenze di alcun genere!

Quindi allo stesso modo un bambino omosessuale (ammesso e non concesso) non subirà influenze dallo stare a contatto con eterosessuali.
Giusto?


MammaOrsaCoccolona ha scritto:
Tu, vieni a dire a me di parlare di omosessualità in modo serio?!?!

Questa frase da sola basterebbe a sospettare malafede da parte tua. Perché io in realtà avevo scritto:
polvansen precedentemente ha scritto:
Se vuoi parlare di capi e omosessualità, cerca di farlo in termini un minimo seri.

Capi e omosessualità. Un argomento composto di DUE soggetti.
Il poco serio deriva (e mi pare si capisse perfettamente) dalla tua assoluta ignoranza in questione di patto associativo e dal completo disinteresse a sapere cos'è. Infatti avevi scritto:
MammaOrsaCoccolona ha scritto:
Non ho idea di cosa sia il patto associativo, e non mi interessa conoscerlo

Insomma hai deliberatamente segato il 50% dei termini della questione, e per me non è serio.
Se vuoi parlare di omosessualità accomodati, nessuno te lo impedisce.
Se vuoi parlare di capi e omosessualità, omosessualità nell'agesci, fallo seriamente: leggiti almeno il patto associativo.


Citazione:
Io ne parlo in modo serio, carissimo ( Confused ) Paolo! Se tu avessi vissuto solo un decimo di ciò che ho vissuto io, e di ciò che sto vivendo io, forse, ma proprio forse, ci avresti pensato qualche volta di più prima di darmi della superficiale!

Ma dove ti avrei dato della superficiale?
Anzi estendiamo pure: dove avrei dato un giudizio su di te?
Magari fai lo sforzo di quotare, citando le mie parole, così capisco.


Citazione:
Ribadisco, io non credo affatto che chi dice che un educatore cattolico, gay, non sia idoneo a stare a stretto contatto con dei bambini su basi religiose stia pensando con la PROPRIA testa, bensì si sta semplicemente conformando all'idea cristiana in proposito!

Bon, vedo che tu invece non ti fai scrupoli a giudicare me.
Beh, forse non me perché non ho mai affermato quello che tu dici, ma sicuramente stai bollando per bene chi lo pensa.
Chi ti dice che l'adesione non sia una scelta ponderata e seria?


Citazione:
Io non voglio che voialtri pensiate come la penso io... figuriamoci! Lungi da me essere così altezzosa! Vorrei solo avere delle motivazioni che non siano stabilite da regole IMPOSTE da altri... che si tratti della chiesa o del patto associativo...

L'adesione al patto associativo è una scelta.
Tu non vuoi costringere nessuno a pensarla come te, ma non ammetti che si possa aderire a un punto di vista o a un principio alto, codificato, ragionando con la propria testa. E questo non sarebbe altezzoso?


Citazione:
A proposito del patto associativo... È vero, non lo conosco... e forse dovrei prendermi la briga di informarmi a proposito... ma già so che, visti i preamboli, su molte cose non sarò daccordo!

Ricordati di questa tua frase quando ti verrà in mente di parlare di pregiudizi (chessò, verso gli omosessuali, magari)...


Citazione:
Infatti è per questo che ringrazio il fato di avermi fatto allontanare dalla chiesa per tempo!
Si badi bene... parlo della chiesa, non dello scoutismo! Quello un po' mi manca... Wink

Bene, hai fatto la tua scelta, con la tua testa. Hai notato una grande distanza tra te e la Chiesa, e hai deciso di lasciarla. Pazienza, la scelta è tua, il fato è tuo... posso solo dire che mi dispiace.
Ora io dico, se l'agesci è cattolica, quindi è nella Chiesa, hai veramente il diritto di pretendere che s'allontani dalla Chiesa solo perché tu te ne sei allontanata?
Lo scautismo ti piace, la Chiesa no. Ti sembra più logico pretendere che lo scautismo cattolico si rinneghi, sulla base che per te non ragiona con la sua testa, oppute cercarti uno scautismo non cattolico?

Se in offerta speciale ci sono i biscotti con gocce di cioccolato e tu sei allergica al cacao, pretendi che il supermercato apra il sacchetto e ti tolga tutte le gocce, oppure prendi il sacchetto di fianco? Capisco che potrebbe non essere in offerta speciale, ma nemmeno puoi snaturare quell'altro!

Paolo

#14:  Autore: polvansen MessaggioInviato: Lunedì 16 Ottobre 2006, 15:50
    —
Fenicottero ha scritto:
Chi è per non accettare capi omosessuali, è convinto che gli omosessuali non siano adatti a fare i capi, o non li accetta perché questo va contro al Patto Associativo?

Se la maggioranza appartiene al secondo caso, non converebbe riguardarlo, sto Patto Associativo?


Guarda che nel Patto Associativo non c'è scritto che gli omosessuali non possano essere capi.
Paolo

#15:  Autore: MammaOrsaCoccolonaResidenza: Pura, Svizzera MessaggioInviato: Lunedì 16 Ottobre 2006, 16:53
    —
polvansen ha scritto:
MammaOrsaCoccolona ha scritto:

E... comunque... sì... so per certo che un bambino, a stretto contatto con persone gay non subisce influenze di alcun genere!

Quindi allo stesso modo un bambino omosessuale (ammesso e non concesso) non subirà influenze dallo stare a contatto con eterosessuali.
Giusto?


MammaOrsaCoccolona ha scritto:
Tu, vieni a dire a me di parlare di omosessualità in modo serio?!?!

Questa frase da sola basterebbe a sospettare malafede da parte tua. Perché io in realtà avevo scritto:
polvansen precedentemente ha scritto:
Se vuoi parlare di capi e omosessualità, cerca di farlo in termini un minimo seri.

Capi e omosessualità. Un argomento composto di DUE soggetti.
Il poco serio deriva (e mi pare si capisse perfettamente) dalla tua assoluta ignoranza in questione di patto associativo e dal completo disinteresse a sapere cos'è. Infatti avevi scritto:
MammaOrsaCoccolona ha scritto:
Non ho idea di cosa sia il patto associativo, e non mi interessa conoscerlo

Insomma hai deliberatamente segato il 50% dei termini della questione, e per me non è serio.
Se vuoi parlare di omosessualità accomodati, nessuno te lo impedisce.
Se vuoi parlare di capi e omosessualità, omosessualità nell'agesci, fallo seriamente: leggiti almeno il patto associativo.


Citazione:
Io ne parlo in modo serio, carissimo ( Confused ) Paolo! Se tu avessi vissuto solo un decimo di ciò che ho vissuto io, e di ciò che sto vivendo io, forse, ma proprio forse, ci avresti pensato qualche volta di più prima di darmi della superficiale!

Ma dove ti avrei dato della superficiale?
Anzi estendiamo pure: dove avrei dato un giudizio su di te?
Magari fai lo sforzo di quotare, citando le mie parole, così capisco.


Citazione:
Ribadisco, io non credo affatto che chi dice che un educatore cattolico, gay, non sia idoneo a stare a stretto contatto con dei bambini su basi religiose stia pensando con la PROPRIA testa, bensì si sta semplicemente conformando all'idea cristiana in proposito!

Bon, vedo che tu invece non ti fai scrupoli a giudicare me.
Beh, forse non me perché non ho mai affermato quello che tu dici, ma sicuramente stai bollando per bene chi lo pensa.
Chi ti dice che l'adesione non sia una scelta ponderata e seria?


Citazione:
Io non voglio che voialtri pensiate come la penso io... figuriamoci! Lungi da me essere così altezzosa! Vorrei solo avere delle motivazioni che non siano stabilite da regole IMPOSTE da altri... che si tratti della chiesa o del patto associativo...

L'adesione al patto associativo è una scelta.
Tu non vuoi costringere nessuno a pensarla come te, ma non ammetti che si possa aderire a un punto di vista o a un principio alto, codificato, ragionando con la propria testa. E questo non sarebbe altezzoso?


Citazione:
A proposito del patto associativo... È vero, non lo conosco... e forse dovrei prendermi la briga di informarmi a proposito... ma già so che, visti i preamboli, su molte cose non sarò daccordo!

Ricordati di questa tua frase quando ti verrà in mente di parlare di pregiudizi (chessò, verso gli omosessuali, magari)...


Citazione:
Infatti è per questo che ringrazio il fato di avermi fatto allontanare dalla chiesa per tempo!
Si badi bene... parlo della chiesa, non dello scoutismo! Quello un po' mi manca... Wink

Bene, hai fatto la tua scelta, con la tua testa. Hai notato una grande distanza tra te e la Chiesa, e hai deciso di lasciarla. Pazienza, la scelta è tua, il fato è tuo... posso solo dire che mi dispiace.
Ora io dico, se l'agesci è cattolica, quindi è nella Chiesa, hai veramente il diritto di pretendere che s'allontani dalla Chiesa solo perché tu te ne sei allontanata?
Lo scautismo ti piace, la Chiesa no. Ti sembra più logico pretendere che lo scautismo cattolico si rinneghi, sulla base che per te non ragiona con la sua testa, oppute cercarti uno scautismo non cattolico?

Se in offerta speciale ci sono i biscotti con gocce di cioccolato e tu sei allergica al cacao, pretendi che il supermercato apra il sacchetto e ti tolga tutte le gocce, oppure prendi il sacchetto di fianco? Capisco che potrebbe non essere in offerta speciale, ma nemmeno puoi snaturare quell'altro!

Paolo



Allora... vista la mia impulsività, sono riuscita a non fami capire...
Quindi cerchiamo di ricominciare... ok?

Premetto, ribadisco e affermo che SECONDO ME l'essere omosessuali non influisce in alcun modo sulla NATURA sessuale di altri individui, quindi, anche un educatore gay può tranquillamente prendere in consegna l'educazione di un bambino. Che si parli di ambiti religiosi, scolastici o "scoutisici".

Visto e considerato che sono certissima che lo stare a contatto di omosessuali non devi minimamente la sessualità dei bimbi, non vedo che problema ci possa essere se questi vengano educati, cresciuti e amati da gay o lesbiche.

Trovo assolutamente ipocrita discriminare, in ambiti religiosi, chi è NATO omosessuale.

Io non sono una che giudica, non sono mai stata capace a farlo, ma purtroppo sono anche molto suscettibile, e spesso salto alle conclusioni prima di aver BEN ponderato ciò che mi viene detto.
Quindi, se ho dato l'impressione di aver dato un giudizio, positivo o negativo che sia, nei confronti di "chi ci crede", chiedo scusa.

Io, se mi sono permessa di parlare di omosessualità, anche in ambito agesci, è perchè conosco la realtà omosessuale, e so anche come questa è vista nel mondo ecclesiastico. ho associato più e più volte il termine omosessuale ad educatore, inteso non solo come capo scout, ma come tutto ciò che un educatore può rappresentare.

Non conosco il patto associativo in quanto non ho fatto a tempo ad avvicinarmici in quanto ho lasciato lo scoutismo al mio 2 anno di clan! Ho ancora delle ferite aperte a causa di quel periodo trascorso negli scout, ed è questo uno dei motivi per i quali mi sono allontanata anche dalla religione. (ma questo è un altro argomento che non voglio trattare qui...)

Io non pretendo assolutamente nulla, figuariamoci se pretendo che l'agesci si allontani dalla chiesa! sono una parte dell'altra.... non possono separarsi!
L'unica cosa che vorrei riuscire a far comprendere è che non tutto ciò che dice o fa la chiesa, il patto associativo o quant'altro, non è sempre e comunque giusto! E che a volte bisognerebbe ribellarsi a ciò che "altri" hanno deciso per noi... nonostante noi abbracciamo le loro scelte, ricordiamoci che non sono scelte prese da NOI!
È questo che cercavo di comunicare...
Ma non riesco proprio a comprendere perchè con chi ha fede è impossibile farsi capire....!
Mi spiace di cuore se ho creato casini...
Non era mia intenzione...
Non voglio polemizzare...anche perchè mi rendo perfetamente conto che parlare di questi argomenti è come far rimbalzare una palla su un muro di gommapiuma! Sad

#16:  Autore: polvansen MessaggioInviato: Lunedì 16 Ottobre 2006, 18:26
    —
MammaOrsaCoccolona ha scritto:
Premetto, ribadisco e affermo che SECONDO ME l'essere omosessuali non influisce in alcun modo sulla NATURA sessuale di altri individui, quindi, anche un educatore gay può tranquillamente prendere in consegna l'educazione di un bambino. Che si parli di ambiti religiosi, scolastici o "scoutisici".

Visto e considerato che sono certissima che lo stare a contatto di omosessuali non devi minimamente la sessualità dei bimbi, non vedo che problema ci possa essere se questi vengano educati, cresciuti e amati da gay o lesbiche.

Quindi tu escludi completamente la possibile influenza socio-culturale sull'identificazione sessuale. Giusto? Ogni persona raggiunge la sua identificazione sessuale in maniera completamente autonoma, indipendente, e le persone che gli stanno intorno, educatori compresi, non hanno alcuna influenza su questa identità. E` così?
Da dove cogli questa assoluta certezza? Mi piacerebbe capire: non dirmi solo "conosco un milione di omosessuali, fammi capire che genere di esperienze ti portano a questa certezza.
Perché a me risulta che siano tutti concordi nel riconoscere un ruolo potente all'ambiente in cui si cresce, alla cultura, alla società... Di solito lo si evidenzia a rovescio (come la cultura profondamente etero possa influenzare l'autoidentificazione di un omosessuale). Ma va da sé che stiamo parlando di possibilità o meno di un'interferenza sociale nella fase dell'identificazione sessuale.

Citazione:
Trovo assolutamente ipocrita discriminare, in ambiti religiosi, chi è NATO omosessuale.

Beh, detto così posso anche essere d'accordo.
Ma vorrei che ci capissimo sul discriminare. Perché per me discriminare vuol dire fare distinzioni, e le distinzioni a volte non solo sono lecite, ma necessarie. Se io facessi domanda nei corazzieri, sarei sicuramente escluso. Ma non dovrei sentirmi discriminato, al limite diverso (tappo Wink). Non c'è niente di male nell'essere diversi: lo siamo tutti.
La discriminazione non è negativa in sè, esattamente come la diversità: in alcuni casi è necessario "discriminare" tra "diversi". Non sto a rifarti l'esempio dei carristi dell'esercito, che "discriminano" tutti quelli che superano il metro e sessanta di altezza. Che fregatura stare in mezzo... mi tocca la fanteria!

Citazione:
Io, se mi sono permessa di parlare di omosessualità, anche in ambito agesci, è perchè conosco la realtà omosessuale,

Conosci la realtà omosessuale ma hai già escluso che la conosca anch'io...

Citazione:
e so anche come questa è vista nel mondo ecclesiastico.

Come è vista nel mondo ecclesiastico?

Citazione:
ho associato più e più volte il termine omosessuale ad educatore, inteso non solo come capo scout, ma come tutto ciò che un educatore può rappresentare.


Cosa può rappresentare?
Scusa questa sfilza di domande, ma veramente non ho capito, soprattutto quest'ultima affermazione. Che intendi?

Citazione:
L'unica cosa che vorrei riuscire a far comprendere è che non tutto ciò che dice o fa la chiesa, il patto associativo o quant'altro, non è sempre e comunque giusto! E che a volte bisognerebbe ribellarsi a ciò che "altri" hanno deciso per noi... nonostante noi abbracciamo le loro scelte, ricordiamoci che non sono scelte prese da NOI!
È questo che cercavo di comunicare...


Secondo me c'è da fare una distinzione piuttosto importante.
Mentre quello che dice la Chiesa sta nelle sacre Scritture e non è nella nostra possibilità cambiarlo, il patto associativo è un documento che abbiamo scritto noi. È anche cambiato di recente, e normalmente potrà cambiare ancora.
Ma ciò non toglie che, in entrambi i casi, l'essere parte di questa "famiglia" è una scelta che si fa e si rinnova continuamente. Se un giorno ci si trovasse in disaccordo ci sono due possibilità: uscirne o cambiare le regole (se questo è fattibile).
Credo che, se oggi alcune migliaia di capi sono in agesci (anche se non escludo che ce ne sia una parte, anche consistente, che "galleggia"), significhi che queste persone aderiscono ancora ogni giorno al suddetto patto in maniera profonda.

Citazione:
Ma non riesco proprio a comprendere perchè con chi ha fede è impossibile farsi capire....!
Mi spiace di cuore se ho creato casini...
Non era mia intenzione...
Non voglio polemizzare...anche perchè mi rendo perfetamente conto che parlare di questi argomenti è come far rimbalzare una palla su un muro di gommapiuma! Sad


Questo non lo trovo per niente corretto.
Dopo la tua accusa a chi la pensa diversamente da te, di essere un pecorone che non ragiona con la sua testa, anche questa simpatica definizione di "muro di gomma", manca un pochettino di autocritica: e se il muro di gomma fossi invece tu?

Io al dialogo ci sto. Ma mi succede sempre più spesso, qui in particolare, che l'interlocutore invece di rispondere alle mie domande alza un po' di polverone e poi sparisce senza concludere... A me resta l'impressione che non abbia voluto/saputo rispondermi.
Ma se dall'altra parte trovo risposte e volontà di dialogo non ho mai avuto problemi ad argomentare le mie idee, a spiegarle, e nemmeno a cambiarle, quando l'ho trovato opportuno.

Paolo

#17:  Autore: chiurlox MessaggioInviato: Lunedì 16 Ottobre 2006, 18:28
    —
Citazione:
L'unica cosa che vorrei riuscire a far comprendere è che non tutto ciò che dice o fa la chiesa, il patto associativo o quant'altro, non è sempre e comunque giusto!
La chiesa è fatta di uomini.....quindi è lecito e possibile che i membri che la compongono possono sbagliarsi...penso che mai nessuno ha asserito che gli uomini che fanno parte della chiesa siano inpeccabili...la grandezza della chiesa cattolica sta in Gesù Cristo
Citazione:
E che a volte bisognerebbe ribellarsi a ciò che "altri" hanno deciso per noi... nonostante noi abbracciamo le loro scelte, ricordiamoci che non sono scelte prese da NOI!
Nel momento che scegliamo di abbracciarle sono nostre scelte....

#18:  Autore: ciquayResidenza: nowhere MessaggioInviato: Lunedì 16 Ottobre 2006, 20:10
    —
MammaOrsaCoccolona , sono pienamente d'accordo con te.
Ma non aver paura di alzare polveroni. Io invece credo ci sia più bisogno al mondo di persone come te.
Così come in economia è "giusto" ed è un benessere per tutti che un'azienda fallisca, allo stesso tempo ritengo che anche la Chiesa Cristiana Cattolica Romana debba "fallire" se non sa fornire risposte che soddisfino le persone che si pongono quesiti esistenziali.
Sempre inerente il tuo contraddittorio, ti dico:
inutile che cerchi di far capire le tue ragioni a Polvansen, ci ho provato già io prima di te, per questo motivo ho rinunciato a continuare a perdere il tempo nel cercare di fargli capire determinati argomenti...
perchè evidentemente lui ha parecchio tempo da perdere e può permettersi di stare tre ore al pc, io, invece, purtroppo no.
Avrà studiato retorica da qualche parte, quindi, abilmente utilizzando sofismi, la ragione è sempre sua.
Non si rende conto,purtroppo, che c'è qualcosa al di là delle chiacchiere inutili che pretende di saper bene mettere insieme...
Peccato che poi legge al di là di quello che scrivi, appioppando a te cose che non hai mai detto o pensato, ma interpretando a modo suo le parole altrui. (avrà la coda di paglia ?)
Caro polvansen, se non ho continuato a risponderti lì dove io e te abbiamo avuto una discussione, non è perchè (come tu credi) io non sia capace di farlo, ma perchè, e lo ribadisco, non ho voglia di perdere ancora il mio tempo su discussioni sterili e fini a sè. Specie con chi, con una faccia tosta da record, si dice aperto al dialogo, ma dimostra con i suoi post che non è così. Se per te è una "fuga" pace. Dammi pure del fifone o dell'incapace, tanto il tuo giudizio non mi cambia la vita.



*Le abbreviazioni non si leggono. Scrivi in italiano corretto, per favore...*, per non andare ulteriormente OT, io dico: io non mi farei problemi ad accogliere in CoCa un capo dichiaratamente omosessuale, se questa fosse l'unica eccezione che mi si pone innanzi.

Concordo con chi dice: "sono amici di tutti, e fratelli di ogni altra guida e scout" peccato che alcuni siano "meno" fratelli di altri.

E sinceramente me ne infischio se questo fa storcere il naso alle altre associazioni cattoliche. In compenso daremmo loro un segno di civiltà che loro manco si aspettano.

La vera questione è se questa persona magari ha degli atteggiamenti che possono risultare negativi, e quindi parlo di AZIONI e non di chiacchiere vuote ed insignificanti.
E per azioni intendo condanne penali a carico, non più, ne meno di questo.

Se dunque c'è presunzione di innocenza fino a prova contraria (principio del diritto penale che volontariamente vorrei poter estendere al vivere comune), io non vedo perchè si debba condannare A PRIORI una persona prima ancora di metterla alla prova.

*Le abbreviazioni non si leggono. Scrivi in italiano corretto, per favore...* (spero di non sbagliarmi) scartabellando in questo forum, c'è un post di una capo che si è dichiarata omosessuale, e ha parlato in termini mi sembra molto seri.

Magari possiamo invitarla nella discussione, o qualcuno non ne ha il coraggio ?

#19:  Autore: rinoceronte caparbio MessaggioInviato: Lunedì 16 Ottobre 2006, 21:34
    —
ciquay ha scritto:
inutile che cerchi di far capire le tue ragioni a Polvansen, ci ho provato già io prima di te, per questo motivo ho rinunciato a continuare a perdere il tempo nel cercare di fargli capire determinati argomenti...
perchè evidentemente lui ha parecchio tempo da perdere e può permettersi di stare tre ore al pc, io, invece, purtroppo no.
Avrà studiato retorica da qualche parte, quindi, abilmente utilizzando sofismi, la ragione è sempre sua.
Non si rende conto,purtroppo, che c'è qualcosa al di là delle chiacchiere inutili che pretende di saper bene mettere insieme...
Peccato che poi legge al di là di quello che scrivi, appioppando a te cose che non hai mai detto o pensato, ma interpretando a modo suo le parole altrui. (avrà la coda di paglia ?)


ciguay ha scritto:
Concordo con chi dice: "sono amici di tutti, e fratelli di ogni altra guida e scout"



E' bello leggere l'ipocrisia a livelli così alti.

Cioè, prima mandi a quel paese polvalsen affibbiandogli del retorico e del sofista (e per la cronaca, da tuo messaggio si evince anche BEN DI PIU', ma non riporto perchè magari mi sbaglio), e poi ti definisci "amica di tutti e sorella di ogni guida e scout".


Le due cose mi PAIONO in contraddizione.


Oltremodo bello leggere che
ciguay ha scritto:
non ho voglia di perdere ancora il mio tempo su discussioni sterili e fini a sè

Come voler dire che chi si sente di controbatterti perchè ha un'idea diversa dalla tua, ha già torto in partenza perchè tu consideri la discussione inutile.

La cosa mi PARE in contraddizione con il concetto di "strada" che tutti, bene o male, hanno.

ciguay ha scritto:
La vera questione è se questa persona magari ha degli atteggiamenti che possono risultare negativi, e quindi parlo di AZIONI e non di chiacchiere vuote ed insignificanti.
E per azioni intendo condanne penali a carico, non più, ne meno di questo.


Come per dire che se parla xenofobo & co (fascista o comunista che sia), MA NON HA CONDANNE PENALI SUL GROPPONE, tu gli affidi un ruolo di educatore. B'è, se fossi nella mia coca, ti darei battaglia fino all'ultimo.



BHO.


Nel frattempo, siccome non c'è chiarezza, per sicurezza non agito le acque: dato che la mia OPINIONE NON SUPPORTATA DA BASI SCIENTIFICHE (ma neanche l'idea della controparte) è che l'omosessualità è una questione mentale (ovvero alla stregua di un malato di claustrofobia), non affido a un "disordinato" (secondo l'opinione della chiesa) un'unità di giovani menti da forgiare.

Con tanti saluti a Mamma Orsa che dice che un capo non dà indicazioni su come crescere sul proprio sentiero: ma allora, per assurdo, che cavolo ci stiamo a fare noi educatori?
Dato che sono un educatore, con tanto di concessione di persone più mature di me (leggi: COCA), ho l'ardire di TENTARE di far crescere i giovani con il metodo AGESCI suggerito da BP!

(ah, i comunisti mangiano i bambini: lo ha detto SILVIO!) Very Happy

#20:  Autore: ciquayResidenza: nowhere MessaggioInviato: Lunedì 16 Ottobre 2006, 23:18
    —
rinoceronte caparbio ha scritto:

E' bello leggere l'ipocrisia a livelli così alti.

Cioè, prima mandi a quel paese polvalsen affibbiandogli del retorico e del sofista (e per la cronaca, da tuo messaggio si evince anche BEN DI PIU', ma non riporto perchè magari mi sbaglio), e poi ti definisci "amica di tutti e sorella di ogni guida e scout".


Le due cose mi PAIONO in contraddizione.


A.Io non ho mandato a quel paese nessuno, nè tantomeno non mi ritengo fratello di paolo.

B.Non è detto che io intenda con accezione negativa un retorico o un sofista. anzi, chi ne è capace, in italia diventa presidente del consiglio dei ministri.

rinoceronte caparbio ha scritto:
Oltremodo bello leggere che
ciguay ha scritto:
non ho voglia di perdere ancora il mio tempo su discussioni sterili e fini a sè

Come voler dire che chi si sente di controbatterti perchè ha un'idea diversa dalla tua, ha già torto in partenza perchè tu consideri la discussione inutile.

La cosa mi PARE in contraddizione con il concetto di "strada" che tutti, bene o male, hanno.


Giacchè mi parli di "strada", e cioè uno strumento della branca R/S, ne approfitto per dire: forse quando eri in clan e si accendevano discussioni a vuoto, il tuo capoclan non interveniva per chiudere la questione che si profilava andare per vie inconcludenti ?

rinoceronte caparbio ha scritto:
ciguay ha scritto:
La vera questione è se questa persona magari ha degli atteggiamenti che possono risultare negativi, e quindi parlo di AZIONI e non di chiacchiere vuote ed insignificanti.
E per azioni intendo condanne penali a carico, non più, ne meno di questo.


Come per dire che se parla xenofobo & co (fascista o comunista che sia), MA NON HA CONDANNE PENALI SUL GROPPONE, tu gli affidi un ruolo di educatore. B'è, se fossi nella mia coca, ti darei battaglia fino all'ultimo.


Come per dire che essere fascista o comunista non è ancora reato, e anzi, tutti abbiamo (ancora) libertà di pensiero e parola.
Anzi, ti dirò di più: se questa persona possa essere con idee che A ME sembrano non positive, cosa faccio ? GLI SBATTO LA PORTA IN FACCIA INVECE DI CERCARE DI ANDARE OLTRE, E CERCARE DI FARGLI COMPRENDERE IL MIO PUNTO DI VISTA E CERCARE DI FARGLI CAPIRE CHE NON è CORRETTO ESSERE RAZZISTA ECC.???
E' facile sbattere la porta in faccia, e non affrontare il problema.
Bell'esempio di SERVIZIO E SCELTA POLITICA... cosa mi dici adesso ?
"BHO" lo dico io.
Ad ogni modo, poi, condanniamo la xenofobia o le ideologie comuniste/fasciste, ma giustifichiamo l'omofobia...
(UN GAY NELLA MIA COCA ??? OH MIO DIO !!! SACRILEGIO !!!)
Stranamente omosessuale come Leonardo Da Vinci..(e non voglio andare oltre) puah, buuu, che schifo !
...
*Le abbreviazioni non si leggono. Scrivi in italiano corretto, per favore...* ognuno faccia le proprie scelte e agisca di conseguenza...
io vado per la mia strada, perchè reputo le mie scelte della partenza tali da non fermarmi sulla superficialità delle cose ma di andare oltre le apparenze.

Hai ragione nel dire che se stessimo in CoCa insieme avremmo molto su cui discutere. Cresceremmo entrambi.


rinoceronte caparbio ha scritto:
Nel frattempo, siccome non c'è chiarezza, per sicurezza non agito le acque: dato che la mia OPINIONE NON SUPPORTATA DA BASI SCIENTIFICHE (ma neanche l'idea della controparte) è che l'omosessualità è una questione mentale (ovvero alla stregua di un malato di claustrofobia), non affido a un "disordinato" (secondo l'opinione della chiesa) un'unità di giovani menti da forgiare.

Hai ragione.
Non fare sesso senza finalità di concepimento, non farti seghe, non osare pensare che "cavolo beato briatore che ha le ragazze più belle ed esce solo in lamborghini", altrimenti desideri cosa e donna d'altri.
E soprattutto non OSARE dare diritti agli omosessuali, perchè sono destinati all'inferno, così come chi si SUICIDA perchè è triste.
Ma mica magari pensi che chi si suicida abbia mille problemi, e chi è omosessuale è un'ottima persona !?

No, perchè lo dice la Chiesa, e quindi ha ragione.

#21:  Autore: paciock87Residenza: Romano MessaggioInviato: Lunedì 16 Ottobre 2006, 23:59
    —
Che argomento spinoso... Sono d'accordo che qua la discussione deve essere più sostanziosa... In pratica più contenuti, meno parole... Quello che penso l'ho detto... Aggiungo il link per il patto associativo agesci (sono 3 paginette molto belle)... Già postato da Polvansen... Ma 2 volte, meglio di una... Bisogna cliccarci col destro e fare "Salva Ogetto con nome" se si usa IE, mentre se si usa Firefox fare "Salva Destinazione Come"... E' un file pdf, quindi necessita di Acrobat Reader...

http://www.agesci.biz/risorse/downloads/archivio/home/Documenti_Ufficiali/Patto_Associativo_Agesci.pdf

#22:  Autore: koalaliberoResidenza: Roma MessaggioInviato: Martedì 17 Ottobre 2006, 00:00
    —
sono avvilito:
in realtà speravo di sbagliarmi e perciò non sollevare tutta questa discussione.

non voglio offendere nessuno ma leggo in alcune delle vostre tesi un pò di provincialismo:

precisiamo:
1) la comunità scientifica è daccordo col ritenere come tesi più accreditata quella che vorrebbe l'omosessualità un fattore prettamente genetico. A dimostrarlo ci sarebbero non solo millenni di storia( l'omosessualità risulta presente in ogni epoca ed in tutte le civiltà anche in quelle più fortemente patriarcali e ghettizzanti come la nostra) ma anche la scoperta di individui omosessuali nel mondo animale.

alla luce di ciò inviterei a rivedere le vostre tesi e a non accusare di poca informazione chi non conosce un dettaglio molto più marginale ai fini della discussione: non guardare la pagliuzza nell'occhio dell'altro quando nel tuo c'è una trave! dice mia nonna...

2) l'omosessualità per la chesa non è peccato, l'avere rapporti al di fuori del matrimonio lo è. Che poi sua eminenza Monsignor Ruini abbia vivamente sconsigliato che individui omosessuali ricoprano figure educative per non traviare l'instabile e malleabile mente dei fanciulli, ricordo che il suo corrispondente medievale faceva bruciare le streghe e abiurare Galileo: la terra eppure non è al centro dell'universo: e se si sbagliasse pure sta volta?

3) il tuo NO categorico mi fa rabbrividire, è si perchè omosessualità è una categoria, e come obietta Kierkegaard ad Eghel ( ti parlo di filosofia perchè dalle tue risposte penso tu ne conosca)questa va bene per le bestie, ma non dice niente del singolo individuo. Tu non prendi neanche lontanamente in considerazione di conoscere prima il gay in questione da far entrare in CoCa: è no e basta. E se fosse un sacerdote?

non sò... mi sembra limitativo privare un ragazzo di un ottimo esermpio, di un potenziale papa WOJTYLA 2 o di una potenziale Madre Teresa 2 solo perchè gay non credi?
Confused

#23:  Autore: tuittResidenza: Canobbio (Lugano - Svizzera) MessaggioInviato: Martedì 17 Ottobre 2006, 08:13
    —
Secondo me parecchi di voi sono troppo categorici. Diamine, un po' di elasticità...

ditemi un po' se una persona di buon cuore, disponibile ad aiutare il prossimo ed a fare qualcosa di buono nella vita deve essere scartato perchè "non conforme al patto associativo"...

ricordate che siamo PERSONE, ognuno con i suoi lati positivi e negativi (ok, come la batteria...) e ci scommetto quello che voelte che nessuno sarà adempiente al 100% a questo patto associativo che non conosco ma che mi suona come un regolamento un po' troppo intollerante.

E adesso non ditemi che anche io sono troppo categorico...;))

#24:  Autore: polvansen MessaggioInviato: Martedì 17 Ottobre 2006, 08:52
    —
ciquay ha scritto:
inutile che cerchi di far capire le tue ragioni a Polvansen, ci ho provato già io prima di te, per questo motivo ho rinunciato a continuare a perdere il tempo nel cercare di fargli capire determinati argomenti...


Comincia col farmi capire con che logica sei arrivato a giustificare lo stupro, come hai finito per affermare un mese fa, tutto preso dal volermi dare torto a tutti i costi.
Non mi hai ancora risposto, sto aspettando.

Paolo

#25:  Autore: polvansen MessaggioInviato: Martedì 17 Ottobre 2006, 08:56
    —
koalalibero ha scritto:
precisiamo:
1) la comunità scientifica è daccordo col ritenere come tesi più accreditata quella che vorrebbe l'omosessualità un fattore prettamente genetico.

Fonti?
Quel "prettamente" si considera uguale a "esclusivamente"?

Citazione:
2) l'omosessualità per la chesa non è peccato, l'avere rapporti al di fuori del matrimonio lo è.

Giusto.

Citazione:
3) il tuo NO categorico mi fa rabbrividire, è si perchè omosessualità è una categoria, e come obietta Kierkegaard ad Eghel ( ti parlo di filosofia perchè dalle tue risposte penso tu ne conosca)questa va bene per le bestie, ma non dice niente del singolo individuo. Tu non prendi neanche lontanamente in considerazione di conoscere prima il gay in questione da far entrare in CoCa: è no e basta. E se fosse un sacerdote?

Non capisco a chi ti riferisci, perché non hai quotato. Io personalmente non ho mai espresso un no categorico.

Ma non esprimo nemmeno un sì categorico.
Paolo


L'ultima modifica di polvansen il Martedì 17 Ottobre 2006, 11:01, modificato 1 volta

#26:  Autore: polvansen MessaggioInviato: Martedì 17 Ottobre 2006, 09:05
    —
tuitt ha scritto:
ditemi un po' se una persona di buon cuore, disponibile ad aiutare il prossimo ed a fare qualcosa di buono nella vita deve essere scartato perchè "non conforme al patto associativo"...


No, mi dispiace. Ribadisco che non basta essere brave persone per essere capi in agesci. Per assurdo, se S. Francesco in persona si presenta in coca e vuole entrare, ma non mi aderisce alla scelta scout (di educare con il metodo scout, appunto) non può fare il capo.

Capisco che possa suonare settario, ma la coerenza è l'unico modo per garantire che l'associazione faccia quello che si propone... altrimenti finisce per fare altro (in un reparto non si applicherebbe la coeducazione, in un altro non si farebbe vita all'aperto, in un'altro ancora si aggiungerebbero 16 ulteriori punti ai 4 di B. -P. eccetera).
In questo il Patto associativo è un punto di riferimento e anche una garanzia.

Paolo


L'ultima modifica di polvansen il Martedì 17 Ottobre 2006, 11:03, modificato 1 volta

#27:  Autore: polvansen MessaggioInviato: Martedì 17 Ottobre 2006, 10:58
    —
ciquay ha scritto:
io non mi farei problemi ad accogliere in CoCa un capo dichiaratamente omosessuale, se questa fosse l'unica eccezione che mi si pone innanzi


Quando mi avrai spiegato l'altra cosa, dimmi anche questo: cosa intendi dicendo che un omosessuale è un'eccezione?


Citazione:
*Le abbreviazioni non si leggono. Scrivi in italiano corretto, per favore...* (spero di non sbagliarmi) scartabellando in questo forum, c'è un post di una capo che si è dichiarata omosessuale, e ha parlato in termini mi sembra molto seri.

Magari possiamo invitarla nella discussione, o qualcuno non ne ha il coraggio ?


Ti sbagli, in realtà di recente ci sono stati almeno quattro testimoni di questa (difficile) situazione, che io ricordi. Forse cinque. Io non ho avuto problemi a confrontarmi con nessuno, finora.

Paolo

#28:  Autore: ballask8Residenza: Parma MessaggioInviato: Martedì 17 Ottobre 2006, 11:08
    —
Io penso che non avrei problemi.. però come qualcuno diceva prima andrebbe contro ai principi cattolici.. e l'agesci è un'associazione cattolica...
Non so sono molto combattuta.. c'era qualcuno prima che parlava di patto associativo.. so che esiste questo patto associativo all'interno della comunità capi.. ma non ne ho mai letto uno... spero che non vi sia però un vero e proprio punto sull'omosessualità...

cioè va bene la chiesa è contro l'omosessulaità.. ma sono pur sempre persone.. uomini... hanno una loro identità..
Cioè la chiesa insegna il perdono.. dovremmo perdonare tutti.. anche per le cose più gravi come salire sopra ad un'aereo dirottalo e schiantarsi contro ad un grattacielo.. ma non si possono perdonare gl'omosessuali???
com'è possibile una cosa del genre.. non me la so spiegare.. proprio zero...
Cioè sperò che per entrare in comunità capi all'interno dell'agesci non si debba fare anche voto di castità.. altrimenti sarebbe il colmo.. mah...
poche parole tanti pensieri e tanti dubbi...

#29:  Autore: polvansen MessaggioInviato: Martedì 17 Ottobre 2006, 11:23
    —
ballask8 ha scritto:
Io penso che non avrei problemi.. però come qualcuno diceva prima andrebbe contro ai principi cattolici.. e l'agesci è un'associazione cattolica...
Non so sono molto combattuta.. c'era qualcuno prima che parlava di patto associativo.. so che esiste questo patto associativo all'interno della comunità capi.. ma non ne ho mai letto uno... spero che non vi sia però un vero e proprio punto sull'omosessualità...


Il patto associativo è un documento appunto "associativo", non è differente per ogni singola coca. E` un modo che l'associazione si è data per identificare il suo peculiare servizio e le persone che lo svolgono. Uguale per tutti i capi agesci, è la condizione necessaria per entrare in una coca. Un po' come la carta di clan, ma un po' più in grande.
Il link è già stato postato un paio di volte, ma repetita iuvant: lo trovi qui.

Citazione:
cioè va bene la chiesa è contro l'omosessulaità.. ma sono pur sempre persone.. uomini... hanno una loro identità..
Cioè la chiesa insegna il perdono.. dovremmo perdonare tutti.. anche per le cose più gravi come salire sopra ad un'aereo dirottalo e schiantarsi contro ad un grattacielo.. ma non si possono perdonare gl'omosessuali???
com'è possibile una cosa del genre.. non me la so spiegare.. proprio zero...


Uhm... mi pare ci sia un po' di confusione, a partire dal fatto che la Chiesa di fatto non è contro gli omosessuali, e che gli omosessuali non hanno proprio nulla da farsi perdonare.

Citazione:
Cioè sperò che per entrare in comunità capi all'interno dell'agesci non si debba fare anche voto di castità.. altrimenti sarebbe il colmo.. mah...

Laughing

Paolo

#30:  Autore: ballask8Residenza: Parma MessaggioInviato: Martedì 17 Ottobre 2006, 11:53
    —
Va beh la Chiesa non sarà contro gli Omosessuali.. ma *Le abbreviazioni non si leggono. Scrivi in italiano corretto, per favore...* li tiene fuori da qualunque sitazione che tratti la chiesa.. diciamo che non sono contro ma non sono nemmeno ben accetti..

#31:  Autore: polvansen MessaggioInviato: Martedì 17 Ottobre 2006, 12:04
    —
ballask8 ha scritto:
Va beh la Chiesa non sarà contro gli Omosessuali.. ma *Le abbreviazioni non si leggono. Scrivi in italiano corretto, per favore...* li tiene fuori da qualunque sitazione che tratti la chiesa.. diciamo che non sono contro ma non sono nemmeno ben accetti..


Cosa intendi per "situazione che tratti la chiesa"?
Per quanto ne so io la Chiesa pone condizioni piuttosto difficili (innanzitutto la castità, che peraltro non richiede solo a loro), ma io conosco omosessuali tranquillamente integrati nella vita parrocchiale, ad esempio. Mi spieghi che intendi?

Paolo

#32:  Autore: ciquayResidenza: nowhere MessaggioInviato: Martedì 17 Ottobre 2006, 15:25
    —
Dunque, ritratto quello che avevo detto prima riguardo Polvansen.

Non capisce l'italiano.

La parola eccezione vuol dire anche obiezione:

http://www.demauroparavia.it/37284

dal verbo ECCEPIRE.

Stupro ? Chi ha mai parlato di rapporti sessuali ? Tu hai tirato fuori rapporti sessuali, io non ne ho mai fatto nome. (lo vedi che metti parole in bocca alle altre persone ?)
E se proprio vogliamo io lo giustifico lo stesso (il rapporto sessuale, che sia consenziente), per le ragioni di cui ho già cercato di parlarti.


Peccato ad ogni modo che non potrai andare a rileggere la nostra precedente discussione , dato che qualcuno ha pensato bene di cancellare il topic.

E' vero, situazioni scottanti è meglio eliminarle.

Mica affrontarle ?

Ribadisco, tuttavia la mia opinione sul fatto che tu abbia la coda di paglia, mica ho fatto forse il tuo nome quando ho detto "invitiamo quella ragazza, o qualcuno non ne hai il coraggio?"

Da oggi ti chiamerò "qualcuno", perdonami, non sapevo fosse il tuo secondo nome. Smile

Non ne so ancora niente del patto associativo, ma se c'è una cosa che ho capito dello scoutismo è che esso è capace di adattarsi, di essere malleabile, e non a caso, infatti, ogni strumento del metodo è modificabile a seconda delle necessità.

Così come la Legge, generale ed astratta si interpreta e si cala nella fattispecie particolare, allora ecco che anche noi scout, rendendoci conto della realtà sociale, dobbiamo esser capaci di astrarci dalle chiacchiere scritte su pezzo di carta, ed affrontare le cose con il nostro buon senso.

Ha ragione chi dice che qualcuno (ehi paolo non ce l'ho con te !) su questo forum è categorico, ed è un po' ristretto, ma che ci vuoi fare ?

Il mondo è bello perchè vario.
Meno male non sono in coca con me Wink

Un abbraccio a tutti,

Dario

#33:  Autore: 20coccy03Residenza: Provincia di vicenza MessaggioInviato: Martedì 17 Ottobre 2006, 15:58
    —
ciquay ha scritto:

Peccato ad ogni modo che non potrai andare a rileggere la nostra precedente discussione , dato che qualcuno ha pensato bene di cancellare il topic.

E' vero, situazioni scottanti è meglio eliminarle.

Mica affrontarle ?

Ha ragione chi dice che qualcuno (ehi paolo non ce l'ho con te !) su questo forum è categorico, ed è un po' ristretto, ma che ci vuoi fare ?

Dario


premetto che i tagli sono stati fatti perchè la discussione prendeva una piega totalmente diversa da quella iniziale.Si era superato un certo limite che,se superato,portava all'esagerazione.Siamo in un forum di scout,ricordo...e ricordo anche,caro ciquay,che questi tagli non si fanno per sfizio dei moderatori ma per garantire rispetto e ordine nei confronti degli altri utenti che leggono le discussioni.
Poi...ti assicuro che questo forum non è cagorico e ristretto,come lo definisci tu...non so se hai presente il motto della polizia "sub lege libertas"(=sotto la legge c'è libertà)...ecco...qui è la stessa cosa!Non è il caso di lasciare aperte discussioni quando non si rispettano regole di convivenza necessarie a garantire la possibilità a tutti di discutere in modo libero e corretto.
Per conto mio(in quanto utente...non come moderatrice)te e polvalsen state diventando pesanti:le vostre discussioni non sono più concentrate sull'argomento..poichè questo è diventato uno sfondo alle vostre discussioni esclusivamente "battibeccali"...
Poi questo è il mio parere...ma quando leggo i vostri post non li ritengo più interessanti come prima perchè non sono più costruttivi...anzi,sono prevedibilissimi!

#34:  Autore: polvansen MessaggioInviato: Martedì 17 Ottobre 2006, 16:17
    —
ciquay ha scritto:
Dunque, ritratto quello che avevo detto prima riguardo Polvansen.

Non capisce l'italiano.

La parola eccezione vuol dire anche obiezione:

http://www.demauroparavia.it/37284

dal verbo ECCEPIRE.


Bene, me l'hai spiegato come ti avevo chiesto. Quello che non capisco è: perché tutto questo astio? Ti avevo solo chiesto che cosa intendevi, dato che hai usato un termine che ha diversi significati (non starò nemmeno a sottolineare che il significato in questione è il numero 2, quindi credo quantomeno lecito che qualcuno potesse intendere il numero 1).
Ma non sei tu lo stesso Ciquay che aveva scritto cose come:
Ciquay ha scritto:
tranquillo, non mi offendo mai. (15 settembre)



Citazione:
Stupro ? Chi ha mai parlato di rapporti sessuali ? Tu hai tirato fuori rapporti sessuali, io non ne ho mai fatto nome. (lo vedi che metti parole in bocca alle altre persone ?)
E se proprio vogliamo io lo giustifico lo stesso (il rapporto sessuale, che sia consenziente), per le ragioni di cui ho già cercato di parlarti.

Peccato ad ogni modo che non potrai andare a rileggere la nostra precedente discussione , dato che qualcuno ha pensato bene di cancellare il topic.

Quale, questo?
Ci si può innamorare di un capo?
Beh, ne mancano dei pezzi, dopo che un fake, tale Gennaro di Nocera Superiore (se non ricordo male) ha tentato miserevolmente di sostenere la vostra posizione. Ma credo si capisca bene il succo della discussione.

Citazione:
E' vero, situazioni scottanti è meglio eliminarle.

Mica affrontarle ?


A cosa ti riferisci? Mica posso io cancellare un topic. Al limite posso cancellare i miei messaggi. E lo stesso tu coi tuoi.

Aaaaahhh... furbacchione! Era un'altra trappola!!! Così potrai dirmi che ho la coda di paglia e pappappero! Caspita... sei davvero troppo furbo per me.
Ma per via di rispondere a qualche domanda seria, furbacchione?

Citazione:
Ribadisco, tuttavia la mia opinione sul fatto che tu abbia la coda di paglia, mica ho fatto forse il tuo nome quando ho detto "invitiamo quella ragazza, o qualcuno non ne hai il coraggio?"

Ma pensa, io che credevo di farti un favore. Tu hai sbagliato, hai scritto tra parentesi che non sapevi e io ti ho corretto dandoti l'informazione che mancava. Che ho fatto di strano? Dovresti ringraziarmi invece di insultarmi!
In ogni caso, se avessi quotato le mie parole si capirebbe benissimo.

Quotate gente, quotate!
Paolo

#35:  Autore: polvansen MessaggioInviato: Martedì 17 Ottobre 2006, 16:22
    —
20coccy03 ha scritto:
ma quando leggo i vostri post non li ritengo più interessanti come prima perchè non sono più costruttivi...anzi,sono prevedibilissimi!


Effettivamente... Da utente condivido al 100%.
Da moderatrice spero avrai colto dinamiche meno prevedibili.

Paolo

#36:  Autore: 20coccy03Residenza: Provincia di vicenza MessaggioInviato: Martedì 17 Ottobre 2006, 18:47
    —
Si...questo è vero...da moderatrice ho colto dinamiche non previste...Ma boh...sembra che abbiate in pugno entrambe le discussioni sull'omosessualità in entrambe le sezioni...

#37:  Autore: rinoceronte caparbio MessaggioInviato: Martedì 17 Ottobre 2006, 19:13
    —
koalalibero ha scritto:
il tuo NO categorico mi fa rabbrividire, è si perchè omosessualità è una categoria, e come obietta Kierkegaard ad Eghel ( ti parlo di filosofia perchè dalle tue risposte penso tu ne conosca)questa va bene per le bestie, ma non dice niente del singolo individuo. Tu non prendi neanche lontanamente in considerazione di conoscere prima il gay in questione da far entrare in CoCa: è no e basta. E se fosse un sacerdote?


Purtroppo (e qui mi pento e mi dolgo del mio peccato) non ho mai studiato filosofia, sono un perito tecnico industriale (ma dammi un pò di tempo e l'idea di laurearmi in filosofia o storia prenderà piede...appena il mio capo mi concede qualche anno di ferie.. Very Happy )

Il mio no categorico è dato semplicemente dal fatto che LA MIA OPINIONE NON SUPPORTATA DA BASI SCIENTIFICHE è che l'omosessualità sia una vittoria volatile (vacante e pertanto suscettibile di cambiamento) della mente sull'istinto.

Anche perchè la tesi che dici tu
koalalibero ha scritto:
1) la comunità scientifica è daccordo col ritenere come tesi più accreditata quella che vorrebbe l'omosessualità un fattore prettamente genetico. A dimostrarlo ci sarebbero non solo millenni di storia( l'omosessualità risulta presente in ogni epoca ed in tutte le civiltà anche in quelle più fortemente patriarcali e ghettizzanti come la nostra) ma anche la scoperta di individui omosessuali nel mondo animale.


non è supportata da basi scientifiche (ogni tesi abbisogna di una prova..)

IMHO
Millenni di storia?milioni di anni di istinti animali maschio arrow femmina. ma poi perchè la natura si autoestinguerebbe?
individui omosessuali nel regno animale: dove, quali, in che quantità, prove documentate...basta che non saltino fuori le rane, per favore..grazie a Dio la natura sta ancora cercando di sopravvivere, ergo suppongo che milioni di anni di evoluzione naturale abbiano consentito agli animali di lasciar perdere il piacere dei sensi (=sopraffazione della mente)



Ciguay, qui sei eccezionale:

ciquay ha scritto:
Non ne so ancora niente del patto associativo, ma se c'è una cosa che ho capito dello scoutismo è che esso è capace di adattarsi, di essere malleabile, e non a caso, infatti, ogni strumento del metodo è modificabile a seconda delle necessità.

[cut]Meno male non sono in coca con me


SCUSA, VUOI DIRMI CHE SEI CAPO SCOUT AGESCI E NON SAI COS'E' IL PATTO ASSOCIATIVO?

Ah, andiamo bene...


A parte il fatto che il METODO e gli STRUMENTI sono due cose ben distinte, mi sfugge in che branca di che associazione scoutistica sei.

#38:  Autore: ciquayResidenza: nowhere MessaggioInviato: Martedì 17 Ottobre 2006, 23:02
    —
Caro rinoceronte caparbio (mai totem fu più adeguato, in quanto hai la delicatezza del rinoceronte, e in quanto a caparbietà...beh...credo ci sia poco da obiettare)

Sono appena entrato da una ventina di giorni in coca, quindi avrò il tempo per guardare al patto associativo no ?

Tu mica prima di entrare in clan firmi già la carta di clan ?

Argomento, quindi, per me chiuso.


Per Polvansen, perdonami, ma non ho tempo ora di quotare ogni singola tua frase, in quanto dovrei quotare ogni tua singola frase: in ogni due/tre parole che dici, avrei mille e mille cose da controbbattere.

Tuttavia faccio uno sforzo, e ti quoto due tre parole:
Citazione:

Quello che non capisco è: perché tutto questo astio?

Parli di astio. quale astio ?
E' oggettivo che non capisci l'italiano. E anche tu l'hai ammesso, non capisco perchè vedi astio in ciò.

Citazione:

Ma non sei tu lo stesso Ciquay che aveva scritto cose come:
Ciquay ha scritto:
tranquillo, non mi offendo mai. (15 settembre)


Certo. Perchè ho detto che mi sono offeso ? Come al solito metti in bocca ad altri cose che pensi te.

Citazione:
Quale, questo?
Ci si può innamorare di un capo?
Beh, ne mancano dei pezzi, dopo che un fake, tale Gennaro di Nocera Superiore (se non ricordo male) ha tentato miserevolmente di sostenere la vostra posizione. Ma credo si capisca bene il succo della discussione.


Basta che vai su Scout Spot e noterai che la discussione non esiste più.

Per quanto riguarda il Fake, non so dirti, mi è stato detto che è stato cancellato, se lo dicono i moderatori mi fido, ma, dici bene(ogni tanto anche tu l'azzecchi una cosa), il succo della discussione non è in quel fake.

Andiamo avanti.

Citazione:
E' vero, situazioni scottanti è meglio eliminarle.

Mica affrontarle ?

Citazione:

A cosa ti riferisci? Mica posso io cancellare un topic. Al limite posso cancellare i miei messaggi. E lo stesso tu coi tuoi.


Vedi ??? Continui ad attribuire a me cose che non ho mai detto.
Ho detto che sei stato forse tu a cancellare il topic ?
...Lo vedi che non capisci l'italiano ?

...Ancora, continuo, perchè forse sembri ottuso:

mi scrivi:
Citazione:
Tu hai sbagliato, hai scritto tra parentesi che non sapevi e io ti ho corretto dandoti l'informazione che mancava. Che ho fatto di strano?
In ogni caso, se avessi quotato le mie parole si capirebbe benissimo.


mentre io avevo scritto:

Citazione:
*Le abbreviazioni non si leggono. Scrivi in italiano corretto, per favore...* (spero di non sbagliarmi) scartabellando in questo forum, c'è un post di una capo che si è dichiarata omosessuale, e ha parlato in termini mi sembra molto seri.


Basta leggere per capire ancora che non capisci l'italiano. O forse vuoi capire le parole a modo tuo.

Ad ogni modo, sono andato a ricercare su questo forum ancora quella ragazza che postava tempo fa, si chiama FIOREROSSO e...meraviglie delle meraviglie..:
basta cliccare qui:
http://www.tuttoscout.org/forum/viewtopic.php?t=2011

Allora, mi sbaglio, caro polvansen ?

Citazione:

Dovresti ringraziarmi invece di insultarmi!

E chi ti insulta ? Ci mancherebbe ! Parlo per cose oggettive, mi pare... se poi prendi tutte le mie parole per insulti, mi spiace tanto fratellino Smile

poi, per rispondere a 20coccy03
Citazione:

e ricordo anche,caro ciquay,che questi tagli non si fanno per sfizio dei moderatori ma per garantire rispetto e ordine nei confronti degli altri utenti che leggono le discussioni.


Credo sia diritto sacrosanto di tutti gli utenti, vecchi e nuovi, di leggere le discussioni (anche particolarmente accese) tra gli utenti del forum, specie se si tratta di argomenti particolari. Perchè? Perchè magari qualcuno potrebbe cogliere insegnamenti anche dai litigi. Non sei d'accordo ?...beh...pace...
Però voi siete i moderatori, e quindi avete sempre ragione.

Un saluto a tutti,
Dario.

#39:  Autore: 20coccy03Residenza: Provincia di vicenza MessaggioInviato: Martedì 17 Ottobre 2006, 23:06
    —
non è che abbiamo sempre ragione...credimi,non è facile mettersi davanti allo schermo a leggere tutte le discussioni per cercare "scorrettezze"...
però lo faccio volentieri!
e poi c'è da imparare da disucssioni costruttive...se sono come quelle che state facendo te e polvalsen ora...c'è da imparare poco nulla(i motivi te li ho spiegati qualche post più in su)...

#40:  Autore: ciquayResidenza: nowhere MessaggioInviato: Martedì 17 Ottobre 2006, 23:33
    —
20coccy03 ha scritto:
non è che abbiamo sempre ragione...credimi,non è facile mettersi davanti allo schermo a leggere tutte le discussioni per cercare "scorrettezze"...
però lo faccio volentieri!
e poi c'è da imparare da disucssioni costruttive...se sono come quelle che state facendo te e polvalsen ora...c'è da imparare poco nulla(i motivi te li ho spiegati qualche post più in su)...


Hai ragione, purtroppo polvansen prende le mie parole sul personale, e questo mi sembra evidente. Mi spiace.

Ma comunque , ribadisco, è possibile trovare spunti costruttivi ovunque, ma magari non tutti e non sempre ci si riesce, anche se ci sono. Se poi voi mod cancellate le discussioni, trovare tali spunti diventa automaticamente impossibile.
Tutto qui, poi puoi avere tutte le ragioni che vuoi, ma resta quanto ho detto:)
Un bacino,
Dario

#41:  Autore: ciquayResidenza: nowhere MessaggioInviato: Martedì 17 Ottobre 2006, 23:40
    —
rinoceronte caparbio ha scritto:
Il mio no categorico è dato semplicemente dal fatto che LA MIA OPINIONE NON SUPPORTATA DA BASI SCIENTIFICHE è che l'omosessualità sia una vittoria volatile (vacante e pertanto suscettibile di cambiamento) della mente sull'istinto.

non è supportata da basi scientifiche (ogni tesi abbisogna di una prova..)

IMHO
Millenni di storia?milioni di anni di istinti animali maschio arrow femmina. ma poi perchè la natura si autoestinguerebbe?
individui omosessuali nel regno animale: dove, quali, in che quantità, prove documentate...basta che non saltino fuori le rane, per favore..grazie a Dio la natura sta ancora cercando di sopravvivere, ergo suppongo che milioni di anni di evoluzione naturale abbiano consentito agli animali di lasciar perdere il piacere dei sensi (=sopraffazione della mente)

Mi fai ridere.
Guarda qui:
http://digilander.libero.it/falcemar/varie/omo/animali.htm

poi qui:
http://www.cassero.it/show.php?580

poi qui:

http://www.geocities.com/valestarplace/omosex.html

poi qui:
http://www.culturagay.it/cg/recensione.php?id=10719

...devo continuare ???

rinoceronte caparbio ha scritto:
Ciguay, qui sei eccezionale:

Hai ragione, ma non solo "qui".
So di essere eccezionale...come ciascuno di noi.

Un saluto,

Dario.

#42:  Autore: koalaliberoResidenza: Roma MessaggioInviato: Martedì 17 Ottobre 2006, 23:41
    —
Non sono capace a quotare scusate, comunque credo che i diretti interessati capiranno...

Mi chiedete le fonti? eccole:

-Nel 1974, l’Organizzazione Mondiale della Sanità e l’American Psychiatric Association APA hanno eliminato l’omosessualità dall’elenco dei disordini mentali e in base a questa decisione essa non compare più nel Manuale Diagnostico e Statistico dei Disturbi Mentali dal 1980

-1977 Roger Gorski dell'Univerità di Los Angeles

-Dean Hamer nel 1993, del "National Institute of Health",

-Brian Mustanski, ricercatore del Dipartimento di psichiatria dell'Università dell'Illinois

-il ricercatore olandese Dick Swaab nel 1991

-1993 Simon LeVay, un neuroanatomista del Salk Institute for biological studies di La Jolla, California

-Giorgio Celli, direttore dell'Istituto di Entomologia agraria dell'Università di Bologna

-biologi canadesi che hanno filmato a 2512 m. di profondità nell'Oceano Atlantico, 16 minuti di amplessi a luci rosse tra due polpi maschi di specie diverse (foto su n.41 di Focus pag.32).

-Ralph Greenpan, un genetista della New York University

-ll gruppo del professor Andrea Camperio-Ciani dell'Università di Padova ricerca anno 2005

Sia chiaro: NON CI SONO RISPOSTE CERTE! la comunità scientifica è daccordo col ritenere la tesi genetica o dell'ipotalamo come quella PIU' ACCREDITATA.
Questi signori sopra citati sono parte di coloro che hanno fatto esperimenti e ricerche che dimostrano la tesi.

a polvalsen ---> si per prettamente intendevo esclusivamente... l'ora era tarda e capita di scrivere cavolate...
---> in realtà avevo fatto confusione tra te e rinoc. caparbio
---> è un piacere leggere le tue risposte ottima dialettica Surprised , ma trovo che svii dal dicorso in modo abilmente sofistico (che non sempre è da intendere con una sfumatura negativa).

#43:  Autore: rinoceronte caparbio MessaggioInviato: Martedì 17 Ottobre 2006, 23:47
    —
Oh, finalmente delle risposte pertinenti e non solo invettive!!

Adesso, mi toccherà leggere tutto però...bhè, prima di giovedì, non faccio nulla...(lavoro di ...)

Però, grazie di averCI fornito spunti di riflessione.

#44:  Autore: polvansen MessaggioInviato: Mercoledì 18 Ottobre 2006, 00:55
    —
koalalibero ha scritto:
Non sono capace a quotare scusate, comunque credo che i diretti interessati capiranno...

Mi chiedete le fonti? eccole:
[cut]

Sia chiaro: NON CI SONO RISPOSTE CERTE! la comunità scientifica è daccordo col ritenere la tesi genetica o dell'ipotalamo come quella PIU' ACCREDITATA.
Questi signori sopra citati sono parte di coloro che hanno fatto esperimenti e ricerche che dimostrano la tesi.

a polvalsen ---> si per prettamente intendevo esclusivamente... l'ora era tarda e capita di scrivere cavolate...
---> in realtà avevo fatto confusione tra te e rinoc. caparbio
---> è un piacere leggere le tue risposte ottima dialettica Surprised , ma trovo che svii dal dicorso in modo abilmente sofistico (che non sempre è da intendere con una sfumatura negativa).



E dalli con la scusa del sofistico.
Scusa, io sarò sofistico, ma non trovi contraddizione tra quell'"esclusivamente" che mi hai appena confermato e la frase appena sopra che invece afferma che non ci sono risposte certe?

Ottimo l'elenco di testi, ma quando si citano le fonti su un mezzo vitìrtuale, prevedendo che non tutto il mondo dispone di una biblioteca tematica ad hoc, sarebbe bene utilizzare link a materiale on line, oppure se il materiale è cartaceo, citare anche il testo a cui ci si riferisce.
Qui si fanno due chiacchiere, mica si può compilare una tesi di laurea... Wink

Tornando a noi, aiutami: quale o quali delle fonti che hai citato, e in che termini ti portano alla conclusione che l'omosessualità è esclusivamente genetica?
Le mie informazioni sono ferme a una serie di incertezze non ancora superate, sul tema. Anche il materiale linkato da ciquay sta da quella parte (raccontando tutta una serie di teorie accreditate dalla comunità scientifica, non solo genetiche).

Per piacere, non si tratta di sofismi, vorrei solo capire.

Paolo

#45:  Autore: polvansen MessaggioInviato: Mercoledì 18 Ottobre 2006, 01:09
    —
ciquay ha scritto:
E' oggettivo che non capisci l'italiano.
Come al solito metti in bocca ad altri cose che pensi te.
(ogni tanto anche tu l'azzecchi una cosa),
Lo vedi che non capisci l'italiano ?
...Ancora, continuo, perchè forse sembri ottuso:
Basta leggere per capire ancora che non capisci l'italiano.

E chi ti insulta ? Ci mancherebbe !


Tecnicamente la chiamano schizofrenia.
Paolo

#46:  Autore: ciquayResidenza: nowhere MessaggioInviato: Mercoledì 18 Ottobre 2006, 01:40
    —
polvansen ha scritto:
ciquay ha scritto:
E' oggettivo che non capisci l'italiano.
Come al solito metti in bocca ad altri cose che pensi te.
(ogni tanto anche tu l'azzecchi una cosa),
Lo vedi che non capisci l'italiano ?
...Ancora, continuo, perchè forse sembri ottuso:
Basta leggere per capire ancora che non capisci l'italiano.

E chi ti insulta ? Ci mancherebbe !


Tecnicamente la chiamano schizofrenia.
Paolo


Semplicemente, siccome mi sembri un po' fuori di testa, è meglio ripeterti le cose mille volte, dato che altrimenti le capisci a modo tuo...
*Le abbreviazioni non si leggono. Scrivi in italiano corretto, per favore...* questo tuo intervento la dice lunga sul fatto che non sai rispondere.
No problem.
Non esiste risposta a tutto.

Io non ti ho insultato, ma tu si. Ma io non mi offendo, quindi...Pace fratello, la vita è bella Smile

...E tra l'altro non mi sembra carino fare battutine (inutili) su una malattia che reputo davvero seria, e su cui c'è ben poco su cui scherzare.

A presto,

Dario

PS: *Le abbreviazioni non si leggono. Scrivi in italiano corretto, per favore...* stiamo andando OT

#47:  Autore: frageorges MessaggioInviato: Mercoledì 18 Ottobre 2006, 08:10
    —
Scusate se mi intrometto... sto pensando:

se l'omosessualità fosse in un gene, non dovrebbe essersi estinta da millenni per "selezione naturale"? pare ovvio che un omosessuale non può trasmettere il gene.

*Le abbreviazioni non si leggono. Scrivi in italiano corretto, per favore...* ci sono studi scientifici che dimostrano (e dico dimostrano) l'apporto dell'ambiente sulla genesi dell'omosessualità, senza tuttavia escludere fattori biologici. Ad esempio è noto che una grande percentuale di chi vive l'omosessualità presenta alcuni specifici "pattern" familiari, ciò dei tipi di relazioni familiari classificati.

Tutto ciò non significa che sia giusta o sbagliata, ma intanto da più chiarezza alla discussione.

#48:  Autore: polvansen MessaggioInviato: Mercoledì 18 Ottobre 2006, 08:39
    —
ciquay ha scritto:
...E tra l'altro non mi sembra carino fare battutine (inutili) su una malattia che reputo davvero seria, e su cui c'è ben poco su cui scherzare.


Vedi ciquay,
potrei abbassarmi al tuo livello cominciando a blaterare che non conosci l'italiano, ripetendolo mille volte come un disco rotto, visto che proprio nello stesso vocabolario che mi hai consigliato tu, il de Mauro Paravia, e proprio nella stessa accezione "co" che ti piaceva tanto quando ti pareva, si legge ben chiaro il significato comune di "schizofrenia"...
ma non lo farò.

Potrei ulteriormente umiliarmi facendo notare a chiunque abbia voglia di leggere, come tu sia arrivato in questo thread dopo un mese quasi di silenzio parlando di me prima ancora che dell'argomento in questione, e parlandone male...
ma non farò nemmeno questo.

Se volessi proprio esagerare, potrei farti notare come tra me e te solo uno ha insistito con attacchi personali e insulti, e non sono io. Ma non serve che mi abbassi a tanto. Credo sia ben chiaro a chiunque legga.

Mi accontento di ritornare a bomba e riaprire il dibattito sulla questione centrale, ripartendo da quello che dice frageorges e che sostengo da qualche messaggio anch'io.
Il punto in questione è piuttosto importante: l'omosessualità potrebbe, secondo alcune teorie, essere innata in una certa percentuale di persone omosessuali (si parla di un 30%, secondo quello che ricordo). Ma a me non risulta che esistano teorie che affermano che possa essere solo di natura genetica.
Il punto è abbastanza fondamentale, perché se l'ambiente contribuisce all'identificazione etero od omosessuale, un'agenzia educativa non può esimersi dal porsi il problema. Che non vuol dire una chiusura tout-court, ma nemmeno un'apertura incondizionata (ed è quello che dicevo un po' di messaggi or sono).

Paolo

#49: Omosessualità e verità del Vangelo: verso una efficace cura Autore: TigreRibelleResidenza: Foligno Perugia Umbria Italia MessaggioInviato: Mercoledì 18 Ottobre 2006, 10:44
    —
Vi incollo questo interessante articolo tratto da http://www.paginecattoliche.it/


Citazione:
Omosessualità e verità del Vangelo: verso una efficace cura pastorale
ROBERT A. GAHL, Jr. - Pontificia Università della Santa Croce

1. Amore umano e sessualità.

«Non è bene che l'uomo sia solo» (Gn 2, 1Cool. Con queste parole il libro della Genesi introduce la creazione di Eva, la prima donna. Il racconto ispirato della creazione spiega l'origine della differenza fra uomo e donna indicando che gli esseri umani, creati ad immagine e somiglianza di Dio (cfr Gn 1, 26), sono chiamati ad una comunione d'amore. Secondo il racconto della Genesi, la complementarità fra uomo e donna, un riflesso dell'«interiore unità del Creatore», è orientata a questa comunione (1).

Sin dalla creazione dei nostri progenitori, le relazioni sessuali hanno sempre avuto il significato di essere una fondamentale espressione dell'amore umano al servizio della fecondità nella famiglia e dell'unità fra marito e moglie. La Chiesa pertanto «celebra nel sacramento del matrimonio il disegno divino dell'unione amorosa e donatrice di vita dell'uomo e della donna» (2). Di conseguenza, in concordanza con la legge naturale, la Chiesa insegna che ogni uso della facoltà sessuale al di fuori della relazione coniugale è immorale e quindi può solo condurre alla frustrazione ed alla separazione piena di rimorso dal Creatore Divino.


2. Omosessualità: definizione e valutazione

Quando Adamo ed Eva abusarono della loro libertà disobbedendo a Dio, essi commisero il peccato originale che ferì la natura umana. Gli effetti del peccato originale sono sperimentati da ciascuno di noi. Il peccato oscura la somiglianza dell'uomo con Dio, offusca la nostra percezione del significato sponsale del corpo umano, e rende difficile il permanente e non egoistico amore fra marito e moglie (3). A motivo del peccato originale, la natura umana è ferita nelle sue proprie forze naturali ed è inclinata al peccato (4).

L'omosessualità è una delle molte manifestazioni del disordine nelle inclinazioni umane introdotto dal peccato originale. L'omosessualità è la condizione di coloro «che provano un'attrattiva sessuale, esclusiva o predominante, verso persone del medesimo sesso» (5). Come ogni altro disordine introdotto dalle conseguenze di tale peccato nella natura umana, l'esperienza delle inclinazioni omosessuali è una provocazione al combattimento spirituale (6). La Chiesa distingue fra tendenze e attuazione di queste tendenze. La Chiesa pertanto distingue anche fra persone che sperimentano tentazioni omosessuali e atti omosessuali. Uomini e donne che sperimentano inclinazioni sessuali orientate predominantemente verso membri dello stesso sesso sono considerate persone omosessuali. Gli atti sessuali volontari, od ogni forma di contatto sensuale per una gratificazione sessuale, fra persone dello stesso sesso è considerata attività omosessuale. Mentre il peccato originale è la causa remota dall'omosessualità, la causa prossima sembra essere una combinazione di vari fenomeni non totalmente spiegati dalla scienza.

Dal momento che contraddicono il piano del Creatore, gli atti omosessuali sono intrinsecamente disordinati. Chiunque acconsenta liberamente ad una pratica omosessuale è personalmente colpevole di peccato grave (7). L'attività omosessuale annulla il ricco simbolismo, significato e fine presente nel disegno del Creatore. Nella sua intrinseca sterilità esso contraddice la vocazione ad una vita di auto-donazione nell'amore espressa dall'unione complementare coniugale fra uomo e donna (Cool. L'attività omosessuale manca della finalità essenziale indispensabile per la bontà morale degli atti sessuali. La Sacra Scrittura condanna l'attività omosessuale come una seria depravazione e addirittura «come la triste conseguenza del rifiuto di Dio» (9) (cfr. Rm 1, 24-27). La Chiesa aiuta le persone omosessuali a lottare coraggiosamente contro inclinazioni disordinate e a conformarsi allo splendore della verità che si trova in Gesù Cristo (cfr. Gv 14, 6). «Quando respinge le dottrine erronee riguardanti l'omosessualità, la Chiesa... difende la libertà e la dignità della persona» (10). L'armonia sociale dipende, in parte, dalla realizzazione corretta del mutuo sostegno e complementarità fra i due sessi, motivo per cui la Chiesa non può appoggiare una legislazione civile che protegga «un comportamento al quale nessuno può rivendicare un qualsiasi diritto» (11). Mentre si oppone ai rapporti omosessuali, la Chiesa anche difende le persone omosessuali da quelle forme di discriminazione che sono ingiuste (12) e cerca di aiutarle a trovare gioia e pace nel vivere la virtù della castità. Coloro che soffrono per inclinazioni omosessuali non sono necessariamente responsabili della loro condizione. Nessuno dovrebbe giudicare tali persone come inferiori. La lunga esperienza della Chiesa dimostra che con l'aiuto della grazia di Gesù Cristo, la recezione frequente dei sacramenti della Riconciliazione e della Santa Eucaristia, l'impegno ascetico, e – in taluni casi - una terapia medica, essi possono evitare il peccato e fare progressi nel cammino verso la santità. Tutti devono lottare per compiere ciò che è giusto, ed è solo con la grazia di Dio e con un grande sforzo che uomini e donne riescono a realizzare la loro propria perfezione interiore. La Chiesa riconosce l'eguale dignità di tutte le persone ed offre un'accoglienza materna a coloro che sperimentano inclinazioni omosessuali. Allo stesso tempo la Chiesa condanna in modo assoluto ogni malizia in parole o azioni nei confronti di persone omosessuali ed insegna che tale comportamento mette in pericolo i principi più fondamentali di una sana società. Di conseguenza la Chiesa insegna che la legge umana dovrebbe promuovere il rispetto per la dignità intrinseca di ogni persona (13).


3. Orientamenti per una pastorale delle persone omosessuali

Nella sua azione pastorale la Chiesa apre le sue braccia a tutti gli uomini e a tutte le donne. «La Chiesa è il luogo in cui l'umanità deve ritrovare l'unità e la salvezza» (14). «Ogni salvezza viene da Cristo-Capo per mezzo della Chiesa che è il suo Corpo» (15). Con iniziativa creativa motivata dalla carità, e senza alcun timore, il fedele cristiano esprime il paterno amore di Dio per tutti andando alla ricerca di ciascuno e venendo incontro al suo desiderio di salvezza. Convinta che la perfezione salvifica della libertà umana può essere trovata solo nella verità di Gesù Cristo, la Chiesa deve sempre proclamare coraggiosamente la morale cristiana, anche quando incontra opposizione o, in casi estremi, persecuzione e martirio (16).

Pertanto, ogni impegno pastorale o apostolato a favore delle persone omosessuali dovrebbe adempiere alle seguenti condizioni.

1) Il rispetto per l'eguale dignità delle persone omosessuali esige di riconoscere che le azioni peccaminose, come gli atti omosessuali, ledono la dignità umana. I ministri della Chiesa perciò devono vigilare perché nessuna persona omosessuale loro affidata sia fuorviata dalla diffusa opinione erronea che l'attività omosessuale è una inevitabile conseguenza della condizione omosessuale (17).

2) Per essere efficace, autentica e fedele, ogni cura pastorale di persone omosessuali deve far conoscere la grave peccaminosità del comportamento omosessuale. Senza respingere nessuna persona di buona volontà, la pastorale per i fedeli omosessuali deve comunicare, quanto prima possibile, le esigenti ma attraenti condizioni della verità morale. Dal momento che alcune persone possono sentirsi respinte dalla Chiesa, la cura pastorale delle persone omosessuali raggiunge i maggiori risultati quando le aiuta a riconoscere che la Chiesa le accetta come persone, mentre le aiuta a comprendere l'insegnamento della Chiesa.

3) Con il loro sforzo di vivere secondo il Vangelo, le persone omosessuali raggiungono la pace e il dominio delle loro tendenze disordinate. Essi sono incoraggiati ad imparare che con l'amore di Cristo, «possono e devono, gradatamente e risolutamente, avvicinarsi alla perfezione cristiana» (1Cool. Ogni attività pastorale con le persone omosessuali dovrebbe pertanto privilegiare l'impegno ascetico personale, la generosa accettazione della volontà di Dio, il riconoscimento di essere un figlio di Dio, e l'unione delle proprie sofferenze e difficoltà al sacrificio della croce del Signore (19). Con una comprensione ricca di compassione la cura pastorale della Chiesa dovrebbe incoraggiare il fedele omosessuale a sperare nella potenza della risurrezione del Signore, con la fiducia che lo Spirito Santo produrrà in loro «amore, gioia, pace, pazienza, benevolenza, bontà, fedeltà, mitezza e dominio di sé» (Gal 5, 22). Così come San Paolo scrive ai Galati, «ora quelli che sono di Cristo Gesù hanno crocifisso la loro carne con le sue passioni e i suoi desideri» (Gal 5, 24). Le persone omosessuali pertanto dovrebbero far uso dei mezzi sperimentati per crescere nella virtù della castità, fra cui la frequente recezione dei sacramenti della Penitenza e della Santa Comunione.

4) L'autenticità della pubblica proclamazione del Vangelo da parte della Chiesa deve essere garantita dall'assicurazione che tutti coloro che sono impegnati nella pastorale delle persone omosessuali, specialmente il clero ed i religiosi, siano personalmente convinti della dottrina della Chiesa e pronti a professare la dottrina della Chiesa come la loro propria. L'affidabilità pubblica dei ministri della Chiesa esige che essi credano e professino gli insegnamenti della Chiesa. Per attirare nuovi membri alla Chiesa si esigono convinzioni personali ferme ed impegno. Un'efficace pastorale in favore delle persone omosessuali, anche con quelle che possono sentirsi emarginate dalla Chiesa, esige prontezza nel comunicare la dottrina morale della Chiesa con un'adesione personale. La riluttanza nell'esprimere la totalità della morale cristiana soltanto danneggia la cura pastorale delle persone omosessuali e pertanto reca loro una grave ingiustizia.

5) Ogni impegno pastorale pubblico nei confronti delle persone omosessuali dovrebbe essere fatto in stretta unità e sotto la guida del Vescovo locale allo scopo di garantire che la pastorale rifletterà sempre la pienezza della dottrina cattolica.

6) La pastorale nei confronti delle persone omosessuali non dovrebbe mai rifuggire dal proclamare la verità per timore di critiche, e dovrebbe parlare coraggiosamente contro la pretesa che la condanna dell'attività omosessuale sia una specie di discriminazione ingiusta delle persone omosessuali o una violazione dei loro diritti (20). Coloro che accettano la condizione omosessuale come se non fosse disordinata e legittimano gli atti omosessuali «sono mossi da una visione opposta alla verità sulla persona umana, che ci è stata pienamente rivelata nel mistero di Cristo» (21). Anche se non se ne rendono conto, la loro approvazione dell'omosessualità riflette «una ideologia materialistica, che nega la natura trascendente della persona umana, così come la vocazione soprannaturale di ogni individuo» (22).

7) Per evitare malintesi o confusioni, la pastorale in favore delle persone omosessuali deve sempre essere totalmente indipendente da ogni gruppo che favorisca uno stile di vita «gay» o pretenda che la condizione omosessuale sia equivalente o in qualche modo superiore alla castità vissuta nel matrimonio o nel celibato. Gli operatori pastorali impegnati a favore delle persone omosessuali non dovrebbero associarsi con organizzazioni che promuovano mutamenti nella legislazione civile che offuschino il riconoscimento giuridico del matrimonio e della famiglia equiparandovi le unioni omosessuali (23).



La Chiesa è consapevole della responsabilità di dover conservare il dono inestimabile della Rivelazione e di doverlo difendere contro ogni influenza nefasta. I programmi pastorali, quando sono intrapresi in conformità con la verità della Rivelazione, contribuiscono al benessere umano e spirituale delle persone omosessuali, ed all'integrità della società. Non si deve mai dimenticare che «ogni allontanamento dall'insegnamento della Chiesa, o il silenzio su di esso, nella preoccupazione di offrire una cura pastorale, non è forma né di autentica attenzione né di valida pastorale. Solo ciò che è vero può ultimamente essere anche pastorale. Quando non si tiene presente la posizione della Chiesa si impedisce che uomini e donne omosessuali ricevano quella cura, di cui hanno bisogno e diritto» (24).
Note:

1) Congregazione per la Dottrina della Fede, Lettera Homosexualitatis problema (1 ottobre 1986), 6.

2) Homosexualitatis problema, 7.

3) Cfr. Homosexualitatis problema, 6.

4) Catechismo della Chiesa Cattolica, 405

5) Catechismo della Chiesa Cattolica, 2357.

6) Cfr. Catechismo della Chiesa Cattolica, 405.

7) Cfr. Catechismo della Chiesa Cattolica, 2396.

Cool Cfr. Homosexualitatis problema, 7.

9) Congregazione per la Dottrina della Fede, Dichiarazione Persona humana, 8.

10) Homosexualitatis problema, 7.

11) Homosexualitatis problema, 10.

12) Cfr. Catechismo della Chiesa Cattolica, 2358. Tuttavia «vi sono ambiti nei quali non è ingiusta discriminazione tener conto della tendenza sessuale: per esempio, nella collocazione di bambini per adozione o affido, nell'assunzione di insegnanti o allenatori di atletica, e nel servizio militare» (Congregazione per la Dottrina della Fede, Alcune considerazioni concernenti la risposta a proposte di legge sulla non-discriminazione delle persone omosessuali, in: L'Osservatore Romano, 24 luglio 1992, 11).

13) Cfr. Homosexualitatis problema, 10.

14) Catechismo della Chiesa Cattolica, 845.

15) Catechismo della Chiesa Cattolica, 846.

16) Cfr. Giovanni Paolo II, Lettera Enciclica Veritatis splendor, 91.

17) Cfr. Persona humana, 8.

18 ) Catechismo della Chiesa Cattolica, 2359.

19) Cfr. Homosexualitatis problema, 12.

20) Cfr. Homosexualitatis problema, 9.

21) Cfr. Homosexualitatis problema, 8.

22) Cfr. Homosexualitatis problema, 8.

23) Cfr. Homosexualitatis problema, 9.

24) Cfr. Homosexualitatis problema, 15.

#50:  Autore: paciock87Residenza: Romano MessaggioInviato: Mercoledì 18 Ottobre 2006, 11:37
    —
Allora... Adesso mi sorge un dubbio... Come fai a spiegare scientificamente l'omosessualità? Cioè... Qualche Scienziato ha mai spiegato cos'è l'Amore? Cosa sono i gusti? Quale scienziato o psicologo è mai riuscito a spiegare le preferenze dell'uomo?
Il fatto che a me piacciono le ispaniche più delle nordiche è dato da un gene? Il fatto che preferisco le brune dalle bionde è dato da un background familiare?
Oi... Ma siamo ammattiti... L'omosessualità non si può spiegare... A me piacciono le donne e a lui piacciono gli uomini... Tutto qui... E' normale... Ognuno si sceglie quello che vuole nella vita...
L'omosessuale come fa ad essere disordinato... Allora anche tutte le specie animali sulla terra sono disordinate... Visto che l'omosessualità in natura non è diffusa, ma diffusissima!
Certi discorsi assurdi... Come se il fatto che a me piacciono le fragole in un modo impressionante fosse dato da un gene oppure da certi avvenimenti accaduti nel passato... Ma perfavore... Discorsi sensati si, arrampicarsi sugli specchi no...

#51:  Autore: polvansen MessaggioInviato: Mercoledì 18 Ottobre 2006, 12:02
    —
paciock87 ha scritto:
Allora... Adesso mi sorge un dubbio... Come fai a spiegare scientificamente l'omosessualità? Cioè... Qualche Scienziato ha mai spiegato cos'è l'Amore? Cosa sono i gusti? Quale scienziato o psicologo è mai riuscito a spiegare le preferenze dell'uomo?
Il fatto che a me piacciono le ispaniche più delle nordiche è dato da un gene? Il fatto che preferisco le brune dalle bionde è dato da un background familiare?


Infatti.
Quando si parla di amore credo sia impossibile confinarlo tra geni, ormoni, io e superio. La scienza deve concedere qualcosina all'imponderabile.
Ognuno ha qualcosa da dire: che ti piaceranno facilmente le bionde se era bionda tua mamma, ad esempio, che esistono geni che influiscono su certe predisposizioni, che gli ormoni scatenano pulsioni a gogo (ma questa è la cosa che sappiamo meglio anche da noi ^___^).
Quello che io sostengo è che alll'amore si educa, quindi che l'educazione interferisce su tutto quello che ruota attorno all'amore (sessualità compresa), e che chi vuole educare non può prescindere da queste possibilità di interferenza.
Tutto qui, ma una conseguenza ovvia di questo è che non è _indifferente_ che ad educare sia un eterosessuale o un omosessuale.

Citazione:
L'omosessuale come fa ad essere disordinato... Allora anche tutte le specie animali sulla terra sono disordinate... Visto che l'omosessualità in natura non è diffusa, ma diffusissima!


In natura c'è di tutto e di più, dall'ermafroditismo al cannibalismo.
Parliamo di esseri umani, please...

Paolo

#52:  Autore: ciquayResidenza: nowhere MessaggioInviato: Mercoledì 18 Ottobre 2006, 13:35
    —
polvansen ha scritto:
ciquay ha scritto:
...E tra l'altro non mi sembra carino fare battutine (inutili) su una malattia che reputo davvero seria, e su cui c'è ben poco su cui scherzare.


Vedi ciquay,
potrei abbassarmi al tuo livello cominciando a blaterare che non conosci l'italiano, ripetendolo mille volte come un disco rotto, visto che proprio nello stesso vocabolario che mi hai consigliato tu, il de Mauro Paravia, e proprio nella stessa accezione "co" che ti piaceva tanto quando ti pareva, si legge ben chiaro il significato comune di "schizofrenia"...
ma non lo farò.

Potrei ulteriormente umiliarmi facendo notare a chiunque abbia voglia di leggere, come tu sia arrivato in questo thread dopo un mese quasi di silenzio parlando di me prima ancora che dell'argomento in questione, e parlandone male...
ma non farò nemmeno questo.

Se volessi proprio esagerare, potrei farti notare come tra me e te solo uno ha insistito con attacchi personali e insulti, e non sono io. Ma non serve che mi abbassi a tanto. Credo sia ben chiaro a chiunque legga.


Mi spiace, le tue provocazioni non funzionano, caro.
Chi legge credo abbia l'intelligenza necessaria per comprendere da solo quanto sei vergognoso. Ma siccome sei proprio ottuso e non comprendi il significato delle parole che scrivi, io ti dico ancora:
tu hai detto:

polvansen ha scritto:
TECNICAMENTE la definiscono schizofrenia.

E IL SIGNIFICATO TECNICO (E NON QUELLO "CO") è QUELLO PSICOLOGICO, OVVERO MALATTIA.

E quindi va bene così, non aggiungo altro, per non aggravare ancora la tua posizione, già squallida a questo punto.

Siccome continuando in questo senso non si conclude su nulla, (in quanto non siamo su un forum di sintassi e grammatica)
per me il discorso si chiude qui.

Citazione:
Mi accontento di ritornare a bomba e riaprire il dibattito sulla questione centrale, ripartendo da quello che dice frageorges e che sostengo da qualche messaggio anch'io.
Il punto in questione è piuttosto importante: l'omosessualità potrebbe, secondo alcune teorie, essere innata in una certa percentuale di persone omosessuali (si parla di un 30%, secondo quello che ricordo). Ma a me non risulta che esistano teorie che affermano che possa essere solo di natura genetica.
Il punto è abbastanza fondamentale, perché se l'ambiente contribuisce all'identificazione etero od omosessuale, un'agenzia educativa non può esimersi dal porsi il problema. Che non vuol dire una chiusura tout-court, ma nemmeno un'apertura incondizionata (ed è quello che dicevo un po' di messaggi or sono).

Paolo


Sono tue considerazioni, che ritengo opportune, nella misura in cui si ritiene che l'omosessualità sia qualcosa di pericoloso (come una droga mortale, o un cancro) da evitare in tutti modi possibili.
Siccome non credo sia una condizione di cui vergognarsi e soprattutto da condannare, non ci vedo niente di male.

Allora la questione, evidentemente, andrebbe allargata ad una questione di società: siamo oggi in italia in un paese omofobo ?

#53:  Autore: polvansen MessaggioInviato: Mercoledì 18 Ottobre 2006, 14:20
    —
ciquay ha scritto:
sei proprio ottuso
quanto sei vergognoso

Giusto per inquadrare bene il problema...

ciquay ha scritto:
Sono tue considerazioni, che ritengo opportune, nella misura in cui si ritiene che l'omosessualità sia qualcosa di pericoloso (come una droga mortale, o un cancro) da evitare in tutti modi possibili.
Siccome non credo sia una condizione di cui vergognarsi e soprattutto da condannare, non ci vedo niente di male.

Allora la questione, evidentemente, andrebbe allargata ad una questione di società: siamo oggi in italia in un paese omofobo ?


Ma no, ma no... perché tiri fuori questi termini? Chi ha mai parlato di pericolo, condanna, vergogna... ?
Si parla, a livello di Chiesa, di "condizione di disordine".

Paolo

#54:  Autore: MammaOrsaCoccolonaResidenza: Pura, Svizzera MessaggioInviato: Mercoledì 18 Ottobre 2006, 15:26
    —
Sono stanca, stufa ed arcistufa di leggere le censored che scrivete in merito all'omosessualità!

Vorrei capire il motivo per il quale è necessario avere basi scientifiche e certe riguardo l'essere gay o meno!

Porca paletta perchè i cristiani, cattolici o religiosi in genere devono innalzarsi a giudici della vita di un altro essere umano?
Chi accidenti ci si crede di essere? Alla fine i "conti" si faranno solo ed unicamente con dio, ammesso e non concesso che un dio esista davvero!

Si sta solo creando una polemica sterile, dalla quale non si verrà fuori manco a morire, anche grazie ad utenti continuamente contraddittori nelle proprie opinioni, vedi polvasen!
E... non credere che mi metta qui a quotere ogni singola frase che hai scritto...! Non ho tempo da perdere, IO!

Credevo che nel mondo scout, in questi 5 anni fossero cambiate un po' di cose... ma con sommo dispiacere noto che, piuttosto che andare avanti, si regredisce sempre più!

Ero dell'opinione che lo scoutismo non dovesse avere nulla a che vedere con la religione, ma adesso lo sono ancora più!
Essere scout ed essere anche cattolici, a mio avviso non può minimamente andare di pari passo!

Con questo, cari ragazzi, vi saluto. Smile

#55:  Autore: polvansen MessaggioInviato: Mercoledì 18 Ottobre 2006, 15:47
    —
MammaOrsaCoccolona ha scritto:
Vorrei capire il motivo per il quale è necessario avere basi scientifiche e certe riguardo l'essere gay o meno!

Perché un'agenzia educativa ha il dovere di chiederselo, secondo me.
Se poi l'agenzia educativa è cattolica, e quindi considera l'omosessualità una situazione disordinata, contrapposta evidentemente a una situazione ordinata, diventa ovvio che considererà un rischio l'eventuale possibilità (non ancora smentita dalla scienza, per questo ci si chiedono le famose basi scientifiche) di contribuire portare un ragazzo ad essere gay per influenza esterna, per incapacità o per quel che vuoi. Ma la questione si porrà, fino a quando non sarà eventualmente dimostrato che è impossibile.

Citazione:
Si sta solo creando una polemica sterile, dalla quale non si verrà fuori manco a morire, anche grazie ad utenti continuamente contraddittori nelle proprie opinioni, vedi polvasen!

Mi sembrerebbe quantomeno onesto da parte tua, visto che mi accusi di contraddirmi, dirmi anche dove. Chissà, magari mi aiuti a capire i miei errori.

Citazione:
E... non credere che mi metta qui a quotere ogni singola frase che hai scritto...! Non ho tempo da perdere, IO!

Ne ero sicuro Rolling Eyes

Paolo

#56:  Autore: MammaOrsaCoccolonaResidenza: Pura, Svizzera MessaggioInviato: Mercoledì 18 Ottobre 2006, 15:58
    —
polvansen ha scritto:

Citazione:
Si sta solo creando una polemica sterile, dalla quale non si verrà fuori manco a morire, anche grazie ad utenti continuamente contraddittori nelle proprie opinioni, vedi polvasen!

Mi sembrerebbe quantomeno onesto da parte tua, visto che mi accusi di contraddirmi, dirmi anche dove. Chissà, magari mi aiuti a capire i miei errori.

Citazione:
E... non credere che mi metta qui a quotere ogni singola frase che hai scritto...! Non ho tempo da perdere, IO!

Ne ero sicuro Rolling Eyes

Paolo


Anzicchè pretendere la pappa pronta, fatti un minimo di sbattimento e vatti a rileggere TUTTI i post, dall'inizio della discussione fino ad ora...! Mad

Certo che non ho tempo da perdere, IO!
Se solo ti fossi alzato alle 4.30 d questa mattina per andare a lavorare, la penseresti esattamente come me...! Anche se sono certissima che anche se tu fossi sveglio da prima di me, giusto per replicare in maniera polemica, asseriresti che io sbaglio...!

Per diversi motivi non sono per nulla daccordo sulla tua visuale dell'omosessualità. Spero, per il bene di colui o colei che ti sarà figlio/a, di non essere omosessuale, altrimenti sai che vita sto povero ragazzino?
E soprattutto spero di cuore che i tuoi figli nascano nel corpo giusto, in coerenza con la mente... altrimenti sai che guaio avere un padre come te per questi figli?!?! Mad

#57:  Autore: riccardoResidenza: Castano Primo (MI) MessaggioInviato: Mercoledì 18 Ottobre 2006, 16:30
    —
Cerchiamo di darci tutti quanti una sana calmata altrimenti questo post come altri saranno chiusi o del tutto cancellati.

Rolling Eyes contate fino a 1000 e poi scrivete il vostro post.

#58:  Autore: rinoceronte caparbio MessaggioInviato: Mercoledì 18 Ottobre 2006, 21:56
    —
MammaOrsaCoccolona ha scritto:
Anzicchè pretendere la pappa pronta, [cut]


Messaggio OFF TOPIC e insulso, oltre che molto offensivo.

Ma, a parte che la seconda parte è completamente invasa d'ira, volevo chiedere: dato che tu ti chiedi


Citazione:
perchè i cristiani, cattolici o religiosi in genere devono innalzarsi a giudici della vita di un altro essere umano?


Ti potrei rispondere: e perchè una persona uscita da vari anni dallo scoutismo cattolico si deve innalzare a forgiatrice di regole dello stesso scoutismo cattolico da cui si è voluta discostare?





Scusa, se ti ho offeso e se la frase è MOLTO rude, ma puoi capirmi come mi sento io quando parli tu.
Non voglio dire che non devi parlare, ma solo se sei disposta al dialogo.
Non sai cos'è il Patto Associativo e un gay DEVE poter fare il capo, ignori le teoriche linee guida cristiane ma tutti DEVONO poter fare il capo.


Cioè, calma. Siamo qui a parlarne. Non dico che hai torto marcio, ma se ti viene dimostrato che ci sono delle motivazioni DIETRO ai miei (nostri) comportamenti-opinioni&co, quandomeno accettali e informati.

Il fatto che tu abbia poco tempo da perdere non c'entra molto con la richiesta di citare le fonti, cosa che TUTTI, quando parlano di un argomento, dovrebbero fare. Altrimenti si dimostrano per quello che sono: ignoranti e presuntuosi.
Io per primo.


Citazione:

Ero dell'opinione che lo scoutismo non dovesse avere nulla a che vedere con la religione, ma adesso lo sono ancora più!


Citazione:

"Nessun uomo è buono se non crede in Dio e non obbedisce alle sue leggi. Per questo tutti gli Scout devono avere una religione".


Fonte: http://80.16.108.52/c027015//file/Bp.html

Citazione:
Nel termine "carattere" includerei anzitutto, oltre al sentimento del dovere verso Dio, quello del dovere verso il prossimo, cioè una buona volontà e uno spirito cooperativo aperti e disinteressati che sostituiscano gelosie e sospetti meschini ed egoisti.


Citazione:
Ma un antidoto ancor più importante [al troppo nazionalismo, NDR] e più forte è di riconoscere che per grande che sia il rostro Paese, sia esso impero, regno o repubblica, ve n'è uno ancora più grande, ed è il regno ci Dio.


Citazione:
La pace è Dio che opera tramite l'amore per tutti.



Fonte: http://italy.peacelink.org/agescipns/articles/art_8811.html


E QUESTO (e molto altro, ho scaricato le prime boiate googlando) L'HA SCRITTO IL FONDATORE DELLO SCOUTISMO, NON IO, NE' POLVALSEN O CHI ALTRO!

Proprio il fondatore dello scoutismo delle origini.

Dopo, strade per fondare un proprio movimento scoutistico, ce ne sono tante...Ma ti troverai sempre con lo stesso problema: che regole metto per gli educatori che educano i ragazzini secondo il metodo scout?


Ogni associazione, per non regnare nell'anarchia, si fissa le sue, che costituiranno una formazione capi...(che è richiesta a TUTTI i capi del mondo, ovviamente sempre il linea teorica e se l'associazione è inserita in un movimento mondiale...altrimenti, se va per i fatti suoi..b'è, buona strada..)

Citazione:

E... non credere che mi metta qui a quotere ogni singola frase che hai scritto...! Non ho tempo da perdere, IO!


Io invece, guarda caso, di tempo da perdere in cose in cui credo (vedi alla voce scoutismo) ne ho. Proprio perchè ci credo, perdo così tanto tempo, altrimenti, sai che bello RIavere più di 30 (trenta!!) ore al mese (circa, in un mese di attività normali) per il proprio tempo libero?
Ma io mi diverto a questo grande gioco...




A prescindere.


Ciquay e polvalsen, per favore, evitate di estendere le vostre beghe nel topic (leggere: mandatevi a quel paese via messaggi privati, per favore), come già accennato da riccardo.


paciock87 ha scritto:
A me piacciono le donne e a lui piacciono gli uomini... Tutto qui... E' normale...


Purtroppo per me no. Non è normale, è qui ovviamente è oggetto di discussione.
E sono MOLTO concordante con l'articolo (grazie, Tigre Ribelle!) già citato.



dimenticavo:
ciquay ha scritto:

Sono appena entrato da una ventina di giorni in coca, quindi avrò il tempo per guardare al patto associativo no ?

Tu mica prima di entrare in clan firmi già la carta di clan ?


No, ma quando sono entrato in clan mi spiegarono cosa fosse, e se non l'accettavo ci sarebbe stata una riflessione MOLTO SERIA...poi, però, dato che la costruii anch'io, problemi non ce ne furono...

Parentesi: consiglio un'uscita tirocinanti...

#59:  Autore: rinoceronte caparbio MessaggioInviato: Mercoledì 18 Ottobre 2006, 22:27
    —
Altri spunti di riflessione:
(grazie a Frà Georges)


Il dilemma dell'omosessualità
Un' intervista al Dr. Joseph Nicolosi


Omosessuali dalla nascita?
Un esame dei principali studi biologici


Omosessualità:
un problema d'identità?

#60:  Autore: ciquayResidenza: nowhere MessaggioInviato: Giovedì 19 Ottobre 2006, 01:11
    —
Ciao, forse mammaOrsaCoccolona voleva dire che magari si può fare scoutismo senza avere per forza una coloratura religiosa, come tante altre associazioni scout laiche.
*Le abbreviazioni non si leggono. Scrivi in italiano corretto, per favore...*:
rinoceronte caparbio ha scritto:

Ciquay e polvalsen, per favore, evitate di estendere le vostre beghe nel topic (leggere: mandatevi a quel paese via messaggi privati, per favore), come già accennato da riccardo.

io non mando a quel paese nessuno.
rinoceronte caparbio ha scritto:

Parentesi: consiglio un'uscita tirocinanti...


La farò, grazie.

#61:  Autore: rinoceronte caparbio MessaggioInviato: Giovedì 19 Ottobre 2006, 12:18
    —
ciquay ha scritto:
Ciao, forse mammaOrsaCoccolona voleva dire che magari si può fare scoutismo senza avere per forza una coloratura religiosa, come tante altre associazioni scout laiche.


B'è, anche le associazioni laiche hanno (o dovrebbero avere)un cammino di crescita spirituale dell'individuo.

Citazione:
il C.N.G.E.I. considera fede, la pratica religiosa e le scelte politiche e civiche come un fatto personale privato dei propri iscritti. Tutti sono formati alla ricerca di una scelta personale in campo civico, politico e spirituale e tutti vengono incoraggiati a vivere profondamente, coerentemente ed attivamente le proprie scelte, seguendo i valori della LEGGE SCOUT

fonte: http://www.cngei.it/ita/open1.htm

Citazione:
articolo 7:
L’Assoraider ritiene la visione spirituale della vita elemento fondamentale nella formazione educativa e pertanto richiede ai propri aderenti, qualora appartenenti ad un culto, l’osservanza dei relativi doveri col pieno rispetto di ogni altra convinzione religiosa.


Fonte: http://www.assoraider.it/document/html/statuto.htm

e via dicendo.

Ergo, il cammino spirituale è sempre richiesto.

Poi, che possa avere qualsiasi connotato, è ovvio.

#62:  Autore: MammaOrsaCoccolonaResidenza: Pura, Svizzera MessaggioInviato: Giovedì 19 Ottobre 2006, 15:00
    —
rinoceronte caparbio ha scritto:
MammaOrsaCoccolona ha scritto:
Anzicchè pretendere la pappa pronta, [cut]


Messaggio OFF TOPIC e insulso, oltre che molto offensivo.

Ma, a parte che la seconda parte è completamente invasa d'ira, volevo chiedere: dato che tu ti chiedi


Citazione:
perchè i cristiani, cattolici o religiosi in genere devono innalzarsi a giudici della vita di un altro essere umano?


Ti potrei rispondere: e perchè una persona uscita da vari anni dallo scoutismo cattolico si deve innalzare a forgiatrice di regole dello stesso scoutismo cattolico da cui si è voluta discostare?

Scusa, se ti ho offeso e se la frase è MOLTO rude, ma puoi capirmi come mi sento io quando parli tu.
Non voglio dire che non devi parlare, ma solo se sei disposta al dialogo.
Non sai cos'è il Patto Associativo e un gay DEVE poter fare il capo, ignori le teoriche linee guida cristiane ma tutti DEVONO poter fare il capo.


Cioè, calma. Siamo qui a parlarne. Non dico che hai torto marcio, ma se ti viene dimostrato che ci sono delle motivazioni DIETRO ai miei (nostri) comportamenti-opinioni&co, quandomeno accettali e informati.

Il fatto che tu abbia poco tempo da perdere non c'entra molto con la richiesta di citare le fonti, cosa che TUTTI, quando parlano di un argomento, dovrebbero fare. Altrimenti si dimostrano per quello che sono: ignoranti e presuntuosi.
Io per primo.


Ok... bene bene... cerchiamo di capirci una volta per tutte... e spero che non mi debba ripetere più...!

Prima cosa, è vero, ero molto arrabbiata nel leggere la risposta di polvansen, quindi, da persona vera che sono, non ho nascosto la mia ira. e poi, il fatto che sono stata offensiva, mi dovresti, per favore, spiegare DOVE lo sono stata...!

Io non mi voglio erigere ad un benemerito niente, dicendo che non sono affatto daccordo con la religiosità quasi opprimente che esiste nello scoutismo! Se avessi conosciuto prima l'esistenza di gruppi scout laici, certamente non mi sarei iscritta all'agesci!
E ti rivelo anche un'altra cosa... ho lasciato lo scoutismo e la chiesa proprio perchè con voi, convinti di essere sempre e comunque nel giusto, anche nel momento in cui state sbagliando agli occhi del mondo intero, è impossibile avere un dialogo alla pari!
VOI avete SEMPRE ragione, in quanto credete di avere la Verità nelle vostre parole... ma spesso e volentieri non è così!

Per quanto riguarda il dovere o non poter essere capo scout in quanto gay, io non dico che è obbligatorio esserlo, ma sarebbe obbligatorio dare una POSSIBILITÀ ad una persona omosessuale di dimostrare che non è poi così deviato come si potrebbe pensare!

Accidenti, le regole, il patto associativo sono cose fatte da uomini, esseri umani... non c'è nessuna legge che ne vieta la modifica! MA ovviamente è più comodo lasciare le cose come stanno! Fa molta meno paura...!

Sono allibita... innervosita e tremendamente nauseata!!!

Aspetterò le risposte, se ce ne saranno, poi credo che sparirò esattamente come sono apparsa...
Non vale la pena cercare di far morire cerchio coloro che sono nati quadrati!!! Shocked Confused Sad

#63:  Autore: MammaOrsaCoccolonaResidenza: Pura, Svizzera MessaggioInviato: Giovedì 19 Ottobre 2006, 15:02
    —
Ribadisco...
Secondo me l'essere scout non è legato alla religiosità!!! Altrimenti, anzicchè entrare nello scoutismo, entravo in convento!!!

Nelle associazioni scout laiche, la spiritualità è RICHIESTA, non IMPOSTA, come nell'agesci!!!! Mad

#64:  Autore: TigreRibelleResidenza: Foligno Perugia Umbria Italia MessaggioInviato: Giovedì 19 Ottobre 2006, 15:16
    —
MammaOrsaCoccolona ha scritto:
Ribadisco...
Secondo me l'essere scout non è legato alla religiosità!!! Altrimenti, anzicchè entrare nello scoutismo, entravo in convento!!!

Nelle associazioni scout laiche, la spiritualità è RICHIESTA, non IMPOSTA, come nell'agesci!!!! Mad


Non credo che nessuno costringa ad essere parte dell'AGESCI nessun altro, e d essendo un'associazione cattolica chi non è cattolico può semplicemente non farne parte. La tua affermazione è un pò assurda.

#65:  Autore: MammaOrsaCoccolonaResidenza: Pura, Svizzera MessaggioInviato: Giovedì 19 Ottobre 2006, 15:39
    —
TigreRibelle ha scritto:
MammaOrsaCoccolona ha scritto:
Ribadisco...
Secondo me l'essere scout non è legato alla religiosità!!! Altrimenti, anzicchè entrare nello scoutismo, entravo in convento!!!

Nelle associazioni scout laiche, la spiritualità è RICHIESTA, non IMPOSTA, come nell'agesci!!!! Mad


Non credo che nessuno costringa ad essere parte dell'AGESCI nessun altro, e d essendo un'associazione cattolica chi non è cattolico può semplicemente non farne parte. La tua affermazione è un pò assurda.


Ma io, parlo italiano o giagianese???
O meglio... TU capisci l'italiano???

Io non ho detto assolutamente che chi non è cattolico DEVE entrare nell'agesci!!! Anzi, tutt'altro!!!
Ho solo detto, e speriamo che almeno questa volta tu mi comprenda, che SECONDO ME LO SCOUTISMO DOVREBBE ESSERE LAICO! Nonostante cio che BP ha "inventato"! Wink

#66:  Autore: polvansen MessaggioInviato: Giovedì 19 Ottobre 2006, 15:59
    —
MammaOrsaCoccolona ha scritto:
Per quanto riguarda il dovere o non poter essere capo scout in quanto gay, io non dico che è obbligatorio esserlo, ma sarebbe obbligatorio dare una POSSIBILITÀ ad una persona omosessuale di dimostrare che non è poi così deviato come si potrebbe pensare!

Accidenti, le regole, il patto associativo sono cose fatte da uomini, esseri umani... non c'è nessuna legge che ne vieta la modifica! MA ovviamente è più comodo lasciare le cose come stanno! Fa molta meno paura...!


Ho già detto altrove che il patto associativo non vieta a un omosessuale di essere capo. Nè a una coca di dargli un incarico. Nè la Chiesa gli impedisce di essere cristiano, nè l'accesso ai sacramenti nè la vita eterna, amen.

Sto solo dicendo da giorni che un'associazione cattolica educativa come l'agesci non può non porsi il problema. Non può scegliere la via che mi pare tu e chi è discorde da me sta proponendo, ovvero un sì incondizionato a prescindere. Questo sostengo: mi si critichi su questa posizione, grazie.

MammaOrsaCoccolona ha scritto:
o solo detto, e speriamo che almeno questa volta tu mi comprenda, che SECONDO ME LO SCOUTISMO DOVREBBE ESSERE LAICO! Nonostante cio che BP ha "inventato"! Wink


Aaaah, ma allora il problema non sussiste! Scusa, non avevo capito proprio niente: avete ragione tutti, a partire da cico. Io pensavo voleste fare scautismo!
Ma scusa, se volete fare un'altra cosa, dove sta il problema?
Se proprio poi volete che il vostro venga chiamato scautismo in esclusiva, possiamo proporre a wosm e wagggs di rinunciare alla dizione e scegliere, che so, badenpauelismo... Oh, non sarà facile convincerli, però, soprattutto wosm. Very Happy
abebci: associazione badenpaueliste e badenpauelisti cattolici italiani... cavolo, suona malissimo! Shocked

Paolo

#67:  Autore: TigreRibelleResidenza: Foligno Perugia Umbria Italia MessaggioInviato: Giovedì 19 Ottobre 2006, 16:12
    —
MammaOrsaCoccolona ha scritto:
TigreRibelle ha scritto:
MammaOrsaCoccolona ha scritto:
Ribadisco...
Secondo me l'essere scout non è legato alla religiosità!!! Altrimenti, anzicchè entrare nello scoutismo, entravo in convento!!!

Nelle associazioni scout laiche, la spiritualità è RICHIESTA, non IMPOSTA, come nell'agesci!!!! Mad


Non credo che nessuno costringa ad essere parte dell'AGESCI nessun altro, e d essendo un'associazione cattolica chi non è cattolico può semplicemente non farne parte. La tua affermazione è un pò assurda.


Ma io, parlo italiano o giagianese???
O meglio... TU capisci l'italiano???

Io non ho detto assolutamente che chi non è cattolico DEVE entrare nell'agesci!!! Anzi, tutt'altro!!!
Ho solo detto, e speriamo che almeno questa volta tu mi comprenda, che SECONDO ME LO SCOUTISMO DOVREBBE ESSERE LAICO! Nonostante cio che BP ha "inventato"! Wink



Scusate l'ennesima replica ma quando io leggo la parola "IMPOSTA" in maiuscolo seguita da una virgola e dalle parole "come nell'agesci!!!" io capisco che ci sia qualcuno che impone di essere cattolico a qualcunaltro che non lo è. Che è molto differente dal dire che lo scoutismo dovrebbe essere laico. O almeno le due frasi non hanno alcuna concordanza ne sintattica ne semantica nell'italiano che fino adesso ho parlato. Poi se mi sbaglio sono pronto ad imparare questa nuova lingua.
"La giungla ha molte lingue ed io le conosco tutte" saggia parola maestra.
Wink

#68:  Autore: MammaOrsaCoccolonaResidenza: Pura, Svizzera MessaggioInviato: Giovedì 19 Ottobre 2006, 16:18
    —
Continuate a non capire o a non voler capire...!
Io ci rinuncio...!
Sono troppo stanca di ripetere e ripetere le stesse cose... qui in questo forum, a parole con altri scout... BASTA!!! Non reggo più!

speravo di poter cambiare idea sulle mie scelte, ma purtroppo ogni secondo mi conferma che ho fatto bene a lasciare tutto e a crescere con le mie idee, molto lontane dalla chiesa e da tt ciò che ne deriva...!

#69:  Autore: 20coccy03Residenza: Provincia di vicenza MessaggioInviato: Giovedì 19 Ottobre 2006, 16:21
    —
Beh...polvalsen,ciquay e quanti partecipano alle discussioni non sono lo scautismo...sono un tassello del mosaico.
Sono punti di vista i nostri...quindi perchè non provi a ignorare le teste dure e magari condividere il tuo pensiero con altri scout?

#70:  Autore: rinoceronte caparbio MessaggioInviato: Giovedì 19 Ottobre 2006, 19:24
    —
MammaOrsaCoccolona ha scritto:
mi dovresti, per favore, spiegare DOVE lo sono stata...!

secondo me qui

Citazione:
E soprattutto spero di cuore che i tuoi figli nascano nel corpo giusto, in coerenza con la mente... altrimenti sai che guaio avere un padre come te per questi figli?!?!


Secondo me è quantomeno irrispettoso (e offensivo) per paolo. Ma come ti permetti di dire una cosa del genere a una persona che neanche conosci (e a maggior ragione conosci?)

Citazione:
E ti rivelo anche un'altra cosa... ho lasciato lo scoutismo e la chiesa proprio perchè con voi, convinti di essere sempre e comunque nel giusto, anche nel momento in cui state sbagliando agli occhi del mondo intero, è impossibile avere un dialogo alla pari!
VOI avete SEMPRE ragione, in quanto credete di avere la Verità nelle vostre parole... ma spesso e volentieri non è così!


voi voi voi...

Citazione:
Accidenti, le regole, il patto associativo sono cose fatte da uomini, esseri umani... non c'è nessuna legge che ne vieta la modifica! MA ovviamente è più comodo lasciare le cose come stanno! Fa molta meno paura...!


Quindi NOI non VOGLIAMO cambiare le regole perchè è comodo rimanere fermi, ma tu sei uscita perchè tu non POTEVI...

Le due cose sono in contraddizione..
Ciò che si vuole, si puote.



Citazione:
Aspetterò le risposte, se ce ne saranno, poi credo che sparirò esattamente come sono apparsa...


Grande scelta di dialogo.

Poi siamo NOI che non vogliamo dialogare.

#71:  Autore: MammaOrsaCoccolonaResidenza: Pura, Svizzera MessaggioInviato: Giovedì 19 Ottobre 2006, 21:26
    —
rinoceronte caparbio ha scritto:
MammaOrsaCoccolona ha scritto:
mi dovresti, per favore, spiegare DOVE lo sono stata...!

secondo me qui

Citazione:
E soprattutto spero di cuore che i tuoi figli nascano nel corpo giusto, in coerenza con la mente... altrimenti sai che guaio avere un padre come te per questi figli?!?!


Secondo me è quantomeno irrispettoso (e offensivo) per paolo. Ma come ti permetti di dire una cosa del genere a una persona che neanche conosci (e a maggior ragione conosci?)


Opinioni... Rolling Eyes


rinoceronte caparbio ha scritto:
Citazione:
E ti rivelo anche un'altra cosa... ho lasciato lo scoutismo e la chiesa proprio perchè con voi, convinti di essere sempre e comunque nel giusto, anche nel momento in cui state sbagliando agli occhi del mondo intero, è impossibile avere un dialogo alla pari!
VOI avete SEMPRE ragione, in quanto credete di avere la Verità nelle vostre parole... ma spesso e volentieri non è così!


voi voi voi...


e certo... chi se non VOI... IO non sono convinta di avere alcuna verità in me... cerco di mettermi in gioco ogni bellissimo giorno che nasce... e lo sto facendo anche mettendomi a "casinare"(casinare= fare casini, creare scompiglio) in un posto come questo!

rinoceronte caparbio ha scritto:
Citazione:
Accidenti, le regole, il patto associativo sono cose fatte da uomini, esseri umani... non c'è nessuna legge che ne vieta la modifica! MA ovviamente è più comodo lasciare le cose come stanno! Fa molta meno paura...!


Quindi NOI non VOGLIAMO cambiare le regole perchè è comodo rimanere fermi, ma tu sei uscita perchè tu non POTEVI...

Le due cose sono in contraddizione..
Ciò che si vuole, si puote.


Io ho voluto cambiare... l'ho fatto...! Ho cambiato la mia vita nel momento in cui mi sono distaccata dallo scoutismo e dalla religione. Se me ne sono andata non era eprchè non POTEVO, ma perchè NON NE POTEVO PIÙ delle continue pressioni che ricevevo in quell'ambiente! Ogni mia idea era sbagliata, ogni mio gesto era giudicato... e... non ero un elemento importante in quel gruppo... anzi ero considerata una sfigata viste le mie poche disponibilità economiche e il fatto che, già da bambina, ero grossina, faticavo anche a giocare a roverino!!!


rinoceronte caparbio ha scritto:
Citazione:
Aspetterò le risposte, se ce ne saranno, poi credo che sparirò esattamente come sono apparsa...


Grande scelta di dialogo.

Poi siamo NOI che non vogliamo dialogare.


Qui non si tratta di chi vuole o non vuole dialogare... Qui si tratta di non farcela più a dare man forte a quel pazzo di Don Chisciotte, che, come un cretino, combatteva i mulini a vento...! Sad

#72:  Autore: rinoceronte caparbio MessaggioInviato: Giovedì 19 Ottobre 2006, 23:24
    —
MammaOrsaCoccolona ha scritto:

e certo... chi se non VOI... IO non sono convinta di avere alcuna verità in me... cerco di mettermi in gioco ogni bellissimo giorno che nasce... e lo sto facendo anche mettendomi a "casinare"(casinare= fare casini, creare scompiglio) in un posto come questo!


Ah. Quindi lo scout (chicchessia) ha la verità. Pensavo che lo scout avesse delle REGOLE da seguire e una verità da cercare...

Citazione:
Qui non si tratta di chi vuole o non vuole dialogare... Qui si tratta di non farcela più a dare man forte a quel pazzo di Don Chisciotte, che, come un cretino, combatteva i mulini a vento...! Sad


E i mulini a vento chi li ha costruiti?

Stiamo uscendo MOLTO dal seminato del topic.

La chiesa (costituità da Gesù) ha (e ha sempre avuto) delle regole: l'AGESCI, in quanto associazione satellite della Chiesa cattolica, ha voluto far sue le regole dello scoutismo facendole combaciare con quelle della chiesa.
Questo è.

Tralascio il resto del messaggio che è OT.


L'ultima modifica di rinoceronte caparbio il Venerdì 20 Ottobre 2006, 13:37, modificato 1 volta

#73:  Autore: polvansen MessaggioInviato: Venerdì 20 Ottobre 2006, 09:37
    —
rinoceronte caparbio ha scritto:
Secondo me è quantomeno irrispettoso (e offensivo) per paolo. Ma come ti permetti di dire una cosa del genere a una persona che neanche conosci (e a maggior ragione conosci?)


Non preoccuparti, non mi sfiora. Va solo a confermare che i campioni di tolleranza sono sempre i primi ad insultare le persone (senza conoscerle) anziché le idee (che un minimo almeno si conoscono). Pazienza.

Scusa mammaorsa, leggendo il tuo ultimo messaggio, mi pare che tutta la tua acredine sia male indirizzata. Non conosco la tua storia, non escludo che tu abbia avuto dei capi poco attenti, ma che tu fossi discriminata da bambina (dagli altri ragazzi, spero) non rende discriminatoria l'associazione o il suo metodo che anzi, chi lo conosce sa benissimo che è costruito apposta per trovare in ognuno la sua parte di valore e far leva su essa.
Rileggi gentilmente il mio messaggio precedente. Ho scritto:
Citazione:
Ho già detto altrove che il patto associativo non vieta a un omosessuale di essere capo. Nè a una coca di dargli un incarico. Nè la Chiesa gli impedisce di essere cristiano, nè l'accesso ai sacramenti nè la vita eterna, amen.

Sto solo dicendo da giorni che un'associazione cattolica educativa come l'agesci non può non porsi il problema. Non può scegliere la via che mi pare tu e chi è discorde da me sta proponendo, ovvero un sì incondizionato a prescindere.

Poi quando metti in pratica i princìpi non escludo che ci siano casi in cui qualcuno viene realmente discriminato. Come ci saranno casi in cui una coca ha ottimi motivi per lasciar fuori una persona, ma questa ugualmente denuncerà una discriminazione nei suoi confronti.
Ma sono limiti e difetti delle persone che stanno applicando (o "subendo") i princìpi.

Per tornare al tuo esempio, capisco benissimo che tu, o qualsiasi ragazzo non particolarmente "prestante" si possa sentire escluso nelle attività scout. Ma ti assicuro: non è un limite del metodo agesci, ma del modo in cui viene applicato dalle persone che hai intorno.
Idem per l'ossessività eventuale della proposta religiosa.

Paolo

#74:  Autore: MammaOrsaCoccolonaResidenza: Pura, Svizzera MessaggioInviato: Venerdì 20 Ottobre 2006, 14:56
    —
Forse la cosa che non si è capita è che io non volevo assolutamente offenderti, carissimo Paolo...
Cosa che l'amico rinoceronte caparbio non ha afferrato, tra l'altro mandandomi un msg in privato alquanto inopportuno e, quello sì, offensivo è che io, parlando dei tuoi eventuali figli, dicevo che essere figlio tuo, per quel bambino, o bambina che sia, visto il tuo modo di vedere le cose, sarebbe una sfida. Ma questo non significa che sarebbe una sfida in negativo...! dovrebbe comunque lottare sempre e ancora e ancora per la propria affermazione sessuale, nel caso, non te lo auguro, nè a te nè a lui/lei, sia omosessuale... ecco a cosa mi riferivo... ma, lo ripeto nuovamente... NON VOLEVO ASSOLUTAMENTE ESSERE OFFENSIVA!!!

Per tutto il resto... Taccio... che è meglio... prima cosa per la mia sanità mentale...! geek

#75:  Autore: ciquayResidenza: nowhere MessaggioInviato: Venerdì 20 Ottobre 2006, 21:57
    —
rinoceronte caparbio ha scritto:
ciquay ha scritto:
Ciao, forse mammaOrsaCoccolona voleva dire che magari si può fare scoutismo senza avere per forza una coloratura religiosa, come tante altre associazioni scout laiche.


B'è, anche le associazioni laiche hanno (o dovrebbero avere)un cammino di crescita spirituale dell'individuo.


Beh, attenzione io parlavo di "mancanza di coloritura religiosa" non mancanza di percorso di crescita spirituale !

se ci pensi, le due cose sono diverse Wink

#76:  Autore: rinoceronte caparbio MessaggioInviato: Sabato 21 Ottobre 2006, 01:13
    —
Perfetto, ma le regole per gli educatori li hanno tutti.

Quindi, noi abbiamo queste, le associazioni laiche ne hanno delle altre.

Forse così ci siamo capiti..

#77:  Autore: koalaliberoResidenza: Roma MessaggioInviato: Sabato 21 Ottobre 2006, 14:21
    —
... E se l'omosessuale dichiarato in questione accetti la sua condizione di disordinato e seguendo le indicazioni di madre chiesa si dedicasse ad una vita di pura castità?
il problema persisterebbe ancora?
e se fosse un prete?
vorrei solo capire se per voi il problema è essere omosessuale in se o essere gay e nel peccato

--->SI ACCETTANO SOLO RISPOSTE GRAZIE <---

#78:  Autore: rinoceronte caparbio MessaggioInviato: Sabato 21 Ottobre 2006, 19:16
    —
Tigre Ribelle, in QUESTO
messaggio, riporta (e io riporto alcuni stralci più interessanti).

Citazione:
L'omosessualità è una delle molte manifestazioni del disordine nelle inclinazioni umane introdotto dal peccato originale.
...
Mentre il peccato originale è la causa remota dall'omosessualità, la causa prossima sembra essere una combinazione di vari fenomeni non totalmente spiegati dalla scienza.
...
Chiunque acconsenta liberamente ad una pratica omosessuale è personalmente colpevole di peccato grave . L'attività omosessuale annulla il ricco simbolismo, significato e fine presente nel disegno del Creatore. Nella sua intrinseca sterilità esso contraddice la vocazione ad una vita di auto-donazione nell'amore espressa dall'unione complementare coniugale fra uomo e donna . L'attività omosessuale manca della finalità essenziale indispensabile per la bontà morale degli atti sessuali.
...
Pertanto, ogni impegno pastorale o apostolato a favore delle persone omosessuali dovrebbe adempiere alle seguenti condizioni:
1) Il rispetto per l'eguale dignità delle persone omosessuali esige di riconoscere che le azioni peccaminose, come gli atti omosessuali, ledono la dignità umana.
...
2) Per essere efficace, autentica e fedele, ogni cura pastorale di persone omosessuali deve far conoscere la grave peccaminosità del comportamento omosessuale.
...
3) Con il loro sforzo di vivere secondo il Vangelo, le persone omosessuali raggiungono la pace e il dominio delle loro tendenze disordinate. Essi sono incoraggiati ad imparare che con l'amore di Cristo, «possono e devono, gradatamente e risolutamente, avvicinarsi alla perfezione cristiana»
...
4) L'autenticità della pubblica proclamazione del Vangelo da parte della Chiesa deve essere garantita dall'assicurazione che tutti coloro che sono impegnati nella pastorale delle persone omosessuali, specialmente il clero ed i religiosi, siano personalmente convinti della dottrina della Chi
...
5) Ogni impegno pastorale pubblico nei confronti delle persone omosessuali dovrebbe essere fatto in stretta unità e sotto la guida del Vescovo locale allo scopo di garantire che la pastorale rifletterà sempre la pienezza della dottrina cattolica. esa e pronti a professare la dottrina della Chiesa come la loro propria.
...
6) La pastorale nei confronti delle persone omosessuali non dovrebbe mai rifuggire dal proclamare la verità per timore di critiche, e dovrebbe parlare coraggiosamente contro la pretesa che la condanna dell'attività omosessuale sia una specie di discriminazione ingiusta delle persone omosessuali o una violazione dei loro diritti
...
7) Per evitare malintesi o confusioni, la pastorale in favore delle persone omosessuali deve sempre essere totalmente indipendente da ogni gruppo che favorisca uno stile di vita «gay» o pretenda che la condizione omosessuale sia equivalente o in qualche modo superiore alla castità vissuta nel matrimonio o nel celibato.
...

Non si deve mai dimenticare che «ogni allontanamento dall'insegnamento della Chiesa, o il silenzio su di esso, nella preoccupazione di offrire una cura pastorale, non è forma né di autentica attenzione né di valida pastorale. Solo ciò che è vero può ultimamente essere anche pastorale. Quando non si tiene presente la posizione della Chiesa si impedisce che uomini e donne omosessuali ricevano quella cura, di cui hanno bisogno e diritto


claro?

#79:  Autore: ciquayResidenza: nowhere MessaggioInviato: Domenica 22 Ottobre 2006, 01:53
    —
koalalibero ha scritto:
... E se l'omosessuale dichiarato in questione accetti la sua condizione di disordinato e seguendo le indicazioni di madre chiesa si dedicasse ad una vita di pura castità?
il problema persisterebbe ancora?
e se fosse un prete?
vorrei solo capire se per voi il problema è essere omosessuale in se o essere gay e nel peccato

--->SI ACCETTANO SOLO RISPOSTE GRAZIE <---


La mia risposta sarebbe che tanto un omosessuale, quanto un eterosessuale, se non fosse casto in egual misura e non ricorresse al sesso per il solo fine della procreazione, sarebbe, a questo punto, ugualmente peccatore.

Quindi, non prendiamoci in giro: secondo me, è solo una discriminazione sulle preferenze sessuali di una persona ugualmente peccatrice. Cambia solo l'oggetto del peccato che nell'eterosessuale è la persona di sesso opposto, mentre nell'omosessuale è la persona di uguale sesso..

Quindi, secondo quest'ottica, credo che ben poche persone dovrebbero essere accettati come educatori dalla santa madre chiesa.

ma com'è? I peccati di un eterosessuale sono "meno peccati" di un omosessuale, e la chiesa fa finta di non vedere quelli degli etero e condanna spasmodicamente quelli degli omo ?

O mi sbaglio ?

Ripeto, secondo me, si fa soltanto discrimanzione nei confronti delle persone omosessuali che hanno scelto di vivere liberamente la propria dimensione affettiva.

#80:  Autore: frageorges MessaggioInviato: Domenica 22 Ottobre 2006, 10:49
    —
ciquay ha scritto:
La mia risposta sarebbe che tanto un omosessuale, quanto un eterosessuale, se non fosse casto in egual misura e non ricorresse al sesso per il solo fine della procreazione, sarebbe, a questo punto, ugualmente peccatore.


Giusto per chiarire: né il vangelo, né la Chiesa dicono in nessun luogo che bisogna "ricorrere al sesso per il solo fine della procreazione".

Quella semmai è la posizione dell'allevatore di bovini. Wink

Forse è il caso che vi facciate spiegare con più chiarezza la visione cristiana della sessualità...

#81:  Autore: frageorges MessaggioInviato: Domenica 22 Ottobre 2006, 11:03
    —
ciquay ha scritto:
I peccati di un eterosessuale sono "meno peccati" di un omosessuale, e la chiesa fa finta di non vedere quelli degli etero e condanna spasmodicamente quelli degli omo ?


Beh, non mi pare che sia proprio così.
a) non mi pare che entrando in una chiesa si trovi normalmente un Savonarola che sta a deprecare gli orrendi peccati degli omosessuali... almeno a me non è mai successo (e passo un bel po' di tempo in chiesa Laughing ).
b) la "Chiesa ufficiale" (quella di Roma per intenderci) ha chiarito moltissime volte e in molti documenti, anche recenti, i suoi insegnamenti sulla vita affettiva e (etero)sessuale. Prendete ad esempio tutto lo scandalo mediatico che si è fatto sulle "unioni di fatto" (giusto per citare qualcosa).

L'intervento è OT, ma oggigiorno si fa dire alla Chiesa di tutto e di più... e non è il caso. Cool

#82:  Autore: ciquayResidenza: nowhere MessaggioInviato: Lunedì 23 Ottobre 2006, 13:23
    —
frageorges ha scritto:
ciquay ha scritto:
I peccati di un eterosessuale sono "meno peccati" di un omosessuale, e la chiesa fa finta di non vedere quelli degli etero e condanna spasmodicamente quelli degli omo ?


Beh, non mi pare che sia proprio così.
a) non mi pare che entrando in una chiesa si trovi normalmente un Savonarola che sta a deprecare gli orrendi peccati degli omosessuali... almeno a me non è mai successo (e passo un bel po' di tempo in chiesa Laughing ).
b) la "Chiesa ufficiale" (quella di Roma per intenderci) ha chiarito moltissime volte e in molti documenti, anche recenti, i suoi insegnamenti sulla vita affettiva e (etero)sessuale. Prendete ad esempio tutto lo scandalo mediatico che si è fatto sulle "unioni di fatto" (giusto per citare qualcosa).

L'intervento è OT, ma oggigiorno si fa dire alla Chiesa di tutto e di più... e non è il caso. Cool


perdonami: peccato che giovedi il Papa a verona ha parlato di amore DEVIATO...

#83:  Autore: MammaOrsaCoccolonaResidenza: Pura, Svizzera MessaggioInviato: Lunedì 23 Ottobre 2006, 13:28
    —
Lasciamo stare cosa ha detto e cosa non ha detto il papa. A me questo benedetto XVI non mi piace proprio...! Ma è una opinione personale. non voglio polemica su questa frase!

E tu, ciquay, cosa pensi a proposito dell'amore omosessuale?
Mentre proprio non comprendo la tua posizione, frageorges, riguardo l'omosessualita.

Sono proprio curiosa di capire...

#84:  Autore: ciquayResidenza: nowhere MessaggioInviato: Lunedì 23 Ottobre 2006, 13:29
    —
frageorges ha scritto:
ciquay ha scritto:
La mia risposta sarebbe che tanto un omosessuale, quanto un eterosessuale, se non fosse casto in egual misura e non ricorresse al sesso per il solo fine della procreazione, sarebbe, a questo punto, ugualmente peccatore.


Giusto per chiarire: né il vangelo, né la Chiesa dicono in nessun luogo che bisogna "ricorrere al sesso per il solo fine della procreazione".

Quella semmai è la posizione dell'allevatore di bovini. Wink

Forse è il caso che vi facciate spiegare con più chiarezza la visione cristiana della sessualità...
bene allora,
perchè non ce la spieghi te ?

#85:  Autore: arietesuberanteResidenza: siracusa MessaggioInviato: Sabato 28 Ottobre 2006, 15:34
    —
prima di tutto:
l'amore omossessuale non è un amore deviato, sporco, sbagliato o quant'altro.
secondo:
statistiche dimostrano che una persona su tre è omosessuale o bisessuale ma non lo ammette pubblicamente perchè socialmente sbagliato.
terzo:
secondo voi una persona omosessuale si mette ad amoreggiare davanti ai ragazzi? perchè voi vi strusciate davanti ai ragazzi con i vostri partner??? in che cosa potrebbe essere deviante per un ragazzo???
quarto:
INFORMATEVI O NON PARLATE: perchè recenti studi psicopedagogici hanno dimostrato che in alcun modo un bambino può essere DEVIATO da un omosessuale! l'omosessualità ce l'abbiamo dentro!
quinto:
è più deviante un capo omosessuale che non fa niente di male se non leggere i racconti della giungla, fare bans, cantare e ballare come chiunque altro o un capo che FUMA davanti ai bambini???

non bisogna parlare per forza! si può anche star zitti.

#86:  Autore: arietesuberanteResidenza: siracusa MessaggioInviato: Sabato 28 Ottobre 2006, 15:39
    —
a proposito!

notizione per tutti.

fatevi un giretto su internet e cercatevi le liste degli omosessuali più famosi della storia...

indovinate chi figura?

Very Happy

proprio il nostro grande BADEN-POWEL!!!!
con prove e contro prove! documenti, foto, testimonianze, scritti SUOI!!!

ripeto:
INFORMATEVI OPPURE NON PARLATE AFFATTO!

#87:  Autore: 20coccy03Residenza: Provincia di vicenza MessaggioInviato: Sabato 28 Ottobre 2006, 19:08
    —
Confused scusa...baden powell non era sposato con la tanto amata olive? Idea Shocked

#88:  Autore: arietesuberanteResidenza: siracusa MessaggioInviato: Domenica 29 Ottobre 2006, 13:52
    —
si è sposato a 50 anni con una donna che lui amava perchè diceva somigliasse a peter pan.
e la costrinse a tagliarsi i capelli e a tenerli sempre molto corti.

#89:  Autore: 20coccy03Residenza: Provincia di vicenza MessaggioInviato: Domenica 29 Ottobre 2006, 18:20
    —
a dire il vero,scusa ariete,ma non mi convince molto!
mi puoi mandare questi documenti?grazie

#90:  Autore: MammaOrsaCoccolonaResidenza: Pura, Svizzera MessaggioInviato: Domenica 29 Ottobre 2006, 19:22
    —
Basta cercare su internet. Anche io ho letto qualche cosa del genere, ma non mi sono dilungata, essendo rimasta semplicemente senza parole.

#91:  Autore: paciock87Residenza: Romano MessaggioInviato: Domenica 29 Ottobre 2006, 22:53
    —
Ahahahahahahah.. BP gay? Fantastico... In Italiano viene trattato bene da Wikipedia, e non è un punto a favore, visto che su wikipedia c'è scritto tutto... In teoria potrebbe essere, ho visto che molti siti di gay ne parlano, però è anche vero che a volte esagerano.. Quindi non saprei, non ci sono fonti affidabili, di certo l'idea mi fa ridere, ma non vedo nessun problema...

#92:  Autore: ciquayResidenza: nowhere MessaggioInviato: Lunedì 30 Ottobre 2006, 02:29
    —
MammaOrsaCoccolona ha scritto:

E tu, ciquay, cosa pensi a proposito dell'amore omosessuale?


Cosa penso sull'amore omosessuale ? che semplicemente è una cosa meravigliosa, e da ammirare, così come qualsiasi altra forma di amore.

arietesuberante ha scritto:

prima di tutto:
l'amore omossessuale non è un amore deviato, sporco, sbagliato o quant'altro.

Concordo in pieno, del resto anche io non ho apprezzato l'aggettivo "deviato" che ha utilizzato il Papa.

arietesuberante ha scritto:

secondo:
statistiche dimostrano che una persona su tre è omosessuale o bisessuale ma non lo ammette pubblicamente perchè socialmente sbagliato.
terzo:
secondo voi una persona omosessuale si mette ad amoreggiare davanti ai ragazzi? perchè voi vi strusciate davanti ai ragazzi con i vostri partner??? in che cosa potrebbe essere deviante per un ragazzo???
quarto:
INFORMATEVI O NON PARLATE: perchè recenti studi psicopedagogici hanno dimostrato che in alcun modo un bambino può essere DEVIATO da un omosessuale! l'omosessualità ce l'abbiamo dentro!
quinto:
è più deviante un capo omosessuale che non fa niente di male se non leggere i racconti della giungla, fare bans, cantare e ballare come chiunque altro o un capo che FUMA davanti ai bambini???

non bisogna parlare per forza! si può anche star zitti.


hai perfettamente ragione su tutto quello che hai scritto, concordo pienamente con te. (tra l'altro altrove su qst forum si parla del rapporto capi-fumo)

BP gay ?
Io non ci vedo nulla di male, del resto si era capito che il nostro amato BP avesse una sensibilità fuori del comune... ma forse a qualcuno su questo forum potrebbe far drizzare i capelli questa tua affermazione Wink

Un abbraccioa a tutti,

dario

#93:  Autore: polvansen MessaggioInviato: Lunedì 30 Ottobre 2006, 10:02
    —
arietesuberante ha scritto:
a proposito!
notizione per tutti.
fatevi un giretto su internet e cercatevi le liste degli omosessuali più famosi della storia...
indovinate chi figura?


Beh, non è una gran notizia. Lo si dice da parecchio tempo. Certo non lo ha mai detto lui... ma pazienza, quando leggo che esisterebbero "statistiche" che "dimostrano" che una persona su tre sarebbe gay (ero rimasto a una su dieci, ma evidentemente aumentano a dismisura... ! Rolling Eyes ). Ci si dimentica spesso di citare le fonti, di notizie così eclatanti.

Su B. -P. se ne sono scritte tante, alcune cose attendibili, altre meno. Ci sono studi basati su serissimi approfondimenti storico-sociologici che sicuramente sono apprezzabili e da tenere in considerazione, come quelli che riguardano la sua condotta da ufficiale dell'esercito britannico. Noi conosciamo una versione abbastanza "edulcorata", frutto della cultura che cercava di mitizzare in patria i personaggi chiave delle guerre lontane, per giustificarle agli occhi della gente. E chi le conduceva era spesso un po' troppo idolatrato. Ma pur sempre di guerre (e anche molto sanguinose) si trattava, quindi la parte che conosciamo, per dire, dell'assedio di Mafeking, pur sicuramente vera, non è certo tutta la storia, che deve necessariamente aver visto episodi molto meno "poetici".

Quanto invece alla presunta omosessualità (per un paio di critici addirittura pedofilia), beh, trovo questa ipotesi basata su testimonianze estremamente discutibili (i capelli corti della moglie... ma dai!), soprattutto tenendo conto della cultura del tempo.
Poi, che la risonanza di una tale ipotesi - considerato che riguarda il fondatore di un movimento di milioni di ragazzi - sia ovviamente molto ghiotta, lo capisco benissimo. Ma personalmente non la trovo molto attendibile, e non condivido il metodo di sparare a mille come notizione delle ipotesi e delle congetture, spacciandole per verità dimostrate (vedi B. -P. gay e vedi statistiche esagerate).

Paolo

Paolo

#94:  Autore: arietesuberanteResidenza: siracusa MessaggioInviato: Mercoledì 01 Novembre 2006, 14:13
    —
polvasen te l'ho già detto..
punto primo sei estremamente offensivo perchè ti ostini a contestae tutto ciò che gli altri dicono,prepotentemente come hai fatto con le mie dichiarazioni nell'altro forum.
te l'ho detto e te lo ripeto

VAI E LEGGITI QUALCOSA INVECE DI CONTESTARE TANTO PER IL GUSTO DI FARLO!

#95:  Autore: rinoceronte caparbio MessaggioInviato: Mercoledì 01 Novembre 2006, 15:07
    —
Se la discussione permane tra voi due, vi invito ad agire tramite canali privati, quali possono essere i messaggi privati e le mail.

Se invece ci si ostina a fare un "j'accuse" contro un altro utente senza motivo, ma solo ed esclusivamente perchè non si è d'accordo con la nostra affermazione, invito a bersi una camomilla e poi a scrivere.

#96:  Autore: polvansen MessaggioInviato: Giovedì 02 Novembre 2006, 10:09
    —
arietesuberante ha scritto:
VAI E LEGGITI QUALCOSA INVECE DI CONTESTARE TANTO PER IL GUSTO DI FARLO!


Per esempio cosa? Guarda che in fondo non ho fatto altro che chiederti le fonti di quello che hai detto, proprio per andare al leggermele...
Paolo

#97:  Autore: polvansen MessaggioInviato: Giovedì 02 Novembre 2006, 10:15
    —
rinoceronte caparbio ha scritto:
Se la discussione permane tra voi due, vi invito ad agire tramite canali privati, quali possono essere i messaggi privati e le mail.

Dai Rhyno, non farti prendere dal panico. La discussione non permane, mi pare che ci siano stati altri interventi, oltre ai nostri. Io sarò il solito offensivo contestatore, ma secondo me un moderatore dovrebbe unirsi alla mia richiesta delle fonti di un'affermazione come
Citazione:
una persona su tre è omosessuale o bisessuale

Non mi sembra di aver chiesto la luna, del resto siamo su un forum, dovremmo essere qui per discutere e non per dire di tacere a chi non la pensa come noi.
Paolo

#98:  Autore: rinoceronte caparbio MessaggioInviato: Giovedì 02 Novembre 2006, 14:59
    —
Ovvio, ma dato che l'ho già chiesto da altre parti e mi è stato risposto "arrangiati", mi sembra una battaglia persa.

Comunque, alla faccia del mai dire mai, invito TUTTI a riportare fonti e link al sostegno delle loro affermazioni.


E mi sembra offensivo dire di riportare link AFFIDABILI, quindi non tanto la nostra wikipedia, che è un'enciclopedia per modo di dire, ma siti di gente che qualcosa la sa. E, se ne avete tempo, anche opinioni contrarie, almeno si dimostra che lo scout è sicuro solo della strada che deve percorrere...


(b'è, bellina questa frase, quasi quasi la incornicio!)

#99:  Autore: lontraindaffarataResidenza: To MessaggioInviato: Giovedì 02 Novembre 2006, 17:08
    —
ciquay ha scritto:

perdonami: peccato che giovedi il Papa a verona ha parlato di amore DEVIATO...

penso che finchè ci limitiamo a conoscere la posizione della Chiesa dai giornali e non andiamo a leggere i discorsi travisiamo un po' il senso di quello che si dice...

un esempio concreto, dal link di ciquay:
VERONA (Reuters) - Papa Benedetto XVI oggi ha spinto i cattolici italiani a difendere la famiglia tradizionale e, in un apparente riferimento ai matrimoni gay, ha detto che dovrebbero opporsi a qualsiasi atto per legalizzare le unioni "deboli e deviate".
Il Santo Padre ha aggiunto che occorre difendere "la famiglia fondata sul matrimonio, evitando di introdurre nell'ordinamento pubblico altre forme di unione che contribuirebbero a destabilizzarla, oscurando il suo carattere peculiare e il suo insostituibile ruolo sociale".
In un'altra parte del discorso, il Papa ha fatto un altro riferimento ai matrimoni omosessuali, dichiarando che la Chiesa deve dire "'no' a forme deboli e deviate di amore".
Ha aggiunto che la Chiesa vuole invece dire "'si' all'amore autentico, alla realtà dell'uomo che è stato creato da Dio".


e chi l'ha detto che il Papa si riferiva alle unioni gay?tanto che anche i giornalisti parlano di "apparente riferimento"...

vi cito il brano, che trovate qui
Un'educazione vera ha bisogno di risvegliare il coraggio delle decisioni definitive, che oggi vengono considerate un vincolo che mortifica la nostra libertà, ma in realtà sono indispensabili per crescere e raggiungere qualcosa di grande nella vita, in particolare per far maturare l'amore in tutta la sua bellezza: quindi per dare consistenza e significato alla stessa libertà. Da questa sollecitudine per la persona umana e la sua formazione vengono i nostri "no" a forme deboli e deviate di amore e alle contraffazioni della libertà, come anche alla riduzione della ragione soltanto a ciò che è calcolabile e manipolabile.

secondo me era un discorso abbastanza generale sull'uomo, e sulla capacità di amare, senza alcun riferimento ad omosessualità o etero.
anzi, mi sembra che il Papa si riferisca ai PACS in generale.
Ma che la Chiesa difenda la famiglia come unione di uomo e donna è abbastanza noto, non vedo cosa ci sia da stupirsi!
se le associazioni gay leggono in queste parole una condanna all'omosessualità, mi chiedo dove la vedano!

è esattamente come diceva frageorges: la Chiesa richiama tutti alla purezza dell'amore. punto. senza distinzioni.
frageorges ha scritto:

b) la "Chiesa ufficiale" (quella di Roma per intenderci) ha chiarito moltissime volte e in molti documenti, anche recenti, i suoi insegnamenti sulla vita affettiva e (etero)sessuale. Prendete ad esempio tutto lo scandalo mediatico che si è fatto sulle "unioni di fatto" (giusto per citare qualcosa).

#100:  Autore: ciquayResidenza: nowhere MessaggioInviato: Venerdì 03 Novembre 2006, 03:12
    —
lontraindaffarata ha scritto:

Ma che la Chiesa difenda la famiglia come unione di uomo e donna è abbastanza noto, non vedo cosa ci sia da stupirsi!

Appunto per questo non ci vuole un genio per capire il suo abbastanza esplicito riferimento a tutte quelle che non sono unioni uomo-donna unite dal sacro vincolo del matrimonio.. (quindi ANCHE i rapporti omosessuali
lontraindaffarata ha scritto:

se le associazioni gay leggono in queste parole una condanna all'omosessualità, mi chiedo dove la vedano!

Ma ATTENZIONE: Mentre un rapporto uomo-donna può ritornare sui "giusti binari" (giusti per la chiesa) se la coppia si sposa,
è di conseguenza ovvia invece (a parer mio) la condanna ai rapporti omosessuali, in quanto il sacro vincolo del matrimonio non può essere riconosciuto a loro,
dato che le unioni omosessuali mai potranno essere accettate dalla chiesa.

Argomento, credo, chiuso (a meno che tu non abbia qualcosa da eccepire)

Parlando d'altro, è oggi difficile trovare articoli giornalistici non "di parte", ma si sa, questa è una patologia intrinseca del giornalismo, dato che i giornalisti son uomini che pensano e quindi fallaci, e non automi freddi e distaccati.

#101:  Autore: polvansen MessaggioInviato: Venerdì 03 Novembre 2006, 10:08
    —
ciquay ha scritto:
Appunto per questo non ci vuole un genio per capire il suo abbastanza esplicito riferimento a tutte quelle che non sono unioni uomo-donna unite dal sacro vincolo del matrimonio.. (quindi ANCHE i rapporti omosessuali
Non sottovalutare il Papa: se ha detto "far maturare l'amore in tutta la sua bellezza" non intendeva certo che
Citazione:
un rapporto uomo-donna può ritornare sui "giusti binari" (giusti per la chiesa) se la coppia si sposa,
Mi pare ci sia una bella differenza.

Citazione:
Parlando d'altro, è oggi difficile trovare articoli giornalistici non "di parte", ma si sa, questa è una patologia intrinseca del giornalismo, dato che i giornalisti son uomini che pensano e quindi fallaci, e non automi freddi e distaccati.
L'importante è riconoscerlo.
Paolo

#102:  Autore: ciquayResidenza: nowhere MessaggioInviato: Sabato 04 Novembre 2006, 01:05
    —
polvansen ha scritto:
ciquay ha scritto:
Appunto per questo non ci vuole un genio per capire il suo abbastanza esplicito riferimento a tutte quelle che non sono unioni uomo-donna unite dal sacro vincolo del matrimonio.. (quindi ANCHE i rapporti omosessuali
Non sottovalutare il Papa: se ha detto "far maturare l'amore in tutta la sua bellezza" non intendeva certo che
Citazione:
un rapporto uomo-donna può ritornare sui "giusti binari" (giusti per la chiesa) se la coppia si sposa,
Mi pare ci sia una bella differenza.


scusami, mi sembra ovvio che le parole del Papa sono di parte, e cioè che un amore per maturare in tutta la sua bellezza debba essere riconosciuto dalla chiesa attraverso il matrimonio e fare dei figli nel matrimonio da istruire al cattolicesimo! (figli che ovviamente non può avere una coppia omosessuale per forza di cose) !
Come farebbe un amore a maturare in tutta la sua bellezza se non è "certificato" agli occhi di Dio dal Matrimonio di Santa Romana Chiesa ? ? ?

Ribadisco, letto fra le righe, il discorso del Papa è abbastanza esplicito invece. Se poi vogliamo camminare con i paraocchi, beh...pace amici,
ognuno è libero di pensare come meglio crede Wink

#103:  Autore: polvansen MessaggioInviato: Sabato 04 Novembre 2006, 09:48
    —
ciquay ha scritto:
scusami, mi sembra ovvio che le parole del Papa sono di parte, e cioè che un amore per maturare in tutta la sua bellezza debba essere riconosciuto dalla chiesa attraverso il matrimonio e fare dei figli nel matrimonio da istruire al cattolicesimo!
A me non sembra ovvio nemmeno un po'. Attenzione: attribuire troppa ovvietà a un uomo che non è ovvio per niente, non può che deformarne (quantomeno semplificarne) il pensiero.
Per dirne una, se fosse "ovvio" quello che dici, la Chiesa condannerebbe i suoi stessi sacerdoti a un amore non pieno.
Un amore per "maturare in tutta la sua bellezza" deve al limite ambire alla perfezione della carità. Meravigliosamente proposta da S. Paolo (1 Cor 13, 4-7).
La famiglia cristiana è UNA realizzazione specifica della comunione ecclesiale.
Amore deviato o debole, contraffazione della libertà, sono espressioni un po' più ampie rispetto a
ciquay ha scritto:
tutte quelle che non sono unioni uomo-donna unite dal sacro vincolo del matrimonio

Citazione:
Se poi vogliamo camminare con i paraocchi, beh...pace amici, ognuno è libero di pensare come meglio crede Wink
Bah. Paraocchi = limitatori di orizzonte. Avere i paraocchi per me significa ridurre tutto (anche quello che dicono gli altri) alla propria visione parziale delle cose. Vedere una piccola porzione del mondo e pensare che sia tutto. Non so se la tua accusa sia ben indirizzata.
Ma tu se non chiudi un post con un messaggio offensivo non sei contento, eh?
Paolo Rolling Eyes

#104:  Autore: rinoceronte caparbio MessaggioInviato: Sabato 04 Novembre 2006, 14:58
    —
polvansen ha scritto:
Un amore per "maturare in tutta la sua bellezza" deve al limite ambire alla perfezione della carità. Meravigliosamente proposta da S. Paolo (1 Cor 13, 4-7).


Citazione:
La carità è paziente, è benigna la carità; non è invidiosa la carità, non si vanta, non si gonfia, non manca di rispetto, non cerca il suo interesse, non si adira, non tiene conto del male ricevuto, non gode dell`ingiustizia, ma si compiace della verità.Tutto copre, tutto crede, tutto spera, tutto sopporta.


Fonte: http://www.bibbiaedu.it/pls/bibbiaol/GestBibbia.Ricerca?Libro=1.Corinzi&Capitolo=13

#105:  Autore: aurelianoResidenza: Fra Bolzano e Trento... MessaggioInviato: Domenica 05 Novembre 2006, 21:08
    —
Uhm...secondo me una Co.Ca. dovrebbe sicuramente farsi delle domande su un argomento del genere, ma non credo che l'essere gay debba significare non poter fare servizio con i ragazzi.
Anche perché:
1-se il problema è che come capi/educatori diamo un esempio, allora la questione si estende anche alle associazioni non cattoliche ed in genere a tutte le agenzie educative (scuola compresa);
2-E' vero, siamo un esempio, ma non l'unico! I genitori e la famiglia in primis (e poi gli insegnanti). Insomma, l'essere capi è importante, ma non è tutto!
3-come Agesci, dovremmo forse non accogliere in CoCa capi divorziati perché non rispettano tutti i dettami della Chiesa?

Frageorges ha scritto:

Giusto per chiarire: né il vangelo, né la Chiesa dicono in nessun luogo che bisogna "ricorrere al sesso per il solo fine della procreazione".



A me risulta invece che sia proprio così!Ammetto che potrebbe essere una mia lacuna. In tal caso datemi una mano a colmarla...


B.P. gay? Mi pare strano. Wikipedia -anche se è un'enciclopedia aperta- sta acquistanto una certa autorevolezza, ma nemmeno lì si dice che B.P, fosse gay, bensì che qualcuno pensa che lo fosse ( mi sembra ben diverso!); Quindi mi unisco a chi chiede ad arieteesuberante di mandarci il link con le fonti. Grazie!

#106:  Autore: ciquayResidenza: nowhere MessaggioInviato: Domenica 05 Novembre 2006, 21:48
    —
polvansen ha scritto:
ciquay ha scritto:
scusami, mi sembra ovvio che le parole del Papa sono di parte, e cioè che un amore per maturare in tutta la sua bellezza debba essere riconosciuto dalla chiesa attraverso il matrimonio e fare dei figli nel matrimonio da istruire al cattolicesimo!
A me non sembra ovvio nemmeno un po'. Attenzione: attribuire troppa ovvietà a un uomo che non è ovvio per niente, non può che deformarne (quantomeno semplificarne) il pensiero.
Per dirne una, se fosse "ovvio" quello che dici, la Chiesa condannerebbe i suoi stessi sacerdoti a un amore non pieno.
Un amore per "maturare in tutta la sua bellezza" deve al limite ambire alla perfezione della carità. Meravigliosamente proposta da S. Paolo (1 Cor 13, 4-7).
La famiglia cristiana è UNA realizzazione specifica della comunione ecclesiale.
Amore deviato o debole, contraffazione della libertà, sono espressioni un po' più ampie rispetto a
ciquay ha scritto:
tutte quelle che non sono unioni uomo-donna unite dal sacro vincolo del matrimonio

Citazione:
Se poi vogliamo camminare con i paraocchi, beh...pace amici, ognuno è libero di pensare come meglio crede Wink
Bah. Paraocchi = limitatori di orizzonte. Avere i paraocchi per me significa ridurre tutto (anche quello che dicono gli altri) alla propria visione parziale delle cose. Vedere una piccola porzione del mondo e pensare che sia tutto. Non so se la tua accusa sia ben indirizzata.
Ma tu se non chiudi un post con un messaggio offensivo non sei contento, eh?
Paolo Rolling Eyes


Ok.
Vedila come ti pare. Ma cerca invece di farmi capire come la parola "deviato" non si riferisca (anche) agli omosessuali.
Perchè è da qui che è nata la questione, ed è qui che deve finire.
Tutto il resto è contorno.
E dimmi, se dunque la parola "deviato" sia riferita anche agli omosessuali, perchè mai non debba far offendere chi è omosessuale.
poi...
Citazione:

Un amore per "maturare in tutta la sua bellezza" deve al limite ambire alla perfezione della carità. Meravigliosamente proposta da S. Paolo (1 Cor 13, 4-7).
davvero ? questo lo dici tu...(ma questo non vuol dire che non ti creda, solo riportami la fonte che certifica che un amore per maturare in tutta la sua bellezza debba ambire alla perfezione della carità.)
Citazione:

Non so se la tua accusa sia ben indirizzata.

ovviamente io non ho accusato nessuno, ma se tu ti senti accusato...beh...mi spiace.
Citazione:

Ma tu se non chiudi un post con un messaggio offensivo non sei contento, eh?
Se ho offeso qualcuno (a parte te) si faccia avanti.

#107:  Autore: rinoceronte caparbio MessaggioInviato: Domenica 05 Novembre 2006, 23:40
    —
ciquay ha scritto:

Polvansen ha scritto:

Ma tu se non chiudi un post con un messaggio offensivo non sei contento, eh?
Se ho offeso qualcuno (a parte te) si faccia avanti.


Ma lascia stare! Ma bisogna arrivare a questo punto?
Facciamoci un bell'esame di coscienza e basta, non serve andare a chiedere "scusate, chi ho offeso?". Basta semplicemente non offendere, LEGGERE BENE ciò che si scrive e ricordarci che "lo scout è fratello di ogni altro scout"!

Zio pino, ma siamo adulti e vaccinati...dimostriamolo...TUTTI...


Non giochiamo...





Comunque, rispondendo a aureliano:
aureliano ha scritto:
1-se il problema è che come capi/educatori diamo un esempio, allora la questione si estende anche alle associazioni non cattoliche ed in genere a tutte le agenzie educative (scuola compresa);
2-E' vero, siamo un esempio, ma non l'unico! I genitori e la famiglia in primis (e poi gli insegnanti). Insomma, l'essere capi è importante, ma non è tutto!
3-come Agesci, dovremmo forse non accogliere in CoCa capi divorziati perché non rispettano tutti i dettami della Chiesa?


1- b'è, credo che il punto fondamentale è che l'AGESCI educa secondo un metodo, che rispecchia ANCHE il messaggio cristiano cattolico. Logico che avrebbe poco senso dire X e fare Y...ergo, se la Chiesa dice X, l'Agesci farà X...altrimenti non ci sarebbe la C....
Ecco perchè le associazioni non cattoliche non si pongono il problema: mentre per la chiesa "c'è disordine", per (che ne so) la AIO (Associazione Italiana Onnivori...esiste? Very Happy )non c'è, perchè ha un obiettivo diverso (mangiaremangiaremangiare...e se non esiste, la fondo io! pig )
2- no, sicuramente (e ci mancherebbe!) di esempi educativi ce ne sono molti, ma lo scoutismo ha un'obiettivo molto grande e ampio: far diventare ogni ragazzo\ragazza un uomo\una donna della partenza...non dimentichiamocelo...ecco quindi perchè i Capi delle varie associazioni scoutistiche hanno un compito molto grande: CO-educheranno i ragazzi a renderli protagonisti del loro futuro...in quante associazioni lo fanno?
3- qua rendo pubblica la mia ignoranza, e chiederei ai capi interessati la loro esperienza (MA IN UN ALTRO TOPIC! SAREBBE UN MEGA OT!)

#108:  Autore: ciquayResidenza: nowhere MessaggioInviato: Domenica 05 Novembre 2006, 23:46
    —
rinoceronte caparbio ha scritto:
ciquay ha scritto:

Polvansen ha scritto:

Ma tu se non chiudi un post con un messaggio offensivo non sei contento, eh?
Se ho offeso qualcuno (a parte te) si faccia avanti.


Ma lascia stare! Ma bisogna arrivare a questo punto?
...evidentemente si...dato che le mie parole non voglion mai essere offensive, e mi ritengo fratello di tutti, non solo degli scout Wink

L'ultima modifica di ciquay il Domenica 05 Novembre 2006, 23:59, modificato 1 volta

#109:  Autore: ciquayResidenza: nowhere MessaggioInviato: Domenica 05 Novembre 2006, 23:55
    —
aureliano ha scritto:
Uhm...secondo me una Co.Ca. dovrebbe sicuramente farsi delle domande su un argomento del genere, ma non credo che l'essere gay debba significare non poter fare servizio con i ragazzi.
Anche perché:
1-se il problema è che come capi/educatori diamo un esempio, allora la questione si estende anche alle associazioni non cattoliche ed in genere a tutte le agenzie educative (scuola compresa);
2-E' vero, siamo un esempio, ma non l'unico! I genitori e la famiglia in primis (e poi gli insegnanti). Insomma, l'essere capi è importante, ma non è tutto!
3-come Agesci, dovremmo forse non accogliere in CoCa capi divorziati perché non rispettano tutti i dettami della Chiesa?
!
concordo sul fatto che non dovrebbe essere un problema l'omosessualità per essere capo. e i motivi, credo, siano stati bene esplicitamente tirati fuori nei post precedenti (non solo miei).

rispondo stile rinoceronte caparbio :
1: problema dare un esempio ? -> che problema darebbe un capo gay ? un esempio gay ? 2: Confused Confused Laughing Laughing L'importante è che sappia dare prova di saper fare suoi i principi dello scoutismo e saperli inculcare. E non credo che un principio dello scoutismo sia "siate tutti eterosessuali"
2: concordo. la prima educazione la ricevono dalla famiglia. ed è la famiglia stessa che ce li affida.
3: appunto. le questioni di vita privata, rimangano nella sfera privata,please,perchè nessuno è perfetto.
(mettiamo che il capo sia stato "scaricato" dal coniuge ? che colpa ne avrebbe ? E se anche il suo cuore si dirigesse verso un'altra persona, sarebbe un atteggiamento da condannare ? Sarebbe meglio per lo scoutismo continuare a mentire al fianco di una persona per tutto il resto della propria vita, e castigare in questo modo assurdo i propri sentimenti ???)

#110:  Autore: polvansen MessaggioInviato: Lunedì 06 Novembre 2006, 09:57
    —
ciquay ha scritto:
Ma cerca invece di farmi capire come la parola "deviato" non si riferisca (anche) agli omosessuali.
Strettamente parlando si riferisce alla forma (di amore). E non è una differenza insignificante, perché intanto non è stato negato che anche quelle deviate siano forme di amore. C'è una bella differenza tra dire: "tu sei un deviato" e "tu vivi una forma di amore deviato". Me lo concedi almeno questo?
Citazione:
E dimmi, se dunque la parola "deviato" sia riferita anche agli omosessuali, perchè mai non debba far offendere chi è omosessuale.
poi...
Se vogliono offendersi, non sono io a impedirglielo. Ma ne hanno tanti motivi (su questa base) quanti ne hanno tutti coloro che vivono una forma deviata o debole di amore, compreso chi ha tre morose, chi ha l'amante, chi ama per interesse, eccetea eccetera. Non mi sembra siano stati fatti dei distinguo.
Poi ribadisco che io riconosco sempre, e a tutti, il "diritto al mugugno".
ciquay ha scritto:
polvansen ha scritto:
Un amore per "maturare in tutta la sua bellezza" deve al limite ambire alla perfezione della carità. Meravigliosamente proposta da S. Paolo (1 Cor 13, 4-7).
davvero ? questo lo dici tu...(ma questo non vuol dire che non ti creda, solo riportami la fonte che certifica che un amore per maturare in tutta la sua bellezza debba ambire alla perfezione della carità.)
E` surreale, parlare con te: mi tocca giustificare anche le cose su cui sei d'accordo... Rolling Eyes Comunque trovi qualcosa qui, intorno al capitolo IV sulla santità. Nota che la mia non era una citazione, è un mio pensiero (credevo si capisse da quell'"al limite"... ) ma una buona base direi che la trovi lì.
Naturalmente in cambio ora tu mi citerai la fonte da cui hai tratto la tua idea, che l'amore maturi in tutta la sua bellezza solo se
Citazione:
"certificato" agli occhi di Dio dal Matrimonio di Santa Romana Chiesa

Paolo

#111:  Autore: polvansen MessaggioInviato: Lunedì 06 Novembre 2006, 10:15
    —
aureliano ha scritto:
Uhm...secondo me una Co.Ca. dovrebbe sicuramente farsi delle domande su un argomento del genere, ma non credo che l'essere gay debba significare non poter fare servizio con i ragazzi.
Anche perché:
1-se il problema è che come capi/educatori diamo un esempio, allora la questione si estende anche alle associazioni non cattoliche ed in genere a tutte le agenzie educative (scuola compresa);
2-E' vero, siamo un esempio, ma non l'unico! I genitori e la famiglia in primis (e poi gli insegnanti). Insomma, l'essere capi è importante, ma non è tutto!
3-come Agesci, dovremmo forse non accogliere in CoCa capi divorziati perché non rispettano tutti i dettami della Chiesa?

Hai perfettamente centrato la questione: una CoCa non può NON farsi delle domande. E darsi delle risposte, da cui dipende la scelta di ammettere o non ammettere una persona. Questo ovviamente implica che non esiste una risposta preordinata, come invece alcuni vogliono sostenere.
Hai ragione anche al punto 1: la domanda dovrebbero farsela tutte le agenzie educative. Come non è amissibile la chiusura assoluta a priori, per me non è accettabile nemmeno l'apertura assoluta a priori.
Non concordo col punto 2: noi ci assumiamo la NOSTRA responsabilità... vero che non siamo tutto, ma la nostra parte la dobbiamo fare come si deve. Farci le domande, darci le risposte, agire di conseguenza.
Per il punto 3, vale lo stesso ragionamento: non possiamo non farci le domande. La persona in questione proporrà le sue scelte e la coca, in base a queste, si prenderà o meno la responsabilità di affidargli un servizio.
Citazione:
Citazione:
Frageorges ha scritto:
Giusto per chiarire: né il vangelo, né la Chiesa dicono in nessun luogo che bisogna "ricorrere al sesso per il solo fine della procreazione".

A me risulta invece che sia proprio così!Ammetto che potrebbe essere una mia lacuna. In tal caso datemi una mano a colmarla...

Dai un'occhiata qui, ad esempio.

Paolo

#112:  Autore: rinoceronte caparbio MessaggioInviato: Lunedì 06 Novembre 2006, 14:54
    —
Zio billi, finalmente ho trovato tutto!!

(e si che bastava cercare...) Rolling Eyes

Citazione:
Castità e omosessualità

2357 L'omosessualità designa le relazioni tra uomini o donne che provano un'attrattiva sessuale, esclusiva o predominante, verso persone del medesimo sesso. Si manifesta in forme molto varie lungo i secoli e nelle differenti culture. La sua genesi psichica rimane in gran parte inspiegabile. Appoggiandosi sulla Sacra Scrittura, che presenta le relazioni omosessuali come gravi depravazioni, [Cf ⇒ Gen 19,1-29; ⇒ Rm 1,24-27; 2357 ⇒ 1Cor 6,10; ⇒ 1Tm 1,10 ] la Tradizione ha sempre dichiarato che “gli atti di omosessualità sono intrinsecamente disordinati” [Congregazione per la Dottrina della Fede, Dich. Persona humana, 8]. Sono contrari alla legge naturale. Precludono all'atto sessuale il dono della vita. Non sono il frutto di una vera complementarità affettiva e sessuale. In nessun caso possono essere approvati.

2358 Un numero non trascurabile di uomini e di donne presenta tendenze omosessuali profondamente radicate. Questa inclinazione, oggettivamente disordinata, costituisce per la maggior parte di loro una prova. Perciò devono essere accolti con rispetto, compassione, delicatezza. A loro riguardo si eviterà ogni marchio di ingiusta discriminazione. Tali persone sono chiamate a realizzare la volontà di Dio nella loro vita, e, se sono cristiane, a unire al sacrificio della croce del Signore le difficoltà che possono incontrare in conseguenza della loro condizione.

2359 Le persone omosessuali sono chiamate alla castità. Attraverso le virtù della padronanza di sé, educatrici della libertà interiore, mediante il sostegno, talvolta, di un'amicizia disinteressata, con la preghiera e la grazia sacramentale, possono e devono, gradatamente e risolutamente, avvicinarsi alla perfezione cristiana.


Fonte: Sito del Catechismo della Chiesa Cattolica

#113:  Autore: ciquayResidenza: nowhere MessaggioInviato: Martedì 07 Novembre 2006, 00:46
    —
polvansen ha scritto:
ciquay ha scritto:
Ma cerca invece di farmi capire come la parola "deviato" non si riferisca (anche) agli omosessuali.
Strettamente parlando si riferisce alla forma (di amore). E non è una differenza insignificante, perché intanto non è stato negato che anche quelle deviate siano forme di amore. C'è una bella differenza tra dire: "tu sei un deviato" e "tu vivi una forma di amore deviato". Me lo concedi almeno questo?
Citazione:
E dimmi, se dunque la parola "deviato" sia riferita anche agli omosessuali, perchè mai non debba far offendere chi è omosessuale.
poi...
Se vogliono offendersi, non sono io a impedirglielo.
Paolo
certo che sei un rompino non indifferente, eh ?
*Le abbreviazioni non si leggono. Scrivi in italiano corretto, per favore...* ad ogni modo, almeno hai ammesso che possano offendersi, e questo è già un passo in avanti: almeno riconosciamo il fatto che gli omosessuali possano farlo anche loro.
polvansen ha scritto:

Naturalmente in cambio ora tu mi citerai la fonte da cui hai tratto la tua idea, che l'amore maturi in tutta la sua bellezza solo se
ciquay ha scritto:

"certificato" agli occhi di Dio dal Matrimonio di Santa Romana Chiesa

Vuoi una fonte ? trovi qualcosina nello stesso sito che mi hai consigliato:
http://www.vatican.va/archive/catechism_it/p2s2c3a7_it.htm
di cui ti ripropongo uno stralcio
Citazione:


1604 Dio, che ha creato l'uomo per amore, lo ha anche chiamato all'amore, vocazione fondamentale e innata di ogni essere umano. Infatti l'uomo è creato ad immagine e somiglianza di Dio 237 che « è amore » (1 Gv 4,8.16). Avendolo Dio creato uomo e donna, il loro reciproco amore diventa un'immagine dell'amore assoluto e indefettibile con cui Dio ama l'uomo. È cosa buona, molto buona, agli occhi del Creatore. 238 E questo amore che Dio benedice è destinato ad essere fecondo e a realizzarsi nell'opera comune della custodia della creazione: « Dio li benedisse e disse loro: "Siate fecondi e moltiplicatevi, riempite la terra e soggiogatela" » (Gn 1,28 ).

polvansen ha scritto:

E` surreale, parlare con te

beh, non è onore da molti, devo ammetterlo, ritieniti uno degli "eletti" Wink

#114:  Autore: rinoceronte caparbio MessaggioInviato: Martedì 07 Novembre 2006, 01:11
    —
Si ma attenzione: non parliamo del significato del matrimonio, soffermiamoci sull'argomento del topic....



Nota: poi, se riuscissimo a quotare ben bene tutti quelli che vogliamo quotare, sarebbe gran opera di chiarezza...perchè invece del semplice
Codice:
 [quote]

basterebbe aggiungere un segno uguale e due virgolette, così
Codice:
[quote="ciccio pasticcio"]

Così rendete più facile la vita a chi legge...denghiù...

#115:  Autore: ciquayResidenza: nowhere MessaggioInviato: Martedì 07 Novembre 2006, 01:21
    —
rinoceronte caparbio ha scritto:
Si ma attenzione: non parliamo del significato del matrimonio, soffermiamoci sull'argomento del topic....

Era solo per rispondere alla domanda che mi era stata posta...
rinoceronte caparbio ha scritto:


Nota: poi, se riuscissimo a quotare ben bene tutti quelli che vogliamo quotare, sarebbe gran opera di chiarezza...perchè invece del semplice
Codice:
 [quote]

basterebbe aggiungere un segno uguale e due virgolette, così
Codice:
[quote="ciccio pasticcio"]

Così rendete più facile la vita a chi legge...denghiù...


A me pare che tutti i ciccio pasticcio sono stati scritti in questo topic..o almeno io lo faccio sempre, poi non so...

#116:  Autore: polvansen MessaggioInviato: Martedì 07 Novembre 2006, 09:55
    —
ciquay, tanto per qualificarsi, ha scritto:
certo che sei un rompino non indifferente, eh ?
Bah... non so nemmeno perché perdo tempo a risponderti...
Ripeto la domanda. Per correttezza bisognerebbe che la tua citazione contenesse almeno qualcuno degli elementi dell'ipotesi: ti spiego. Tu sostieni che "l'amore maturi in tutta la sua bellezza solo se "certificato" agli occhi di Dio dal Matrimonio di Santa Romana Chiesa", io dico che non sta scritto da nessuna parte. Hai fatto una citazione, e ti ringrazio. Ma dove trovi, lì, il matrimonio di Santa Romana Chiesa? O la pretesa di "esclusiva" che la Chiesa si arrogherebbe?
Ecco perché perdo tempo a risponderti, ho capito. Perché trovo di pessimo gusto che si faccia dire ad altri quello che si vuole. Leggo continuamente attribuire alla Chiesa opinioni che non sono scritte da nessuna parte, che sembrano provenire più da giornaletti scandalistici che dalle posizioni ufficiali della Chiesa. E lo stesso per l'agesci, a cui tanti fanno dire le peggio cose senza aver mai nemmeno visto da lontano i suoi documenti. Se si vogliono fare chiacchiere da bar, nessun problema. Ma non vanno spacciate per verità, e soprattutto non devono essere messe in bocca ad altri.
E se si ha la fortuna che si presenta un esperto, un "professionista" possiamo dire, sarebbe bene starlo ad ascoltare, almeno nel suo specifico. Magari c'è qualcosa da imparare...
Paolo

#117:  Autore: lontraindaffarataResidenza: To MessaggioInviato: Martedì 07 Novembre 2006, 11:50
    —
polvansen ha scritto:

Ecco perché perdo tempo a risponderti, ho capito. Perché trovo di pessimo gusto che si faccia dire ad altri quello che si vuole. Leggo continuamente attribuire alla Chiesa opinioni che non sono scritte da nessuna parte, che sembrano provenire più da giornaletti scandalistici che dalle posizioni ufficiali della Chiesa. E lo stesso per l'agesci, a cui tanti fanno dire le peggio cose senza aver mai nemmeno visto da lontano i suoi documenti. Se si vogliono fare chiacchiere da bar, nessun problema. Ma non vanno spacciate per verità, e soprattutto non devono essere messe in bocca ad altri.

Sono perfettamente d'accordo.
Riferire cosa dice la Chiesa (e vale anche per l'Agesci) su una questione, non è come riferire il pensiero di un amico: ogni posizione è frutto di una riflessione profonda, che è descritta in qualche documento ufficiale, leggasi catechismo, encicliche, ecc, ma che non va interpretata, al limite va capita nella Verità che vuole esprimere. perchè non si può ad esempio estrapolare un pensiero sull'amore senza ricordarsi che è la VOCAZIONE DI OGNI UOMO per la Chiesa.

Dì'altra parte mi fa pensare: se vogliamo dirci Cristiani, dobbiamo ricordarci che è attraverso di noi che la gente vuole sentire il messaggio della Chiesa. Forse c'è tutta questa confusione su cosa dice la Chiesa proprio perchè i Cristriani spacciano per pensieri cristiani i loro pareri personali, che spesso nulla hanno a che vedere con la Verità annunciata da Cristo...
Non dico che sia facile, cavolo, è un compito grande, però almeno proviamoci! Wink

#118:  Autore: ciquayResidenza: nowhere MessaggioInviato: Martedì 07 Novembre 2006, 15:09
    —
polvansen ha scritto:
Bah... non so nemmeno perché perdo tempo a risponderti...
Sono le stesse parole che potrei dire anch'io,
ma siccome quest'oggi mi sento particolarmente paziente, ho voglia di farlo.

Mettiamo che una coppia di persone (uomo-donna) preferiscano non vivere sotto il sacro vincolo del matrimonio e vivere insieme per tutta la vita senza sposarsi in chiesa, facendo figli e riconoscendoli come figli naturali, sposandosi in comune, solo con matrimonio civile.
La Chiesa appoggerebbe ?
No.
E allora mi sembra ovvio che per essere appoggiata dalla chiesa, un matrimonio debba essere celebrato secondo il rito cristiano, venendo a formare il sacro vincolo del matrimonio di santa romana chiesa.
Ti basta come risposta ?
Sicuramente no, perchè ovviamente non hai letto il testo che ti ho citato, allora (come si fa con i bambini) ti riporto per intero qui sotto uno stralcio,sperando tu possa capirne il senso.
Buona lettura.
Citazione:


Ogni uomo fa l'esperienza del male, attorno a sé e in se stesso. Questa esperienza si fa sentire anche nelle relazioni fra l'uomo e la donna. Da sempre la loro unione è stata minacciata dalla discordia, dallo spirito di dominio, dall'infedeltà, dalla gelosia e da conflitti che possono arrivare fino all'odio e alla rottura. Questo disordine può manifestarsi in modo più o meno acuto, e può essere più o meno superato, secondo le culture, le epoche, gli individui, ma sembra proprio avere un carattere universale.

1607 Secondo la fede, questo disordine che noi constatiamo con dolore, non deriva dalla natura dell'uomo e della donna, né dalla natura delle loro relazioni, ma dal peccato. Rottura con Dio, il primo peccato ha come prima conseguenza la rottura della comunione originale dell'uomo e della donna. Le loro relazioni sono distorte da accuse reciproche; 243 la loro mutua attrattiva, dono proprio del Creatore, 244 si cambia in rapporti di dominio e di bramosia; 245 la splendida vocazione dell'uomo e della donna ad essere fecondi, a moltiplicarsi e a soggiogare la terra 246 è gravata dai dolori del parto e dalle fatiche del lavoro. 247

1608 Tuttavia, anche se gravemente sconvolto, l'ordine della creazione permane. Per guarire le ferite del peccato, l'uomo e la donna hanno bisogno dell'aiuto della grazia che Dio, nella sua infinita misericordia, non ha loro mai rifiutato. 248 Senza questo aiuto l'uomo e la donna non possono giungere a realizzare l'unione delle loro vite, in vista della quale Dio li ha creati « da principio ».

Il matrimonio sotto la pedagogia della Legge

1609 Nella sua misericordia, Dio non ha abbandonato l'uomo peccatore. Le sofferenze che derivano dal peccato, i dolori del parto, 249 il lavoro « con il sudore del tuo volto » (Gn 3,19) costituiscono anche dei rimedi che attenuano i danni del peccato. Dopo la caduta, il matrimonio aiuta a vincere il ripiegamento su di sé, « l'egoismo », la ricerca del proprio piacere, e ad aprirsi all'altro, all'aiuto vicendevole, al dono di sé.

(ovviamente per poter comprendere appieno il senso, dovresti leggere l'intera pagina)

Ciao a tutti,
Dario


L'ultima modifica di ciquay il Martedì 07 Novembre 2006, 15:28, modificato 1 volta

#119:  Autore: frageorges MessaggioInviato: Martedì 07 Novembre 2006, 15:20
    —
aureliano ha scritto:
Frageorges ha scritto:

Giusto per chiarire: né il vangelo, né la Chiesa dicono in nessun luogo che bisogna "ricorrere al sesso per il solo fine della procreazione".


A me risulta invece che sia proprio così!Ammetto che potrebbe essere una mia lacuna. In tal caso datemi una mano a colmarla...


Giusto per citare il Catechismo della Chiesa Cattolica

Citazione:
“La sessualità, mediante la quale l'uomo e la donna si donano l'uno all'altra con gli atti propri ed esclusivi degli sposi, non è affatto qualcosa di puramente biologico, ma riguarda l'intimo nucleo della persona umana come tale. Essa si realizza in modo veramente umano solo se è parte integrante dell'amore con cui l'uomo e la donna si impegnano totalmente l'uno verso l'altra fino alla morte”.

“Gli atti coi quali i coniugi si uniscono in casta intimità, sono onorevoli e degni, e, compiuti in modo veramente umano, favoriscono la mutua donazione che essi significano, ed arricchiscono vicendevolmente in gioiosa gratitudine gli sposi stessi". La sessualità è sorgente di gioia e di piacere.

Mediante l'unione degli sposi si realizza il duplice fine del matrimonio: il bene degli stessi sposi e la trasmissione della vita. Non si possono disgiungere questi due significati o valori del matrimonio, senza alterare la vita spirituale della coppia e compromettere i beni del matrimonio e l'avvenire della famiglia.


http://www.vatican.va/archive/ITA0014/__P85.HTM

Già questo documento moooolto sintetico mi pare che dica un po' di più che semplicemente "fare figli".

#120:  Autore: frageorges MessaggioInviato: Martedì 07 Novembre 2006, 15:38
    —
ciquay ha scritto:
Mettiamo che una coppia di persone (uomo-donna) preferiscano non vivere sotto il sacro vincolo del matrimonio e vivere insieme per tutta la vita senza sposarsi in chiesa, facendo figli e riconoscendoli come figli naturali, sposandosi in comune, solo con matrimonio civile.
La Chiesa appoggerebbe ?
No.


Questa affermazione non è esatta. Per la verità, la Chiesa chiede di sposarsi con il sacramento solo ai cattolici, per i quali "ovviamente" questo è l'espressione della scelta di vivere insieme per tutta la vita (e molto di più).

Se una coppia di non-cattolici o comunque non-credenti decidesse di sposarsi come dici tu, credo che andrebbe molto in sintonia con l'insegnamento della Chiesa (l'amore è uno, totale, fedele e fecondo) e, anzi, sarebbe da lodare.

Purtroppo, siamo onesti, questa sarebbe un'eccezione.

#121:  Autore: polvansen MessaggioInviato: Martedì 07 Novembre 2006, 18:10
    —
Quindi quando dicevi:
ciquay ha scritto:
che un amore per maturare in tutta la sua bellezza debba essere riconosciuto dalla chiesa attraverso il matrimonio e fare dei figli nel matrimonio da istruire al cattolicesimo!

Intendevi:
ciquay ha scritto:

Citazione:
Per guarire le ferite del peccato, l'uomo e la donna hanno bisogno dell'aiuto della grazia che Dio, nella sua infinita misericordia, non ha loro mai rifiutato. 248 Senza questo aiuto l'uomo e la donna non possono giungere a realizzare l'unione delle loro vite, in vista della quale Dio li ha creati « da principio ».
...
Dopo la caduta, il matrimonio aiuta a vincere il ripiegamento su di sé, « l'egoismo », la ricerca del proprio piacere, e ad aprirsi all'altro, all'aiuto vicendevole, al dono di sé.

Question È così Question
Ah, allora perdonami, non avevo proprio capito! A dire il vero ancora non afferro l'identità delle due affermazioni, ma se dici che intendevi quello...
In ogni caso, non mi pare si parli di imprimatur della Chiesa: caso mai dell'aiuto di Dio... Tu sai ad esempio chi è il ministro nel rito del Matrimonio? E chi è l'autore del Matrimonio?
Il Matrimonio, QUEL Matrimonio, realtà ecclesiale, nasce dalle radici della creazione, così come trasmessa dalle Sacre Scritture. Ha un suo senso intrinseco. E quindi snaturarlo (ad esempio aprendolo all'unione omosessuale, per tornare al topic) non avrebbe senso, perché sarebbe la negazione della sua stessa natura.
Se per matrimonio intendi l'unione di una coppia omosessuale, stai GIA' dicendo una cosa diversa dal Matrimonio cattolico, non è la Chiesa che in qualche modo lo rifiuta. Per questo sostengo che non è questione di "certificazione" della Chiesa.
Un'ultima cosa: negare il matrimonio a una persona, non significa negarle la possibilità di realizzarsi nell'amore. E questo credo sia scontato.

Ma mi fa piacere che ti stia costringendo a trottare un po' sul catechismo... non ti farà male! Very Happy Very Happy Very Happy

Paolo

#122:  Autore: aurelianoResidenza: Fra Bolzano e Trento... MessaggioInviato: Martedì 07 Novembre 2006, 20:28
    —
Polvansen ha scritto:

"quote="aureliano"]Uhm...secondo me una Co.Ca. dovrebbe sicuramente farsi delle domande su un argomento del genere, ma non credo che l'essere gay debba significare non poter fare servizio con i ragazzi.
Anche perché:
1-se il problema è che come capi/educatori diamo un esempio, allora la questione si estende anche alle associazioni non cattoliche ed in genere a tutte le agenzie educative (scuola compresa);
2-E' vero, siamo un esempio, ma non l'unico! I genitori e la famiglia in primis (e poi gli insegnanti). Insomma, l'essere capi è importante, ma non è tutto!
3-come Agesci, dovremmo forse non accogliere in CoCa capi divorziati perché non rispettano tutti i dettami della Chiesa?[/quote]
Hai perfettamente centrato la questione: una CoCa non può NON farsi delle domande. E darsi delle risposte, da cui dipende la scelta di ammettere o non ammettere una persona. Questo ovviamente implica che non esiste una risposta preordinata, come invece alcuni vogliono sostenere.
Hai ragione anche al punto 1: la domanda dovrebbero farsela tutte le agenzie educative. Come non è amissibile la chiusura assoluta a priori, per me non è accettabile nemmeno l'apertura assoluta a priori.
Non concordo col punto 2: noi ci assumiamo la NOSTRA responsabilità... vero che non siamo tutto, ma la nostra parte la dobbiamo fare come si deve. Farci le domande, darci le risposte, agire di conseguenza.
Per il punto 3, vale lo stesso ragionamento: non possiamo non farci le domande. La persona in questione proporrà le sue scelte e la coca, in base a queste, si prenderà o meno la responsabilità di affidargli un servizio.
Citazione:
Citazione:
Frageorges ha scritto:
Giusto per chiarire: né il vangelo, né la Chiesa dicono in nessun luogo che bisogna "ricorrere al sesso per il solo fine della procreazione".

A me risulta invece che sia proprio così!Ammetto che potrebbe essere una mia lacuna. In tal caso datemi una mano a colmarla...

Dai un'occhiata qui, ad esempio."




Certo, non intendevo dire che siccome non siamo l'unico esempio possiamo non assumerci la nostra responsabilità; però teniamone conto, del fatto che NON siamo l'unico esempio!

Grazie per il link! (Anche a frageorges!)

#123:  Autore: ciquayResidenza: nowhere MessaggioInviato: Mercoledì 08 Novembre 2006, 00:26
    —
Senti Paolo, sei libero di pensare come meglio credi... ma permettimi di dire una cosa:
polvansen ha scritto:


Ma mi fa piacere che ti stia costringendo a trottare un po' sul catechismo... non ti farà male! Very Happy Very Happy Very Happy

Paolo
costringermi a trottare ? credi di avere tutto questo potere ?
credo che la fede sia ben altro che discriminazione sugli omosessuali...
e con questo, per me, il discorso è chiuso.

#124:  Autore: polvansen MessaggioInviato: Mercoledì 08 Novembre 2006, 10:17
    —
ciquay ha scritto:
costringermi a trottare ? credi di avere tutto questo potere ?
Beh, in realtà sapevo che non poteva durare molto...
Citazione:
credo che la fede sia ben altro che discriminazione sugli omosessuali...
Beh... e ci voleva tutto questo bailamme per arrivare a questa conclusione? Rolling Eyes
Bon, mi sento di aggiungere che anche nello spirito della Chiesa e dell'agesci, la questione si pone in termini ben differenti dalla sbandierata (da coloro ai quali fa comodo) discriminazione. Ma, appunto, fa molto più tendenza attaccarsi a opinioni e a episodi per attaccare il "mostro", piuttosto che ragionare serenamente sui fatti e sui principi corretti.
Citazione:
e con questo, per me, il discorso è chiuso.
Grazie per aver partecipato. Very Happy
Paolo

#125:  Autore: ciquayResidenza: nowhere MessaggioInviato: Giovedì 09 Novembre 2006, 02:43
    —
Oggi accendo il televisore, guardo il telegiornale, leggo i titoli e...
guarda un po' cosa ti ritrovo ?
Titoli come:

Il Papa a Israele: «Cancellate la gay parade»

oppure

Nota della Santa Sede per esprimere "viva disapprovazione"
"Il governo israeliano si muova per impedire la manifestazione"
Gerusalemme, Vaticano contro il gay pride
"Grave affronto per milioni di ebrei"

oppure ancora

Il Rabbino capo di Israele al Papa: fermiamo il Gay Pride a Gerusalemme

i cui testi potrete tranquillamente leggere ai link qui sotto:

http://www.repubblica.it/2006/11/sezioni/esteri/vaticano-gay-pride/vaticano-gay-pride/vaticano-gay-pride.html

http://www.tamles.net/modules.php?op=modload&name=News&file=article&sid=21103&mode=thread&order=0&thold=0

http://www.corriere.it/Primo_Piano/Cronache/2006/11_Novembre/08/papa.shtml

...poi ci si chiede perchè gli omosessuali non debbano essere per lo meno schifati dalla chiesa. Con buona pace di chi dice che si attaccano alle parole dei giornalisti, senza rendersi conto dei contenuti.
E con questo ho davvero chiuso.

Vi lascio con una chicca, da leggere qui:
Luca e Francesco, doppie nozze gay
Don Franco: "Li sposai in clandestinità". Torino, la coppia omosessuale sposata con rito cattolico in Italia, per la prima volta, nel 1978. Ora sono convolati in Spagna
http://www.arcigay.it/show.php?2253

Dario.

#126:  Autore: rinoceronte caparbio MessaggioInviato: Giovedì 09 Novembre 2006, 13:47
    —
Fonte: sito del Vaticano ( www.vatican.va )
Considerazioni circa i progetti di risconoscimento legale delle unioni tra persono omosessuali.

famiglia, matrimonio e "unioni di fatto"

Citazione:
“Le ‘unioni di fatto’ tra omosessuali costituiscono d'altra parte una deplorevole distorsione di ciò che dovrebbe essere una comunione di amore e di vita tra un uomo e una donna, in una donazione reciproca aperta alla vita”[42]. Ancor più grave è la pretesa di equiparare tali unioni al “matrimonio legale”
[...]
Ricordare la trascendenza sociale della verità sull’amore coniugale e sottolineare, di conseguenza, che il riconoscimento o l'equiparazione del matrimonio ai rapporti omosessuali, sarebbe un grave errore, non vuol dire discriminare, in alcun modo, queste persone. È lo stesso bene comune della società ad esigere che le leggi riconoscano, favoriscano e proteggano l’unione matrimoniale come base della famiglia, che sarebbe, invece, pregiudicata


Se poi qualcuno riesce a pescare dei DOCUMENTI UFFICIALI riguardante l'opinione della Chiesa sull' "orgoglio gay"...

Citazione:
la Tradizione ha sempre dichiarato che “gli atti di omosessualità sono intrinsecamente disordinati”

Fonte : http://www.vatican.va/archive/ITA0014/__P84.HTM

E qua, un documento che le batte tutte:
Persona Humana - alcune questioni di etica sessuale

Il nostro caso è riportato al punto 8.

#127: CHE TRISTEZZA Autore: qdqResidenza: sv MessaggioInviato: Domenica 14 Gennaio 2007, 18:14
    —
*Le abbreviazioni non si leggono. Scrivi in italiano corretto, per favore...* UNA SCOLTA... VORREI DIRE LA MIA SULL'ARGOMENTO...
ESSERE CAPO SCOUT SECONDO ME *Le abbreviazioni non si leggono. Scrivi in italiano corretto, per favore...* è SEGUIRE IL METODO AD OCCHI CHIUSI... UN BUON CAPO SCOUT è UN EDUCATORE CHE DA TUTTO AI SUOI RAGAZZI, LEGGERE LE AFFERMAZIONI DI ALCUNI CHE RESPINGONO GLI OMOSESSUALI è LA COSA PIù TRISTE DEL MONDO... *Le abbreviazioni non si leggono. Scrivi in italiano corretto, per favore...* SONO GLI SCOUT QLL CHE *Le abbreviazioni non si leggono. Scrivi in italiano corretto, per favore...* GIUDICANO? QLL CHE *Le abbreviazioni non si leggono. Scrivi in italiano corretto, per favore...* AMICI DI TUTTI? qll CHE SEGUONO ALLA LETTERA LEGGE SCOUT E COMANDAMENTI CRISTIANI... QST è RAZZISMO "BELLO E BUONO"... PER AGGIUNGERE UN ALTRA COSA... IO PERSONALMENTE *Le abbreviazioni non si leggono. Scrivi in italiano corretto, per favore...* HO MAI MAI MAI AFFRONTATO L'ARGOMENTO SESSO E INCLINAZIONI SESSUALI *Le abbreviazioni non si leggono. Scrivi in italiano corretto, per favore...* GLI SCOUT, NEGLI SCOUT HO SEMPRE E SOLO SENTITO PARLARE DI AMORE E AMICIZIA... E UN OMOSESSUALE è SICURAMENTE IN GRADO DI AFFRONTARE L'ARGOMENTO...
SARA

#128: Re: CHE TRISTEZZA Autore: ZioResidenza: Genova & Milano MessaggioInviato: Domenica 14 Gennaio 2007, 19:41
    —
qdq ha scritto:
*Le abbreviazioni non si leggono. Scrivi in italiano corretto, per favore...* UNA SCOLTA... VORREI DIRE LA MIA SULL'ARGOMENTO...
[CUT]


Grazie del tuo contributo... la prossima volta però cerca di non urlare (=usare il maiuscolo) e di scrivere senza abbreviazioni.

#129: Re: CHE TRISTEZZA Autore: ZioResidenza: Genova & Milano MessaggioInviato: Domenica 14 Gennaio 2007, 19:45
    —
qdq ha scritto:
... LEGGERE LE AFFERMAZIONI DI ALCUNI CHE RESPINGONO GLI OMOSESSUALI è LA COSA PIù TRISTE DEL MONDO... *Le abbreviazioni non si leggono. Scrivi in italiano corretto, per favore...* SONO GLI SCOUT QLL CHE *Le abbreviazioni non si leggono. Scrivi in italiano corretto, per favore...* GIUDICANO? QLL CHE *Le abbreviazioni non si leggono. Scrivi in italiano corretto, per favore...* AMICI DI TUTTI? qll CHE SEGUONO ALLA LETTERA LEGGE SCOUT E COMANDAMENTI CRISTIANI... QST è RAZZISMO "BELLO E BUONO"...


Attenzione, qui non si sta affando "giudicando" gli omosessuali.
Ad essere messa in discussione è soltanto l'opportunità che possano essere dei capi scout in una associazione cattolica come l'AGESCI.

Ciao
ZIO

#130:  Autore: asileResidenza: genova..!!!!!! MessaggioInviato: Domenica 14 Gennaio 2007, 23:46
    —
sono daccordo con qdq...poi non vedo come una persona gay possa influenzare un bambino/ragazzo/adulto, più o diversamente di una etero......non è una critica,è una domanda che vi pongo perchè non riesco a darmi una risposta.....

#131:  Autore: polvansen MessaggioInviato: Lunedì 15 Gennaio 2007, 09:51
    —
asile ha scritto:
sono daccordo con qdq...poi non vedo come una persona gay possa influenzare un bambino/ragazzo/adulto, più o diversamente di una etero......non è una critica,è una domanda che vi pongo perchè non riesco a darmi una risposta.....
La risposta sta dietro una domanda ancora piu' di base: l'omosessualita' e l'eterosessualita' sono (sempre e comunque) innate o esiste la possibilità che alcune persone vengano influenzate, nella loro identificazione sessuale, dalla società, dalla cultura, dalle persone, dall'educazione ricevuta? Nessuno ha mai posto la parola fine a questa discussione, dimostrando l'una o l'altra cosa. Per questo la questione si pone.
Paolo

#132:  Autore: rinoceronte caparbio MessaggioInviato: Lunedì 15 Gennaio 2007, 13:41
    —
il problema è che la si pone sempre nel modo sbagliato: molto facile inveire contro tutto e tutti che non rispettano questo e quest'altro: ma abbiamo veramente inteso quello che viene scritto?

Facciamoci TUTTI un piccolo esamino di coscienza...

#133:  Autore: asileResidenza: genova..!!!!!! MessaggioInviato: Martedì 16 Gennaio 2007, 21:04
    —
rinoceronte caparbio ha scritto:
il problema è che la si pone sempre nel modo sbagliato: molto facile inveire contro tutto e tutti che non rispettano questo e quest'altro: ma abbiamo veramente inteso quello che viene scritto?

Facciamoci TUTTI un piccolo esamino di coscienza...

...non ho capito.. Rolling Eyes ..puoi parlare chiaro?

#134:  Autore: paciock87Residenza: Romano MessaggioInviato: Mercoledì 17 Gennaio 2007, 01:33
    —
Mi reinserisco...
Allora l'Omosessualità è un peccato... E fin qui non ci piove... Anzi per evitare fraintendimenti, l'atto di sesso omosessuale è un peccato...
Anche l'Invidia è un peccato... La Gola è un peccato... Non andare la messa la Domenica è un peccato... Avere rapporti prematrimoniali è peccato...
Mi chiedo perchè i capi sovrappeso(non obesi), i capi megalomani, i capi che non rispettano le feste, i capi divorziati, i capi che lo fanno da non sposati possono fare i capi mentre un ragazzo, o un adulto, omosessuale non può esserlo...
Logica Malata?

Non vorrei andare OT ma questa contradditorietà si ripresenta nella Chiesa... Tutti i peccatori, assassini, mafiosi cattolici sulla terra hanno avuto e continuano ad avere un funerale cattolico, ma Welby non lo ha avuto...

Poi il capo fa il bene del ragazzo... Se avete un eploratore o rover omosessuale gli dite che è sbagliato e lo convincete a diventare etero? Io penso proprio di no... Così il capo omosessuale non farà mai il contrario...

Certo se poi il Progetto Educativo della Coca è Educazione al Rapporto Sentimentale Uomo\Donna e la Famiglia la vedo un po' difficile che l'esistenza di un capo omosessuale in quella Coca...

#135:  Autore: polvansen MessaggioInviato: Mercoledì 17 Gennaio 2007, 09:53
    —
paciock87 ha scritto:
Mi reinserisco...
Allora l'Omosessualità è un peccato... E fin qui non ci piove... Anzi per evitare fraintendimenti, l'atto di sesso omosessuale è un peccato...
Hai fatto bene a puntualizzare, perché la prima affermazione è profondamente sbagliata.
Citazione:

Anche l'Invidia è un peccato... [cut]
Logica Malata?
Logica fallimentare: mi dispiace ma questo giochino non funziona. Con questa logica tanto vale farci stare dentro tutti...
Per non parlare della eccessiva leggerezza con cui affianchi situazioni di "peso" diversissimo... (ormai manca solo il pluriomicida e quello che si scaccola il naso...) dimenticando completamente la persona.
Una persona non si identifica con le sue azioni.
Citazione:
Poi il capo fa il bene del ragazzo... Se avete un eploratore o rover omosessuale gli dite che è sbagliato e lo convincete a diventare etero? Io penso proprio di no... Così il capo omosessuale non farà mai il contrario...
Il problema non è "convincere" nessuno. Non è nemmeno dimostrato che sia possibile farlo (lo dico con tutta la tranquillità con cui ho detto, pochi post fa, che non è dimostrato che _non sia possibile_). Il punto è che un capo omosessuale _potrebbe_ (non è detto) avvalorare un modello di persona e di famiglia incoerente con la nostra proposta.
Citazione:
Certo se poi il Progetto Educativo della Coca è Educazione al Rapporto Sentimentale Uomo\Donna e la Famiglia la vedo un po' difficile che l'esistenza di un capo omosessuale in quella Coca...
Non è solo un problema di progetto educativo di gruppo: ci sono valori e punti fermi che stanno sopra al PE. Il progetto è una serie di obiettivi e strumenti scelti per rispondere alle necessità di un certo momento in una certa situazione, per un periodo specifico. Ma deve muoversi all'interno della proposta globale dello scautismo e dell'associazione, con il suo metodo peculiare.
Quindi un progetto educativo potrà sicuramente decidere che c'è bisogno di educare alla sicurezza, e all'interno di quell'obiettivo decidere di lanciare una collaborazione con la pattuglia EPC di zona. Ma non potrà certo decidere di sospendere campi e uscite perché "insicuri" facendo solo attività in luoghi certificati 626, perché snaturerebbe la proposta stessa.
Allo stesso modo, proporre un capo profondamente incoerente con le sue stesse scelte non è un problema di progetto educativo, ma di proposta globale educativa. Nota bene: ho scritto "profondamente incoerente" non a caso: vale per un omosessuale, quando fosse profondamente incoerente, ma vale anche per un megalomane, quando fosse profondamente incoerente.
Paolo

#136:  Autore: Auryn MessaggioInviato: Mercoledì 17 Gennaio 2007, 11:28
    —
paciock87 ha scritto:

Anche l'Invidia è un peccato... La Gola è un peccato... Non andare la messa la Domenica è un peccato... Avere rapporti prematrimoniali è peccato...
Mi chiedo perchè i capi sovrappeso(non obesi), i capi megalomani, i capi che non rispettano le feste, i capi divorziati, i capi che lo fanno da non sposati possono fare i capi mentre un ragazzo, o un adulto, omosessuale non può esserlo...
Logica Malata?


forse rischio di andare OT, ed in tal caso me ne scuso anticipatamente, però credo che in nelle situazioni elencate da paciock87 la CoCa dovrebbe comunque interrogarsi...

so per certo che la mia CoCa in passato ha discusso a lungo sull'ammettere al servizio un capo con una vita familiare / matrimoniale non proprio lineare.

come sono stata testimone io stessa di discussioni sul fatto che un capo non ritenesse necessario andare a Messa.

e personalmente ritengo che, senza cadere nelle trappole del "giovani e belli a tutti i costi", sia difficile essere testimone di "salute e forza fisica" per un capo che mangia solo schifezze e non ha cura del proprio corpo.

per cui, i profili su cui la CoCa normalmente si interroga sulla idoneità di un uomo o una donna a diventare o meno capo dovrebbero essere ben più ampi del suo orientamento sessuale, che secondo me non deve essere tralasciato.

ma appunto non è nè morboso nè ghettizzante rifletterci, visto che non è l'unico aspetto da tenere in considerazione.

#137:  Autore: frageorges MessaggioInviato: Giovedì 18 Gennaio 2007, 09:46
    —
paciock87 ha scritto:
Allora l'Omosessualità è un peccato... E fin qui non ci piove... Anzi per evitare fraintendimenti, l'atto di sesso omosessuale è un peccato...
Anche l'Invidia è un peccato... La Gola è un peccato... Non andare la messa la Domenica è un peccato... Avere rapporti prematrimoniali è peccato...
Mi chiedo perchè i capi sovrappeso(non obesi), i capi megalomani, i capi che non rispettano le feste, i capi divorziati, i capi che lo fanno da non sposati possono fare i capi mentre un ragazzo, o un adulto, omosessuale non può esserlo...
Logica Malata?


Sì, è malata. Per fortuna non è quella dell'AGESCI e nemmeno della Chiesa.
In AGESCI non si fa il capo o meno a seconda che si sia peccatori o santi. Altrimenti chiuderemmo oggi stesso.
L'opportunità di svolgere un servizio educativo dipende da molti fattori, ma certo non dalla quantità e dalla qualità dei peccati si commettono.
Poi, sul perché non sia opportuno che un omosessuale svolga un servizio educativo... è stato già detto più sopra: inutile ritornarci.

#138:  Autore: asileResidenza: genova..!!!!!! MessaggioInviato: Giovedì 18 Gennaio 2007, 14:36
    —
con i miei capi non ho mai parlato delle loro inclinazioni sessuali....e secondo me dovrebbe sempre essere così....se qualcuno decidesse di portarsi a letto una persona del suo stesso sesso,a me non dovrebbe importare,e di certo non farebbe cambiare la mia opinione su questo capo....poi non vedo perchè a capi con una vita familiare non lineare o a capi in sovrappeso venga"vietato"di essere capi......

#139:  Autore: rinoceronte caparbio MessaggioInviato: Giovedì 18 Gennaio 2007, 14:56
    —
Partiamo da un concetto: essere capi non è nè un dovere nè un diritto.

Per DIVENIRE capi, l'agesci ti richiede implicitamente di accettare un documento. Questo documento è la summa dell'essere capo in agesci.

Non lo accetti? Ci sono tanti servizi in giro per la società...sicuramente troverai quello che meglio ti sta...

#140:  Autore: asileResidenza: genova..!!!!!! MessaggioInviato: Giovedì 18 Gennaio 2007, 15:01
    —
ma nel documento c'è scritto di non esagerare con il mangiare,non divorziare o di non essere omosessuali?

#141:  Autore: Auryn MessaggioInviato: Giovedì 18 Gennaio 2007, 17:33
    —
asile ha scritto:
non vedo perchè a capi con una vita familiare non lineare o a capi in sovrappeso venga"vietato"di essere capi......


dunque, nella mia esperienza non è mai successo che ad un capo in sovrappeso venga "vietato di essere capo".

un capo, però, penso sia chiamato ad essere testimone di un certo stile di vita (che si articola in varie sfaccettature, dalla vita spirituale, a quella affettiva, alla famosa "scelta politica").
per cui, ad esempio, ritengo quanto meno poco credibile un capo che parli ai ragazzi di "alimentazione sana" (vedi tema del thinking day 2006 e del calendario 2006) e poi palesemente si discosti da questo.
(mi sembra chiaro che non sto parlando di soggetti con malattie metaboliche o simili, ma di persone che SCELGONO di mangiare male, disordinatamente, in eccesso...)

semplicemente.
senza CoCa che "vieti di fare il capo" o anatemi dal Consiglio Nazionale.

#142:  Autore: dardenResidenza: Terlizzi 1 MessaggioInviato: Giovedì 18 Gennaio 2007, 18:52
    —
penso che sia uno di quei temi che spaccano le coscienze (e le associazioni) ma che alla fine non portano a nessuna conclusione ampiamente accettata.
Vi dico la mia.
Certo, per diventare capo mica ti si fa l'esame di santità ma penso che la coca valuti nel complesso il tuo senso di responsabilità indipendentemente dai tuoi orientamenti sessuali,gastronomici ecc.
Se io svolgo il mio servizio responsabilmente verso i ragazzi, non penso che possa interessareil sesso di chi si infila nel mio letto o se mi strafogo di patatine e cocacola da notte a dì.
Certo la responsabilità mi imporrà di evitare di far passare le mie idee ai ragazzi in questo ambito, semplicemente perchè sono ancora "tabula rasa" e potrebbero rimanerne condizionati.
E se poi il rover/scolta mi dice di avere problemi con la sua sessualità?Ne parlo cercando di non condizionarlo e magari organizzo un bel incontro con un esperto. Oppure ne parlo con a.e.
Lo stesso dicasi per il fumo o altre cose..
questo è il mio pensiero:lungi da me dall'essere esaustivo o polemico o altro
buona strada

#143:  Autore: rinoceronte caparbio MessaggioInviato: Venerdì 19 Gennaio 2007, 14:42
    —
si, non è così semplicistico però: il rover è una cosa (sta ancora scoprendo la sua strada), il capo no: il capo testimonia delle scelte.

Alla coca non interessa chi ti porti a letto, ma PERCHE' lo fai.

Se ti fai chi ti pare, tanto cristiano non sei.
Se bestemmi e picchi i bambini, tanto educatore non sei.

Ergo, dato che la coca si DEVE far da garante affinchè chi la compone rispetti il metodo agesci, essa ha il dovere di far riflettere (anche estromettendo fisicamente) il capo in questione.

Ovvio che dovrebbe essere un processo in automatico che parte dal capo, ovvio che non tutti siamo santi (magari), ovvio tutto: ma se questo è un atteggiamento che è automatico, ovvero è un'abitudine, tanto d'accordo non siamo.

#144:  Autore: lontraindaffarataResidenza: To MessaggioInviato: Venerdì 19 Gennaio 2007, 16:05
    —
rinoceronte caparbio ha scritto:

Alla coca non interessa chi ti porti a letto, ma PERCHE' lo fai.

Se ti fai chi ti pare, tanto cristiano non sei.
Se bestemmi e picchi i bambini, tanto educatore non sei.

Ergo, dato che la coca si DEVE far da garante affinchè chi la compone rispetti il metodo agesci, essa ha il dovere di far riflettere (anche estromettendo fisicamente) il capo in questione.

sono abbastanza d'accordo: penso infatti che se discutiamo sui capi omosessuali senza discutere con altrettanto vigore su tutti coloro che vivono in modo "poco responsabile" la loro sessualità (per usare un eufemismo) siamo solo ipocriti.
per cui la coca dovrebbe aiutare a confrontarsi serenamente con "la Verità" che ci viene chiesto di testimoniare, in tutti i casi, anche nel caso di omosessualità ma non solo, e evitare sempre di puntare il dito.

personalmente, a quanto mi risulta un mio capo storico (avuto in LC, EG e RS) è omosessuale. non dichiaratamente, ma si sa.
ora, io non ho mai percepito un problema nella cosa quando era mio capo (neanche adesso che è uscito dalla coca!): semplicemente, questo sì, sentivo la mancanza di un modello equilibrato di adulto (dal punto di vista delle relazioni di coppia) come riferimento, perchè anche gli altri capi maschi avevano situazioni affettive piuttosto instabili.
ma d'altra parte non me la sentieri di giudicare quello che a volte è vissuto in modo faticoso anche dal singolo capo per primo!

#145:  Autore: dardenResidenza: Terlizzi 1 MessaggioInviato: Venerdì 19 Gennaio 2007, 16:07
    —
rinoceronte caparbio ha scritto:
si, non è così semplicistico però: il rover è una cosa (sta ancora scoprendo la sua strada), il capo no: il capo testimonia delle scelte.

Se ti fai chi ti pare, tanto cristiano non sei.
Se bestemmi e picchi i bambini, tanto educatore non sei.




beh, non è detto che io non possa scoprire la mia strada a 26 anni, quando sono capo, invece che a 18 quando faccio il rover.

So perfettamente che l'essere cristiano impone un sessualità...come dire... chiamiamola "normale", ma questo vale anche per chi ha rapporti pre o extra matrimoniali ecc.
Comunque ripeto:non si arriverà mai ad una soluzione condivisa della faccenda.

#146:  Autore: rinoceronte caparbio MessaggioInviato: Venerdì 19 Gennaio 2007, 19:48
    —
darden ha scritto:
beh, non è detto che io non possa scoprire la mia strada a 26 anni, quando sono capo, invece che a 18 quando faccio il rover.


No, chiaro, però alcune scelte di vita si rendono necessarie: altrimenti si continuerà a rimandare, e non si decide mai. Quanto meno, la partenza di impone di scegliere su alcune cose, entrare in coca altre e così via. Sto parlando di valori, non di scelte di vita (ovvero, potresti capire che ti và meglio fare servizio in una comunità di tossicodipendenti dopo aver fatto il capo scout, ma fare il capo scout (in agesci, ma anche nelle altre associazioni) ti richiede di condividere alcuni valori.

Citazione:
Comunque ripeto:non si arriverà mai ad una soluzione condivisa della faccenda.

Condivisa no, decisiva si, mi auguro. E anche in fretta...

#147: Re: Omosessualità nell'AGESCI Autore: panteracreativaResidenza: Roma MessaggioInviato: Lunedì 22 Gennaio 2007, 14:45
    —
La mia risposta per quanto forte è no....la motivazione è semplice....nel momento in cui una persona sceglie di diventare capo (sia che venga dal clan sia che sia un extrassociativo), aderisce alla promessa e al patto associativo.
compiendo questa scelta "sottoscrive" anche la scelta cristiana! La conclusione vien da sè....
Questa è la decisione più corretta da prendere in una comunità capi (AGESCI)....quanto al rispetto dell'individuo o delle scelte....è un altro discorso ed è una cosa soggettiva!

#148:  Autore: Capo_Giulio MessaggioInviato: Martedì 23 Gennaio 2007, 12:16
    —
Secondo me il patto associativo, come tra l'altro succede alle leggi dello stato, deve essere "interpretato". Avere un capo omosessuale in branca puo' essere, per i ragazzi, una ricchezza piuttosto che un peso. Come ha detto qualcuno, se ci opponiamo all'entrata in coca o in branca di un capo omosessuale dovremmo fare un discorso simile per un buon 80% dei capi AGESCI (me compreso). Basta che la situazione sia chiara in coca, in staff, e a lui stesso.

#149: Re: Omosessualità nell'AGESCI Autore: polvansen MessaggioInviato: Martedì 23 Gennaio 2007, 12:40
    —
panteracreativa ha scritto:
La mia risposta per quanto forte è no....la motivazione è semplice....nel momento in cui una persona sceglie di diventare capo (sia che venga dal clan sia che sia un extrassociativo), aderisce alla promessa e al patto associativo.
compiendo questa scelta "sottoscrive" anche la scelta cristiana!

Vorrei scrivere una risposta molto piu' articolata, perché non si capisca il contrario di quello che penso. Ma ho scritto ormai in tantissimi post come la penso, e sono sicuramente dalla parte di chi ci mediterebbe molto a fondo prima di affidare il servizio educativo a una persona omosessuale.
Ma la tua risposta non mi trova d'accordo, semplicemente perché, ti faccio notare, un omosessuale può essere benissimo cattolico e in pace al 100% con la morale della nostra Chiesa.
Credo che l'adesione alla scelta cristiana sia fuori discussione, come per qualunque altro capo. Resta, secondo me, una riflessione seria sulle problematiche educative che _quella persona_ può o meno introdurre in questioni come famiglia, identità di genere, educazione all'amore, ecc., con il suo eventuale servizio.
Paolo

#150: Re: Omosessualità nell'AGESCI Autore: panteracreativaResidenza: Roma MessaggioInviato: Martedì 23 Gennaio 2007, 14:27
    —
Per rispondere all'affermazione di Polvalsen ".............Ma la tua risposta non mi trova d'accordo, semplicemente perché, ti faccio notare, un omosessuale può essere benissimo cattolico e in pace al 100% con la morale della nostra Chiesa.. ..........."

Sei conscio di quello che hai scritto?????Come fai a dire che un omosesuale può essere in pace con la morale della nostra Chiesa????

Ti risulta che la Chiesa cattolica si sia mai schierata a favore dell'omosessualità? ti dicono niente i PACS??

Come può un omosessuale essere cattolico al 100%........semmai può asserire di credere in Dio, cosa ben diversa..le due cose non collimano....e la risposta te la sei dato da solo....nel parlare subito dopo di famiglia....amore ecc.....

Quanto invece all'interpretazione del patto associativo....e a Giulio rispondo semplicemente.....che ogni persona diversa per razza religione, ecc...può essere una ricchezza per gli altri ....ma tu parli dei ragazzi!!!!!!! Di quei ragazzi che amiamo e ai quali dedichiamo tempo...forse non allo steso modo....Come può un omosessuale essere d'esempio per un lupetto di 8 anni?? Cosa gli dirà quando questo piccolo cucciolo gli farà domande sulla famiglia???
E come potrà arricchire un esploratore che farà domande sul sesso????

#151: Re: Omosessualità nell'AGESCI Autore: polvansen MessaggioInviato: Martedì 23 Gennaio 2007, 14:54
    —
panteracreativa ha scritto:
Per rispondere all'affermazione di Polvalsen ".............Ma la tua risposta non mi trova d'accordo, semplicemente perché, ti faccio notare, un omosessuale può essere benissimo cattolico e in pace al 100% con la morale della nostra Chiesa.. ..........."

Sei conscio di quello che hai scritto?????Come fai a dire che un omosesuale può essere in pace con la morale della nostra Chiesa????
Te lo riscrivo in qualunque momento.
Un omosessuale può tranquillamente essere in piena comunione con la CHiesa, come e più di qualunque eterosessuale. Prova, per scrupolo, a chiedere a qualche sacerdote...

Citazione:
Ti risulta che la Chiesa cattolica si sia mai schierata a favore dell'omosessualità? ti dicono niente i PACS??
Che c'entrano i pacs? Che vuol dire essere "a favore dell'omosessualità"?
La Chiesa considera l'omosessualità una condizione intrinsecamente disordinata, ma nessuno metterebbe mai in discussione che le persone omosessuali abbiano esattamente la stessa dignità di tutte le altre persone. Ovviamente a loro viene chiesta una certa condotta morale, e da quella dipenderà l'essere in pace o meno con la Chiesa, essere ammessi all'Eucarestia e tutto il resto. Cosa ci trovi di strano?

Citazione:
Come può un omosessuale essere cattolico al 100%........semmai può asserire di credere in Dio, cosa ben diversa..le due cose non collimano....e la risposta te la sei dato da solo....nel parlare subito dopo di famiglia....amore ecc.....
Esattamente come può esserlo un eterosessuale. Vivendo secondo la guida che la Chiesa cattolica (appunto) offre a tutte le persone (indipendentemente dall'orientamento sessuale) per vivere pienamente il Vangelo (o per essere precisi la lettura che la Chiesa stessa propone del Vangelo).

Citazione:
Quanto invece all'interpretazione del patto associativo....e a Giulio rispondo semplicemente.....che ogni persona diversa per razza religione, ecc...può essere una ricchezza per gli altri ....ma tu parli dei ragazzi!!!!!!! Di quei ragazzi che amiamo e ai quali dedichiamo tempo...forse non allo steso modo....Come può un omosessuale essere d'esempio per un lupetto di 8 anni?? Cosa gli dirà quando questo piccolo cucciolo gli farà domande sulla famiglia???
E come potrà arricchire un esploratore che farà domande sul sesso????
Posto che non sono particolarmente d'accordo con Giulio, posso tranquillamente risponderti che un omosessuale cattolico coerente, potrebbe dargli risposte molto più corrette di molti capi etero sui quali nemmeno ci poniamo il problema...

#152:  Autore: frageorges MessaggioInviato: Martedì 23 Gennaio 2007, 15:12
    —
Giusto una chiarificazione.

La Chiesa non si è mai espressa "a favore" o "contro" gli omosessuali, come di nessun altro. Sono persone che, come tutti, possono fare pienamente parte della Chiesa se accolgono il messaggio cristiano e cercano di viverlo perché né hanno colto la bellezza, la verità e la bontà. Come tutti possono peccare, ma questo non li esclude dalla Chiesa.

La Chiesa si è schierata e, penso, continuerà a farlo contro "una falsa interpretazione dell'omosessualità" che la vuole farla passare come una scelta possibile, come tutte le altre, senza alcuna differenza di valore.

Cioè, la Chiesa non giudica la persona ma la posizione ideologica.

Detto questo, il discorso sull'opportunità che una persona omosessuale sia un educatore di bambini, ragazzi e giovani non ha niente a che vedere con il valore della persona, né con il valore dell'omosessualità. La questione è se questa persona possa o meno "educare all'amore", e non manipolate questa parola a vostro piacere. Per prevenire distorsioni cito:
Regolamento AGESCI ha scritto:
L’Associazione crede fermamente che dal rapporto particolare uomo-donna nasce la famiglia umana e scaturisce la vocazione
dell’uomo a vivere con l’altro, perciò propone – attraverso l’incontro tra i due sessi – un cammino di crescita che, partendo dalla
scoperta e dalla conoscenza della propria identità di genere, conduca alla scoperta ed alla conoscenza dell’altro, per instaurare con
esso un dialogo ricco e costruttivo, attraverso cui rileggere e riflettere sul proprio modo di essere uomo o donna, superare ruoli e
modelli precostituiti e collaborare in modo fecondo.
Nella reciprocità e nel dono di sé, lo sviluppo della identità di genere e la relazione interpersonale orientano, con crescente profondità
ed intensità, la dimensione affettiva e la capacità di amare di ognuno.

#153:  Autore: Capo_Giulio MessaggioInviato: Mercoledì 24 Gennaio 2007, 11:15
    —
Citazione:
Quanto invece all'interpretazione del patto associativo....e a Giulio rispondo semplicemente.....che ogni persona diversa per razza religione, ecc...può essere una ricchezza per gli altri ....ma tu parli dei ragazzi!!!!!!! Di quei ragazzi che amiamo e ai quali dedichiamo tempo...forse non allo steso modo....Come può un omosessuale essere d'esempio per un lupetto di 8 anni?? Cosa gli dirà quando questo piccolo cucciolo gli farà domande sulla famiglia???
E come potrà arricchire un esploratore che farà domande sul sesso????


La mia posizione sara' "trasgressiva", ma trovo costruttivo educare all'accettazione ed alla convivenza col "diverso" (avendo ad esempio un capo omosessuale, che tra l'altro vive, soffre e ama come un qualsiasi etero).
Non credo che sia invece educativo nei confronti dei ragazzi allontanare un capo, solo perche' omosessuale. Cosa rispondi ad un esploratore che ti chiede "perche' il tale capo e' uscito dalla coca"?
Nota: un capo omosessuale puo' essere d'esempio ad un lupetto di 8 anni in mille modi. Per quanto riguarda le domande di un esploratore sul sesso, non sara' certo lui il punto di riferimento, come io non sono il punto di riferimento per la catechesi e per i sentieri di montagna ma lo sono piuttosto per le cose tecniche e logistiche. Basta che questo sia chiaro al capo in questione.

Tutto questo IMHO.

#154:  Autore: chiurlox MessaggioInviato: Mercoledì 24 Gennaio 2007, 18:26
    —
un capo omosessuale se coerente abbandonerebbe di sua iniziativa il servizio. (parlo ovviamente di associazioni cattoliche).

#155:  Autore: Il ConteResidenza: VI & PD MessaggioInviato: Giovedì 25 Gennaio 2007, 10:13
    —
Allora io non riesco a capire.
Se il problema e' che un omosessuale non puo' essere un buon educatore, il problema e' di TUTTE le associazioni, non solo di quelle cattoliche. L'educazione all'affettivita' non si fa certo soltanto in AGESCI e in FSE!
Se al contrario il problema e' l'omosessualita' in se', come si diceva sopra, la Chiesa accetta gli omosessuali (anche se condanna il sesso omosessuale). Non capisco quindi perche' ci debba essere questo approccio da tollero-ma-non-gradisco da parte di noi cattolici.
Un omosessuale non puo' vivere in pace con se stesso e con la Chiesa? (senza sentirsi in colpa e dover lasciare il Servizio?)

#156:  Autore: dardenResidenza: Terlizzi 1 MessaggioInviato: Giovedì 25 Gennaio 2007, 11:46
    —
Il Conte ha scritto:
Allora io non riesco a capire.
Se il problema e' che un omosessuale non puo' essere un buon educatore, il problema e' di TUTTE le associazioni, non solo di quelle cattoliche. L'educazione all'affettivita' non si fa certo soltanto in AGESCI e in FSE!
Se al contrario il problema e' l'omosessualita' in se', come si diceva sopra, la Chiesa accetta gli omosessuali (anche se condanna il sesso omosessuale). Non capisco quindi perche' ci debba essere questo approccio da tollero-ma-non-gradisco da parte di noi cattolici.
Un omosessuale non puo' vivere in pace con se stesso e con la Chiesa? (senza sentirsi in colpa e dover lasciare il Servizio?)



quoto in pieno

#157:  Autore: frageorges MessaggioInviato: Giovedì 25 Gennaio 2007, 13:09
    —
Il Conte ha scritto:
Se il problema e' che un omosessuale non puo' essere un buon educatore, il problema e' di TUTTE le associazioni, non solo di quelle cattoliche. L'educazione all'affettivita' non si fa certo soltanto in AGESCI e in FSE!


Beh, non si tratta di essere buoni o cattivi educatori e il problema non è nell'educazione alla fede, o nella coerenza con certi valori: su questo piano la situazione è paragonabile alle altre.
Il punto è proprio la capacità di educare all'amore, nel senso di poter aiutare e sostenere i ragazzi nello sviluppo della loro affettività, anche semplicemente con la visibilità del proprio modo di essere, con la propria capacità di leggere la dimensione affettiva, di vivere le relazioni con il proprio e con l'altro sesso.
Io ritengo che sia un diritto dei ragazzi poter avere, almeno nello scoutismo, dei riferimenti umani chiari e limpidi, in modo da potersi orientare serenamente anche quando magari nascono "dubbi" o "incertezze", peraltro non infrequenti nell'adolescenza.

In questo, tutte le associazioni e le realtà educative sono uguali... Noi cerchiamo almeno di assicurare questo diritto nello scoutismo.

#158:  Autore: Il ConteResidenza: VI & PD MessaggioInviato: Giovedì 25 Gennaio 2007, 16:04
    —
A questo punto, siamo d'accordo che per quanto riguarda la fede un capo omosessuale è esattamente come tutti gli altri. Ma se il problema è quello dell'educazione all'affettività, vorrei sapere a che conclusione sono giunti gli altri gruppi scout italiani, dal momento che il problema è lo stesso per tutti. Questo solo perchè la maggior parte di noi piazzagescini proviene da associazioni cattoliche e non vorrei che questo vizi il nostro confronto (mi pare che la Chiesa accetti gli omosessuali, ma che molti cattolici non li accettino così di buon grado!).
Se ci legge qualche capo di associazioni aconfessionali (ad es CNGEI), vorrei chiedere: avete sentito nella vostra associazione di un dibattito sui capi omosessuali? Quali sono le posizioni? A che conclusioni siete arrivati?

#159:  Autore: polvansen MessaggioInviato: Giovedì 25 Gennaio 2007, 17:56
    —
Il Conte ha scritto:
A questo punto, siamo d'accordo che per quanto riguarda la fede un capo omosessuale è esattamente come tutti gli altri. Ma se il problema è quello dell'educazione all'affettività, vorrei sapere a che conclusione sono giunti gli altri gruppi scout italiani, dal momento che il problema è lo stesso per tutti. Questo solo perchè la maggior parte di noi piazzagescini proviene da associazioni cattoliche e non vorrei che questo vizi il nostro confronto (mi pare che la Chiesa accetti gli omosessuali, ma che molti cattolici non li accettino così di buon grado!).
Se ci legge qualche capo di associazioni aconfessionali (ad es CNGEI), vorrei chiedere: avete sentito nella vostra associazione di un dibattito sui capi omosessuali? Quali sono le posizioni? A che conclusioni siete arrivati?

Il cngei ci ha lavorato sopra parecchio, direi (purtroppo) ben più dell'agesci. Ma la questione è che partendo da principi differenti, anche le conclusioni a cui si arriva possono essere molto distanti.
Il gei parte da una laicità intesa in senso molto ampio, relega alla sfera privata tutta una serie di scelte e caratteristiche della persona (del capo) e pone l'omosessualità come una delle possibili forme di sessualità esattamente al pari di quella eterosessuale. Chiaro che per chi invece osserva da un punto di vista cattolico, questa terza opzione non è ammissibile. E con queste premesse si smonta anche il problema dell'educazione all'affettività, se cade il (nostro) principio che esiste una sessualità ordinata e una disordinata (quindi non equivalenti), e che da questa dipendano tutta una serie di conseguenti scelte, vedi in primis l'idea di famiglia, di sponsalità eccetera.
Per questo (ma non intendo generalizzare) ho l'impressione che le associazioni laiche stiano sposando l'idea che non ci si debba nemmeno porre il problema: per un capo non avrebbe nessuna rilevanza l'orientamento sessuale. Una conclusione che sicuramente mette a posto qualunque rischio di discriminazione, certo. Ma non possibile per la mia associazione, che (inutile ripetere quello che diceva frageorges) si propone dei valori e dei principi ben precisi.
Paolo

#160:  Autore: GrilloSapientoneResidenza: Roma (132) MessaggioInviato: Venerdì 23 Febbraio 2007, 19:21
    —
Salve a tutti...
Sono un (ex ) Rover del Roma 132 che ha preso la partenza domenica scorsa, e mi accingo tra un po' ad entrare nella Co.Ca. del nostro gruppo.

Vorrei inserirmi in questo discorso dicendo che secondo me non si può fare un ragionamento a priori.
Conosco personalmente una ragazza di un altro gruppo romano (di cui non faccio né nome né numero) che da un po' di tempo ha scoperto di avere tendenze omosessuali. Ma non credo che per questa persona ci possano essere problemi di sorta a svolgere il ruolo di educatore.
Il problema, a mio parere, si porrebbe se il modo in cui venisse vissuta l'omosessualità fosse un modo "deviato". Credo che non ci siano nemmeno problemi nel dover pensare che un omosessuale non possa vivere appieno il bellissimo messaggio di Cristo e della Chiesa Cattolica, e questo non creerebbe alcun problema con la C della sigla della nostra associazione...

Cito dal Catechismo della Chiesa Cattolica (che è stato il mio "libro di testo" per il corso di religione alle scuole superiori), curato dall'attuale Papa, per cercare di capire un po' bene quali sono le reali posizioni della Chiesa su questo tema.
"2357 L'omosessualità designa le relazioni tra uomini o donne che provano un'attrattiva sessuale, esclusiva o predominante, verso persone del medesimo sesso. Si manifesta in forme molto varie lungo i secoli e nelle differenti culture. La sua genesi psichica rimane in gran parte inspiegabile. Appoggiandosi sulla Sacra Scrittura, che presenta le relazioni omosessuali come gravi depravazioni, la Tradizione ha sempre dichiarato che « gli atti di omosessualità sono intrinsecamente disordinati ». Sono contrari alla legge naturale. Precludono all'atto sessuale il dono della vita. Non sono il frutto di una vera complementarità affettiva e sessuale. In nessun caso possono essere approvati.

2358 Un numero non trascurabile di uomini e di donne presenta tendenze omosessuali profondamente radicate. Questa inclinazione, oggettivamente disordinata, costituisce per la maggior parte di loro una prova. Perciò devono essere accolti con rispetto, compassione, delicatezza. A loro riguardo si eviterà ogni marchio di ingiusta discriminazione. Tali persone sono chiamate a realizzare la volontà di Dio nella loro vita, e, se sono cristiane, a unire al sacrificio della croce del Signore le difficoltà che possono incontrare in conseguenza della loro condizione.

2359 Le persone omosessuali sono chiamate alla castità. Attraverso le virtù della padronanza di sé, educatrici della libertà interiore, mediante il sostegno, talvolta, di un'amicizia disinteressata, con la preghiera e la grazia sacramentale, possono e devono, gradatamente e risolutamente, avvicinarsi alla perfezione cristiana.
"

Secondo me, da quanto scritto in questi tre paragrafi, si può giungere ad una conclusione semplice: una persona omosessuale che viva "in modo cristiano" (lo so che può sembrare strano come modo di dire) la sua condizione, può diventare un educatore migliore anche di un eterosessuale, perché testimonierebbe con la sua propria vita dei valori e trasmetterebbe dei messaggi.
Al contrario, non accoglierei mai come capo una persona, ad esempio, che si travesta, non perché io abbia alcunché contro di loro, ma perché potrebbero portare dei messaggi sbagliati a bambini e ragazzi che ancora non hanno formato dentro di sé una coscienza completa.

In parole povere: distinguerei tra i casi Razz

Mi scuso per il post lunghissimo, ma non è secondo me un argomento da trattare con soltanto due paroline Smile

#161:  Autore: fabios MessaggioInviato: Venerdì 23 Febbraio 2007, 22:09
    —
Citazione:

L'Agesci ha quella C che ci conforma come gruppo cattolico, e che quindi segue regole e cose varie della Chiesa Cattolica...


ALT siamo cattolici ma prima di tutto SCOUT! Altrimenti esistono altre aossociazioni tipo A.C. ecc. a cui ci si può rivolgere.
Proprio per questo l'a.g.es.c.i. si è distinta per l'impegno contro la guerrra in Irak o contro la base di Vicenza (la zona di Vicenza ha aderito alla manifestazione) oppure per aver invitato al voto in occasione del referendum sulla procreazione assistita anzichè all'astensione.

Per cui anche per la questione dei capi omosessuali atteniamoci al principio scout di essere prima di tutto cittadini del mondo e di ampie vedute!


In teoria la stessa fraternità mondiale degli scout non avrebbe senso perchè per la Chiesa le altre religioni sono senza speranza (inferi assicurati allo stesso livello degli omosessuali) per cui a voi le conclusioni..

#162:  Autore: 20coccy03Residenza: Provincia di vicenza MessaggioInviato: Venerdì 23 Febbraio 2007, 22:37
    —
fabios ha scritto:

ALT siamo cattolici ma prima di tutto SCOUT!

ma non è il contrario?!credo che si sia cattolici indipendentemente dall'essere scout.Lo scautismo è un metodo per testimoniare questa scelta(o qualsiasi altra scelta di fede).Non siamo scout prima e cristiani poi..lo vita scout(parlo da AGESCI)TESTIMONIA i valori cattolici.-Magari mi sbaglio-

Citazione:
Proprio per questo l'a.g.es.c.i. si è distinta per l'impegno contro la guerrra in Irak o contro la base di Vicenza (la zona di Vicenza ha aderito alla manifestazione) oppure per aver invitato al voto in occasione del referendum sulla procreazione assistita anzichè all'astensione.


Sulla base di vicenza(io sono di vicenza),per esempio,io non condivido ASSOLUTAMENTE questa presa di posizione della zona.Noi dovremmo stare fuori IN VESTE DI SCOUT da queste situazioni.Puoi andare a manifestare per conto tuo ma non in uniforme(lo scautismo è APOLICO) e a nome di tutti perchè,evidentemente,non consideri l'altra faccia della medaglia(e il dialogo è fondamentale nello scautismo).

Sia per quanto riguarda omosessualità,politica,....il dialogo e l'ascolto dell'altro devono essere alla base delle scelte scout

#163:  Autore: rinoceronte caparbio MessaggioInviato: Sabato 24 Febbraio 2007, 13:57
    —
fabios ha scritto:
Citazione:

L'Agesci ha quella C che ci conforma come gruppo cattolico, e che quindi segue regole e cose varie della Chiesa Cattolica...


ALT siamo cattolici ma prima di tutto SCOUT! Altrimenti esistono altre aossociazioni tipo A.C. ecc. a cui ci si può rivolgere.


Secondo me proprio l'opposto: prima sei cristiano, poi decidi volontariamente di perseguire la tua vocazione scegliendo lo scoutismo come possibilità di "amare il mondo".

Citazione:
Proprio per questo l'a.g.es.c.i. si è distinta per l'impegno contro la guerrra in Irak o contro la base di Vicenza (la zona di Vicenza ha aderito alla manifestazione) oppure per aver invitato al voto in occasione del referendum sulla procreazione assistita anzichè all'astensione.

non c'entra nulla con l'argomento del topic.

Citazione:
Per cui anche per la questione dei capi omosessuali atteniamoci al principio scout di essere prima di tutto cittadini del mondo e di ampie vedute!

la questione dei capi omosessuali agesci atteniamoci al principio del patto associativo, please.
E SOPRATUTTO, ai principi di Santa Madre Chiesa.

Citazione:
In teoria la stessa fraternità mondiale degli scout non avrebbe senso perchè per la Chiesa le altre religioni sono senza speranza (inferi assicurati allo stesso livello degli omosessuali) per cui a voi le conclusioni..


scusa, no.
questa è pura ignoranza.
DAL COMPENDIO DEL CATECHISMO DELLA CHIESA CATTOLICA ha scritto:
163. Come considerare i cristiani non cattolici?

817-819

Nelle Chiese e comunità ecclesiali, che si sono staccate dalla piena comunione della Chiesa cattolica, si trovano molti elementi di santificazione e di verità. Tutti questi beni provengono da Cristo e spingono verso l'unità cattolica. I membri di queste Chiese e Comunità sono incorporati a Cristo nel Battesimo: noi li riconosciamo perciò come fratelli.


169. Qual è il rapporto della Chiesa cattolica con il popolo ebraico?

839-840

La Chiesa cattolica riconosce il proprio rapporto con il popolo ebraico nel fatto che Dio scelse questo popolo, primo fra tutti, ad accogliere la sua Parola. È al popolo ebraico che appartengono «l'adozione a figli, la gloria, le alleanze, la legislazione, il culto, le promesse, i patriarchi; da esso proviene Cristo secondo la carne» (Rm 9,4.5). A differenza delle altre religioni non cristiane, la fede ebraica è già risposta alla Rivelazione di Dio nell'Antica Alleanza.

170. Che legame c'è tra la Chiesa cattolica e le religioni non cristiane?

841-845

C'è un legame, dato anzitutto dall'origine e dal fine comuni di tutto il genere umano. La Chiesa cattolica riconosce che quanto di buono e di vero si trova nelle altre religioni viene da Dio, è raggio della sua verità, può preparare all'accoglienza del Vangelo e spingere verso l'unità dell'umanità nella Chiesa di Cristo.

171. Che cosa significa l'affermazione: «Fuori della Chiesa non c'è salvezza»?

846-848

Essa significa che ogni salvezza viene da Cristo-Capo per mezzo della Chiesa, che è il suo Corpo. Pertanto non possono essere salvati quanti, conoscendo la Chiesa come fondata da Cristo e necessaria alla salvezza, non vi entrassero e non vi perseverassero. Nello stesso tempo, grazie a Cristo e alla sua Chiesa, possono conseguire la salvezza eterna quanti, senza loro colpa, ignorano il Vangelo di Cristo e la sua Chiesa, ma cercano sinceramente Dio e, sotto l'influsso della grazia, si sforzano di compiere la sua volontà conosciuta attraverso il dettame della coscienza.

http://www.vatican.va/archive/compendium_ccc/documents/archive_2005_compendium-ccc_it.html#CREDO%20NELLO%20SPIRITO%20SANTO[/quote]

#164:  Autore: GrilloSapientoneResidenza: Roma (132) MessaggioInviato: Sabato 24 Febbraio 2007, 14:55
    —
D'accordissimo su tutto quanto quello che è stato detto da Rinoceronte Caparbio. Solo su una cosa vorrei fare un appunto:

rinoceronte caparbio ha scritto:
Pertanto non possono essere salvati quanti, conoscendo la Chiesa come fondata da Cristo e necessaria alla salvezza, non vi entrassero e non vi perseverassero.


Questo non è propriamente corretto al 100%: proprio queste righe mi avevano lasciato un po' perplesso a suo tempo quando le studiai. Parlando con alcuni teologi, alla fine, è uscito un discorso (che ora abbrevio un po' per semplicità) ma che secondo me è molto meno "umano" e molto più "divino": chi non si accostasse alla religione cattolica pur dopo esserne entrato a contatto, non è vero che non può essere salvato: sta molto al Buon Dio il compito di decidere, più che a noi comuni mortali, la cui unica arma (imperfetta) è la logica sequenziale...

#165:  Autore: frageorges MessaggioInviato: Domenica 25 Febbraio 2007, 11:58
    —
fabios ha scritto:
... oppure per aver invitato al voto in occasione del referendum sulla procreazione assistita anzichè all'astensione.


Sì?
Mi potresti dire in che modo è stato fatto questo? Con un documento ufficiale?

Se avete dati chiari fatemelo sapere.

#166:  Autore: ZioResidenza: Genova & Milano MessaggioInviato: Domenica 25 Febbraio 2007, 12:04
    —
frageorges ha scritto:
fabios ha scritto:
... oppure per aver invitato al voto in occasione del referendum sulla procreazione assistita anzichè all'astensione.

Mi potresti dire in che modo è stato fatto questo? Con un documento ufficiale?


Qui trovi il documento approvato dal Consiglio Nazionale dell'Agesci in occasione del Referendum procreazione assistita.

ciao
Zio

#167:  Autore: polvansen MessaggioInviato: Lunedì 26 Febbraio 2007, 02:51
    —
Zio ha scritto:
frageorges ha scritto:
fabios ha scritto:
... oppure per aver invitato al voto in occasione del referendum sulla procreazione assistita anzichè all'astensione.

Mi potresti dire in che modo è stato fatto questo? Con un documento ufficiale?
Qui trovi il documento approvato dal Consiglio Nazionale dell'Agesci in occasione del Referendum procreazione assistita
E dici che questo documento invitava al voto?

#168:  Autore: frageorges MessaggioInviato: Lunedì 26 Febbraio 2007, 09:01
    —
Il documento l'avevo visto, e non mi sembrava che prendesse posizione sull'andare a votare o meno, ma solo sul merito della legge in questione.

Se avesse invitato al voto lo avrebbe detto espressamente. In realtà l'AGESCI, nei suoi quadri che sono rappresentativi dell'associazione nel complesso, non è in dissonanza con la Chiesa Italiana. Questo anche se a qualcuno farebbe piacere il contrario...

#169:  Autore: ZioResidenza: Genova & Milano MessaggioInviato: Lunedì 26 Febbraio 2007, 21:44
    —
polvansen ha scritto:
Zio ha scritto:
Qui trovi il documento approvato dal Consiglio Nazionale dell'Agesci in occasione del Referendum procreazione assistita
E dici che questo documento invitava al voto?

Io non dico niente, ho solo postato il link al documento a cui probabilmente fabios si stava riferendo.
Comunque si sta andando OT, quindi vi invito,se volete continuare con questo argomento, ad aprire un nuovo topic.

Ciao
Zio

#170:  Autore: polvansen MessaggioInviato: Lunedì 26 Febbraio 2007, 23:34
    —
Zio ha scritto:
Comunque si sta andando OT, quindi vi invito,se volete continuare con questo argomento, ad aprire un nuovo topic.

Più che OT, si stava inseguendo una significativa deformazione della realtà, su un argomento che è stato tirato in ballo per sostenere una tesi zoppicante:
fabios ha scritto:
ALT siamo cattolici ma prima di tutto SCOUT! Altrimenti esistono altre aossociazioni tipo A.C. ecc. a cui ci si può rivolgere.
Proprio per questo l'a.g.es.c.i. si è distinta per l'impegno contro la guerrra in Irak o contro la base di Vicenza (la zona di Vicenza ha aderito alla manifestazione) oppure per aver invitato al voto in occasione del referendum sulla procreazione assistita anzichè all'astensione.

Per cui anche per la questione dei capi omosessuali atteniamoci al principio scout di essere prima di tutto cittadini del mondo e di ampie vedute!

Dei tre esempi riportati da fabios, il primo riguarda un argomento (la pace) su cui lo scautismo e la Chiesa non mi pare abbiano opinioni discordanti, il secondo non riguarda l'associazione ma una presa di posizione politica di una zona nella sua realtà locale, e la Chiesa non c'entra niente.
Il terzo mi pare deformi un po' la realtà, almeno leggendo il documento linkato dallo Zio...

E dato che i tre esempi erano seguiti da un "per cui" che andava a parare su presunte priorità morali dello scout, credo fosse importante sottolineare l'inconsistenza di quel discorso fin dalle sue basi. Fine dell'OT, pur restando stranito da chi considera tanto distinti l'essere cristiani e scout, che le due cose io proprio non vedo dove entrino in conflitto.

#171:  Autore: porcellinopacificoResidenza: Milano MessaggioInviato: Venerdì 09 Marzo 2007, 13:56
    —
Ho quasi 50 anni, ma mi ricordo ancora abbastanza bene il giorno della mia promessa da lupetto. Tra ASCI e Agesci ho trascorso una ventina di anni, da lupetto a capo, che sono stati determinanti nella mia formazione di uomo e di cristiano.
Per questo ho iscritto i miei figli in branco e ora sono in reparto.
Credo che stiamo sul filo del rasoio.
Certo si rischia di andare OT, ma da'altro canto anche a scuola ci sono le compresenze ed è quasi impossibile a volte separare discorsi che si intrecciano profondamente.
Parlare in astratto della necessità di seguire il Magistero della Chiesa ha senso? E se poi nel caso concreto di fatto la pensiamo divesramente da quello che ci verrebbe richiesto?
Ora su questo tema, come vivere la propria sessualità in genere e non solo l'omosessualità, io la penso in maniera molto diversa da come viene impostata dalla dottrina cattolica ufficiale, eppure non mi sento fuori dalla chiesa per questo.
Certo va bene citare ciò che dicono i documenti ufficiali, ma la mia fede non si discosta dalla professione del credo anche se in materia la penso esattamente come il CNGEI.

Da polvalsen stralcio:
Il gei parte da una laicità intesa in senso molto ampio, relega alla sfera privata tutta una serie di scelte e caratteristiche della persona (del capo) e pone l'omosessualità come una delle possibili forme di sessualità esattamente al pari di quella eterosessuale.


Perché allora ho iscritto i figli nell'agesci?
Perché credo e credo che la mia fede sia fondamentalmente la stessa della chiesa cattolica e cerco ambiti di educazione che siano anche aperti all'educazione alla fede e sono, abbastanza, soddisfatto di questa scelta.
Se sapessi che uno delle/dei capo/capi della COCA è lesbica gay o bisex non ne sarei affatto turbato, ma, al contrario, sarei contento perchè lo riterrei un arricchimento.

#172:  Autore: simona MessaggioInviato: Lunedì 19 Marzo 2007, 09:28
    —
Non so se vi ricordate che qualche anno fa un capo è stato cacciato dopo 10anni di scoutismo perchè si era dichiarato gay. E'assurdo.

#173:  Autore: formica laboriosa VR MessaggioInviato: Lunedì 19 Marzo 2007, 10:39
    —
Ce ne sono di cose assurde a sto mondo...e le definiamo così perchè non le possiamo capire!!!

Che una Ca.Ca. sia infallibile non può essere vero perchè è formata da persone che non sono perfette e che dunque possono sbagliare...se una persona "viene sbattuta fuori" da una Co.Ca. perchè non è più in sintonia con la maggioranza deciderà lei cosa fare! (e questo per qualsiasi argomento di disaccordo)

#174:  Autore: frageorges MessaggioInviato: Lunedì 19 Marzo 2007, 13:00
    —
simona ha scritto:
Non so se vi ricordate che qualche anno fa un capo è stato cacciato dopo 10anni di scoutismo perchè si era dichiarato gay. E'assurdo.

Beh, come argomentazione dopo 12 pagine di discussione non è il massimo.

#175:  Autore: rinoceronte caparbio MessaggioInviato: Lunedì 19 Marzo 2007, 13:46
    —
simona ha scritto:
Non so se vi ricordate che qualche anno fa un capo è stato cacciato dopo 10anni di scoutismo perchè si era dichiarato gay. E'assurdo.


Cosa è assurdo? Che in realtà il capo non sia stato sincero prima con sè stesso e poi con la coca?
O il fatto che la coca sia stata coerente con l'indirizzo dell'associazione?
Simona, come ha già detto frageorges, forse dopo un bel pò di discussione...

#176:  Autore: porcellinopacificoResidenza: Milano MessaggioInviato: Lunedì 19 Marzo 2007, 21:46
    —
I casi particolari è bene citarli per conscenza diretta o almeno certa e circostanziata, anche se, personalmente, non faccio fatica a credere, che umo venga buttato fuori da una COCA solo perché è gay.

L'omofobia é una di quei pregiudizi, come la xenofobia, che si basa sull'ignoranza (in senso letterale di non conoscenza): Il giorno che ti rendi conto che una tua amica o un tuo amico, un tuo fratello o una tua sorella, la tua capo o il tuo capo, un tuo figlio o una tua figlia sono omosessuali, forse, cominci a prendere coscienza che al mondo oltre agli uomini con la pelle chiara esistono anche quelli con la pelle scura.

#177:  Autore: rinoceronte caparbio MessaggioInviato: Lunedì 19 Marzo 2007, 23:26
    —
porcellinopacifico ha scritto:
I casi particolari è bene citarli per conscenza diretta o almeno certa e circostanziata, anche se, personalmente, non faccio fatica a credere, che umo venga buttato fuori da una COCA solo perché è gay.

Se la cosa viene fuori senza che me l'ha detta, lo caccio anch'io.
Per due motivi: uno perchè non si è ancora ben capito l'associazione che indirizzo ha. Ma fino ad ora, esiste la C.
due perchè quantomeno non è stato sincero. Questa è una delle cose che come capo gruppo dovrei sapere che uno è gay, come se lo è divorziato, separato & co.

Questa è fiducia reciproca.

#178:  Autore: porcellinopacificoResidenza: Milano MessaggioInviato: Lunedì 19 Marzo 2007, 23:59
    —
Quando io sono entrato in Coca non ho mai dovuto dichiarare di essere eterosessuale. Penso che nesuno dichiari al capogruppo di essere eterosessuale, perché dovrebbe dichiarare a tutti di essere gay.

#179:  Autore: rinoceronte caparbio MessaggioInviato: Martedì 20 Marzo 2007, 13:31
    —
rinoceronte caparbio ha scritto:
Questa è una delle cose che come capo gruppo dovrei sapere che uno è gay, come se lo è divorziato, separato & co.

E comunque mi auguro che venga fuori.

Ma quando entrate in coca il Patto Associativo sapete che è?

#180:  Autore: uomodelbosco MessaggioInviato: Martedì 20 Marzo 2007, 15:01
    —
rinoceronte caparbio ha scritto:
porcellinopacifico ha scritto:
I casi particolari è bene citarli per conscenza diretta o almeno certa e circostanziata, anche se, personalmente, non faccio fatica a credere, che umo venga buttato fuori da una COCA solo perché è gay.

Se la cosa viene fuori senza che me l'ha detta, lo caccio anch'io.
Per due motivi: uno perchè non si è ancora ben capito l'associazione che indirizzo ha. Ma fino ad ora, esiste la C.
due perchè quantomeno non è stato sincero. Questa è una delle cose che come capo gruppo dovrei sapere che uno è gay, come se lo è divorziato, separato & co.

Questa è fiducia reciproca.


No, fatemi capire: dopo pagine di discussione siamo ancora a mettere sullo stesso piano gay, separati e divorziati? Ma soprattutto: quel "& Co." cosa vorrebbe intendere?
Triste, triste davvero!

Ma cosa ne sappiamo della tribolazione e dei problemi che può avere un Capo gay? Qualcuno si prende la briga di entrare nei suoi panni e vedere le cose in modo diverso? Da quando può avere capito? Che sofferenza ha portato?
E la paura di non essere capito?
Anche questa è fiducia reciproca, Rinoceronte Caparbio.

E poi parliamo ai ragazzi di accoglienza?
Shocked

#181:  Autore: actarisResidenza: Villanova 1 MessaggioInviato: Martedì 20 Marzo 2007, 15:14
    —
Caro Rinoceronte,
quello che scrivi qui mi lascia parecchio perplesso.
A breve parteciperò ad una riunione di Comunità Capi in cui darò la mia disponibilità a tornare in servizio dopo un annetto di ferie forzate
Mi chiederanno se sono omosessuale?
Se commetto atti impuri con la mia fidanzata?
Se ho precedenti penali?
Se ho pagato le tasse?
Sono tutte cose che non dovrei fare da Scout e da Cattolico.
Eccetto l'essere omosessuale, che col Cattolicesimo non ha alcuna incompatibilità.
Me le chiederanno?
E se 'cacciassimo' i capi che non si mettono la cintura di sicurezza? E' una violazione della legge, un atto diseducativo ed una atto di disprezzo verso la Vita, no?
Porre questo genere di domande dubito che segua il P.A. e sicuramente non è nello spirito della Legge Scout.
La fiducia è tra pari: una persona costretta ad ammettere una sua condizione differenziale di fronte ad un 'superiore' trascende l'argomento fiducia.
E' sconsolante constatare quanto la volontà di esclusione prevalga sull'accoglienza e sulla comprensione del fine ultimo dello scoutismo.
Signori, lo scoutismo non è una versione alternativa della scuola elementare, ma un gioco educativo il cui successo non si misura con la quantità di denaro che lo scout adulto ha fatto in vita sua, ma nel raggiungimento della felicità.
Il verbo 'cacciare' riserviamolo ai demoni, che l'uomo è abilissimo a costruirsi a sua immagine....

#182:  Autore: chiurlox MessaggioInviato: Martedì 20 Marzo 2007, 16:06
    —
Accogliere non vuol dire abbraccaire le tesi od i comportamenti altrui.......

#183:  Autore: porcellinopacificoResidenza: Milano MessaggioInviato: Martedì 20 Marzo 2007, 16:19
    —
chiurlox ha scritto:
Accogliere non vuol dire abbraccaire le tesi od i comportamenti altrui.......

Non si tratta di abbracciare tesi o comportamenti.

La sessualità è parte integrante di una persona.
Se non accetti la sua omosessualità vuol dire che non accetti la persona

#184:  Autore: uomodelbosco MessaggioInviato: Martedì 20 Marzo 2007, 16:23
    —
"Accogliere" significa "accettare", cioè fare lo sforzo di capire che esistano diversità nelle posizioni altrui.
Se non sei disposto a farlo sappi che vai contro le parole di B.P.:
" Abituati a vedere le cose anche dal punto di vista dell'altro"
Wink

#185:  Autore: actarisResidenza: Villanova 1 MessaggioInviato: Martedì 20 Marzo 2007, 16:51
    —
chiurlox ha scritto:
Accogliere non vuol dire abbraccaire le tesi od i comportamenti altrui.......

Esatto. Accogliere un omosessuale ( divorziato - ex detenuto - eccetera ) non implica diventare omosessuale o divorziare.
Accogliere è tante cose, la prima che mi viene in mente è accettare l'altro perché c'è, perché è lì al mio fianco come dono di Cristo.

#186:  Autore: rinoceronte caparbio MessaggioInviato: Martedì 20 Marzo 2007, 19:31
    —
ribadisco che quando un capo chiede di entrare in una coca, deve accettare e far suo il patto associativo.
Lì c'è scritto tutto.

#187:  Autore: actarisResidenza: Villanova 1 MessaggioInviato: Martedì 20 Marzo 2007, 20:05
    —
rinoceronte caparbio ha scritto:
ribadisco che quando un capo chiede di entrare in una coca, deve accettare e far suo il patto associativo.
Lì c'è scritto tutto.


Potrei chiedere in quale parte del patto associativo si invita la Comunità dei Capi a richiedere un certificato di eterosessualità ai propri membri?

#188:  Autore: porcellinopacificoResidenza: Milano MessaggioInviato: Martedì 20 Marzo 2007, 20:30
    —
Ok sul patto associativo c'è scritto tutto? beh me lo sono riletto tutto, non ho trovato nulla che impedisce a un/a omosessuale di riconoscersi nella figura di capo. Diverse frasi, alcune le riporto sotto, mi sembra invece che denotino una necessità di accoglienza che non si concilia bene con il rifiuto di inserire nella COCA educatori, bollandoli a causa del loro orientamento sessuale.

La nostra azione educativa cerca di rendere liberi, nel pensare e nell'agire, da quei modelli culturali, economici e politici che condizionano ed opprimono, da ogni accettazione passiva di proposte e di ideologie e da ogni ostacolo che all'interno della persona ne impedisca la crescita.

Per attuare questo programma profondamente umano, pensiamo che solo Cristo è la verità che ci fa pienamente liberi; questa fede è lo spirito che dà vita alle cose che facciamo.

In questo modo è possibile sperimentare una forma di vita fondata sull'accoglienza delle reciproche diversità

La diversità di opinioni presenti nell'Associazione è ricchezza

Ci impegniamo a spenderci particolarmente là dove esistono situazioni di marginalità e sfruttamento, che non rispettano la dignità della persona,

#189:  Autore: rinoceronte caparbio MessaggioInviato: Martedì 20 Marzo 2007, 20:35
    —
Polemica sterile.
Citazione:
La Comunità Capi propone in modo esplicito ai ragazzi, con il metodo e la
spiritualità che caratterizzano lo scautismo, l'annuncio di Cristo, perché anch'essi si
sentano personalmente interpellati da Dio e gli rispondano secondo coscienza. Per
questo impegno la Comunità Capi sostiene la crescita spirituale dei suoi Capi.


Al di là che rimango dell'idea che devono ancora farmi vedere uno straccio di prova che l'essere omosessuale è naturale, ergo da quel che ne deduco è in "disordine".
Quindi, prima mi torna in ordine, poi lo accolgo senza problemi.

#190:  Autore: actarisResidenza: Villanova 1 MessaggioInviato: Mercoledì 21 Marzo 2007, 00:54
    —
Citazione:
rimango dell'idea che devono ancora farmi vedere uno straccio di prova che l'essere omosessuale è naturale,


Scusa ma cosa c'entra?
Qui parliamo del fatto che si richiede l'autodenuncia della persona omosessuale come 'atto di fiducia'.
E' irrilevante la natura dell'omosessualità nel contesto, è grave attribuire valenze discriminatorie ad organismi deputati a"dare voce a chi non ha voce", è futile incaponirsi nel perseguire comportamenti disordinati in privato ma innocui in pubblico a scapito di un'ipocrita acquiescenza nei confronti di capi incompetenti e in situazioni eticamente non solo problematiche ma anche dannose per gli altri capi e ragazzi!
Ma davvero credi che Cristo possa ragionare in termine di 'tornare in ordine?'
Invece di consigliare la lettura di Patti Associativi impieghiamo il tempo meglio e sforziamoci di spostare il dibattito sulla dolorosa necessità di non accettare l'Amore e il Servizio di alcune persone per lo stesso motivo di fondo per cui alcune Comunità capi non possono farsi carico di persone diversamente abili: ossia la NOSTRA insufficienza materiale e morale.
Ma davvero qualcuno qui può credere che se noi fossimo perfetti nell'Amore di Cristo non saremmo in grado di accogliere anche un capo omosessuale?
Quando ci stancheremo di lanciare la prima pietra?
Lavoriamo su di noi, non sulle manchevolezze altrui, quelle non sono compito nostro.
Scusami, Rinoceronte Caparbio, nulla di quello che ho scritto è contro di te , vorrei che fosse inteso a favore di tutti noi.
Buonanotte.

#191:  Autore: uomodelbosco MessaggioInviato: Mercoledì 21 Marzo 2007, 09:01
    —
Non so...se il mondo deve girare intorno ad un Patto Associativo da adorare come fossero le Scritture forse mi sono sbagliato.
Credevo di ritrovare negli Scout il senso dell'accoglienza e della frontiera spirituale e invece mi ritrovo a discutere di documenti usati come scuse per non accettare chi ha fatto diversi percorsi...
Non trovo orgoglioso tutto questo...

#192:  Autore: frageorges MessaggioInviato: Mercoledì 21 Marzo 2007, 09:51
    —
uomodelbosco ha scritto:
"Accogliere" significa "accettare", cioè fare lo sforzo di capire che esistano diversità nelle posizioni altrui.
Se non sei disposto a farlo sappi che vai contro le parole di B.P.:
" Abituati a vedere le cose anche dal punto di vista dell'altro"
Wink

Concordo a pieno con l'accogliere e l'accettare tutti senza distinzioni. Tuttavia questo non significa permettere a tutti di fare l'educatore. Ci sono tanti modi di accogliere.
Valutare la non opportunità che una persona svolga un preciso ruolo, anche indipendentemente dalla sua buona volontà, non significa non accogliere una persona.
Certo è una realtà delicata e da affrontare con tutto il tatto del caso, ma anche la responsabilità educativa è una realtà delicata a cui non ci possiamo sottrarre.

Poi, si discuta sui criteri di valutazione, ma non sulla possibilità di valutare.

#193:  Autore: uomodelbosco MessaggioInviato: Mercoledì 21 Marzo 2007, 10:40
    —
frageorges ha scritto:
uomodelbosco ha scritto:
"Accogliere" significa "accettare", cioè fare lo sforzo di capire che esistano diversità nelle posizioni altrui.
Se non sei disposto a farlo sappi che vai contro le parole di B.P.:
" Abituati a vedere le cose anche dal punto di vista dell'altro"
Wink

Concordo a pieno con l'accogliere e l'accettare tutti senza distinzioni. Tuttavia questo non significa permettere a tutti di fare l'educatore. Ci sono tanti modi di accogliere.
Valutare la non opportunità che una persona svolga un preciso ruolo, anche indipendentemente dalla sua buona volontà, non significa non accogliere una persona.
Certo è una realtà delicata e da affrontare con tutto il tatto del caso, ma anche la responsabilità educativa è una realtà delicata a cui non ci possiamo sottrarre.

Poi, si discuta sui criteri di valutazione, ma non sulla possibilità di valutare.


C'è un problema di fondo, che è poi sempre lo stesso del topic sui divorziati: l'ipotetica inadeguatezza nel fare l'educatore di chi si trova in un supposto "errore".
Intanto questo non tiene minimamente conto di un cammino, spesso molto sofferto, nel tentativo di trovare una soluzione che, per ora, non viene trovata se non nell'accoglienza.
E per accoglienza intendo il senso ricco del termine: essere come gli altri. Ed essere come gli altri significa anche fare l'educatore.
I veri temi sui quali bisognerebbe scremare non sono questi, ma la coerenza con un esempio che spesso e volentieri non viene da chi avrebbe tutte "le carte in regola".
Domando: un omosessuale è in grado di portare un messaggio Cristiano ad un ragazzo che sia suo nipote?
Attendo risposte alla domanda.

#194:  Autore: polvansen MessaggioInviato: Mercoledì 21 Marzo 2007, 11:30
    —
uomodelbosco ha scritto:
E per accoglienza intendo il senso ricco del termine: essere come gli altri. Ed essere come gli altri significa anche fare l'educatore.
No, non condivido.
Questo discorso implica che tutti possano fare gli educatori, e non sono d'accordo. Il fatto fisiologico che tutti più o meno possano trovarsi ad avere un ruolo con implicazioni educative è ben diverso dal fatto che un'agenzia educativa debba affidare a chiunque, e non solo a persone con (o senza) determinate caratteristiche il ruolo di educatore.

Citazione:
I veri temi sui quali bisognerebbe scremare non sono questi, ma la coerenza con un esempio che spesso e volentieri non viene da chi avrebbe tutte "le carte in regola".
Un tema che ritorna, squalificare chi riveste un ruolo per generare spazi per chi ne è escluso... io continuo a chiamarlo una corsa al ribasso.

Citazione:
Domando: un omosessuale è in grado di portare un messaggio Cristiano ad un ragazzo che sia suo nipote?
Attendo risposte alla domanda.

Io non lo so.

E tu, lo sai? (Attenzione: è una domanda trabocchetto) Wink

Concordo con frageorges:
frageorges ha scritto:
Poi, si discuta sui criteri di valutazione, ma non sulla possibilità di valutare.

#195:  Autore: uomodelbosco MessaggioInviato: Mercoledì 21 Marzo 2007, 12:15
    —
Citazione:
No, non condivido.
Questo discorso implica che tutti possano fare gli educatori, e non sono d'accordo.


Ti chiedo: io divorziato posso essere un educatore Cattolico per mio figlio? O per i miei nipoti?
I due temi si inseguono...
Il distinguo di "agenzia educativa" non mi trova d'accordo, significherebbe che mio figlio o i miei nipoti possono essere anche al limite "rovinati" e nessuno avrebbe da eccepire.

Citazione:
Citazione:
Domando: un omosessuale è in grado di portare un messaggio Cristiano ad un ragazzo che sia suo nipote?
Attendo risposte alla domanda.

Io non lo so.


Esatto, nessuno lo sa se non lo si mette alla prova. E "sbatterlo fuori" a priori per la sua sessualità è discriminatorio e per nulla accogliente.
Se come educatore, dopo, non sarà all'altezza allora si potrà considerare se e come farlo continuare, ma sulla base del risultato educativo nello stesso modo in cui verrebbero giudicati degli eterosessuali.
E quindi diventiamo concreti. Smile

#196:  Autore: polvansen MessaggioInviato: Mercoledì 21 Marzo 2007, 12:49
    —
uomodelbosco ha scritto:
Ti chiedo: io divorziato posso essere un educatore Cattolico per mio figlio? O per i miei nipoti?

E ti ripeto: non lo so, non ti conosco.

Citazione:
Il distinguo di "agenzia educativa" non mi trova d'accordo, significherebbe che mio figlio o i miei nipoti possono essere anche al limite "rovinati" e nessuno avrebbe da eccepire.

E perché? Tu scegli un'agenzia educativa di cui ti fidi, e anzi, credo che per poterti fidare tu debba conoscere i criteri con cui sceglie i suoi educatori... o perlomeno sapere che esistono. Non ho capito la tua obiezione.

Uomodelbosco ha scritto:
polvansen ha scritto:
Uomodelbosco ha scritto:
Citazione:
Domando: un omosessuale è in grado di portare un messaggio Cristiano ad un ragazzo che sia suo nipote?
Attendo risposte alla domanda.

Io non lo so.

Esatto, nessuno lo sa se non lo si mette alla prova. E "sbatterlo fuori" a priori per la sua sessualità è discriminatorio e per nulla accogliente.
Io rallenterei un attimo la polemica, visto che ci stiamo basando su un presunto caso fondato su un "mi pare dieci anni fa" che credo sia quantomeno troppo sintetizzato, come caso di studio.
Che ne sappiamo, ammesso che questo episodio sia stato riportato fedelmente, delle motivazioni che ci stavano dietro?
Prima di quel post buttato lì come un sasso nello stagno, ci sono 12 pagine di discussione ben più circostanziata (e guarda caso ci sono dentro anch'io! Very Happy ). La possibilità di entrare in una coca per un divorziato come per un omosessuale (no, porcellinopacifico, non li mette nessuno sullo stesso piano, ma qualcosa li accomuna in questo senso) come per chiunque porti con sé una situazione che _potrebbe_ mettere in discussione le sue scelte valoriali (nel nostro caso cattoliche) non è negata, ma sicuramente sottoposta alla conferma, da parte sua, di una posizione di coerenza.

Citazione:
Se come educatore, dopo, non sarà all'altezza allora si potrà considerare se e come farlo continuare, ma sulla base del risultato educativo nello stesso modo in cui verrebbero giudicati degli eterosessuali.
E quindi diventiamo concreti. Smile
Ancora non sono d'accordo. Non è possibile basarsi sul risultato educativo, per valutare un educatore. Normalmente il risultato educativo non lo percepisci nemmeno...
La valutazione viene dalla conoscenza della persona, delle sue motivazioni, dei suoi principi e delle sue scelte. E siamo sempre lì.

#197:  Autore: uomodelbosco MessaggioInviato: Mercoledì 21 Marzo 2007, 13:51
    —
Polvansen
Citazione:
E ti ripeto: non lo so, non ti conosco.


Appunto: negarne a priori la possibilità non è cosa nè saggia nè positiva

Citazione:
perché? Tu scegli un'agenzia educativa di cui ti fidi, e anzi, credo che per poterti fidare tu debba conoscere i criteri con cui sceglie i suoi educatori... o perlomeno sapere che esistono. Non ho capito la tua obiezione


Certo che è legittimo conoscere la composizione di una staff, ma quando anche hai visto il pedigree che vantaggio ne hai rispetto ad un "diverso"?
Delle due l'una:
O la cosa infastidisce per principio, e allora è un problema del tuo senso di accoglienza, oppore, di nuovo, non vedo perchè debbano essere fattori che indichino un cattivo educatore.
Citazione:
Io rallenterei un attimo la polemica, visto che ci stiamo basando su un presunto caso fondato su un "mi pare dieci anni fa" che credo sia quantomeno troppo sintetizzato, come caso di studio.
Che ne sappiamo, ammesso che questo episodio sia stato riportato fedelmente, delle motivazioni che ci stavano dietro?
Prima di quel post buttato lì come un sasso nello stagno, ci sono 12 pagine di discussione ben più circostanziata (e guarda caso ci sono dentro anch'io! ). La possibilità di entrare in una coca per un divorziato come per un omosessuale (no, porcellinopacifico, non li mette nessuno sullo stesso piano, ma qualcosa li accomuna in questo senso) come per chiunque porti con sé una situazione che _potrebbe_ mettere in discussione le sue scelte valoriali (nel nostro caso cattoliche) non è negata, ma sicuramente sottoposta alla conferma, da parte sua, di una posizione di coerenza.


Un momento: qui c'è chi sostiene che un omosessuale debba essere sbattuto fuori a prescindere. E non è polemica.

Citazione:
Ancora non sono d'accordo. Non è possibile basarsi sul risultato educativo, per valutare un educatore. Normalmente il risultato educativo non lo percepisci nemmeno...
La valutazione viene dalla conoscenza della persona, delle sue motivazioni, dei suoi principi e delle sue scelte. E siamo sempre lì.


Fammi capire: se il risultato educativo non lo percepisci nemmeno (e posso anche essere d'accordo), allora non siamo nemmeno in grado di definire SE un omosessuale sia dannoso o no a priori.
E allora nello stesso modo non siamo in grado di verificare nemmeno se un capo "con i fiocchi" abbia o no un vantaggio educativo.
E quindi? Nel dubbio si rifiuta?
Non è che esiste la più o meno nascosta paura di scoprire che anche un omosessuale può essere un bravo educatore? Questo non sarebbe ovviamente da tollerare...
Se, invece, si accetta e si mette alla prova, beh, allora è diverso, e si parla di accettazione (fino a prova contraria).

#198:  Autore: rinoceronte caparbio MessaggioInviato: Mercoledì 21 Marzo 2007, 13:59
    —
uomodelbosco ha scritto:
negarne a priori la possibilità non è cosa nè saggia nè positiva

ma anche accettarlo a priori.
Citazione:

Certo che è legittimo conoscere la composizione di una staff, ma quando anche hai visto il pedigree che vantaggio ne hai rispetto ad un "diverso"?


Che _dovrebbe_educare a dei valori che condivido.

Citazione:
Un momento: qui c'è chi sostiene che un omosessuale debba essere sbattuto fuori a prescindere


No: non a prescindere. Perchè non è stato onesto. Se uno si fa portatore del nazifascismo ma non lo dà a vedere perchè magari non si sa che lo sia, non mi è stato onesto, e sicuramente porterà dei valori anche ai ragazzi che non sono quelli che porta l'associazione.

Citazione:
Non è che esiste la più o meno nascosta paura di scoprire che anche un omosessuale può essere un bravo educatore? Questo non sarebbe ovviamente da tollerare...


In senso assoluto questa è discriminazione.
Certo che un omosessuale potrebbe essere un ottimo educatore, ma _molto probabilmente_ non ai valori (sessualità compresa) che l'agesci spara.
Come probabilmente molti capi brevettati un pò troppo libertini. MA è OT.

#199:  Autore: uomodelbosco MessaggioInviato: Mercoledì 21 Marzo 2007, 14:24
    —
Citazione:
Che _dovrebbe_educare a dei valori che condivido.


"Dovrebbe" è una speranza, non una certezza...



Citazione:
No: non a prescindere. Perchè non è stato onesto. Se uno si fa portatore del nazifascismo ma non lo dà a vedere perchè magari non si sa che lo sia, non mi è stato onesto, e sicuramente porterà dei valori anche ai ragazzi che non sono quelli che porta l'associazione.
.


Qui vogliamo portare il discorso sull'onestà o meno del caso specifico e non rimaniamo nel seminato. Per continuare in questo sentiero di onestà credo sia necessario depurare parecchie CoCa di quanti, etero, non sono onesti.

Citazione:
In senso assoluto questa è discriminazione.
Certo che un omosessuale potrebbe essere un ottimo educatore, ma _molto probabilmente_ non ai valori (sessualità compresa) che l'agesci spara.
Come probabilmente molti capi brevettati un pò troppo libertini. MA è OT.


Su questo siamo d'accordo, ma nessuno cassa i libertini... Confused

#200:  Autore: actarisResidenza: Villanova 1 MessaggioInviato: Mercoledì 21 Marzo 2007, 15:11
    —
rinoceronte caparbio ha scritto:

No: non a prescindere. Perchè non è stato onesto.


Mi dispiace, ma questa è semplicemente discriminazione.

Concordo pienamente sull'impossibilità di stabilire a priori l'ammissibilità o meno al servizio di capi divorziati od omosessuali in quanto in condizioni eticamente problematiche.
Tuttavia è inammissibile continuare a perseverare su idee manifestamente discriminatorie. L'ingresso in Comunità Capi non può avvenire con metodi discriminatori.
L' "Onere della Prova" non può essere imposto in maniera selettiva all'aspirante capo.

#201:  Autore: polvansen MessaggioInviato: Mercoledì 21 Marzo 2007, 16:21
    —
uomodelbosco ha scritto:
Certo che è legittimo conoscere la composizione di una staff, ma quando anche hai visto il pedigree che vantaggio ne hai rispetto ad un "diverso"?
Delle due l'una:
O la cosa infastidisce per principio, e allora è un problema del tuo senso di accoglienza, oppore, di nuovo, non vedo perchè debbano essere fattori che indichino un cattivo educatore.

Ti assicuro che la prima non è.
Il fattore che indica un potenziale discrimine (che non vuol dire cattivo educatore ma educatore non adatto a entrare in coca agesci) è la situazione di criticità nei confronti della comune fede cattolica. Che (ripeto) poi potrebbe benissimo non esistere (ribadisco per l'ennesima volta che non è l'omosessualità in sé o il divorzio in sé che escludono dalla Chiesa o dall'agesci).

Mi piacerebbe molto liberare il campo definitivamente da alcuni automatismi che tanto automatici non sono:
1 - educatore agesci = buon educatore; gli altri = cattivi educatori.
2 - omosessuale = cattivo cattolico

Citazione:
Un momento: qui c'è chi sostiene che un omosessuale debba essere sbattuto fuori a prescindere. E non è polemica.

Beh, sono eventualmente opinioni... Non mi risulta siano le opinioni della Chiesa nè dell'agesci.

Citazione:
Citazione:
Non è possibile basarsi sul risultato educativo, per valutare un educatore. Normalmente il risultato educativo non lo percepisci nemmeno...
La valutazione viene dalla conoscenza della persona, delle sue motivazioni, dei suoi principi e delle sue scelte. E siamo sempre lì.


Fammi capire: se il risultato educativo non lo percepisci nemmeno (e posso anche essere d'accordo), allora non siamo nemmeno in grado di definire SE un omosessuale sia dannoso o no a priori.
Perfetto!

Citazione:
E allora nello stesso modo non siamo in grado di verificare nemmeno se un capo "con i fiocchi" abbia o no un vantaggio educativo.
Diciamo che potremmo avere dei dati in più... magari capiamoci sul termine "fiocchi"...
Provo a entrare nell'esempio (con le mie personali opinioni).

Mi chiede di entrare in coca una persona omosessuale, di lui/lei non so altro. Risultato: ritengo necessario conoscerlo/a, e in particolare è opportuno capire se è una persona che sta vivendo la sua condizione coerentemente con la proposta cattolica. Mi può anche andar bene che ci sia un cammino parzialmente conflittuale, ma ci dev'essere una precisa volontà di rimanere nella Chiesa.

Mi chiede di entrare in coca un capo coi fiocchi: ritengo voglia dire che so di lui che per 20 anni ha fatto servizio con ottima soddisfazione sua, dei suoi ragazzi, dei genitori di questi, dell'assistente, eccetera eccetera... beh, davanti a questa persona, se non vedo delle altre "criticità" da approfondire in modo particolare, penso che due chiacchiere basteranno.

Mi chiede di entrare in coca un capo che DICE DI ESSERE un capo coi fiocchi... per me sì, non ha un vantaggio educativo. Vale lo stesso percorso: lo devo conoscere e fidarmi di lui. Magari non noterò la "criticità" dell'omosessualità, ma quella delle idee politiche estremiste, oppure quella di una carenza nelle scelte personali... questa credo sia proprio la responsabilità che si assume la coca nei confronti di ciascuno dei suoi capi.

Conclusioni: tutti e tre questi personaggi, alla fine del percorso di conoscenza reciproca, potrebbero entrare in coca (se ancora ne avranno voglia).
Tutti e tre potrebbero benissimo avermi "fregato" raccontandomi panzane, e lì sta la mia responsabilità nel dare fiducia alle persone giuste.

Citazione:
Non è che esiste la più o meno nascosta paura di scoprire che anche un omosessuale può essere un bravo educatore?
Non lo metto nemmeno in discussione.

Citazione:
Se, invece, si accetta e si mette alla prova, beh, allora è diverso, e si parla di accettazione (fino a prova contraria).

Però così l'onere della prova non lo ribalti sui ragazzi?
La prova o la prova contraria, come dice giustamente actaris, non sono a carico del candidato capo. E` la coca che ha l'onere di capire a chi sta dando in mano i ragazzi, e ha il dovere di discriminare.

(Per inciso: faccio presente che la _discriminazione_ è indispensabile in un processo che richiede la scelta di persone responsabili. Discutiamo sulle modalità e motivazioni di discriminazione, ma non sulla sua necessità).

La coca si baserà necessariamente sui segnali che la persona offre all suo ingresso. Potrebbero essere segnali di problematicità etica o caratteriale, potrebbero essere posizioni politiche o lavorative, questioni morali o materiali... Nessuno di questi è decisivo a prescindere, ma ciascuno di essi può portare alla "discriminazione" che, alla fine, deve portare a dire "mi fido di te" oppure "non mi fido di te".

Ma la coca DEVE discriminare, in qualche modo.

#202:  Autore: uomodelbosco MessaggioInviato: Mercoledì 21 Marzo 2007, 16:48
    —
Da quanto ho desunto fin qui un aspirante Capo omosessuale, benchè contro la morale della Chiesa, può entrare in una CoCa previo vaglio da parte della stessa dell'idoneità a prestare servizio, nè più nè meno di un aspirante Capo eterosessuale.
Quindi i temi di discussione saranno altri e non, prioristicamente, l'orientamento sessuale che non è motivo di pregiudizio.
E' così? Ho capito bene?
E allora che si discute a fare? A me è sembrato che il taglio del topic fosse molto più "contro", ma forse mi sbaglio...

#203:  Autore: actarisResidenza: Villanova 1 MessaggioInviato: Mercoledì 21 Marzo 2007, 17:01
    —
Aureliano, ti quoto,
ma attenzione, le parole sono pietre: la CoCa deve scegliere, non discriminare.
Il primo verbo indica consapevolezza e motivazioni ponderate, il secondo assenza di motivazioni.
Per inciso, un capo omosessuale che non dichiari la propria condizione potrebbe avere i suoi buoni motivi prevalenti su qualsivoglia tipo di altra considerazione. Non è possibile far compilare 'test d'ingresso' sulle proprie manchevolezze.
Il tirocinio esiste anche per questo ed esiste anche il Servizio dei capi a disposizione se si ritiene che vi sia necessità di ulteriori riflessioni.

#204:  Autore: polvansen MessaggioInviato: Mercoledì 21 Marzo 2007, 17:11
    —
actaris ha scritto:
Aureliano, ti quoto,
ma attenzione, le parole sono pietre: la CoCa deve scegliere, non discriminare.
Il primo verbo indica consapevolezza e motivazioni ponderate, il secondo assenza di motivazioni.
Ma no... perché dici? C'è una motivazione etimologica in questa tua affermazione? Se è così hai comunque colto perfettamente quello che intendevo (anche se non sono aureliano Very Happy ).

Citazione:
Per inciso, un capo omosessuale che non dichiari la propria condizione potrebbe avere i suoi buoni motivi prevalenti su qualsivoglia tipo di altra considerazione. Non è possibile far compilare 'test d'ingresso' sulle proprie manchevolezze.
Il tirocinio esiste anche per questo ed esiste anche il Servizio dei capi a disposizione se si ritiene che vi sia necessità di ulteriori riflessioni.
Perfettamente d'accordo. Si punta a raggiungere un livello di fiducia che comporta la certezza che il suo cammino personale è perfettamente adeguato, sia per ciò che ne conosciamo, sia per ciò che resta nel suo privato.

#205:  Autore: aurelianoResidenza: Fra Bolzano e Trento... MessaggioInviato: Mercoledì 21 Marzo 2007, 17:15
    —
actaris ha scritto:
Aureliano, ti quoto,
ma attenzione, le parole sono pietre: la CoCa deve scegliere, non discriminare.
Il primo verbo indica consapevolezza e motivazioni ponderate, il secondo assenza di motivazioni.
Per inciso, un capo omosessuale che non dichiari la propria condizione potrebbe avere i suoi buoni motivi prevalenti su qualsivoglia tipo di altra considerazione. Non è possibile far compilare 'test d'ingresso' sulle proprie manchevolezze.
Il tirocinio esiste anche per questo ed esiste anche il Servizio dei capi a disposizione se si ritiene che vi sia necessità di ulteriori riflessioni.


Scusa...ma io che c'entro?? E' da un po' che non scrivo su questo topic...
Ciao

aureliano

#206:  Autore: polvansen MessaggioInviato: Mercoledì 21 Marzo 2007, 17:18
    —
uomodelbosco ha scritto:
Da quanto ho desunto fin qui un aspirante Capo omosessuale, benchè contro la morale della Chiesa, può entrare in una CoCa previo vaglio da parte della stessa dell'idoneità a prestare servizio, nè più nè meno di un aspirante Capo eterosessuale.

NI... se è contro la morale della Chiesa (prendo letteralmente il tuo esempio) forse la coca non arriverà a dargli un mandato (ma sempre lasciando aperte tutte le possibilità vincolate alla singola persona). Questo sì, nè più nè meno che un capo eterosessuale... in teoria

Citazione:
Quindi i temi di discussione saranno altri e non, prioristicamente, l'orientamento sessuale che non è motivo di pregiudizio.
E' così? Ho capito bene?
Cos'è un'altra domanda trabocchetto? Very Happy
Citazione:
E allora che si discute a fare?
Ma infatti Confused

#207:  Autore: uomodelbosco MessaggioInviato: Mercoledì 21 Marzo 2007, 17:44
    —
Citazione:
Questo sì, nè più nè meno che un capo eterosessuale... in teoria


...in teoria...appunto...

Citazione:
Cos'è un'altra domanda trabocchetto?


No, volevo essere sicuro di aver capito bene...acc...che malfidato... Very Happy

#208:  Autore: actarisResidenza: Villanova 1 MessaggioInviato: Mercoledì 21 Marzo 2007, 19:46
    —
Very Happy
...stanchezza....
scusate, Aureliano e Polvansen Embarassed

#209:  Autore: uomodelbosco MessaggioInviato: Venerdì 23 Marzo 2007, 14:17
    —
La Chiesa cattolica fa una distinzione importante nel formulare il suo giudizio morale sull'omosessualità:
· da una parte c'è l'orientamento omosessuale delle persone come una tendenza la cui origine non è ancora chiara;
· dall'altra parte esiste l'atto omosessuale.
Il primo, l'orientamento omosessuale, appartiene alla sfera pre-morale, alla stessa maniera di tutte le altre cose che la persona umana sente. Il secondo, ovvero l'atto omosessuale, dunque il comportamento omosessuale nell'atto sessuale, appartiene alla sfera della volontà, delle decisioni, di quello che la persona umana vuole fare della sua vita.
Un'altra distinzione importante da fare è tra la valutazione morale oggettiva e quella soggettiva (questa distinzione vale sempre, in ogni valutazione morale, indipendentemente dall'oggetto):
· quando una persona o una comunità formulano un giudizio morale, lo esprimono sempre a livello oggettivo, giudicando moralmente un certo tipo di azione come buona o cattiva
· il giudizio morale soggettivo deve invece essere sempre molto cauto, perché nessuno è in grado di valutare tutte le implicazioni e interferenze, il passato e l'educazione, ecc., che hanno contribuito a plasmare un certo comportamento
Esemplificando, la corruzione è un peccato grave, mentre le persone corrotte devono essere avvicinate con umanità e aiutate a cambiare.
È la distinzione tra peccato e peccatore che faceva papa Giovanni XXIII coerentemente con l'insegnamento costante del Magistero: si condanna il primo, ma per salvare il secondo.
Sostanzialmente, la dottrina afferma che l'omosessualità è il risultato di un misto di cause, ambientali e genetiche, ma che la natura dell'uomo è libera in ogni aspetto della vita, anche in quello del piacere e dell'autodeterminazione sessuale.

Tratto da Wikipedia...

#210:  Autore: rinoceronte caparbio MessaggioInviato: Venerdì 23 Marzo 2007, 18:53
    —
tratto da:
http://www.vatican.va/archive/ITA0014/__P84.HTM
Citazione:
2357 L'omosessualità designa le relazioni tra uomini o donne che provano un'attrattiva sessuale, esclusiva o predominante, verso persone del medesimo sesso. Si manifesta in forme molto varie lungo i secoli e nelle differenti culture. La sua genesi psichica rimane in gran parte inspiegabile. Appoggiandosi sulla Sacra Scrittura, che presenta le relazioni omosessuali come gravi depravazioni, [Cf ⇒ Gen 19,1-29; ⇒ Rm 1,24-27; 2357 ⇒ 1Cor 6,10; ⇒ 1Tm 1,10 ] la Tradizione ha sempre dichiarato che “gli atti di omosessualità sono intrinsecamente disordinati” [Congregazione per la Dottrina della Fede, Dich. Persona humana, 8]. Sono contrari alla legge naturale. Precludono all'atto sessuale il dono della vita. Non sono il frutto di una vera complementarità affettiva e sessuale. In nessun caso possono essere approvati.

2358 Un numero non trascurabile di uomini e di donne presenta tendenze omosessuali profondamente radicate. Questa inclinazione, oggettivamente disordinata, costituisce per la maggior parte di loro una prova. Perciò devono essere accolti con rispetto, compassione, delicatezza. A loro riguardo si eviterà ogni marchio di ingiusta discriminazione. Tali persone sono chiamate a realizzare la volontà di Dio nella loro vita, e, se sono cristiane, a unire al sacrificio della croce del Signore le difficoltà che possono incontrare in conseguenza della loro condizione.

2359 Le persone omosessuali sono chiamate alla castità. Attraverso le virtù della padronanza di sé, educatrici della libertà interiore, mediante il sostegno, talvolta, di un'amicizia disinteressata, con la preghiera e la grazia sacramentale, possono e devono, gradatamente e risolutamente, avvicinarsi alla perfezione cristiana.


Citazione:
la dottrina afferma [...]che la natura dell'uomo è libera in ogni aspetto della vita, anche in quello del piacere e dell'autodeterminazione sessuale.


Se qualcuno mi trova un passaggio dove la chiesa dice che l'uomo ha una autodeterminazione sessuale...

#211:  Autore: frageorges MessaggioInviato: Sabato 24 Marzo 2007, 10:09
    —
rinoceronte caparbio ha scritto:
Se qualcuno mi trova un passaggio dove la chiesa dice che l'uomo ha una autodeterminazione sessuale...

Mi spiace di non essere riuscito a trovarlo sul sito del vaticano, ma vi cito il documento base sul tema (lo ho qui davanti a me...):
Cura pastorale delle persone omosessuali ha scritto:
Alcuni sostengono che la tendenza omosessuale, in certi casi, non è il risultato di una scelta deliberata e che la persona omosessuale non ha alternative, ma è costretta a comportarsi in modo omosessuale. Di conseguenza si afferma che essa agirebbe in questi casi senza colpa, non essendo veramente libera.
A questo proposito è necessario rifarsi alla saggia tradizione morale della Chiesa, la quale mette in guardia dalle generalizzazioni nel giudizio dei casi singoli. Di fatto in un caso determinato possono essere esistite nel passato e possono tuttora sussistere circostanze tali da ridurre o addirittura da togliere la colpevolezza del singolo; altre circostanze al contrario possono accrescerla. Dev'essere comunque evitata la presunzione infondata e umiliante che il comportamento omosessuale delle persone omosessuali sia sempre e totalmente soggetto a coazione e pertanto senza colpa. In realtà anche nelle persone con tendenza omosessuale dev'essere riconosciuta quella libertà fondamentale che caratterizza la persona umana e le conferisce la sua particolare dignità. Come in ogni conversione dal male, grazie a questa libertà, lo sforzo umano, illuminato e sostenuto dalla grazia di Dio, potrà consentire ad esse di evitare l'attività omosessuale.

Il documento purtroppo è vecchiotto, 1986, comunque i principi fondamentali sono quelli...
Mi permetto di dire, come mia sottolineatura, che la Chiesa dice quello che dice espressamente per "salvare la dignità della persona umana" che tanta ideologia tende a svilire.

#212:  Autore: porcellinopacificoResidenza: Milano MessaggioInviato: Sabato 14 Luglio 2007, 12:32
    —
Visto che siamo in democrazia esprimo tutto il mio disappunto per il formalismo dimostrato dai moderatori, ma essendo ligio mi adeguo.
jumpjack ha scritto:
il punto è che se da quando hai 8 anni ti viene mostrato come normale che due maschi si bacino e si abbraccino e si tocchino ecc. come due fidanzati, comincerai a pensare che anche tu "devi" fare cosi' perche' e' cosi' che fanno le persone "normali" (i bambini ragionano in termini molto semplici).
poi a 20 scopri che per anni hai "fatto" l'omosessuale mentre non lo sei per niente! Shocked

Guarda che puo capitare anzi capita più spesso esattamente l'incontrario.
Uno fa l'eterosessuale perché in famiglia, nel mondo ecc l'eterosessualità è la "normalità" e poi un bel giorno si rende conto di essere un altro.
E banale dirlo, ma la totalità, o quasi, dei genitori è etero.
I problemi maggiori li hanno le/i ragazze/i omosessuali in un mondo etero omofobo intollerante che nel migliore dei casi fa l'indifferente e vuole fare finta di non vedere (se un ragazzo e una ragazza si baciano in pubblico va bene, ma due ragazze o due ragazzi no almeno lo facciano di nascosto: ma perché mai si devono nascondere se si amano?).
Tu parli dell'omosessualità come una malattia: non sei certo il primo però è già da un po' di anni, per fortuna, che anche l'OMS ha smesso di definirla tale. A dire il vero con tutte le tue storie sulle balene arenate non parli dell'unica cosa di cui potresti parlare: l'omosessualità, con buona pace di qualcuno, è un naturalissimo orientamento affettivo/sessuale esattamente come l'eterosessualità o la bisessualità. Nella specie umana così come in moltissime altre specie animali. Non c'è niente di strano, niente di anormale.
Io non so se tu sei capo.
Io sono genitore e ti dico, molto seriamente, che avrei dei grossi problemi se tu fossi un capo delle mie figlie: se una mia figlia fosse omosessuale tu cercheresti di "riportarla" all'eterosessualità?
Il vero problema di cui si dovrebbe discutere è quello da me già proposto:
porcellinopacifico ha scritto:
La probabilità che in reparto ci sia un/a ragazza/o omo è elevatissima, ma anche se non ci fosse dobbiamo comportarci come se ci fosse: siamo sicuri che nelle nostre unità c'è spazio anche per lei/lui?

L'unico vero atto contro natura è costringere, o almeno provarci, un/a omosessuale ad andare contro la sua natura esattamente come costringere un etero a fare l'omo.
Ma è costrizione anche doversi nascondere come se si stesse facendo qualcosa di sbagliato: non c'è niente di sbagliato niente di anormale se giulia e francesca si amano e filippo e carlo si amano. Anzi è una cosa bellissima dobbiamo lasciar loro gli spazi perché possano crescere nella loro vita affettiva/sessuale, senza pregiudizi e senza costrizioni esattamete come se giulia e carlo si amano e francesca e filippo si amano.

#213:  Autore: rinoceronte caparbio MessaggioInviato: Sabato 14 Luglio 2007, 20:55
    —
Il formalismo è dato dalla necessità di avere un'organizzazione dei topic.
Si parla in argomento del topic. In caso contrario, il moderatore interviene.

La pattuglia è a vostra disposizione per eventuali chiarimenti.

#214:  Autore: aurelianoResidenza: Fra Bolzano e Trento... MessaggioInviato: Domenica 15 Luglio 2007, 15:49
    —
Ops ho sbagliato...ho messo il mio intervento nel topic sul roverway cassato...cari mod, non è che me lo spostate qui? Grazie!

Citazione:
Beh, sono maschio, totalmente etero, eppure posso sbaciucchiare altri maschi, accarezzarli, concludere con "baci" un sms, e soprattutto a volte piango, senza vergogna...
La personalità omosessuale è molto più complessa, queste sono solo apparenze...
Se l'uomo, inetso come sesso, si lasciasse andare un pò di più, lasciando gli atteggiamenti machisti, forse riusciremmo ad essere più "veri" e così accettarci tutti quanti. Smile

Porcellino pacifico ha scritto:

Citazione:
Guarda che puo capitare anzi capita più spesso esattamente l'incontrario.
Uno fa l'eterosessuale perché in famiglia, nel mondo ecc l'eterosessualità è la "normalità" e poi un bel giorno si rende conto di essere un altro.
E banale dirlo, ma la totalità, o quasi, dei genitori è etero.
I problemi maggiori li hanno le/i ragazze/i omosesuali in un mondo etero omofobo intollerante che nel migliore dei casi fa l'indifferente e vuole fare finta di non vedere (se un ragazzo e una ragazza si baciano in pubblico va bene, ma due ragazze o due ragazzi no almeno lo facciano di nascosto: ma perché mai si devono nascondere se si amano?).
Tu parli dell'omosessualità come una malattia: non sei certo il primo però è già da un po' di anni, per fortuna, che anche l'OMS ha smesso di definirla tale. A dire il vero con tutte le tue storie sulle balene arenate non parli dell'unica cosa di cui potresti parlare: l'omosessualità, con buona pace di qualcuno, è un naturalissimo orientamento affettivo/sessuale esattamente come l'eterosessualità o la bisessualità. Nella specie umana così come in moltissime altre specie animali. Non c'è niente di strano, niente di anormale.
Io non so se tu sei capo.
Io sono genitore e ti dico, molto seriamente, che avrei dei grossi problemi se tu fossi un capo delle mie figlie: se una mia figlia fosse omosessuale tu cercheresti di "riportarla" all'eterosessualità?



Quoto entrambi!

Jumpjack ha scritto:

l
Citazione:
punto è che se da quando hai 8 anni ti viene mostrato come normale che due maschi si bacino e si abbraccino e si tocchino ecc. come due fidanzati, comincerai a pensare che anche tu "devi" fare cosi' perche' e' cosi' che fanno le persone "normali" (i bambini ragionano in termini molto semplici).
poi a 20 scopri che per anni hai "fatto" l'omosessuale mentre non lo sei per niente! Shocked


Be' ma non è che un bambino ha come punto di riferimento solo il caposcout. I primi riferimenti sono in famiglia, poi ce ne sono molti altri...e comunque non è che un capo scout si mette ad avere certi atteggiamenti con il/la proprio/a compagno/a davanti ai ragazzi...io di partner dei miei vecchi capi non è che ne abbia visti così tanti...

Riki_frido ha detto:

Citazione:
Citazione:
secondo voi è accettabile che un omosessuale diventi capo scout?

Assolutamente si

Citazione:
Che vada in giro insegnando ai bambini che è sbagliato lo stereotipo che "i maschi non piangono"?

Infatti come dici tu, è uno stereotipo; tutti piangono, è una stupidaggine andare a insegnare che un maschio non dovrebbe piangere.

Citazione:
Che chiuda i suoi SMS scrivendo "baci" invece che un semplice "ciao"?

Di per usare "baci" può essere scherzoso, può essere affettuoso, può essere tante cose. Sicuramente non dovrebbe essere motivo di stupore.

Citazione:
Che accarezzi, sbaciucchi e abbracci i capi, anche maschi, che incontra?

Se non scade nel cattivo gusto, non c'è niente di male. Sta a chi lo incontra poi evitare questi contatti, se ne è infastidito. Ma puoi vedere per strada scene tra giovani e adulti dei due sessi scene che hanno ben poco da spartire col comune pudore (tanto per essere concreti e terra-terra: perizomi al vento, effusioni in luoghi pubblici per via di 2 birre di troppo, braghe calate fino alle ginocchia perchè fa moda...)

Citazione:
Se una persona non fosse malata, perche' mai penserebbe di essere un'altra persona???

Non sto qui a perdermi tanto, perchè partiamo da idee e mi pare evidente da esperienze completamente diverse. In ogni caso un omosessuale non pensa di essere un'altra persona, è quella persona. Sono gli altri che non accettano la sua identità. Identità sessuale e identità di genere sono due cose differenti e scindibili.

Citazione:
Voglio dire... se un uomo dice "io sono Napoleone" è "malato".... se un uomo dice "io sono una donna" invece no???

Lo stesso non vale per questo esempio. Napoleone è stato Napoleone, la sua storia è, poichè individuo, irripetibile.
Questo vale per ogni persona. Vale per Tizio, per Caio, Sempronio, Manlio...
Non potrà mai esserci la corrispondenza di identità tra due individui; ognuno è unico.

Ma se una persona si sente del sesso opposto, questo è un tratto della sua personalità, che è unica (mentre il "Tizio-Napoleone" soffrirebbe quanto meno di sdoppiamento di personalità...)


Quoto facendo dei distinguo per quanto riguarda la possibilità o meno che un Capo scout sia omosessuale in un'associazione cattolica.Ma su questa cosa avevo già detto la mia proprio su questo topic recentemente riaperto, un po' di pagine fa...

#215:  Autore: rinoceronte caparbio MessaggioInviato: Domenica 15 Luglio 2007, 17:14
    —
fatto...

#216:  Autore: aurelianoResidenza: Fra Bolzano e Trento... MessaggioInviato: Domenica 15 Luglio 2007, 17:38
    —
Grazie!

#217:  Autore: chiurlox MessaggioInviato: Martedì 17 Luglio 2007, 18:34
    —
un omosessuale può fare il capo scout?
si, ma non in associazioni dove lo statuto, il patto associativo, o qualsiasi altro documento parlino espressamente di questo divieto.
Non facciamo della demagogia dicendo che agesci non accetta gli omosessuali.
Gli accetta come persone normali, ma non può accetarli come capi per le idee, modi di comportamento che hanno.
tutto qui, se poi si vuole dire che il far rispettare delle semplici regole è da gente ottusa con vedute pre-medioevali lo trovo altamente discriminatorio e alquanto maligno.

#218:  Autore: porcellinopacificoResidenza: Milano MessaggioInviato: Martedì 17 Luglio 2007, 18:51
    —
Io non parlo di "gente ottusa con vedute pre-medioevali", ma come genitore ritengo, per le mie figlie, inaccettaccettabile che in un ambiente educativo si cerchi di cambiare il loro orientamento sessuale laddove non giudicato corretto.
E questo lo dico in risposta a jumpjack.
Per quanto riguarda il discorso dei capi omosessuali, personalmente non vedrei problemi, ma anzi grosse opportunità.
Penso che i problemi nascono per la visione della sessualità che ha la chiesa cattolica. Ritengo tale visione non ottusa, ma da rivedere nell'ottica del vangelo.

#219:  Autore: aurelianoResidenza: Fra Bolzano e Trento... MessaggioInviato: Martedì 17 Luglio 2007, 19:14
    —
porcellinopacifico ha scritto:
Per quanto riguarda il discorso dei capi omosessuali, personalmente non vedrei problemi, ma anzi grosse opportunità.
Penso che i problemi nascono per la visione della sessualità che ha la chiesa cattolica. Ritengo tale visione non ottusa, ma da rivedere nell'ottica del vangelo.


Io sono d'accordo, ma ritengo che fino a che la visione sarà questa, l'Agesci non può accettare capi scout omosessuali, pena mettersi in contrasto con la Chiesa stessa. Cosa che non sarebbe corretta in un'ottica di testimonianza...

#220:  Autore: porcellinopacificoResidenza: Milano MessaggioInviato: Mercoledì 18 Luglio 2007, 00:02
    —
aureliano ha scritto:
.. ritengo che fino a che la visione sarà questa, l'Agesci non può accettare capi scout omosessuali, pena mettersi in contrasto con la Chiesa stessa. Cosa che non sarebbe corretta in un'ottica di testimonianza...

Hai ragione da un punto di vista generale.
Ma fino a dove arrivare l'obbedienza? Pensi proprio che non ci siano margini di manovra?
Su alcuni questioni di principio, magari in contrasto con la linea ufficiale della chiesa, diverse persone, anche sacerdoti si muovono con coraggio.
A parer mio questo è uno di quei campi in cui c'è bisogno di coraggio.
Il motivo è molto semplice: l'orientamento sessuale è un fattore costitutivo della personalità, di tutti noi. Differenziare le scelte dei capi non in base alle capacità educative delle persone, ma in base al loro orientamento sessuale, a parer mio, è discriminante, da una parte, e limita, oltre tutto, la prospettiva educativa: su questo punto è importante insistere cioè che la presenza in coca di persone con diverso orientamento sessuale si può tradurre in un arricchimento per tutti.
Forse più sulle scelte concrete che sui principi: i principi sono importanti, per carità, ma ancora più importante è muoversi in pratica.
Un'ultima domanda: ma all'interno delle vostre unità avete mai riscontrato la presena di ragazze/i omosessuali? Magari non ve ne siete accorti l'avete scoperto dopo?

#221:  Autore: rinoceronte caparbio MessaggioInviato: Mercoledì 18 Luglio 2007, 01:10
    —
c'è stato IL caso.
Ma essendo l'età dello sviluppo, può succedere che ci sia molta confusione.
Citazione:

su questo punto è importante insistere cioè che la presenza in coca di persone con diverso orientamento sessuale si può tradurre in un arricchimento per tutti.

Sono abbondantemente in disaccordo.

Un confuso non educherà alla confusione i miei figli.
Se mai Dio avrà la grazia di concedermene.

#222:  Autore: uomodelbosco MessaggioInviato: Mercoledì 18 Luglio 2007, 08:23
    —
aureliano ha scritto:
porcellinopacifico ha scritto:
Per quanto riguarda il discorso dei capi omosessuali, personalmente non vedrei problemi, ma anzi grosse opportunità.
Penso che i problemi nascono per la visione della sessualità che ha la chiesa cattolica. Ritengo tale visione non ottusa, ma da rivedere nell'ottica del vangelo.


Io sono d'accordo, ma ritengo che fino a che la visione sarà questa, l'Agesci non può accettare capi scout omosessuali, pena mettersi in contrasto con la Chiesa stessa. Cosa che non sarebbe corretta in un'ottica di testimonianza...


Una cosa è la teoria, un'altra è la pratica.
In Agesci lo scollamento tra la teoria e la pratica è evidente.
In teoria non dovrebbero esserci nemmeno capi divorziati, ma nel mio gruppo ce n'è già uno, e non sarà l'ultimo...
E non è nemmeno un caso isolato: situazioni simili abbondano, ormai.
Il fatto è che l'associazione indica regole che spesso non sono condivise dalla base.

rinocerontecaparbio ha scritto:
Citazione:

su questo punto è importante insistere cioè che la presenza in coca di persone con diverso orientamento sessuale si può tradurre in un arricchimento per tutti.

Sono abbondantemente in disaccordo.

Un confuso non educherà alla confusione i miei figli.
Se mai Dio avrà la grazia di concedermene.

Definire un omosessuale un "confuso" mi sa tanto di pregiudizio.
Se è vero che l'orientamento sessuale è amche parte della natura stessa dell'individuo, non credo proprio che un etero diventi omo perchè ha un Capo di quell'orientamento.
vero è, invece, come dice Porcellino pacifico, che se un Capo omosessuale è un ottima persona ed un ottimo educatore possiamo solo guadagnarci con la sua presenza.
Stiamo attenti, dato che vale anche il contrario: quanti Capi sessuofili scorrazzano senza problemi nelle Unità? Non ditemi che sono tutti perfettamente equilibrati e che non esistono Capi che "pensano sempre e solo a quello"....

#223:  Autore: aurelianoResidenza: Fra Bolzano e Trento... MessaggioInviato: Mercoledì 18 Luglio 2007, 10:29
    —
...e torniamo sempre lì...
Ossia sullo scollamento, sul fatto che certe cose siano "vietate" da regolamenti e statuto ma poi siano ampiamente tollerate nella pratica.

L'opinione della Chiesa riguardo l'omosessualità è più o meno questa:

l'omosessuale è in uno stato di disordine/confusione mentale, da cui dovrebbe tirarsi fuori grazie all'impegno ed al sostegno/aiuto da parte degli altri.

Premetto che -opinione personale- non sono d'accordo con questa visione, anzi credo che lìomosessualità sia uno dei possibili modi di vivere la prorpia sessualità. Ma questa è un'idea mia.

Ora, un genitore che manda i suoi figli in un'associazione cattolica si aspetta che venga educato secondo i principi cattolici.
Il capo, da parte sua, dovrebbe essere testimone di questi principi.

Un omosessuale (così come un divorziato), IN QUESTO MOMENTO, non lo è.

Allora è triste ma giusto che ci siano dei paletti; altrimenti un cattolico che pensa che il Papa dice cose insensate potrebbe riportare quet'idea ai suoi ragazzi, chi pensa che i preti possano sposarsi avrebbe Milingo come Assistente Ecclesiastico...ed in breve l'Agesci diventerebbe o un carrozzone oppure un focolaio di scismi...

Credo che prima si debba (per quanto possibile) cambiare un po' la cultura ecclesiastica (come l'idea che gli omosessuali siano "confusi" -a me pare una sciocchezza, non me ne voglia chi è d'accordo), e poi in Agesci sarà possibile introdurre queste modifiche.
Ma fare un procedimento contrario mi sembrerebbe pericoloso, incoerente e confusionario...

#224:  Autore: uomodelbosco MessaggioInviato: Mercoledì 18 Luglio 2007, 11:37
    —
aureliano ha scritto:
...e torniamo sempre lì...
Ossia sullo scollamento, sul fatto che certe cose siano "vietate" da regolamenti e statuto ma poi siano ampiamente tollerate nella pratica.

L'opinione della Chiesa riguardo l'omosessualità è più o meno questa:

l'omosessuale è in uno stato di disordine/confusione mentale, da cui dovrebbe tirarsi fuori grazie all'impegno ed al sostegno/aiuto da parte degli altri.

Si, ma lo scollamento è ben più grave se pensi che l'Agesci DEVE riportare posizioni della Chiesa che sono ampiamente rifiutate.
Lasciamo perdere un momento l'Agesci.
Quanti fedeli in una parrocchia pensano davvero che un omosessuale sia un confuso come dice la Chiesa?
Quanti, oggi, ritengono uno scandalo un divorzio?
Il vero problema è che i fedeli hanno una coscienza propria e alcune posizioni della Chiesa sono parole al vento perchè assolutamente non condivise e non più condivisibili per via dei cambiamenti di costume, che piaccia o meno, coinvolgono anche la Chiesa stessa.
E così non vedo perchè dei Capi non possano avere opinioni proprie ed accettare il divorziato o l'omosessuale su principi di valutazione che vanno al di là del "c'è scritto così".
Citazione:
Ora, un genitore che manda i suoi figli in un'associazione cattolica si aspetta che venga educato secondo i principi cattolici.

Non sono mica tanto d'accordo.
Un genitore (nella grande maggioranza) desidera che il figlio frequenti un ambiente positivo e formativo, e per alcuni può essere lo Scoutismo. Che poi in questo ambiente si faccia ANCHE una proposta di fede cattolica è "un di più" che se non ci fosse disturberebbe poco.
La riprova la si vede proprio dove ci sono Capi problematici: qualcuno rifiuta di mandare gli Scout in quel gruppo? Non mi risulta, anche perchè verrebbe meno lo spirito di accoglienza.
Citazione:
Credo che prima si debba (per quanto possibile) cambiare un po' la cultura ecclesiastica (come l'idea che gli omosessuali siano "confusi" -a me pare una sciocchezza, non me ne voglia chi è d'accordo), e poi in Agesci sarà possibile introdurre queste modifiche.
Ma fare un procedimento contrario mi sembrerebbe pericoloso, incoerente e confusionario...

Vero, ma è quel che accade...purtroppo...

#225:  Autore: aurelianoResidenza: Fra Bolzano e Trento... MessaggioInviato: Mercoledì 18 Luglio 2007, 12:24
    —
uomodelbosco ha scritto:
E così non vedo perchè dei Capi non possano avere opinioni proprie ed accettare il divorziato o l'omosessuale su principi di valutazione che vanno al di là del "c'è scritto così".


Come già ho detto in altre occasioni, alla fine è alla CoCa che spetta decidere sulle situazioni problematiche.
Ergo, una CoCa può anche decidere di accettare Capi divorziati od omosessuali, nulla lo impedisce.

Però obiettivamente un grosso problema a questo punto si pone.

La CoCa ha un "potere così assoluto" da rendere leciti o tollerati comportamenti che, dal punto di vista cattolico, non sono in "linea" con la Testimonianza?

Qui si finisce davvero in un paradosso da cui è difficile uscire...


Citazione:
Citazione:
Ora, un genitore che manda i suoi figli in un'associazione cattolica si aspetta che venga educato secondo i principi cattolici.

Non sono mica tanto d'accordo.
Un genitore (nella grande maggioranza) desidera che il figlio frequenti un ambiente positivo e formativo, e per alcuni può essere lo Scoutismo. Che poi in questo ambiente si faccia ANCHE una proposta di fede cattolica è "un di più" che se non ci fosse disturberebbe poco.
La riprova la si vede proprio dove ci sono Capi problematici: qualcuno rifiuta di mandare gli Scout in quel gruppo? Non mi risulta, anche perchè verrebbe meno lo spirito di accoglienza.


Dipende. Molti cercano una proposta scout, che poi sia anche di fede cattolica gliene importa relativamente, è come dici tu, "un di più". Non credo che questi facciano problemi con Capi problematici (scusate il bisticcio di parole).
Ma molti altri mandano i figli nelle associazioni cattoliche anche in virtù della proposta di Fede. E qui chiedono ai capi di essere Testimoni. E non possiamo di certo ignorare questa richiesta.


rinoceronte caparbio ha scritto:

Un confuso non educherà alla confusione i miei figli.
Se mai Dio avrà la grazia di concedermene.


Ricordo che il Capo scout non è l'unico e nemmeno il primo educatore che un bambino/ragazzo trova sulla sua strada.
Francamente non credo che un "confuso" educherà i tuoi figli alla "confusione"...
Probabilmente li educherà semplicemente ai principi dello scoutismo...

Caso contrario: un ragazzo omosessuale che si trova un capo eterosessuale...diventa eterosessuale?? Ne dubito...


L'ultima modifica di aureliano il Mercoledì 18 Luglio 2007, 12:30, modificato 1 volta

#226:  Autore: rinoceronte caparbio MessaggioInviato: Mercoledì 18 Luglio 2007, 13:44
    —
Citazione:
Definire un omosessuale un "confuso" mi sa tanto di pregiudizio.

anche il catechismo della chiesa cattolica pregiudica?
Perchè io mi baso su quello...

Citazione:
Il fatto è che l'associazione indica regole che spesso non sono condivise dalla base.


per questo dico che la base debba muovere il sedere E NON LO FA.

SE lo muovesse, NOI PER PRIMI, capirenno il PERCHE' di molte scelte.
E potremmo anche andare DIRETTAMENTE dai capi scout d'italia a chiedergli spiegazioni, dato che ai cantieri nazionali LORO VENGONO.
E noi?



Citazione:
Francamente non credo che un "confuso" educherà i tuoi figli alla "confusione"...
Probabilmente li educherà semplicemente ai principi dello scoutismo...

MA ABBIAMO UNA VAGA IDEA DI CHI SIA UN CAPO SCOUT?
Ci VOGLIAMO rendere conto che il capo è un ESEMPIO? E che deve essere un BUON esempio?
E prescidere che sia anche cattivo, i ragazzi CI IMITANO.
Se io, capo scout, dò un esempio negativo, dopo non mi posso lamentare che i ragazzi fanno ciò che vogliono in attività.

Citazione:
Un genitore (nella grande maggioranza) desidera che il figlio frequenti un ambiente positivo e formativo, e per alcuni può essere lo Scoutismo. Che poi in questo ambiente si faccia ANCHE una proposta di fede cattolica è "un di più" che se non ci fosse disturberebbe poco.


Vabbè allora lasciamo perdere il metodo scout: alla fine i genitori cercano solo un posto dove lasciare i figli e andare in pace al centro commerciale.









Se avessi in coca un capo che la pensa così, che la proposta cattolica è "un pò di più", spingerei per fargli riflettere seriamente di lasciare l'associazione per dedicarsi ad altri tipi di servizio.
Che non riguardi però altre associazioni.
Perchè pensare questo DEL metodo scout (perchè la catechesi NON E' parte del metodo agesci ma è NEL metodo agesci, ovvero tutto ciò che facciamo è catechesi), vuol dire STUPRARLO.
Questo è ciò che penso.
IO.

#227:  Autore: uomodelbosco MessaggioInviato: Mercoledì 18 Luglio 2007, 13:47
    —
aureliano ha scritto:
uomodelbosco ha scritto:
E così non vedo perchè dei Capi non possano avere opinioni proprie ed accettare il divorziato o l'omosessuale su principi di valutazione che vanno al di là del "c'è scritto così".



Come già ho detto in altre occasioni, alla fine è alla CoCa che spetta decidere sulle situazioni problematiche.
Ergo, una CoCa può anche decidere di accettare Capi divorziati od omosessuali, nulla lo impedisce.

Però obiettivamente un grosso problema a questo punto si pone.

La CoCa ha un "potere così assoluto" da rendere leciti o tollerati comportamenti che, dal punto di vista cattolico, non sono in "linea" con la Testimonianza?

Qui si finisce davvero in un paradosso da cui è difficile uscire...


Esatto...
Non credo sia sano che in una Associazione la base abbia una simile possibilità di manovra, in quanto rischia (e nei fatti così accade) di andare in direzioni soggettive e a volte opposte rispetto all'Associazione stessa.
Quindi che fare?
Come già detto in altro topic, ritengo che non si possa scindere una così grande possibilità di manovra da una possibilità di controllarne la direzione presa.
Ho la vaga idea che si sia scambiato il ruolo centrale della Coca con la liberta semi assoluta di decidere cosa sia bene o cosa sia male...

#228:  Autore: rinoceronte caparbio MessaggioInviato: Mercoledì 18 Luglio 2007, 13:51
    —
il problema è che i capigruppo o i capi stessi non sanno (perchè carenti di formazione) cosa può fare la coca...e i che ambiti può spaziare...

#229:  Autore: paciock87Residenza: Romano MessaggioInviato: Mercoledì 18 Luglio 2007, 21:16
    —
Due cosette:

aureliano ha scritto:

L'opinione della Chiesa riguardo l'omosessualità è più o meno questa:

l'omosessuale è in uno stato di disordine/confusione mentale, da cui dovrebbe tirarsi fuori grazie all'impegno ed al sostegno/aiuto da parte degli altri.


Scusate ma non è vero. La Chiesa ha chiuso le porte ai gay 1500 anni fa, e non le ha mai riaperte. Questa cosa dell'aiuto non esiste, non è vera.

L'opinione della Chiesa sull'omosessualità è più confusa del chaos primordiale. E' per confuso intendo, dire una cosa che è in contraddizione con il resto! E' stata presa, in tutti questi secoli, una posizione che va nettamente in contrasto con l'essenza del cristianesimo. Il cristianesimo non è accopiarsi e sfornare figli di Dio.

jumpjack ha scritto:

il punto è che se da quando hai 8 anni ti viene mostrato come normale che due maschi si bacino e si abbraccino e si tocchino ecc. come due fidanzati, comincerai a pensare che anche tu "devi" fare cosi' perche' e' cosi' che fanno le persone "normali" (i bambini ragionano in termini molto semplici).


Ma non è vero! Anzi, non è assolutamente vero! Forse così è come ragioni te... Wink

Sul fatto del Capo gay, il male non esiste. I peccati sono tutti uguali, e come ho già detto, il Capo Ciccione è peccatore come il Capo Gay. Di Capi ciccioni ce ne sono molti ( come di preti d'altronde), quindi i Gay sono ben accolti!

#230:  Autore: rinoceronte caparbio MessaggioInviato: Mercoledì 18 Luglio 2007, 23:56
    —
Citazione:
Sul fatto del Capo gay, il male non esiste. I peccati sono tutti uguali, e come ho già detto, il Capo Ciccione è peccatore come il Capo Gay. Di Capi ciccioni ce ne sono molti ( come di preti d'altronde), quindi i Gay sono ben accolti!

Questa le batte tutte...mettere sullo stesso piano il capo grasso e il capo gay...e se uno è entrambi? si spara...

Dai, su, cerchiamo di essere più seri...

#231:  Autore: uomodelbosco MessaggioInviato: Giovedì 19 Luglio 2007, 07:34
    —
rinoceronte caparbio ha scritto:
Citazione:
Sul fatto del Capo gay, il male non esiste. I peccati sono tutti uguali, e come ho già detto, il Capo Ciccione è peccatore come il Capo Gay. Di Capi ciccioni ce ne sono molti ( come di preti d'altronde), quindi i Gay sono ben accolti!

Questa le batte tutte...mettere sullo stesso piano il capo grasso e il capo gay...e se uno è entrambi? si spara...

Dai, su, cerchiamo di essere più seri...


Forse Paciock87 intendeva dire che il Capo ciccione probabilmente indulge in eccessi e peccati di gola e quindi è peccatore anche lui, no? Wink

#232:  Autore: aurelianoResidenza: Fra Bolzano e Trento... MessaggioInviato: Giovedì 19 Luglio 2007, 10:11
    —
rinoceronte caparbio ha scritto:



Citazione:
Un genitore (nella grande maggioranza) desidera che il figlio frequenti un ambiente positivo e formativo, e per alcuni può essere lo Scoutismo. Che poi in questo ambiente si faccia ANCHE una proposta di fede cattolica è "un di più" che se non ci fosse disturberebbe poco.


Vabbè allora lasciamo perdere il metodo scout: alla fine i genitori cercano solo un posto dove lasciare i figli e andare in pace al centro commerciale.


Se avessi in coca un capo che la pensa così, che la proposta cattolica è "un pò di più", spingerei per fargli riflettere seriamente di lasciare l'associazione per dedicarsi ad altri tipi di servizio.
Che non riguardi però altre associazioni.
Perchè pensare questo DEL metodo scout (perchè la catechesi NON E' parte del metodo agesci ma è NEL metodo agesci, ovvero tutto ciò che facciamo è catechesi), vuol dire STUPRARLO.
Questo è ciò che penso.
IO.


Guarda che si sta solo dicendo che molti genitori la pensano così, non che molti capi la pensano così. Che poi questo significhi che c'è un problema di comunicazione fra capi e genitori, sono d'accordo, ma è un altro discorso...


Citazione:
il problema è che i capigruppo o i capi stessi non sanno (perchè carenti di formazione) cosa può fare la coca...e i che ambiti può spaziare...


Questo è sicuramente vero...ed in effetti in questi casi ci si rende conto dei limiti di una CoCa.

#233:  Autore: rinoceronte caparbio MessaggioInviato: Giovedì 19 Luglio 2007, 12:24
    —
Citazione:
ed in effetti in questi casi ci si rende conto dei limiti di una CoCa.

mah, a me vengono in mente i limiti di una non-formazione...

Citazione:
si sta solo dicendo che molti genitori la pensano così, non che molti capi la pensano così.


Io l'ho capita il contrario.
E se è un problema di comunicazione, spero sia sporadico e limitato ad alcuni capi: non giochiamo, qui si educa.

#234:  Autore: aurelianoResidenza: Fra Bolzano e Trento... MessaggioInviato: Giovedì 19 Luglio 2007, 13:10
    —
rinoceronte caparbio ha scritto:
Citazione:
ed in effetti in questi casi ci si rende conto dei limiti di una CoCa.

mah, a me vengono in mente i limiti di una non-formazione...


Ok, ma fra i compiti della CoCa non c'è forse anche quello di fare formazione continua?

Non mi devono venire a dire al Cfm o al Cfa cosa deve fare la CoCa...

#235:  Autore: uomodelbosco MessaggioInviato: Giovedì 19 Luglio 2007, 15:06
    —
aureliano ha scritto:
rinoceronte caparbio ha scritto:



Citazione:
Un genitore (nella grande maggioranza) desidera che il figlio frequenti un ambiente positivo e formativo, e per alcuni può essere lo Scoutismo. Che poi in questo ambiente si faccia ANCHE una proposta di fede cattolica è "un di più" che se non ci fosse disturberebbe poco.


Vabbè allora lasciamo perdere il metodo scout: alla fine i genitori cercano solo un posto dove lasciare i figli e andare in pace al centro commerciale.


Se avessi in coca un capo che la pensa così, che la proposta cattolica è "un pò di più", spingerei per fargli riflettere seriamente di lasciare l'associazione per dedicarsi ad altri tipi di servizio.
Che non riguardi però altre associazioni.
Perchè pensare questo DEL metodo scout (perchè la catechesi NON E' parte del metodo agesci ma è NEL metodo agesci, ovvero tutto ciò che facciamo è catechesi), vuol dire STUPRARLO.
Questo è ciò che penso.
IO.


Guarda che si sta solo dicendo che molti genitori la pensano così, non che molti capi la pensano così. Che poi questo significhi che c'è un problema di comunicazione fra capi e genitori, sono d'accordo, ma è un altro discorso...


Esatto...mi sembrava abbastanza chiaro... Wink
Citazione:
rinoceronte caparbio ha scritto:
Citazione:
ed in effetti in questi casi ci si rende conto dei limiti di una CoCa.

mah, a me vengono in mente i limiti di una non-formazione...



Ok, ma fra i compiti della CoCa non c'è forse anche quello di fare formazione continua?

Non mi devono venire a dire al Cfm o al Cfa cosa deve fare la CoCa...


A me sembra che ci si voglia nascondere dietro alla formazione per non vedere la realtà: una Coca è un organismo che se non guidato sceglie strade autonome. Non è una opinione, è una realtà che vediamo tutti i giorni.
Che poi la formazione possa essere di aiuto nessuno lo discute, ma non dimentichiamo che una Coca è qualcosa di vivo, che si muove, si evolve e a volte lo fa in modo non aderente.

#236:  Autore: chiurlox MessaggioInviato: Giovedì 19 Luglio 2007, 18:38
    —
be io rinnovo il mio parere che questa è una discussione demagogica, condita da molti luoghi comuni sulla chiesa e non suffragati da fatti veri ed accertati.
Con questo non voglio dire che tutto quello che il dice la chiesa sia giusto, ma non penso che tutto quello che dica e fa sia contro il cristianesimo.
Poi io mi faccio sempre una domanda. se il buon Dio avesse pensato che essere omossessuali era del tutto naturale, perchè ha fatto in modo che solo dall'amore di un uomo con una donna potesse nascere una vita?

#237:  Autore: aurelianoResidenza: Fra Bolzano e Trento... MessaggioInviato: Giovedì 19 Luglio 2007, 18:48
    —
chiurlox ha scritto:
be io rinnovo il mio parere che questa è una discussione demagogica, condita da molti luoghi comuni sulla chiesa e non suffragati da fatti veri ed accertati.


Ma perché? Mi pare invece che ci sia un legittimo scambio di opinioni...non vedo tutta questa demagogia...

Citazione:
Con questo non voglio dire che tutto quello che il dice la chiesa sia giusto, ma non penso che tutto quello che dica e fa sia contro il cristianesimo.


D'accordissimo. Ci mancherebbe altro...

Citazione:
se il buon Dio avesse pensato che essere omossessuali era del tutto naturale, perchè ha fatto in modo che solo dall'amore di un uomo con una donna potesse nascere una vita?


Se il buon Dio avesse pensato che essere omossessuali fosse del tutto non-naturale, perché ha fatto in modo che esistessero? Wink

#238:  Autore: rinoceronte caparbio MessaggioInviato: Giovedì 19 Luglio 2007, 20:39
    —
Citazione:
perché ha fatto in modo che esistessero?

Si chiama peccato originale.
Citazione:

una Coca è un organismo che se non guidato sceglie strade autonome.


chi guida la coca?
i capigruppo.

#239:  Autore: uomodelbosco MessaggioInviato: Venerdì 20 Luglio 2007, 07:42
    —
rinocerontecaparbio ha scritto:
Citazione:

una Coca è un organismo che se non guidato sceglie strade autonome.


chi guida la coca?
i capigruppo.

Mmmmm....
Questa frase suppone che il capogruppo abbia poteri di scelta/veto che francamente non credo che abbia.

Ipotesi: in Coca un Capo improvvisamente dichiara che della scelta di fede non gliene frega un fico. La Coca si spacca: da un lato chi ne vuole la testa, sostenendo che se è così se ne vada, dall'altro chi pensa sia comunque un ottimo Capo e vorrebbe mantenrelo in servizio.
In mezzo alla disputa si alza il capogruppo, fa tacere tutti e dichiara di essere colui che guida il gruppo e quindi si arroga il diritto di scelta. Si siede, pensa a lungo e poi si alza e decide che quel Capo deve andarsene.
La seduta è tolta. La guida del gruppo ha deciso.
La Coca è spaccata, chi minaccia di andarsene, chi applaude alla scelta. Alcuni informano dei genitori, che apprezzando il quasi ex-capo levano scudi in sua difesa. Interviene l'A.E. che sostiene la scelta del capogruppo. Qualcuno dice che sarebbe meglio un percorso di fede ad hoc per quel Capo, ma questo rifiuta appellandosi alla libertà di scelta.
Dalle parole si arriva alle mani e tutti se ne vanno infelici.
Sul cadavere della Coca svetta colui che ha salvato l'ortodossia: il capogruppo, con il sorriso di chi ha fatto il suo dovere contro i nuovi barbari.

Non credo che funzioni così... Wink

#240:  Autore: porcellinopacificoResidenza: Milano MessaggioInviato: Venerdì 20 Luglio 2007, 11:49
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chiurlox ha scritto:
be io rinnovo il mio parere che questa è una discussione demagogica, condita da molti luoghi comuni sulla chiesa e non suffragati da fatti veri ed accertati.
Con questo non voglio dire che tutto quello che il dice la chiesa sia giusto, ma non penso che tutto quello che dica e fa sia contro il cristianesimo.
Poi io mi faccio sempre una domanda. se il buon Dio avesse pensato che essere omossessuali era del tutto naturale, perchè ha fatto in modo che solo dall'amore di un uomo con una donna potesse nascere una vita?

Caro chiurlox lascia perdere, per favore, la demagogia, che può esserci se uno usa strumentalmente discorsi in cui non crede, ma se uno sostiene ciò in cui crede non sussiste. Da una parte e dall'altra credo che, su questo forum, scrive gente che crede in quello che dice. Indubbiamente c'è anche chi usa questi argomenti demagogicamente, non penso che siano gli utenti del forum. Concedici almeno la buona fede.
Non si parla di ogni presa di posizione della Chiesa Cattolica: qui si parla solo di quella relativa alla sessualità, in generale, e più specificamente all'omosessualità, in relazione al rapporto educativo proprio di un'associazione come l'Agesci.
Se pensi che la sessualità sia connessa inscindibilmente, ogni singola relazione sessuale, con la riproduzione allora ha ragione la Chiesa Cattolica e, quindi, anche tu.
Questa è pero un'opinione. Legittima, rispettabilissima, ma pur sempre un'opinione.
Personalmente la ritengo un'opinione sbagliata.
Io la penso più o meno così:
come tante altre forze della natura la sessualità, umana in particolare, è esuberante e ha socialmente diversi fini tra cui, sicuramente, in primo piano risalta quello riproduttivo; tuttavia sempre in primo piano risulta l'aspetto relazionale affettivo che è socialmente importante almeno quanto, se non di più di quello riproduttivo. I miei cari genitori, cattolicissimi, 9 figli per scelta, probabilmente nello specifico la pensavano più come te che come me, ma nella loro vita, te l'assicuro, malgrado l'abbondanza riproduttiva, hanno vissuto la loro vita sessuale più nella dimensione affettiva, che in quella procreativa.
Non solo i singoli rapporti, ma anche relazioni di anni posso risultare "riproduttivamente sterili" e "affettivamente e socialmente fecondissime". Tra l'altro è vero anche esattamente l'opposto cioè che c'è chi fa i figli e non si capisce bene perché: ma questa posizione è sicuramente condannata sia ufficialmete dalla Chiesa che da tutti noi.
L'affettività sessuale non ha necessariamente bisogno, neanche quella etero, del suggello riproduttivo per avere una sua ragione di essere.

Spero che un giorno anche la Chiesa Cattolica ufficiale, perchè di base dissenziente ce n'è tanta per fortuna, arrivi a pensarla, più o meno, negli stessi termini. Non crediate che sia impossibile: il comportamento e l'orientamento sessuale non sono verità di fede. Su alcuni singoli argomenti la Chiesa, nei secoli, ha già cambiato idea. Ha pure chiesto scusa...

#241:  Autore: uomodelbosco MessaggioInviato: Venerdì 20 Luglio 2007, 12:02
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porcellinopacifico ha scritto:
Spero che un giorno anche la Chiesa Cattolica ufficiale, perchè di base dissenziente ce n'è tanta per fortuna, arrivi a pensarla, più o meno, negli stessi termini. Non crediate che sia impossibile: il comportamento e l'orientamento sessuale non sono verità di fede. Su alcuni singoli argomenti la Chiesa, nei secoli, ha già cambiato idea. Ha pure chiesto scusa...


La Chiesa guida la società o viceversa?
Se i cambiamenti di costume incidono sulla visione della fede da parte dei fedeli, necessariamente prima o poi la Chiesa è costretta a rivedere le sue posizioni.
E qui nasce il problema: una Chiesa che si adatta alla società non è forse senza senso? Non dovrebbe in realtà essere l'opposto?
In realtà è sempre accaduto che la Chiesa prendesse esempio dalla società.
Esempio:
Intorno all'anno 1.000, i monaci di Cluny con i vasti possedimenti abbaziali nonchè le abbazie dipendenti o affiliate tutte facenti a capo all'abate di Cluny stesso che assommava in se tutti i poteri, era un perfetto esempio della soceità feudale dell'epoca...

#242:  Autore: porcellinopacificoResidenza: Milano MessaggioInviato: Venerdì 20 Luglio 2007, 12:43
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uomodelbosco ha scritto:
La Chiesa guida la società o viceversa?
Se i cambiamenti di costume incidono sulla visione della fede da parte dei fedeli, necessariamente prima o poi la Chiesa è costretta a rivedere le sue posizioni.
E qui nasce il problema: una Chiesa che si adatta alla società non è forse senza senso? Non dovrebbe in realtà essere l'opposto?.
Sulle verità di fede la Chiesa non si adatta, anzi il suo fine, non unico ma forse principale, è quello di annunciarle (a dirla tutta penso che anche le verità di fede abbiano una evoluzione, ma è più lenta e più che un cambiamento è una differente e approfondita comprensione).

Ma non mi sembra proprio che la natura umana e i comportamenti sessuali conseguenti costituiscano verità di fede.

#243:  Autore: rinoceronte caparbio MessaggioInviato: Venerdì 20 Luglio 2007, 13:00
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Citazione:
Se i cambiamenti di costume incidono sulla visione della fede da parte dei fedeli, necessariamente prima o poi la Chiesa è costretta a rivedere le sue posizioni.


Ma che stupidaggine è mai questa!

Praticamente ce ne freghiamo della parola di Dio e diamo retta agli uomini (gli stessi che hanno compiuto il peccato originale!).


Ragazzi, stiamo eccessivamente scadendo.

Sia nel discorso, sia nell'OT.

#244:  Autore: uomodelbosco MessaggioInviato: Venerdì 20 Luglio 2007, 13:49
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rinoceronte caparbio ha scritto:
Citazione:
Se i cambiamenti di costume incidono sulla visione della fede da parte dei fedeli, necessariamente prima o poi la Chiesa è costretta a rivedere le sue posizioni.


Ma che stupidaggine è mai questa!

Praticamente ce ne freghiamo della parola di Dio e diamo retta agli uomini (gli stessi che hanno compiuto il peccato originale!).


Ragazzi, stiamo eccessivamente scadendo.

Sia nel discorso, sia nell'OT.


Fammi un esempio di annuncio fatto da parte della Chiesa che è poi diventato parte del costume.

#245:  Autore: rinoceronte caparbio MessaggioInviato: Venerdì 20 Luglio 2007, 19:20
    —
Citazione:
Fammi un esempio di annuncio fatto da parte della Chiesa che è poi diventato parte del costume.


Il messaggio evangelico...

#246:  Autore: porcellinopacificoResidenza: Milano MessaggioInviato: Venerdì 20 Luglio 2007, 19:35
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rinoceronte caparbio ha scritto:
Citazione:
Fammi un esempio di annuncio fatto da parte della Chiesa che è poi diventato parte del costume.


Il messaggio evangelico...

vorrei che fosse vero....
comunque è OT

si sta parlando di omosessualità. se sia possibile essere omosessuali e capi in Agesci.
Mi sembra che la maggior parte degli intervenuti sostenga che ciò non è possibile, per via della posizione della chiesa cattolica sulla questione, e la conseguente necessaria coerenza della'Agesci con la sua C.

Io avanzo l'ipotesi, anzi a dire il vero per me è una certezza, che col tempo la suddetta posizione delle gerarchie cattoliche cambierà in quanto non verte su una questione di fede.
Penso però che i cattolici che ritengono auspicabile questo cambiamento non debbano aspettare solo l'intervento, auspicabilissimo, dello Spirito Santo, ma devono darsi da fare in prima persona.

#247:  Autore: uomodelbosco MessaggioInviato: Lunedì 23 Luglio 2007, 13:45
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porcellinopacifico ha scritto:
rinoceronte caparbio ha scritto:
Citazione:
Fammi un esempio di annuncio fatto da parte della Chiesa che è poi diventato parte del costume.


Il messaggio evangelico...

vorrei che fosse vero....
comunque è OT

si sta parlando di omosessualità. se sia possibile essere omosessuali e capi in Agesci.
Mi sembra che la maggior parte degli intervenuti sostenga che ciò non è possibile, per via della posizione della chiesa cattolica sulla questione, e la conseguente necessaria coerenza della'Agesci con la sua C.

Io avanzo l'ipotesi, anzi a dire il vero per me è una certezza, che col tempo la suddetta posizione delle gerarchie cattoliche cambierà in quanto non verte su una questione di fede.
Penso però che i cattolici che ritengono auspicabile questo cambiamento non debbano aspettare solo l'intervento, auspicabilissimo, dello Spirito Santo, ma devono darsi da fare in prima persona.

Perfettamente d'accordo.

Rinoceronte caparbio: "il messaggio evangelico" è una risposta tanto vaga quanto rivelatrice che non ci sono fatti che sono passati dalla Chiesa al costume.
E' invece vero che scontarsi su questioni che di fede non hanno nulla di concreto (e a mio avviso l'omosessualità è una di queste) rischia (anzi, ne sono certo) di confondere e di far perdere la sostanza del messaggio.
Quindi, dato che non siamo più nel medioevo e che i fedeli un minimo di capacità razionale ce l'hanno, o la Chiesa abbandona la difesa di posizioni inutilmente indifendibili oppure la società andrà in altra direzione abbandonandola.

#248:  Autore: ciliegiorosso MessaggioInviato: Lunedì 23 Luglio 2007, 15:19
    —
Io non sono un capo ma una guida di 15 anni e per quanto mi riguarda se mi capitarebbe di decidere di accettare o no in reparto un omosessuale.........io lo accetterei subito anche se la chiesa mantiene sempre chesto rapporto.

A parte il fatto che l'AGESCI a sempre che fin da quando si è Lupetti si riflette sulla fratellanza che non dipende ne da un difetto fisico ne da religione perciò non dovrebbe avere problemi nemmeno l'omossesuolità......

#249:  Autore: frageorges MessaggioInviato: Sabato 28 Luglio 2007, 17:58
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uomodelbosco ha scritto:
Fammi un esempio di annuncio fatto da parte della Chiesa che è poi diventato parte del costume.


Qualcuno ce n'è: tuttavia, molti stanno scomparendo.
- il riposo la domenica.
- il matrimonio stabile (anche se sta scomparendo).
- la monogamia.
- la proibizione dell'omicidio.
- la fine dei sacrifici (umani e animali).
- la fine della legge del taglione.
- il volontariato (praticamente inesistente in altre culture).
- il celibato e la verginità consacrati.

Senza contare, poi, le molte cose più prettamente religiose che hanno connotato la cultura dei popoli cristiani e che ancora oggi hanno una forte incidenza come il Battesimo, la Cresima, la Prima Comunione, il Matrimonio cristiano, l'Eucaristia domenicale e quotidiana, la presenza di un Pastore come riferimento di una comunità, ecc...

In realtà solo chi ha scritto la costituzione europea sostiene che la Chiesa non abbia avuto un ruolo nella costruzione della nostra società, ma solo i filosofi greci e gli illuministi.

#250:  Autore: Gatto LaboriosoResidenza: Messina-Roma MessaggioInviato: Martedì 31 Luglio 2007, 13:36
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In base a quale principio un omosessuale sarebbe un esempio da non imitare?
Se un omosessuale non potrebbe fare il capo scout a causa della visione della Chiesa sul tema, che dire dei capi scout che fanno uso degli anticoncezionali? Non credo siano pochini...
Così tanto per fare un esempio.

#251:  Autore: uomodelbosco MessaggioInviato: Mercoledì 01 Agosto 2007, 09:18
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frageorges ha scritto:
uomodelbosco ha scritto:
Fammi un esempio di annuncio fatto da parte della Chiesa che è poi diventato parte del costume.


Qualcuno ce n'è: tuttavia, molti stanno scomparendo.
- il riposo la domenica.
- il matrimonio stabile (anche se sta scomparendo).
- la monogamia.
- la proibizione dell'omicidio.
- la fine dei sacrifici (umani e animali).
- la fine della legge del taglione.
- il volontariato (praticamente inesistente in altre culture).
- il celibato e la verginità consacrati.

Senza contare, poi, le molte cose più prettamente religiose che hanno connotato la cultura dei popoli cristiani e che ancora oggi hanno una forte incidenza come il Battesimo, la Cresima, la Prima Comunione, il Matrimonio cristiano, l'Eucaristia domenicale e quotidiana, la presenza di un Pastore come riferimento di una comunità, ecc...

In realtà solo chi ha scritto la costituzione europea sostiene che la Chiesa non abbia avuto un ruolo nella costruzione della nostra società, ma solo i filosofi greci e gli illuministi.


Si, sono abbastanza d'accordo, tuttavia (per fare un esempio) il Battesimo è entrato spesso senza sostanza, privilegiando la forma (vestitino, invitati, pranzo, regali, bomboniere) e dimenticandosi della sostanza. In questo modo incide solo parzialmente sul costume inteso come modi di comportamento interiorizzati, mentre incide sul costume come fenomeno parentale ed economico.

#252:  Autore: frageorges MessaggioInviato: Mercoledì 01 Agosto 2007, 17:38
    —
uomodelbosco ha scritto:
Si, sono abbastanza d'accordo, tuttavia (per fare un esempio) il Battesimo è entrato spesso senza sostanza, privilegiando la forma (vestitino, invitati, pranzo, regali, bomboniere) e dimenticandosi della sostanza. In questo modo incide solo parzialmente sul costume inteso come modi di comportamento interiorizzati, mentre incide sul costume come fenomeno parentale ed economico.


Beh, per secoli e fino a non poco tempo fa si correva a fare il Battesimo il prima possibile nel timore che il bambino potesse morire senza averlo ricevuto... non era un fenomeno parentale od economico. Oggi lo sta diventando...

#253:  Autore: lago silenziosoResidenza: Roma MessaggioInviato: Sabato 18 Agosto 2007, 19:37
    —
Per la Chiesa, se un omosessuale vive in castità non commette peccato, se vogliamo alla stessa stregua di un capo eterosessuale non sposato che DOVREBBE vivere in castità.
Quanti dovrebberò uscire dalla comunità capi?

#254:  Autore: lago silenziosoResidenza: Roma MessaggioInviato: Domenica 19 Agosto 2007, 10:09
    —
Si parla del fatto che un capo omosessuale non possa essere un educatore per via dell'esempio che da ai propri ragazzi.
Ma perchè, i capi etero che esempio danno ai ragazzi in campo sessuale? Perchè la differenza sarebbe solo qui, no?
Se sono un capo,etero o omosessuale, e vivo il mio rapporto di coppia pre-matrimoniale nella castità e nella continenza, do ovviamente un corretto esempio ai ragazzi.
Se sono un capo omosessuale, si da quasi per scontato (non da me, ma in generale) che dia un cattivo esempio... perchè che farebbe, ci proverebbe con chiunque?? Voi capi che fate? Manifestate i vostri "istinti" davanti ai ragazzi? Ci provate con ognuno che vi capita? Oppure, semplicemente, date per scontato che non esista la castità prima del matrimonio, però, essendo questo un modo "sano" (e lo metto tra virgolette non a caso) di vivere la sessualità, ciò, anche se non conforme con il cattolicesimo, non travierà i vostri ragazzi.
Probabilmente non sono stata chiara, me ne rendo conto, ma ribadisco, come nel post precedente, che prima di gettare la pietra che abbiamo in mano, guardiamoci dentro.

#255:  Autore: rinoceronte caparbio MessaggioInviato: Lunedì 20 Agosto 2007, 23:24
    —
la mia domanda interna rimane.

A cosa vogliamo educare?
ma sopratutto, vogliamo renderci conto che siamo degli esempi per i ragazzi?

Penso che i rapporti prematrimoniali siano problemi del singolo che si deve fare LUI un esame di coscenza, magari giocato e proposto inizialmente dalla coca ma NON comandato o chiesto direttamente (della serie "se li hai sei fuori").

La coca secondo è formata da persone che hanno scelto di essere uomini e donne della partenza, quindi ANCHE testimoni della gioia di essere membra vive della chiesa con un sano rapporto con essa e con la propria coscenza.

Penso che una persona omosessuale viva una profonda ricerca interiore. E, secondo me, prima si "trova"...poi penso possa essere un "allenatore" al gioco dello scoutismo proposto dall'agesci.

#256:  Autore: uomodelbosco MessaggioInviato: Martedì 21 Agosto 2007, 07:37
    —
rinoceronte caparbio ha scritto:
Penso che una persona omosessuale viva una profonda ricerca interiore. E, secondo me, prima si "trova"...poi penso possa essere un "allenatore" al gioco dello scoutismo proposto dall'agesci.


Quindi da ciò ne deriva che un omosessuale può essere un ottimo Capo se l'associazione non è confessionale? Ma non è anche lì un esempio per i ragazzi?

#257:  Autore: rinoceronte caparbio MessaggioInviato: Martedì 21 Agosto 2007, 12:28
    —
L'agesci adotta un metodo che richiede ai capi di aderire al patto associativo.
non conosco la situazione in cngei.

La mia opinione personale è che una persona omosessuale debba risolvere altri problemi personali prima di educare allo scoutismo agesci...
Non parlo per lo scoutismo cgnei (proposto da...), perchè non conosco il metodo.

#258:  Autore: uomodelbosco MessaggioInviato: Martedì 21 Agosto 2007, 13:58
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rinocerontecaparbio ha scritto:
La mia opinione personale è che una persona omosessuale debba risolvere altri problemi personali prima di educare allo scoutismo agesci...


Il fatto è che noi etero spesso pensiamo agli omo come se avessero un problema da risolvere. E se invece di problemi da risolvere ne avessimo noi? Chi dice che un omosessuale non sia perfettamente a suo agio così come io ho i capelli scuri e non mi danno per averli biondi perchè così sono fatto?
Ora: una persona omo o etero che sia ritengo che abbia tutte le credenziali per essere un ottimo educatore se non usa la propria sessualità in modo irragionevole (cosa che spesso gli etrero fanno, comunque).
E ancora: un omosessuale cattolico praticante perchè non dovrebbe esistere?
Non sarebbe un ottimo Capo Agesci?

#259:  Autore: 85andre85 MessaggioInviato: Martedì 28 Agosto 2007, 18:22
    —
Bazzico su questo forum da qualche mese ma questa è la prima volta che posto qualcosa. Spesso mi sono dovuto veramente trattenere, perchè, essendo una persona che si scalda su certi temi, avrei rischiato di scrivere in malo modo in risposta a certi interventi.
Mi viene da pensare che il problema principale sia la poca conoscenza. Magari mi sbaglio, ma credo che una persona che scrive cose come quelle che ha postato rinoceronte caparbio negli ultimi due post, non abbia la piu pallida idea di cosa sia l'omosessualità, di cosa viva un gay, un bisex, un trans, di cosa significhi essere adolescente e sentirsi "sbagliato" nella propria natura. Trovo che a riguardo abbia centrato il punto uomo del bosco nel suo ultimo post: una persona GLBT è a suo agio con se stesso quanto una persona etero, se si è accettata. Certo, molti passano dei travagli, ma quando li risolvono stanno bene quanto gli etero. Anzi, spesso la sofferenza che han vissuto li ha resi particolarmente sensibili a certi temi e l'analisi che hanno fatto della propria natura li rende ancora più solidi nel vivere il proprio io, tra cui la propria sessualità.
Un capo omosessuale può essere un valido testimone? io sono sicuro di si. L'AGESCI, la nostra società, sono pronti ad accettarlo? io penso di no.
Cavoli, negli ultimi mesi si è parlato tanto di DICO, di diritti civili, di matrimoni, adozioni ecc e noi cos'abbiamo fatto? La stampa associativa non ne ha praticamente parlato. Io ricordo solo un articolo uscito su Servire il mese scorso. Siamo proprio fuori dal mondo certe volte, arroccati nel nostro piccolo universo perfetto fatto di convinzioni morali che spesso non siamo neanche in grado di testimoniare perchè incapaci di viverle. Rido.
Quanto avete parlato di questi temi in CoCa? noi pochissimo, abbiamo iniziato da poco. Eppure è la storia che stiamo vivendo. Siamo davvero formati, come persone a prescindere dal nostro ruolo di capi, ad affrontare il coming out di una guida o di un esplora che in lacrime ci viene a confessare la propria omosessualità? Siamo in grado di dare i giusti consigli? Siamo in grado di capirlo nell'intimo? Questo mi spaventa, perchè credo che la maggior parte di noi non sa neanche cosa sia l'omosessualità. Eppure le statistiche dicono che la scoperta della propria identità sessuale è la principale causa di suicidio giovanile in Italia: il 30% dei ragazzini che si ammazzano lo fanno perchè sono gay, bi, o trans (fra gli adolescenti omosessuali i suicidi sono il triplo che fra gli eterosessuali, poi ci sono i suicidi inspiegabili, che una spiegazione segreta forse ce l'hanno). E la cosa è spaventosa. Noi educhiamo alla felicità, alla responsabilità, educhiamo a vivere con certi valori e chiudiamo gli occhi di fronte ad alcuni dei temi piu scottanti del nostro tempo, ignoriamo i drammi dei nostri ragazzi, perchè, questo è poco ma sicuro, in tutti i vostri Gruppi c'è almeno un ragazzino che adesso sta piangendo perchè gli piace il suo amico, e lui non ci vede niente di male. Nel vostro branco c'è la lupetta che ha sempre giocato con le macchinine, e forse un giorno si scoprirà lesbica, e forse quel giorno verrà da voi a chiedere aiuto, e forse, se è fortunata, quel giorno trovarà qualcuno in grado di ascoltarla..

#260:  Autore: rinoceronte caparbio MessaggioInviato: Martedì 28 Agosto 2007, 20:51
    —
Caro 85andre85 (e caro coetaneo), mi addolora il fatto che tu ti permetta di dire
Citazione:
credo che una persona che scrive cose come quelle che ha postato rinoceronte caparbio negli ultimi due post, non abbia la piu pallida idea di cosa sia l'omosessualità, di cosa viva un gay, un bisex, un trans, di cosa significhi essere adolescente e sentirsi "sbagliato" nella propria natura.
quando non mi conosci affatto. Cosa ne sai se io conosco o meno persone omosessuali? Lo capisci da ciò che scrivo? Mazza...complimenti, meglio di sherlock holmes o di neo di matrix...


Detto ciò, anche la frase
Citazione:
Io ricordo solo un articolo uscito su Servire il mese scorso.
b'è, se ti è arrivato proposta educativa, potrai vedere quanto sulla famiglia ci sia...e quant'altro gira sui forum scout, se ne parli in coca o che.
Io personalmente in coca e quand'ero in clan ne ho parlato. Se ne è parlato nell'assemblea regionale veneta...mi spiace che tu tiri fuori questo fatto, evidentemente bisognerà migliorare a partire dalla tua coca...e dalla zona...

Citazione:
Siamo proprio fuori dal mondo certe volte, arroccati nel nostro piccolo universo perfetto fatto di convinzioni morali che spesso non siamo neanche in grado di testimoniare perchè incapaci di viverle.

parli per te o tiri in ballo anche me?e, detta molto in scioltezza, quello che scrivi è un'ipocrisia bella e buona...il mio universo è tutt'altro che perfetto...

Citazione:
Un capo omosessuale può essere un valido testimone? io sono sicuro di si

in base a che argomentazioni?

Citazione:
perchè, questo è poco ma sicuro, in tutti i vostri Gruppi c'è almeno un ragazzino che adesso sta piangendo perchè gli piace il suo amico, e lui non ci vede niente di male.


Oltre che inesistente, questa frase è priva di fondamento.
Nel mio gruppo, in 25 anni di fondazione, nessuno ha fatto il coming out (e di gente ne è passata di tutte le età). Quindi, per quanto me ne riguara statisticamente, il fenomeno è per ora inesistente e privo di ragioni per pensarci.

Se succederà, vedremo. Penso che sapere cosa abbia bisogno una persona omosessuale in termini di gusti o di stile di vita non mi aiuterà nel mio compito di capo agesci, anche perchè mi sento di educare ad altro. Penso che abbia bisogno di rispetto, questo sì.

#261:  Autore: 85andre85 MessaggioInviato: Martedì 28 Agosto 2007, 22:14
    —
rinoceronte caparbio ha scritto:
mi addolora il fatto che tu ti permetta di dire quando non mi conosci affatto.

dai...non penso che ti addolori davvero!! Very Happy ad ogni modo, se è cosi, ti chiedo scusa...lungi da me crearti dolore.
rinoceronte caparbio ha scritto:

Cosa ne sai se io conosco o meno persone omosessuali? Lo capisci da ciò che scrivo?

non ho mai detto che non conosci persone omosessuali. penso semplicemente, da cio che hai scritto, che non le capisci. ma ovviamente potrei sbagliarmi.

rinoceronte caparbio ha scritto:

se ti è arrivato proposta educativa, potrai vedere quanto sulla famiglia ci sia...e quant'altro gira sui forum scout, se ne parli in coca o che.
Io personalmente in coca e quand'ero in clan ne ho parlato. Se ne è parlato nell'assemblea regionale veneta...mi spiace che tu tiri fuori questo fatto, evidentemente bisognerà migliorare a partire dalla tua coca...e dalla zona...


so perfettamente che si è parlato di famiflia. io mi riferivo esplicitamente alla tematica dell'omosessualità, e di questo non mi risulta che se ne sia parlato, ma potrei sbagliarmi. di omosessualità in zona non ne abbiamo mai paralto, e in coca lo fabbiamo fatto da poco. tanto di cappello se voi l'avete fatto...almeno c'è qualcuno che questi temi li affronta

rinoceronte caparbio ha scritto:

Citazione:
Siamo proprio fuori dal mondo certe volte, arroccati nel nostro piccolo universo perfetto fatto di convinzioni morali che spesso non siamo neanche in grado di testimoniare perchè incapaci di viverle.

parli per te o tiri in ballo anche me?e, detta molto in scioltezza, quello che scrivi è un'ipocrisia bella e buona...il mio universo è tutt'altro che perfetto...


questa la devo spiegare: la mia era un'affermazione di cuore e un'autocritica. a volte ho la sensazione che noi scout ci sentiamo un po sopra gli altri (non so come altro spiegarmi), che a parole siamo tanto bravi e buoni pero poi giudichiamo facilmente altre realtà, siamo un po poco umili, troppo concentrati su noi stessi come se fossimo convinti di avere in mano la pillola magica.. sensazioni personali!

rinoceronte caparbio ha scritto:

Citazione:
Un capo omosessuale può essere un valido testimone? io sono sicuro di si

in base a che argomentazioni?


non ho bisogno di argomentazioni: dico solo che un omosessuale PUO essere un buon capo. come puo non esserlo. il fatto di essere un buon capo è a prescindere dalle sue preferenze sessuali. un etero PUO essere un buon capo come puo non esserlo. non so se mi spiego...

rinoceronte caparbio ha scritto:

Citazione:
perchè, questo è poco ma sicuro, in tutti i vostri Gruppi c'è almeno un ragazzino che adesso sta piangendo perchè gli piace il suo amico, e lui non ci vede niente di male.


Oltre che inesistente, questa frase è priva di fondamento.
Nel mio gruppo, in 25 anni di fondazione, nessuno ha fatto il coming out (e di gente ne è passata di tutte le età). Quindi, per quanto me ne riguara statisticamente, il fenomeno è per ora inesistente e privo di ragioni per pensarci.


e tu credi davvero che il fatto che nessuno abbia fatto coming out significa che non ci sono stati omosex nel tuo gruppo x 25 anni? mi sembra veramente ridicolo quello che hai detto, senza offesa ovviamente. le statistiche dicono che gli omosessuali dichiarati siano il 10% della popolazione mondiale (figurati se contiamo anche quelli non dichiarati). e che comunque, in italia, meno del 20% dei gay faccia ocming out prima dei 25 anni. e tu sei veramente convinto che non ci siano stati gay nel tuo gruppo per un quarto di secolo? cioè...ci credi veramente in quello che hai detto?

rinoceronte caparbio ha scritto:

Se succederà, vedremo. Penso che sapere cosa abbia bisogno una persona omosessuale in termini di gusti o di stile di vita non mi aiuterà nel mio compito di capo agesci, anche perchè mi sento di educare ad altro. Penso che abbia bisogno di rispetto, questo sì.


sapere cosa vive una persona gay ti aiuta come essere umano a comprendere, quantomeno, il 10% dei tuoi fratelli. e non è poco... mi fa rabbrividire pensare che trovi inutlie ai fini del tuo essere capo il comprendere la realtà omosessuale.
e con questa tua affermazione ribadisco cio che ho scritto prima: forse conosci tutti i gay dal mondo, ma non li capisci. opinione personale e sindacabile ovviamente. lungi da me sparger giudizi. non ti conosco, quindi magari mi sbagli. ti chiedo scusa preventivamente se ti ho offeso

#262:  Autore: rinoceronte caparbio MessaggioInviato: Martedì 28 Agosto 2007, 23:53
    —
Tutt'aposto, in realtà ero preso dalla vena polemica...

Detto ciò, al di là di quello che penso sull'omosessualità (ti invio ai miei precedenti post), ritengo di voler educare a ciò che è il contrario dell'omosessualità. Dato per accettato che l'omosessualità è una situazione transitoria di disordine (non ritiriamo fuori l'argomento, leggetevi il topic dall'inizio), mi metto in mente che se nel qual caso dovessi divenire capo reparto o capo clan, mi interesserò all'argomento.
E per quanto riguarda il mio gruppo, sono più che felice che finora nessuno si sia dichiarato: ho ancora la speranza che nessuno sia in questa fase di disordine.

Detto ciò, mi scuso con 85andre85 per essere stato troppo duro. Un sentito abbraccio...

#263:  Autore: 85andre85 MessaggioInviato: Mercoledì 29 Agosto 2007, 01:27
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rinoceronte caparbio ha scritto:

Dato per accettato che l'omosessualità è una situazione transitoria di disordine (non ritiriamo fuori l'argomento, leggetevi il topic dall'inizio), .


i post li ho letti e non mi sembra che tutti la pensino come te. io assolutamente no, per esempio. come definire disordine qualcosa che è in realtà, per quanto difficile da accettare, naturale? omosessuali non si diventa, omosessuali si E'! e su questo c'è poco da sindacare. l'omosessualità non è una scelta (chi mai farebbe questa scelta?) nè un capriccio. è una condizione di natura con cui il buon dio ti ha fatto nascere. Pasolini diceva che nascere gay è come nascere coi capelli biondi in un posto in cui tutti li hanno castani. ed è proprio cosi. per questo mi sembra allucinante sentire che la reputi addirittura una cosa transitoria. non è un raffreddore, non c'è il vaccino, non può esser curata (e questo l'han detto in tanti, uno tra tutti Freud, che di omosessualità qualcosa ne sapeva, avendo una figlia lesbica). tant'è che tutti i tentativi fatti per curare omosessuali sono stati tragicamente vani. certo, ce ne si puo accorgere anche in tarda età, ma una volta accettato capisci che lo sei da sempre.

rinoceronte caparbio ha scritto:


Detto ciò, mi scuso con 85andre85 per essere stato troppo duro. Un sentito abbraccio...


non mi sei sembrato duro. semplicemente mi spiace molto - veramente molto - sapere che c'è qualcuno che la pensa come te.

ricambio l'abbraccio

PS= tu non educhi a qualcosa che è il contrario dell'omosessualità. tu educhi a molto di piu. spero che tu lo sappia

#264:  Autore: polvansen MessaggioInviato: Mercoledì 29 Agosto 2007, 08:56
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85andre85 ha scritto:
mi sembra veramente ridicolo quello che hai detto, senza offesa ovviamente. le statistiche dicono che gli omosessuali dichiarati siano il 10% della popolazione mondiale (figurati se contiamo anche quelli non dichiarati). e che comunque, in italia, meno del 20% dei gay faccia ocming out prima dei 25 anni. e tu sei veramente convinto che non ci siano stati gay nel tuo gruppo per un quarto di secolo?


Questa cosa comincia un po' a stufare, perdonami. Ma stanno aumentando a dismisura, ogni volta che si citano le statistiche. Stando alla tua ultima addirittura il 10% della popolazione sarebbe dichiaratamente omosessuale. Se incrociamo col dato successivo (che solo un quinto fa outing) ne deriva che la metà degli italiani sono omosessuali!!! Sta a vedere che tra un po' salta fuori che lo siamo tutti ma non vogliamo ammetterlo...
Per piacere, basta con i numeri assurdi.
Qualche anno fa l'OMS pare abbia fatto questo studio, che pare abbia dato un risultato (mi sembra il 9% che poi è diventato il 10 ma ho letto anche l'11) che stimava con non si sa quali astrazioni, in base ai pochissimi dati disponibili e a meccanismi statistici non noti, estrapolando dal numero di omosessuali dichiarati (che sono mooolti meno del 10%) una stima dei probabili dati sommersi. Tutti i miei "pare" perché io non sono stato capace, nè mai nessuno mi ha aiutato nelle tante discussioni, a trovare nulla a supporto di quel numero nudo e crudo che è rimbalzato negli anni con varie revisioni e strumentalizzazioni.
Solo per precisare che quando si parla di questo fantomatico 10% si parla di una stima che comprenderebbe tutto il panorama omosessuale. E che sarebbe bello per una volta che si sapesse anche come è stato calcolato questo numero, su quali basi, su quali dati concreti.
Personalmente, poi, io non ci credo. Non ci credo perché nel mio piccolo conosco diverse centinaia di persone, e di queste solo due sono omosessuali. Nel mio campione (non significativo, certo) sono sicuro di conoscere almeno una cinquantina di persone a un sufficiente livello di confidenza da poter tranquillamente sapere che vivono serenissimamente la loro eterosessualità. Insomma, tra le persone che conosco veramente bene, non ho mai incontrato un omosessuale.
Ribadisco che io non faccio testo nè campione statistico, ma la mia situazione mi fa ritenere che se ci fossero i numeri che tu dici dovrei aver incontrato tanti omosessuali dichiarati in più, nonché (visto che sono 5 volte tanti secondo te) almeno averne scoperto qualcuno tra le persone a me più intime...

Detto questo (scusate la prolissità e permettetemi di ribadire che mi interesserebbe veramente conoscere lo studio fatto) aggiungo anche che non credo che il problema sia se si parla del 10% o dello 0,1%, e che il riconoscimento della dignità e dei diritti non dovrebbe essere legato al numero o alla lievitazione numerica delle minoranze.
Non ritorno sulla mia posizione, ribadita più e più volte: in fin dei conti sono d'accordo con te: un omosessuale può essere un buon capo o un cattivo capo, come può essere un buon cattolico o un cattivo cattolico, come tutti.
L'unica obiezione che ho sempre fatto all'ingresso in coca di un educatore omosessuale è che la coca non può non tenerne conto, nella decisione, così come tiene conto di altri aspetti della vita privata e della testimonianza pubblica di ciascun capo.
E io penso sia giusto così, a differenza di chi sostiene uno scoutismo laicista in cui il capo in privato può fare ed essere come vuole, se poi sa fare i nodi e orientare bene la cartina.

#265:  Autore: 85andre85 MessaggioInviato: Mercoledì 29 Agosto 2007, 10:56
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scusami, hai ragione. mi sono reso conto di aver scritto una cosa sbagliata. riformulo.
il problema del definire una stima dell'incidenza della popolazione gay nella sociatà è difficile per due motivi soprattutto: il primo è che spesso l'omosessualità è vissuta clandestinamente. il secondo è che fino ad ora sono state fatte poche indagini, solo negli ultimi anni la cosa ha iniziato ad interessare. detto cio arriviamo ai numeri: ci si rifà ancora al rapporto kinsey, famosissimo, condotto nel 47 e pubblicato nel 48 e nel 53. E', vero, è un po vecchiotto, ma abbastanza attendibile da portare l'OMS a ritenere il famoso 5% un numero veritiero (prima ho parlato del 10%, ma solo perchè il 5% (una su venti) avrebbe avuto esclusivamente rapporti omosessuali nel corso della sua vita dopo l'adolescenza, e un ulteriore 5%, pur avendo avuto rapporti con entrambi i sessi, ne avrebbe avuti in prevalenza col proprio sesso). Ad ogni modo, se vogliamo parlare di persone esclusivamente omosessuali, parliamo del 5%. riporto qui un pezzo di wikipedia. ho scelto questo motore di ricerca x' piu immediato e sointetico, ma chiunque fosse interessato puo leggersi i due rapporti kinsey per intero.
Citazione:

Kinsey introdusse una nuova scala di valutazione che sostituiva le tre categorie fino ad allora accettate di eterosessualità, bisessualità e omosessualità. La Scala Kinsey, misura il comportamento sessuale assegnando valori che vanno da 0 a 6, dove 0 sta ad indicare un comportamenteo totalmente eterosessuale e 6 un comportamente totalmente omosessuale. Con 1 considera un individuo in prevalenza eterosessuale e solo occasionalmente omosessuale. Con 2 un individuo di solito eterosessuale ma più che occasionalmente omosessuale. Con 3 un'individuo equamente omosessuale che eterosessuale, e così via. Fu inoltre creata una particolare categoria, X, per indicare coloro che sono privi di desiderio sessuale.

I rapporti trovarono che quasi il 46% degli individui maschili ha "interagito" sessualmente con persone di entrambi i sessi nel corso della vita adulta, e il 37% ha avuto almeno un'esperienza omosessuale [1]. L'11.6% degli uomini di razza caucasica (età 20-35) ha ottenuto un valore sulla scala di Kinsey pari a 3 (esperienze/attrazioni eterosessuali e omosessuali in pari quantità) nella vita adulta. [2] Lo studio inoltre riporta che il 10% dei maschi americani è stato "pressoché esclusivamente omosessuale per almeno tre anni tra i 16 e i 55 anni" [3] (ovvero, nella scala tra 5 e 6).

Al 7% delle persone di sesso femminile non sposate (età 20-35) e il 4% delle sposate (età 20-35) fu assegnato un valore sulla scala di Kinsey di 3 (esperienze/attrazioni eterosessuali e omosessuali in pari quantità).[4] Dal 2% al 6% delle donne, età 20-35, erano pressoché esclusivamente omosessuali [5] e dall'1% al 3% delle donne non sposate erano esclusivamente omosessuali [6].


in italia sicuramente sono pochi quelli che fanno coming out rispetto ad altri paesi. mi è rimasto impresso quel numero dopo che lo avevo letto su un articolo di repubblica un paio di mesi fa. purtroppo non riesco a trovarlo, quindi è da prendere col beneficio del dubbio

per quanto riguarda l'ingresso in coca io non ci vedo niente di male. ad ogni modo sono d'accordo con te quando dici che è giusto che la coca lo sappia, non tanto perchè un capo non puo essere gay, ma perchè la società non è ancora veramente pronta a vivere con la presenza di omosessuali. ciò comporterebbe problemi quindi con le famiglie, magari coi ragazzi, con la parrocchia ecc. purtroppo la presenza di un capo gay va "gestita", perchè se in giro per il paese un ragazzo vede il proprio capo mano nella mano con un altro uomo, sicuramente vorrà sapere e capire, e la coca deve essere pronta a spiegare

#266:  Autore: uomodelbosco MessaggioInviato: Mercoledì 29 Agosto 2007, 11:01
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Mah...discutere di numeri mi sembra poco interessante, anche se, come dico spesso, più gay ci sono meno concorrenza c'è per noi etero...ehm...scusate la battuta...
Ma tornando seri: la dimensione del problema non è rilevante, perchè dobbiamo essere pronti per essere di aiuto e non un ulteriore problema.

Durante una uscita un esplo che è da un pò che vedete chiuso in se stesso prende il coraggio di parlarvi. Vi appartate per raccoglierne i pensieri e questo esce in lacrime dicendo che crede di essere gay.
Voi che fareste?

#267:  Autore: 85andre85 MessaggioInviato: Mercoledì 29 Agosto 2007, 11:10
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come prima cosa lo ascolterei..se è venuto a parlare è perchè ha bisogno di sfogarsi. poi lo abbraccerei, perchè capisca che non c'è niente di male, che non è "infetto" da qualcosa. poi cercherei di indagare, con tatto, per capire alcune cose. ad esempio, come la vive lui in prima persona, come la vive e se la vive in famiglia, con gli amici, le sue paure ecc. gli direi di non affrettare le cose, di vivere serenamente - x quanto possibile - e che col tempo capirà se è effettivamente gay o no. poi gli direi che cio che piu conta nella nostra vita è la felicità, e che siamo tutti un eguale dono di dio, e che non deve vergognarsi e che lui è molte altre cose piu importanti prima di essere gay. e poi gli starei vicino per fargli vedere che non perde le persone a causa di questa sua particolartià...mmm...farei qualcosa del genere penso

#268:  Autore: rinoceronte caparbio MessaggioInviato: Mercoledì 29 Agosto 2007, 13:36
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Citazione:
i post li ho letti e non mi sembra che tutti la pensino come te

mai detto che lo voglia. Ti ho invitato a rileggere i post perchè da qualche parte dovrebbe esserci che pensa la chiesa cattolica sull'argomento (della quale ne faccio parte e con la quale IO sono d'accordo per svariate motivazioni).

Per il resto, dato che nessuno mi ha ancora detto da cosa deriva (non tirate fuori discorsi su studi o che: non dicono nulla sulle cause di ciò o sul fatto che sia genetica o meno. Nessuno studio l'ha mai dimostrato e sopratutto molti studi tirano fuori il contrario, quindi non integriamo questo discorso per favore).

Domanda di uomodelbosco:
Citazione:
Vi appartate per raccoglierne i pensieri e questo esce in lacrime dicendo che crede di essere gay.

al di là che l'età adolescenziale è in perenne confusione, sono dell'idea di indagare di più.
Anche perchè il mio unico caso (una in clan diceva di essere lesbica) si è poi scoperto che era una finta per attirare attenzione...

#269:  Autore: 85andre85 MessaggioInviato: Mercoledì 29 Agosto 2007, 15:20
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rinoceronte caparbio ha scritto:

Ti ho invitato a rileggere i post perchè da qualche parte dovrebbe esserci che pensa la chiesa cattolica sull'argomento (della quale ne faccio parte e con la quale IO sono d'accordo per svariate motivazioni).


Ti ringrazio ma conosco molto bene la posizione della Chiesa, ne faccio parte e in più mi interessa l'argomento, quindi sono decisamente informato.

rinoceronte caparbio ha scritto:

Per il resto, dato che nessuno mi ha ancora detto da cosa deriva (non tirate fuori discorsi su studi o che: non dicono nulla sulle cause di ciò o sul fatto che sia genetica o meno. Nessuno studio l'ha mai dimostrato e sopratutto molti studi tirano fuori il contrario, quindi non integriamo questo discorso per favore).


dunque, se ti aspetti verità scientifiche non le avrai. se non ti interessa sentire parlare di studi e ricerche, allora mi chiedo cosa cavolo ci fai a scrivere in questo topic. e non si dica che non è importante discutere di omosessualità x prendere posizione su Agesci e Omosessualità, x' sarebbe un controsenso. Non puoi partire dalla condizione che tutti gli studi non dicono nulla e quindi la ragione in bocca ce l'ha la chiesa (che tra l'altro al suo interno è molto disgregata). le teorie eziologiche sono molte, da quelle genetiche a quelle psicologiche e comportamentali, per sfociare nell'astrologia. mi chiedo quanti studi hai letto per arrivare alla conclusipone che dicono tutti fesserie. guarda i meri studi statistici di Master e Johnson, o di Bell, o di Weimberg...non saranno recentissimi ma potrebbero essere illuminanti. la scienza sta progredendo lentamente, e pian piano toglie verità alla fede, quindi potrebbe essere che tu ti possa sbagliare se ti rifai solo alla Dottrina. Non si sa ancora con certezza cosa sia stato il Big Bang, a ginevra il Cern ci sta lavorando da anni e ne avrà ancora x un po, non x questo dobbiamo credere (o avevamo ragione di credere) che abbia creato tutto Nostro Signore in 7 giorni. cio solo per dire che non bisogna x forza aspettare la fine di una ricerca scientifica x approvarne i risultati, ma si possono anche guardare ai traguardi intermedi. e ciò avviene anche nel campo dell'eziologia dell'omosessualità, tant'è che si è capito CON CERTEZZA che non è una malattia psichica o una devianza dovuta a qualche strano trauma. e non è poco

#270:  Autore: uomodelbosco MessaggioInviato: Mercoledì 29 Agosto 2007, 15:36
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[quote"rinocerontecaparbio"]al di là che l'età adolescenziale è in perenne confusione, sono dell'idea di indagare di più.
[/quote]
Guarda, ho conosciuto (e ho anche letto in questo forum) adolescenti che sono molto ma molto meno confusi di me che ho il doppio più un pezzo della loro età.
Detto questo, indagare di più può essere un buon sistema, certamente prudenziale, ma nel frattempo? Non leggo niente che assomigli ad accoglienza e/o sforzo di comprensione.

#271:  Autore: 85andre85 MessaggioInviato: Mercoledì 29 Agosto 2007, 15:43
    —
uomodelbosco ha scritto:

Detto questo, indagare di più può essere un buon sistema, certamente prudenziale, ma nel frattempo? Non leggo niente che assomigli ad accoglienza e/o sforzo di comprensione.


l'ho detto prima, fondamentale è l'ascolto. se uno si sente ascoltato, se sente vicinanza allora si sente anche accettato. poi, come gia detto, penso conti molto la conoscenza dell'argomento perchè aiuta a capire l'altro. senza sforzi. poi, x quanto mi riguarda, non mi piace parlare di accoglienza: accoglienza mi sa di qualcosa di "sbagliato", fuori norma, che deve essere digerito. l'omosessuale non ha bisogno di essere accolto, l'omosessuale ha bisogno di esser considerato normale, perchè E' normale. non è il brutto anatroccolo...non so se mi spiego?!

#272:  Autore: uomodelbosco MessaggioInviato: Mercoledì 29 Agosto 2007, 16:10
    —
Ti spieghi benissimo, ho utilizzato "accoglienza" perchè per me personalmente ha un significato molto profondo.
Faccio un esempio: quando, ogni giorno, accolgo la mia metà, le faccio posto nel mio cuore, non faccio uno sforzo per accettarla.
Non so se mi spiego Wink

#273:  Autore: 85andre85 MessaggioInviato: Mercoledì 29 Agosto 2007, 16:29
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Very Happy Very Happy Very Happy Very Happy Very Happy Very Happy Very Happy Very Happy Very Happy

ho capito cosa intendi! allora la penso come te! nessuno sforzo per accettare qualcosa o qualcuno che non ha bisogno di essere accettato perchè normale! Wink

#274:  Autore: uomodelbosco MessaggioInviato: Mercoledì 29 Agosto 2007, 17:06
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Ti ringrazio, ma non è che accolgo tutti nel mio cuore così.
Come ci sono etero adorabili e etero detestabili credo sia così anche tra gli omo.
In effetti spesso trovo che il rischio sia di essere addirittura troppo accoglienti, per un senso ingiusto di pietà.

#275:  Autore: 85andre85 MessaggioInviato: Mercoledì 29 Agosto 2007, 17:19
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la famosa discriminazione positiva! la verità è che siamo tutti uguali, a prescindere dai nostri gusti...quindi si, ci sono un sacco di gay detestabili!

#276:  Autore: rinoceronte caparbio MessaggioInviato: Mercoledì 29 Agosto 2007, 19:38
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Citazione:
mi chiedo cosa cavolo ci fai a scrivere in questo topic.


per dire la mia sull'argomento "omosessualità nell'agesci". E grazie della gentilezza. Ho solo detto che PER BREVITA' e per non andare fuori tema, non andiamo a discutere su argomenti triti e ritriti perchè ognuno se ne arriva con le proprie verità e scusate ma in questo momento storico se ne esce con un nulla di fatto.
Se si vuole discuterne, andiamo in un altro topic (tipo quello della fede o in Off Topic).

Citazione:
la scienza sta progredendo lentamente, e pian piano toglie verità alla fede,

mah, in qualche caso mi sembra che dia ragione...e...mi sembra un pò grave come affermazione...e...SECONDO ME non toglie verità, dice la stessa cosa in modo diverso...e...poi basta che è OT...


Citazione:
tant'è che si è capito CON CERTEZZA che non è una malattia psichica o una devianza dovuta a qualche strano trauma.

No. Io ho semplicemente detto che vivono in uno stato di disordine. Tant'è vero che SECONDO ME (e secondo altri) l'omosessualità deriverebbe dalla psicologia del bambino\ragazzo nel quale, crescendo, si è andato a verificare un qualcosa che ha avuto come risposta una "compromissione" della percezione nel bambino della propria personalità, del proprio valore, della propria mascolinità o femminilità.
Ecco perchè, essendo proprio un fatto psicologico, non si può (ma come tanti altri fatti, come ricorda polvansen) eludere dalla coca (tanto per tornare in topic)

#277:  Autore: 85andre85 MessaggioInviato: Giovedì 30 Agosto 2007, 21:16
    —
rinoceronte caparbio ha scritto:


per dire la mia sull'argomento "omosessualità nell'agesci". E grazie della gentilezza. Ho solo detto che PER BREVITA' e per non andare fuori tema, non andiamo a discutere su argomenti triti e ritriti perchè ognuno se ne arriva con le proprie verità e scusate ma in questo momento storico se ne esce con un nulla di fatto.
Se si vuole discuterne, andiamo in un altro topic (tipo quello della fede o in Off Topic).


ribadisco allora ciò che ho detto all'inizio e ciò che mi ha spinto ad intervenire: il problema è la poca conoscenza dell'omosessualità. non vedo come si possa parlare del tema "omosessualità e coca" senza mettersi veramente in gioco nel capire non solo cos'è l'omosessualità ma anche cosa comporta

rinoceronte caparbio ha scritto:

No. Io ho semplicemente detto che vivono in uno stato di disordine. Tant'è vero che SECONDO ME (e secondo altri) l'omosessualità deriverebbe dalla psicologia del bambino\ragazzo nel quale, crescendo, si è andato a verificare un qualcosa che ha avuto come risposta una "compromissione" della percezione nel bambino


questa è una teoria che, come tante altre, non è mai stata confermata..anzi, tra parentesi, ormai è un po' superata, ma non voglio fare sterili polimiche
io trovo invece che vivano semplicemente una realtà diversa dalla tua, per esempio..non per questo meno ordinata, meno VERA e AUTENTICA nelle sue espressioni di AMORE e SENTIMENTI

rinoceronte caparbio ha scritto:


della propria personalità,


se una capisce e accetta di essere gay ti assicuro che comprende meglio la propria vera personalità, vive piu in pace, senza compromessi

rinoceronte caparbio ha scritto:

del proprio valore,


cosa centra il valore? un gay è una persona meno di valore rispetto ad un etero? un gay ha valori diversi?

rinoceronte caparbio ha scritto:

della propria mascolinità o femminilità.


qui abbiamo raggiunto l'apice!! cosa centra la mascolinità e la femminilità con l'orientamento sessuale? ci sono gay effemminati come etero effemminati, lesbiche mascoline e lesbiche femminilissime!



ad ogni modo, perchè un gay non puo far parte di una coca?! secondo me perchè non è pronta la società ad accettare la cosa, e l'agesci, essendo figlia della società, la rispecchia in pieno anche su questo argomento. ma altrimenti, trovo che un gay scout abbia gli stessi valori a cui educano i capi scout, li puo testimoniare senza problemi, perche, come scout che ha fatto la scelta di essere capo educatore, li incarna!
sai cosa notavo?! questo è uno dei topic piu letti, vuol dire che è un tema che interessa e tocca molti...tuttavia in pochi hanno il coraggio di dire cosa pensano,e allora mi spiace molto, oppure non hanno un'idea precisa,e allora va bene cosi! certo uno è libero di intervenire quando e come vuole

#278:  Autore: lupo estroso MessaggioInviato: Giovedì 30 Agosto 2007, 23:16
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L'essere gay non vuol dire che hai una malattia gravissima che se uno ti tocca lo diventi anche tu all' istante!

Con questa premessa voglio dire che un capo con questo "problema" (scusate l' espressione ma non sapevo in che altro modo definire la situazione, guardate l' ora....) sicuramente non potrà lavorare in un' unità in quanto anche se ha delle capacità straordinarie di ralazione con i ragazzi comunque va contro quello che la nostra associazione propone, ma potrà benissimo farlo in altri settori o pattuglie.
Sappiamo tutti che non ci sono solo le unità come "area" dove fare servizio ma ci sono tantissime altre possibilità dove uno può esprimere tutte le sue capacità, campetti, eventi, pattuglie dai convegni fino alle più disparate attività.

Volevo anche aggiungere che uno quando sceglie di diventare capo in associazione dovrà sentire suo il patto associativo altrimenti farà difficoltà a fare il capo, perciò se un ha "questi problemi" sarà lui stesso a chiedere di fare un servzio diverso dall' unità, altrimenti trasmette il falso e sicuramente il suo essere falso avrà vita breve.

Questo significa essere fratelli di una guida o scout, dare ad una persona un' altra possibilità, sapendo che comunque ci sono delle limitazioni, sennò anch' io farei l' astronauta.....

buona notte a tutti....

#279:  Autore: uomodelbosco MessaggioInviato: Venerdì 31 Agosto 2007, 08:06
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lupo estroso ha scritto:
Con questa premessa voglio dire che un capo con questo "problema" (scusate l' espressione ma non sapevo in che altro modo definire la situazione, guardate l' ora....) sicuramente non potrà lavorare in un' unità in quanto anche se ha delle capacità straordinarie di ralazione con i ragazzi comunque va contro quello che la nostra associazione propone, ma potrà benissimo farlo in altri settori o pattuglie.
Sappiamo tutti che non ci sono solo le unità come "area" dove fare servizio ma ci sono tantissime altre possibilità dove uno può esprimere tutte le sue capacità, campetti, eventi, pattuglie dai convegni fino alle più disparate attività.

Scusa, ma questa proprio non mi va giù.
Può fare servizio purchè lontano dai ragazzi? Meno male che essere gay non è infettivo, tu dici, perchè da come pensi di gestire i capi "problematici" sembrerebbero molto infettivi, soprattutto se in contatto con ragazzi in età di sviluppo.
Questa è la più grossa ipocrisia, che di tanto in tanto ritorna, ora per i gay, ieri per i divorziati, oggi per i conviventi.
Essere Scout e soprattutto FRATELLO DI OGNI ALTRA GUIDA E SCOUT significa questo?
Non lo accetto e non lo accetterò, perchè affonda le sue radici intolleranti in ragionamenti che portarono in passato a considerare normali che le donne fossero animali inferiori o che i neri dovessero avere sedili separati sui bus lontano dai "normali".
Citazione:
Questo significa essere fratelli di una guida o scout, dare ad una persona un' altra possibilità, sapendo che comunque ci sono delle limitazioni, sennò anch' io farei l' astronauta.....

Ti posso rispondere in un modo solo, e capisci da te:
Im-possibile.

#280:  Autore: lupo estroso MessaggioInviato: Venerdì 31 Agosto 2007, 09:41
    —
uomodelbosco ha scritto:

Può fare servizio purchè lontano dai ragazzi?


Io voglio dire che un/una capo che gay che lavora con una sua unità non sarà mai testimone dei valori di una famiglia (intesa nel senso classico del termine -> cioè uomo+donna) e quindi mi spieghi come lo fa passare ai suoi ragazzi? Non voglio dire non è capace di far passare loro il sentimento dell' amore perchè magari ci riuscirà benissimo, magari meglio di un qualsiasi altro capo.

Però capisci che c'è qualcosa che non va..... non stiamo troppo a raccontarcela la nostra associazione segue certe linee metodologiche cercando di portare i nostri ragazzi a raggiungere certi obiettivi.... bene non tutti possiamo farlo direttamente con i ragazzi in un' unità. Ci sono altre possibilità per tutti, ma uno deve capire (intendo ognuno per se stesso) che ci sono delle limitazioni. O un capo con dei litmiti (entrano in gioco tutti i limiti di qualsiasi capo) capisce da solo che certe aree di lavoro non fanno per lui o ci deve essere qualcuno che glielo fa capire, un "garante della qualità del servizio che proponiamo".... che guarda caso si chiama CoCa.

Noi siamo una associazione con dei limiti, è vero, con delle regole da rispettare, è vero, perciò non stiamo troppo a farci i giri attorno nessuno può avere la capacità e l' orgoglio di essere un ottimo capi con i ragazzi, intendo nel portarli avanti nella loro PP in modo egregio, tutti hanno delle limitazioni, secondo me quando uno si accorge che è troppo fuori dagli "schemi classici del buon capo" (scusate ancora ma passatemi il termine) il gioco non fa più per lui, c'è poco da fare!
Uno deve essere in grado da solo di capire che all' interno dell' associazione ci sono altre possibilità, altre occasioni, altre oppurtunità sempre e comunque in contatto con i ragazzi, è per loro il nostro fare servizio.
E con questo voglio far entrare tutti dai divorziati, a quelli che manifestano troppo esplicitamente fazioni politiche estreme, a quelli che non hanno più tempo per gestire una branca, a quelli che i campi di formazione non li vogliono fare, a quelli che portano avanti idee troopo stravaganti, a quelli ecc ecc

Qui mi fermo per non andare OT.....

ciao ciao

#281:  Autore: lupo estroso MessaggioInviato: Venerdì 31 Agosto 2007, 09:52
    —
Volevo solo aggiungere una cosa.

Il metro di misura che un capo deve usare SEMPRE in ogni sua scelta e azione si chiama BUON SENSO che deve essere usato per tutto...
E aggiungo, tutto quello che facciamo, lo facciamo per i nostri ragazzi quindi dobbiamo pensare prima a loro che non a noi stessi, altrimenti siamo egoisti e ipocriti.
Con questi due campanelli, che ci dovrebbero sempre suonare all' interno della testa, dovremo essere capaci di comportarci di conseguenza facendo le scelte giuste.

Di nuovo ciao a tutti

#282:  Autore: VelenoResidenza: Genova MessaggioInviato: Venerdì 31 Agosto 2007, 10:32
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uomodelbosco ha scritto:
Scusa, ma questa proprio non mi va giù.Può fare servizio purchè lontano dai ragazzi? Meno male che essere gay non è infettivo, tu dici, perchè da come pensi di gestire i capi "problematici" sembrerebbero molto infettivi, soprattutto se in contatto con ragazzi in età di sviluppo.


E' la coca che decide i ruoli. Un capo che non sa rapportarsi bene con i bambini più piccoli non lo metti in LC (se non per imparare ma questo è un'altro discorso)! Un capo che gestisce bene i ragazzi ma viene mal visto dai genitori non lo metti in branca se hai altre possibilità migliori!
Nella società italiana un capo omosessale spaventerebbe molti genitori e questo ricadrebbe sui ragazzi. Il nostro servizio è fatto per loro....quindi la coca dovrà valutare se non sia meglio dare l'incarico ad un'altro capo. Se poi non c'è altro o si ritiene comunque che la persona sia indicata a coprire il suo ruolo allora farà servizio! Nessuno lo vieta è la coca che decide in base alle proprie risorse ed al tipo di ragazzi/genitori con cui deve confrontarsi!

Una persona intelligente sa che l'omosessualità sia una malattia infettiva...è però altrettanto vero che pedagogisti, sociologi e psicologi ancora non hanno saputo definire come un educatore omosessuale possa condizionare la crescita di un ragazzo e se questo possa variare le sue attitudini sessuali. E' un discorso complesso! Non si può negare che un educatore dia una testimonianza e che questa possa indurre cambiamenti nei ragazzi....ci basiamo tutto il nostro metodo su questo! Se fossi un genitore non so come reagirei davanti ad un capo omosessuale....sicuramente un capo etero mi creerebbe meno paure da quel punto di vista! Mettiamoci anche nei panni dei genitori...

#283:  Autore: uomodelbosco MessaggioInviato: Venerdì 31 Agosto 2007, 11:09
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lupo estroso ha scritto:
Io voglio dire che un/una capo che gay che lavora con una sua unità non sarà mai testimone dei valori di una famiglia (intesa nel senso classico del termine -> cioè uomo+donna) e quindi mi spieghi come lo fa passare ai suoi ragazzi? Non voglio dire non è capace di far passare loro il sentimento dell' amore perchè magari ci riuscirà benissimo, magari meglio di un qualsiasi altro capo.

Uh...io credevo che il compito di un Capo fosse aiutare ad essere felici e buoni cittadini. Come questo passi esclusivamente (dal punto di vista dell'orientamento sessuale) attraverso l'esempio uomo+donna mi riesce difficile.
Non possono esistere gay felici e buoni cittadini?
Citazione:
Però capisci che c'è qualcosa che non va..... non stiamo troppo a raccontarcela la nostra associazione segue certe linee metodologiche cercando di portare i nostri ragazzi a raggiungere certi obiettivi....

Vero, ma apriamo gli occhi e leggiamo altri topic dove scrivono solo ragazzi...osservate come sono già oltre la barricata sui questi temi che noi consideriamo ancora tabù.
Citazione:
Noi siamo una associazione con dei limiti, è vero, con delle regole da rispettare, è vero, perciò non stiamo troppo a farci i giri attorno nessuno può avere la capacità e l' orgoglio di essere un ottimo capi con i ragazzi, intendo nel portarli avanti nella loro PP in modo egregio, tutti hanno delle limitazioni, secondo me quando uno si accorge che è troppo fuori dagli "schemi classici del buon capo" (scusate ancora ma passatemi il termine) il gioco non fa più per lui, c'è poco da fare!

E chi definisce "gli schemi classici del buon capo"?
C'è una scheda tecnica che definisce le caratteristiche del buon Capo? Io sono un buon Capo? Tu sei un buon Capo?
Citazione:
E con questo voglio far entrare tutti dai divorziati, a quelli che manifestano troppo esplicitamente fazioni politiche estreme, a quelli che non hanno più tempo per gestire una branca, a quelli che i campi di formazione non li vogliono fare, a quelli che portano avanti idee troopo stravaganti, a quelli ecc ecc

Forse questi ritieni non siano buoni Capi e come tali possiamo accettarli solo se i ragazzi non sanno della loro esistenza? B
Bella ipocrisia!
la stessa ipocrisia che prende a mazzate il Capo divorziato e che chiude tutti e due gli occhi sui Capi che hanno una vita sessuale disordinata ma che alla luce del giorno sono regolarmente sposati.
I primi devono nascondersi agli occhi dei ragazzi per fare servizio, i secondi invece sono del tutto accettati.
Veleno ha scritto:
Una persona intelligente sa che l'omosessualità sia una malattia infettiva...è però altrettanto vero che pedagogisti, sociologi e psicologi ancora non hanno saputo definire come un educatore omosessuale possa condizionare la crescita di un ragazzo e se questo possa variare le sue attitudini sessuali. E' un discorso complesso! Non si può negare che un educatore dia una testimonianza e che questa possa indurre cambiamenti nei ragazzi...

Se così fosse, mi spiace, ma tu sei un cattivo esempio: in quanto capo convivente sei un esempio che i tuoi ragazzi imiterebbero e in conseguenza del tuo ragionamento diventerebbero in prevalenza conviventi.
Dato che però credo che i ragazzi fessi non sono, alcuni potrebbero riflettere sul fatto che sei un Capo convivente e...sorpresa!: non sei mica il diavolo! Così come un Capo omosessuale potrebbe rivelarsi...sorpresa!: lontanissimo da quel che ci si aspetterebbe.

#284:  Autore: VelenoResidenza: Genova MessaggioInviato: Venerdì 31 Agosto 2007, 12:11
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uomodelbosco ha scritto:
Se così fosse, mi spiace, ma tu sei un cattivo esempio: in quanto capo convivente sei un esempio che i tuoi ragazzi imiterebbero e in conseguenza del tuo ragionamento diventerebbero in prevalenza conviventi.
Dato che però credo che i ragazzi fessi non sono, alcuni potrebbero riflettere sul fatto che sei un Capo convivente e...sorpresa!: non sei mica il diavolo! Così come un Capo omosessuale potrebbe rivelarsi...sorpresa!: lontanissimo da quel che ci si aspetterebbe.

Ho detto che è la coca che deve decidere in base a tutti i pregi e difetti del capo! L'essere omosessale in se non è un difetto ma sicuramente complica il rapporto con i genitori! Se facessi servizio in una paese di bigotti tremendi in cui anche la convivenza da scandalo allora la coca si dovrebbe chiedere se sono il capo giusto per quel servizio!! Restando fermo il fatto che ne la convivenza ne l'omosessualità di per se rendono un capo "cattivo"!
Ovvio che se c'è un capo che è un perfetto esempio di stile scout, intelligente, con una buona dialettica, pedagogista, erede morale di BP e omosessuale...facilmente la coca deciderà di tenerlo in branca perchè una persona così saprà con certe capacità è una risorsa enorme e sicuramente saprà gestire i rapporti con i genitori. Un capo un po' pirla che manda i genitori a quel paese...omo o etero che sia...alla coca conviene non tenerlo in branca!!
BP ci ha insegnato a guardare alla persona e non ai "gruppi"...belli, brutti, ricchi, poveri, etero, omosessuali ecc....non neghiamo che certe caratteristiche possano essere di intralcio al servizio e giudichiamo se il capo può con le sue risorse (e l'aiuto della coca) superarli o conviene cambiare servizio!

#285:  Autore: 85andre85 MessaggioInviato: Venerdì 31 Agosto 2007, 12:45
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Veleno ha scritto:



Una persona intelligente sa che l'omosessualità sia una malattia infettiva...è però altrettanto vero che pedagogisti, sociologi e psicologi ancora non hanno saputo definire come un educatore omosessuale possa condizionare la crescita di un ragazzo e se questo possa variare le sue attitudini sessuali. E' un discorso complesso! Non si può negare che un educatore dia una testimonianza e che questa possa indurre cambiamenti nei ragazzi....ci basiamo tutto il nostro metodo su questo! Se fossi un genitore non so come reagirei davanti ad un capo omosessuale....sicuramente un capo etero mi creerebbe meno paure da quel punto di vista! Mettiamoci anche nei panni dei genitori...


In realtà studi ventennali dimostrano che non vi è alcuna influenza da parte dei genitori omosessuali sui figli, appunto perchè omosessuali si è, non si diventa.
Citazione:
Judith Stacey, ora docente di sociologia presso la University of Southern California: "Tutte le teorie esistenti - sostiene - fanno pensare che una significativa minoranza di figli di genitori omosessuali non crescerà esclusivamente eterosessuale".

ma a parte questo, voglio capire se noi siamo possibilisti? mettiamo il caso in cui i genitori, i ragazzi, la coca, non abbiano problemi ad avere un capo gay, noi lo accettiamo? oppure no perchè c'è una differenza di fondo di valori condivisi? una moralità piu bassa?
io non credo che un capo gay abbia una concezione della famiglia diversa da quella dell'associazione. non meno di un capo single quantomeno. mi spiego: se uno ha vissuto fin da piccolo in una famiglia che è stata di esempio positivo, nella sua testimonianza porterà questa, anche se sa perfettamente che non potrà ricostruirla nella sua vita, perchè gay per esempio, o perchè vuole rimanere single.
a me sembra che ci sia una diversa valutazione della "gravità dei peccati", per cosi dire. Sei gay? livello di gravità: 10. Sei divorziato? livello di gravità 8. Convivi? livello di gravità 5. invece non deve esser cosi. Accettiamo di avere in associazione capi IPOCRITI che non vanno a messa la domenica, che conducono una vita tutt'altro che "dello scout perfetto", razzisti, intolleranti ecc., ma che "di facciata" sono ottimi "elementi" e non riusciamo ad accettare la presenza di uno scout che è semplicemente omosessuale (non infettivo, tra l'altro).
per quanto riguarda l'idea di fare un servizio non a contatto coi ragazzi mi sembra un'idiozia. Noi dobbiamo pensare ai principi!! L'AGESCI può, in suo seno, accettare capi GAY?? SI O NO?! se si dice SI è perchè si ritiene l'omosessualità una caratteristica che in nessun modo può modificare l'attività di un capo e si considera un capo Gay degno quanto un capo etero. Se si dice NO è perchè non si accetta il principio di fondo, la "moralità" di un gay, e allora lo si esclude a tutti i livelli dell'associazione, una volta presa la partenza ovviamente (sempre che a sto punto i clanisti gay possano prenderla la partenza!). ma se cosi fosse, mi spiace, bisogna dichiarare che l'agesci è un'associazione omofoba, e gli scout non sono tutta quall'accoglienza e quella fratellanza di cui si vantano. e io in un'associazione così di certo non ci sto. sono stato un po' duro ma è giusto per spiegarmi ed essere incisivo e chiarificatore del mio pensiero

Citazione:
Vero, ma apriamo gli occhi e leggiamo altri topic dove scrivono solo ragazzi...osservate come sono già oltre la barricata sui questi temi che noi consideriamo ancora tabù.



i ragazzi sono avanti a noi anni luce!

#286:  Autore: uomodelbosco MessaggioInviato: Venerdì 31 Agosto 2007, 13:59
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Veleno ha scritto:
Ho detto che è la coca che deve decidere in base a tutti i pregi e difetti del capo! L'essere omosessale in se non è un difetto ma sicuramente complica il rapporto con i genitori! Se facessi servizio in una paese di bigotti tremendi in cui anche la convivenza da scandalo allora la coca si dovrebbe chiedere se sono il capo giusto per quel servizio!!

Non mi è chiaro...ma la Coca deve adattarsi alla realtà locale per non avere grane o deve essere un esempio di valori positivi?
Se accettare un gay (dopo averlo ritenuto un Capo con peculiarità valide, tanta quanto si farebbe con un etero) significa esporre la Coca alle sassate della popolazione, chi è nel torto? Siamo forse ancora nel medioevo e non me ne sono accorto?
Per i genitori il discorso cambia di poco. Pur tenendo in debito conto la loro sensibilità, se un genitore venisse a dirmi che suo figlio non viene più agli Scout perchè ha saputo che il tale Capo è gay...beh, non solo non faccio di nulla per trattenerlo, ma gli indico la porta mostrandogli anche che la maniglia c'è solo per uscire!

#287:  Autore: VelenoResidenza: Genova MessaggioInviato: Venerdì 31 Agosto 2007, 15:03
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uomodelbosco ha scritto:
Non mi è chiaro...ma la Coca deve adattarsi alla realtà locale per non avere grane o deve essere un esempio di valori positivi?

Il metodo di BP cosa dice? Cerca il limite e spingi il ragazzo un passettino oltre! Se il luogo in cui si fa servizio è molto chiuso in questo senso....non ha senso forzarlo troppo! Magari ci si lavora sopra prima!

uomodelbosco ha scritto:

Per i genitori il discorso cambia di poco. Pur tenendo in debito conto la loro sensibilità, se un genitore venisse a dirmi che suo figlio non viene più agli Scout perchè ha saputo che il tale Capo è gay...beh, non solo non faccio di nulla per trattenerlo, ma gli indico la porta mostrandogli anche che la maniglia c'è solo per uscire!


Bravo! Chi ci rimette? Se un genitore viene a dirti che suo figlio non lo manda agli scout perchè ha saputo che Tizio è gay...fagli conoscere Tizio, fagli capire che è una persona capace e non pericolosa...se non ci riesci pace ma almeno hai fatto il tuo tentativo! Chi è il bigotto? Chi è mentalmente chiuso? Chi non accetta il diverso, chi non accetta chi è spaventato dal diverso o entrambi? Facciamo attenzione a non farci trasportare troppo che dalla ragione al torto spesso il passo è piccolo....

#288:  Autore: 85andre85 MessaggioInviato: Venerdì 31 Agosto 2007, 15:13
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credo che uomodelbosco intendesse dire che, dopo aver ovviamente tentato di spiegare la situazione, far conoscere il capo gay ecc ecc ecc, se ancora la famiglia fosse contraria può tranquillamente non mandare suo figlio agli scout. ma voglio dire, se arriva una ragazzo musulmano i cui genitori non vogliono che viva alcun momento della proposta di fede cattolica, compremettendo l'attività in generale e l'educazione degli altre ragazzi, certamente gli si dice di non venire più agli scout. quindi, se si decide che l'"accoglienza" e l'accettazione (anche dei gay) siano valori dell'AGESCI, chi non li condivide e soprattutto non vuole mettersi in cammino per farli suoi, può tranquillamente stare a casa

#289:  Autore: VelenoResidenza: Genova MessaggioInviato: Venerdì 31 Agosto 2007, 15:32
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85andre85 ha scritto:
In realtà studi ventennali dimostrano che non vi è alcuna influenza da parte dei genitori omosessuali sui figli, appunto perchè omosessuali si è, non si diventa.

Non mi risulta che nessuno studio sia stato terminato ed accettato definitivamente dalla comunità scientifica anche se ammetto di non essere uno studioso dell'argomento....mi pare che ci siano ancora pareri differenti!

85andre85 ha scritto:
"Tutte le teorie esistenti - sostiene - fanno pensare che una significativa minoranza di figli di genitori omosessuali non crescerà esclusivamente eterosessuale".

A parte che parla di teorie (quindi non certezze) e usa termini come "fanno pensare" quindi ancora non c'è certezza....non ho capito la frase in se...figli di genitori omosessuali già non capisco come possano esserci...fecondazione? adozione? E comunque i figli di omo non saranno tutti etero? Questo cosa spiegherebbe?? *Le abbreviazioni non si leggono. Scrivi in italiano corretto, per favore...* penso sia ot sul discorso...noi possiamo parlare ad un livello di astrazione maggiore tanto la gente (ragazzi e genitori) sono ben lontani da aver assimilato queste teorie!

85andre85 ha scritto:
ma a parte questo, voglio capire se noi siamo possibilisti? mettiamo il caso in cui i genitori, i ragazzi, la coca, non abbiano problemi ad avere un capo gay, noi lo accettiamo? oppure no perchè c'è una differenza di fondo di valori condivisi? una moralità piu bassa?

La coca deve valutare ogni singolo aspirante capo per la persona che è! L'essere gay non indica automaticamente l'avere valori diversi o una moralità più bassa! Sarebbe da cacciare dall'associazione un capo che realmente pensa una cosa simile! E' razzismo puro!!
L'essere omosessuale va considerato alla pari dell'essere obeso, fumatore, testardo, con un pessimo carattere ecc...qualcosa che è parte del capo (e che non può essere superato) e che avrà un impatto sul suo servizio in parte forse positivo e in parte forse negativo!
E' difficile immaginare, in italia, un paese o città in cui un capo gay dichiarato non provochi almeno qualche perplessità iniziale nei genitori dei ragazzi! La coca deve prendere atto della cosa e decidere se e come quella persona può fare servizio!

85andre85 ha scritto:
a me sembra che ci sia una diversa valutazione della "gravità dei peccati", per cosi dire. Sei gay? livello di gravità: 10. Sei divorziato? livello di gravità 8. Convivi? livello di gravità 5. invece non deve esser cosi. Accettiamo di avere in associazione capi IPOCRITI che non vanno a messa la domenica, che conducono una vita tutt'altro che "dello scout perfetto", razzisti, intolleranti ecc., ma che "di facciata" sono ottimi "elementi" e non riusciamo ad accettare la presenza di uno scout che è semplicemente omosessuale (non infettivo, tra l'altro).

Se un capo si droga gli facciamo fare servizio? No! Ma se non ce lo dice? Allora vogliamo dire che anche i capi drogati possono fare servizio e i gay no?? Andiamo...
La coca parla dei problemi che conosce...se un capo ammette di non avere fede è un problema, se un capo ammette di avere una dipendenza è un problema se un capo ci dice che è gay proviamo a pensare a che impatto avrà!! Se un capo non mi dice che è intollerante o non capitano eventi che lo dimostrino...come può la coca saperlo?? E poi sappiamo bene che non tutte le coca funzionano come dovrebbero purtroppo....
Nella mia zona un po' di anni fa un capo clan, sposato con un figlio un bel giorno ha detto ai ragazzi (non ha fatto parola in coca prima) che lui aveva scoperto di essere omosessuale, che aveva lasciato moglie e figlio ed era andato a stare con un'altro uomo! I genitori sono esplosi!! E si trattava di clan! E' stato cacciato dal gruppo e da quel che mi è stato raccontato la cosa peggiore era stata l'averne parlato direttamente con i ragazzi invece che in coca!!

85andre85 ha scritto:
per quanto riguarda l'idea di fare un servizio non a contatto coi ragazzi mi sembra un'idiozia.

Molti capi non fanno servizio con i ragazzi!

85andre85 ha scritto:
L'AGESCI può, in suo seno, accettare capi GAY?? SI O NO?!

Hai mai visto un documento agesci che nega agli omosessuali di essere capi? C'è scritto forse questo sul patto associativo??

85andre85 ha scritto:
se si dice SI è perchè si ritiene l'omosessualità una caratteristica che in nessun modo può modificare l'attività di un capo e si considera un capo Gay degno quanto un capo etero. Se si dice NO è perchè non si accetta il principio di fondo, la "moralità" di un gay, e allora lo si esclude a tutti i livelli dell'associazione, una volta presa la partenza ovviamente (sempre che a sto punto i clanisti gay possano prenderla la partenza!).

Ehm...la libertà di pensiero dove finisce? Io penso si o no secondo i miei motivi, perchè devo adattarmi ai tuoi? In particolare sono illogici...se l'omosessualità è una caratteristica della persona allora non può non influire sul suo servizio! Così come qualsiasi altra caratteristica fisica e mentale! Sul fatto che la moralità gay sia diversa da quella etero non so dove l'hai sentito ma di sicuro non è la linea dell'associazione!!

Ma noi facciamo servizio per noi stessi? Per sentirci bravi e belli con le nostre belle uniformi? O perchè pensiamo che c'è un bisogno (educativo) e cerchiamo di intervenire? Se avessimo un gruppo scout in un paese razzista apriremmo un branco con un capo di chiare origini africane senza porci alcun problema? Con il bel risultato di avere un branco vuoto? O apriamo con un capo bianco che lavorerà su ragazzi e genitori sui concetti di fratellanza, integrazione, antirazzismo ecc...e poi inizieremo a fargli incontrare il capo afro..magari prima come maetro di specialità o cambusiere o semplice ospite...fino a farlo accettare come capobranco? BP ci dice di fare dei passi avanti con gli altri o di imporci con forza sugli altri?

#290:  Autore: VelenoResidenza: Genova MessaggioInviato: Venerdì 31 Agosto 2007, 15:35
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85andre85 ha scritto:
credo che uomodelbosco intendesse dire che, dopo aver ovviamente tentato di spiegare la situazione, far conoscere il capo gay ecc ecc ecc, se ancora la famiglia fosse contraria può tranquillamente non mandare suo figlio agli scout. ma voglio dire, se arriva una ragazzo musulmano i cui genitori non vogliono che viva alcun momento della proposta di fede cattolica, compremettendo l'attività in generale e l'educazione degli altre ragazzi, certamente gli si dice di non venire più agli scout. quindi, se si decide che l'"accoglienza" e l'accettazione (anche dei gay) siano valori dell'AGESCI, chi non li condivide e soprattutto non vuole mettersi in cammino per farli suoi, può tranquillamente stare a casa


Dipende...se è un caso è un peccato comunque bisogna provare a non mollare, insistere o magari proporre soluzioni alternative, altri gruppi scout o parrocchiali perchè comunque il ragazzo ha evidentemente dei bisogni educativi a cui la famiglia fatica a rispondere!

#291:  Autore: polvansen MessaggioInviato: Venerdì 31 Agosto 2007, 15:39
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85andre85 ha scritto:
Citazione:
una significativa minoranza

Very Happy Mi scappa un sorriso di fronte a espressioni come questa...
Cos'è una significativa minoranza? A me fa pensare al contrario di una insignificante minoranza... qualcosa insomma che è minoranza ma è significativa, tipo che so... il 49% Laughing

Apparte gli scherzi, credo che nel post di Veleno ci mancasse un non, davanti a "infettiva"... lo spero, almeno!

#292:  Autore: 85andre85 MessaggioInviato: Venerdì 31 Agosto 2007, 16:11
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Veleno ha scritto:


85andre85 ha scritto:
"Tutte le teorie esistenti - sostiene - fanno pensare che una significativa minoranza di figli di genitori omosessuali non crescerà esclusivamente eterosessuale".


A parte che parla di teorie (quindi non certezze) e usa termini come "fanno pensare" quindi ancora non c'è certezza....non ho capito la frase in se...figli di genitori omosessuali già non capisco come possano esserci...fecondazione? adozione? E comunque i figli di omo non saranno tutti etero? Questo cosa spiegherebbe?? *Le abbreviazioni non si leggono. Scrivi in italiano corretto, per favore...* penso sia ot sul discorso...noi possiamo parlare ad un livello di astrazione maggiore tanto la gente (ragazzi e genitori) sono ben lontani da aver assimilato queste teorie!


intanto, come assunto, bisogna dire (cosa per altro ripetuta 100 volte nei post precedenti) che tutte le teorie sono tali! quindi non confermate. in questo caso però sono mere indagini statistiche sui figli di omosessuali, che non presentano attitudini sessuali diverse da figli di etero. Mi sembrava abbastanza chiara la citazione che ho riportato: una significativa minoranza (per me una minoranza ristretta, ma se anche fosse il 5-10% saremmo ancora all'interno delle normali stime di incidenza dellomosessualità nella società) non è totalmente etero, cioè, una significativa maggioranza dei figli di gay è etero.
figli di gay?! beh, in italia ci sono circa 100000 figli di genitori gay. in america nel 2000 erano 150000 le famiglie gay con figli. potrebbe essere che delle coppie l'hanno fatto all'estero con fecondazione in vitro, affitto di utero, adozione, mamme lesbiche single e anche genitori che si rendono conto della propria omosessualià in tarda età. comunque certo che i figli di omo non saranno tutti etero, cosi come i figli di etero non saranno tutti etero!

Veleno ha scritto:


La coca deve valutare ogni singolo aspirante capo per la persona che è! L'essere gay non indica automaticamente l'avere valori diversi o una moralità più bassa! Sarebbe da cacciare dall'associazione un capo che realmente pensa una cosa simile! E' razzismo puro!!
L'essere omosessuale va considerato alla pari dell'essere obeso, fumatore, testardo, con un pessimo carattere ecc...qualcosa che è parte del capo (e che non può essere superato) e che avrà un impatto sul suo servizio in parte forse positivo e in parte forse negativo!
E' difficile immaginare, in italia, un paese o città in cui un capo gay dichiarato non provochi almeno qualche perplessità iniziale nei genitori dei ragazzi! La coca deve prendere atto della cosa e decidere se e come quella persona può fare servizio!


perfettamente d'accordo con te

Veleno ha scritto:

Se un capo si droga gli facciamo fare servizio? No! Ma se non ce lo dice? Allora vogliamo dire che anche i capi drogati possono fare servizio e i gay no?? Andiamo...


i capi drogati no, non penso che possano fare servizio. i capi gay penso di si invece. drogarsi ed essere gay sono due cose leggermente diverse, anche se non tutti la pensano cosi


Veleno ha scritto:

Molti capi non fanno servizio con i ragazzi!


certo, e va benissimo. forse mi sono espresso male: un conto è se per scelta un capo decide di fare servizio ad un diverso livello associativo, un altro è obbligare tutti i capi gay a non far servizio coi ragazzi. mi sembra un po diverso questo!


Veleno ha scritto:


Hai mai visto un documento agesci che nega agli omosessuali di essere capi? C'è scritto forse questo sul patto associativo??


FINALMENTE!!!!!! abbiamo centrato il problema!!! il fatto è che l'AGESCI non si esprime! se prendesse posizione sarebbe molto piu facile, e io penso che dovrebbe farlo, essendo una questione che tocca anche tasti morali e di principi condivisi o da condividere. non prendendo posizione i casi sono due: o scelgono le singloe CoCa (pero allora hai le coca che ascoltano il parroco - che potrebbe essere accogliente come potrebbe non esserlo, vista la disgregazione che c'è all'interno della chiesa su questo tema - quelle che non lo ascoltano, quelle che interrogano la Zona, e allora ognuno fa quello che vuole) oppure ci si rifà ai documenti ufficiali della chiesa, che sono ben precisi nel loro giudizio sull'omosessualità, l'omosessuale e gli atti omosessuali. Anche se poi, come ho appena detto, non tutti i preti ti diranno che sono d'accordo e che applicano questi documenti.

Veleno ha scritto:


Ehm...la libertà di pensiero dove finisce? Io penso si o no secondo i miei motivi, perchè devo adattarmi ai tuoi? In particolare sono illogici...se l'omosessualità è una caratteristica della persona allora non può non influire sul suo servizio! Così come qualsiasi altra caratteristica fisica e mentale! Sul fatto che la moralità gay sia diversa da quella etero non so dove l'hai sentito ma di sicuro non è la linea dell'associazione!!



senti...io ho solo avanzato dei dubbi, ho solo chiesto! visto che la questione mi sembra poco chiara.
la differenza sta nel giudicare l'omosessualità come una qualunque altra caratteristica della persona, e quindi non x forza determinante nella scelta di esclusione o accettazione di un capo in CoCa (e questo è quello che penso io) oppure se considerarla una caratteristica determinante.
non mi sembra un discorso complicato!

PS: scusa se ho commesso errori di battitura, ma scrivendo veloce spesso mi capita di commetterli. Mi auguro si capisca ciò che ho scritto

#293:  Autore: uomodelbosco MessaggioInviato: Venerdì 31 Agosto 2007, 16:50
    —
[quote=85andre85]i capi drogati no, non penso che possano fare servizio. i capi gay penso di si invece. drogarsi ed essere gay sono due cose leggermente diverse, anche se non tutti la pensano cosi
[/quote]

Heheheh....vedo che ognuno filtra la cosa in base alla propria sensibilità...
E se uno è gay e si droga che si fa?
Il fatto che un Capo venga in coca e riferisca che ha un problema (es.si sta drogando), ammette che è nei casini, cerca aiuto e insieme si stabilisce un percorso, può anche essere un Capo che ne esce più forte e che dimostra ai ragazzi che nessuno è perfetto, si può cadere, ma che è importante avere la forza di farcela.
Uno che invece non lo dice e se avvicinato risponde che sono fatti suoi...la porta senza maniglia di rientro è ancora lì....

#294:  Autore: polvansen MessaggioInviato: Venerdì 31 Agosto 2007, 17:17
    —
85andre85 ha scritto:
in italia ci sono circa 100000 figli di genitori gay

Mmmm... altri numeri sbattuti lì per i quali mi piacerebbe conoscere la fonte e il metodo di calcolo...

Citazione:
la differenza sta nel giudicare l'omosessualità come una qualunque altra caratteristica della persona, e quindi non x forza determinante nella scelta di esclusione o accettazione di un capo in CoCa (e questo è quello che penso io) oppure se considerarla una caratteristica determinante.
o scelgo una via di mezzo. Non determinante nel senso che non contiene già una risposta predeterminata.
Ma nemmeno la considero "una qualunque caratteristica": tra portare il 48 di scarpe, essere distratti, essere omosessuali, essere alcoolizzati, aderire a scientology, credo ci passino le sue belle differenze, pur non essendo (la sparo grossa) nessuna di queste caratteristiche determinante in assoluto per la suddetta scelta, nell'ottica di accoglienza proposta da Uomodelbosco, che condivido, e pur sempre con la dovuta attenzione, prima di ogni altra cosa, alle nostre responsabilità verso i ragazzi.

#295:  Autore: 85andre85 MessaggioInviato: Venerdì 31 Agosto 2007, 17:33
    —
uomodelbosco ha scritto:

Heheheh....vedo che ognuno filtra la cosa in base alla propria sensibilità...
E se uno è gay e si droga che si fa?
Il fatto che un Capo venga in coca e riferisca che ha un problema (es.si sta drogando), ammette che è nei casini, cerca aiuto e insieme si stabilisce un percorso, può anche essere un Capo che ne esce più forte e che dimostra ai ragazzi che nessuno è perfetto, si può cadere, ma che è importante avere la forza di farcela.
Uno che invece non lo dice e se avvicinato risponde che sono fatti suoi...la porta senza maniglia di rientro è ancora lì....


se un capo gay si droga non fa servizio. per me l'omosessualità non dovrebbe contare nulla. e comunque son d'accordo con te, si fa un cammino insieme, lo si aiuta, però il quel periodo forse non è il caso che faccia servizio attivo, o forse ci, deve deciderlo la CoCa guardando allo specifico caso (finito l'OT)

#296:  Autore: VelenoResidenza: Genova MessaggioInviato: Venerdì 31 Agosto 2007, 17:37
    —
85andre85 ha scritto:
figli di gay?! beh, in italia ci sono circa 100000 figli di genitori gay. in america nel 2000 erano 150000 le famiglie gay con figli. potrebbe essere che delle coppie l'hanno fatto all'estero con fecondazione in vitro, affitto di utero, adozione, mamme lesbiche single e anche genitori che si rendono conto della propria omosessualià in tarda età.


Accidenti....non conoscevo le proporzioni del fenomeno!! Mi domando...come la vivono i figli? Se un genitore gay manda il figlio negli scout se la sente di spiegare la situazione?? Non sarebbe facile da gestire...


85andre85 ha scritto:
Veleno ha scritto:
Se un capo si droga gli facciamo fare servizio? No! Ma se non ce lo dice? Allora vogliamo dire che anche i capi drogati possono fare servizio e i gay no?? Andiamo...

i capi drogati no, non penso che possano fare servizio. i capi gay penso di si invece. drogarsi ed essere gay sono due cose leggermente diverse, anche se non tutti la pensano cosi

Era riferito al tuo discorso...i gay no ma i capi che non vanno a messa, fumano, hanno rapporti prematrimoniali, ecc..si! La coca si deve prendere carico di tutte le situazioni di cui è a conoscenza...molti di questi capi non vanno in coca a dire "io a messa non ci vado perchè non me ne fraga nulla" quindi banalmente il problema non si pone!! Dove invece la cosa è palesemente espressa va affontata!!


85andre85 ha scritto:
un conto è se per scelta un capo decide di fare servizio ad un diverso livello associativo, un altro è obbligare tutti i capi gay a non far servizio coi ragazzi. mi sembra un po diverso questo!

Ad alcuni capi (non parlo solo di gay) non viene data dalla coca la possibilità di fare servizio con i ragazzi! E la scelta non è presa in base a fattori razzisti ma in base ad un'analisi delle capacità del capo e di come potrebbe prestare servizio in branca!! Non è che tutti devono poter fare servizio! La coca scegli chi può dare risultati a lungo e breve termine migliori!! Quindi capi che devono formarsi, capi formati, capi etero e capi gay se sono considerati adatti!


85andre85 ha scritto:
FINALMENTE!!!!!! abbiamo centrato il problema!!! il fatto è che l'AGESCI non si esprime! se prendesse posizione sarebbe molto piu facile, e io penso che dovrebbe farlo, essendo una questione che tocca anche tasti morali e di principi condivisi o da condividere. non prendendo posizione i casi sono due: o scelgono le singloe CoCa (pero allora hai le coca che ascoltano il parroco - che potrebbe essere accogliente come potrebbe non esserlo, vista la disgregazione che c'è all'interno della chiesa su questo tema - quelle che non lo ascoltano, quelle che interrogano la Zona, e allora ognuno fa quello che vuole) oppure ci si rifà ai documenti ufficiali della chiesa, che sono ben precisi nel loro giudizio sull'omosessualità, l'omosessuale e gli atti omosessuali. Anche se poi, come ho appena detto, non tutti i preti ti diranno che sono d'accordo e che applicano questi documenti.

Eccoci!! Trovato il punto centrale....e secondo me il tuo errore! L'Agesci si esprime attraverso i suoi atti (Patto Associativo, regolamenti, ecc...) quindi ha preso una CHIARA posizione sul fatto che un omosessuale può far parte dell'associazione! Altrettanto chiaramente un non cattolico non può far parte dell'associazione! L'Agesci sarebbe ridicola se elencasse le categorie che possono far parte...e rischierebbe figuracce se nel documento qualcuno restasse escluso! L'Agesci spiega quali sono i parametri per essere nell'associazione nel patto associativo punto e basta! Tra l'essere accettabili dall'associazione e l'essere ammessi in coca e l'avere servizio in branca c'è di mezzo la scelta della CoCa che DEVE essere sovrana perchè è SUL TERRITORIO e a contatto diretto con la persone!
L'altro grosso errore che fai è quello sulla Chiesa...che non ha mai sostenuto che un omosessuale non possa essere cattolico! Magari può peccare se compie certi atti (come gli etero del resto) ma questo non lo rende un non cattolico! E in quanto agesci noi chiediamo al capo di essere cattolico e di impegnarsi nel suo cammino di fede! Non pretendiamo che sia un Santo! Noi non lo siamo! Siamo tutti in cammino...


Andre è bello che ci si interessi dell'associazione, che non prenda posizioni sbagliate ecc...ma bisogna stare attenti a non cadere nell'errore di mettere in bocca all'associazione le parole di un singolo capo (magari fesso!). Leggiti il documento sui capi in situazioni problematiche (o un nome simile)...parla per lo più di capi divorziati ma rende l'idea di come l'associazione intanto non caccia nessuno ma resti aperta a tutti...e si ponga solo il problema di che testimonianza e valenza educativa possa passare il capo e di come possono prendere la cosa le famiglie! Si parla solo di fare o meno servizio con i ragazzi...

#297:  Autore: 85andre85 MessaggioInviato: Venerdì 31 Agosto 2007, 17:47
    —
polvansen ha scritto:
85andre85 ha scritto:
Citazione:
una significativa minoranza

Very Happy Mi scappa un sorriso di fronte a espressioni come questa...
Cos'è una significativa minoranza? A me fa pensare al contrario di una insignificante minoranza... qualcosa insomma che è minoranza ma è significativa, tipo che so... il 49% Laughing



giusto per essere chiari:

Citazione:
numerosi studi condotti dall'American Psychological Association, American Psychiatric Association, American Academy of Pediatrics e altri gruppi non hanno evidenziato alcuna differenza, neppure minima, negli effetti della omogenitorialità rispetto alla genitorialità eterosessuale. La American Psychological Association ha dichiarato:

"non esiste alcuna prova scientifica che l'essere dei buoni genitori sia connesso all'orientamento sessuale dei genitori medesimi: genitori dello stesso sesso hanno la stessa probabilità di quelli eterosessuali di fornire ai loro figli un ambiente di crescita sano e favorevole. La ricerca ha dimostrato che la stabilità, lo sviluppo e la salute psicologica dei bambini non ha collegamento con l'orientamento sessuale dei genitori, e che i bambini allevati da coppie gay e lesbiche hanno la stessa probabilità di crescere bene quanto quelli allevati da coppie eterosessuali."

L'omogenitorialità viene supportata anche dal Child Welfare League of America, dal National Association of Social Workers, dal North American Council on Adoptable Children, dall' American Academy of Pediatrics e dall'American Academy of Family Physicians.


ora...se vogliamo possiamo continuare a dire che siamo piu esperti di coloro che queste cose le studiano, oppure prendere in mano queste ricerche e renderci conto che, guarda un po', stavamo sbagliando! (chiuso l'OT)

#298:  Autore: 85andre85 MessaggioInviato: Venerdì 31 Agosto 2007, 17:59
    —
Veleno ha scritto:


La coca si deve prendere carico di tutte le situazioni di cui è a conoscenza...molti di questi capi non vanno in coca a dire "io a messa non ci vado perchè non me ne fraga nulla" quindi banalmente il problema non si pone!! Dove invece la cosa è palesemente espressa va affontata!!
...


perfettamente d'accordo

Veleno ha scritto:


Eccoci!! Trovato il punto centrale....e secondo me il tuo errore! L'Agesci si esprime attraverso i suoi atti (Patto Associativo, regolamenti, ecc...) quindi ha preso una CHIARA posizione sul fatto che un omosessuale può far parte dell'associazione! Altrettanto chiaramente un non cattolico non può far parte dell'associazione! L'Agesci sarebbe ridicola se elencasse le categorie che possono far parte...e rischierebbe figuracce se nel documento qualcuno restasse escluso! L'Agesci spiega quali sono i parametri per essere nell'associazione nel patto associativo punto e basta! Tra l'essere accettabili dall'associazione e l'essere ammessi in coca e l'avere servizio in branca c'è di mezzo la scelta della CoCa che DEVE essere sovrana perchè è SUL TERRITORIO e a contatto diretto con la persone! ...


quindi reputi giusto che alcuni capi con le stesse caratteristiche possano essere accettati in un gruppo ma non in un altro? mmm...forse hai ragione, però non mi piace molto questa cosa...vorrei che su certi temi delle linee guida ci fossero..


Veleno ha scritto:


L'altro grosso errore che fai è quello sulla Chiesa...che non ha mai sostenuto che un omosessuale non possa essere cattolico! Magari può peccare se compie certi atti (come gli etero del resto) ma questo non lo rende un non cattolico! E in quanto agesci noi chiediamo al capo di essere cattolico e di impegnarsi nel suo cammino di fede! Non pretendiamo che sia un Santo! Noi non lo siamo! Siamo tutti in cammino......


guarda che io della Chiesa non ho mai parlato! So che un gay puo essere considerato cattolico, certo! ci mancherebbe! l'unica cosa che se si compiono atti gay non puoi far la comunione, sei fuori dalla grazia di dio...quindi, per logica, un omosessaule dovrebbe esser chiamato alla castità. posizione discutibile

Veleno ha scritto:


Andre è bello che ci si interessi dell'associazione, che non prenda posizioni sbagliate ecc...ma bisogna stare attenti a non cadere nell'errore di mettere in bocca all'associazione le parole di un singolo capo (magari fesso!). Leggiti il documento sui capi in situazioni problematiche (o un nome simile)...parla per lo più di capi divorziati ma rende l'idea di come l'associazione intanto non caccia nessuno ma resti aperta a tutti...e si ponga solo il problema di che testimonianza e valenza educativa possa passare il capo e di come possono prendere la cosa le famiglie! Si parla solo di fare o meno servizio con i ragazzi...


hai ragione...eppure, anche in questo topic, quante volte si è sentito dire, da capi scout membri dell'AGESCI: sei gay, sei fuori! boh, mi sto solo rendendo conto che forse l'AGESCI non è l'associazione che pensavo fosse, è triste dopo 15 anni, ma non l ho scelto io

#299:  Autore: uomodelbosco MessaggioInviato: Venerdì 31 Agosto 2007, 18:17
    —
Citazione:
Altrettanto chiaramente un non cattolico non può far parte dell'associazione

Assolutamente non d'accordo e tema di altro topic.
In nessun posto c'è scritto questo.

#300:  Autore: porcellinopacificoResidenza: Milano MessaggioInviato: Venerdì 31 Agosto 2007, 18:48
    —
uomodelbosco ha scritto:
Citazione:
Altrettanto chiaramente un non cattolico non può far parte dell'associazione

Assolutamente non d'accordo e tema di altro topic.
In nessun posto c'è scritto questo.
Very Happy Grazie carissimo

Questa cosa dell'ambiente è giusta fino ad un certo punto: se in un paese storcessero il naso per la presenza di un capo dalla pelle scura come ci dovremmo comportare? Non credo che nesuno darebbe ragione ai genitori "razzisti".
Io conosco ottimi educatori che sono omosessuali.
L'unico motivo per cui non si accetano i capi omosessuali in Agesci è dovuto alla posizione ufficiale della Chiesa Cattolica, che non ha nulla a che vedere con le capacità educative.
Io, comunque, proprio come genitore di guide ho già scritto di essere favorevolissimo alla possibilità della presenza di capi omosessuali, così come sono contrarissimo alla presenza di capi anche velatamente omofobi.

#301:  Autore: polvansen MessaggioInviato: Sabato 01 Settembre 2007, 00:27
    —
85andre85 ha scritto:
ora...se vogliamo possiamo continuare a dire che siamo piu esperti di coloro che queste cose le studiano, oppure prendere in mano queste ricerche e renderci conto che, guarda un po', stavamo sbagliando! (chiuso l'OT)

Ok, indicami le ricerche che hai analizzato. Non articoli di associazioni schierate, però: hai detto ricerche.
Il problema di Wikipedia, che per inciso mi piace tantissimo, è che non va presa per oro colato. Per esempio, alla voce omogenitorialità, da cui vengono le tue informazioni, sono stranamente elencate tante associazioni ed enti americani a favore, e nemmeno uno contro. Dice che qualcuno contro c'è, ma sbaglia. Strano, no? Quasi che quella voce fosse stata compilata da una persona che sostiene una delle due parti, e di quella gli interessano le fonti.
Io non sono più esperto di nessuno, ma per ciascuna di quelle misteriose entità che pubblicano articoli che citano studi a favore dell'omogenitorialità, potrei indicartene altrettante contro, a partire dall'Istituto Studi sulla Paternità, passando (ovvio) per la Conferenza Episcopale Italiana, il Comitato di Azione per la Famiglia, la Rete Europea dell’Istituto di Politica Familiare..., e ti faccio notare che resto molto più vicino a casa...
Certo su queste posizioni non ci si trova la pappa pronta su wiki (e si può benissimo intuire il perché) ma ci si deve un po' sbattere. Ma queste posizioni esistono e hanno pari dignità delle opposte, fino a prova contraria.

In ogni caso quella sulla significativa minoranza era solo una battuta... dai, si faceva per ridere!

#302:  Autore: VelenoResidenza: Genova MessaggioInviato: Sabato 01 Settembre 2007, 12:01
    —
uomodelbosco ha scritto:
Citazione:
Altrettanto chiaramente un non cattolico non può far parte dell'associazione

Assolutamente non d'accordo e tema di altro topic.
In nessun posto c'è scritto questo.


Precisazione...parlo solo di capi....e si c'è scritto che il capo aderisce al patto associativo e quindi che la sua fede è quella cattolica! I ragazzi non hanno nessun tipo di vincolo...si prendono tutti fino al momento della partenza.

#303:  Autore: VelenoResidenza: Genova MessaggioInviato: Sabato 01 Settembre 2007, 12:10
    —
85andre85 ha scritto:
perfettamente d'accordo

Mi piace che pian piano arriviamo a capirci e troviamo punti d'incontro! Smile

[quote="85andre85"]quindi reputi giusto che alcuni capi con le stesse caratteristiche possano essere accettati in un gruppo ma non in un altro? mmm...forse hai ragione, però non mi piace molto questa cosa...vorrei che su certi temi delle linee guida ci fossero..
Citazione:

C'è il patto associativo come linea guida....noi educhiamo i ragazzi con un metodo "personalizzato", con attività pensate per loro sulle loro capacità e possibilità....non potremmo pretendere un modello standard per accetare o meno i capi....vanno allo stesso modo misurate le capacità, pregi e difetti di ogni singolo capo e seguito nel suo cammino di crescita!
E' anche possibile che un capo possa non essere adatto oggi a fare servizio in branca ma che lo sarà il prossimo anno o fra due seguendo un suo percorso...

Ok scusami, sulla Chiesa avevo frainteso! Discutibile posso essere d'accordo ma prima di chiudere l'argomento prova a chiedere ad un prete che possibilità ha un etero di avere rapporti sessuali "accetati dalla Chiesa"...solo al fine di riprodursi! Nessun anticoncezionale....non so quanti etero cattolici rispetino queste regole...

[quote="85andre85"]hai ragione...eppure, anche in questo topic, quante volte si è sentito dire, da capi scout membri dell'AGESCI: sei gay, sei fuori! boh, mi sto solo rendendo conto che forse l'AGESCI non è l'associazione che pensavo fosse, è triste dopo 15 anni, ma non l ho scelto io

C'è molta liberta sui capi perchè il metodi di BP presupponeva che uno scout adulto fosse persona sensata e intelligente. Chi dice sei gay sei fuori evidentemente non lo è...sono loro che non dovrebbero stare in agesci o devono continuare il loro cammino fino a capire l'errore di fondo che stanno commettendo! Anche per questo è importante fare certi discorsi, confrontarsi e aiutare chi non capisce certe cose....

#304:  Autore: 85andre85 MessaggioInviato: Sabato 01 Settembre 2007, 14:10
    —
chiedo scusa a tutti per l'OT, ma è necessario. torneremo in topic poi, prometto

polvansen ha scritto:
Ok, indicami le ricerche che hai analizzato. Non articoli di associazioni schierate, però: hai detto ricerche.


come gia detto, riporto wikipedia perchè comoda e sintetica. ma non è un problema parlarti delle ricerche. ti dico cove trovarle o se vuoi te le posso anche mandare per email.


Citazione:
Ricerca del 97 dell'american psychiatric association
Controversies in Child Custody:
Gay and Lesbian Parenting; Transracial Adoptions;
Joint versus Sole Custody; and Custody Gender Issues

la trovi sul loro sito cercando GAY PARENTING

Citazione:

Ricerca dell'Amercican Psychological Association (una delle tante in realtà):

Lesbian & Gay Parenting
ecco un estratto sulle conclusioni. io ti consiglio di leggerlo tutto, sono 88 pagine, è interessante


In summary, there is no evidence to suggest that lesbian
women or gay men are unfit to be parents or
that psychosocial development among children of
lesbian women or gay men is compromised relative
to that among offspring of heterosexual parents. Not
a single study has found children of lesbian or gay
parents to be disadvantaged in any significant respect
relative to children of heterosexual parents. Indeed,
the evidence to date suggests that home environments
provided by lesbian and gay parents are as
likely as those provided by heterosexual parents to
support and enable children's psychosocial growth.


Citazione:
Ricerca dell'American Academy of Pediatrics (anche qui una della tante)...e sottolineo: pediatri!!

Children of Gay or Lesbian Parents
oppure:
Committee on Psychosocial Aspects of Child and Family Health
Coparent or Second-Parent Adoption by Same-Sex Parents

di cui eccoti un estratto:

The American Academy of Pediatrics recognizes
that a considerable body of professional
literature provides evidence that children with parents
who are homosexual can have the same advantages
and the same expectations for health, adjustment,
and development as can children whose
parents are heterosexual



Citazione:

Altro?!?! questi non li ho letti, ma sono riportati come referenze nell'ultima ricarca dell'AAOP
1. Perrin EC. Children whose parents are lesbian or gay. Contemp Pediatr.
1998;15:113–130
2. Janice Ann Delong v Fredrick Joseph Delong III, Guardian Ad Litem. Brief of
Amicus Curiae American Psychological Association. Available at:
http://www.psyclaw.org/delongbrief.html. Accessed February 15,
2001
3. Kimberly Y. Boswell v Robert G. Boswell. Brief of Amici Curiae American
Psychological Association and National Association of Social Workers.
Available at: http://www.psyclaw.org/boswellbrief.html. Accessed
February 15, 2001
4. Gold MA, Perrin EC, Futterman D, Friedman SB. Children of gay or
lesbian parents. Pediatr Rev. 1994;15:354–358
5. Tasker F. Children in lesbian-led families: a review. Clin Child Psychol
Psychiatry. 1999;4:153–166
6. Patterson CJ. Children of lesbian and gay parents. Adv Clin Child Psychol.
1997;19:235–282
7. Benkov L. Reinventing the Family: The Emerging Story of Lesbian and Gay
Parents. New York, NY: Crown Publishers; 1994
8. Parks CA. Lesbian parenthood: a review of the literature. Am J Orthopsychiatry.
1998;68:376–389
9. American Academy of Pediatrics, Perrin EC, and the Committee on
Psychosocial Aspects of Child and Family Health. Technical report:
coparent or second-parent adoption by same-sex parents. Pediatrics.
2002;109:341–344



tutto cio lo trovi sui siti. Ora, sinceramente preferivo evitare di dover postare tutta sta roba, penso che dovrebbe bastare la fiducia. Ad ogni modo, dato che si è detto piu e piu volte che l'omosessualità è un problema psicologico ecc, lasciamo parlare gli psicologi, gli psichiatri! e tu ben sai che in America, grazie ai finanziamenti privati, si fa molta piu ricerca che in Italia, quindi penso che queste fonti siano autorevoli. So che altre associazioni, generalmente di stampo cattolico, dicono il contrario, ma non sono supportate da evidenze scienticiche. quindi, finiamola con le critiche sterili e pensiamo che, se qualcuno fa affermazioni, è perchè conosce l'argomento.
se vuoi altro materiale contattami in pvt cosi non tediamo tutti quanti
tra parentesi: definire misteriose entità alcune tra le associazioni che hanno pubblicato negli anni alcune delle piu illuminanti ricerche di psicologia e psichiatria mi sembra abbastanza ridicolo. giusto per sottolineare che non staimo parlando del gazzettino della zia mariuccia, ma di ricerche scientifiche!

scusate ancora

#305:  Autore: rinoceronte caparbio MessaggioInviato: Sabato 01 Settembre 2007, 16:08
    —
se fossero vere, queste teorie avrebbero molta risonanza mediatica, secondo me.

Inoltre, mi attengo alla CEI, come l'agesci fa.
E mi muovo di conseguenza.

Di mia convinzione.

#306:  Autore: 85andre85 MessaggioInviato: Sabato 01 Settembre 2007, 17:21
    —
rinoceronte caparbio ha scritto:
se fossero vere, queste teorie avrebbero molta risonanza mediatica, secondo me.


Lo credi davvero? Secondo te l'omosessualità fa notizia? va a cercarti qualche notizia sulla situazione dei gay in iran, o in giamaica, o sul fatto che in Italia se una ragazza viene picchiata perchè lesbica non si perseguono i suoi aggressori come criminali mossi da atteggiamenti razzisti (l'omofobia non è considerato crimine d'odio, quindi se discrimini per motivi di religione o razza o cultura hai un trattamento piu grave che se discrimini per omofobia). Leggi di tutti i suicidi, violenze che ci sono ogni giorno. penso che queste notizie siano molto piu importanti e di rilevanza mediatica rispetto a quelle sui risultati di ricerche di 2 anni fa o piu, in america.

rinoceronte caparbio ha scritto:

Inoltre, mi attengo alla CEI, come l'agesci fa.
E mi muovo di conseguenza.

Di mia convinzione.


a parte che non mi pare che l'AGESCI si attenga sempre strettamente a ciò che dice la CEI, o *Le abbreviazioni non si leggono. Scrivi in italiano corretto, per favore...* a parole lo fa ma nei fatti non sempre. comunque liberissimo di seguire chi vuoi...

#307:  Autore: VelenoResidenza: Genova MessaggioInviato: Domenica 02 Settembre 2007, 10:28
    —
85andre85 ha scritto:
sul fatto che in Italia se una ragazza viene picchiata perchè lesbica non si perseguono i suoi aggressori come criminali mossi da atteggiamenti razzisti (l'omofobia non è considerato crimine d'odio, quindi se discrimini per motivi di religione o razza o cultura hai un trattamento piu grave che se discrimini per omofobia).

Se un gruppo di omosessuali picchiasse un etero la cosa sarebbe identica! Sembra paradossale ma effettivamente l'errore è legislativo, non prevedere la tendenza sessuale come una forma di razzismo...ma questo non credo sia imputabile ad un odio verso l'omosessuale quanto al contesto sociale diverso in cui si è formata la costituzione. Semplicemente lavoriamo per cambiare le cose senza farne bandiera di un gruppo ma solo perchè è giusto! Siamo buoni cittadini, no? Va beh...ci proviamo... Very Happy

85andre85 ha scritto:
rinoceronte caparbio ha scritto:
Inoltre, mi attengo alla CEI, come l'agesci fa.

a parte che non mi pare che l'AGESCI si attenga sempre strettamente a ciò che dice la CEI

Non riesco a capire il senso di questo botta e risposta...la CEI si esprime sull'omogenitorialità e vabene...è la loro idea...
L'agesci che centra? Mica ha seguito la CEI....ma non per "ribellione" alla chiesa ma perchè è un tema (omogenitoralità) che non gli compete minimamente!
Da capobranco ci sarebbero alcuni genitori su cui vorrei poter dire qualcosa riguardo la loro genitorialità....e credo siano etero....ma da capo agesci non è mio compito farlo!
E vorrei spezzare una lancia sulla cei (a favore eh...non addosso Very Happy ) se prendono posizione contro i genitori omosessuali non dobbiamo vederlo come un atto d'odio contro i genitori ma come un gesto d'amore e di preoccupazione verso i bambini! Se hanno ragione meno male che parlano, se hanno torto chiederanno scusa (mi auguro)...ma non facciamo passare la Chiesa per una macchina d'odio che distrugge chi non gira a modo loro...Gesù stava con gli ultimi, girava accanto ai peccatori più incalliti...l'ideale cattolico magari ogni tanto sbanda perchè l'uomo spesso non è all'altezza del suo compito ma di suo resta un sistema d'amore e mai d'odio!
Amare li nostro nemico è difficile ma iniziare a vedere i suoi buoni propositi aiuta a fare dei passi verso di lui...

#308:  Autore: porcellinopacificoResidenza: Milano MessaggioInviato: Domenica 02 Settembre 2007, 12:41
    —
Veleno ha scritto:
85andre85 ha scritto:
sul fatto che in Italia se una ragazza viene picchiata perchè lesbica non si perseguono i suoi aggressori come criminali mossi da atteggiamenti razzisti (l'omofobia non è considerato crimine d'odio, quindi se discrimini per motivi di religione o razza o cultura hai un trattamento piu grave che se discrimini per omofobia).

Se un gruppo di omosessuali picchiasse un etero la cosa sarebbe identica!...

A livello teorico hai perfettamente ragione; ma il caso che prospetti mi sembra più unico che raro.
Sicuramente però il legislatore non deve certo prevedere le discriminazioni a senso unico, esattamente come le discriminazioni razziali.
Comunque nel sentire comune a tutt'oggi c'è discriminazione omofoba. La maggior parte delle persone non fa una piega se vede un ragazzo e una ragazza che si baciano, mentre si infastidisce se vede due ragazzi o due ragazze.

#309:  Autore: polvansen MessaggioInviato: Lunedì 03 Settembre 2007, 09:27
    —
85andre85 ha scritto:
non è un problema parlarti delle ricerche. ti dico cove trovarle o se vuoi te le posso anche mandare per email.

Ok, grazie (se sono in rete mi basta il link). Se hai materiale però con dei dati, tipo il campione osservato, i tempi, le modalità ecc.

Citazione:
Ora, sinceramente preferivo evitare di dover postare tutta sta roba, penso che dovrebbe bastare la fiducia.
Allora a che serve il forum? Ci sarebbero solo topic monopost! Laughing

Citazione:
Ad ogni modo, dato che si è detto piu e piu volte che l'omosessualità è un problema psicologico ecc, lasciamo parlare gli psicologi, gli psichiatri! e tu ben sai che in America, grazie ai finanziamenti privati, si fa molta piu ricerca che in Italia, quindi penso che queste fonti siano autorevoli.
Sul problema psicologico c'è da andarci coi piedi di piombo: daresti in adozione un bambino a due genitori con problemi psicologici? Ma forse ti sei solo espresso male...
Sulla ricerca americana non metterei sempre la mano sul fuoco. È un po' fastidioso andare ogni volta a vedere chi ha pagato per farla... Ma comunque non escludo certo che ci siano studi seri in proposito.
Citazione:
So che altre associazioni, generalmente di stampo cattolico, dicono il contrario, ma non sono supportate da evidenze scienticiche. quindi, finiamola con le critiche sterili e pensiamo che, se qualcuno fa affermazioni, è perchè conosce l'argomento.
"Se qualcuno fa affermazioni è perché conosce l'argomento"... solo se dice quello che ti piace? Scusami ma la seconda parte della tua frase stride esageratamente con la prima, concedimelo.
Citazione:

se vuoi altro materiale contattami in pvt cosi non tediamo tutti quanti
Mah, io credo che siamo decisamente in topic: se c'è una questione all'interno dell'argomento omosessualità che ci riguarda da vicino come educatori è esattamente l'omogenitorialità, forse più ancora dell'omosessualità stessa.
Citazione:
tra parentesi: definire misteriose entità alcune tra le associazioni che hanno pubblicato negli anni alcune delle piu illuminanti ricerche di psicologia e psichiatria mi sembra abbastanza ridicolo.
Quasi come dire che la CEI parla a sentimento non supportata da evidenze scientifiche (io invece confido che anche loro leggano e si avvalgano di esperti), o che l'unica voce attendibile in un campo come questo sia quella scientifica.

#310:  Autore: VelenoResidenza: Genova MessaggioInviato: Lunedì 03 Settembre 2007, 11:15
    —
porcellinopacifico ha scritto:
A livello teorico hai perfettamente ragione; ma il caso che prospetti mi sembra più unico che raro.

Certo...volevo però far riflettere sul fatto che le cose possono essere diverse da come appaiono a prima vista! E' facile pensare c'è una legge tutela razza, religione ma non gli omosessuali, c'è discriminazione....più facilmente invece c'è un buco nella legislazione perchè non avevano pensato a questo punto!
E' la strada del proviamo a dare fiducia prima di veder sempre male tutto!!

#311:  Autore: porcellinopacificoResidenza: Milano MessaggioInviato: Lunedì 03 Settembre 2007, 16:26
    —
Veleno ha scritto:
...E' facile pensare c'è una legge tutela razza, religione ma non gli omosessuali, c'è discriminazione....più facilmente invece c'è un buco nella legislazione perchè non avevano pensato a questo punto!
E' la strada del proviamo a dare fiducia prima di veder sempre male tutto!!

La discriminazione c'è di fatto.
Altra cosa sono le responsabilità dei singoli: al limite mi puoi dire che questa discriminazione non è stata portata avanti in mala fede: da parte mia, almeno per qualcuno, ci posso anche credere. Ma ciò non toglie che ci sono delle persone che sono discriminate.
Ad esempio se c'è una barriera architettonica la preoccupazione è di fare in modo che possa essere eliminata e non di stabilire se chi l'ha progettata era in buona o mala fede.
Ritornando all'omosessualità, anche in Agesci come nella società, c'è bisogno di prendere coscienza della discriminazione affinché essa possa essere superata.

#312:  Autore: VelenoResidenza: Genova MessaggioInviato: Lunedì 03 Settembre 2007, 16:56
    —
C'è tanta discriminazione in giro...e il rischio è quello di portarne anche dove non c'è! Per questo penso sia importante riconoscere dove c'è, dove c'è stata una semplice mancanza o dove non esiste proprio!
In agesci non c'è stata secondo me la volontà di discriminare gli omosessuali, c'è liberta per tutti gli orientamente sessuali di fare scoutismo a qualsiasi età!
Per fare servizio in branca dobbiamo metterci in testa che la coca deve scegliere le persone più indicate che ha e sicuramente non guardando i suoi orientamenti sessuali ma la persona nella sua interezza, nelle sue doti e nel contesto in cui si andrà ad operare!!

In un paese fortemente razzista una coca che di punto in bianco mette in branca un capo di colore è una coca che gioca d'azzardo! Magari lo si fa per colpire l'opinione pubblica, per far parlare, per lanciare una provocazione....ma si pone, la coca, il "problema" che il capo è di colore e provocherà delle reazioni! Poi deciderà di conseguenza...se andare dritti per la propria strada, se fare un percorso con la gente di avvicinamento o che altro! Stessa storia se il capo è omosessuale! Resta la coca che deve decidere perchè è la sola che ha in mano tutti gli elementi! Non si può dire "gli omosessuali possono fare servizio in branca" perchè non sarebbe vero! Neanche gli etero possono! Le persone che la coca ritiene adatte possono farlo!! Ed ogni coca fa mondo a se...

#313:  Autore: porcellinopacificoResidenza: Milano MessaggioInviato: Lunedì 03 Settembre 2007, 19:24
    —
Veleno ha scritto:
Per fare servizio in branca dobbiamo metterci in testa che la coca deve scegliere le persone più indicate che ha e sicuramente non guardando i suoi orientamenti sessuali ma la persona nella sua interezza, nelle sue doti e nel contesto in cui si andrà ad operare!!

in questo ti quoto al 100%
Il problema è che qualcuno questi orientamenti li ritiene per l'appunto essenziali in senso eterosessuale o almeno non omosessuale esplicito.

#314:  Autore: rinoceronte caparbio MessaggioInviato: Lunedì 03 Settembre 2007, 21:23
    —
Non li porrei sullo stesso piano...a dire la verità...

#315:  Autore: VelenoResidenza: Genova MessaggioInviato: Martedì 04 Settembre 2007, 08:51
    —
porcellinopacifico ha scritto:
Il problema è che qualcuno questi orientamenti li ritiene per l'appunto essenziali in senso eterosessuale o almeno non omosessuale esplicito.


Se lo fa per paura/diffidenza personale sbaglia....ma anche gli scout sono umani e sappiamo bene che non tutti sono perfetti....anzi!!
Se invece fa una valutazione dell'impatto di quel capo nella società in cui presterebbe servizio non ha tutti i torti! Certo in questo caso la coca deve trovare una via per affrontare il problema...di botto mettendo il capo in servizio perchè magari c'è un gruppo vicino che potrebbe recuperare le famiglie che "non se la sentono" e mostrare con i fatti e il tempo che l'essere omosessuale non è sinonimo di pessimo servizio, oppure più lentamente lasciando il capo a disposizione e lavorando sull'integrazione sia sui ragazzi che soprattutto sulle famiglie...lungo un cammino che deve comunque terminare con il servizio del capo!

Intanto comunque ci stiamo spostando dalla posizione dell'Agesci a quella di singoli capi....

#316:  Autore: porcellinopacificoResidenza: Milano MessaggioInviato: Mercoledì 05 Settembre 2007, 15:41
    —
rinoceronte caparbio ha scritto:
Non li porrei sullo stesso piano...a dire la verità...

Scusa, ma sinceramente non ho capito che cosa non porresti sullo stesso piano: etero e omosessuali?

#317:  Autore: rinoceronte caparbio MessaggioInviato: Mercoledì 05 Settembre 2007, 20:41
    —
la mia frase era incentrata sulla discriminazione razziale e su quella sessuale.

#318:  Autore: porcellinopacificoResidenza: Milano MessaggioInviato: Giovedì 06 Settembre 2007, 10:46
    —
rinoceronte caparbio ha scritto:
la mia frase era incentrata sulla discriminazione razziale e su quella sessuale.

Capisco.
Per me sono proprio sullo stesso piano.

#319:  Autore: 85andre85 MessaggioInviato: Giovedì 06 Settembre 2007, 12:20
    —
porcellinopacifico ha scritto:
rinoceronte caparbio ha scritto:
la mia frase era incentrata sulla discriminazione razziale e su quella sessuale.

Capisco.
Per me sono proprio sullo stesso piano.


anche per me...esattamente sullo stesso identico piano.

più che altro sarebbe carino se rinoceronte caparbio ci spiegasse perchè secondo lui sono cose diverse

#320:  Autore: rinoceronte caparbio MessaggioInviato: Giovedì 06 Settembre 2007, 13:02
    —
Citazione:
più che altro sarebbe carino se rinoceronte caparbio ci spiegasse perchè secondo lui sono cose diverse

la spiegazione carina:
Perchè credo che non basti la pelle di colore diverso perchè un capo testimonii valori diversi da me.

quella brutale:
In caso di orientamento sessuale omosessuale, è evidente che si testiomia dei valori diversi rispetto a un eterosessuale. Ma è chiaro che un ragazzo di origini africane ha esclusivamente il colore di pelle diversa.

Mi sembra un pò superficiale metterli sullo stesso piano.

#321:  Autore: porcellinopacificoResidenza: Milano MessaggioInviato: Giovedì 06 Settembre 2007, 13:16
    —
rinoceronte caparbio ha scritto:
In caso di orientamento sessuale omosessuale, è evidente che si testiomia dei valori diversi rispetto a un eterosessuale
Quello che tu affermi è una tua opinione, non una evidenza. La mia opinione è differente.

#322:  Autore: rinoceronte caparbio MessaggioInviato: Giovedì 06 Settembre 2007, 14:13
    —
allora mi pare proprio sia una persona incoerente...

#323:  Autore: 85andre85 MessaggioInviato: Giovedì 06 Settembre 2007, 14:26
    —
rinoceronte caparbio ha scritto:


In caso di orientamento sessuale omosessuale, è evidente che si testiomia dei valori diversi rispetto a un eterosessuale.


Perdonami, dato che io non ci vedo assolutamente nulla di evidente, potresti spiegarmi quali valori diversi due capi - uno omo e uno etero - testimonierebbero?

Citazione:
Ma è chiaro che un ragazzo di origini africane ha esclusivamente il colore di pelle diversa.


Così come è chiaro che una ragazzo gay è attratto da ragazzi, una ragazza lesbica è attratta da ragazze, un/a ragazzo/a bisessuale è attratto/a da entrambi, un/a transessuale è del sesso opposto al suo sesso biologico ed un/a asessuale non è attratto/a da nessuno. quante chiare evidenze...hai visto? sconvolgente...

#324:  Autore: VelenoResidenza: Genova MessaggioInviato: Giovedì 06 Settembre 2007, 15:10
    —
rinoceronte caparbio ha scritto:
In caso di orientamento sessuale omosessuale, è evidente che si testiomia dei valori diversi rispetto a un eterosessuale. Ma è chiaro che un ragazzo di origini africane ha esclusivamente il colore di pelle diversa.


Mi unisco a quelli che non capiscono cosa intendi....sempre che tu non voglia dire che un uomo eterosessuale offre una testimonianza diversa da quelli di una donna eterosessuale ed entrambi offrono testimonianze diverse da quelli di un uomo e di una donna omosessuali!
Più in generale ognuno testimonia ciò che è con pregi, difetti, modi di fare ed esperienze....

#325:  Autore: porcellinopacificoResidenza: Milano MessaggioInviato: Giovedì 06 Settembre 2007, 16:26
    —
rinoceronte caparbio ha scritto:
allora mi pare proprio sia una persona incoerente...

Che cosa intendi?
L'orientamento sessuale non è un valore è un modo di essere
Non testimoni la tua eterosessualità: tu sei tu.
Tu puoi testimoniare l'amicizia, la lealtà... questi sono valori.
L'eterosessualità, l'omosessualità , la bisessualità la transessualità non sono valori né positivi, né negativi.
Ognuno è quello che è.
Se tu non accetti qualcuno per quello che è lo discrimini. Anche se lo fai in buona fede.

#326:  Autore: rinoceronte caparbio MessaggioInviato: Giovedì 06 Settembre 2007, 22:47
    —
mah.
Io rimango dell'opinione che lo si vuole essere. Perchè devono ancora dimostrarlo.

Non faccio discriminazioni, solo vado di logica.

Penso che essere ciò che a cui vogliamo educare sia la maniera più forte di educare.

#327:  Autore: porcellinopacificoResidenza: Milano MessaggioInviato: Giovedì 06 Settembre 2007, 23:26
    —
rinoceronte caparbio ha scritto:
...Penso che essere ciò che a cui vogliamo educare sia la maniera più forte di educare.
Dai rinoceronte fa' l bravo, per quanto posso essere in disaccordo non te... non credo che tu voglia educare tanti piccoli replicanti rinocerontini. Seriamente non lo credo.

#328:  Autore: rinoceronte caparbio MessaggioInviato: Giovedì 06 Settembre 2007, 23:45
    —
ho detto di educare (chiaramente inteso come educare a cosa testimonia l'associazione), non replicare...ne basta uno di me per far disastri..

#329:  Autore: 85andre85 MessaggioInviato: Venerdì 07 Settembre 2007, 00:38
    —
rinoceronte caparbio ha scritto:
mah.
Io rimango dell'opinione che lo si vuole essere. Perchè devono ancora dimostrarlo..


si vuole essere cosa? gay? ma chi mai sceglierebbe una cosa del genere? masochisti e basta credo...essere omosessuale comporta una dimensione di sofferenza, prima dell'accettazione, che neanche ti immagini!!

rinoceronte caparbio ha scritto:

Penso che essere ciò che a cui vogliamo educare sia la maniera più forte di educare.


perdonami...sarà l'orario, sarà che sono un po rinco, sarà che ho appena finito coca, ma non capisco. ancroa non mi hai spiegato quali sono le differenze di valori a cui educa un gay rispetto ad un etero

#330:  Autore: porcellinopacificoResidenza: Milano MessaggioInviato: Sabato 08 Settembre 2007, 14:58
    —
rinoceronte caparbio ha scritto:
ho detto di educare (chiaramente inteso come educare a cosa testimonia l'associazione), non replicare...ne basta uno di me per far disastri..
Certo lo dicevo come battuta.. Ma comunque bisogna distinguere, per l'appunto i valori e le mete dal nostro vissuto. Non solo per l'orientamento sessuale, è abbastanza comune sperare che l'educando percorra i nostri sentieri, ma noi tutti sappiamo che dovrà trovare la sua strada. Questo lo dico non solo come capo, ma anche come genitore. Quanti genitori vorrebbero che i loro figli facessero o diventasero chissachì.
Ma sappiamo che uno deve sempre cercare, come priorità assoluta di essere se stesso. Per me, oltre tutto, è sempre stata la migliore spiegazione dell'ultimo articolo della legge scout.

#331:  Autore: uomodelbosco MessaggioInviato: Lunedì 17 Settembre 2007, 17:59
    —
Veleno ha scritto:
uomodelbosco ha scritto:
Citazione:
Altrettanto chiaramente un non cattolico non può far parte dell'associazione

Assolutamente non d'accordo e tema di altro topic.
In nessun posto c'è scritto questo.


Precisazione...parlo solo di capi....e si c'è scritto che il capo aderisce al patto associativo e quindi che la sua fede è quella cattolica! I ragazzi non hanno nessun tipo di vincolo...si prendono tutti fino al momento della partenza.



Eh, no....si parla di CRISTIANI, non di CATTOLICI Wink

#332:  Autore: rinoceronte caparbio MessaggioInviato: Martedì 18 Settembre 2007, 13:38
    —
Citazione:
si parla di CRISTIANI, non di CATTOLICI

uomo, abbiamo capito che ce l'hai a morte con l'agesci; ma da qui a rinnegare l'acronimo dell'associazione stessa...

In AGESCI parlando di capi si sottintende CATTOLICI.
E ORA, TORNANDO IN ARGOMENTO:

Citazione:
Ma comunque bisogna distinguere, per l'appunto i valori e le mete dal nostro vissuto

mi sono accorto adesso che manca un pezzo o non ti sei spiegato bene.

Dato che ciò che ho scelto liberamente (e questo liberamente sembra ovvio, ma non lo è: vedesi tanti rover) di compiere un particolare stile di vita, tutto ciò che faccio è trasmissione di questo stile.
Nessuno mi può giudicare su quello che faccio (bene/male), ma la coca può - e deve - dirmi se ciò che scelgo di vivere è coerente\incorente col servizio che svolgo in una particolare associazione.

#333:  Autore: 85andre85 MessaggioInviato: Mercoledì 19 Settembre 2007, 00:31
    —
rinoceronte caparbio ha scritto:

Dato che ciò che ho scelto liberamente (e questo liberamente sembra ovvio, ma non lo è: vedesi tanti rover) di compiere un particolare stile di vita, tutto ciò che faccio è trasmissione di questo stile.
Nessuno mi può giudicare su quello che faccio (bene/male), ma la coca può - e deve - dirmi se ciò che scelgo di vivere è coerente\incorente col servizio che svolgo in una particolare associazione.


...e quale gay ha mai scelto di essere tale?! voglio dire: l'omosessualità non si sceglie, quindi perchè escludere un gay dalla coca? e poi...un gay non educa all'omosessualità, cosi come un etero non educa all'eterosessualità, semplicemente testimoniano entrambi dei valori .. e quindi rinnovo la domanda: a che diversi valori educa un capo gay da un capo etero?secondo me, se sono convinti capi AGESCI, educano agli stessi valori

#334:  Autore: rinoceronte caparbio MessaggioInviato: Mercoledì 19 Settembre 2007, 01:31
    —
intanto è una tua opinione che non si possa scegliere e lo si sia.
Io sono del parere che è una scelta inconscia ma scelta è.

E QUA BANANE NON CE NE SONO, L'OPINIONE MIA È QUESTA ED È VALIDA COME LA TUA. Fino quantomeno al prossimo studio serio definitivo scientifico.

Ergo, essendo una scelta, sicuramente non testimonio l'amore puro e casto tra uomo e donna.

Un eterosessuale non educa all'essere attratto dal diverso sesso? Allora è istinto. E se è istinto, l'omosessualità che è? Istinto sbiellato? Malfunzionamento?
Oh, l'hai detto tu.

E per inciso, sono dell'opinione che un omosessuale educhi all'omosessualità. Dato che tutto ciò che facciamo comporta un esempio (=educazione, esperienza).

#335:  Autore: uomodelbosco MessaggioInviato: Mercoledì 19 Settembre 2007, 08:20
    —
rinoceronte caparbio ha scritto:
uomo, abbiamo capito che ce l'hai a morte con l'agesci; ma da qui a rinnegare l'acronimo dell'associazione stessa...

In AGESCI parlando di capi si sottintende CATTOLICI.


Ma dai, non diciamo fesserie: non ce l'ho a morte con nessuno, ma, e mi ripeto per la centesima volta, NEI DOCUMENTI ASSOCIATIVI NON C'E' SCRITTO DA NESSUNA PARTE "CATTOLICI".
Dimostrami il contrario.
Fine dell'OT.

#336:  Autore: 85andre85 MessaggioInviato: Mercoledì 19 Settembre 2007, 11:21
    —
uomodelbosco ha scritto:

Ma dai, non diciamo fesserie: non ce l'ho a morte con nessuno, ma, e mi ripeto per la centesima volta, NEI DOCUMENTI ASSOCIATIVI NON C'E' SCRITTO DA NESSUNA PARTE "CATTOLICI".
Dimostrami il contrario.
Fine dell'OT.


in effetti è interessante...è vero che AGESCI: Associazione Guide E Scout CATTOLICI Italiani. pero nel patto associativo si parla di scelta cristiana. nello statuto e nei regolamenti di educazione alla fede..anche se nel regolamento metodologico si dice che facciamo riferimento alla Chiesa Italiana, quindi cattolica. quindi forse è implicito considerare solo capi cattolici. non lo so.
fino OT


L'ultima modifica di 85andre85 il Mercoledì 19 Settembre 2007, 11:55, modificato 2 volte

#337:  Autore: 85andre85 MessaggioInviato: Mercoledì 19 Settembre 2007, 11:45
    —
rinoceronte caparbio ha scritto:
intanto è una tua opinione che non si possa scegliere e lo si sia.
Io sono del parere che è una scelta inconscia ma scelta è.

E QUA BANANE NON CE NE SONO, L'OPINIONE MIA È QUESTA ED È VALIDA COME LA TUA. Fino quantomeno al prossimo studio serio definitivo scientifico.



Ma vedi, il probelma, scusa-scusa-scus-non-voglio-offenderti, è che, mi sembra, non sai nulla dell'omosessualità!!! NULLA!!!! Ma ci hai mai parlato con un gay o una lesbica? hai mai parlato con un trans? intimamente intendo, cercando di capire l'enorme sofferenza che questa condizione comporta prima dell'accettazione! magari hai solo amici gay, quindi potrei sbagliare, ma il fatto che tu possa anche solo ipotizzare che sia una scelta mi fa pensare che non ti sei mai confrontato con uno di loro. Confrontato a cuore aperto...spogliato da tutti i pregiudizi, per incontrarne l'umanità! una scelta!!! chi mai farebbe una scelta del genere?!?!?! che fa star male!!! e poi: cos'è una scelta inconscia? una scelta è una determinazione della volontà! se è inconscia non è scelta! dai su...

rinoceronte caparbio ha scritto:

Ergo, essendo una scelta, sicuramente non testimonio l'amore puro e casto tra uomo e donna.


ehm ehm...ho sentito dire amore puro e casto tra uomo e donna? come se tra uomo e donna fosse tutto puro e casto! Ci sono tante coppie omo che vivono un amore puro e casto come puo intenderlo una coppia etero pura e casta. ad esempio facendo l'amore solo dopo che ci sono certi sentimenti, dopo che ci si conosce, dopo che si decide di costruire insieme un progetto di vita, dopo che si va a concicere, dopo che si è fatto un camino spirituale insieme (sempre se credenti). Se si deve testimoniare amore puro e casto, allora sbattiamo fuori dalla CoCa tutti quei capi che consumano prima del matrimonio, o che hanno una vita sessuale discutibile, o che non sono capaci di relazionarsi in modo "puro e casto", non solo i gay! una coppia lesbica che è insieme da vent'anni, si ama, è copartecipe della vita...non è una bella testimonianza di amore e fedeltà?! io penso di si.
certo bisogna capire su una capo debba per forza testimoniare l'amore puro e casto tra uomo e donna! a me sembra che non ci sia scritto da nessuna parte. altrimenti ce n'è tanta di gente da sbatter fuori! l'Agesci rimane veramente decimata! pensa a coloro che, per scelta, non vogliono avere una vita di coppia, o ai laici consacrati, o agli asessuali! ecco, facciamo una bella indagine per vedere quanti capi asessuali ci sono!! e poi li sbattiamo fuori! loro non testimoniano l'amore puro e casto tra uomo e donna! ma dai!!!


rinoceronte caparbio ha scritto:

Un eterosessuale non educa all'essere attratto dal diverso sesso? Allora è istinto. E se è istinto, l'omosessualità che è? Istinto sbiellato? Malfunzionamento?
Oh, l'hai detto tu.


se di istinto si tratta, eterosessualità e omosessualità sono sicuramente due istinti uguali, entrambi validi, non uno migliore dell'altro. l'uomo, nella sua immensa varietà, ha istinti ben diversi.


rinoceronte caparbio ha scritto:

E per inciso, sono dell'opinione che un omosessuale educhi all'omosessualità. Dato che tutto ciò che facciamo comporta un esempio (=educazione, esperienza).


io penso che una persona testimoni con la sua vita, questo certamente. ma non sono d'accordo che si educhi all'attrazione verso il sesso opposto o lo stesso sesso. lì non c'è mlto da educare! è come dire che un biondo educa all'essere biondi! un capo (gay o etero che sia) puo educare all'amore, al rispetto, alla fedeltà, alla coerenza nello stesso modo. un gay puo educare alla difficoltà e alla forza di vivere discriminati, di fare, a volte, fatica perchè considerato "temporaneamente disordinato" (Bleah!!), puo educare all'autoaffermazione, alla libertà, al rispetto, alla sofferenza. non che un etero non possa, anzi! ma sicuramente un gay, in quanto probabilmente (non sempre) l'ha vissuto su di sè, può essere veramente un valido testimone. Penso che sia importante anche per i ragazzi confrontarsi con questa realtà...se uno è un bravo capo e in piu è gay, non ci vedo nulla di male. anzi, i ragazzi possono capire che questa realtà esiste, è numerosa, e non deve far paura. La normalità è molto varia...

#338:  Autore: VelenoResidenza: Genova MessaggioInviato: Mercoledì 19 Settembre 2007, 11:57
    —
Ho trovato buffo e divertente la confusione cattolico/cristiano però non mi sembra il caso di portare avanti all'infinito questa posizione assurda! La scelta CATTOLICA dell'Agesci è palese se non nei suoi documenti certamente nel suo comportamento!
Se poi voglio per forza trovare la scritta su un pezzo di carta basta cercarla con un po' di buonsenso....ad esempio Regolamento Metodologico

Citazione:
Art. 8 - Educazione alla fede
L’annuncio del Vangelo anima e sostiene l’intera proposta educativa dell’Agesci. Le attività dell’unità, il clima in essa creato, lo stile e l’atteggiamento dei capi costituiscono un luogo privilegiato per l’incontro personale con Dio e per il cammino di fede del ragazzo e della ragazza.
La fede è vissuta nella Chiesa; la Comunità capi vive il suo carisma educativo inserita nella vita della Chiesa locale ed offre, con la specificità dello scautismo, un modo di educare alla fede e all’ecclesialità. A tal fine, gruppi e unità ricercano rapporti costanti e costruttivi con organismi pastorali delle comunità locali, cui prendono parte nei modi e nei momenti appropriati.
Nel fare la proposta di fede nelle diverse età l’Associazione si inserisce nel progetto catechistico della Chiesa italiana, riconoscendo nel “Catechismo per la vita cristiana” della CEI il principale riferimento per i contenuti da trasmettere e lo stimolo per l’elaborazione di itinerari originali per condurre fanciulli, ragazzi e giovani verso la maturità della fede.


Ora viene fuori che anche la CEI non è cattolica?

Qualcosa lo si trova nello stesso documento, articolo 3
Citazione:
Alcuni spunti specifici appartengono alla tradizione del lupettismo e del coccinellismo cattolici: il riferimento alla figura di San Francesco, la spiritualità dell’“eccomi” per le coccinelle, le preghiere tradizionali, segni e simboli.


E ci fermiamo al primo documento che mi è passato fra le mani...

#339:  Autore: 85andre85 MessaggioInviato: Mercoledì 19 Settembre 2007, 12:04
    —
Veleno ha scritto:
Ho trovato buffo e divertente la confusione cattolico/cristiano però non mi sembra il caso di portare avanti all'infinito questa posizione assurda! La scelta CATTOLICA dell'Agesci è palese se non nei suoi documenti certamente nel suo comportamento!
Se poi voglio per forza trovare la scritta su un pezzo di carta basta cercarla con un po' di buonsenso....ad esempio Regolamento Metodologico

Citazione:
Art. 8 - Educazione alla fede
L’annuncio del Vangelo anima e sostiene l’intera proposta educativa dell’Agesci. Le attività dell’unità, il clima in essa creato, lo stile e l’atteggiamento dei capi costituiscono un luogo privilegiato per l’incontro personale con Dio e per il cammino di fede del ragazzo e della ragazza.
La fede è vissuta nella Chiesa; la Comunità capi vive il suo carisma educativo inserita nella vita della Chiesa locale ed offre, con la specificità dello scautismo, un modo di educare alla fede e all’ecclesialità. A tal fine, gruppi e unità ricercano rapporti costanti e costruttivi con organismi pastorali delle comunità locali, cui prendono parte nei modi e nei momenti appropriati.
Nel fare la proposta di fede nelle diverse età l’Associazione si inserisce nel progetto catechistico della Chiesa italiana, riconoscendo nel “Catechismo per la vita cristiana” della CEI il principale riferimento per i contenuti da trasmettere e lo stimolo per l’elaborazione di itinerari originali per condurre fanciulli, ragazzi e giovani verso la maturità della fede.


Ora viene fuori che anche la CEI non è cattolica?

Qualcosa lo si trova nello stesso documento, articolo 3
Citazione:
Alcuni spunti specifici appartengono alla tradizione del lupettismo e del coccinellismo cattolici: il riferimento alla figura di San Francesco, la spiritualità dell’“eccomi” per le coccinelle, le preghiere tradizionali, segni e simboli.


E ci fermiamo al primo documento che mi è passato fra le mani...


ragazzi chiudiamo l'OT, se ne puo parlare nell'altro topic: capi "diversamente" cristiani.

#340:  Autore: rinoceronte caparbio MessaggioInviato: Mercoledì 19 Settembre 2007, 12:58
    —
Risolto il problema cattolico (e andrea fa bene a riportarci sui corretti binari).

Per la cronaca, ci sono 23 pagine di post dove dico la mia opinione e il perchè la considero una scelta.

Detto questo, ribadendo che qui non si parla di

Citazione:
allora sbattiamo fuori dalla CoCa tutti quei capi che consumano prima del matrimonio, o che hanno una vita sessuale discutibile


andrea, leggiti i miei post sull'argomento e capirai il perchè affermo ciò (ovvero che l'istinto animale è uno solo, e che dice di riprodursi il più possibile).

#341:  Autore: uomodelbosco MessaggioInviato: Mercoledì 19 Settembre 2007, 14:11
    —
Cito:
L' istinto è, in psicoanalisi, un impulso di origine psichica o motivazione che spinge un essere vivente ad agire per la realizzazione di un particolare obiettivo, mediante schemi d'azione innati ed, appunto, "istintivi".

Questo può significare che per me etero sia istintivo avvicinare il sesso femminile, mentre per un omo, evidentemente, sia istintiva una cosa diversa.
La difficoltà sta nell'accettarsi "diversi dalla norma" e/o essere accettai dall'ambiente nel quale si vive.
O no?

#342:  Autore: 85andre85 MessaggioInviato: Mercoledì 19 Settembre 2007, 14:21
    —
la penso esattamente come uomo su quest'argomento..e poi mi sembra altamente riduttivo considerare l'uomo come un essere il cui istinto unico sia quello di riprodursi. Siamo chiamati a molti di piu, penso, guardando la nostra natura!
rinoceronte continui a non rispondere alla domanda sui valori, che secondo me è un punto cruciale, dato che se ci accordiamo sul fatto che omo e etero hanno valori molti diversi, allora si puo legittimamente dire che i valori di un omo potrebbero non essere accettabile dall'agesci. Sta tranquillo ho letto tutta la discussione, come gia detto piu volte. ma continuo a non condividere le tue posizioni e a non capire come tu possa presupporre che l'omosessualità sia una scelta

#343:  Autore: VelenoResidenza: Genova MessaggioInviato: Mercoledì 19 Settembre 2007, 15:33
    —
Citazione:
continuo a non condividere le tue posizioni e a non capire come tu possa presupporre che l'omosessualità sia una scelta


Credo che banalmente lui possa risponderti che non capisce come tu possa negarlo! Mi pare che siate in una fase di stallo da cui non si può uscire se non accettate entrambi le diverse opinioni! Accettare che l'altro la pensi diversamente non accettare la sua come posizione giusta!
Non esistono trattati scientifici univoci sull'argomento, ci sono teorie (diverse) con molti pro e molti contro....non è come dire la terra è tonda o il peso specifico del ferro....non c'è ancora concordanza su queste tesi quindi non si può dire chi abbia ragione e chi no....e mi sembra che oguno sia libero di tenersi le proprie convinzioni!

Rinoceronte ha spiegato più volte che per lui l'omosessualità parte da una scelta (fatta magari a livello inconscio) e questo secondo lui mina l'omosessuale come testimone dei valori Cristiani. Pecca volendo farlo (magari a livello inconscio). Se ho capito bene!

Quello che non mi convince troppo è il passaggio da persona omosessuale a persona che sicuramente compie atti contrari alla morale cattolica! Trovo molta similitudine fra questo tema e quello della convivenza...si porta avanti un concetto sulla presunzione di colpevolezza! Confused

#344:  Autore: uomodelbosco MessaggioInviato: Mercoledì 19 Settembre 2007, 15:52
    —
Mah...una scelta fatta a livello inconscio mi sembra un controsenso...
Se è una scelta, per forza di cose avrà una gran dose di riflessione prima di metterla in atto.
In questo momento sto guardando il primo maschio che mi è capitato davanti, e ragazzi....io tutta questa scelta non riesco a mettercela...mi sembra francamente impossibile che uno cominci a scegliere di diventare omo.
Provate anche voi a fare quel che sto facendo ora, e immaginate, dopo esservi convinti che è una ottima scelta (e già ce ne vuole), a pensare ai passaggi successivi: dirlo alla famiglia, agli amici, immaginare tutto quel che ne segue...
A me sembra che uno che scelga consciamente questo è completamente sbiellato e il suo problema è di ben altro tipo che non la sessualità.

#345:  Autore: 85andre85 MessaggioInviato: Mercoledì 19 Settembre 2007, 16:01
    —
Veleno ha scritto:

Credo che banalmente lui possa risponderti che non capisce come tu possa negarlo! Mi pare che siate in una fase di stallo da cui non si può uscire se non accettate entrambi le diverse opinioni! Accettare che l'altro la pensi diversamente non accettare la sua come posizione giusta!
Non esistono trattati scientifici univoci sull'argomento, ci sono teorie (diverse) con molti pro e molti contro....non è come dire la terra è tonda o il peso specifico del ferro....non c'è ancora concordanza su queste tesi quindi non si può dire chi abbia ragione e chi no....e mi sembra che oguno sia libero di tenersi le proprie convinzioni!


Ma si che è comprovato!!! è comprovato dall'esperienza umana! a livello empirico, non con teorie! Parla con 100 omosessuali e nussuno ti dirà che ha scelto di esserlo, o forse pochissimi si, giusto perchè qualcuno dice che va di moda (ma quelli non sono gay). una parsona che si ritrova intimamente ad essere gay perchè è cosi di natura - o per qualunque altro motivo - sicuramente non l'ha scelto! poi possiamo dire che non si sa il motivo per cui uno sia gay: ditemi che è genetico, che è un difetto comportamentale, che è un morbo virale, che gliel'ha attaccato una scimmia quando era in tenera età, ditemi che è colpa di eva e della mela...ditemi quello che volete e andrà bene, perchè effettivamente non si sa. Ma che è una scelta no! proprio no, non esiste. nessuno lo sceglierebbe. nessuno ha come massima aspirazione quella di essere trans, o lella, o gay! di soffrire per una allegra vena masochistica. di sentirsi escluso, diverso, ecc ecc. e cio che vorrei capire, se veramente pensate, o qualcuno pensa, che sia una scelta, sono le basi, le motivazioni su cui voi fondate questa opinione, perchè per me è inconcepibile, davvero.

#346:  Autore: VelenoResidenza: Genova MessaggioInviato: Mercoledì 19 Settembre 2007, 16:03
    —
Per scelta inconscia penso si parli di persone che in età infantile trovando difficoltà nei rapporti con l'altro sesso hanno preferito quelli con il proprio! Inconscio proprio perchè manca di una logica dietro, un bambino di 3/4 anni non pensa alle conseguenze non sa neppure cosa siano!

#347:  Autore: 85andre85 MessaggioInviato: Mercoledì 19 Settembre 2007, 16:03
    —
uomodelbosco ha scritto:
Mah...una scelta fatta a livello inconscio mi sembra un controsenso...
Se è una scelta, per forza di cose avrà una gran dose di riflessione prima di metterla in atto.
In questo momento sto guardando il primo maschio che mi è capitato davanti, e ragazzi....io tutta questa scelta non riesco a mettercela...mi sembra francamente impossibile che uno cominci a scegliere di diventare omo.
Provate anche voi a fare quel che sto facendo ora, e immaginate, dopo esservi convinti che è una ottima scelta (e già ce ne vuole), a pensare ai passaggi successivi: dirlo alla famiglia, agli amici, immaginare tutto quel che ne segue...
A me sembra che uno che scelga consciamente questo è completamente sbiellato e il suo problema è di ben altro tipo che non la sessualità.


FANTASTICO! assolutamente stupendo! muahahahah! che ridere! dai concentrati bene...magari scopri che vuoi fare questa deliberata scelta! Very Happy
no ragazzi...è drammatico!

#348:  Autore: 85andre85 MessaggioInviato: Mercoledì 19 Settembre 2007, 16:05
    —
Veleno ha scritto:
Per scelta inconscia penso si parli di persone che in età infantile trovando difficoltà nei rapporti con l'altro sesso hanno preferito quelli con il proprio! Inconscio proprio perchè manca di una logica dietro, un bambino di 3/4 anni non pensa alle conseguenze non sa neppure cosa siano!


peccato che sia pieno di gay e lesbiche che non hanno mai avuto problemi con il sesso opposto. è come dire che un etero diventa tale perchè a tre anni litigava con quelli del suo stesso sesso!

#349:  Autore: VelenoResidenza: Genova MessaggioInviato: Mercoledì 19 Settembre 2007, 16:13
    —
85andre85 ha scritto:
Veleno ha scritto:
Per scelta inconscia penso si parli di persone che in età infantile trovando difficoltà nei rapporti con l'altro sesso hanno preferito quelli con il proprio! Inconscio proprio perchè manca di una logica dietro, un bambino di 3/4 anni non pensa alle conseguenze non sa neppure cosa siano!


peccato che sia pieno di gay e lesbiche che non hanno mai avuto problemi con il sesso opposto. è come dire che un etero diventa tale perchè a tre anni litigava con quelli del suo stesso sesso!


Andre si parla di infanzia! In particolare penso di rapporti con il padre e la madre! Si parla di impostazioni mentali che si formano nei primi anni di vita e sono tanto radicati da rendere difficile la distinzione fra "naturale" e "prodotto dal contesto"! Onestamente fatico a spiegarmi visto che non è assolutamente il mio campo! E non sono neppure sicuro che sia vero....ma ci sono diversi studi che attestano tesi similari...così come ci sono studi che attestano il contrario!! Visto che il forum è scout e non socio-psico-scout non si riesce a portare il discorso su un livello diverso e passare oltre il omosessuale per scelta(condizionamento) o per natura?

#350:  Autore: VelenoResidenza: Genova MessaggioInviato: Mercoledì 19 Settembre 2007, 16:26
    —
vista la mia incapacità ad esprimere questo tipo di concetti scusatemi ma copio&incollo un pezzo da wikipedia (che ha la prerogativa di essere sempre abbastanza chiara nelle spiegazioni anche a costo di restare superficiale).

Citazione:
Cause dell'omosessualitàLa domanda sulla causa dell'omosessualità ha suscitato, e non solo in tempi recenti, innumerevoli ipotesi e spiegazioni.
Le ipotesi proposte si dividono grosso modo in tre categorie:

Spiegazione innatistica ("omosessuali si nasce"). L'omosessualità è in qualche modo innata:
vuoi per ragioni naturali, simili a quelle che portano naturalmente una certa percentuale della razza umana ad essere mancina anziché destrimane (cause cromosomiche; conformazione particolare del sistema nervoso o di una parte del cervello, specie l'ipotalamo). L'OMS definisce l'omosessualità "una variante naturale del comportamento umano", ma non ha preso posizione rispetto alla possibile causa di tale variabilità;
vuoi per conseguenza di un vero e proprio difetto fisico (squilibri ormonali - anche durante la gravidanza),
vuoi per altri motivi ancora (ad esempio alcuni autori greci parlano dell'influsso astrologico quale causa della determinazione della preferenza per le persone dello stesso sesso, ma questa chiaramente non è una spiegazione scientifica).
Spiegazione psicologica ("omosessuali si diventa"). L'omosessualità è l'effetto di un differente sviluppo della psiche, in genere maturato da bambini o da adolescenti (così la pensavano in passato molte - se non la maggior parte - delle branche della psicoanalisi, della psichiatria e della psicologia). Oggi questa spiegazione ha perso consensi rispetto al passato, specie rispetto al secondo dopoguerra, quando era quella prevalente nel mondo scientifico.
Spiegazione volontaristica ("non esistono persone omosessuali, ma solo atti omosessuali'"). L'omosessualità non ha "cause". Si tratta di un comportamento appreso ed acquisito, frutto della volontà del singolo individuo. Va da sé che questa teoria non spiega alcunché, anche perché ci sono persone che sono omosessuali fin dalla più tenera età (naturalmente non si tratta di persone che manifestano un'anomala e precoce sessualità omodiretta, ma persone che manifestano fin dai primi anni di vita un'affettività omodiretta). Del resto l'omosessualità si manifesta chiaramente anche in altre specie animali, a volte in forme anche piuttosto vistose. Fra coloro che sostengono la tesi volontaristica, le valutazioni divergono ulteriormente:
per una parte dei sostenitori di questa spiegazione, quello omosessuale è un comportamento moralmente deviato, causato sostanzialmente dal vizio
per un'altra parte, invece (il pensiero postmoderno e la teoria queer) è l'effetto della "educastrazione", che ha indotto dall'esterno le persone a rinunciare, in un senso o nell'altro, alla naturale bisessualità che caratterizzerebbe per natura l'essere umano.
È importante notare che nessuna delle teorie eziologiche (cioè, relative alle cause) sopra elencate è fino ad oggi riuscita a raggiungere un grado di affidabilità scientifica tale da potere escludere tutte le altre, e quindi tale da potere mettere d'accordo almeno la maggior parte degli studiosi, anche se la teoria organicista sta guadagnando sempre più ampi consensi, anche in rapporto all'osservazione dell' omosessualità animale

Per questo motivo, da un punto di vista scientifico la questione delle cause dell'omosessualità è da considerare ancora una questione aperta, sulla quale nessuna risposta può per ora pretendere di essere definitiva. Si tenga infine presente che, essendo stata l'omosessualità cancellata dall'elenco delle malattie dell'OMS (Organizzazione Mondiale della Sanità), non ha nemmeno senso approfondire ricerche in tal senso, se non per pura curiosità speculativa. Si ritiene, in generale, che una qualsivoglia ricerca meriti approfondimenti e/o supporto dell'Ente pubblico quando finalizzata a scopi meritevoli di tutela, quali la cura di malattie o situazioni psicologiche ego-distoniche. Quantunque, una tale ingenua affermazione possa lasciar interdetti molti scienziati e far credere a chi non è addetto ai lavori che le ricerche portate avanti dalle varie Scienze, naturali e non, che non abbiano uno scopo terapeutico non abbiano senso e valore, bisogna ricordare che la maggior parte delle scienze hanno uno status epistemologico a carattere gnoseologico e fra queste anche ed in particolare la psicologia, la psicologia sociale e la sociologia. Pertanto, il senso a continuare una tale tipologia di ricerche non soltanto esiste, ma è ben vivo ed evidente!

#351:  Autore: porcellinopacificoResidenza: Milano MessaggioInviato: Mercoledì 19 Settembre 2007, 17:26
    —
Non sto a discettare sulle cause dell'omosesualità perché non sono uno specialista.
Posso esprimere quello che penso: che sia innata("omosessuali si nasce")(opzione che ritengo personalmente più probabile), psicologica ("omosessuali si diventa"), volontaristica ("non esistono persone omosessuali, ma solo atti omosessuali'"), o che sia una scelta personale (il che mi sembra comunque un po' strano come faccio a scegliere di innamorarmi di tizio o di caia?), per me non cambia nulla.
Non vedo dove stia il problema. Tutti i nostri atti sono delle scelte. Non mi sembra che l'omosessualità sia sbagliata o che gli atti omosessuali facciano del male a qualcuno. Per cui, al limite, anche se la spiegazione fosse volontaristica (il che come ho detto non è la mia opinione) non credo che questo possa costituire un problema.
Non vivo le persone omosessuali come un problema.
Alcuni mi stanno simpatici altri no, esattamente come gli etero. Non penso che, educativamente parlando, sia proponibile un orientamento sessuale come ottimale.

#352:  Autore: polvansen MessaggioInviato: Mercoledì 19 Settembre 2007, 17:28
    —
85andre85 ha scritto:
peccato che sia pieno di gay e lesbiche che non hanno mai avuto problemi con il sesso opposto. è come dire che un etero diventa tale perchè a tre anni litigava con quelli del suo stesso sesso!

Questo esempio parte da un altro presupposto che non puoi dare assolutamente per scontato, ovvero che l'omosessualità e l'eterosessualità siano due equivalenti situazioni naturali.
L'eterosessualità, checché ne dicano le statistiche degli 11gay% o le varie _teorie_, ha moltissimi motivi per essere considerata _il_ modello sessuale naturale. Per rimanere sul tuo esempio, in questo contesto io direi che uno sviluppo ordinato porta all'eterosessualità, mentre l'omosessualità potrebbe derivare, in qualche caso, da interazioni o eventi disordinati. E non che un disordine porta da un lato e un altro disordine dall'altro. E l'ordine a cosa porterebbe? All'essere asessuato o al bisex?
Quanto agli omosessuali che vanno perfettamente d'accordo col sesso opposto, credo sia una cosa assolutamente logica, almeno tanto quanto è semplicistico parlare di "litigare" con uno dei due sessi per intendere un percorso travagliato di identificazione sessuale.

#353:  Autore: porcellinopacificoResidenza: Milano MessaggioInviato: Mercoledì 19 Settembre 2007, 17:47
    —
polvansen ha scritto:
L'eterosessualità... ha moltissimi motivi per essere considerata _il_ modello sessuale naturale.

Potresti, per favore elencare qualcuno di questi moltissimi motivi? Almeno i principali? grazie
polvansen ha scritto:
E l'ordine a cosa porterebbe? All'essere asessuato o al bisex?

Io propenderei per il bisex Very Happy

#354:  Autore: 85andre85 MessaggioInviato: Mercoledì 19 Settembre 2007, 18:41
    —
porcellinopacifico ha scritto:
polvansen ha scritto:
L'eterosessualità... ha moltissimi motivi per essere considerata _il_ modello sessuale naturale.

Potresti, per favore elencare qualcuno di questi moltissimi motivi? Almeno i principali? grazie


...senza limitarci alla procreazione, perchè definire contro natura tutti coloro che non possono o non vogliono procreare mi sembra eccessivo (oltre ai gay ci sono gli sterili, i consacrati, gli asceti, gli androgini, gli asessuali, gli asessuati e chi piu ne ha piu ne metta). io penso semplicemente che se i gay fossero cosi contro natura si sarebbero estinti, darwin docet. invece, guarda caso, vengon su come funghi. Very Happy forse si tatta solo di riuscire ad accettare che siamo tutti naturali, ognuno forse vocato a qualcosa di diverso...

#355:  Autore: 85andre85 MessaggioInviato: Mercoledì 19 Settembre 2007, 18:49
    —
Veleno ha scritto:


Andre si parla di infanzia! In particolare penso di rapporti con il padre e la madre! Si parla di impostazioni mentali che si formano nei primi anni di vita e sono tanto radicati da rendere difficile la distinzione fra "naturale" e "prodotto dal contesto"!


siamo tornati alla mamma e al papà! benissimo! ma allora come ci spieghiamo, se è colpa di mamma, papà, parenti, amici, società ecc, che l'omosessualità è presente in egual misura in ogni contesto, in ogni società, in famiglie totalmente diverse e con storie totalmente diverse, in ogni tipo di era e cultura? voglio dire...se fosse davvero "colpa" del contesto, avremmo dovuto, dopo una storia millenaria di presenza dell'uomo su questo benedetto pianeta, in qualche modo identificare quali sono le condizioni ambientali che deformano il "casto e puro" eterosessuale, nel deviato e disordinato omosessuale...o no?! mi sembra logico e razionale come discorso..

#356:  Autore: 85andre85 MessaggioInviato: Mercoledì 19 Settembre 2007, 18:50
    —
porcellinopacifico ha scritto:

Io propenderei per il bisex Very Happy


Veronesi docet!!! Very Happy Very Happy Very Happy

#357:  Autore: rinoceronte caparbio MessaggioInviato: Mercoledì 19 Settembre 2007, 20:34
    —
a me fa ridere perchè sembra che io non accetti nulla.
Sarà, è da giorni che accetto l'opinione altrui senza deridere l'interlocutore.

Ah, per la cronaca,
porcellinopacifico ha scritto:
Non penso che, educativamente parlando, sia proponibile un orientamento sessuale come ottimale.

ottimale quantomeno per la riproduzione e la santità...

85andrea85 ha scritto:
gli sterili, i consacrati, gli asceti, gli androgini, gli asessuali, gli asessuati

nell'ordine: natura, scelta, scelta, natura, natura, natura.

#358:  Autore: porcellinopacificoResidenza: Milano MessaggioInviato: Mercoledì 19 Settembre 2007, 23:44
    —
rinoceronte caparbio ha scritto:
ottimale quantomeno per la riproduzione e la santità...

Very Happy Very Happy Very Happy per la santità??? giuro che questa non l'avevo mai sentita. Very Happy Very Happy Very Happy

#359:  Autore: 85andre85 MessaggioInviato: Giovedì 20 Settembre 2007, 00:00
    —
rinoceronte caparbio ha scritto:
a me fa ridere perchè sembra che io non accetti nulla.
Sarà, è da giorni che accetto l'opinione altrui senza deridere l'interlocutore.


guarda che non ti deride nessuno qui, o almeno io no di certo. forse se ti senti deriso hai un po la coda di paglia, senza offesa

rinoceronte caparbio ha scritto:


ottimale quantomeno per la riproduzione e la santità...


stiamo parlando di ottimale dal punto di vista educativo! non in assoluto. da questo tuo commento sembrerebbe che come educatori valgono solo quelli che possono procreare!!! ma sicuramente avrò capito male
e comunque, per quanto riguarda la santità, un gay può raggiungerla senza problemi!

rinoceronte caparbio ha scritto:

nell'ordine: natura, scelta, scelta, natura, natura, natura.


appunto, e guarda caso gli unici che non si riproducono per scelta sono quelli che hanno fatto un voto, gli altri ci si sono ritrovati cosi per natura! gli omosessuali il voto a chi l'hanno fatto? o forse tu hai il coraggio di dire che chi nasce sterile è contro natura? mi auguro proprio di no! ha una natura diversa, per qualche motivo, con delle possibilità in meno rispetto a qualquno che puo procreare, ma non per questo meno degno!
e comunque ho messo di tutto nell'elenco appunto perchè qua sembra che sia inifluente il fatto che uno scelga o meno di non riprodursi, e non si tiene conto che per certi casi la situazione è particolare, ad esempio sterili, gay, assessuali ecc., che in una condizione ci si sono ritrovati senza colpa. eppure, almeno per i gay, sembra giusto trattarli da diversi! perchè diversi sono, ma non diversi sullo stesso piano, con pari dignità: sono su un gradino piu basso, perchè temporaneamente disordinati, impossibilitati ad essere buoni educatori perchè hanno valori differenti! la cosa si commenta da sola!

#360:  Autore: rinoceronte caparbio MessaggioInviato: Giovedì 20 Settembre 2007, 00:26
    —
Citazione:
ha una natura diversa, per qualche motivo, con delle possibilità in meno rispetto a qualquno che puo procreare, ma non per questo meno degno!

ma perchè mi metti in bocca parole non mie?

Citazione:
perchè temporaneamente disordinati, impossibilitati ad essere buoni educatori perchè hanno valori differenti!


pagine e pagine che lo dico...
Fermo restando che la decisione è della comunità capi, sono d'accordo con questa linea generale.

E basta, se vuoi capire capisci e accetta la mia opinione, come io rispetto la tua.

#361:  Autore: 85andre85 MessaggioInviato: Giovedì 20 Settembre 2007, 00:53
    —
Citazione:


pagine e pagine che lo dico...
Fermo restando che la decisione è della comunità capi, sono d'accordo con questa linea generale.


mmm...mi sembrava ovvio che ero ironico!!! Confused

per me un gay non è disordinato, puo essere un ottimo educatore e, se scout, ha gli stessi valori di un capo etero!

#362:  Autore: polvansen MessaggioInviato: Giovedì 20 Settembre 2007, 10:00
    —
85andre85 ha scritto:
io penso semplicemente che se i gay fossero cosi contro natura si sarebbero estinti, darwin docet. invece, guarda caso, vengon su come funghi. Very Happy forse si tatta solo di riuscire ad accettare che siamo tutti naturali, ognuno forse vocato a qualcosa di diverso...

Oppure questa indifferenza alle leggi darwiniane esclude che l'omosessualità sia qualcosa di ereditario, scritto nei cromosomi, facendo pendere la bilancia verso cause esterne ripetibili storicamente e geograficamente... e siamo daccapo.

Per inciso, non ho mai detto che "qualcuno" non sia naturale. Nemmeno che i gay siano contronatura. Qui bisogna intendersi su ogni singola parola, anche sullo stesso concetto di "naturale". Il concetto di naturale, per me, è quello che muove la logica progressione del mondo naturale, e non è un certificato di merito o di demerito. Un leone vegetariano è innaturale (dal punto di vista dell'alimentazione), pur senza volerlo discriminare, perché nella corretta, ordinata, naturale catena alimentare lui dovrebbe mangiarsi costolette di gazzella al sangue. Quando parliamo della sessualità (e anche qui stiamo parlando di un aspetto e non della persona) per me è lo stesso: esiste un ordine naturale, legato al perpetuamento della vita, che resta per me il principale (non l'unico, il principale) scopo della sessualità.
Io posso avere sei dita e sei dita sono meno naturali di 5, ma io non sono contronatura. Semplicemente una mia caratteristica si discosta dalla logica naturale.

Uhm... come definire il naturale e l'innaturale per cercare di intenderci? Quando ci siamo chiariti che non è una distinzione di merito (e come potrebbe?), potremmo descrivere la condizione naturale come quella che se generalizzata tende a conservare il mondo naturale, mentre la condizione non naturale è quella che se generalizzata altera l'equilibrio della natura.
Certo la mia definizione traballa sulla mia mano con sei dita (probabilmente perché l'esempio è un po' blando), ma in generale mi pare che descriva in qualche modo il mio punto di vista.
Il mondo reale, poi, è logicamente composto di un mix di soggetti con caratteristiche differenti. Tutta bella e brava gente, ma non è un motivo per non riconoscere quelle caratteristiche che non sono nell'ordine naturale. E se educativamente parlando sospettassimo che ad alcune di queste caratteristiche si può educare (che so, la salute e la forza fisica), tirandole fuori da dove si trovano mescolate con altre, credo abbia senso puntare ad educare alle caratteristiche naturali anziché alle altre (la noncuranza per la salute e la debolezza, nel mio esempio), non considerandole equivalenti, senza volontà discriminatoria (verso i deboli e gli ammalati sempre nell'esempio), ma con una scelta precisa su quale sia il modello più corretto.

#363:  Autore: porcellinopacificoResidenza: Milano MessaggioInviato: Giovedì 20 Settembre 2007, 11:47
    —
polvansen ha scritto:
Quando parliamo della sessualità (e anche qui stiamo parlando di un aspetto e non della persona) per me è lo stesso: esiste un ordine naturale, legato al perpetuamento della vita, che resta per me il principale (non l'unico, il principale) scopo della sessualità.

Sì forse val la pena capirsi sul "naturale".
A parte che mi fa sinceramente piacere leggere che per te l'ordine naturale della sessualità legato al perpetuamento della vita non è l'unico, ma il principale.
Partendo da questa tua affermazione possiamo venirci incontro e affermare, almeno, che la tua affermazione di cui sopra si applica alla sessualità nel suo complesso, a livello di comunità di uomini, e non di singola unione sessuale?
Quello che dice la Chiesa Cattolica, mi sembra di aver capito, è che ogni singola unione sessuale DEVE essere aperta al dono della vita, e quindi alla procreazione (io non sono d'accordo, ma spero di avere riportato fedelmente).
Sul (Catechismo della Chiesa Cattolica 2357)leggo
Citazione:
Appoggiandosi sulla Sacra Scrittura, che presenta le relazioni omosessuali come gravi depravazioni, la Tradizione ha sempre dichiarato che « gli atti di omosessualità sono intrinsecamente disordinati ». Sono contrari alla legge naturale.....

Ma in natura, proprio per garantire a livello di specie e di comunità la riproduzione, la sessualità è in varissimi modi esuberante.
E così, sempre in natura, l'istinto spinge noi, come gli animali, ad accoppiarci perché ci piace, e non per riprodurci.
La cultura e la morale cercano di incanalare i nostri istinti (e questo credo sia innegabile perché se lasciassimo libero campo agli istinti naturali alla mattina in metropolitana con tutti quegli studenti e studentesse assisteremmo a scenette poco edificanti....)
Quindi, a parere mio, questa idea di educare secondo natura andrebbe rivista.
Oltre tutto le malattie, che ci piaccia o meno almeno alcune malattie anche gravissime, sono naturali e noi certo non le ricerchiamo.
La sessualità che viviamo noi nel 21° secolo in Italia, può definirsi quel che vuoi ma non naturale in senso globale.
Tutta questa premessa non significa che secondo me non siano opportuni dei paletti o delle regole.
Credo solo che questi non discendono da una morale naturale, che di per sè non esiste, ma da valori condivisi da noi esseri umani.

#364: Re: Omosessualità nell'AGESCI Autore: koala impulsivo MessaggioInviato: Venerdì 21 Settembre 2007, 01:08
    —
rinoceronte caparbio ha scritto:
MammaOrsaCoccolona ha scritto:
Io personalmente non ho mai saputo nulla riguardo la sessualità dei miei capi, ma, nel caso in cui uno di loro fosse stato gay, non avrei certo spinto per la sua ghettizzazione!



Nessuno spinge a questo.
Come nessuno dovrebbe ghettizzarli.

Mica mangiano bambini come i comunisti.

MA, come già detto più volte, un educatore è il secondo esempio ( il primo sono i genitori) che un fanciullo ha di fronte, tra sè e il mondo.

E inserire un capo omosessuale (metodo AGESCI dixit) in un gruppo di un'associazione cattolica non è coerente con il Patto Associativo che tutti i capi sono tenuti a seguire e genera confusione primo tra i genitori, secondo tra i ragazzi.


Non sto dicendo che i capi agesci sono tutti dei fiorellini e santi, ma che la linea da seguire è questa.

E sopratutto, ribadisco:
1 non c'è nessun diritto a fare il capo
2 ci sono varie associazioni laiche



Allora visto che dici che c'è un patto associativo da seguire ti invito caldamente ad andarlo a guardare bene perchè nel patto associativo non c'è scritto nulla riguardante un capo omosessule.

poi dove sta scritto che un capo omossesuale non crede e quindi dovrebbe anadre a svolgere ill propio servizio in un associazione laica, e che il suo essere omosesuele possa pregiudicare il suo servizio al prossimo e la sua cattolicità quindi essere testimone

inoltre ti inviteri a riflettare a quanti capi fanno sesso prematrimoniale io penso tolti quelli sposati ovviamente tutti, cosa che va contro la chiesa, a quyandi qua e là si fanno qualche canna per rilassarsi durante una serata con gli amici, a qunati si professano cattolicie poi in realtà non lo sono e potrei stare qui a farti un sacco di esempi, tutti questi sono alla pari del capo omosessuale inquanto non aderenti al patto associativo che tu citi non quello reale e a quello che che dice la chiesa

inoltre perchè non vedere il capo omosessusale come risorsa?
con questo ti invito a riflettere

#365:  Autore: rinoceronte caparbio MessaggioInviato: Venerdì 21 Settembre 2007, 12:05
    —
E io ti reinvito (ma non solo tu) a smetterla di tirare fuori il discorso prematrimoniali ecc: si parla di omosessualità.

Per le tue risposte, rileggiti i miei post.

#366:  Autore: porcellinopacificoResidenza: Milano MessaggioInviato: Sabato 22 Settembre 2007, 21:35
    —
rinoceronte caparbio ha scritto:
E io ti reinvito (ma non solo tu) a smetterla di tirare fuori il discorso prematrimoniali ecc: si parla di omosessualità.
E' vero che qui si parla di omosessualità. Ma si possono citare anche altri esempi di capi che deviano rispetto alle regole della Chiesa Cattolica e dell'Agesci: si può anche sottolineare che ci sono pesi e misure diversi. Si accettano gli uni e non gli altri.

#367:  Autore: rinoceronte caparbio MessaggioInviato: Domenica 23 Settembre 2007, 13:12
    —
No, porcellino.
Altrimenti si comincia a parlare di omosessualità e mano a mano il topic si va a infilare nel megadiscorso "chiesa cattolica e realtà sociale" (e per la cronaca, se uno mi apre un topic con questo discorso lo chiudo subito: è eccessivamente generale).

Il problema dei forum su internet è la lentezza e la distanza - e, aggiungo io, del numero - degli interlocutori. Per questo da sempre i forum hanno scelto la linea del "un topic per discussione", in maniera da poter avere una organizzazione logica alle discussioni.

Dato che l'intenzione di questo forum è di far parlare tutti, anche i neoiscritti, è bene che si segua un filo logico.
Anche perchè se si vuole parlare d'altro si apre un topic apposta. Mi sembra che tutti i moderatori abbiano sempre indicato questa strada.

#368:  Autore: roborob MessaggioInviato: Domenica 23 Settembre 2007, 18:04
    —
Leggendo questo tipo di discussioni mi chiedo spesso se abbia realmente senso intraprenderle,visto e considerato che siete membri di una associazione cattolica.
L'agesci sembra spesso, e qualche volta lo è realmente,una emanazione della chiesa cattolica e si sa come la chiesa la pensi riguardo questi argomenti.
Quindi,cari ragazzi miei,cari dissidenti,cari laici, mettetevi l'anima in pace e rinunciate al dibattito.
Siete parte di una associazione dove il pensiero dominante cattolico la fa da padrone; si potrebbe dire che partite sconfitti in partenza,che non cambierete nulla.
Si sa,contro i moralisti non c'è molto da fare,specialmente quando loro stessi si rivelano essere i più ipocriti.

#369:  Autore: porcellinopacificoResidenza: Milano MessaggioInviato: Domenica 23 Settembre 2007, 21:26
    —
roborob ha scritto:
Leggendo questo tipo di discussioni mi chiedo spesso se abbia realmente senso intraprenderle,visto e considerato che siete membri di una associazione cattolica....
Quindi,cari ragazzi miei,cari dissidenti,cari laici, mettetevi l'anima in pace e rinunciate al dibattito.
...si potrebbe dire che partite sconfitti in partenza,che non cambierete nulla....

Scusa se mi permetto, ma tu sei scout del CNGEI: giusto?
Io sono uno scout ex-Agesci.
Scriviamo e nessuno ci dice quello che dobbiamo e non dobbiamo scrivere: mi sembra che ci sia libertà a sufficienza per tutti.
Sai bene che non è da scout rinunciare al dibattito. Nulla è im-possibile.
Il punto è che, nel bene e nel male, se ti leggi la storia della chiesa non è affatto vero che nulla è cambiato. C'è gente che da dentro ha cambiato e c'è gente che da fuori ha cambiato: bisogna avere pazienza e dar tempo al tempo.
Sul tema dell'omosessualità, poi, devo dire che a parer mio anche il mondo laico è spesso tiepido.
Certo non scaglia anatemi.
Ma è un atteggiamento molto diffuso quello di considerare normale l'eterosessualità anche fra i laici.
Ora qui si parla di omosessualità ed agesci: potremmo parlare anche, più in generale di omosessualità e scoutismo (se il buon rinoceronte preferisce apriamo pura un nuovo topic su scout spot o dove vuole lui).
E giro la domanda a te: nel tuo gruppo o anche in CNGEI esistono esperienze di percorsi di accettazione esplicita e di riconoscimento dell'omosessualità o in generale di orientamenti sessuali "MINORITARI"?

#370:  Autore: roborob MessaggioInviato: Lunedì 24 Settembre 2007, 00:19
    —
La risposta è si.
Sti cazzi se il capo è omosessuale.
Mica ci deve andare a letto con i ragazzini Laughing
Sarebbe un problema anche se fosse etero,no? Laughing

#371:  Autore: porcellinopacificoResidenza: Milano MessaggioInviato: Lunedì 24 Settembre 2007, 08:17
    —
Scusa, ma credo di non aver formulato bene la domanda. Non mi riferivo tanto al fatto che venissero accettati capi e ragazzi omosessuali: questo lo davo abbastanza per scontato (a dire il vero succede anche in Agesci basta che non si sappia…. È la morale dell’”occhio non vede cuore non duole”).
Mi chiedevo se proprio per venire incontro, soprattutto ai ragazzi ma anche ad alcuni adulti, alle esigenze di riconoscimento, accettazione e coming out (eventuale) del proprio orientamento sessuale “altro”, oggettivamente problematico in una società con forti sacche di omofobia, fossero stati organizzati, in CNGEI, dei percorsi di preparazione dei Capi e dei ragazzi o se tutto fosse demandato alla buona volontà e capacità dei singoli.

#372:  Autore: VelenoResidenza: Genova MessaggioInviato: Lunedì 24 Settembre 2007, 10:11
    —
Ogni tanto mi sembra che la discussione torni indietro...proviamo a fissare un punto di partenza? Un adulto omosessuale può fare il quadro associativo? Può essere scout, in servizio, accettato dall'associazione e riconosciuto per i suoi meriti se non ha contatti con i ragazzi e le famiglie?

La distinzione non è da poco....se può farlo allora il problema è il servizio del capo nei confronti dei ragazzi e famiglie....la morale, le paure ecc...
Se non può farlo allora l'Agesci non accetta l'omosessualità trovandola evidentemente come un difetto che impedisce di fare un buon servizio.

#373:  Autore: 85andre85 MessaggioInviato: Lunedì 24 Settembre 2007, 11:24
    —
porcellinopacifico ha scritto:
È la morale dell’”occhio non vede cuore non duole”.


....o del "Don't ask don't tell" dell'esercito americano....esempio calzante!

#374:  Autore: 85andre85 MessaggioInviato: Lunedì 24 Settembre 2007, 11:31
    —
per me non cambia nulla se uno fa il quadro o fa servizio coi ragazzi... il problema è un altro: l'omosessuale puo fare il capo? puo essere testimone, a qualcunque livello, dei valori agesci?
Se ammettiamo che un gay possa fare il quadro, vuol dire che accettiamo anche il fatto che lui abbia gli stessi identici valori di un capo etero, però se non gli permettiamo di stare a contatto coi ragazzi, vuol dire che siamo convinti del fatto che la gaiezza sia contaggiosa. Mmmm.... e se così fosse... beh, stiamo attenti ad andare in giro senza mascherina: non si sa mai che qualcuno ci starnutisca di fianco e ci trasformi da maschi virili in checche isteriche!
Scusate l'ironia...ma non so veramente piu come affrontare un discorso che mi sembra semplicissimo.
Se davvero l'AGESCI fosse a suo agio con i gay, non ci sarebbe neanche bisogno di parlarne, perchè sarebbe una cosa normale! invece il topic di Comunità Capi piu visitato e commentato su sto forum è proprio questo...

#375:  Autore: 85andre85 MessaggioInviato: Lunedì 24 Settembre 2007, 11:38
    —
roborob ha scritto:
Leggendo questo tipo di discussioni mi chiedo spesso se abbia realmente senso intraprenderle,visto e considerato che siete membri di una associazione cattolica.
L'agesci sembra spesso, e qualche volta lo è realmente,una emanazione della chiesa cattolica e si sa come la chiesa la pensi riguardo questi argomenti.
Quindi,cari ragazzi miei,cari dissidenti,cari laici, mettetevi l'anima in pace e rinunciate al dibattito.
Siete parte di una associazione dove il pensiero dominante cattolico la fa da padrone; si potrebbe dire che partite sconfitti in partenza,che non cambierete nulla.
Si sa,contro i moralisti non c'è molto da fare,specialmente quando loro stessi si rivelano essere i più ipocriti.


l'essere cattolico non penso che debba coincidere con l'omologarsi alla visione dominante all'interno della Chiesa. E, tra l'altro, la posizione nella Chiesa sull'omosessualità non è in realtà cosi cristallina...se ci discostiamo dai documenti ufficiali, i preti a contatto con la gente sono spesso di una visione quasi antitetica. E lì sta l'evoluzione anche nella chiesa, lì sta il lento cambiamento. Quindi penso che, parlando in AGESCI di certi temi, possiamo copartecipare alla modernizzazione della chiesa.
Io sono cattolico, spesso però non d'accordo con le posizioni ufficiali. Non per questo meno cattolico.

#376:  Autore: VelenoResidenza: Genova MessaggioInviato: Lunedì 24 Settembre 2007, 12:07
    —
85andre85 ha scritto:
Se ammettiamo che un gay possa fare il quadro, vuol dire che accettiamo anche il fatto che lui abbia gli stessi identici valori di un capo etero, però se non gli permettiamo di stare a contatto coi ragazzi, vuol dire che siamo convinti del fatto che la gaiezza sia contaggiosa.


No Andre, la distinzione è se il problema è sull'uomo (valori, morale, ecc.) o sul contatto con i ragazzi e le famiglie dove necessariemente vanno tenute in considerazioni anche le paure, i timori e le follie della gente!
Io credo che a tutti possa andar bene il servizio da quadro (che non è meno importante degli altri) ma si vedono delle possibili difficoltà nei confronti del servizio in branca!

#377:  Autore: rinoceronte caparbio MessaggioInviato: Lunedì 24 Settembre 2007, 12:52
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Si veleno, ma che senso ha fare un servizio da quadro se non hai mai affrontato il servizio attivo?

#378:  Autore: actarisResidenza: Villanova 1 MessaggioInviato: Lunedì 24 Settembre 2007, 13:35
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Carissimi, vi porto il mio contributo che spero esuli dall'accademia.
Nell'Agesci Teoria e Pratica spessissimo divergono. Ma in un campo la Pratica supera di gran lunga la Teoria:

    La Comunità Capi è sovrana


E' inutile girarci attorno: in pratica è facoltà della Comunità Capi infischiarsene altamente di patti associativi e regolamenti di branca supportata in ciò proprio da questi ultimi in cui quasi ovunque si trova il codicillo 'salvo casi eccezionali' o roba simile.
Noi possiamo discuterne all'infinito, ma io credo che l'opportunità per una Persona Omosessuale di prestare Servizio in Agesci sia esclusivamente a discrezione della Singola Comunità Capi, come per qualsiasi altra 'tipologia' di capo.
Nella mia carriera scoutistica poliregionale ho visto Co.Ca. trasformare l'Associazione in un corso di Catechismo o in una polisportiva di sport estremi, ho visto inventarsi l'uscienza, ho visto mandar via portatori di handicap e accogliere cattivi esempi di vario genere. Alle persone omosessuali desiderose e capaci di prestar servizio in associazione posso solo suggerire di cercare la Comunità Capi giusta, forse è triste, lo so... Ma c'è di peggio, no?[b]

#379:  Autore: uomodelbosco MessaggioInviato: Lunedì 24 Settembre 2007, 13:43
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Veleno ha scritto:
la distinzione è se il problema è sull'uomo (valori, morale, ecc.) o sul contatto con i ragazzi e le famiglie dove necessariemente vanno tenute in considerazioni anche le paure, i timori e le follie della gente!

Dipende.
Le paure e i timori si possono spiegare, con le follie è già più dura.
E' possibile spiegare tutto, che essere gay non significa essere infettivi, eccetera, ma se si scivola nell'irrazionale non c'è verso. A quel punto non è più un problema mio di ascoltare i dubbi delle famiglie, ma un problema delle famiglie chiedersi il perchè di certe fobie.
Non condivido, ma posso arrivare a mettermi nei panni dubbiosi di una famiglia.
Immaginiamo un Capo che riscuote un grande successo con i ragazzi: che so...conosce tutti i nodi, è instancabile, ascolta tutti e per tutti ha una parola "forte". Ora, quel Capo è gay.
Forse può esistere la paura, per un genitore, che i ragazzi associno banalmente l'essere così "in gamba" anche al fatto che sia gay? Come se per quello avesse una specie "di marcia in più"? E che quindi un ragazzo possa esserne, come dire, affascinato al punto da pensare di intraprendere anche lui quella strada? Un ragionamento spannometrico del tipo è figo, è gay, i gay sono fighi?

#380:  Autore: 85andre85 MessaggioInviato: Lunedì 24 Settembre 2007, 15:30
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uomodelbosco ha scritto:
E che quindi un ragazzo possa esserne, come dire, affascinato al punto da pensare di intraprendere anche lui quella strada?


sempre che si parta dalla concezione che gay si diventi e non si nasca...cosa per altro che a me, che ho una certa esperienza a riguardo, sembra assurda.

#381:  Autore: VelenoResidenza: Genova MessaggioInviato: Lunedì 24 Settembre 2007, 16:17
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La domanda è: perchè si fa servizio? Perchè è figo? Perchè ci fa stare bene? Perchè ci sentiamo buoni?
La risposta giusta dovrebbe essere "perchè abbiamo un sogno (lasciare il mondo migliore di come lo abbiamo trovato) e abbiamo sentito che c'è bisogno di realizzarlo attraverlo l'educazione dei ragazzi". Se questa è la premessa allora dobbiamo OBBLIGATORIAMENTE lavorare con il materiale umano che troviamo! Se i ragazzi o i genitori sono diffidenti davanti agli omosessuali (e purtroppo succede ancora molto spesso) non si può imporre un capo scout omosessuale! Si lavorerà sul paese, sul quartiere, sulla gente per aiutarli a maturare e superare paure e superstizioni ma se il servizio è fatto "per loro" dobbiamo rispettare i loro tempi!! C'è tanta paura davanti agli omosessuali educatori giusta o sbagliata che sia ha poca importanza....molti sono convinti che l'omosessuale non possa influenzare i ragazzi ma molti temono ancora il contrario! Le CoCa devono lavorare su quello e non imporre le loro scelte!!
Quando il clima è decente, quando un capo omosessuale può mettere a disagio un paio di persone e non tutto il gruppo....allora ben venga anche il servizio!

Actaris la coca è spesso sovrana ma non può fare tutto quello che vuole! In particolare se si fa qualche eccezione ma ai membri della coca sta bene così, ai ragazzi sta bene così ed ai genitori sta bene così...probabilmente funziona ma se si fanno strappi che non piacicono....qualcuno finisce per lamentarsi e le cose verrebbero raddrizzate dall'alto!
Spesso invece si danno giudizi su chi può e chi non può far servizio quando l'agesci non si è mai espressa...vedi omosessuali, divorziati, conviventi ecc....non ci sono prese di posizioni ufficiali se non il rimando alle singole CoCa perchè le situazioni vanno considerate nel loro insieme e nella loro unicità!

#382:  Autore: uomodelbosco MessaggioInviato: Lunedì 24 Settembre 2007, 17:35
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veleno ha scritto:
Se i ragazzi o i genitori sono diffidenti davanti agli omosessuali (e purtroppo succede ancora molto spesso) non si può imporre un capo scout omosessuale! Si lavorerà sul paese, sul quartiere, sulla gente per aiutarli a maturare e superare paure e superstizioni ma se il servizio è fatto "per loro" dobbiamo rispettare i loro tempi!!

Il discorso fila, ma di nuovo ci troviamo davanti al muro: fino a dove imporre la "novità"? Fino a quando è giusto considerare i dubbi delle famiglie (basate su che? Conoscono la persona in questione? Dipende...) e fino a che punto invece siamo noi a non lasciarci rispettare nei nostri tempi ( e modi) che comportano a volte scelte di primo acchito strane, ma di "frontiera", come dovrebbe connotare l'operato Scout?
Non dimentichiamo che se vogliamo davvero che esista quel "mondo migliore", a volte le situazioni vanno anche un pò spinte per essere accettate e scoprire alla fine che - ma guarda - un gay è come noi. Gioca con noi, ha la nostra sensibilità, prega con noi e soffe come noi (e a volte forse di più).
85andre85 ha scritto:
uomodelbosco ha scritto:
E che quindi un ragazzo possa esserne, come dire, affascinato al punto da pensare di intraprendere anche lui quella strada?


sempre che si parta dalla concezione che gay si diventi e non si nasca...cosa per altro che a me, che ho una certa esperienza a riguardo, sembra assurda.

Anche secondo me è assurdo, e sono convinto che uno non scelga di diventare gay, ma...
C'è sempre un ma: se diamo per valido che un Capo "politicamente scorretto" possa avere abbastanza ascendente sui ragazzi da indurli a pensare come lui, potrebbe anche starci che un capo gay possa avere abbastanza ascendente sui ragazzi da fargli pensare che la sua condizione sia frutto di una libera scelta e non già di una caratteristica quale il colore dei capelli.
Credo che un capo gay possa benissimo svolgere servizio con i ragazzi (anzi, secondo me è una risorsa che sgombrerebbe parecchi pregiudizi). Detto questo chiederei a quel capo di muoversi con estrema cautela, (dovendo assolutemente evitare malintesi in tal senso con i ragazzi stessi).
Da questo punto di vista non è un capo diverso dagli altri, che, consci di una loro caratteristica "plagiabile" stanno bene attenti a non farne una bandiera.

#383:  Autore: VelenoResidenza: Genova MessaggioInviato: Lunedì 24 Settembre 2007, 17:51
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uomodelbosco ha scritto:
fino a dove imporre la "novità"? Fino a quando è giusto considerare i dubbi delle famiglie (basate su che? Conoscono la persona in questione? Dipende...)?

Come dicono nelle ricette...Q.B...quanto basta! Per questo non c'è, secondo me, una regola precisa ma vanno considerate l'ambiente, le persone, il singolo capo, ecc...
Il metodo direi che lo conosciamo....è lo stesso con cui si spinge un ragazzo a superare i propri limiti....non lo fai puntanto alle stelle ma facendolo puntare un pelo oltre il suo limite. Una volta raggiunto si sposta ancora oltre l'obbiettivo!
Nel concreto, per non parlare d'aria fritta, si va per gradi...feste di gruppo, cambuse, aiuto e finalmente capo. Con che ritmo? Quello necessario a farsi seguire...quello per cui le famiglie magari guardandoci male vengono ma tornano a casa dicendosi "però non è stato così male!" E la volta dopo si tira più in alto!

85andre85 ha scritto:
sempre che si parta dalla concezione che gay si diventi e non si nasca...cosa per altro che a me, che ho una certa esperienza a riguardo, sembra assurda.

Io credo che la verità stia nel mezzo, che l'omosessualità possa essere innata (frutto della normale evoluzione) o indotta dall'ambiente sociale e dalle esperienze vissute soprattutto nella prima infanzia.
Credo che un educatore omosessuale potrebbe indurre dubbi in ragazzi in cui l'identità sessuale non viene avvertita come consolidata, ad esempio! Non so dire se questo sarebbe un male però....ma capisco le paure dei genitori!!

uomodelbosco ha scritto:
Detto questo chiederei a quel capo di muoversi con estrema cautela, (dovendo assolutemente evitare malintesi in tal senso con i ragazzi stessi). Da questo punto di vista non è un capo diverso dagli altri, che, consci di una loro caratteristica "plagiabile" stanno bene attenti a non farne una bandiera.

Concordo al 100%!!

#384:  Autore: porcellinopacificoResidenza: Milano MessaggioInviato: Lunedì 24 Settembre 2007, 19:19
    —
Scusate ma il tema del topic è Omosessualità nell'AGESCI
Mi sembra che il thread tenda un po' troppo verso la possibilità di svolgere un servizio attivo come capo in Agesci per una persona omosessuale.
Ritengo il problema importante, personalmete concordo in generale con chi sostiene che l'orientamento sessuale non dovrebbe influenzare la scelta di un capo piuttosto che di un altro. Purtroppo so che viviamo nel mondo reale.
Ma secondo me, visto che l'agesci è un'associazione educativa la cosa più importante sono i ragazzi.
Oltre tutto il periodo dell'adolescenza è particolarmente importante e spessimo difficile: forse ho già fatto questa domanda: esiste una presa di coscienza, in associazione, dei percorsi di accettazione degli adolescenti che si scoprono omosessuali?
Quando leggo
rinoceronte caparbio ha scritto:

85andre85 ha scritto:
perchè, questo è poco ma sicuro, in tutti i vostri Gruppi c'è almeno un ragazzino che adesso sta piangendo perchè gli piace il suo amico, e lui non ci vede niente di male.


Oltre che inesistente, questa frase è priva di fondamento.
Nel mio gruppo, in 25 anni di fondazione, nessuno ha fatto il coming out (e di gente ne è passata di tutte le età). Quindi, per quanto me ne riguara statisticamente, il fenomeno è per ora inesistente e privo di ragioni per pensarci.

Se succederà, vedremo.

Be se il gruppo di rinoceronte è stato dichiarato ufficialmente OMOESENTE vi assicuro che nei gruppi, sia dove ho fatto lupetto, scout, novizio e rover sia dove ho fatto il capo erano non erano tali. Il fatto che i ragazzi in questione non abbiano fatto dichiarazioni spontanee né a un bivacco, né con lettera raccomanda a/r al capogruppo non cambia la questione:
ragazze/i omosessuali in Agesci esistono: secondo me la questione più importante è proprio questa.
Far finta del contrario non serve, e non serve neanche aspettare che scoppi il caso nel vostro gruppo

#385:  Autore: 85andre85 MessaggioInviato: Martedì 25 Settembre 2007, 11:17
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bravo! finalmente siamo tornati alla questione più importante, il nostro costante punto di riferimento: i nostri ragazzi! Siamo davvero formati per essere orecchie in grado di Ascoltare, bocca in grado di Consigliare e cuore in grado di Capire? non di accogliere, o accettare, o tollerare...un gay non ha bisogno di essere accolto, ha bisogno di sentir vivo il diritto di essere Normale! Necessita di non sentirsi diverso, inferiore, escluso. Ha bisogno di non doversi sentire in colpa per qualcosa che non dipende da lui. Vuole poter amare senza sentirsi dire che il suo è un amore di secondo livello, un amore deviato, malato, inferiore. E noi, come sui capi, nell'evenienza che si confidi, siamo in grado di soddisfare i suoi bisogni? Anche se la Chiesa dice tutt'altro? Anche se i politici gli sputano in faccia? Anche se lui, in italia, non esiste? perchè questo è un grande problema: i gay non esistono. Sono rinchiusi in ghetti (per "colpa" della società e per "colpa" loro) in cui possono dispiegare la loro umanità. Al lavoro non esistono. In giro per il paese non esistono. Saltano alla ribalta della cronaca ogni tanto per casi eclatanti, vedi Pegah Emambakhsh o l'arenato dibattito su dico e cus, vedi qualche suicidio ogni tanto o qualche caso di bullismo scolastico, ma altrimenti l'omosessualità è qualcosa che vive in televisione, nei telefilm di Will & Grace o nei film americani. Ora, questa sarebbe una cosa ottima se il motivo fosse che l'omosessualità è considerata normalità, e quindi non ci si fa caso. Invece da noi è considerata tabù, è l'indifferenza il peggiore dei mali, è la paura del "diverso da me", è il pregiudizio. Noi, capi scout, vogliamo discostarci da questo pensiero dominante o ne siamo portatori e complici?

#386:  Autore: uomodelbosco MessaggioInviato: Martedì 25 Settembre 2007, 11:35
    —
Che non siamo preparati mi sembra emerga evidente dai posts.
Nella migliore delle ipotesi, da Capi, arriviamo a definire che accettiamo, ma più in là c'è il buio anche per noi. Noi non essendo gay possiamo solo arrivare ad immaginare, ma non a capire in modo completo.
Secondo me il tema è sempre legato ai Capi, dato che sono loro, se hanno la lunghezza d'onda regolata in maniera appropriata, a captare i segnali di disagio dei ragazzi. Aspettare che a quell'età facciano outing mi sembra un pò ottimista.
E quindi la domanda: i Capi sono formati a questo problema? Hanno le antenne regolate?
Dove riusciamo ad arrivare con le nostre gambe? Che tipo di formazione in tal senso possiamo richiedere se carente o mancante?
Personalmente conosco un gay solo, e pure in modo molto superficiale. Posso forse basarmi su questa unica conoscenza e definire che tutti sono così? Non credo.
Qual'è lo stato dell'arte in associazione? Qualcuno sa se è un tema caldo o meno tra i quadri? O stiamo solo discutendone qui tra amici?

#387:  Autore: VelenoResidenza: Genova MessaggioInviato: Martedì 25 Settembre 2007, 11:42
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La domanda che ha aperto il tema era "accettereste nel vostro gruppo un capo dichiaratamente omosessuale?" per questo si parlava solo di capi!
I ragazzi si accettano di qualsiasi orientamento sessuale siano ed anche (forse soprattutto) quando non lo hanno ben chiaro neanche loro!!

La linea "un capo omo accoglie meglio un ragazzo omo" mi sembra pericolosa...anche perchè ne vedo una diretta conseguenza in "il ragazzo down viene accolto meglio dal capo down" e allora si che finiamo nel ghettizzare o nel diventare un'enorme comune in cui chiunque può fare il capo solo perchè forse c'è un ragazzo che potrebbe saper accogliere meglio di altri!

La situazione è delicatissima e sono le posizioni estreme e troppo forti che andrebbero abbandonate....non si dice no in assoluto e non si dice si in assoluto....si valuta volta per volta caso per caso! Le marcie contro la Chiesa che li condanna io le lascerei perdere....non credo che la Chiesa possa rinnegare qualcuno, fosse anche l'ultimo degli ultimi, e se qualche membro della Chiesa ha usato toni forti o espressioni esagerate non è da abbattere ma da aiutare a capire!

Forse più che un documento Agesci che dichiari apertamente che un omosessuale può fare il capo scout servirebbe di più una maggior attenzione nei gruppi a proporre attività che possano far riflettere i ragazzi e le famiglie su quando siamo capaci di accettare gli altri!

#388:  Autore: 85andre85 MessaggioInviato: Martedì 25 Settembre 2007, 15:26
    —
uomodelbosco ha scritto:
Che non siamo preparati mi sembra emerga evidente dai posts.


sembra anche a me, però da parte di alcuni c'è la voglia di confrontarsi, il che non è poco

uomodelbosco ha scritto:

Nella migliore delle ipotesi, da Capi, arriviamo a definire che accettiamo, ma più in là c'è il buio anche per noi. Noi non essendo gay possiamo solo arrivare ad immaginare, ma non a capire in modo completo.


parlando con persone che vivono o hanno vissuto questo disgio ti assicuro che si puo anche capire, e a volte condividere..

uomodelbosco ha scritto:
i Capi sono formati a questo problema?


se lo sono è esclusivamente grazie al loro bagaglio personale

uomodelbosco ha scritto:
Hanno le antenne regolate?


è questo il vero problema: vogliono mettersi in gioco?!

uomodelbosco ha scritto:

Dove riusciamo ad arrivare con le nostre gambe?


è pieno di persone e associazioni che possono aiutare a farci camminare con le nostre gambe, basta chiedere

uomodelbosco ha scritto:

Che tipo di formazione in tal senso possiamo richiedere se carente o mancante?


crdo si debba fare a livello di coca, rivolgendosi ad associazioni impegnate in questo campo, o a conoscenze. Sarebbe bello ci fossero confronti organizzati a livello di zona o regione, ma mi sembra chiedere troppo. e poi non so se c'è la volontà...guarda cio *Le abbreviazioni non si leggono. Scrivi in italiano corretto, per favore...* è successoa alla roverway

uomodelbosco ha scritto:

Personalmente conosco un gay solo, e pure in modo molto superficiale. Posso forse basarmi su questa unica conoscenza e definire che tutti sono così? Non credo.


no.

uomodelbosco ha scritto:

Qualcuno sa se è un tema caldo o meno tra i quadri? O stiamo solo discutendone qui tra amici ?


a quanto ne so qualcosa, lentamente, presso alcuni si sta muovendo

#389:  Autore: 85andre85 MessaggioInviato: Martedì 25 Settembre 2007, 15:30
    —
Veleno ha scritto:

I ragazzi si accettano di qualsiasi orientamento sessuale siano ed anche (forse soprattutto) quando non lo hanno ben chiaro neanche loro!! !



ma ci mencherebbe altro! questo penso che non lo metta in discussione nessuno!

Veleno ha scritto:

La linea "un capo omo accoglie meglio un ragazzo omo" mi sembra pericolosa...anche perchè ne vedo una diretta conseguenza in "il ragazzo down viene accolto meglio dal capo down" e allora si che finiamo nel ghettizzare o nel diventare un'enorme comune in cui chiunque può fare il capo solo perchè forse c'è un ragazzo che potrebbe saper accogliere meglio di altri!
!


non mi sembra che qualcuno abbia portato avanti questa linea. il problema è se i capi (omo o etero che siano) sono pronti ad affrontare il tema coi ragazzi

#390:  Autore: uomodelbosco MessaggioInviato: Martedì 25 Settembre 2007, 15:41
    —
85andre85 ha scritto:
crdo si debba fare a livello di coca, rivolgendosi ad associazioni impegnate in questo campo, o a conoscenze. Sarebbe bello ci fossero confronti organizzati a livello di zona o regione, ma mi sembra chiedere troppo

Questo succede quando ti trovi di fronte all'accogliere un ragazzo/Capo gay, diversamente sembrerebbe un non-problema che nessuno si pone a priori.

#391:  Autore: VelenoResidenza: Genova MessaggioInviato: Martedì 25 Settembre 2007, 16:29
    —
85andre85 ha scritto:
il problema è se i capi (omo o etero che siano) sono pronti ad affrontare il tema coi ragazzi


Accidenti se i capi non se la sentono di affrontare un argomento (magari scegliendo il momento ed il luogo più adatto) che razza di capi sono??

Sull'essere preparati....io non sono preparato ad accogliere e gestire un ragazzo down, un ragazzo disabile, un ragazzo sordomuto, ecc. Non faccio discriminazioni e cerco di cresce il più possibile....il giorno che in branca troverò un ragazzo che ha una problematica che non so affrontare farò del mio meglio e intanto cercherò aiuto all'esterno per gestire la situazione ed acquisire le conoscenze che mi mancano!

#392:  Autore: 85andre85 MessaggioInviato: Martedì 25 Settembre 2007, 17:02
    —
uomodelbosco ha scritto:

Questo succede quando ti trovi di fronte all'accogliere un ragazzo/Capo gay, diversamente sembrerebbe un non-problema che nessuno si pone a priori.


questo proprio non lo accetto! Cavoli, basta aprire gli occhi e interessarsi un attimo per capire che è un grosso problema nella nostra società (non l'unico ovviamente), soprattutto per i piu giovani. Abbiamo firmato un Patto Associativo in cui c'è scritto che "ci impegnamo a spenderci particolarmente là dove esistono situazioni di marginalità e sfruttamento, che non rispettano la dignità della persona [...]". Essere insultati pubblicamente, pagare con violenze fisiche e verbali una caratteristica (che sia innata o meno) come l'omosessualità è avvilente per la dignità della persona! quindi, quanto meno, un minimo di interesse dovrebbe esserci!!!

#393:  Autore: 85andre85 MessaggioInviato: Martedì 25 Settembre 2007, 17:04
    —
Veleno ha scritto:
85andre85 ha scritto:
il problema è se i capi (omo o etero che siano) sono pronti ad affrontare il tema coi ragazzi


Accidenti se i capi non se la sentono di affrontare un argomento (magari scegliendo il momento ed il luogo più adatto) che razza di capi sono??

Sull'essere preparati....io non sono preparato ad accogliere e gestire un ragazzo down, un ragazzo disabile, un ragazzo sordomuto, ecc. Non faccio discriminazioni e cerco di cresce il più possibile....il giorno che in branca troverò un ragazzo che ha una problematica che non so affrontare farò del mio meglio e intanto cercherò aiuto all'esterno per gestire la situazione ed acquisire le conoscenze che mi mancano!


intendevo pronti nel senso di preparati, formati!

#394:  Autore: VelenoResidenza: Genova MessaggioInviato: Martedì 25 Settembre 2007, 17:14
    —
85andre85 ha scritto:
intendevo pronti nel senso di preparati, formati!


Ma tu sei formato? Sei formato a gestire un ragazzo omosessuale? Un ragazzo sordomuto (conosci il linguaggio dei segni)? Un ragazzo down? Un ragazzo autistico? Un ragazzo che ha subito molestie? Un ragazzo ipercinetico? Un ragazzo fobico? A quante cose siamo preparati? A quante ancora non lo siamo? L'importante credo sia più lavorare su una formazione continua e "correre ai ripari" se l'esigenza educativa specifica arriva prima della nostra preparazione!
Non si può essere pronti a tutto purtroppo...

#395:  Autore: 85andre85 MessaggioInviato: Martedì 25 Settembre 2007, 17:24
    —
Veleno ha scritto:


Sei formato a gestire un ragazzo omosessuale? Un ragazzo sordomuto (conosci il linguaggio dei segni)? Un ragazzo down? Un ragazzo autistico? Un ragazzo che ha subito molestie? Un ragazzo ipercinetico? Un ragazzo fobico? .


nell'ordine: assolutamente si, no, si, si, si, non so, non so.
su certe cose mi sono formato, altre le ho imparate sul campo perchè gia capitate, altre le ho vissute.
e se ti interessa non ho problemi ad entrare nei particolari

Veleno ha scritto:

L'importante credo sia più lavorare su una formazione continua e "correre ai ripari" se l'esigenza educativa specifica arriva prima della nostra preparazione!
Non si può essere pronti a tutto purtroppo...


assolutamente d'accordo con te

#396:  Autore: uomodelbosco MessaggioInviato: Martedì 25 Settembre 2007, 18:04
    —
85andre85 ha scritto:
uomodelbosco ha scritto:

Questo succede quando ti trovi di fronte all'accogliere un ragazzo/Capo gay, diversamente sembrerebbe un non-problema che nessuno si pone a priori.


questo proprio non lo accetto! Cavoli, basta aprire gli occhi e interessarsi un attimo per capire che è un grosso problema nella nostra società (non l'unico ovviamente), soprattutto per i piu giovani. Abbiamo firmato un Patto Associativo in cui c'è scritto che "ci impegnamo a spenderci particolarmente là dove esistono situazioni di marginalità e sfruttamento, che non rispettano la dignità della persona [...]". Essere insultati pubblicamente, pagare con violenze fisiche e verbali una caratteristica (che sia innata o meno) come l'omosessualità è avvilente per la dignità della persona! quindi, quanto meno, un minimo di interesse dovrebbe esserci!!!


Andre, non siamo educatori professionisti. Nella maggior parte dei casi tutto ciò che abbiamo è buona volontà e non formazione specifica.
Quel che intendevo dire è che ci sono tanti e tali ambiti di marginalità che si può fare il possibile nel momento in cui il problema si pone.
Io sono un povero essere umano che fa altro nella vita e non potrei mai avere una conoscenza approfondita, a priori, di ogni situazione che non ho mai vissuto.
Però posso (devo) farmi un mazzo tanto nel momento in cui ne avverto la presenza intorno a me.

#397:  Autore: VelenoResidenza: Genova MessaggioInviato: Martedì 25 Settembre 2007, 18:04
    —
Shocked non voleva essere un'interrogazione....semplicemente capiamo la differenza fra dire i capi non sono formati (ma si formano in caso di necessità) su certe tematiche e quella di "pretendere" che questa preparazione ci sia a priori o temere che i capi non vogliano formarsi!
Secondo me chi non si vuol formare non è per definizione un capo visto che io considero un capo un adulto in cammino e mai arrivato...ma sono definizioni mie! Smile



Azz sai il linguaggio dei segni? Invidia! Vorrei tanto trovare il tempo per impararlo Sad

#398:  Autore: 85andre85 MessaggioInviato: Martedì 25 Settembre 2007, 18:28
    —
Veleno ha scritto:



Azz sai il linguaggio dei segni? Invidia! Vorrei tanto trovare il tempo per impararlo Sad


magari!!!! quello era uno dei NO!! Very Happy

#399: Capi gay? perché no? Autore: nonnapaperaResidenza: Cagliari MessaggioInviato: Mercoledì 26 Settembre 2007, 13:02
    —
Rispondo dopo tanto chiacchierare alla domanda che ha aperto la discussione (mi sono appena iscritta), e sì, accetterei un capo gay, per il semplice fatto che considero gli omossessuali delle persone come le altre e visto che ho la fortuna di conoscere un omossessuale da 10 anni (ed è un grande amico), posso testimoniare che non c'è alcuna differenza tra loro e gli etero e che anche i gay hanno valori e alcuni di loro abbracciano la fede cristiana. apriamo le nostre menti e non parliamone come se fossero alieni, anzi, non poniamoci nemmeno queste domande perché anche così dimostriamo di far parte di coloro che non li accettano nella società...e penso che trattandoli da emarginati siamo solo molto lontani dall'essere scaut.
Buona Caccia

#400:  Autore: pacioResidenza: spotorno sv MessaggioInviato: Mercoledì 26 Settembre 2007, 14:47
    —
d'accordo.
ma noi siamo scout cattolici.
come la mettiamo?

#401: Re: Capi gay? perché no? Autore: 85andre85 MessaggioInviato: Mercoledì 26 Settembre 2007, 15:13
    —
nonnapapera ha scritto:
Rispondo dopo tanto chiacchierare alla domanda che ha aperto la discussione (mi sono appena iscritta), e sì, accetterei un capo gay, per il semplice fatto che considero gli omossessuali delle persone come le altre e visto che ho la fortuna di conoscere un omossessuale da 10 anni (ed è un grande amico), posso testimoniare che non c'è alcuna differenza tra loro e gli etero e che anche i gay hanno valori e alcuni di loro abbracciano la fede cristiana. apriamo le nostre menti e non parliamone come se fossero alieni, anzi, non poniamoci nemmeno queste domande perché anche così dimostriamo di far parte di coloro che non li accettano nella società...e penso che trattandoli da emarginati siamo solo molto lontani dall'essere scaut.
Buona Caccia


d'accordissimo con te su tutto! Very Happy Però porsi certe domande è importante. Anche io preferirei che non ci fosse il bisogno di parlarne, perchè vorrebbe dire che l'omosessualità è considerata normalità, ma purtroppo in italia e in agesci non è così. Quindi è bene affrontare la questione. Perchè quando il silenzio diventa indifferenza e menefreghismo non va piu bene.

PS= carissima...in Italia, la società, non accetta i gay!

#402:  Autore: 85andre85 MessaggioInviato: Mercoledì 26 Settembre 2007, 15:15
    —
pacio ha scritto:
d'accordo.
ma noi siamo scout cattolici.
come la mettiamo?


basta che il capo gay sia cattolico!! Very Happy Very Happy

la chiesa cattolica (per non parlare della cristianità in generale) è così disgregata al suo interno su questo argomento che mi sembra un problema superabile!

#403: Re: Capi gay? perché no? Autore: VelenoResidenza: Genova MessaggioInviato: Mercoledì 26 Settembre 2007, 15:20
    —
nonnapapera ha scritto:
non poniamoci nemmeno queste domande

Veramente il punto è trattiamoli come tutti gli altri aspiranti capi e quindi domandiamoci se possono fare servizio, essere educatori e testimoni tenendo comunque presente che possono crescere e formarsi ancora! Non pensiamo che chiunque possa fare il capo omo o etero che sia!

Poi vale la domanda di Pacio, qui la questione è come combinare l'essere cattolici con il servizio ed in particolare quello con i ragazzi!

#404: Re: Capi gay? perché no? Autore: VelenoResidenza: Genova MessaggioInviato: Mercoledì 26 Settembre 2007, 15:24
    —
85andre85 ha scritto:
PS= carissima...in Italia, la società, non accetta i gay!

La società siamo noi e noi, almeno io, accetto sicuramente i gay! Ho diversi amici, alcuni da quando ero bambino, gay e non li ho mai visto soffrire per la società ne ho visto la società discriminarli! Non nego che un problema di integrazione ci sia ancora, anzi...ma credo che moltissimo sia stato fatto e che la direzione sia quella giusta! Diamo anche il tempo alla gente di accettare, digerire e cambiare, non cerchiamo sempre di essere pessimisti al massimo!

#405: Re: Capi gay? perché no? Autore: 85andre85 MessaggioInviato: Mercoledì 26 Settembre 2007, 15:35
    —
Veleno ha scritto:

La società siamo noi e noi, almeno io, accetto sicuramente i gay! Ho diversi amici, alcuni da quando ero bambino, gay e non li ho mai visto soffrire per la società ne ho visto la società discriminarli! Non nego che un problema di integrazione ci sia ancora, anzi...ma credo che moltissimo sia stato fatto e che la direzione sia quella giusta! Diamo anche il tempo alla gente di accettare, digerire e cambiare, non cerchiamo sempre di essere pessimisti al massimo!


ma certo che qualcuno accetta i gay...ma non tutta la società, anzi, per la maggior parte, la comunità glbt non è accettata per niente! poi ovviamente dipende dal contesto. cambia molto tra grandi e piccole città. cambia moltissimo tra nord e sud. ma, in generale, non c'è tutta quest'accettazione. è come dicevo prima: è una cosa inesistente! non interessa alla gente perchè è lontana! perchè se non ti piomba in casa o nella ristretta cerchia di amici rimane una cosa di cui ci si disinteressa se non per fare un po di gossip ogni tanto. tutto cio per non parlare dei transessuali e delle transessuali...

#406:  Autore: pacioResidenza: spotorno sv MessaggioInviato: Mercoledì 26 Settembre 2007, 15:52
    —
non credo che basti, anche se capisco l'ironia, liquidare la cosa con il semplice" basta che il capo gay sia cattolico ".
per chi è in agesci, che lo voglia o no, deve comunque fare i conti anche con questo aspetto della questione.
ed, in teoria, una persona omosessuale pur con tutta la sua maturità e fatica del vivere seramente i suoi rapporti, non potrebbe fare il capo.
o mi sbaglio?

#407:  Autore: uomodelbosco MessaggioInviato: Mercoledì 26 Settembre 2007, 16:06
    —
Citazione:
è una cosa inesistente! non interessa alla gente perchè è lontana! perchè se non ti piomba in casa o nella ristretta cerchia di amici rimane una cosa di cui ci si disinteressa se non per fare un po di gossip ogni tanto.


Vabbè, Andre, questo credo sia normale. Non pensi ai celiaci finchè non te ne trovi uno accanto, non pensi all'integrazione degli extracomunitari finchè non lo diventa il tuo vicino di casa.
Spaccarsi la testa a priori credo abbia poco senso.

Io sono diventato vegetariano perchè ne ho uno accanto, e poco per volta si è mosso qualcosa in me fino a mettervi radici. Mica che prima non dormivo la notte per questo!

#408:  Autore: nonnapaperaResidenza: Cagliari MessaggioInviato: Mercoledì 26 Settembre 2007, 16:13
    —
condivido con 85andre85 e poi vorrei aggiungere che il non parlarne non era inteso x me come sintomo di indifferenza o menefreghismo, anzi, era per dire che quando non ci si porranno più queste domande vuol dire che sarà arrivato quel bellissimo giorno in cui tutti, etero e omossessuali, saranno uguali...
Questo chiaramente può essere bellissimo per me o per alcuni di voi, ma l'istituzione Cattolica o nel nostro caso l'Agesci cosa ne pensa?
Credo che non ci sia nulla di male, come dice 85andre85, se un gay è cattolico che problema c'è? piuttosto esistono ancora quelli che non concepiscono un gay cattolico di per sè...è qui il problema. La religione ci isegna l'amore per il prossimo e non c'è alcuna postilla che aggiunga "tranne per i gay"...giusto? poi magari non si concepisce il matrimonio tra gay, ma questo è un altro capitolo... riguardo invece alla loro adeguatezza come capi, nello specifico, secondo me non c'è nulla di male, però se continuano ad esserci pregiudizi non so quanto l'opinione di noi pochi possa contare. che ne dite?

#409:  Autore: 85andre85 MessaggioInviato: Mercoledì 26 Settembre 2007, 16:37
    —
pacio ha scritto:
non credo che basti, anche se capisco l'ironia, liquidare la cosa con il semplice" basta che il capo gay sia cattolico ".
per chi è in agesci, che lo voglia o no, deve comunque fare i conti anche con questo aspetto della questione.
ed, in teoria, una persona omosessuale pur con tutta la sua maturità e fatica del vivere seramente i suoi rapporti, non potrebbe fare il capo.
o mi sbaglio?


fatica a vivere i suoi rapporti?! seriamente o serenamente? che intendi?


guarda che non ero ironico!! Very Happy ero serissimo! sorrido perchè mi sembra di una semplicità elementare, perchè io concepisco senza problemi i gay cattolici. Ma, come dice nonnapapera, non per tutti è così! trovi preti che ti dicono che, se pratichi atti omosessuali, andrai all'inferno. Preti che ti dicono che se pratichi atti omosessuali, ma vivi con il tuo partner un rapporto di amore e condivisione, allora va benissimo, e puoi anche fare la comunione. Hai quelli che prendono alla lettera il catechismo della chiesa cattolica, o che interpretano alcuni passi di genesi, levitico, s.paolo in varie lettere, come condanne dell'omosessualità, altri invece che te li interpretano in modi diversi, dicendo che la chiesa si deve evolvere al passo della società, che si deve guardare al singolo, alla sua dignità, che il primo compito di un prete è mediare tra chiesa e popolo tenendo alta la dignità della persona. Hai preti che benedicono coppie gay, o che sono gay, e quindi accettano l'omosessualità. Interessantissimo è vedere ciò che sta accadendo proprio in questi giorni nella chiesa anglicana, con il rischio (scongiurato oggi) di uno scisma, proprio per le posizioni sull'omosessualità. è interessante vedere alcune posizioni dei protestanti o della chiesa evangelica (Fred Phelps sopra di tutti e le sue idee un po' colorite!, per non essere volgare). Nella chiesa c'è di tutto, soprattutto c'è confusione. Dipende forse da chi ascolti, o da chi vuoi ascoltare, e quindi dalla tua coscienza.


L'ultima modifica di 85andre85 il Mercoledì 26 Settembre 2007, 16:42, modificato 1 volta

#410:  Autore: 85andre85 MessaggioInviato: Mercoledì 26 Settembre 2007, 16:40
    —
uomodelbosco ha scritto:

Vabbè, Andre, questo credo sia normale. Non pensi ai celiaci finchè non te ne trovi uno accanto, non pensi all'integrazione degli extracomunitari finchè non lo diventa il tuo vicino di casa.
Spaccarsi la testa a priori credo abbia poco senso.


basta cercare 4 notizie messe in croce per rendersi conto che è un problema che riguarda tutti. Ci si impeiga 10 minuti a trovarle e leggerle. L'indifferenza mi fa schifo.

#411:  Autore: nonnapaperaResidenza: Cagliari MessaggioInviato: Mercoledì 26 Settembre 2007, 16:45
    —
l'indifferenza è peggio della critica ignorante...almeno noi che ne parliamo, con tutti i nostri limiti, cerchiamo una soluzione.
85andre85 esprime bene quello che penso anche io...facciamoci un esame di coscienza, i gay non hanno mai aperto una discussione per decidere se noi siamo ben accetti o no...perché noi la facciamo per loro? la diversità è il motore della vita...difendiamola e non condanniamola

#412:  Autore: pacioResidenza: spotorno sv MessaggioInviato: Mercoledì 26 Settembre 2007, 17:01
    —
la fatica di vivere seriamente il proprio rapporto.

per il resto bisogna fare un distinguo.
come capo in agesci non sono tenuto a verificare se il tale prete o frate o chi per lui mi dice e mi propone "soluzioni" personali al problema.
come capo in agesci sono tenuto ( sarei ) ad ascoltare la sola voce del magistero.
tutto il resto non conta ( o non dovrebbe contare ).
per cui alla luce di quanto, più o meno, promulgato dal magistero stesso un omosessuale che vivesse seriamente il proprio rapporto ( compresa l'intimità ) non può fare il capo. almeno in agesci.
non è questione di voler ascoltare tizio o caio.
si deve ( dovrebbe ) ascoltare solo il magistero.
poi il discorso della coscienza entra in gioco sicuramente.
ma quanto io capo agesci posso mediare con la mia coscienza quello che il magistero mi indica?
un conto sono i gay cattolici.
un altro sono i capi gay agesci.
non è per niente elementare.

#413:  Autore: nonnapaperaResidenza: Cagliari MessaggioInviato: Mercoledì 26 Settembre 2007, 17:08
    —
pacio ha scritto:
la fatica di vivere seriamente il proprio rapporto.

per il resto bisogna fare un distinguo.
come capo in agesci non sono tenuto a verificare se il tale prete o frate o chi per lui mi dice e mi propone "soluzioni" personali al problema.
come capo in agesci sono tenuto ( sarei ) ad ascoltare la sola voce del magistero.
tutto il resto non conta ( o non dovrebbe contare ).
per cui alla luce di quanto, più o meno, promulgato dal magistero stesso un omosessuale che vivesse seriamente il proprio rapporto ( compresa l'intimità ) non può fare il capo. almeno in agesci.
non è questione di voler ascoltare tizio o caio.
si deve ( dovrebbe ) ascoltare solo il magistero.
poi il discorso della coscienza entra in gioco sicuramente.
ma quanto io capo agesci posso mediare con la mia coscienza quello che il magistero mi indica?
un conto sono i gay cattolici.
un altro sono i capi gay agesci.
non è per niente elementare.



ma noi come facciamo ad entrare nel merito di una relazione privata?? mica il magistero va a controllare la nostra vita col nostro partner...perché dovrebbe farlo coi gay? Una persona può dichiararsi gay e però può essere scout fino in fondo, non è che deve andare a fare della sua inclinazione sessuale la sua bandiera nello scoutismo!

#414:  Autore: 85andre85 MessaggioInviato: Mercoledì 26 Settembre 2007, 17:12
    —
pacio ha scritto:
la fatica di vivere seriamente il proprio rapporto.
.


scusa, continuo a non capire. perchè un gay dovrebbe far fatica a vvere seriamente il proprio rapporto?

pacio ha scritto:
come capo in agesci sono tenuto ( sarei ) ad ascoltare la sola voce del magistero.


ma io come capo non penso di avere tutti gli strumenti per interpretare sempre e comunque bene il magistero. Ho bisogno di un prete, a volte, che mi aiuti. E quel prete potrebbe mediare le posizioni del magistero con le sue. E poi, sottolineiamo, il prete è voce della chiesa! è una voce anche parecchio autorevole!

ad ogni modo...se dobbiamo guarda il megistero, penso che rimarrebbero ben pochi capi in agesci. e allora...perchè uno che fa sesso fuori dal matrimonio (contro il magistero) con una donna va bene, e uno che fa sesso fuori dal matrimonio (contro il magistero) con un uomo non va bene?

#415:  Autore: pacioResidenza: spotorno sv MessaggioInviato: Mercoledì 26 Settembre 2007, 17:19
    —
nel momento in cui sono capo agesci, sono testimone.
in quel contesto il mio pubblico/privato ha un confine molto sottile soprattutto in materia di fede.
il magistero non "controlla" ( o non dovrebbe ) niente.
il magistero indica, e indica anche la vita degli eterossessuali. basta leggere l'enciclica humane vitae per rendersi conto se indica o meno.
una persona può essere gay e scout tranquillamente.
alla luce della scelta cristiana del patto associativo non può però essere capo in agesci.
a meno che non abbia rapporti di intimità con il suo patner.
ipocrisia?
può essere.
cambiamo il patto associativo?
più facile a dirsi che a farsi.

#416:  Autore: nonnapaperaResidenza: Cagliari MessaggioInviato: Mercoledì 26 Settembre 2007, 17:23
    —
Ipocrisia bella e buona pacio...
Il patto associativo magari non lo puoi cambiare, ma tu puoi decidere di essere scout in un'associazione che ti permette di essere cattolico e però permette anche ai gay di essere se stessi in tutto e per tutto.
allora la domanda si rovescia: cosa ci fanno delle persone che la pensano a favore dei gay capi in Agesci?

#417:  Autore: pacioResidenza: spotorno sv MessaggioInviato: Mercoledì 26 Settembre 2007, 17:25
    —
caro andrè85
tu non fai fatica a vivere seriamente il tuo rapporto con un'altra persona?
perchè per un omosessuale dovrebbe essere più semplice?

il prete è UNA voce della chiesa, ma non è LA voce.
la voce è il papa con il magistero.
sono perfettamente d'accordo che alla lcue delle indicazioni del magistero in agesci rimarrebbero ben pochi, ma è giusto continuare a proclamarci cattolici e poi mediare in quello che NOI personalmente riteniamo incomprensibile?
in questo caso, se il magistero dà un'indicazione precisa, in qualità di gruppo agesci come ci poniamo di fronte ai genitori con la nostra testimonianza stridente?

attenzione: non sto dicendo di avere ragione. sto solo ricordando le regole del gioco.

#418:  Autore: pacioResidenza: spotorno sv MessaggioInviato: Mercoledì 26 Settembre 2007, 17:26
    —
nonnapapera
scusa ma non ho capito

#419:  Autore: nonnapaperaResidenza: Cagliari MessaggioInviato: Mercoledì 26 Settembre 2007, 17:33
    —
pacio ha scritto:
nonnapapera
scusa ma non ho capito


intendo dire che se proprio come dici tu il magistero è invalicabile e il patto associativo è troppo difficile che venga cambiato...allora una persona che vuole essere capo e vuole che assieme a lui lo siano anche i gay deve lasciare l'Agesci e fare scautismo in un'altra associazione Scout dove questo è permesso.
Sennò non c'è coerenza.

#420:  Autore: pacioResidenza: spotorno sv MessaggioInviato: Mercoledì 26 Settembre 2007, 17:34
    —
bingo! Wink
e di conseguenza......è giusto?

#421:  Autore: porcellinopacificoResidenza: Milano MessaggioInviato: Mercoledì 26 Settembre 2007, 17:37
    —
Scusate molto, so di esere ripetitivo e un po' rompi.
Ma credo che la conoscenza diretta possa aiutare tutti.
Al di là dei gruppi "omoesenti", credo che la stragrande maggioranza dei gruppi agesci abbia al loro interno ragazze/i glbt.
Non sarebbe il caso, seriamente lo chiedo, che stimolaste le vostre zone coca ecc per organizzare percorsi formativi per capi rivolgendosi ad associazioni impegnate in questo campo (come già proposto da 85andre85)?

#422:  Autore: pacioResidenza: spotorno sv MessaggioInviato: Mercoledì 26 Settembre 2007, 17:40
    —
scusa l'ignoranza porcellino, ma cosa sono i ragazzi/e .... glbt?

#423:  Autore: nonnapaperaResidenza: Cagliari MessaggioInviato: Mercoledì 26 Settembre 2007, 17:43
    —
è giusto che un gay non possa fare il capo in Agesci? NO
Non è giusto...nel semplice rispetto umano che Gesù ci ha insegnato.
Non è giusto il pensiero del magistero e non è giusto il patto associativo...se prevede l'esclusione di PERSONE dall'associazione.
Penso che nessuno si debba sentire costretto ad andarsene...è questo il punto.
Non confondiamo il lecito col giusto.

#424:  Autore: 85andre85 MessaggioInviato: Mercoledì 26 Settembre 2007, 17:44
    —
pacio ha scritto:
caro andrè85
tu non fai fatica a vivere seriamente il tuo rapporto con un'altra persona?
perchè per un omosessuale dovrebbe essere più semplice?


dipende tutto da che intendi con vivere seriamente! elle coppie omo e etero ci sono le stesse difficoltà (tra la coppia), soprattutto se si è giovani. Nell'apertura verso l'esterno nel mondo omo c'è qualche difficoltà in piu, ma non per questo la relazione non deve esser seria.

pacio ha scritto:

il prete è UNA voce della chiesa, ma non è LA voce.
la voce è il papa con il magistero.
sono perfettamente d'accordo che alla lcue delle indicazioni del magistero in agesci rimarrebbero ben pochi, ma è giusto continuare a proclamarci cattolici e poi mediare in quello che NOI personalmente riteniamo incomprensibile?
in questo caso, se il magistero dà un'indicazione precisa, in qualità di gruppo agesci come ci poniamo di fronte ai genitori con la nostra testimonianza stridente?


il papa è LA voce solo per quelle che sono le verità di fede. altrimenti, il papa è UNA voce. Se pubblica un libro il signor razinger non vuol dire che ciò che ci è scritto su sia oro colato. E' il suo personalissimo punto di vista. Poi, un fedele, gli conferirà l'autorità che riterrà più opportuna. Ma nelle opinioni personali, il papa è discutibilissimo!
non so se sia giusto mediare. penso di si. ma ad ogni modo la cosa importante è che ci sia equità di trattamento! i gay stanno fuori?! benissimo! non per forza si deve fare i capi scout. ma a sto punto fuori anche i capi cinviventi, divorziati, che fan sesso ma non sono sposati, che usano contraccettivi etc etc etc. FUORI TUTTI! non solo una categoria! ci vuole coerenza. e, secondo passo, se cos' dovesse essere, io pretendo che si dica chiaro e tondo che l'agesci non è una associazione che accoglie tutti: i ragazzi sappiano che, se sono gay, potranno arrivare fino ad un certo punto, e non di piu.

#425:  Autore: uomodelbosco MessaggioInviato: Mercoledì 26 Settembre 2007, 17:45
    —
85andre85 ha scritto:
uomodelbosco ha scritto:

Vabbè, Andre, questo credo sia normale. Non pensi ai celiaci finchè non te ne trovi uno accanto, non pensi all'integrazione degli extracomunitari finchè non lo diventa il tuo vicino di casa.
Spaccarsi la testa a priori credo abbia poco senso.


basta cercare 4 notizie messe in croce per rendersi conto che è un problema che riguarda tutti. Ci si impeiga 10 minuti a trovarle e leggerle. L'indifferenza mi fa schifo.


Siamo d'accordo, ma guarda che non è l'indifferenza che fa più danni. L'indifferenza in fondo è un pò un embrione di accettazione (seppur a volte del tipo non capisco ma mi adeguo).
Il danno lo fa maggiormente lo stereotipo del gay effemminato, magari un pò sguaiatello. Avete presente RTL 102.5? Ecco....

#426:  Autore: 85andre85 MessaggioInviato: Mercoledì 26 Settembre 2007, 17:46
    —
pacio ha scritto:
scusa l'ignoranza porcellino, ma cosa sono i ragazzi/e .... glbt?


gay, lesbisan, bisex, transgender.

#427:  Autore: 85andre85 MessaggioInviato: Mercoledì 26 Settembre 2007, 17:54
    —
nonnapapera ha scritto:
è giusto che un gay non possa fare il capo in Agesci? NO
Non è giusto...nel semplice rispetto umano che Gesù ci ha insegnato.
Non è giusto il pensiero del magistero e non è giusto il patto associativo...se prevede l'esclusione di PERSONE dall'associazione.
Penso che nessuno si debba sentire costretto ad andarsene...è questo il punto.
Non confondiamo il lecito col giusto.


nonnapapera, nei fatti, è giusto e lecito che delle persone vengano escluse dall'essere capi in agesci se non sono coerenti con il patto associativo. se uno è musulmano non puo fare il capo in agesci! lo farà nel cngei. se uno è fascista non puo fare il capo in agesci. etc etc. ora, la domanda è: un gay va contro il PA? le tesi sono tre mi sembra:
1- NO
2- SI perchè un gay non puo essere un vero cattolico
3- SI perchè un gay non puo essere portatore degli stessi valori di un capo etero

io sono ovviamente della posizione 1!!! Very Happy Very Happy

#428:  Autore: pacioResidenza: spotorno sv MessaggioInviato: Mercoledì 26 Settembre 2007, 17:56
    —
invece lo confondiamo eccome.
perchè è il TUO "giusto", non quello della chiesa tutta della quale come capo agesci sei parte e testimone.
non c'è scritto da nessuna parte che gesù maltrattasse gli omosessuali.
ma non c'è scritto neanche il contrario.
quindi, in realtà, il magistero interpreta.
se noi siamo scout cattolici, siamo nella chiesa e riconosciamo il magistero, non possiamo interpretare come più ci piace.
altrimenti ognuno si fa le sue regole e il gioco non ha più senso.
è come giocare a monopoli..... "però io su viale dei giardini non ci voglio passare mai".
se giochi, stai alle regole.
o le cambi chiaramente per tutti.
o no? Wink

caro andrè85
difatti ho scritto che è il papa con il magistero. non il signor ratzinger.
ma la di là delle puntualizzazioni, hai davvero centrato il punto!!!
e sono profondamente d'accordo con te. se le regole sono queste e se lo scout pone il proprio onore nel meritare fiducia, fuori tutti dalle balle.
teniamo solo le persone rette e indiscutibilmente cattoliche.
....oppure....?

#429:  Autore: nonnapaperaResidenza: Cagliari MessaggioInviato: Mercoledì 26 Settembre 2007, 17:57
    —
85andre85...ho capito benissimo cosa è lecito e cosa no nell'Agesci...
la mia risposta è la 1, si era capito...

#430:  Autore: VelenoResidenza: Genova MessaggioInviato: Mercoledì 26 Settembre 2007, 17:57
    —
porcellinopacifico ha scritto:
Non sarebbe il caso, seriamente lo chiedo, che stimolaste le vostre zone coca ecc per organizzare percorsi formativi per capi rivolgendosi ad associazioni impegnate in questo campo (come già proposto da 85andre85)?


Presumendo che glbt sia gay....si certo! Sarà senz'altro una proposta che porterò in zona e spero si riesca a trovare la persona giusta per fare un incontro!

#431:  Autore: 85andre85 MessaggioInviato: Mercoledì 26 Settembre 2007, 18:00
    —
uomodelbosco ha scritto:

Siamo d'accordo, ma guarda che non è l'indifferenza che fa più danni. L'indifferenza in fondo è un pò un embrione di accettazione (seppur a volte del tipo non capisco ma mi adeguo).
Il danno lo fa maggiormente lo stereotipo del gay effemminato, magari un pò sguaiatello. Avete presente RTL 102.5? Ecco....


si ma ci vuole accettazione responsabile se si vuole che le cose cambino!!!!

su questo sono d'accordo. io penso che se i gay sono mal visti è sicuramente colpa anche della stessa comunità glbt. Eppure, se uno è effemminato di natura (gay o etero che sia), non ha forse il diritto di comportarsi come si sente? è un gran casino. io ormai reputo normale tutto. e tutto mi piace. penso che certe cose mi abbiano fatto crescere veramente tanto. il fatto è che la gente non nota il gay mascolino o la lesbica femminile. la gente nota la checca isterica e la lesbica camionista! e quindi nascono gli stereotipi! ma non gliene si puo fare una colpa!

#432:  Autore: nonnapaperaResidenza: Cagliari MessaggioInviato: Mercoledì 26 Settembre 2007, 18:01
    —
pacio ha scritto:
invece lo confondiamo eccome.
perchè è il TUO "giusto", non quello della chiesa tutta della quale come capo agesci sei parte e testimone.
non c'è scritto da nessuna parte che gesù maltrattasse gli omosessuali.
ma non c'è scritto neanche il contrario.
quindi, in realtà, il magistero interpreta.
se noi siamo scout cattolici, siamo nella chiesa e riconosciamo il magistero, non possiamo interpretare come più ci piace.
altrimenti ognuno si fa le sue regole e il gioco non ha più senso.
è come giocare a monopoli..... "però io su viale dei giardini non ci voglio passare mai".
se giochi, stai alle regole.
o le cambi chiaramente per tutti.
o no? Wink

caro andrè85
difatti ho scritto che è il papa con il magistero. non il signor ratzinger.
ma la di là delle puntualizzazioni, hai davvero centrato il punto!!!
e sono profondamente d'accordo con te. se le regole sono queste e se lo scout pone il proprio onore nel meritare fiducia, fuori tutti dalle balle.
teniamo solo le persone rette (CHI è a decidere chi sono le persone rette??)e indiscutibilmente cattoliche.
....oppure....?


oppure si alzi la voce e ci si faccia sentire!!! Non dico il magistero, ma il PA si può cambiare...ci vorranno anni forse, ma volere è potere

#433:  Autore: pacioResidenza: spotorno sv MessaggioInviato: Mercoledì 26 Settembre 2007, 18:07
    —
perchè il gay sguaiatello fa danni ed invece il maschio sventrapapere no?

#434:  Autore: nonnapaperaResidenza: Cagliari MessaggioInviato: Mercoledì 26 Settembre 2007, 18:09
    —
pacio ha scritto:
perchè il gay sguaiatello fa danni ed invece il maschio sventrapapere no?


l'hai detto solo tu che non faccia danni...il mio discorso sino ad ora è stato volto proprio a far capire questo...non c'è bisogno di andare fuori dal recinto a trovare le oche malate...basta guardarci dentro! (questa similitudine è stupenda...mi è venuta così! Very Happy )

#435:  Autore: pacioResidenza: spotorno sv MessaggioInviato: Mercoledì 26 Settembre 2007, 18:13
    —
volevo solo sottolineare il fatto che non si può passar sopra al peso "culturale" della questione.
siamo una società profondamente maschilista ed il gergo stesso che usiamo lo dimostra.
così come viene fatto passare per buono il concetto che "macho sciupafemmine" è buono e "checca" è cattivo.
e mai, mai, mai che si tenga conto della persona.

#436:  Autore: nonnapaperaResidenza: Cagliari MessaggioInviato: Mercoledì 26 Settembre 2007, 18:15
    —
pacio ha scritto:
volevo solo sottolineare il fatto che non si può passar sopra al peso "culturale" della questione.
siamo una società profondamente maschilista ed il gergo stesso che usiamo lo dimostra.
così come viene fatto passare per buono il concetto che "macho sciupafemmine" è buono e "checca" è cattivo.
e mai, mai, mai che si tenga conto della persona.


ma tutto questo discorso sulla "cultura" non ha senso, si suppone che tutti noi siamo qui a parlare dqll'argomento proprio perché non abbracciamo quella cultura...per me ad esempio nemmeno "macho sciupafemmine" è buono! ma questo non mi fa cambiare idea sui gay

#437:  Autore: pacioResidenza: spotorno sv MessaggioInviato: Mercoledì 26 Settembre 2007, 18:16
    —
ah, beh.....

#438:  Autore: nonnapaperaResidenza: Cagliari MessaggioInviato: Mercoledì 26 Settembre 2007, 18:21
    —
ah beh?

#439:  Autore: pacioResidenza: spotorno sv MessaggioInviato: Mercoledì 26 Settembre 2007, 18:22
    —
nel senso che siamo d'accordo..... Wink

#440:  Autore: nonnapaperaResidenza: Cagliari MessaggioInviato: Mercoledì 26 Settembre 2007, 18:26
    —
finalmente... Laughing

sarebbe stato più bello se a questa discussione avesse partecipato uno scout gay...altro che...noi alla fine non ne sappiamo niente...bisognerebbe sentire il loro stato d'animo quando gli viene detto...tu non potrai diventare capo perché non saresti un buon esempio per i ragazzi...se la racconti sembra una barzelletta, ma nella realtà fa schifo solo l'idea che si possa fare questo.


L'ultima modifica di nonnapapera il Giovedì 27 Settembre 2007, 10:02, modificato 1 volta

#441:  Autore: 85andre85 MessaggioInviato: Mercoledì 26 Settembre 2007, 18:37
    —
nonnapapera ha scritto:
finalmente... Laughing

sarebbe stato più bello se a questa discussione avesse partecipato uno scout gay...altro che...noi alla fine non ne sappiamo niente...bisognerebbe sentire il loro stato d'animo quando gli viene detto...tu non potrai diventare capo perché non saresti un buon esempio per i ragazzi...carina eh?



MUAHAHAHAHAHAH!!!!

ad ogni modo: fa male..

#442:  Autore: 85andre85 MessaggioInviato: Mercoledì 26 Settembre 2007, 18:40
    —
pacio ha scritto:
volevo solo sottolineare il fatto che non si può passar sopra al peso "culturale" della questione.
siamo una società profondamente maschilista ed il gergo stesso che usiamo lo dimostra.
così come viene fatto passare per buono il concetto che "macho sciupafemmine" è buono e "checca" è cattivo.
e mai, mai, mai che si tenga conto della persona.


checca non è cattivo! non per me almeno...

#443:  Autore: 85andre85 MessaggioInviato: Mercoledì 26 Settembre 2007, 18:42
    —
pacio ha scritto:
perchè il gay sguaiatello fa danni ed invece il maschio sventrapapere no?


perchè la gente è ignorante

#444:  Autore: rinoceronte caparbio MessaggioInviato: Mercoledì 26 Settembre 2007, 21:06
    —
Rientramo in noi stessi o comincio a cancellare i post inutili?

Un appunto:

nonnapapera ha scritto:
tu non potrai diventare capo

IN AGESCI. Per ora.
E non è un appunto da poco.

#445:  Autore: frageorges MessaggioInviato: Mercoledì 26 Settembre 2007, 22:35
    —
Dopo pagine e pagine di post, volevo solo ricordarvi che le posizioni "ufficiali" della Chiesa sono già state scritte e dibattute, e non ha molto senso continuare a discutere ignorandone il contenuto.

Mettere sullo stesso piano educatori omosessuali ed educatori che usano contraccettivi è pura demagogia.

Sostenere che la posizione della Chiesa è "incomprensibile" non è corretto. Potrà non essere condivisa, questo sì, ma sostenere che non è comprensibile significa dare degli irrazionali a molte persone che invece oggi godono di molta autorevolezza nel dibattito pubblico proprio per la "ragionevolezza" delle posizioni della Chiesa. La Chiesa non è un gruppo di trogloditi che fanno scelte basate su pregiudizi ancestrali, ma delle persone che si interrogano con sincerità (e a volte anche con dolore) sulla verità dell'uomo e sul suo bene.

Se volete opporvi ad una posizione della Chiesa, fate pure! Però abbiate l'accortezza di sapere a cosa vi opponete.

Per chi non si ricorda le posizioni della Chiesa, sfogliate a fondo questo forum! Cool

#446:  Autore: 85andre85 MessaggioInviato: Giovedì 27 Settembre 2007, 04:19
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rinoceronte che cavolo dovresti cancellare?!

io mi sono rotto!!!!!!!!!! MI SONO ROTTO!!!!!
fra georges parli delle posizioni della chiesa, che esalta l'uomo e la sua imperfezione senza sapere cosa provano certe persone! o cosi sembra...
ignorando il fatto che ci siano ragazzini che si suicidano perchè VOI, e la società, fanno loro credere di essere sbagliati! e questo è esaltare l'importanza della persona? e questo è il discorso che Gesù avrebbe fatto all'adultera? COMPRENSIONE E ACCETTAZIONE! la paura di cio che scalfisce la perfezione della condizione equilibrata in cui siamo mi Fa SCHIFO!!!! Parlate con un trans...rinoceronte...PARLA CON UNA prostituta TRANS CHE BATTE SULLE STRADE IN VIALE ZARA, O SUL SEMPIONE DOVE ABITO IO!!! sono mie amiche, perchè ci parlo! e ti racconteranno il motovo per cui si trovano a battere! perchè in un negozio non le assumono, perchè in un ufficio non le assumono, loro che rivendicano il loro diritto di esistere per quello che sono...questi esseri immondi! questi obrobri della natura! nate donne in un corpo da uomini! ti diranno che per SOPRAVVIVERE, per comprarsi il pane, devono prostituirsi. Una mia amica, una volta, con le lacrime agli occhi ma con il sorriso, mi ha dettto, dopo una serata di lavoro: "finalemente, dopo che ho fatto felici gli altri per tutta la sera, ora faranno felice me!" ....stava per passare a prenderla il suo moroso! parlateci....rinoceronte e fra georges...potreste scoprire che sono persone... e allora non vi azzrdereste a dire certe cose...
Mi sono rotto le palle di sti discorsi! non capite neanche di cosa si sta parlando. siete troppo concentrati su voi stessi e sulla vostra morale falsata per rendervi conto del fatto che l'umanità della gente è ben diversa da voi! E' questo l'amore della Chiesa? E' questo l'amore di Dio? voi siete complici dei suicidi dei giovani fonocchi! voi siete complici della sofferenza del 10%, o 5% se preferite, delle persone! E' una chiesa con le mani sporche di sangue!! e a me fa SCHIFO!!!!! SCHIFO!!!!!!!!! Lo raccontate voi al mio amico, parlando alla sua lapide, che Dio e la Chiesa lo amano e che non è colpa loro se lui è nato sbagliato?! peccato che sia tardi...e la sua vita fosse diventata troppo insopportabile, perchè era una vita sbagliata. Lo raccontate voi alla mia amica lesbica che il suo amore è anormale, che il trasporto che sente per la sua morosa è un errore frutto della mela di adamo ed eva?
MI SONO ROTTO LE PALLE!!!!!!!!!! mi sono sentito sputare m***a in faccia, mi sono sentito dire che faccio pena, mi sono sentito dire che sono da curare, mi sono sentio le minacce di morte, pechè rivendico il mio diritto di esistere! Quando io, invece, sono normale! Sono esattamente come voi, che vi piaccia o no! perchè io non ho scelto di essere un ricchione, io non ho scelto di amare gli uomini...io ho pregato per anni il Signore di farmi svegliare la mattina eterosessuale, mentre meditavo sul modo meno doloroso per porre fine alle mie sofferenze! ma poi ho accettato e ora sono felice, e faccio della mia sofferenza...faccio della mia Croce, fra georges, un dono! è questa la comprensione che la chiesa dà?! beh, allora, a me questa Chiesa FA SCHIFO!!!! GESU, morendo in Croce, mi ha raccontato ben altro (tant'è che vi sfido a trovare un brano del vangelo in cui si parli in modo negativo di noi finocchi!). Mi ha raccontato che il suo Amore va ben oltre, mi ha raccontato che la comprensione umana sfida e vince certe cose, mi ha raccontato che siamo tutti uguali. Che l'importante è amare il prossimo. Che ciò che conta è donarsi per il bene. Che l'unica cosa veramente importante è AMARE. e io lo so che un posto in paradiso ce l'ho, anche se mi trombo il mio ragazzo quando la sera torno dal lavoro, perchè lo AMO, perchè lui è il mio primo pensiero la mattina e l'ultimo la sera.
"Io amo come ogni altro essere umano ama.
Cerco lo sguardo della persona che mi è accanto.
Amo accarezzare il suo viso e baciare i suoi occhi.
Amo i sorrisi che ci scambiamo.
Amo lavare i piatti insieme.
Penso con quale sorpresa stupirlo durante il fine settimana.
Aspetto con ansia quel fine settimana.
Amo battibeccare con lui.
Amo cercare con lui posti nuovi.
Amo la sua voce.
I suoi difetti.
I suoi pregi.
Lo aspetto sotto il suo ufficio.
Lo aspetto a casa con la cena già pronta.
Amo decidere insieme il prossimo viaggio.
Amo fare la spesa con lui.
E litigare per cosa comprare.
Amo e custodisco i suoi regali.
Penso al nostro primo appuntamento.
Ricordo il primo bacio.
E quest'oggi ricorre il nostro anniversario.
Amo i suoi abbracci.
E detesto il suo lavoro.
Amo le passeggiate all'Ikea.
E detesto le discussioni per arredare l'appartamento.
Amo andare al cinema con lui.
Amo le sue battute quando puntualmente mi commuovo durante le scene tristi.
Amo i suoi sorrisi quando mi guarda in quel momento.
Amo commentare con lui il film appena visto.
Odio quando non è d'accordo con me.
E adoro quando non capisce una cosa tanto semplice.
Vorrei che la sua casa fosse anche la mia.
Vorrei poterlo tenere per mano.
Vorrei baciarlo al sole.
Vorrei cancellare le sue paure.
E le mie.
Vorrei che la sua vita non fosse solo in parte anche la mia.
Vorrei che la mia vita non fosse solo in parte anche la sua.
Amo augurargli sogni d'oro.
Amo l'ultimo bacio prima del sonno.
Amo il primo bacio dopo il risveglio.
Amo che la domenica scenda a comprare i cornetti.
Odio doverlo salutare la sera e spingere quello zero sull'ascensore.
Io vorrei che lui fosse meno perfetto e che facesse a volte la cosa sbagliata.
Io vorrei invece essere come lui e fare magari ogni tanto la cosa giusta.
Vorrei soltanto che a volte potessimo essere davvero noi stessi, e che fosse più semplice esserlo ovunque.
Vorrei soltanto essere il suo ragazzo,e lui il mio.
Vorrei che questa mia lettera fosse una risposta alle ridicole convinzioni di chi pensa che il mio sia un amore da curare.
Ma il mio è solo amore, e davanti all'amore siamo tutti uguali."

questa è la lettera inviata da un gay innamorato del suo ragazzo ad una rivista. Che c'è di poco cristiano in tutto ciò? il Signore vorrebbe che tutti amassim in questo modo! ma noi siamo da curare...noi siamo innaturali..noi abbiamo sxcelto di nascere froci...noi siamo frutto della mela. Cosa c'è di poco degno della testimonianza di un capo in tutto ciò? il problema vostro non è il capo gay, il problema vostro E' il culattone! perchè vi fa paura, perchè non lo conoscete! Gesù è stato il più grande rivoluzionario, pranzava con gli usurai, con le prostitute e gli schiavi, e noi oggi, nel 2007, non siamo capaci di guardare il nosto fratello scout dicendogli che la sua diversità è solo ricchezza!
Voi non sapete niente delle sofferenze che si passano a sentirsi sbagliati, a chiedere il perchè della propria natura, a supplicare per la pace del cuore! se no non vi permettereste neanche nel più lontano dei sogni di dir certe cose! di chiedere di "rientrare in noi", o nel dire che è sbagliato opporsi a persone che "si interrogano con sincerità (e a volte anche con dolore) sulla verità dell'uomo e sul suo bene!"...perchè l'uomo non lo conoscete! Gli anni, e l'allontanamento dal vero insegnamento del vangelo, vi hanno portato ad essere ciechi ai sentimenti dell'uomo. Vuoi sapere qual è il mio bene fra georges?! Vuoi sapere qual è il bene di un ricchione come me?! il mio bene è sentre che voi mi considerate normale! il mio bene è poter camminare in giro per il mio paese stringendo la mano al mio ragazzo...anche solo una volta...per un istante, perchè lo amo! perchè è normale! perchè le coppie etero si baciano sulla panchina e io non posso neanche permettermi di fargli una carezza! Perchè io sono anormale!
io sono cattolico. Pacio, io sono un gay cattolico! non solo sono praticante, io ho SCELTO di essere cattolico. Mi sono battezzato un anno e mezzo fa. Perchè credo fermamente nel messaggio evangelico. Mi sono sentito sputare in faccia da preti, e ne ho sentiti altri che invece mi hanno accolto. Faccio la comunione perchè il mio confessore me lo permette. altrimenti, soffrendo, ci rinuncerei. pe5rchè non posso piu rinnegare me stesso. io ho diritto a vivere come tutti voi. Perchè Gesu mi ama, e IO SONO CHIESA. quali sono i valori diversi che testimonio rispetto a te, rinoceronte? l'accoglienze del diverso, forse. O meglio, del diverso frocio.
Fra Georges, hai ragione, noi finocchi siamo ben piu immorali di quelli che usano contraccettivi. Noi siamo contro natura. Loro li usano per scelta... che schifo!!!!!!!!dimmi che faccio demagogia, dimmi che faccio pena, dimmi quello che vuoi. non mi cambia nulla...sai la verità?! io sono una persona FELICE!!!! io sono felice!!!!!!!!!! e in questo lo scoutismo ha vinto con me! mi ha dato la forza di accettarmi e di fare coming out con tutti....e BP, nel suo ultimo messaggio, è stato ben chiaro su quale sia il peso della propria felicità! e ora sono veramente in grado di fare la felicità degli altri...se tu non sei felice, non puoi farla! Fra georges, nella mia opposizione, so benissimo a chi mi oppongo...a coloro che hanno la trave piu grossa nell'occhio...

Scusate scusate scusate. So di avervi probabilmente offesi. Non era mia intenzione. Ma ho scritto con il cuore.
Volevo solo rassicurarvi con una cosa. Il mio cammino scoutistico sta finendo! E' quello che ho imparato anche da alcuni di voi...è quello che ho percepito da altri capi scout. Non c'è posto per me in questa associazione. Amo troppo lo scoutismo per non accettarlo. La mia CoCa vorrebbe che io continuassi a prestare servizio, anche se dovrei "prestare attenzione" in giro per il paese...sapete perchè? perchè io sono un bravo capo! Sono sensibile, so ascoltare i ragazzi, conosco il metodo, conosco le tecniche, sono cattolico, ho uno spiccato senso del servizio...SONO UNO SCOUT! Uno scout a cui è capitato di nascere gay! e quindi me ne vado. Ho l'ultima staff e l'ultima coca settimana prossiama e poi, piangendo, appenderò il fazzolettone al chiodo. Dopo 15 anni.
Nonnapapera è così che si sente una persona, che ha donato tantissimo allo scoutismo e che si sente chiudere la porta in faccia. Sta male... ma accetta. Perchè anocora più male fa stare l'idea di essere in una associazione in cui alcuni membri pensano che non sei degno. Mi auguro solo che, voi che rimanete, riusciate a cambiare le cose..almeno per i nostri ragazzi!
e, vi prego, non venite a dirmi che devo risolvere altri problemi, prima di fare il capo scout, perchè è ridicolo. veramente ridicolo! ci sono gay che stanno bene con se stessi, lo sapete?!

Non voglio farvi la morale...mi sento le minacce di morte spesso perchè sono gay, da gente ignorante fuori dai locali a milano, ma voi so che siete diversi. Vorrei solo che possiate riflettere e soprattutto sentirvi liberi di chiedermi qualunque cosa, o di dirmi qualunque cosa. Vorrei che rifletteste. E che magari vi informaste. Perchè, ripeto, non ne sapete niente, ed è questo il vero probelma. Come dicevo nel mio primo post!

Rinoceronte se vuoi censurare fa pure...tanto non mi cambia nulla. so di aver esagerato. Sono OT? CANCELLA! sono volgare?! taglia! sono immorale? cestina! fa quello che vuoi. la verità...quella che viene dal cuore, non è sempre facile da digerire!

io lo sapevo! sapevo che non dovevo intervenire perchè prevedevo che sarebbe finita cosi! Perchè io STO MALE a dover scrivere certe cose , spero che voi lo capiate.

Scusate tantissimo per le offese, per gli attacchi personali, per le parolacce, per tutto. So che mi pentirò, ed è per questo che schiaccio INVIO senza rileggere.
scusate lo sfogo...l'ho detto nel mio primo post su questo forum, che prima o poi rischiavo di scoppiare. ma quando è troppo è troppo.

Buona strada da un, quasi, ex capo gay

#447:  Autore: uomodelbosco MessaggioInviato: Giovedì 27 Settembre 2007, 08:18
    —
Cacchio!
Andre...grazie!
Grazie per le parole uscite di getto, le ho apprezzate molto.
Parlo per me stesso, chi vuole faccia altrettanto: mi inchino al coraggio e alla voglia di verità di Andre.
Se questo mezzo così distante è servito a qualcosa, per me è servito ad aprire ancora di più gli occhi e a farmi crescere.
Impariamo tutti ad avere più cautela nel toccare il dolore altrui.
Non mollare, e se posso, con questo mezzo così freddo...ti voglio bene.

#448:  Autore: porcellinopacificoResidenza: Milano MessaggioInviato: Giovedì 27 Settembre 2007, 08:47
    —
grazie andre! di tutto cuore!
grazie di esistere!
grazie di essere qui con noi

se la tua scelta è di lasciare il serivizio seguila
la vita è tua, ma pensaci
pensa ai "ragazzi" non solo del tuo gruppo
ma di tutti i gruppi, come quelli che io ho conosciuto, non "OMODISINFESTATI"
a tutti i capi che vogliono esserci offri la tua esperienza, la tua testimonianza
sembra poco , ma quello che puoi fare per tutti noi è molto
un abbraccio frateno e un bacio
Gabriele

#449:  Autore: polvansen MessaggioInviato: Giovedì 27 Settembre 2007, 09:04
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Mi permetto di risponderti con molti dubbi nel farlo. Leggo aperture al dialogo ma anche la tua certezza che gli altri non capiscano niente e non sappiano niente. Forse quindi spreco parole, ma pazienza.
Ho un solo appunto a un'argomentazione che leggo spesso.
85andre85 ha scritto:
Gesù è stato il più grande rivoluzionario, pranzava con gli usurai, con le prostitute e gli schiavi, e noi oggi, nel 2007, non siamo capaci di guardare il nosto fratello scout dicendogli che la sua diversità è solo ricchezza!
Io sento una nota stonata, Gesù, è vero, passava il suo tempo con i _peccatori_, ma a quanto ne so non si è mai sognato di farlo per arricchirsi della loro diversità. Erano peccatori, glielo diceva chiaramente e li invitava a convertirsi. Questo mi pare facesse con pubblicani e prostitute. Perché è il "malato" che ha bisogno del medico, e non il sano.
Insomma, io il nesso non lo trovo.

Quanto al tuo sfogo, preferisco cercare un tema di discussione condiviso e soprattutto che si sleghi dall'esperienza personale che nessuno può conoscere. Perché come dicevo inizialmente, non credo che si possa discutere su quel piano, tra sconosciuti.
E perché su quel piano, se hai riletto il tuo post dopo l'invio, credo tu debba ammettere che non lasci alcuno spiraglio alla discussione: tu sai, perché vivi, tutti gli altri non sanno una mazza.

#450:  Autore: nonnapaperaResidenza: Cagliari MessaggioInviato: Giovedì 27 Settembre 2007, 09:59
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andre ha detto: Gesù è stato il più grande rivoluzionario, pranzava con gli usurai, con le prostitute e gli schiavi, e noi oggi, nel 2007, non siamo capaci di guardare il nosto fratello scout dicendogli che la sua diversità è solo ricchezza! E' LA COSA PIU' VERA!

A me sinceramente spiace per Andre che si è sentito quasi costretto a raccontare del suo a noi...io dall'inizio ho condiviso le sue tesi pur non sapendo che fosse gay e continuerò a farlo per coerenza e perché ora più che mai, visto il suo stato d'animo, non posso accettare che uno scout gay e in generale un gay non abbia gli stessi DIRITTI degli etero...semplicemente chiedo ad alcuni di restare coerenti con ciò che hanno espresso fino ad ora e di rileggere le parole di andre per capire veramente che le PERSONE sono TUTTE UGUALI! e quindi andre, io sono con te e anche se non ci conosciamo, mi fa piacere aver scambiato 2 parole con uno sconosciuto gay, scout e in gamba...buona strada a tutti.

#451:  Autore: 85andre85 MessaggioInviato: Giovedì 27 Settembre 2007, 14:16
    —
polvansen ha scritto:
Mi permetto di risponderti con molti dubbi nel farlo. Leggo aperture al dialogo ma anche la tua certezza che gli altri non capiscano niente e non sappiano niente. Forse quindi spreco parole, ma pazienza.
Ho un solo appunto a un'argomentazione che leggo spesso.
Io sento una nota stonata, Gesù, è vero, passava il suo tempo con i _peccatori_, ma a quanto ne so non si è mai sognato di farlo per arricchirsi della loro diversità. Erano peccatori, glielo diceva chiaramente e li invitava a convertirsi. Questo mi pare facesse con pubblicani e prostitute. Perché è il "malato" che ha bisogno del medico, e non il sano.
Insomma, io il nesso non lo trovo.

Quanto al tuo sfogo, preferisco cercare un tema di discussione condiviso e soprattutto che si sleghi dall'esperienza personale che nessuno può conoscere. Perché come dicevo inizialmente, non credo che si possa discutere su quel piano, tra sconosciuti.
E perché su quel piano, se hai riletto il tuo post dopo l'invio, credo tu debba ammettere che non lasci alcuno spiraglio alla discussione: tu sai, perché vivi, tutti gli altri non sanno una mazza.


perchè, a tutto il resto trovi il nesso? intendevo dire che gesu sapeva trattare chiunque con rispetto e comprensione. Noi non sempre siamo capaci, e non è un'accosa a nessuno di voi. Ci sono ancora tanti pregiudizi..
il fatto sai qual è?! che io non mi sento un peccatore! io la mia omosessualità non ho bisogno di confessarla, nè l'atto omosessuale. se la confessassi farei sacrilegio perchè confesserei qualcosa che non ritengo peccato e che continuerò a fare!

ad ogni modo hai ragione! non lasciavo spazio al dialogo nel mio post precedente. Ma, in generale, se non fossi ben disposto a dialogare non sarei su un forum, non credi? il post precedente era uno sfogo. ho detto le cose che sento nel modo sbagliato probabilmente. e vi chiedo scusa. Ma è colpa della sofferenza se sono stato cosi impulsivo, è colpa del fatto che io sono un emotivo e ragionando con le emozioni, a volte escono fuori le cose un po di getto.
dialogo volentieri con voi, slegandomi dall'esperienza personale, anche se trovo che questa csia solo ricchezza. Perchè su questo thread si parla di me. e di tanti altri.
Scusate ancora per i toni e grazie di non avermi buttato fuori! Very Happy Very Happy

#452:  Autore: Finrod91Residenza: Ancona MessaggioInviato: Giovedì 27 Settembre 2007, 17:54
    —
scusate...posso intromettermi brevemente nella discussione che ho seguito con vivo interesse fin dal primo post? e' vero ancora ho solo 16 anni però mi sto interessando da bravo scout al mondo intorno.. Posto solo un messagio in questo topic poi non rompo più. Volevo solo dire una cosa ad andre:Grande!!!!!!
le tue parole vengono dal cuore e questo bastava; a momente quasi mi commuovevo mentre leggevo. raccontare il proprio vissuto pensa sia la più grande testimonianza possibile: hai smosso un macello probabilmente facendo coming out (si dice così vero?) in questa piccola comunità che è tuttoscout e anche probabilmente fuori. a me piacciono le ragazze e probabilmente non riuscirò mai a comprendere la sofferenza che hai raccontato. Però io continuo a pensare una cosa: ma di cosa un gay si dovrebbe vergognare di se stesso? ma per favore. Non sono persone? Anche loro hanno due occhi due orecchie un naso una bocca due gambe due braccia e un'anima. Dici: anch'io vorrei un giorno passeggiare col mio ragazzo..embè? fallo!!!!! a me sinceramente fa più scandalo vedere un ragazzo e una ragazza che in mezzo al parco pubblico e ai bambini si lanciano in effusioni con troppo trasporto che due uomini o due donne che vanno in giro per mano.
Ti dico: va in giro col tuo moroso, rompi gli schemi di questa società che ci vuole tutti uguali, fallo e ti ammirerò per sempre. Detto questo tengo a precisare che credo fermamente nel magistero della chiesa ma non riesco a capire certe impuntate di essa. Ma l'amore non è l'amore in qualsiasi forma? Allora che dire di tutte quelle persone che vanno a messa la domenica e sono da fuori esemplari cattolici e poi invece in privato sono l'esatto opposto?? questi sono da condannare non un ragazzo o una ragazza che semplicemente per il suo desiderio di amare viene condannato.
detto ciò sparisco dal topic...non rompo più probabilmente il post sarà insensato e inutile ma volevo anchio dire la mia
X andre. ancora grande!!!!! mi ahi veramente devastato dentro grazie!!! mi viene da dire: presentati col moroso davanti a mastella e al suo no ai pacs e poi vedi che faccia fa. grandissimo.
basta non rompo più

#453:  Autore: aurelianoResidenza: Fra Bolzano e Trento... MessaggioInviato: Giovedì 27 Settembre 2007, 18:42
    —
Scusate, al di là delle varie opinioni sull'omosessualità, vorrei riprendere un attimo la domanda iniziale del topic...

Andre, se è vero che


Citazione:
Amo troppo lo scoutismo per non accettarlo. La mia CoCa vorrebbe che io continuassi a prestare servizio, [...] perchè io sono un bravo capo! Sono sensibile, so ascoltare i ragazzi, conosco il metodo, conosco le tecniche, sono cattolico, ho uno spiccato senso del servizio...SONO UNO SCOUT!


Allora non capisco perché

Citazione:
Il mio cammino scoutistico sta finendo! E' quello che ho imparato anche da alcuni di voi...è quello che ho percepito da altri capi scout. Non c'è posto per me in questa associazione


Io spero che una decisione del genere non venga presa per via di una discussione fatta su una piattaforma virtuale, senza nemmeno vedere in faccia chi parla.

Se ritieni di essere un buon capo, se soprattutto lo ritiene la tua Co.Ca....be' allora perché lasciare?

L'Agesci ha la fortuna/sfortuna di demandare decisioni anche difficili all'autonomia di CoCa; come avrai visto in questa discussione la maggior parte di chi partecipava è Agesci,ma le opinioni sono molto divergenti...

Perché dici che non c'é posto per te in associazione?

Se la tua CoCa ritiene di lasciartelo, questo posto, tienitelo! Perché attaccare il fazzolettone al chiodo?

La CoCa, anche in queste cose, è colei che deve decidere. Sicuramente non noi; sicuramente non qualche alta sfera; sicuramente non un A.E.

(e attenzione: io che sto parlando bene della struttura "CoCa" è già un mezzo miracolo... Very Happy )

#454:  Autore: rinoceronte caparbio MessaggioInviato: Giovedì 27 Settembre 2007, 21:21
    —
Quello che mi ha rabbuiato, più che altro, è:
1 non l'hai detto subito (paura?)
2 hai pregiudicato il fatto che possa avere conoscenze o aver parlato con trans o gay.

Quanto al primo, non parlo; mi ha già anticipato polvansen.


Il secondo:
85andre85 ha scritto:
ci sono ancora tanti pregiudizi

Già.
Che ne sai che non conosco trans?
In generale: che ne sai della mia vita?
Nulla. Fine.


terzo:
85andre85 ha scritto:
gesu sapeva trattare chiunque con rispetto e comprensione.

Chiaro. Ma la via la indicava.


quarto
85andre85 ha scritto:
[se ci vai a parlare, i trans ]
ti diranno che per SOPRAVVIVERE, per comprarsi il pane, devono prostituirsi.

Balle. Ho lavorato in un'azienda dove c'era un trans. E in discoteca le becco spesso.
Non sai.

quinto
85andre85" ha scritto:

e questo è il discorso che Gesù avrebbe fatto all'adultera? COMPRENSIONE E ACCETTAZIONE!

io leggo bel altro. se l'episodio è quello che intendo io

giovanni, capitolo 8 ha scritto:
Allora gli scribi e i farisei gli conducono una donna sorpresa in adulterio e, postala nel mezzo,
[4] gli dicono: "Maestro, questa donna è stata sorpresa in flagrante adulterio.
[5] Ora Mosè, nella Legge, ci ha comandato di lapidare donne come questa. Tu che ne dici?".
[6] Questo dicevano per metterlo alla prova e per avere di che accusarlo. Ma Gesù, chinatosi, si mise a scrivere col dito per terra.
[7] E siccome insistevano nell'interrogarlo, alzò il capo e disse loro: "Chi di voi è senza peccato, scagli per primo la pietra contro di lei".
[8] E chinatosi di nuovo, scriveva per terra.
[9] Ma quelli, udito ciò, se ne andarono uno per uno, cominciando dai più anziani fino agli ultimi.Rimase solo Gesù con la donna là in mezzo.
[10] Alzatosi allora Gesù le disse: "Donna, dove sono? Nessuno ti ha condannata?".
[11] Ed essa rispose: "Nessuno, Signore". E Gesù le disse: "Neanch'io ti condanno; và e d'ora in poi non peccare più".

Comprende (il peccato), e perdona (non accetta)

wikipedia ha scritto:
Egli non condona il peccato dell'adultera, ma la esorta a non peccare più in tal modo, preferendo così la sua riabilitazione alla condanna capitale (Giovanni 8:11). Le parole di Gesù devono essere considerate come il perdono, l'assoluzione di un peccatore che si ravvede del suo peccato.

link : http://it.wikipedia.org/wiki/Adulterio#L.27adulterio_nella_Bibbia

nonnapapera ha scritto:
non posso accettare che uno scout gay e in generale un gay non abbia gli stessi DIRITTI degli etero...

Non sapevo che fare il capo scout fosse un diritto. (PERCHÈ DI CIÒ SI PARLA NEL TOPIC)
Provvederò a inoltrare richiesta alla corte costituzionale.


Infine, concordo con aureliano: w la coca autonoma.




Pensiero nell'ordine generale delle cose nel forum.
Se andre85 si è sentito di sfogarsi, vabbè, ci può stare.
Ma, dato che non mi è sembrato che nessuno ce l'abbia con lui, anzi, limitiamo la foga e calmiamoci un'attimo.
Abbiamo espresso tutti la nostra opinione e portato motivazioni per confermare le nostre tesi.
Stiamo calmi, eh...

#455:  Autore: 85andre85 MessaggioInviato: Venerdì 28 Settembre 2007, 03:07
    —
finrod mi piacerebbe che tu ti sentissi libero di intervenire quando e come vuoi...non devi sparire! il confronto con persone nuove è sempre arricchente!! Very Happy

ad ogni modo sta tranquillo, io ci vado in giro mano nella mano, ma non sempre è facile, perchè è come essere sotto la lente di ingrandimento costantemente. vorrei solo poterlo fare senza preoccuparmi di cio che la gente dice o pensa. In realtà nel mio paese non lo faccio ancora, ma solo perchè sono ancora in coca e loro mi han chiesto di prestare attenzione. poi non mi farò piu problemi perchè non mi vergogno di me stesso


L'ultima modifica di 85andre85 il Venerdì 28 Settembre 2007, 03:34, modificato 2 volte

#456:  Autore: 85andre85 MessaggioInviato: Venerdì 28 Settembre 2007, 03:12
    —
aureliano ha scritto:


Andre, se è vero che


Citazione:
Amo troppo lo scoutismo per non accettarlo. La mia CoCa vorrebbe che io continuassi a prestare servizio, [...] perchè io sono un bravo capo! Sono sensibile, so ascoltare i ragazzi, conosco il metodo, conosco le tecniche, sono cattolico, ho uno spiccato senso del servizio...SONO UNO SCOUT!


Allora non capisco perché

Citazione:
Il mio cammino scoutistico sta finendo! E' quello che ho imparato anche da alcuni di voi...è quello che ho percepito da altri capi scout. Non c'è posto per me in questa associazione


Io spero che una decisione del genere non venga presa per via di una discussione fatta su una piattaforma virtuale, senza nemmeno vedere in faccia chi parla.

Se ritieni di essere un buon capo, se soprattutto lo ritiene la tua Co.Ca....be' allora perché lasciare?
)


mi è stato chiesto di rimanere a patto di stare attento a non farmi vedere in giro, a non far capire alle persone in paese, in particolare ragazzi scout e famiglie, che sono gay. Io non mi vergogno di essere gay, quindi sento che non è una cosa che devo nascondere (e neanche ostentare ovviamente),. per me sarebbe un compromesso troppo grosso: io sono testimone con la mia vita. e la mia vita è la vita di andrea omosessuale. chiedermi di nascondere questo aspetto significa chiedermi di nascondere parte di me, della mia natura, e non mi sentirei piu un capo coerente.
comunque sta tranquillo, figurati se le mie decisioni le ho maturate su questo forum! è gia da parecchio che ho deciso di lasciare, ben prima che io intervenissi qui.

#457:  Autore: 85andre85 MessaggioInviato: Venerdì 28 Settembre 2007, 03:32
    —
rinoceronte caparbio ha scritto:
Quello che mi ha rabbuiato, più che altro, è:
1 non l'hai detto subito (paura?)
2 hai pregiudicato il fatto che possa avere conoscenze o aver parlato con trans o gay.

Quanto al primo, non parlo; mi ha già anticipato polvansen..


1. non l ho detto per due motivi: il primo è che non ne sentivo la necessità. non vado in giro a sventolare la mia vita a chiunque. il mio post di prima è stato fatto perchè ho raggiunto un limite. il secondo è che non volevo influenzare nessuno (cosa che per altro magari non sarebbe successa). quindi...paura di che?! Question Shocked


rinoceronte caparbio ha scritto:

Il secondo:
Già.
Che ne sai che non conosco trans?
In generale: che ne sai della mia vita?
Nulla. Fine..


2. te l ho detto fin da subito: sicuramente mi sbaglierò, ma da come parli non mi sembra che tu ti sia mai confrontato intimamente con un trans o un gay, cercando di capire la loro storia e cos'hanno dentro. sono sensazioni le mie, che, ripeto, saranno sicuramente errate. lungi da me volerti giudicare

rinoceronte caparbio ha scritto:

terzo:
85andre85 ha scritto:
gesu sapeva trattare chiunque con rispetto e comprensione.

Chiaro. Ma la via la indicava. .


certo. io sono fuori via?!

rinoceronte caparbio ha scritto:

quarto
85andre85 ha scritto:
[se ci vai a parlare, i trans ]
ti diranno che per SOPRAVVIVERE, per comprarsi il pane, devono prostituirsi.

Balle. Ho lavorato in un'azienda dove c'era un trans. E in discoteca le becco spesso.
Non sai..


ti prego non venirmi a dire che non so su questi argomenti. è il mio mondo e lo conosco abbastanza bene. certo...in discoteca spesso fanno spettacoli le drag queen...ma quanto incidono sul totale della popolazione transessuale? pochissimo! certo, a volte vengono assunte o assunti, ci mancherebbe altro, ma non illuderti che è sempre cosi, anzi! e poi dipende molto dalla realtà in cui vivi! in città è un conto....se appena appena ti sposti dal grande centro allora non ci sono molte speranze.


rinoceronte caparbio ha scritto:

quinto
85andre85" ha scritto:

e questo è il discorso che Gesù avrebbe fatto all'adultera? COMPRENSIONE E ACCETTAZIONE!

io leggo bel altro. se l'episodio è quello che intendo io


Comprende (il peccato), e perdona (non accetta).


intendo che accetta la persona! la accoglie. non il peccato. e comunque, tra parentesi, l'omosessualità non è un peccato.

rinoceronte caparbio ha scritto:

Infine, concordo con aureliano: w la coca autonoma..


pienamente d'accordo

rinoceronte caparbio ha scritto:



Pensiero nell'ordine generale delle cose nel forum.
Se andre85 si è sentito di sfogarsi, vabbè, ci può stare.
Ma, dato che non mi è sembrato che nessuno ce l'abbia con lui, anzi, limitiamo la foga e calmiamoci un'attimo.
Abbiamo espresso tutti la nostra opinione e portato motivazioni per confermare le nostre tesi.
Stiamo calmi, eh.. .



complimenti! questo pezzo era veramente necessario!!!!! mi sembra gia di aver chiesto scusa per i toni almeno trecento volte. e sono convinto che anche gli altri utenti non devono scrivere usando i toni che ho usato io. so perfettamente che nessuno ce l ha con me, quindi o lo hai sottolineato perchè hai una gran bella coda di paglia o non so! punto.
buonanotte.

#458:  Autore: porcellinopacificoResidenza: Milano MessaggioInviato: Venerdì 28 Settembre 2007, 11:49
    —
Ora come ora il dibattito langue.
Per quanto riguarda il problema capo lesbica/gay penso che più o meno siamo arrivati ad un certo punto: la Coca è sovrana, ogni persona è diversa (omo o etero che sia) da un altra, non possiamo fare generalizzazioni. So bene che questa mia conclusione non accontenta tutti.
Personalmente, poi, ho già espresso, come genitore quello che ne penso
porcellinopacifico, Venerdì 09 Marzo 2007, ha scritto:
Se sapessi che uno delle/dei capo/capi della COCA è lesbica gay o bisex non ne sarei affatto turbato, ma, al contrario, sarei contento perchè lo riterrei un arricchimento.


Le generalizzazioni, invece, dobbiamo farle con i ragazzi: nel senso che tutti i ragazzi, bene o male, vengono accolti. Tra questi, con buona pace di qualcuno, ce ne sono anche glbt. Facciamo come se nulla fosse?
O forse sarebbe meglio che i capi si preparassero a questa eventualità?(o meglio, tenessero conto in tutta la preparazione delle attività di questa possibilità anche con gli altri ragazzi infatti anche nell'ipotesi che ci fossero i gruppi omoesenti non lo è la scuola, la società )
E qui riformulo un invito, ad andre in primis ma anche a tutti gli interessati: non sarebbe il caso di organizzare gli incontri, percorsi di formazione per quei capi che riconoscendone la necessità volessero affrontare l'argomento?

#459:  Autore: BomboResidenza: ROMA MessaggioInviato: Venerdì 28 Settembre 2007, 12:15
    —
Scusate se entro nella discussione, anchio non dovrei esserci ma volevo veramente esprimere tutto il mio sostegno per andre.............secondo me sei veramente un con le p***e sei uno tosto.
Io che sono una normalissima persona che rispecchia i canoni della società moderna quasi completamente non riesco a tirare fuori il 100% di me mentre te che immagino trovi spesso situazioni di forte pregiudizio.....................be riesci a far valere te stesso e le tue idee, be sei forte...........

Se la tua Co.Ca ti chiede di rimanere a dei compromessi così schifosi be io fossi in te li manderei veramente tutti a quel paese in fondo tu sei così e sia loro che i ragazzi che i loro genitori dovrebbero accettarti anzi no devono accettarti...............
Sincderamente non avevo mai riflettuto sull'eventualità che un capo fosse omosessuale, cosa che a me non creerebbe particolari problemi, me riflettendoci a scout siamo pieni di buone parole sull'accettazione del prossimo e poi non siamo in grado di metterne in pratica nemmeno una...................

E la Chiesa da parte sua che tratta gli uomini omosessuali come se fossero veramente i figli dell'abominio, be devo dire che le mie basi religiose stanno avendo un momento in cui vacillano, ma davanti a queste cose oltre che crollare le colonne della mia fede mi crollano pure li c***ni

In ogni caso ANDRE SEI GRANDE!!!!!!!!!!!!!!!!!!

#460:  Autore: 85andre85 MessaggioInviato: Venerdì 28 Settembre 2007, 12:27
    —
bombo grazie del sostegno. spero comunque che le tue basi di fede siano ben piu profonde da non essere intaccate dalla posizione della chiesa su un singolo argomento!! e poi rinnovo l'invito anche a te...è bello sentire anche la vostra opinione!
ad ogni modo ora cerchiamo di affrontare la questione del topic, non voglio che si debba cambiare il nome del thread in "andre e le sue menate" Very Happy

porcellinopacifico ha scritto:


Le generalizzazioni, invece, dobbiamo farle con i ragazzi: nel senso che tutti i ragazzi, bene o male, vengono accolti. Tra questi, con buona pace di qualcuno, ce ne sono anche glbt. Facciamo come se nulla fosse?
O forse sarebbe meglio che i capi si preparassero a questa eventualità?(o meglio, tenessero conto in tutta la preparazione delle attività di questa possibilità anche con gli altri ragazzi infatti anche nell'ipotesi che ci fossero i gruppi omoesenti non lo è la scuola, la società )
E qui riformulo un invito, ad andre in primis ma anche a tutti gli interessati: non sarebbe il caso di organizzare gli incontri, percorsi di formazione per quei capi che riconoscendone la necessità volessero affrontare l'argomento?



se partiamo dal presupposto che la coca è sovrana, allora dovrà comunque essere la coca a muoversi per la sua formazione su questo argomento. ad es, come dicevo, contattando gruppi appositi (arcigay, arcilesbica, crisalide etc). certo, sarebbe bello che l'agesci fornisse la possibilità di partecipare ad un cantiere sul tema, ma non so se è fattibile. mi piacerebbe perchè si potrebbe affrontare l'argomento con un aproccio scout, guardando il problema educativo e di responsabilità del capo, non solo il ruolo dell'omosessuale.
ma mi sorge una domanda: se è tutto a discrezione della coca, e la coca stessa ritiene che un gay non possa fare il capo perchè non è un vero credente, allora la coca potrebbe anche negare la Partenza ad un ragazzo gay?

#461:  Autore: rinoceronte caparbio MessaggioInviato: Venerdì 28 Settembre 2007, 13:06
    —
85andre85 ha scritto:
lo hai sottolineato perchè [...] non so.

l'ho sottolineato perchè A il ruolo da moderatore che ricopro lo impone (non esiste che un utente si lanci in uno sfogo ingiustificato, in altri forum ti avrebbero bannato) e B per mettere i puntini sulle i.
Per il resto delle questioni personali REinvito a sbrigarsele via messaggi privati.


porcellino pacifico ha scritto:
non sarebbe il caso di organizzare gli incontri, percorsi di formazione per quei capi che riconoscendone la necessità volessero affrontare l'argomento

Dato che ritengo che la casistica sia ampiamente ingiustificata per mettere in piedi un cantiere nazionale, credo che la cosa se la possa sbrigare e arrangiarsi direttamente la coca. Al massimo, se l'argomento abbraccia più comunità capi nella stessa zona, si potrebbe pensare a un'incontro di zona, ma non di più.


85andre85 ha scritto:
la coca potrebbe anche negare la Partenza ad un ragazzo gay?

Perchè? da quando in qua la coca decide le partenze? A che mi risulta,
regolamento met. art 33 ha scritto:
Se la scolta e il rover scelgono di giocare la propria vita secondo i valori proposti dallo scautismo, di voler essere uomini e donne che indirizzano la loro volontà e tutte le loro capacità verso quello che hanno compreso come la verità, il bene e il bello, di annunciare e testimoniare il Vangelo, di voler essere membri vivi della Chiesa, di voler attuare un proprio impegno di servizio, allora l’uscita dal clan/fuoco prende il nome di partenza.

ergo, saranno i capi clan a non riconoscere il cammino fatto.

Entrare in coca è un'altro paio di maniche.

#462:  Autore: porcellinopacificoResidenza: Milano MessaggioInviato: Venerdì 28 Settembre 2007, 14:45
    —
rinoceronte caparbio ha scritto:
Dato che ritengo che la casistica sia ampiamente ingiustificata per mettere in piedi un cantiere nazionale, credo che la cosa se la possa sbrigare e arrangiarsi direttamente la coca. Al massimo, se l'argomento abbraccia più comunità capi nella stessa zona, si potrebbe pensare a un'incontro di zona, ma non di più.

Sul fatto della casistica ampiamente ingiustificata dissento completamente, anzi secondo me è esattamente l'incontrario, ma comunque non proponevo nulla di nazionale, associativo o che so io. E concordo
85andre85 ha scritto:
non so se è fattibile. mi piacerebbe perchè si potrebbe affrontare l'argomento con un aproccio scout, guardando il problema educativo e di responsabilità del capo, non solo il ruolo dell'omosessuale

Purtroppo penso che la cosa, al limite deve essere fatta partendo a livello di Coca o poco più, magari invitando capi della zona o amici che fossero interessti

#463:  Autore: rinoceronte caparbio MessaggioInviato: Venerdì 28 Settembre 2007, 19:47
    —
Citazione:
Sul fatto della casistica ampiamente ingiustificata dissento completamente,

mi dai qualche dato?

#464: Omosessualità nell'Agesci Autore: stambeccosinceroResidenza: Roma MessaggioInviato: Venerdì 28 Settembre 2007, 20:15
    —
E’ molto che seguo questo post da “uditore”, perché ritengo essere ancora (ma sto migliorando) un po’ datato al riguardo e quindi seguivo da fuori le varie argomentazioni proposte da voi tutti.
Il punto base emerso e sul quale tutti concordano è che l’omosessuale vive ed ama nella stessa maniera dell’etero.
Grazie Andre per aver riportato quella lettera “inviata da un gay innamorato del suo ragazzo ad una rivista”, ma non usare le parole degli altri: il messaggio emerso dalle TUE parole è stato molto ma molto più bello e vero!

Però, tornando al post, vorrei porti una domanda: se la tua Co. Ca. ti ha chiesto di rimanere, a patto che tu ponga attenzione ai tuoi atteggiamenti esteriori, non pensi che tale “consiglio” sia dettato soprattutto dal timore che un tuo comportamento spontaneo non sia interpretato “sfacciato” da tanti bigotti benpensanti del tuo paese e che questo possa quindi compromettere il sereno proseguo delle attività scout del posto? Lo hai detto tu, mi pare, che il centro in cui vivi non è il massimo in apertura mentale, o sbaglio? Poi, in fondo, se non lo hai sventolato fino a oggi, la tua vita, (parole tue) perché ora te ne fai un problema??? In fondo, (non è la stessa cosa, lo so, ma passami il paragone) è quasi come se una Co. Ca. consigliasse ad un capo fumatore di non fumare davanti ai ragazzi. E se la tua Co. Ca. ha posto fiducia nelle tue capacità di Capo, ora la palla passa a te: dimostra che i tuoi sentimenti e i tuoi affetti non inficiano le tue doti scout!

Passo, come si dice, di palo in frasca.
Da un po’ di tempo a questa parte, però, ho l’impressione che si stia trascendendo, ponendo allo stesso livello di etero e omosex anche i bisex ed i trans! Mi sembra che a questo punto si renda necessario una presa di posizione che distingua l’omosessuale innamorato di una persona dello stesso sesso, con la quale stabilisce un rapporto affettivo (e sessuale) stabile, dai bisex, che frequentano sessualmente persone di ambo i sessi (lo fanno solo per trasgressione e piacere fisico) e dai trans (si prostituiscono perché si guadagnano bei soldini (ci sono tantissimi uomini (?) ai quali piace andare con altri uomini travestiti da donna – o donne con il “pipino” se preferisci)- non credere troppo a quelli che ti dicono che lo fanno per sopravvivere – A Roma un trans porta a casa dai 200 ai 1000 euro a notte – altro che sopravvivere (anche io, per vari motivi, ho occasione di incontrare e conoscere molti transessuali, quasi tutti stranieri e nessuno, ti assicuro, che lo fa “per la pagnotta”) e ci sono molti trans che si prostituiscono per raggiungere la cifra necessaria per pagare le spese sanitarie correlate all’operazione di trapianto (almeno così dicono).

Perciò, non confondiamo l’omosessuale (gay o lesbica che sia) con il bisex e il trans, facendo un tutt’uno (vedi glbt).

Facciamo le dovute distinzioni: stiamo parlando di sentimenti, di situazioni affettive e di capacità personali, non lasciamoci trascinare, per una errata analogia, ad una generalizzazione che non ha ragione di esistere e che potrebbe rivelarsi non consona all’argomento trattato. Se non addirittura deleteria alla proposta di una maggiore apertura da parte delle nostre associazioni.

Un consiglio, fraterno (perché tale considero il rapporto con te) o paterno, se preferisci (visto che sono vecchio): non cadere nella trappola dell’”autorazzismo”, non mettere davanti la tua omosessualità e poi le tue capacità. A molti non frega nulla dei tuoi rapporti col tuo partner ma il mettere subito avanti l’argomento può lasciare interdetti e portare a pensare “perché mi dice subito questo, che vuol significare, c’è qualche problema sotto che non vuole farmi conoscere?” e instillare la tarma del dubbio nei rapporti interpersonali: Ho ammirato nei tuoi post la delicatezza e la tranquillità (a parte lo sfogo iniziale) con la quale ti sei posto: penso che la tua arma migliore sia proprio la discrezione, il non sbandierare a tutti i tuoi affetti, il non metterti al livello delle carnevalate alla gay pride, per intenderci.
Ciao.


A proposito: grazie.

#465:  Autore: porcellinopacificoResidenza: Milano MessaggioInviato: Sabato 29 Settembre 2007, 16:07
    —
rinoceronte caparbio ha scritto:
Citazione:
Sul fatto della casistica ampiamente ingiustificata dissento completamente, anzi secondo me è esattamente l'incontrario, ma comunque non proponevo nulla di nazionale, associativo o che so io.

mi dai qualche dato?

Scusa ma mi sono citato completamente, perché nella citazione completa sta la rispota: secondo me.
TU hai dei dati in proposito?

#466: Re: Omosessualità nell'Agesci Autore: porcellinopacificoResidenza: Milano MessaggioInviato: Sabato 29 Settembre 2007, 16:32
    —
stambeccosincero ha scritto:
...ho l’impressione che si stia trascendendo, ponendo allo stesso livello di etero e omosex anche i bisex ed i trans! Mi sembra che a questo punto si renda necessario una presa di posizione che distingua l’omosessuale innamorato di una persona dello stesso sesso, con la quale stabilisce un rapporto affettivo (e sessuale) stabile, dai bisex, che frequentano sessualmente persone di ambo i sessi (lo fanno solo per trasgressione e piacere fisico) e dai trans (si prostituiscono perché si guadagnano bei soldini
e ci sono molti trans che si prostituiscono per raggiungere la cifra necessaria per pagare le spese sanitarie correlate all’operazione di trapianto (almeno così dicono).
...Facciamo le dovute distinzioni: stiamo parlando di sentimenti, di situazioni affettive e di capacità personali,...
da una parte hai ragione, ma solo perché il topic è "Omosessualità nell'AGESCI" e quindi parlando di glbt andiamo OT.
Personalmente non sono d'accordo con te su bisex e trans: non capisco perché ritieni che non abbiano sentimenti non vivano una loro vita affettiva e non abbiano capacità personali.
Da quello che scrivi mi sembra che tu abbia una visione un po' limitata delle persone in questione.
In conclusione direi che, come vado ripetendo da tempo, ci dobbiamo concentrare sui ragazzi: e in questo senso ci stanno tutti, ma proprio tutti i glbt: e non è una questione di numeri, dati o statistiche ma di attenzione a tutti e ad ognuno de* singol* ragazz*/giovani che vivono la grande avventura in Agesci.

#467:  Autore: koalalabResidenza: Cassino (FR) MessaggioInviato: Sabato 29 Settembre 2007, 21:50
    —
Vi chiedo anticipatamente scusa se magari, non essendo molto informata sulla funzione della CoCa, sbaglierò in qualche cosa.. ma almeno sarà un'occasione per saperne di più. Embarassed Embarassed

Ho seguito sin dagli inizi questa discussione e devo dire che secondo me non c'è "giusto" o "sbagliato".

Posso provare a dirvi la mia opinione.. Innanzitutto, io non avrei problema a sapere un capo della CoCa essere omosessuale, perchè penso che faccia parte della Libertà, che Dio ci ha attribuito, decidere della Nostra Vita. Chi siamo noi per privare un qualsiasi individuo del suo libero arbitrio? Sarebbe incoerente dire ad una persona "non puoi entrare nella nostra comunità (in questo caso la CoCa) perchè sei un omosessuale, felice di esserlo".
Oltre ad essere una, seppur apparentemente "motivata", discriminazione, è un metodo molto poco.. educativo.
Cerco di spiegarmi meglio... Una CoCa non accetta un capo al suo interno perchè omosessuale. Questo capo lascia il gruppo perchè non c'è posto per lui. I ragazzi vengono a sapere che questo capo è omosessuale, fanno un po' di collegamenti e si dicono: "Allora è così che ci si comporta?" Visto che si è scout non solo quando si fanno attività, ma anche nella vita, uno scout AGESCI, perchè cattolico, dovrebbe fare questi ragionamente anche al di fuori dello scautismo?
Un capo omosessuale, o un omosessuale in generale, all'interno di altri campi, non potrebbe aiutare ad educare i ragazzi a non discriminare gli omosessuali?
Un capo omosessuale quante cose ha da insegnare, come tutti gli altri capi, ai ragazzi? Secondo me, più degli altri, può insegnare una cosa: sapere accettare se stessi, senza avere la presunzione di dire "quello che dico io è giusto, il resto no". Ed è solo uno degli aspetti!
Quanti ragazzi si creano dei problemi perchè si sentono diversi dagli altri? E quanto un capo, che vive in prima persona e così fortemente questa sensazione, può aiutare questi ragazzi a risolvere questi problemi?

Poi, visto che è stato citato il passo del Vangelo, capitolo 8 di Giovanni, mi permetto di interpretarlo anch'io, secondo la mia ottica: In quel passo è GESU' che perdona, dopo aver messo in condizione tutti gli altri di non poter giudicare l'adultera.
Non tocca forse a Dio e a Dio solo giudicare e perdonare? Perchè dobbiamo farlo noi?

#468: Omosessualità nell'Agesci Autore: stambeccosinceroResidenza: Roma MessaggioInviato: Domenica 30 Settembre 2007, 14:10
    —
Scusa, Porcellinopacifico, mi sono espresso male:
Intendevo dire che mentre non bisogna mai dimenticare i risvolti affettivi e personali tra due partner omosessuali , nel rapporto tra un soggetto bisex ed i suoi partner (non stiamo parlando di altro ma di rapporti tra partner ) , se escludi il rapporto sessuale, non resta nulla di affettivo e di personale!!!
Le capacità individuali restano quelle che sono, e qui forse mi sono espresso male, ma per il resto penso proprio che ci sia un abisso, come ho già detto, tra il coinvolgimento emotivo dovuto ad un rapporto sentimentale e quello (se c’è) limitato al rapporto sessuale. E non dirmi che un bisex possa mantenere rapporti sentimentali con due soggetti di sesso diverso senza per questo almeno suscitare qualche dubbio sulla sua serietà affettiva (sarebbe come essere bigamo o avere due partner). Quale sarebbe la vita affettiva di un bisex: quella di mantenere rapporti affettivi e sessuali contemporaneamente con un uomo e con una donna???

Per quanto concerne i trans posso nutrire qualche dubbio ma ancora nessuno (non sto parlando di questo sito, ovviamente) mi ha dimostrato che la mia teoria (frutto di esperienza e non di sentito dire o letto da qualche parte) è sbagliata.

E’ giusto quello che dici: stiamo parlando dei ragazzi, e proprio per questo, mentre non ho timore null’accettare un bravo capo (che poi sia o meno omosessuale mi riguarda fino a un certo punto: mi basta sia un bravo capo, appunto) non accetterei mai e poi mai (arrabbiatevi pure) un bisex o un transessuale quale educatore scout (e non solo Agesci).

#469: Re: Omosessualità nell'Agesci Autore: 85andre85 MessaggioInviato: Domenica 30 Settembre 2007, 14:20
    —
stambeccosincero ha scritto:
Intendevo dire che mentre non bisogna mai dimenticare i risvolti affettivi e personali tra due partner omosessuali , nel rapporto tra un soggetto bisex ed i suoi partner (non stiamo parlando di altro ma di rapporti tra partner ) , se escludi il rapporto sessuale, non resta nulla di affettivo e di personale!!!
Le capacità individuali restano quelle che sono, e qui forse mi sono espresso male, ma per il resto penso proprio che ci sia un abisso, come ho già detto, tra il coinvolgimento emotivo dovuto ad un rapporto sentimentale e quello (se c’è) limitato al rapporto sessuale. E non dirmi che un bisex possa mantenere rapporti sentimentali con due soggetti di sesso diverso senza per questo almeno suscitare qualche dubbio sulla sua serietà affettiva (sarebbe come essere bigamo o avere due partner). Quale sarebbe la vita affettiva di un bisex: quella di mantenere rapporti affettivi e sessuali contemporaneamente con un uomo e con una donna???


non capisco questa affermazione...un bisessuale è semplicemente una persona che prova attrazione fisica ed emotiva sia verso uomini sia verso donne. ciò non significa che ha piu relazioni contemporaneamente. significa che si innamora indistintamente di persone a prescindere dal sesso, costruendo la sua storia d'amore con una persona alla volta. poi certo, ci saranno i bisex che vanno con piu persone, che hanno amanti ecc, ma come ci sono gli omo e gli etero che lo fanno! Il bisessuale non pensa solo all'atto fisico! perchè dovrebbe?!

#470:  Autore: 85andre85 MessaggioInviato: Domenica 30 Settembre 2007, 14:45
    —
koalalab ha scritto:
Vi chiedo anticipatamente scusa se magari, non essendo molto informata sulla funzione della CoCa, sbaglierò in qualche cosa.. ma almeno sarà un'occasione per saperne di più. Embarassed Embarassed

Ho seguito sin dagli inizi questa discussione e devo dire che secondo me non c'è "giusto" o "sbagliato".


Io come prima cosa ti ringrazio per essere intervenuta! tutti sbagliamo certe cose quindi non ti preoccupare per le cose che scrivi! Very Happy ti dico subito che sarà un po pignolo nella risposta!!! Shocked Shocked Very Happy

koalalab ha scritto:

Posso provare a dirvi la mia opinione.. Innanzitutto, io non avrei problema a sapere un capo della CoCa essere omosessuale, perchè penso che faccia parte della Libertà, che Dio ci ha attribuito, decidere della Nostra Vita. Chi siamo noi per privare un qualsiasi individuo del suo libero arbitrio?


avrai letto tutti i post quindi sai che discordiamo su questo punot. c'è che dice che l'omosessualità sia una scelta, e chi dice che sia naturale. Io, da gay, per quella che è la mia esperienza e tutte le mie numerosissime amicizie glbt, ti dico che nessuno ha mai scelto di essere gay. io non l'ho fatto. quindi non si tratta di rispettare la libertà di scelta di qualcuno, si tratta di rispettare una natura diversa.


koalalab ha scritto:

Sarebbe incoerente dire ad una persona "non puoi entrare nella nostra comunità (in questo caso la CoCa) perchè sei un omosessuale, felice di esserlo".
Oltre ad essere una, seppur apparentemente "motivata", discriminazione, è un metodo molto poco.. educativo.
Cerco di spiegarmi meglio... Una CoCa non accetta un capo al suo interno perchè omosessuale. Questo capo lascia il gruppo perchè non c'è posto per lui. I ragazzi vengono a sapere che questo capo è omosessuale, fanno un po' di collegamenti e si dicono: "Allora è così che ci si comporta?" Visto che si è scout non solo quando si fanno attività, ma anche nella vita, uno scout AGESCI, perchè cattolico, dovrebbe fare questi ragionamente anche al di fuori dello scautismo?


quando decidi di fare il capo scout sei chiamato a fare delle scelte di testimonianza di alcuni valori (x farla breve). Se si reputa che un gay non abbia i valori che un capo sarebbe chiamato a testimoniare allora è legittimo escluderlo dalla coca. Ad esempio: il valore della famiglia fondato sul matrimonio tra uomo e donna. Alcuni sono convinti che questo valore (importante in quanto cattolici) un gay non possa testimoniarlo...quindi fuori! oppure: la posizione della chiesa sui gay è discordante. le posizioni dell'alta curia e del catechismo dicono che gli atti omosessuali non possono essere approvati in nessun caso (i gay sono chiamati alla castità). Quindi è legittimo che un prete neghi la comunione ad un cattolico gay che fa l'amore con il suo ragazzo. Se questo cattolico gay è un capo scout, egli si trova impossibilitato a testimoniare ai ragazzi il sacramento della comunione, che è una testimonianza importante (secondo me fondamentale). poi certo, ci sono preti che invece, andando contro il catechismo, ti concedono lo stesso di far la comunione.


koalalab ha scritto:

Un capo omosessuale, o un omosessuale in generale, all'interno di altri campi, non potrebbe aiutare ad educare i ragazzi a non discriminare gli omosessuali?
Un capo omosessuale quante cose ha da insegnare, come tutti gli altri capi, ai ragazzi? Secondo me, più degli altri, può insegnare una cosa: sapere accettare se stessi, senza avere la presunzione di dire "quello che dico io è giusto, il resto no". Ed è solo uno degli aspetti!


un gay non ha marce in piu nè marce in meno. questo va capito! io sono uguale a voi! nè piu nè meno!

koalalab ha scritto:

Quanti ragazzi si creano dei problemi perchè si sentono diversi dagli altri? E quanto un capo, che vive in prima persona e così fortemente questa sensazione, può aiutare questi ragazzi a risolvere questi problemi?


si, questa è una bella testimonianza. sono d'accordo! Very Happy

koalalab ha scritto:

Poi, visto che è stato citato il passo del Vangelo, capitolo 8 di Giovanni, mi permetto di interpretarlo anch'io, secondo la mia ottica: In quel passo è GESU' che perdona, dopo aver messo in condizione tutti gli altri di non poter giudicare l'adultera.
Non tocca forse a Dio e a Dio solo giudicare e perdonare? Perchè dobbiamo farlo noi?


sono d'accordo...ma la gente giudica sempre, e quindi bisogna avere a che fare con i suoi giudizi! è inevitabile. è brutto ma è cosi.

ti prego, se ho detto fesserie, o non sei d'accordo, o vuoi chiarimenti, non esitare a rispondere!!

#471: Re: Omosessualità nell'Agesci Autore: 85andre85 MessaggioInviato: Domenica 30 Settembre 2007, 15:02
    —
stambeccosincero ha scritto:

Il punto base emerso e sul quale tutti concordano è che l’omosessuale vive ed ama nella stessa maniera dell’etero.


hai fatto bene ad intervenire!! grazie!!!!
non riesco ad essere convinto che nessuno sia d'accordo con la chiesa, e cioè che il mio sia un amore disordinato e innaturale. ma magari hai ragione tu! siamo tutti d'accordo! Very Happy

stambeccosincero ha scritto:

Però, tornando al post, vorrei porti una domanda: se la tua Co. Ca. ti ha chiesto di rimanere, a patto che tu ponga attenzione ai tuoi atteggiamenti esteriori, non pensi che tale “consiglio” sia dettato soprattutto dal timore che un tuo comportamento spontaneo non sia interpretato “sfacciato” da tanti bigotti benpensanti del tuo paese e che questo possa quindi compromettere il sereno proseguo delle attività scout del posto? Lo hai detto tu, mi pare, che il centro in cui vivi non è il massimo in apertura mentale, o sbaglio?


appunto perchè io potrei compromettere il sereno proseguo delle attività scout del posto ho deciso di andarmene. Sai qual è il problema? probabilmente ti sembrerò egoista, ma io sono stanco di dovermi nascondere. mi sono nascosto per moltissimi anni, stando male. nascondevo qualcosa che per me non è negativo, e che comunque non dipendeva da me! ora, visto che non mi sembra di fare nulla di male, visto che la mia famiglia e i miei amici mi amano per come sono, non voglio piu dovermi nascondere. io non sono uno che ostenta, ma la semplicità dell'andare in giro mano nella mano con il mio ragazzo, è un diritto che rivendico. io sono gay! e la mia testimonianza come capo ne è influenzata! perchè un capo tstimonia con la sua vita, e la mia vita è quella di una persona gay! sarà un particolare (per me lo è) ma fa parte di me e se la nascondessi o la oscurassi mi sentirei incoerente. mi sentirei di non porre il mio onore nel meritare fiducia. quindi, dato che non voglio piu nascondermi, me ne vado perchè non voglio compromettere nulla. perchè, ripeto, amo troppo lo scoutismo per poter fare qualcosa che possa complicare o rovinare questo fantastico gioco.

stambeccosincero ha scritto:

Poi, in fondo, se non lo hai sventolato fino a oggi, la tua vita, (parole tue) perché ora te ne fai un problema??? In fondo, (non è la stessa cosa, lo so, ma passami il paragone) è quasi come se una Co. Ca. consigliasse ad un capo fumatore di non fumare davanti ai ragazzi. E se la tua Co. Ca. ha posto fiducia nelle tue capacità di Capo, ora la palla passa a te: dimostra che i tuoi sentimenti e i tuoi affetti non inficiano le tue doti scout!



ok, ma fumare è una scelta. fumare fa male. a mio parere si puo chiedere ad un capo di nascondere delle scelte, dei principi, degli atteggiamenti...ma non una parte della sua natura. questo io non posso farlo. Io non voglio sbandierare niente, voglio poter essere normale

stambeccosincero ha scritto:

Un consiglio, fraterno (perché tale considero il rapporto con te) o paterno, se preferisci (visto che sono vecchio): non cadere nella trappola dell’”autorazzismo”, non mettere davanti la tua omosessualità e poi le tue capacità. A molti non frega nulla dei tuoi rapporti col tuo partner ma il mettere subito avanti l’argomento può lasciare interdetti e portare a pensare “perché mi dice subito questo, che vuol significare, c’è qualche problema sotto che non vuole farmi conoscere?” e instillare la tarma del dubbio nei rapporti interpersonali: Ho ammirato nei tuoi post la delicatezza e la tranquillità (a parte lo sfogo iniziale) con la quale ti sei posto: penso che la tua arma migliore sia proprio la discrezione, il non sbandierare a tutti i tuoi affetti, il non metterti al livello delle carnevalate alla gay pride, per intenderci.
Ciao.


infatti! sono d'accordo! è anche per questo che io non l ho detto subito qui! voglio dire....la risposta piu bella che posso chiedere quando dico di essere gay è: "e allora? chi se ne frega!" perchè, per quanto sia parte di me, io sono molte altre cose prima di essere gay!

ti ringrazio dei consigli e dell'intervento!! Very Happy

#472:  Autore: koalalabResidenza: Cassino (FR) MessaggioInviato: Martedì 02 Ottobre 2007, 17:22
    —
85andre85 ha scritto:

koalalab ha scritto:

Posso provare a dirvi la mia opinione.. Innanzitutto, io non avrei problema a sapere un capo della CoCa essere omosessuale, perchè penso che faccia parte della Libertà, che Dio ci ha attribuito, decidere della Nostra Vita. Chi siamo noi per privare un qualsiasi individuo del suo libero arbitrio?


avrai letto tutti i post quindi sai che discordiamo su questo punot. c'è che dice che l'omosessualità sia una scelta, e chi dice che sia naturale. Io, da gay, per quella che è la mia esperienza e tutte le mie numerosissime amicizie glbt, ti dico che nessuno ha mai scelto di essere gay. io non l'ho fatto. quindi non si tratta di rispettare la libertà di scelta di qualcuno, si tratta di rispettare una natura diversa.


La frase che ho scritto era collegata a quella dopo.. Forse non sono stata chiara io nell'esprimermi. "Gay felice di esserlo". Questo è il concetto chiave da cui deriva tutto il discorso.



85andre85 ha scritto:

koalalab ha scritto:

Un capo omosessuale, o un omosessuale in generale, all'interno di altri campi, non potrebbe aiutare ad educare i ragazzi a non discriminare gli omosessuali?
Un capo omosessuale quante cose ha da insegnare, come tutti gli altri capi, ai ragazzi? Secondo me, più degli altri, può insegnare una cosa: sapere accettare se stessi, senza avere la presunzione di dire "quello che dico io è giusto, il resto no". Ed è solo uno degli aspetti!


un gay non ha marce in piu nè marce in meno. questo va capito! io sono uguale a voi! nè piu nè meno!



Non dico che un gay abbia delle marce in più. Intendevo dire che sotto questo punto di vista è una persona adatta a "dare". Ogni persona dona qualcosa agli altri, sia con i pregi che con i difetti, secondo anche le proprie esperienze.


85andre85 ha scritto:

koalalab ha scritto:

Poi, visto che è stato citato il passo del Vangelo, capitolo 8 di Giovanni, mi permetto di interpretarlo anch'io, secondo la mia ottica: In quel passo è GESU' che perdona, dopo aver messo in condizione tutti gli altri di non poter giudicare l'adultera.
Non tocca forse a Dio e a Dio solo giudicare e perdonare? Perchè dobbiamo farlo noi?


sono d'accordo...ma la gente giudica sempre, e quindi bisogna avere a che fare con i suoi giudizi! è inevitabile. è brutto ma è cosi.



E' inevitabile, è brutto ma è così, ma, aggiungerei, non è detto che ci si debba far intimorire da questo dato di fatto.
Quante persone, nella storia, anche all'interno della sfera religiosa, avrebbero dovuto non agire nel modo in cui hanno agito perchè "la gente giudica sempre, è inevitabile, è brutto, ma è così"?

#473:  Autore: Finrod91Residenza: Ancona MessaggioInviato: Martedì 02 Ottobre 2007, 21:08
    —
io dico semplicemente che del giudizio della gente bisogna sempre fregarsene tanto la giusta guarda più la pagliuzza nell'occhio dell'altro invece che la trave nel suo (tanto per citare il vangelo)...il bello del mondo è che ognuno di noi è diverso e non c'è uno standard come invece vuole imporre la società di oggi quindi ognuno deve vivere la sua persona senza paura... chi giudica peggio per lui che si fa il sangue cattivo a pensar male della gente. Giusto per rimanere Ot io credo che in agesci dipenda da gruppo a gruppo come del resto anche la chiesa cattolica ha frangie più conservatrici ed altre meno. Basta solo cercare quella che più si addice a noi

#474:  Autore: BomboResidenza: ROMA MessaggioInviato: Martedì 02 Ottobre 2007, 22:02
    —
quoto quasi completamente, purtroppo a me sembra che la chiesa si presenti più che altro come un pacchetto unico che ho accetti tutto insieme
co n le sue intransigenze o niente, è aperta a un dialogo solo tra vescovo e vescovo soprattutto nella parte gerarchica che alla fine prende le decisioni

#475:  Autore: VelenoResidenza: Genova MessaggioInviato: Mercoledì 03 Ottobre 2007, 08:46
    —
Finrod91 ha scritto:
io dico semplicemente che del giudizio della gente bisogna sempre fregarsene

Non è vero in assoluto, dipende da cosa devi fare! Non devi lasciare che i pregiudizi delle persone cambino la tua vita ma se il tuo scopo è cambiare il mondo (e quindi anche gli altri) non puoi fregartene di loro! Un capo scout sceglie di educare e per farlo deve considerare anche i pregiudizi di chi ha davanti e di quanto questi possano limitare o annullare il suo lavoro! La persona che hai davanti ti può accettare per come sei e questo non influenza il tuo lavoro. La persona che hai davanti può restare colpita da come sei e questo diventare uno spunto di crescita personale. La persona che hai davanti può rifiutare come sei e tirarsi indietro davanti a te. In questo caso il capo non fa più educazione perchè non ne trova il modo! In questo caso forse conviene farsi da parte e lasciare che sia un'altro a lavorare su quella persona e farla crescere.

Finrod91 ha scritto:
ognuno deve vivere la sua persona senza paura

Questo è verissimo, trovo molto brutta una CoCa che suggerisce di nascondersi e non farsi vedere....non si può mortificare una persona per l'incapacità degli altri di capirla! Magari non è la persona adatta per lavorare in quell'ambiente ma chiederle di fingersi ciò che non è lo trovo offensivo!

#476:  Autore: koalalabResidenza: Cassino (FR) MessaggioInviato: Giovedì 04 Ottobre 2007, 20:44
    —
Veleno ha scritto:
trovo molto brutta una CoCa che suggerisce di nascondersi e non farsi vedere....non si può mortificare una persona per l'incapacità degli altri di capirla! Magari non è la persona adatta per lavorare in quell'ambiente ma chiederle di fingersi ciò che non è lo trovo offensivo!



Sono d'accordissimo!!!!

#477:  Autore: BomboResidenza: ROMA MessaggioInviato: Giovedì 04 Ottobre 2007, 23:08
    —
quoto anche io

#478:  Autore: porcellinopacificoResidenza: Milano MessaggioInviato: Lunedì 15 Ottobre 2007, 08:39
    —
mi sembra di non averlo visto nelle 32 pagine del topic
Omosessualità: opinioni di Don Barbero e Don Benzi
http://it.youtube.com/watch?v=BuN0aKm6CDs
ovviamente io quoto al 100% don Barbero

#479:  Autore: Paguro permalosoResidenza: Canale Monterano MessaggioInviato: Giovedì 25 Ottobre 2007, 13:41
    —
ok; interassente argomento di conversazione.Diciamo che come apertura di vedute potrei anche essere d'accordo con MammaOrsaCoccolona e alla fine , proprio per quell'articolo della legge che lei ha citato ,gli stessi ragazzi , almeno alla fine del loro percorso formativo, potrebbero accettarlo, ma mi chiedo l'esempio che un tale capo e la COCA possa dare sull'argomento DIARCHIA.Paradossalmente si dovrebbe iniziare a parlare di triarchia contemplando come modello educatico sessuale l'omosessualità; anzi si dovrebbe parlare di tetrarchia dovendo includere l'omosessualità e la safficità.A questo punto, oltre al problema pratico di reperire 4 CAPI per poter aprire un'unità-e mi sembra che sia già abbastanza difficile così-, si andrebbe contro i valori dell'attuale PATTO ASSOCIATIVO, che purtroppo o per fortuna , non è così rigoroso nella forma aggiornata al 2000 come possa sembrare.Mi pare infatti che ci si impegni nelle forme a professare la religione cattolica cristiana, della quale sono un convinto assertore(diciamo che qui si aprirebbe l'immensa discussione sul ruolo del Capo catechista, dell'esempio, sull'importanza di un cammino di fede individuale e comunitario;diciamo assertore nelle idee e intuizioni di Cristo e di preti cattolici scout-cito Baden per fare un esempio nazionale, uno fra tutti-), ma si parla anche di una sorta di criticità nel cristianesimo e di rimando nel cattolicesimo.Ciò che è certo sono la fede in Cristo, in Dio e gli strumenti suggeritici dallo stesso B.P.(la lettura della Bibbia e del libro della natura).Come cattolici critici allora ci si può in qualche modo impegnare a moderare e mettere in moto il dialogo fra l'omosessualità e la chiesa cattolica, interrogandoci in prima persona su questi valori.E' ovvio che a come stanno oggi le cose e a come stà lo scoutismo è necessario fare fede a un certo modello di famiglia e di valori , chiamiamoli sessuali, in qualche modo naturali( si lo sò che esistono animali per natura ermafroditi o che tendono all'omosessualità, ma insomma non posso essere interrotto ogni volta dall'altro diavoletto che mi parla , altrimenti non se ne esce fuori) che poi detto in soldoni si traducono nell'uomo e nella donna della partenza.Poichè i modelli passano attraverso l'esempio sarebbe auspicabile che un Capo gay limitasse i suoi comportamenti omosessuali(lo sò che detta così sà molto di capo che fuma e che deve limitare il vizio durante le attività-si tratta di un vizio, e così via) , non per questo non continuando ad animare il discorso ad alti livelli.Certo, a come la penso io il valore che vorrei trasmettere ai ragazzi di cui sono capo sono essenzialmente quelli cristiani , cattolici, di uomo e donna; e poichè gli esempi che fino ad ora ho seguito erano di questo tipo e mi sembra che da questi modelli la mia vita si sia arricchita, sono pienamente in accordo col modello ad ora proposto e ribadisco ad ora(credo che nulla sulla terra sia eterno e immutabile, compresi gli stessi valori e le stesse interpretazioni che Dio ispira agli uomini di Chiesa-qui si potrebbe aprire un'altra enorme parentesi, quella del corpo mistico e del fatto che gli uomini della chiesa siamo tutti noi; ma insomma i percorsi di fede che ognuno fa dovrebbero condurre ad un più alto livello di percezione comprensione delle cose spirituali-, fermo restando la loro buona fede nell'approcciarsi a certe questioni ) dalla chiesa cattolica e dallo scoutismo.Quello che manca nelle persone che criticano tutto della chiesa , credo che sia , è questo credere nella buona fede delle altre persone che ne fanno parte e la vicinanza di veri testimoni di fede( i quali consentono di capire alcune cose, di interrogarsi meglio su di esse e anche direi, di farle accettare).Ritornando alla questione di partenza(scusate se ho un pò troppo divagato, ma era inevitabile visto che la cosa potrebbe essere applicata ad altre questioni o realtà) credo che sia fondamentale una maggiore conoscenza dell'argomento e un maggiore dialogo fra le parti , diciamo in opposizione e forse l'AGESCI si prospetta come un buon strumento per moderare il dialogo nella società stessa: si ricordi , tanto per fare un esempio, che il nuovo millennio ha portato una crisi della famiglia in tutti i versi e in tutti i sensi , a tutti i gradi e a tutte le latitudini ed il problema fondamentale è capire se tale modello sia culturale, ambientale, naturale, divino e una volta capito cercare una sorta di compromesso per la formazione di una società fatta da buoni cittadini del mondo.Sicuramente la tolleranza è un valore, dettato dall'amore , da non perdere.
L'argomento è comunque tagliente e aspro nelle sue forme , in questi casi sarebbe bene non perdere la calma proprio mentre tutti ti dicono contro(grosso modo è quanto afferma lo stesso B.P. nella Strada verso il successo).

#480:  Autore: koalaliberoResidenza: Roma MessaggioInviato: Sabato 27 Ottobre 2007, 00:44
    —
Ho aperto io questa discussione, poi mi sono avvelenato talmente l'anima che per un pò di tempo ho evitato leggere gli interventi, ora nel riaprirlo non posso che esprimere la mia massima ammirazione e solidarieta per andre, e poi ringraziare il signore per aver distribuito un pò di buon senso anche nel mondo cattolico.

Ora, ma se al posto del capo omosessuale ci fosse un capo che convive vi fareste gli stessi problemi? Siate sinceri?! Eppure il peccato commesso dal gay e dal convivente è il medesimo: rapporto sessuale al di fuori del matrimonio: perchè la chiesa non condanna l'omosessuale ma esclusivamente il rapporto.

Il problema non è la Chiesa su cui tanto ci siamo focalizzati, ognuno ha i suoi peccati e se la vede da solo con il Padre, o comunque difficilmente rientrano nell'ODG della Co.Ca.

Siate sinceri con voi stessi, credere che l'omosessuale sia una sorta di errore, usare la parola tollerare accanto a gay (fatto più volte riproposto in questo forum) è omofobia, altro modo per dire razzismo.

ciò che è amore non può poi essere così sbagliato, giudicare un uomo per ciò che fa nel letto è stupido, barbaro, e superficiale, meno che mai scout.

#481:  Autore: rinoceronte caparbio MessaggioInviato: Sabato 27 Ottobre 2007, 13:50
    —
ribadiamo: non è il problema del rapporto sessuale.
Rileggiamo tutti gli interventi...

Citazione:
giudicare un uomo per ciò che fa nel letto è stupido,

Oddio, se uno nel suo letto si porta chi vuole in coca ci piazzo una bella discussione perchè evidentemente il patto associativo non sa neanche cosa sia...

#482:  Autore: BomboResidenza: ROMA MessaggioInviato: Martedì 30 Ottobre 2007, 18:51
    —
Be questo penso che avvenga a prescindere della tendenza sessuale del capo, perchè dovrebbe essere uguale anche per un etero che se ne tr***a una diversa ogni sera...o no?

#483:  Autore: BOBOMANResidenza: Far West MessaggioInviato: Giovedì 15 Novembre 2007, 03:07
    —
Ora Fis sta divulgando una circolare in cui si descrive la crisi tra BSA e WOSM ma non andando al dunque.
Perchè???Perchè la crisi ???
Il BSA dice perchè il WOSM è malgovernato.
Il WOSM perchè il BSA è "internamente ricattato" dalle sue componenti Cattoliche e Mormone per non aderire allo statuto WOSM in fatto di Omosessualita ossia il WOSM spinto soprattutto da UK Canada e Scandinavia vuole che sia rispettato il non fare disciminazioni sulle tendenze sessuali dei propri membri.
Il Fis non so se volutamente non esplica nella circolare queste motivazioni...ma chiede di sostenere(anche economicamente il WOSM)...ma a questo punto come si va a trovare l'AGESCI visto che anche lei è sul filo del rasoio???
Vorrei vedere se le suddette regole venissero applicate ai Don.....quanti ne rimarrebbero in Co.Ca.
Accettazione,Tolleranza,Rispetto.
Snoaring Bear
Orso Ronfante
Original Gil 85

#484:  Autore: rinoceronte caparbio MessaggioInviato: Giovedì 15 Novembre 2007, 15:01
    —
Questa non rientra tra le motivazioni nella crisi wosm.
Leggiamoci le lettere prima di sparare a zero su argomenti che a nulla c'entrano e men che meno col topic.

#485:  Autore: BOBOMANResidenza: Far West MessaggioInviato: Venerdì 16 Novembre 2007, 01:14
    —
Se ne sei convinto tu???
Le tue fonti quali sono?
Visto che FIS manda una circolare dove c'è un effetto e risultato ma non la causa.
Ci sono lettere chiare di WOSM e BSA a proposito e credo anche in Internet,leggete e fatevi un opinione voi.

#486: fonti Autore: carlinoResidenza: Basilicata (nel cuore) Padova (fisicamente) MessaggioInviato: Venerdì 16 Novembre 2007, 12:21
    —
le fonti vanno sempre controllate
se fornisci i link poi ci faremo una opinione sul presunto collegamento
non dimentichiamo che la cortesia sta non solo nella legge ma nel cuore di tutti noi
n va dimenticata solo perche' si sta su un forum

#487:  Autore: militeGhejardo MessaggioInviato: Venerdì 16 Novembre 2007, 15:48
    —
Assolutamente inconcepibile l'omossessualita negli scout...

vuoi la tollerate? secodno voi è da considerare una malattia?

#488:  Autore: eugene MessaggioInviato: Venerdì 16 Novembre 2007, 15:49
    —
perchè uno deve essere ghei?

#489:  Autore: militeGhejardo MessaggioInviato: Venerdì 16 Novembre 2007, 15:50
    —
non è che deve! Purtroppo nasce cosi secondo me... è come un malato.... Rolling Eyes

#490:  Autore: eugene MessaggioInviato: Venerdì 16 Novembre 2007, 15:53
    —
allora dobbiamo trovare una cura.

#491:  Autore: militeGhejardo MessaggioInviato: Venerdì 16 Novembre 2007, 15:55
    —
Io sara anti convenzionale ma le bastonate sono sempre state un ottimo rimedio... fino a quando non si è entrati nell'era del buonismo e delll'ipocrisia...

#492:  Autore: rinoceronte caparbio MessaggioInviato: Venerdì 16 Novembre 2007, 16:18
    —
Il topic PER ORA viene chiuso, in modo da dare a eugene e a ghejardo il tempo di rileggerselo, dato che i loro dubbi sono già stati dipanati.

#493:  Autore: rinoceronte caparbio MessaggioInviato: Venerdì 16 Novembre 2007, 20:05
    —
e ora riaperto...

#494:  Autore: pavansResidenza: torino MessaggioInviato: Sabato 17 Novembre 2007, 12:20
    —
mah...io parlo da esploratore....non so quale sia il patto associativo, ma io guardo tutto dal punto di vista pratico, a me non farebbe "schifo" avere un capo omosessuale, non vedo perchè anche nello scoutismo si debba fare razzismo, perchè non accettare una persona omosessuale in coca solo perchè è omosessuale per me, da semplice classicista quinto ginnasiale, si parla di razzismo, è come dire no, non ti accettiamo perchè sei nero....
non siamo noi che diciamo siamo dello stesso sangue fratellino tu ed io?????????


correggetemi se sbaglio....

#495:  Autore: T@zResidenza: Massa Lombarda (RA) MessaggioInviato: Sabato 17 Novembre 2007, 13:12
    —
Non credo che si tratti solo di razzismo per repulsione individuale verso il diverso...

Qui entra in campo anche la C di Agesci... la chiesa non ha mai approvato l'omosessualità e nel vecchio testamento è segnalata questa non accettazione di persone che amano sessualmente altre dello stesso sesso.

Un omosessuale potrebbe fare il capo scout, ma non nelle associazioni a sfondo cristiano o comunque cattolico. Considerando che si tratta del vecchio testamento escluderei anche comunità ebraiche e chi ne ha più ne metta.

Sarebbe abbastanza limitato.

#496:  Autore: porcellinopacificoResidenza: Milano MessaggioInviato: Sabato 17 Novembre 2007, 13:52
    —
T@z ha scritto:
... nel vecchio testamento è segnalata questa non accettazione di persone che amano sessualmente altre dello stesso sesso...
penso che tu ti riferisca al Levitico
Non avrai con maschio relazioni come si hanno con donna: è abominio. (Lev.18,22)
Se uno ha rapporti con un uomo come con una donna, tutti e due hanno commesso un abominio; dovranno essere messi a morte; il loro sangue ricadrà su di loro.(Lev.20,13) Qui non mi risulta che si parli di amore, neanche di amore sessuale, si parla di rapporti sessuali per il semplice motivo che allora, come sembra per molti vero anche adesso, l'idea che due persone dello stesso si possano amare non era neanche concepita. Che io sappia di lesbismo poi, non se ne parla. Ultima notazione è buffo come si prendano per buoni due versetti della legge di santità del levitico tralasciando gli altri. Ad esempio non mi risulta che uno venga scomunicato perché legge Astra, eppure sta scritto:
Se un uomo si rivolge ai negromanti e agli indovini per darsi alle superstizioni dietro a loro, io volgerò la faccia contro quella persona e la eliminerò dal suo popolo.(Lev.20,6)
Ma più forte di tutte è la famosa legge del taglione
Se uno farà una lesione al suo prossimo, si farà a lui come egli ha fatto all'altro: frattura per frattura, occhio per occhio, dente per dente; gli si farà la stessa lesione che egli ha fatta all'altro. Chi uccide un capo di bestiame lo pagherà; ma chi uccide un uomo sarà messo a morte.(Lev.24,19-21)
Che dire? Dobbiamo essere d'accordo con la pena di morte?

#497:  Autore: H1J4ck MessaggioInviato: Lunedì 19 Novembre 2007, 15:41
    —
io penso,che a prescindere dal pensiero personale di ognuno di noi ci sia da accettare di far parte di una chiesa,in cui ogni domenica professiamo di credere e di una associciazione, che di quesat chiesa sposa e condivide i valori,anzi chiede ai suoi capi di testimoniarli.
Quindi se per la nostra religione l'omosessualità non è condivisa,non lo è neanche per la nostra associazione, in quanto è una scelta al di fuori del patto associativo.
poi uno può anche dire che un omosessuale possa essere un ottimo capo, e cristiano, e io ne sono anche d'accordo, ma resta il fatto che uno che è omosessuale non può dirsi cristiano,(attenzione non credente...)magari è qualcos'altro e nemmeno capo scout.e se mi dite che è una discriminazione vi dico di si,probabilmente lo è ,come magari lo è il fatto che chi si professa fascista non possa allo stesso tempo dirsi capo scout!

#498:  Autore: uomodelbosco MessaggioInviato: Lunedì 19 Novembre 2007, 16:21
    —
h1j4ck ha scritto:
Quindi se per la nostra religione l'omosessualità non è condivisa,non lo è neanche per la nostra associazione, in quanto è una scelta al di fuori del patto associativo.

Fammi capire.
La nostra associazione si piega senza fermarsi a riflettere un attimo sul perchè delle cose? Il fatto che lo dica "la nostra religione" è da prendere senza discutere oltre?
Allora mi arrogo il diritto di utilizzare la legge del taglione (la chiamiamo vendetta?) e così non solo sono "in regola" con la mia religione, ma faccio anche un gesto molto Scout.
Bello davvero.
Citazione:
ma resta il fatto che uno che è omosessuale non può dirsi cristiano

Quindi se ne conosco uno posso ammazzarlo perchè così è scritto e tu mi stringi la mano compiaciuto?

#499:  Autore: H1J4ck MessaggioInviato: Lunedì 19 Novembre 2007, 16:55
    —
no,uomo del bosco,non volevo dire questo.
se uno si dice omosessuale,come può dirsi cattolico?
la chiesa su questo è chiarissima!
sarà magari il migliore dei credenti,ma xkè deve ostinarsi a dirsi cattolico?
è come un capo che pretende di essere buddista e dire io voglio stare in agesci,quando l'agesci prevede essere cattolici!
p.s.
conosco tanti gay,tutte persone splendide,sono d'accordo sul lottare per cambiare le cose ecccccc,ma stando le cose così mi sembra un discorso molto chiaro!
poi di eccezzioni è pieno il mondo!

La nostra associazione si piega senza fermarsi a riflettere un attimo sul perchè delle cose?
no,ma aderendo alla cei quanto meno ne sposa l'ideologia, e quando il papa parla potrà anche dire cose che a noi non stanno bene, ma la nostra tensione deve essere quella di aderirvi,è vagamente un dogma di fede il fatto che il papa sia infallibile!

per quello che riguarda la tua affermazione sulla legge del taglione non rispondo,mi sembra una provocazione di bassa lega!

#500:  Autore: uomodelbosco MessaggioInviato: Lunedì 19 Novembre 2007, 17:21
    —
Citazione:
per quello che riguarda la tua affermazione sulla legge del taglione non rispondo,mi sembra una provocazione di bassa lega!

Lo è infatti.
Tuttavia c'è proprio scritto che i gay devono essere fatti fuori. Che facciamo?
Voglio sperare che il buon senso sia prevalso a tutti i livelli, Vescovi compresi, e che nessuno si faccia alfiere di questa visione.
Ma allora vale anche per le altre problematiche della Chiesa che se si rifanno rigidamente alle Scritture (senza una interpretazione data dal buon senso) diventano assurdità. come quella di non considerare un Cristiano colui che è gay.

#501:  Autore: rinoceronte caparbio MessaggioInviato: Lunedì 19 Novembre 2007, 17:57
    —
Citazione:
se uno si dice omosessuale,come può dirsi cattolico

le due cose possono coesistere.
dove non può esserlo?

e per quanto riguarda il passo del levitico, siate seri.

#502:  Autore: koalaliberoResidenza: Roma MessaggioInviato: Mercoledì 21 Novembre 2007, 00:20
    —
come già detto mille volte mi pare, all'interno della discussione: non è l'omessuale il problema, ma il rapporto sessuale al di fuori del matrimonio. Se in co.ca c'è qualcuno che ha rapporti occasionali è alla stessa stregua dell'omosessuale.
non mettete la Chiesa di Roma come capro espiatorio di questo problema perchè non lo è.
Un omosessuale che decide di vivere nella castità per la chiesa non commette peccato, ma rimane comunque un omosessuale!
la chiesa non è contro il peccatore ma contro il peccato!

#503:  Autore: kaa86 MessaggioInviato: Mercoledì 21 Novembre 2007, 15:17
    —
Allora se un ragazzo fosse omosessuale e non avesse rapporti potrebbe fare il capo?

#504:  Autore: koalaliberoResidenza: Roma MessaggioInviato: Mercoledì 21 Novembre 2007, 18:07
    —
kaa86 ha scritto:
Allora se un ragazzo fosse omosessuale e non avesse rapporti potrebbe fare il capo?


Non sto dicendo questo...
io mi sono limitato ad affermare di non coprirsi dietro la scusante che la Chiesa è omofoba! Perchè la Chiesa non lo è!
A voi le conclusioni!

Se poi vuoi sapere il mio personalissimo parere (che comunque mi lascia un minimo di dubbi), non ci sono problemi se un capo omosessuale entri in Co.Ca.

#505:  Autore: ForeverKaa MessaggioInviato: Mercoledì 21 Novembre 2007, 18:33
    —
koalalibero ha scritto:
Se poi vuoi sapere il mio personalissimo parere (che comunque mi lascia un minimo di dubbi), non ci sono problemi se un capo omosessuale entri in Co.Ca.


basta che si comporti davanti ai ragazzi, come tutti gli altri ,facendo le cose in stile scout..e non penso ci siano problemi da parte di nessuno.



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