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Omosessualità nell'AGESCI
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uomodelbosco





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MessaggioInviato: Martedì 21 Agosto 2007, 07:37    Oggetto: Rispondi citando

rinoceronte caparbio ha scritto:
Penso che una persona omosessuale viva una profonda ricerca interiore. E, secondo me, prima si "trova"...poi penso possa essere un "allenatore" al gioco dello scoutismo proposto dall'agesci.


Quindi da ciò ne deriva che un omosessuale può essere un ottimo Capo se l'associazione non è confessionale? Ma non è anche lì un esempio per i ragazzi?
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rinoceronte caparbio
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MessaggioInviato: Martedì 21 Agosto 2007, 12:28    Oggetto: Rispondi citando

L'agesci adotta un metodo che richiede ai capi di aderire al patto associativo.
non conosco la situazione in cngei.

La mia opinione personale è che una persona omosessuale debba risolvere altri problemi personali prima di educare allo scoutismo agesci...
Non parlo per lo scoutismo cgnei (proposto da...), perchè non conosco il metodo.
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uomodelbosco





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MessaggioInviato: Martedì 21 Agosto 2007, 13:58    Oggetto: Rispondi citando

rinocerontecaparbio ha scritto:
La mia opinione personale è che una persona omosessuale debba risolvere altri problemi personali prima di educare allo scoutismo agesci...


Il fatto è che noi etero spesso pensiamo agli omo come se avessero un problema da risolvere. E se invece di problemi da risolvere ne avessimo noi? Chi dice che un omosessuale non sia perfettamente a suo agio così come io ho i capelli scuri e non mi danno per averli biondi perchè così sono fatto?
Ora: una persona omo o etero che sia ritengo che abbia tutte le credenziali per essere un ottimo educatore se non usa la propria sessualità in modo irragionevole (cosa che spesso gli etrero fanno, comunque).
E ancora: un omosessuale cattolico praticante perchè non dovrebbe esistere?
Non sarebbe un ottimo Capo Agesci?
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85andre85



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MessaggioInviato: Martedì 28 Agosto 2007, 18:22    Oggetto: Rispondi citando

Bazzico su questo forum da qualche mese ma questa è la prima volta che posto qualcosa. Spesso mi sono dovuto veramente trattenere, perchè, essendo una persona che si scalda su certi temi, avrei rischiato di scrivere in malo modo in risposta a certi interventi.
Mi viene da pensare che il problema principale sia la poca conoscenza. Magari mi sbaglio, ma credo che una persona che scrive cose come quelle che ha postato rinoceronte caparbio negli ultimi due post, non abbia la piu pallida idea di cosa sia l'omosessualità, di cosa viva un gay, un bisex, un trans, di cosa significhi essere adolescente e sentirsi "sbagliato" nella propria natura. Trovo che a riguardo abbia centrato il punto uomo del bosco nel suo ultimo post: una persona GLBT è a suo agio con se stesso quanto una persona etero, se si è accettata. Certo, molti passano dei travagli, ma quando li risolvono stanno bene quanto gli etero. Anzi, spesso la sofferenza che han vissuto li ha resi particolarmente sensibili a certi temi e l'analisi che hanno fatto della propria natura li rende ancora più solidi nel vivere il proprio io, tra cui la propria sessualità.
Un capo omosessuale può essere un valido testimone? io sono sicuro di si. L'AGESCI, la nostra società, sono pronti ad accettarlo? io penso di no.
Cavoli, negli ultimi mesi si è parlato tanto di DICO, di diritti civili, di matrimoni, adozioni ecc e noi cos'abbiamo fatto? La stampa associativa non ne ha praticamente parlato. Io ricordo solo un articolo uscito su Servire il mese scorso. Siamo proprio fuori dal mondo certe volte, arroccati nel nostro piccolo universo perfetto fatto di convinzioni morali che spesso non siamo neanche in grado di testimoniare perchè incapaci di viverle. Rido.
Quanto avete parlato di questi temi in CoCa? noi pochissimo, abbiamo iniziato da poco. Eppure è la storia che stiamo vivendo. Siamo davvero formati, come persone a prescindere dal nostro ruolo di capi, ad affrontare il coming out di una guida o di un esplora che in lacrime ci viene a confessare la propria omosessualità? Siamo in grado di dare i giusti consigli? Siamo in grado di capirlo nell'intimo? Questo mi spaventa, perchè credo che la maggior parte di noi non sa neanche cosa sia l'omosessualità. Eppure le statistiche dicono che la scoperta della propria identità sessuale è la principale causa di suicidio giovanile in Italia: il 30% dei ragazzini che si ammazzano lo fanno perchè sono gay, bi, o trans (fra gli adolescenti omosessuali i suicidi sono il triplo che fra gli eterosessuali, poi ci sono i suicidi inspiegabili, che una spiegazione segreta forse ce l'hanno). E la cosa è spaventosa. Noi educhiamo alla felicità, alla responsabilità, educhiamo a vivere con certi valori e chiudiamo gli occhi di fronte ad alcuni dei temi piu scottanti del nostro tempo, ignoriamo i drammi dei nostri ragazzi, perchè, questo è poco ma sicuro, in tutti i vostri Gruppi c'è almeno un ragazzino che adesso sta piangendo perchè gli piace il suo amico, e lui non ci vede niente di male. Nel vostro branco c'è la lupetta che ha sempre giocato con le macchinine, e forse un giorno si scoprirà lesbica, e forse quel giorno verrà da voi a chiedere aiuto, e forse, se è fortunata, quel giorno trovarà qualcuno in grado di ascoltarla..
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rinoceronte caparbio
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MessaggioInviato: Martedì 28 Agosto 2007, 20:51    Oggetto: Rispondi citando

Caro 85andre85 (e caro coetaneo), mi addolora il fatto che tu ti permetta di dire
Citazione:
credo che una persona che scrive cose come quelle che ha postato rinoceronte caparbio negli ultimi due post, non abbia la piu pallida idea di cosa sia l'omosessualità, di cosa viva un gay, un bisex, un trans, di cosa significhi essere adolescente e sentirsi "sbagliato" nella propria natura.
quando non mi conosci affatto. Cosa ne sai se io conosco o meno persone omosessuali? Lo capisci da ciò che scrivo? Mazza...complimenti, meglio di sherlock holmes o di neo di matrix...


Detto ciò, anche la frase
Citazione:
Io ricordo solo un articolo uscito su Servire il mese scorso.
b'è, se ti è arrivato proposta educativa, potrai vedere quanto sulla famiglia ci sia...e quant'altro gira sui forum scout, se ne parli in coca o che.
Io personalmente in coca e quand'ero in clan ne ho parlato. Se ne è parlato nell'assemblea regionale veneta...mi spiace che tu tiri fuori questo fatto, evidentemente bisognerà migliorare a partire dalla tua coca...e dalla zona...

Citazione:
Siamo proprio fuori dal mondo certe volte, arroccati nel nostro piccolo universo perfetto fatto di convinzioni morali che spesso non siamo neanche in grado di testimoniare perchè incapaci di viverle.

parli per te o tiri in ballo anche me?e, detta molto in scioltezza, quello che scrivi è un'ipocrisia bella e buona...il mio universo è tutt'altro che perfetto...

Citazione:
Un capo omosessuale può essere un valido testimone? io sono sicuro di si

in base a che argomentazioni?

Citazione:
perchè, questo è poco ma sicuro, in tutti i vostri Gruppi c'è almeno un ragazzino che adesso sta piangendo perchè gli piace il suo amico, e lui non ci vede niente di male.


Oltre che inesistente, questa frase è priva di fondamento.
Nel mio gruppo, in 25 anni di fondazione, nessuno ha fatto il coming out (e di gente ne è passata di tutte le età). Quindi, per quanto me ne riguara statisticamente, il fenomeno è per ora inesistente e privo di ragioni per pensarci.

Se succederà, vedremo. Penso che sapere cosa abbia bisogno una persona omosessuale in termini di gusti o di stile di vita non mi aiuterà nel mio compito di capo agesci, anche perchè mi sento di educare ad altro. Penso che abbia bisogno di rispetto, questo sì.
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85andre85



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MessaggioInviato: Martedì 28 Agosto 2007, 22:14    Oggetto: Rispondi citando

rinoceronte caparbio ha scritto:
mi addolora il fatto che tu ti permetta di dire quando non mi conosci affatto.

dai...non penso che ti addolori davvero!! Very Happy ad ogni modo, se è cosi, ti chiedo scusa...lungi da me crearti dolore.
rinoceronte caparbio ha scritto:

Cosa ne sai se io conosco o meno persone omosessuali? Lo capisci da ciò che scrivo?

non ho mai detto che non conosci persone omosessuali. penso semplicemente, da cio che hai scritto, che non le capisci. ma ovviamente potrei sbagliarmi.

rinoceronte caparbio ha scritto:

se ti è arrivato proposta educativa, potrai vedere quanto sulla famiglia ci sia...e quant'altro gira sui forum scout, se ne parli in coca o che.
Io personalmente in coca e quand'ero in clan ne ho parlato. Se ne è parlato nell'assemblea regionale veneta...mi spiace che tu tiri fuori questo fatto, evidentemente bisognerà migliorare a partire dalla tua coca...e dalla zona...


so perfettamente che si è parlato di famiflia. io mi riferivo esplicitamente alla tematica dell'omosessualità, e di questo non mi risulta che se ne sia parlato, ma potrei sbagliarmi. di omosessualità in zona non ne abbiamo mai paralto, e in coca lo fabbiamo fatto da poco. tanto di cappello se voi l'avete fatto...almeno c'è qualcuno che questi temi li affronta

rinoceronte caparbio ha scritto:

Citazione:
Siamo proprio fuori dal mondo certe volte, arroccati nel nostro piccolo universo perfetto fatto di convinzioni morali che spesso non siamo neanche in grado di testimoniare perchè incapaci di viverle.

parli per te o tiri in ballo anche me?e, detta molto in scioltezza, quello che scrivi è un'ipocrisia bella e buona...il mio universo è tutt'altro che perfetto...


questa la devo spiegare: la mia era un'affermazione di cuore e un'autocritica. a volte ho la sensazione che noi scout ci sentiamo un po sopra gli altri (non so come altro spiegarmi), che a parole siamo tanto bravi e buoni pero poi giudichiamo facilmente altre realtà, siamo un po poco umili, troppo concentrati su noi stessi come se fossimo convinti di avere in mano la pillola magica.. sensazioni personali!

rinoceronte caparbio ha scritto:

Citazione:
Un capo omosessuale può essere un valido testimone? io sono sicuro di si

in base a che argomentazioni?


non ho bisogno di argomentazioni: dico solo che un omosessuale PUO essere un buon capo. come puo non esserlo. il fatto di essere un buon capo è a prescindere dalle sue preferenze sessuali. un etero PUO essere un buon capo come puo non esserlo. non so se mi spiego...

rinoceronte caparbio ha scritto:

Citazione:
perchè, questo è poco ma sicuro, in tutti i vostri Gruppi c'è almeno un ragazzino che adesso sta piangendo perchè gli piace il suo amico, e lui non ci vede niente di male.


Oltre che inesistente, questa frase è priva di fondamento.
Nel mio gruppo, in 25 anni di fondazione, nessuno ha fatto il coming out (e di gente ne è passata di tutte le età). Quindi, per quanto me ne riguara statisticamente, il fenomeno è per ora inesistente e privo di ragioni per pensarci.


e tu credi davvero che il fatto che nessuno abbia fatto coming out significa che non ci sono stati omosex nel tuo gruppo x 25 anni? mi sembra veramente ridicolo quello che hai detto, senza offesa ovviamente. le statistiche dicono che gli omosessuali dichiarati siano il 10% della popolazione mondiale (figurati se contiamo anche quelli non dichiarati). e che comunque, in italia, meno del 20% dei gay faccia ocming out prima dei 25 anni. e tu sei veramente convinto che non ci siano stati gay nel tuo gruppo per un quarto di secolo? cioè...ci credi veramente in quello che hai detto?

rinoceronte caparbio ha scritto:

Se succederà, vedremo. Penso che sapere cosa abbia bisogno una persona omosessuale in termini di gusti o di stile di vita non mi aiuterà nel mio compito di capo agesci, anche perchè mi sento di educare ad altro. Penso che abbia bisogno di rispetto, questo sì.


sapere cosa vive una persona gay ti aiuta come essere umano a comprendere, quantomeno, il 10% dei tuoi fratelli. e non è poco... mi fa rabbrividire pensare che trovi inutlie ai fini del tuo essere capo il comprendere la realtà omosessuale.
e con questa tua affermazione ribadisco cio che ho scritto prima: forse conosci tutti i gay dal mondo, ma non li capisci. opinione personale e sindacabile ovviamente. lungi da me sparger giudizi. non ti conosco, quindi magari mi sbagli. ti chiedo scusa preventivamente se ti ho offeso
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rinoceronte caparbio
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MessaggioInviato: Martedì 28 Agosto 2007, 23:53    Oggetto: Rispondi citando

Tutt'aposto, in realtà ero preso dalla vena polemica...

Detto ciò, al di là di quello che penso sull'omosessualità (ti invio ai miei precedenti post), ritengo di voler educare a ciò che è il contrario dell'omosessualità. Dato per accettato che l'omosessualità è una situazione transitoria di disordine (non ritiriamo fuori l'argomento, leggetevi il topic dall'inizio), mi metto in mente che se nel qual caso dovessi divenire capo reparto o capo clan, mi interesserò all'argomento.
E per quanto riguarda il mio gruppo, sono più che felice che finora nessuno si sia dichiarato: ho ancora la speranza che nessuno sia in questa fase di disordine.

Detto ciò, mi scuso con 85andre85 per essere stato troppo duro. Un sentito abbraccio...
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85andre85



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MessaggioInviato: Mercoledì 29 Agosto 2007, 01:27    Oggetto: Rispondi citando

rinoceronte caparbio ha scritto:

Dato per accettato che l'omosessualità è una situazione transitoria di disordine (non ritiriamo fuori l'argomento, leggetevi il topic dall'inizio), .


i post li ho letti e non mi sembra che tutti la pensino come te. io assolutamente no, per esempio. come definire disordine qualcosa che è in realtà, per quanto difficile da accettare, naturale? omosessuali non si diventa, omosessuali si E'! e su questo c'è poco da sindacare. l'omosessualità non è una scelta (chi mai farebbe questa scelta?) nè un capriccio. è una condizione di natura con cui il buon dio ti ha fatto nascere. Pasolini diceva che nascere gay è come nascere coi capelli biondi in un posto in cui tutti li hanno castani. ed è proprio cosi. per questo mi sembra allucinante sentire che la reputi addirittura una cosa transitoria. non è un raffreddore, non c'è il vaccino, non può esser curata (e questo l'han detto in tanti, uno tra tutti Freud, che di omosessualità qualcosa ne sapeva, avendo una figlia lesbica). tant'è che tutti i tentativi fatti per curare omosessuali sono stati tragicamente vani. certo, ce ne si puo accorgere anche in tarda età, ma una volta accettato capisci che lo sei da sempre.

rinoceronte caparbio ha scritto:


Detto ciò, mi scuso con 85andre85 per essere stato troppo duro. Un sentito abbraccio...


non mi sei sembrato duro. semplicemente mi spiace molto - veramente molto - sapere che c'è qualcuno che la pensa come te.

ricambio l'abbraccio

PS= tu non educhi a qualcosa che è il contrario dell'omosessualità. tu educhi a molto di piu. spero che tu lo sappia
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polvansen





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MessaggioInviato: Mercoledì 29 Agosto 2007, 08:56    Oggetto: Rispondi citando

85andre85 ha scritto:
mi sembra veramente ridicolo quello che hai detto, senza offesa ovviamente. le statistiche dicono che gli omosessuali dichiarati siano il 10% della popolazione mondiale (figurati se contiamo anche quelli non dichiarati). e che comunque, in italia, meno del 20% dei gay faccia ocming out prima dei 25 anni. e tu sei veramente convinto che non ci siano stati gay nel tuo gruppo per un quarto di secolo?


Questa cosa comincia un po' a stufare, perdonami. Ma stanno aumentando a dismisura, ogni volta che si citano le statistiche. Stando alla tua ultima addirittura il 10% della popolazione sarebbe dichiaratamente omosessuale. Se incrociamo col dato successivo (che solo un quinto fa outing) ne deriva che la metà degli italiani sono omosessuali!!! Sta a vedere che tra un po' salta fuori che lo siamo tutti ma non vogliamo ammetterlo...
Per piacere, basta con i numeri assurdi.
Qualche anno fa l'OMS pare abbia fatto questo studio, che pare abbia dato un risultato (mi sembra il 9% che poi è diventato il 10 ma ho letto anche l'11) che stimava con non si sa quali astrazioni, in base ai pochissimi dati disponibili e a meccanismi statistici non noti, estrapolando dal numero di omosessuali dichiarati (che sono mooolti meno del 10%) una stima dei probabili dati sommersi. Tutti i miei "pare" perché io non sono stato capace, nè mai nessuno mi ha aiutato nelle tante discussioni, a trovare nulla a supporto di quel numero nudo e crudo che è rimbalzato negli anni con varie revisioni e strumentalizzazioni.
Solo per precisare che quando si parla di questo fantomatico 10% si parla di una stima che comprenderebbe tutto il panorama omosessuale. E che sarebbe bello per una volta che si sapesse anche come è stato calcolato questo numero, su quali basi, su quali dati concreti.
Personalmente, poi, io non ci credo. Non ci credo perché nel mio piccolo conosco diverse centinaia di persone, e di queste solo due sono omosessuali. Nel mio campione (non significativo, certo) sono sicuro di conoscere almeno una cinquantina di persone a un sufficiente livello di confidenza da poter tranquillamente sapere che vivono serenissimamente la loro eterosessualità. Insomma, tra le persone che conosco veramente bene, non ho mai incontrato un omosessuale.
Ribadisco che io non faccio testo nè campione statistico, ma la mia situazione mi fa ritenere che se ci fossero i numeri che tu dici dovrei aver incontrato tanti omosessuali dichiarati in più, nonché (visto che sono 5 volte tanti secondo te) almeno averne scoperto qualcuno tra le persone a me più intime...

Detto questo (scusate la prolissità e permettetemi di ribadire che mi interesserebbe veramente conoscere lo studio fatto) aggiungo anche che non credo che il problema sia se si parla del 10% o dello 0,1%, e che il riconoscimento della dignità e dei diritti non dovrebbe essere legato al numero o alla lievitazione numerica delle minoranze.
Non ritorno sulla mia posizione, ribadita più e più volte: in fin dei conti sono d'accordo con te: un omosessuale può essere un buon capo o un cattivo capo, come può essere un buon cattolico o un cattivo cattolico, come tutti.
L'unica obiezione che ho sempre fatto all'ingresso in coca di un educatore omosessuale è che la coca non può non tenerne conto, nella decisione, così come tiene conto di altri aspetti della vita privata e della testimonianza pubblica di ciascun capo.
E io penso sia giusto così, a differenza di chi sostiene uno scoutismo laicista in cui il capo in privato può fare ed essere come vuole, se poi sa fare i nodi e orientare bene la cartina.
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85andre85



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MessaggioInviato: Mercoledì 29 Agosto 2007, 10:56    Oggetto: Rispondi citando

scusami, hai ragione. mi sono reso conto di aver scritto una cosa sbagliata. riformulo.
il problema del definire una stima dell'incidenza della popolazione gay nella sociatà è difficile per due motivi soprattutto: il primo è che spesso l'omosessualità è vissuta clandestinamente. il secondo è che fino ad ora sono state fatte poche indagini, solo negli ultimi anni la cosa ha iniziato ad interessare. detto cio arriviamo ai numeri: ci si rifà ancora al rapporto kinsey, famosissimo, condotto nel 47 e pubblicato nel 48 e nel 53. E', vero, è un po vecchiotto, ma abbastanza attendibile da portare l'OMS a ritenere il famoso 5% un numero veritiero (prima ho parlato del 10%, ma solo perchè il 5% (una su venti) avrebbe avuto esclusivamente rapporti omosessuali nel corso della sua vita dopo l'adolescenza, e un ulteriore 5%, pur avendo avuto rapporti con entrambi i sessi, ne avrebbe avuti in prevalenza col proprio sesso). Ad ogni modo, se vogliamo parlare di persone esclusivamente omosessuali, parliamo del 5%. riporto qui un pezzo di wikipedia. ho scelto questo motore di ricerca x' piu immediato e sointetico, ma chiunque fosse interessato puo leggersi i due rapporti kinsey per intero.
Citazione:

Kinsey introdusse una nuova scala di valutazione che sostituiva le tre categorie fino ad allora accettate di eterosessualità, bisessualità e omosessualità. La Scala Kinsey, misura il comportamento sessuale assegnando valori che vanno da 0 a 6, dove 0 sta ad indicare un comportamenteo totalmente eterosessuale e 6 un comportamente totalmente omosessuale. Con 1 considera un individuo in prevalenza eterosessuale e solo occasionalmente omosessuale. Con 2 un individuo di solito eterosessuale ma più che occasionalmente omosessuale. Con 3 un'individuo equamente omosessuale che eterosessuale, e così via. Fu inoltre creata una particolare categoria, X, per indicare coloro che sono privi di desiderio sessuale.

I rapporti trovarono che quasi il 46% degli individui maschili ha "interagito" sessualmente con persone di entrambi i sessi nel corso della vita adulta, e il 37% ha avuto almeno un'esperienza omosessuale [1]. L'11.6% degli uomini di razza caucasica (età 20-35) ha ottenuto un valore sulla scala di Kinsey pari a 3 (esperienze/attrazioni eterosessuali e omosessuali in pari quantità) nella vita adulta. [2] Lo studio inoltre riporta che il 10% dei maschi americani è stato "pressoché esclusivamente omosessuale per almeno tre anni tra i 16 e i 55 anni" [3] (ovvero, nella scala tra 5 e 6).

Al 7% delle persone di sesso femminile non sposate (età 20-35) e il 4% delle sposate (età 20-35) fu assegnato un valore sulla scala di Kinsey di 3 (esperienze/attrazioni eterosessuali e omosessuali in pari quantità).[4] Dal 2% al 6% delle donne, età 20-35, erano pressoché esclusivamente omosessuali [5] e dall'1% al 3% delle donne non sposate erano esclusivamente omosessuali [6].


in italia sicuramente sono pochi quelli che fanno coming out rispetto ad altri paesi. mi è rimasto impresso quel numero dopo che lo avevo letto su un articolo di repubblica un paio di mesi fa. purtroppo non riesco a trovarlo, quindi è da prendere col beneficio del dubbio

per quanto riguarda l'ingresso in coca io non ci vedo niente di male. ad ogni modo sono d'accordo con te quando dici che è giusto che la coca lo sappia, non tanto perchè un capo non puo essere gay, ma perchè la società non è ancora veramente pronta a vivere con la presenza di omosessuali. ciò comporterebbe problemi quindi con le famiglie, magari coi ragazzi, con la parrocchia ecc. purtroppo la presenza di un capo gay va "gestita", perchè se in giro per il paese un ragazzo vede il proprio capo mano nella mano con un altro uomo, sicuramente vorrà sapere e capire, e la coca deve essere pronta a spiegare
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uomodelbosco





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MessaggioInviato: Mercoledì 29 Agosto 2007, 11:01    Oggetto: Rispondi citando

Mah...discutere di numeri mi sembra poco interessante, anche se, come dico spesso, più gay ci sono meno concorrenza c'è per noi etero...ehm...scusate la battuta...
Ma tornando seri: la dimensione del problema non è rilevante, perchè dobbiamo essere pronti per essere di aiuto e non un ulteriore problema.

Durante una uscita un esplo che è da un pò che vedete chiuso in se stesso prende il coraggio di parlarvi. Vi appartate per raccoglierne i pensieri e questo esce in lacrime dicendo che crede di essere gay.
Voi che fareste?
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85andre85



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MessaggioInviato: Mercoledì 29 Agosto 2007, 11:10    Oggetto: Rispondi citando

come prima cosa lo ascolterei..se è venuto a parlare è perchè ha bisogno di sfogarsi. poi lo abbraccerei, perchè capisca che non c'è niente di male, che non è "infetto" da qualcosa. poi cercherei di indagare, con tatto, per capire alcune cose. ad esempio, come la vive lui in prima persona, come la vive e se la vive in famiglia, con gli amici, le sue paure ecc. gli direi di non affrettare le cose, di vivere serenamente - x quanto possibile - e che col tempo capirà se è effettivamente gay o no. poi gli direi che cio che piu conta nella nostra vita è la felicità, e che siamo tutti un eguale dono di dio, e che non deve vergognarsi e che lui è molte altre cose piu importanti prima di essere gay. e poi gli starei vicino per fargli vedere che non perde le persone a causa di questa sua particolartià...mmm...farei qualcosa del genere penso
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rinoceronte caparbio
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MessaggioInviato: Mercoledì 29 Agosto 2007, 13:36    Oggetto: Rispondi citando

Citazione:
i post li ho letti e non mi sembra che tutti la pensino come te

mai detto che lo voglia. Ti ho invitato a rileggere i post perchè da qualche parte dovrebbe esserci che pensa la chiesa cattolica sull'argomento (della quale ne faccio parte e con la quale IO sono d'accordo per svariate motivazioni).

Per il resto, dato che nessuno mi ha ancora detto da cosa deriva (non tirate fuori discorsi su studi o che: non dicono nulla sulle cause di ciò o sul fatto che sia genetica o meno. Nessuno studio l'ha mai dimostrato e sopratutto molti studi tirano fuori il contrario, quindi non integriamo questo discorso per favore).

Domanda di uomodelbosco:
Citazione:
Vi appartate per raccoglierne i pensieri e questo esce in lacrime dicendo che crede di essere gay.

al di là che l'età adolescenziale è in perenne confusione, sono dell'idea di indagare di più.
Anche perchè il mio unico caso (una in clan diceva di essere lesbica) si è poi scoperto che era una finta per attirare attenzione...
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85andre85



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MessaggioInviato: Mercoledì 29 Agosto 2007, 15:20    Oggetto: Rispondi citando

rinoceronte caparbio ha scritto:

Ti ho invitato a rileggere i post perchè da qualche parte dovrebbe esserci che pensa la chiesa cattolica sull'argomento (della quale ne faccio parte e con la quale IO sono d'accordo per svariate motivazioni).


Ti ringrazio ma conosco molto bene la posizione della Chiesa, ne faccio parte e in più mi interessa l'argomento, quindi sono decisamente informato.

rinoceronte caparbio ha scritto:

Per il resto, dato che nessuno mi ha ancora detto da cosa deriva (non tirate fuori discorsi su studi o che: non dicono nulla sulle cause di ciò o sul fatto che sia genetica o meno. Nessuno studio l'ha mai dimostrato e sopratutto molti studi tirano fuori il contrario, quindi non integriamo questo discorso per favore).


dunque, se ti aspetti verità scientifiche non le avrai. se non ti interessa sentire parlare di studi e ricerche, allora mi chiedo cosa cavolo ci fai a scrivere in questo topic. e non si dica che non è importante discutere di omosessualità x prendere posizione su Agesci e Omosessualità, x' sarebbe un controsenso. Non puoi partire dalla condizione che tutti gli studi non dicono nulla e quindi la ragione in bocca ce l'ha la chiesa (che tra l'altro al suo interno è molto disgregata). le teorie eziologiche sono molte, da quelle genetiche a quelle psicologiche e comportamentali, per sfociare nell'astrologia. mi chiedo quanti studi hai letto per arrivare alla conclusipone che dicono tutti fesserie. guarda i meri studi statistici di Master e Johnson, o di Bell, o di Weimberg...non saranno recentissimi ma potrebbero essere illuminanti. la scienza sta progredendo lentamente, e pian piano toglie verità alla fede, quindi potrebbe essere che tu ti possa sbagliare se ti rifai solo alla Dottrina. Non si sa ancora con certezza cosa sia stato il Big Bang, a ginevra il Cern ci sta lavorando da anni e ne avrà ancora x un po, non x questo dobbiamo credere (o avevamo ragione di credere) che abbia creato tutto Nostro Signore in 7 giorni. cio solo per dire che non bisogna x forza aspettare la fine di una ricerca scientifica x approvarne i risultati, ma si possono anche guardare ai traguardi intermedi. e ciò avviene anche nel campo dell'eziologia dell'omosessualità, tant'è che si è capito CON CERTEZZA che non è una malattia psichica o una devianza dovuta a qualche strano trauma. e non è poco
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uomodelbosco





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MessaggioInviato: Mercoledì 29 Agosto 2007, 15:36    Oggetto: Rispondi citando

[quote"rinocerontecaparbio"]al di là che l'età adolescenziale è in perenne confusione, sono dell'idea di indagare di più.
[/quote]
Guarda, ho conosciuto (e ho anche letto in questo forum) adolescenti che sono molto ma molto meno confusi di me che ho il doppio più un pezzo della loro età.
Detto questo, indagare di più può essere un buon sistema, certamente prudenziale, ma nel frattempo? Non leggo niente che assomigli ad accoglienza e/o sforzo di comprensione.
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