Sentry ha scritto: |
La domanda allora è cosa fare per rendere possibile l'impossibile? |
Citazione: |
Se non altro, parlandone si potrebbe scoprire come si è arrivati al metodo attuale e scegliere se tornare in dietro o tenersi le modifiche! |
Citazione: |
Provate a immaginare qualcosa tipo un campetto per capi della serie "ritorno alle origini" oppure... |
Citazione: |
qualche atricolo su PE ogni tanto. Altre idee? |
Citazione: |
PS: D'altra parte, il solo fatto che molti gruppi NON hanno festeggiato il centenario in nessun modo dovrebbe farci pensare! |
Cerbiatto Ingegnoso ha scritto: |
Orco... mi sono letto Thurman... che figata questa cosa della corte d'onore...
Intendo... da un certo punto di vista se funzionasse (perché io non riesco molto a vederla attiva nel mio reparto) sarebbe una cosa fantastica per i ragazzi... una scuola di autonomia e di responsabilità... molto più degli "impegni" del nuovo sentiero... |
Cerbiatto Ingegnoso ha scritto: |
Si ma... io penso ai miei Capi sq. che si riuniscono in corte d'onore e parlano del dare le onoreficenze (???) o di che attività fare...) |
Cerbiatto Ingegnoso ha scritto: |
cioè... quale diventa allora il ruolo dello scoutmaster (il capo reparto)??? Intendo... mi sembra che colui che dovrebbe educare così si mette da parte e guarda i ragazzi fare le cose da soli...... |
Cerbiatto Ingegnoso ha scritto: |
almeno per come sono cresciuto io in AGESCI è una pazzia... non dico che lo sia per me però non sono abituato all'idea diciamo. Ti fanno fare CFM e CFA per spiegarti come fare entrare il metodo nelle tue attività e poi dai in mano le cose ai capi sq. che di metodo non sanno niente (giustamente)... non rischi di gettare un pò al vento tutto così? |
Cerbiatto Ingegnoso ha scritto: |
Arivare ad un ruolo di responsabilizzazione del ragazzo che però si limita a proporre le attività da fare è troppo poco (è una presa in giro dire responsabilità in questo caso) ma come si può evitare che i capi sq. arrivino a decidere di cose che sono fuori dalla loro portata per definizione (tipo la PP di un ragazzo)?? |
Cerbiatto Ingegnoso ha scritto: |
Orco... mi sono letto Thurman... che figata questa cosa della corte d'onore...
Intendo... da un certo punto di vista se funzionasse (perché io non riesco molto a vederla attiva nel mio reparto) sarebbe una cosa fantastica per i ragazzi... una scuola di autonomia e di responsabilità... molto più degli "impegni" del nuovo sentiero... |
pava ha scritto: |
I HAVE A DREAM
scusate ma non so l'inglese (bugia), qualcuno può tradurre??? |
BOBOMAN ha scritto: |
Dimenticavo ti saluta Robertino FigliodiStefano Fabbro Delle terme-Pauello Primo Barone del Pozzodellafidanzata |
chiurlox ha scritto: |
ti spiego con un esempio la corte d'onore ha visto che l'hanno scorso si è stati carenti in topografia, decide di eseguire un impresa di topografia di sq. per la fine dell'anno.
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paciock87 ha scritto: | ||
Secondo me qua è il nodo del problema... Perchè un gruppo di ragazzi di 15 anni giusto quello può capire e giusto a queste attività può proporre... Ma come si comporta sotto gli altri aspetti? Quelli più umani? Quelli che ci preoccupano tanto a noi capi? Prendiamo un reparto in un periodo storico eclatante, per esempio il '68... Secondo voi l'unico problema di quel reparto può essere limitato ad una carenza di tecniche? Come si può comportare un gruppi di 16 anni davanti una situazione del genere? Se volete ve lo dico io, può comportarsi talmente male da rovinare irrimediabilmente i propri ragazzi... Rovinargli la vita a tal punto di dire "la mia rovina e' cominciata tutta a scout ed è peggiorata con la chiusura del gruppo"... |
BOBOMAN ha scritto: |
Rino ha detto:
Gli abbiamo scritto che dovevano fare varie cose, fra le quali andare a messa, realizzare una scenetta con dei materiali a loro dati e lasciare un'offerta per chi li ha ospitati (missioni, non uscite, ovvero la missione diamo noi capi cosa fare, dove andare ecc. nel tempo che hanno). Anche questo potrebbe essere il problema....e se applicaste IL Metodo? Ossia...se fossero loro a scegliere ,ovvio con un suggerimento su grandi linee di qual è l'obbietivo ed i vari,eventuali,modi di realizzare questa impresa??? Loro devono coinvolgersi e prendersi un IMPEGNO solo così non ti tradiranno....perchè LORO è stata la scelta.... |
Cerbiatto Ingegnoso ha scritto: |
Ora, domandona... Boboman secondo te oggi in AGESCI si possono applicare elementi di metodo originario facendo ancora parte dell'associazione o quello che ci vuole è una nuova revisione del metodo (nel senso di riportarlo al senso originale?) da parte dell'associazione stessa?
Cioè... quanto è compatibile quello che dice Thurmi con gli attuali regolamenti metodologici? |
BOBOMAN ha scritto: |
LA GIUNGLA SILENTE.......??????
Sarebbe l'elemento SEGRETEZZA tanto amato dallo Scoutismo perchè fascinoso per i ragazzi......Pionieri ed in segreto....WOW....ti immagini.... quà SBANCHIAMO il BANCO..... |
BOBOMAN ha scritto: |
ORA LA QUESTIONE E' ABBIAM DEI VERTICI CHE SONO SCOUT O DEI VERTICI CHE SON SCIENTIFICI PEDAGOGHI,SE LA RISPOSTA E' LA PRIMA O LA 1a e la 2a MA IN QUELL'ORDINE ,BENE ALLORA LA COSA E' FATTIBILE.....altrimenti.... |
BOBOMAN ha scritto: |
Per Missione ed Uscita ,parlo come sempre ovvio del Metodo non di Agesci,l'Uscita ha piena libertà mentre la Missione ha degli obbiettivi sia logistici che pratici che di risultato umano,non c'è bisogno dei "CAPI" se non per consiglio si rientra nei canoni e si decide come portare avanti in modo positivo la Missione..... |
Citazione: |
Per la Giungla Silente....Potrebbe essere una soluzione....cosa che assolutamente non auspico....ma alla mal parata....
Se nessuno ci ascolta....si dovrà pur far qualcosa se ci si crede veramente..... |
Citazione: |
E SOPRATTUTTO NON PRETENDERE DA LORO CIO' CHE TU NON FAI....(metti il Boero) |
Citazione: |
se applicaste IL Metodo? |
Citazione: |
Loro devono coinvolgersi e prendersi un IMPEGNO solo così non ti tradiranno....perchè LORO è stata la scelta.... |
Citazione: |
[lo scoutismo attuale]NON DEVE ESSERE ASSOLUTAMENTE STACCATO DAL PASSATO E DAL SUO STUPENDO SPIRITO. |
Citazione: |
Il problema maggiore del Metodo è che non puo essere applicato se non vi è un certo tipo di Habitat intorno al ragazzo,se non vi son comunque delle rotaie.....sennò si deraglia.... |
Citazione: |
l problema è che si! parliamo di libertà ma dentro dei canoni decisionali che vengono "appunto" dalla tradizione insomma regole non scritte che limitano non la libertà ma l'Anarchia dei ragazzi e son regole che vengono da una tradizione che è stata creata dai loro fratelli maggiori dai padri e dai nonni ma DA RAGAZZI,creata da RAGAZZI come loro... |
Paciok87 ha scritto: |
Il CapoSq descritto da Boboman è un capo squadriglia che ha veramente a cuore il bene della squadriglia... Perchè è responsabile della PP, delle conoscenze tecniche, dello stato d'animo, della voglia di far scoutismo di tutti i suoi compnenti... E questa responsabilità gli è riconosciuta da tutto il Reparto, compreso il Capo Reparto, perchè il Reparto è abituato a vedere nei Capi Squadriglia queste resposnabilità... Quindi è un ragazzo che viene abituato fin da subito ad una responsabilità continuativa, e soprattutto abituato fin da piccolo a vedere questa responsabilità nella figura del CapoSq... Certo è ovvio che la PP di un ragazzo e il bene di una squadriglia non possono stare in mano di un solo ragazzo, per questo motivo (oltre a quello di ufficializzare la responsabilità del ragazzo) c'è la Corte d'Onore, dove si decidono alcune cose per il bene dei ragazzi, per il bene delle squadriglie e per il bene del Reparto... Ed ogni singolo CapoSq avendo a cuore tutte queste cose, si sente il primo responsabile della felicità\tristezza di ogni componente del Reparto e dell'andazzo del reparto stesso... Praticamente dal punto di vista emotivo e di resposnabilità questa figura è molto molto vicina alla figura di un Capo Reparto Agesci...
- Il CapoSq in Agesci, o meglio nel mio gruppo, è anni luce da quello di BP... La PP dei suoi squadriglieri, le loro competenze tecniche, la loro vita privata non sono affari suoi, affar suo è solo il nome della Squadriglia e gli incarichi che gli vengono dati dai Capi Reparto... Praticamente il CapoSq ha delle Responsabilità Spot nei confronti della squadriglia, per questo motivo non è di certo un ragazzo abituato alla responsabilità, e, come ogni ragazzo del reparto, non è abituato a vedere nella figura del CapoSq una figura responsabile... Non ha una responsabilità continuativa nei confronti della squadriglia, ce l'ha solo ogni tanto, quando gli viene chiesto... Per esempio per quanto riguarda la PP, la sua parola è chiesta solo ai Consigli della Legge (2-3 in un anno), e comunque gli è sempre chiesta, non è un problema suo... Per quanto riguarda la reponsabilità nei confronti del reparto, quella è ancora più spot, lui non ha dei doveri per il reparto se non solo quando gli viene chiesto... Infatti il ConCa ha spesso un'utilità organizzativa e logistica e per fare qualche esperienza di responsabilità spot ai ragazzi più grandi... Praticamente questa figura del CapoSq è molto vicina a quella di un Rover in Servizio, solo che in servizio nella squadriglia... |
cerbiatto ingegnoso ha scritto: |
Insomma, c'è di sicuro un modo per ri-responsabilizzare questi capi! O no??? |
Citazione: |
se tu applicherai il metodo cosi come è stato concepito da B.-P. |
Citazione: |
Non è facendo scegliere tra Nero o Bianco,magari esageriamo,anche grigio che i ragazzi si sentiranno liberi e protagonisti ma dicendo loro "SCEGLI IL COLORE" che vuoi |
rinoceronte caparbio ha scritto: |
applico il metodo agesci. |
rinoceronte caparbio ha scritto: | ||||
NO! applico il metodo agesci.
vabbè. proprio non ci capiamo. |
Beatrix ha scritto: |
io scommetto che andando dal proprio Consiglio Capi e cominciando piano piano a fargli capire cosa è quello che VERAMENTE può fare il Consiglio Capi nell'arco di 10 anni (ragazzi il tempo ci vuole) questo non avrebbe nulla da inviare alla Corte d'Onore.
Se poi abbiamo smanie di potere e il solo avere un fischietto o sentirci chiamare Capo Unità soddisfa il nostro Io, beh il problema è altrove. |
Beatrix ha scritto: |
Come avrebbe detto un mio vecchio Capo Gruppo, nonchè mio Maestro dei Novizi... "Meno chiacchiere e più zucchero nel caffè"
Forse troppo spesso ci riteniamo dei pedagogisti o degli psicologi solo perchè abbiamo partecipato a un convegno metodologico o a un qualche seminario, ma per noi la pedagogia deve essere uno strumento, un mezzo in più per capire chi abbiamo difronte. Il METODO, ok ci sono differenze, ma ci sono anche differenze nei ragazzi a cui viene proposto, è per questo, mi pare che c'è il Mastroscout, per far sì che si possa aggiustare il tiro in base alle persone con cui si gioca. Il Mastroscout, il Capo, l'Educatore, in qualsiasi modo tu lo voglia chiamare, DEVE AIUTARE e SOSTENERE il ragazzo nella AUTOEDUCAZIONE, non può giocare il gioco al posto suo, nè tantomeno far giocare il gioco che vuole lui. Non mi sto inventando niente, sta scritto nel Patto ASsociativo dell'AGESCI, magari è scritto in politichese, ma c'è scritto. A mio avviso non c'è bisogno di fare tanti scismi e recrimare o dire che sì eran proprio belli i bei tempi andati, io scommetto che andando dal proprio Consiglio Capi e cominciando piano piano a fargli capire cosa è quello che VERAMENTE può fare il Consiglio Capi nell'arco di 10 anni (ragazzi il tempo ci vuole) questo non avrebbe nulla da inviare alla Corte d'Onore. Se poi abbiamo smanie di potere e il solo avere un fischietto o sentirci chiamare Capo Unità soddisfa il nostro Io, beh il problema è altrove. Ciao a tutti |
uomodelbosco ha scritto: |
Il problema dei Capi è annoso, e si riassume in poco: l'attività è gravosa > la carenza di Capi è cronica > accettiamo quasi chiunque. |
BOBOMAN ha scritto: |
Il tuo intervento inmolti punti sembrerebbe scritto in mio favore(so che non lo è) ed in altri invece trovo che non interpreta lo spirito che io metto nella cosa,ma è logico non è con due righe(purtroppo,per alcuni,un po di piu).....che ci si conosce e ci si comprende. Ok per le meno chiacchiere ed infatti piu volte io ho chiesto "Ed ora che si fa"....ma parlo del MURO DI GOMMA,per cui se vai anche leggermente fuori dal seminato degli altri non sei piu utile e ne considerato... Con tutte le cautele e buoni modi Diplomatici possibili ed immaginabili ho provato a portare le mie idee la mia esperienza... Garantisco con un millessimo della franchezza che alcuni giudicano A TORTO rudezza che puo sembrare io usi nel Forum,l'ho fatto in CoCa. Ma ora son diventato solo un extra-terrestre,son una presenza ectoplasmica ,le mie parole solo una brezza che puo dar solletico alle orecchie ma niente piu...... Non mi lamento perchè bene o male è la stessa situazione dell'altro "nuovo" anche perchè è dura entrare in meccanismi "a conduzione familiare",dove uno e parente o amico dell'altro,dove uno ha insegnato all'altro,un autodidatta a travasato ad un altro. E la frase di Rinoiana memoria è (nel senso complessivo e con affettuoso humour): "In AGESCI è così .Si fà così e basta.Si accetta il pacchetto completo o si è fuori". IO sono contro,non per tutti e non per tutto(ovvio),contro i Pseudo pedagogisti che hanno rovinato lo Scoutismo con i loro interventi assolutamente errati e troppo invasivi,il piu delle volte non professionali e non all'altezza(RIBADISCO:NON DI TUTTA L'ERBA UN FASCIO). Una vita nello Scoutismo e per lo Scoutismo farlo praticarlo ed.....arlo,non è un Semplice e banale seminario.... |
paciock87 ha scritto: |
Ecco, vedi, che con un Conca più vicino alla CdO la necessità di Capi si abbassa drasticamente, perchè l'attività sotto molti aspetti è meno gravosa... |
Beatrix ha scritto: |
Spiego solo lo Splendido Isolamento, perchè per il resto ho molto poco da dire.
Era un'espressione che usava la mia prof. di storia e filosofia, e che credo avesse ripreso da qualche storico, per parlare della Gran Bretagna che era ben lieta di essere un'isola, che raramente stringeva alleanza con altri Paesi, che amava fare le guerre per conto suo, e si beava di essere circondata dal mare e difficilmente raggiungibile, insomma tutto ciò che succedeva nel continente la toccava molto poco. Nessuna accusa e giudizio, era solo una mia impressione, dopotutto io non sono a Co.Ca. a veder cosa accade. |
uomodelbosco ha scritto: | ||
Già, ma allora...perchè usare un surrogato? Immagina un CR che invece di esaurirsi e poi lasciare dopo un paio di anni, lascia scorrere il fiume (CDO) e si limita ad arginarlo (ovviamente il fiume deve da solo già andare avanti, ma questo dovrebbe essere lavoro fatto in precedenza). Hai: 1) una durata dei CR ora non paragonabile. 2) un esempio di scoutismo che funziona e che da frutti, cioè ragazzi gasatissimi, orgogliosi di quel che fanno, CR con una durata non paragonabile. E da qui diventa un circolo virtuoso: dai frutti nascono altri frutti, e tutti di qualità. L'alternativa è trascinare attività semioratoriali, Capi sfiancati, ragazzi che s'ammosciano e uno scoutismo che invece di un fiume dove guidare la propria canoa sulle rapide assomiglia di più ad una palude che tutto affossa. |
Citazione: |
Non voglio portare niente di nuovo nel discorso, solo il fatto che ieri le sq- del mio reparto sono andate in uscita di squadriglia e i miei capi reparto sono andati a controllarle... mi hanno chiesto di andare con loro e io sono andato... poi gli ho espresso la mia contrarietà a questa ISPEZIONE...
Un'attività importante per l'autonomia di squadriglia NON PUO' essere vigilata in questo modo dai capi... per me questa è MANCANZA di FIDUCIA... io non sarei mai andato a vederli... certo, gli avrei chieso un resoconto del loro lavoro ma NON sarei andato... voi che mi dite? |