Castorini
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Scout C@fé: Il Forum degli Scout -> Comunità Capi

#1: Castorini Autore: uomodelbosco MessaggioInviato: Lunedì 08 Ottobre 2007, 11:28
    —
Ciclicamente leggo qui e lì nel forum l'accenno ai castorini.
Che ne pensate?

#2:  Autore: rinoceronte caparbio MessaggioInviato: Lunedì 08 Ottobre 2007, 12:12
    —
http://web.tiscali.it/aic/

#3:  Autore: mangusta perspicace MessaggioInviato: Lunedì 08 Ottobre 2007, 12:17
    —
io personalmente non ho un'opinione.
non ci ho mai avuto a che fare
nella mia zona in un gruppo hanno anche i castorini. loro ne sono contenti.
ma c'è chi obbietta che se apri una colonia di castorini è sottrarre risorse (capi) alle altre branche.
e quindi la vedono negativamente..
se non erro mi pare ci sia collaborazione con l'agesci e una proprosta di farla diventare una branca..
ma non so se questa cosa sia andata avanti e in che termini.

#4:  Autore: VelenoResidenza: Genova MessaggioInviato: Lunedì 08 Ottobre 2007, 13:38
    —
Penso che sia una cosa utile alla crescita dei bambini! Penso che uno dei più grossi problemi in branco sia insegnare ai lupetti a stare con gli altri ed iniziare "prima" a socializzare può fare solo che bene!
Penso anche che per farlo bene serve una preparazione specifica notevole, che sia ben più complicato del branco....
Certo è un'impegno in più e questo per comunità capi già scarse rischia di essere un problema....

#5:  Autore: uomodelbosco MessaggioInviato: Lunedì 08 Ottobre 2007, 14:17
    —
Sono del tutto negativo in merito.
Intanto, se fosse stata una cosa intelligente ci avrebbe pensato BP, poi mi sembra tanto di voler anticipare i tempi per andare incontro ai genitori che vogliono parcheggiare velocemente i figli.
C'è carenza di Capi.
C'è il rischio, nemmeno tanto remoto, che si finisca per spacciare per scoutismo attività fatte con i pennarelli. Bello, in linea con l'età, ma NON scoutismo.
Infine, tanti entrerebbero prima solo per uscirne prima.
Se i castorini dovessero diventare Branca associativa, lascio definitivamente: sarebbe il sigillo tombale sullo scoutismo.

#6:  Autore: Cervo PazienteResidenza: Rovereto MessaggioInviato: Lunedì 08 Ottobre 2007, 14:59
    —
uomodelbosco ha scritto:
Sono del tutto negativo in merito.
Intanto, se fosse stata una cosa intelligente ci avrebbe pensato BP, poi mi sembra tanto di voler anticipare i tempi per andare incontro ai genitori che vogliono parcheggiare velocemente i figli.
C'è carenza di Capi.
C'è il rischio, nemmeno tanto remoto, che si finisca per spacciare per scoutismo attività fatte con i pennarelli. Bello, in linea con l'età, ma NON scoutismo.
Infine, tanti entrerebbero prima solo per uscirne prima.
Se i castorini dovessero diventare Branca associativa, lascio definitivamente: sarebbe il sigillo tombale sullo scoutismo.


quoto senza aggiungere altro

#7:  Autore: Paperotto no du frimmasaResidenza: cagliari MessaggioInviato: Lunedì 08 Ottobre 2007, 15:30
    —
Nella nostra associazione, facente parte della Federscout, la Branca Castori c'è, e funziona anche piuttosto bene!

#8:  Autore: rinoceronte caparbio MessaggioInviato: Lunedì 08 Ottobre 2007, 22:30
    —
C'è un interessante trattato d'intesa con l'agesci all'interno del sito...

#9:  Autore: uomodelbosco MessaggioInviato: Martedì 09 Ottobre 2007, 08:03
    —
rinoceronte caparbio ha scritto:
C'è un interessante trattato d'intesa con l'agesci all'interno del sito...


Rinoceronte, puoi gentilmente linkare?

#10:  Autore: uomodelbosco MessaggioInviato: Martedì 09 Ottobre 2007, 08:20
    —
uomodelbosco ha scritto:
rinoceronte caparbio ha scritto:
C'è un interessante trattato d'intesa con l'agesci all'interno del sito...


Rinoceronte, puoi gentilmente linkare?


Scusami, Rinoceronte, ho troovato il documento di cui parli (credo), ma è ormai vecchio di almeno 5 anni. Nel frattempo in che modo sono cambiate le cose?

Mi domando: perchè???

#11:  Autore: VelenoResidenza: Genova MessaggioInviato: Martedì 09 Ottobre 2007, 10:05
    —
uomodelbosco ha scritto:
Intanto, se fosse stata una cosa intelligente ci avrebbe pensato BP

Allora chiudiamo i lupi (a cui inizialmente non aveva pensato BP) e sicuramente le coccinelle che arrivano un sacco di tempo dopo!!

uomodelbosco ha scritto:
mi sembra tanto di voler anticipare i tempi per andare incontro ai genitori che vogliono parcheggiare velocemente i figli.

Se fosse...che male c'è?? Meglio i figli abbandonati davanti alla tv?
I bambini oggi sono sovrastimolati, crescono molto in fretta ma molto spesso crescono in solitudine! I rapporti sociali ed affettivi sembrano essere le principali emergenze educative!! BP era anni luce da tutto questo! Certo era un uomo che vedeva lontano davanti a se ma il mondo si è trasformato in maniera incredibile!!

uomodelbosco ha scritto:
C'è il rischio, nemmeno tanto remoto, che si finisca per spacciare per scoutismo attività fatte con i pennarelli. Bello, in linea con l'età, ma NON scoutismo.

C'è già molta differenza fra lupetti esploratori e rover...lo "scoutismo" è l'EG....il resto è già adattamento!!
Che i castorini facciano qualcosa di ancor più lontano è vero...ma non so quanto cambi ad avere due associazioni "vicine" oppure una unica con la branca castorini opzionale (da fare solo quando non c'è crisi di capi)
Poi si valuta la cosa migliore....ma non mi sembra il caso di condannarli o guardarli dall'alto in basso!! Certo che non è agesci non va conteggiato come servizio in branca!

uomodelbosco ha scritto:
Infine, tanti entrerebbero prima solo per uscirne prima.

Secondo me un castorino vive megli il branco e tende a "durare" di più...poi dipende dal singolo ragazzo, dai suoi capi e dalle branche che incontra!

#12:  Autore: uomodelbosco MessaggioInviato: Martedì 09 Ottobre 2007, 10:53
    —
veleno ha scritto:
Allora chiudiamo i lupi (a cui inizialmente non aveva pensato BP) e sicuramente le coccinelle che arrivano un sacco di tempo dopo!!

Però poi BP ci ha pensato, e gli ha dato la sua "impronta". E se lo ha fatto lui che è il fondatore e non ha previsto altre cose...
Il coccinellismo mi sembra una cosa inutile: perchè sovrapporre qualcosa di diverso ad un metodo (L/C) che non ne ha bisogno? Infatti l'incidenza dei due metodi non è paragonabile, mi sembra.
Citazione:
Se fosse...che male c'è?? Meglio i figli abbandonati davanti alla tv?
I bambini oggi sono sovrastimolati, crescono molto in fretta ma molto spesso crescono in solitudine! I rapporti sociali ed affettivi sembrano essere le principali emergenze educative!!

Vero, ma ciò non significa che lo scoutismo sia la ricetta per ogni male. Ad ogni età evolutiva corrisponde una possibilità. In certe fasce evolutive questa possibilità è lo scoutismo, in altre no. In quella fascia di età ci saranno molte altre proposte, molto più valide e interessanti di uno pseudo-scoutismo che in fondo non lo è.
Non forziamo le cose e i tempi.
Citazione:
C'è già molta differenza fra lupetti esploratori e rover...lo "scoutismo" è l'EG....il resto è già adattamento!!

Ni...
E' vero che E/G è LO scoutismo, ma è altrettanto vero che il fondatore un occhio alle altre branche lo ha messo, e anche a fondo.
Se avesse voluto estendere in basso e in alto il metodo avrebbe previsto altre branche che invece non ha ritenuto il caso di "creare".
L/C e R/S, pur non essendo LO Scoutismo sono comunque coerenti e si basano su stessi fondamenti. Per esempio: seppur diversificate, tutte le branche fanno avventura, calibrata sulla specificità dell'età.
Mi viene difficile pensare all'avventura che puoi fare con dei castori. Sarebbe talmente poco avventura da non esserlo per nulla. Lasciamo perdere.
Citazione:
Poi si valuta la cosa migliore....ma non mi sembra il caso di condannarli o guardarli dall'alto in basso!! Certo che non è agesci non va conteggiato come servizio in branca!

Non è questione di vederli con supponenza. Semplicemente NON è scoutismo. Come non è scoutismo un sacco di altre idee non pertinenti che si sforzano di spacciarsi per scoutismo. Un bell'esempio è di là nel topic dello "scoutismo politico" o nei famigerati "ors.pad." (li cito abbreviati, così magari il loro Grande fratello non ci intercetta Wink )
Che poi in agesci ci si pensi...si è pensato e si pensa ad un sacco di altre idiozie...

#13:  Autore: PageResidenza: Rimini MessaggioInviato: Martedì 09 Ottobre 2007, 12:49
    —
Cercando di valutare l'associazione in sé senza considerare il resto penso che l'idea sia interessante e che offrirebbe un'occasione importante di crescita per i castorini e anche per i genitori che sempre più vedo ansiosi e iperprotettivi.
Sicuramente gestire una comunità di castorini richiede ben più di un normale iter di formazione e necessita di spazi appositi più impegnativi di una semplice sedi scout. Certi valori così come certe esperienze affrontate prima potrebbero evitare certi comportamenti poi che sono difficili da cambiare. Quindi sostanzialmente a mio parere l'idea di partenza è buona.

Sulla realizzazione invece sono alquanto perplesso.

Se si vuole fare scoutismo occorrono una preparazione e una disponibilità di capi non da poco. E se devo scegliere se avere 4 unità da tre capi l'una preferisco avere meno unità con meno bambini ma con più capi per offrire un servizio migliore valorizzando ciascun lupetto.

E nell'attuale ottica della disponibilità di capi in servizio preferirei curare meglio il branco piuttosto che aprire una comunità di castorini.

#14:  Autore: uomodelbosco MessaggioInviato: Martedì 09 Ottobre 2007, 13:47
    —
page ha scritto:
Se si vuole fare scoutismo occorrono una preparazione e una disponibilità di capi non da poco. E se devo scegliere se avere 4 unità da tre capi l'una preferisco avere meno unità con meno bambini ma con più capi per offrire un servizio migliore valorizzando ciascun lupetto.

E nell'attuale ottica della disponibilità di capi in servizio preferirei curare meglio il branco piuttosto che aprire una comunità di castorini.


Quoto!
E con la crisi attuale mi sembra assurdo anche solo pensare di allargare le branche comprendendo i castori. Che comunque non fanno scoutismo.

#15:  Autore: VelenoResidenza: Genova MessaggioInviato: Martedì 09 Ottobre 2007, 14:08
    —
uomodelbosco ha scritto:
Però poi BP ci ha pensato, e gli ha dato la sua "impronta"

E se fosse vissuto oggi invece che cent'anni fa forse avrebbe pensato anche a qualcosa "prima" dei lupetti! Non fermiamo lo scoutismo al semplice "scouting"...con lupettismo e roverismo BP ha dimostrato come sugli ideali scout si può lavorare anche in maniera diversa!
uomodelbosco ha scritto:
Il coccinellismo mi sembra una cosa inutile: perchè sovrapporre qualcosa di diverso ad un metodo (L/C) che non ne ha bisogno? Infatti l'incidenza dei due metodi non è paragonabile, mi sembra.

Il metodo intanto sarebbe L e non LC a quel punto....l'agesci riconosce pari dignità ed in alcune regioni è diffuso quanto il lupettismo!
Ma staiamo andando OT...

uomodelbosco ha scritto:
Vero, ma ciò non significa che lo scoutismo sia la ricetta per ogni male. Ad ogni età evolutiva corrisponde una possibilità. In certe fasce evolutive questa possibilità è lo scoutismo, in altre no. In quella fascia di età ci saranno molte altre proposte, molto più valide e interessanti di uno pseudo-scoutismo che in fondo non lo è. Non forziamo le cose e i tempi.

Non ci sono tante altre proposte tanto che alcuni gruppi hanno abbracciato il metodo dei castorini per rispondere ad un bisogno! Lo scoutismo non è il fine ma il mezzo! Il fine è educare (anzi autoeducare) alle scelte della partenza! Il fine è cambiare il mondo creando buoni cittidini! Chi sente questo bisogno, entra in agesci a lavorare per l'educazione dei ragazzi facilmente sentirà la necessità dei più piccoli e se possibile cercherà di aiutarli!
Ora la domanda è se ha senso ed è utile ai ragazzi che l'agesci inglobi i castorini (4° branca) oppure lasciare che questo resti un cammino "a se"! Ha senso non considerare in servizio un capo agesci che si occupa di castorini? Di fatto oggi è così eppure lui sta facendo un servizio educativo molto "vicino" al nostro...

Sicuramente comunque i castorini devono essere l'ultimo pensiero di un gruppo, quando EG, RS ed LC girano bene allora potrebbe aver senso pensare ai castorini...

#16:  Autore: BomboResidenza: ROMA MessaggioInviato: Martedì 09 Ottobre 2007, 15:29
    —
Scusate la domanda, ma per ampliare la mia conoscenza del mondo scout: Cosa sono i castorini? Potete rispondermi please?

#17:  Autore: uomodelbosco MessaggioInviato: Martedì 09 Ottobre 2007, 15:52
    —
Citazione:
E se fosse vissuto oggi invece che cent'anni fa forse avrebbe pensato anche a qualcosa "prima" dei lupetti!

Mmm...questa è una ipotesi. Una conferma del contrario è che, sebbene pressato, non ha pensato ad una branca adulti.
Citazione:
Non fermiamo lo scoutismo al semplice "scouting"...con lupettismo e roverismo BP ha dimostrato come sugli ideali scout si può lavorare anche in maniera diversa!

Certamente, ma gli scout si chiamano così per la peculiarità dello scouting e di quel che gli gira intorno.
Fare i cartelloni colorati con bimbi di 5 anni che indossano un fazzolettone non è scouting, è "cartelloning", è "pennarelling", è "coloriamo-il-mondo", ma non è scoutismo.
E, ripeto, lo scouting del lupettismo e del roverismo è coerente e soprattutto vagliato con attenzione dal fondatore che, tra l'altro, ne ha scritto dei libri.
Vale forse la pena ricordare come BP sostenesse che in caso di dubbi non c'era che da rileggersi quanto lui aveva scritto e che un Capo dovrebbe ogni tanto rileggersi i suoi libri per restare fedele al metodo che LUI e non Pinco della Terradimezzo ha ideato. E nei suoi libri non c'è traccia nè di coccinelle nè tantomeno di castori.
Citazione:
Non ci sono tante altre proposte tanto che alcuni gruppi hanno abbracciato il metodo dei castorini per rispondere ad un bisogno! Lo scoutismo non è il fine ma il mezzo! Il fine è educare (anzi autoeducare) alle scelte della partenza! Il fine è cambiare il mondo creando buoni cittidini! Chi sente questo bisogno, entra in agesci a lavorare per l'educazione dei ragazzi facilmente sentirà la necessità dei più piccoli e se possibile cercherà di aiutarli!

Sentire il bisogno di aiutarli è un conto, forzare il metodo è una cosa ben diversa e che non accetto.
Il metodo è stato ideato per una certa fascia di età e a quella si rivolge.
Ripeto che lo scoutismo non è la medicina per ogni necessità della società. Per i problemi di quella età ci sono altri sistemi e modi di aggregazione, basta volerli trovare.
Lo scoutismo è un mezzo, certo, ma è anche un fine che deve mantenere una sua identità ben definita se non vuole finire per non essere niente.

#18:  Autore: VelenoResidenza: Genova MessaggioInviato: Martedì 09 Ottobre 2007, 16:48
    —
uomo i castorini sono castorini e rimarrano sempre castorini!! Nessuno cerca di stravolgere lo scoutismo....la sola domanda che penso sia normale porsi è....se nel mondo i castorini stanno entrando in molte associazioni scout, se in italia le colonie sono gestite tutte o quasi da persone che sono anche capi scout o che comunque ruotano attorno all'agesci e se comunque viene proposta l'attività dei castorini come avvicinamento allo scoutismo.....ha ancora senso lasciarle i castorini come associazione a se? Per i bambini e per i capi che fanno servizio (in agesci e in aic) è più utile la divisione o un'unica associazione???

La presenza o meno dei castorini non modifica le attività di LC, EG o RS! Non si cambia o si stravolge il metodo!!
Certi aspetti del "metodo scout" sono ripresi dai castorini (ma anche da molte altre realtà educative) ma questo non lo vedo certo come uno stravolgimento...semplicemente cercano di fare il loro servizio nel modo migliore!!
Nel documento sulle sperimentazioni agesci-aic ed il loro accordo viene anche evidenziato come i castorini non stiano usando capi "agesci" ma richiamando excapi o extrassociativi! Non c'è quindi neanche il consumo di risorse...

Per Bombo
Non so molto dei castorini quindi posso solo consigliarti di guardare il loro sito....comunque a grandi linee sono un servizio di educativo rivolto a bambini dai 5 ai 7 anni che ha finalità simili a quelle scout. In molte nazioni i castorini sono entrati a far parte delle associazioni scout diventando la quarta branca. In italia sono un'associazione a parte (AIC) con cui l'agesci ha stretto un accordo e su cui sta sperimentando da diversi anni con buoni risultati.

#19:  Autore: uomodelbosco MessaggioInviato: Martedì 09 Ottobre 2007, 17:18
    —
Eh, mio buon Veleno, il tuo discorso non fila liscio...
Come puoi sostenere:
Citazione:
La presenza o meno dei castorini non modifica le attività di LC, EG o RS! Non si cambia o si stravolge il metodo!!
Certi aspetti del "metodo scout" sono ripresi dai castorini (ma anche da molte altre realtà educative) ma questo non lo vedo certo come uno stravolgimento...

e poi:
Citazione:
se nel mondo i castorini stanno entrando in molte associazioni scout, se in italia le colonie sono gestite tutte o quasi da persone che sono anche capi scout o che comunque ruotano attorno all'agesci e se comunque viene proposta l'attività dei castorini come avvicinamento allo scoutismo.....ha ancora senso lasciarle i castorini come associazione a se?
?
Capisci che sono due cose in disaccordo.
I casi sono due:
1) I castori sono scout. Allora dimostriamolo, cosa che mi sembra francamente difficile...
2) I castori non sono scout ma "ne utilizzano delle parti". Allora non è nemmeno necessario discutere se siano o no una possibile branca.
Cito dal loro sito:
Citazione:
Le attività, la struttura interna alla Colonia (così si chiamano le unità dell'Associazione Italiana Castorini), la progressione personale sono portate avanti seguendo i principi e il metodo dello scoutismo di Baden-Powell adattato per l'età dei bambini

Cioè? Dato che il fondatore non si è espresso per questa fascia di età i casi sono due: o si tratta di una libera interpretazione (e allora nonsono scout), oppure sono una forzatura della branca superiore.
Citazione:
di fatto ogni Colonia associata ad un gruppo AGESCI (Associazione Guide e Scout Cattolici Italiani) viene vista come una quarta branca in tutto e per tutto rientrante nel Progetto Educativo di Gruppo.

Questa è una dichiarazione che va al di là del "sperimentiamo"...
Citazione:
L'ambiente fantastico, in cui sono inserite tutte le attività, racconta di una colonia di castorini che vive insieme intorno alla diga.
Il racconto è molto semplice e privo di specifici contenuti morali, e permette l'utilizzo di qualsiasi altra ambientazione.

Non male, mi sembra che per i lupi sia un pò diverso e che i contenuti ci siano eccome. E poi: non vi va la diga? nventatevi ciò che volete, tanto il racconto permette di tutto...
Citazione:
Nel percorso di crescita ha un peso molto grande la stimolazione da parte del capo più che l'autoeducazione.

Ovvio, sono così piccoli. Ma se viene a mancare l'autoeducazione ha senso parlare di scout?
Perchè qui viene il bello:
Citazione:
I castorini, come qualsiasi scout, si impegnano a rispettare un patto, una legge e un motto.

Dunque: abbiamo appena detto che non c'è autoeducazione, ma viene richiesta l'adesione ad un patto ad una legge e ad un motto...
Citazione:
vivono in un clima di gioia, affetto e tranquillità i giochi e le esperienze che i Vecchi Castori (i Capi) propongono loro.

Mi ripeto: bello, adatto all'età, ma non scout.
Dov'è l'avventura?
Dov'è l'autoeducazione?

Mah...a me sembra che la voglia di farli passare per scout ci sia, e anche tanta!!

#20:  Autore: VelenoResidenza: Genova MessaggioInviato: Martedì 09 Ottobre 2007, 20:00
    —
I castorini sono un "andando verso" lo scoutismo! Non possono, per l'età a cui si rivolgono, fare attività scout al 100% ma cercano di far passare i primi piccoli elementi, le prime traccie di quella che sarà la loro pista, sentiero, strada! Ripeto io non riesco a vederci nulla di male in questo!!
Lo scoutismo è la naturale prosecuzione della vita del castorino...perchè l'associazione scout non dovrebbe riconoscerli? Perchè li deve lasciare fuori?
Non mi piacciono le lotte di principio....un'associazione unica o due separate dev'essere una scelta presa su basi concrete, guardando al bene dei ragazzi!
Da capo Agesci il castorino "interno" all'associazione mi darebbe maggior tranquillità sul percorso formativo specifico fatto dai loro capi! Oggi sono formati non so dove, non so come....questo un po' mi preoccupa! Mi permetterebbe di inserire la colonia nel PEG quindi vederli come base per gettare quei primi semi che con il tempo cresceranno. Lati negativi....boh? Non ne trovo...ma bisognerebbe pensarci bene!! Una quarta branca che comunque secondo me non dovrebbe essere obbligatoria eh...attenzione...si fa dove c'è richiesta e possibilità! No, non ci vedo nulla di male!!

#21:  Autore: uomodelbosco MessaggioInviato: Mercoledì 10 Ottobre 2007, 08:07
    —
Citazione:
eh...attenzione...si fa dove c'è richiesta e possibilità! No, non ci vedo nulla di male!!


veleno ha scritto:
Nel documento sulle sperimentazioni agesci-aic ed il loro accordo viene anche evidenziato come i castorini non stiano usando capi "agesci" ma richiamando excapi o extrassociativi! Non c'è quindi neanche il consumo di risorse...


Questo per me è già male.
Non è vero che non si consumano risorse, si consumano eccome! E anche di quelle buone, dato che con i tempi che corrono è meglio avere capi in servizio nelle branche tradizionali che non in questa cosa.
Ma attenzione: dove sta l'inghippo?
E' una attività seria che viene richiesta o non è, forse, un vedere in essa una gratificazione del Capo che non può (per età/impegni/famiglia) occuparsi di branche ben più impegnative?
E' evidente che l'impegno richiesto da una qualunque di queste branche non è paragonabile al far giocare dei bimbi di 5 anni.
E ancora mi ripeto: a BP cosa costava estendere il metodo a quella fascia di età?
Forse non è che ci ha pensato ma ha concluso che non sarebbe stato possibile fare scoutismo con bimbi così piccoli?
Io una piccola ricerca su internet l'ho fatta, ma non ho trovato niente che mi dimostri che essi sono scout, al di là delle apparenze del fazzolettone e dell'uniforme.

#22:  Autore: VelenoResidenza: Genova MessaggioInviato: Mercoledì 10 Ottobre 2007, 09:51
    —
Due parti del documento agesci sui castorini

Citazione:
La validità del suo metodo educativo e la sua caratteristica genuinamente scout sono dimostrate dai risultati positivi, confermati dal proseguimento del cammino dei bambini nelle successive branche (i primi di essi, in alcuni casi, sono già in Co.Ca.) e dal riconoscimento ricevuto finora sul Castorismo italiano, durante i convegni internazionali tenuti negli anni passati.


Citazione:
Si è potuto inoltre rilevare che il servizio nel Castorismo non ha finora sottratto forze ai servizi nelle altre unità ma ha anzi coinvolto nell’opera educativa adulti di provenienza extra-associativa, capi "di ritorno", ma difficilmente recuperabili altrimenti e, infine, membri del MASCI.


Il castorino è un bambino che gioca "a fare lo scout" e continuo a non vedere che male ci sia in questo! Sicuramente i castorini portano vai meno tempo di altre branche quanto ad essere più "facile e leggera" prova a passare un po' di tempo con dei bambini di 5 anni e poi vediamo!! E' molto più difficile ed impegnativo!!
BP te lo ripeto non poteva preveder questo mondo....la sua società era molto diversa da questa, lui ha tracciato un metodo non ha scritto un Vangelo da seguire alla cieca!! Ti ripeto, se fosse morto prima non avremmo neppure i lupetti!! Nella sua idea iniziale non c'era posto per loro!! E non è stato lui a pensarci....sono stati i capireparto che continuavano a mandar via bambini troppo piccoli per fare EG a chiedergli di fare qualcosa! Nasce così il lupettismo, bambini troppo piccoli per fare gli esploratori che assaggiano la vita scout iniziando a giocare al grande gioco in maniera molto soft!
Se il problema dei castorini è solo il nome "scout" allora lasciamo perdere, lasciamo due associazioni separate ma smettiamola di guardarli dall'alto in basso solo perchè sono dei piccoli bambini che giocano a fare gli scout quando ancora non lo sono!!

Mi piacerebbe però sentire chi castorino lo è stato o chi li segue e li vede da vicino....tanto la verità è che ti stanno antipatici perchè loro sono piccoli e carini e tu vecchio e brutto! Twisted Evil Laughing

#23:  Autore: uomodelbosco MessaggioInviato: Mercoledì 10 Ottobre 2007, 10:09
    —
veleno ha scritto:
Il castorino è un bambino che gioca "a fare lo scout"

In questo è condensato tutto il non senso del castorinismo.
NON si gioca a fare lo scout.
SI E' scout. Se essere scout, per via dell'età troppo giovane, non è possibile, è ovvio che essi non sono scout.
Citazione:
prova a passare un po' di tempo con dei bambini di 5 anni e poi vediamo!!

Tipo mia nipote che ne ha 5?
E i figli dei miei amici, alcuni dei quali in quella fascia di età?
E' pesante, fisicamente, ma non possiamo dire che ci sia un impegno "cerebrale", dato che tutto non può che risolversi nel giocare e basta.
Citazione:
BP te lo ripeto non poteva preveder questo mondo....la sua società era molto diversa da questa, lui ha tracciato un metodo non ha scritto un Vangelo da seguire alla cieca!!

Lungi da me l'idea di santificare BP, ma lui stesso ha detto di rileggersi continuamente ciò che aveva scritto, per cui Vangelo non è, ma fondamento al quale attenersi lo è di certo. Altrimenti si fa altro, simile, ma non scoutismo.
Citazione:
tanto la verità è che ti stanno antipatici perchè loro sono piccoli e carini e tu vecchio e brutto!

Laughing Laughing Mi hai beccato!
Ma non temere: "io creeesceròòòò, bellissimissimoooo saaaaaròòòò!"

#24:  Autore: uomodelbosco MessaggioInviato: Mercoledì 10 Ottobre 2007, 14:07
    —
veleno ha scritto:
Ti ripeto, se fosse morto prima non avremmo neppure i lupetti!!

Dimenticavo...
Il manuale dei lupetti è uscito nel 1916, e BP è morto nel 1941...
25 anni mi sembrano abbastanza, considerando anche l'esplosione del movimento, per decidere in merito a "qualcosa prima dei lupetti".
Se non è accaduto non è un caso...

#25:  Autore: VelenoResidenza: Genova MessaggioInviato: Mercoledì 10 Ottobre 2007, 14:23
    —
Confrontiamo la società del 1940 con quella del 2007?

#26:  Autore: uomodelbosco MessaggioInviato: Mercoledì 10 Ottobre 2007, 16:20
    —
Veleno ha scritto:
Confrontiamo la società del 1940 con quella del 2007?


Proviamoci...
I due casi:
1) Le due realtà non sono poi così diverse. In tal caso il metodo più resta fedele alla linea indicata più è rispondente alle necessità.
2) Le due realtà sono profondamente diverse. In tal caso c'è allora da mettere in dubbio tutto lo scoutismo, dato che è nato e si è modificato restando tuttavia fedele (in alcuni casi, in altri meno) all'impianto originario.
Aperta parentesi: ci hanno già provato negli anni 60/70 e alcuni dei loro macelli sono tuttora circolanti.
In questo contesto come si collocano i castori?
Nel primo caso sarebbero fuori luogo, e nel secondo?.
Tuttavia: se lo scoutismo esiste ancora non è per le innovazioni, che ne hanno invece intaccato la solidità, ma è per la resistenza alle novità inutili.
Io sono per una terza via:
3) Le due realtà sono cambiate, ma non così tanto da giustificare manipolazioni del metodo.

#27:  Autore: VelenoResidenza: Genova MessaggioInviato: Mercoledì 10 Ottobre 2007, 16:49
    —
Non penso serva a molto se siamo solo in due a parlarne!
Direi che le posizioni sono chiare.....io continuo a vederlo come un plus allo scoutismo, un modo per i bambini di avvicinarsi al metodo ed iniziare un cammino.
Tu come un danno! Quello che non capisco è....secondo te così è meglio? Con due associazioni comunque vicine e legate (perchè alla fine il castorino entra negli scout e perchè comunque sono spesso excapi scout a fare castorini) funziona meglio che una sola associazione?

#28:  Autore: uomodelbosco MessaggioInviato: Mercoledì 10 Ottobre 2007, 17:08
    —
Hai ragione, se siamo in due la discussione non viene arricchita.
La mia posizione è abbastanza chiara: non sono scout, sono meritevoli di una iniziativa per quella fascia di età, ma trovo fastidioso che venga bollata come scout.
Non avrei nulla da dire se fossero bimbi con un ambiente fantastico per loro e basta. Ma che si voglia spacciare per scoutismo, questo non mi va giù.
Altrimenti è facile: mio figlio ha 8 mesi.
Mi invento i "piccoli topini della tana", li faccio giocare per quel che possono "ispirandomi a BP", gli metto una tutina azzurra con i distintivi e un fazzolettone e voilà: siete pronti per la 5° branca?

#29:  Autore: cammyResidenza: Busto arsizio MessaggioInviato: Mercoledì 10 Ottobre 2007, 20:14
    —
io sono entrato negli scout che avevo 4 anni, e sono stato messo con i castorini...sono ancora in associazione

L'ultima modifica di cammy il Giovedì 11 Ottobre 2007, 00:03, modificato 1 volta

#30:  Autore: Dubbiosa MessaggioInviato: Mercoledì 10 Ottobre 2007, 20:45
    —
<<2) Le due realtà sono profondamente diverse. In tal caso c'è allora da mettere in dubbio tutto lo scoutismo, dato che è nato e si è modificato restando tuttavia fedele (in alcuni casi, in altri meno) all'impianto originario.
Aperta parentesi: ci hanno già provato negli anni 60/70 e alcuni dei loro macelli sono tuttora circolanti.>>

Cosa intendi esattamente per "macelli"?

#31:  Autore: VelenoResidenza: Genova MessaggioInviato: Mercoledì 10 Ottobre 2007, 23:10
    —
Sullo spacciare ti do ragione....è un avvicinamento ma non è ancora scouting!
uomodelbosco ha scritto:
Altrimenti è facile: mio figlio ha 8 mesi. Mi invento i "piccoli topini della tana", li faccio giocare per quel che possono "ispirandomi a BP", gli metto una tutina azzurra con i distintivi e un fazzolettone e voilà: siete pronti per la 5° branca?

Fallo, non limitarti alla facciata di tutina, distintivi e fazzolettene, studia con dei pedagogisti che tipo di attività educative e formative si possono fare....e io sono pronto ad appoggiarvi! E se viene fatto bene e c'è un filo che lega il bambino dal suo ingresso fino alla partenza.....per me potrebbe essere anche la 5° branca!! O anche no, magari sarebbe un'associazione con cui gli scout potrebbero collaborare proficuamente!!

#32:  Autore: uomodelbosco MessaggioInviato: Giovedì 11 Ottobre 2007, 08:05
    —
dubbiosa ha scritto:
Cosa intendi esattamente per "macelli"?

Non ho qui i miei libri, perciò cito a memoria.
In quel periodo di furore, anche lo scoutismo venne investito da una vento cattivo di rinnovamento e accanto a novità positive (per esempio Agi+Asci) ci furono iniziative particolari. Cito a memoria branchi senza uniforme, con fazzolettone rosso, intitolati a che guevara, piuttosto che gruppi che abbandonando la vita all'aria aperta (pilastro del metodo) perchè ritenuta una inutile perdita di tempo, si gettarono a fare politica. Interessante a questo riguardo la lettera di un rover al giornalino di gruppo (mi pare in toscana) dove diceva che lasciava adducendo giustificazioni quali la lotta armata e "sarò contro di voi", eccetera. Altri lasciarono ogni riferimento scout per diventare dei simil-scout deiditi al volontariato puro, eccetera...
Tutto questo per dire: occhio, lasciare la linea tracciata dal fondatore non è detto assolutamente che sia una buona idea. Secondo me non lo è.

Veleno...la mia era ovviamente una provocazione....

Però sarebbe interessante sentire Cammy, che sembra abbia fatto il castoro...

#33:  Autore: aurelianoResidenza: Fra Bolzano e Trento... MessaggioInviato: Giovedì 11 Ottobre 2007, 12:07
    —
Qualcuno sa come funziona la questione "castorismo" negli altri Paesi?

#34:  Autore: aurelianoResidenza: Fra Bolzano e Trento... MessaggioInviato: Giovedì 11 Ottobre 2007, 16:23
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Grazie ad un collegamento esterno da Wiki ho trovato questo http://www.fabioalbanese.it/Branca_castorini.pdf

E' dell'Assiscout, ma dice che si rifanno al castorismo canadese (dove è nata questa branca...); magari può essere utile per capirci di più...(finora ho dato solo un'occhiata veloce, non l'ho letto tutto...)

Comunque non credo che fare i capi nei castorini sia così semplice, anzi...

#35:  Autore: uomodelbosco MessaggioInviato: Giovedì 11 Ottobre 2007, 17:43
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aureliano ha scritto:
Grazie ad un collegamento esterno da Wiki ho trovato questo http://www.fabioalbanese.it/Branca_castorini.pdf

E' dell'Assiscout, ma dice che si rifanno al castorismo canadese (dove è nata questa branca...); magari può essere utile per capirci di più...(finora ho dato solo un'occhiata veloce, non l'ho letto tutto...)

Comunque non credo che fare i capi nei castorini sia così semplice, anzi...


Grazie del link, Aureliano.
Io me lo sono letto quasi tutto, alcune parti più rapidamente di altre, per cui se qualcuno lo ha letto meglio e vuole dare il suo contributo è benvenuto.
Alcune considerazioni:
Sembra che, data la tenera età, gli scopi basilari siano due: farli uscire dal loro egocentrismo di piccoli ed educarli alle posture, ai movimenti corretti e in generale alla presa di coscienza dello spazio.
Con quali strumenti?
Gioco
Espressione
Attività manuali
Canti
Racconti
Uscite (non meglio specificate)
Momenti celebrativi (cambio delle code, passaggi)
Ora: non so voi, ma tutto questo io l'ho già vissuto alla loro età senza bisogno dei castorini: si chiama Asilo e ha dimostrato nei decenni di essere uno strumento valido.
Io all'asilo giocavo, recitavo, facevo piccoli lavori manuali da regalare alla mamma, cantavo, ascoltavo racconti e uscivo in fila indiana con le suore per andare al parco. Quando ho iniziato le scuole elementari gran parte di queste cose sono rimaste in prima e in seconda classe, in aggiunta alle lezioni.-
Non c'erano i momenti celebrativi, ma non volevo neppure spacciarmi per Scout Evil or Very Mad

#36:  Autore: Cinghiale gioioso MessaggioInviato: Giovedì 11 Ottobre 2007, 20:24
    —
Beh l'idea dell'assiscout di dare un fazzolettone uguale in tutte le colonie e fare la promessa in Branco mi sembra buona. Ma siamo siguri che in agesci funziona così? proprio domenica ho visto un gruppo di castorini con il fazzolettone del gruppo... Qualcuno sa qualcosa?

#37:  Autore: Fabio_Tv MessaggioInviato: Venerdì 07 Marzo 2008, 10:08
    —
Buona Strada,

Sono Fabio Albanese l'autore del manuale del Capo Colonia Assiscout.

Ho visto che avete citato il manualetto da me realizzato qualche anno fa per Assiscout relativo ai Castorini.
Sono diversi anni che non svolgo più attività, ma se posso essere utile in qualche modo portando la mia esperienza ne sarò felice, ovviamente nel massimo rispetto della vostra comunità.
Anche, eventualmente, per rispondere ad eventuali curiosità o obiezioni sul metodo o sulla opportunità stessa di questa Branca.
Come avete letto si tratta di una esperienza sviluppata in Assiscout e non in AGESCI, dove tuttavia esiste (o almeno a quel tempo esisteva) una struttura denominata AIC (Associazione Italiana Castorini) che era composta da capi AGESCI e presso la quale ho svolto il II tempo di formazione come ospite.

#38:  Autore: uomodelbosco MessaggioInviato: Venerdì 07 Marzo 2008, 10:23
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Ciao Fabio_Tv, la domanda è semplice: perchè?

#39:  Autore: Fabio_Tv MessaggioInviato: Venerdì 07 Marzo 2008, 10:42
    —
uomodelbosco ha scritto:
Ciao Fabio_Tv, la domanda è semplice: perchè?


Ciao Smile
In genera non si risponde ad una domanda con un'altra domanda, ma questa volta faccio un'eccezione.. perchè no ?

Io non sono un sostenitore delle risposte "vere in assoluto", ritengo piuttosto che ogni iniziativa trovi la sua risposta nel contesto in cui viene proposta e per le finalità che si propone.

Mi spiego, nel contesto particolare era emersa una domanda da parte di alcuni genitori di dare vita ad una attività che coinvolgesse i bambini più piccoli. Anche in quel caso ci sono state opinioni contrastanti, tra chi vedeva in tutto ciò una forzatura al metodo originale e chi, come me, preferiva esplorare anche questo tipo di iniziativa. Per prima cosa ho cercato di raccogliere informazioni sull'esistenza di precedenti iniziative simili, sulla loro vaidità pedagogica, sulla metodologia utilizzata. Tutto questo è durato parecchi mesi, con scambi di lettere a capi dell'Associazione Scout Canadese, dell'Associazione Scout Inglese (in entrambi sono presenti i "Beavers Scout") e, successivamente, di altre realtà italiane.

Tra queste abbiamo avuto contatti molto interessanti con i capi dell'AGES (Associazione Giovani Esploratori Sardi) presso i quali ho svolto un primo tempo di formazione. A quel punto abbiamo deciso di sperimentare e valutare per un anno i risultati.

Ora, giustamente, non sono certo solo i Castorini ad offrire una attività pedagogica che si propone certi obiettivi (non mi dilungo perchè si trovano nel manuale), ma, come Gruppo, abbiamo voluto offrire una opportunità in più all'esistente. E l'esperienza è stata senz'altro positiva. Come in tutte le cose c'era chi ci credeva di più e chi ci credeva meno. Ma, a mio avviso, il lavoro svolto è stato senz'altro molto interessante. Qualcuno dice che questo non è scautismo... non lo so... sicuramente non è lupettismo, sicuramente non è il metodo esploratori, certamente non è roverismo... ma cos'è lo scautismo ? Dal mio punto di vista è il desiderio di esplorare nuove situazioni cercando di fare del proprio meglio, dal punto di vista dei bambini era scoprire che si può giocare e divertirsi, imparando a crescere assieme, aiutandosi per quanto si può, entrando a contatto, attraverso il gioco con la propria fantasia e con il mondo che li circonda, ecc. Lo fanno anche alla scuola materna ? Non ne ho esperienza diretta e non so rispondere. Se lo fanno, è certamente una cosa positiva.

Ciò non toglie che il Gruppo abbia saputo proporre una iniziativa in più che ha coinvolto, finora, centinaia di bambini.

Ovviamente ogni Gruppo può decidere se provare ad offrire anche questa opportunità o meno... io la vedo una ricchezza ulteriore.

#40:  Autore: uomodelbosco MessaggioInviato: Venerdì 07 Marzo 2008, 11:29
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Fabio_Tv ha scritto:
Ciao
In genera non si risponde ad una domanda con un'altra domanda, ma questa volta faccio un'eccezione.. perchè no ?

Non ho capito....ti metti a disposizione...ti arrivano le domande Very Happy
E a domanda rispondo con altra domanda: Ma perchè si? Dov'è il plus Scout (attenzione: Scout!) che fa dei castorini degli Scout e non altro-che-lo-imita?
Citazione:
Mi spiego, nel contesto particolare era emersa una domanda da parte di alcuni genitori di dare vita ad una attività che coinvolgesse i bambini più piccoli.

Non è abbastanza. Se i genitori avessero necessità di fare dell'attività Scout una scuola di origami noi dovremmo accondiscendere?
Citazione:
Ora, giustamente, non sono certo solo i Castorini ad offrire una attività pedagogica che si propone certi obiettivi

Quali sono gli obiettivi che i castorini soddisfano e che invece altre iniziative non soddisfano?
Citazione:
Qualcuno dice che questo non è scautismo...

Very Happy
Citazione:
dal punto di vista dei bambini era scoprire che si può giocare e divertirsi, imparando a crescere assieme, aiutandosi per quanto si può, entrando a contatto, attraverso il gioco con la propria fantasia e con il mondo che li circonda, ecc.

Appunto: questo non fa dei castorini degli Scouts.

#41:  Autore: Fabio_Tv MessaggioInviato: Venerdì 07 Marzo 2008, 12:17
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Non mi sono mai posto il problema se lo scautismo sia "meglio" o "di più" di altre iniziative per la formazione dei bambini e dei ragazzi, lo credo un falso problema.

L'improtante è che non sia "meno" e che quindi sappia rispondere in modo propositivo alle istanze che provengono dal territorio, senza rinnegare il valore fondante dello scautsimo stesso che è il desiderio di fare "del proprio meglio" per educarsi ed educare agli obiettivi che abbiamo citato. Obiettivi che io credo si riassumano nei 4 punti di BP, e che si possono adattare senza difficoltà anche a questa fascia di età. Ovviamente con le modalità propri di questa età (non parlo di limiti, perchè ad ogni età si può fare "del proprio meglio" anche se in modo diverso).

Ti cito la descrizione del programma "Beavers" nell'Associazione Scout Canadese:

Beavers (boys and girls ages 5-7)
Sharing the Adventure

Fun and friendship are the cornerstones of the Beaver program. Through an adventurous program of outdoor activities, creative play, music, and cooperative games, Beavers enjoy time with their friends (and meet new ones), learn how to get along within a group, and develop the confidence to be themselves.

Beavers share many outdoor adventures with their friends in the colony. Nature walks, short hikes, tree plantings and family sleepovers give Beavers a taste of outdoor fun. Through these activities, Beavers develop an appreciation and a sense of caring for the environment.

Beavers are a vital part of the community, country and world in which they live. Visits to parks, power plants, fire and police stations thrill young Beavers and illustrate the many important facets of their community.

Traduco la prima parte:
Castorini (bambini e bambine tra 5 e 7 anni)
Condividere l'avventura

Divertimento e amicizia sono le basi principali del programma dei Castorini. Attraverso un programma avventuroso di attività all'aperto, attività creative, musica e giochi cooperativi, i castorini trascorrono il tempo divertendosi con i propri amici (e ne trovano di nuovi), imparano a stare in gruppo e acquisiscono confidenza ed autostima.

Io credo che questo sia a tutti gli effetti il senso dello scautismo.

Personalmente ritengo che vi siano tutte le ragioni per sperimentare questo tipo di attività che in molti Paesi è una realtà radicata della proposta educativa scout.

Ti segnalo, alla rinfusa, alcuni link:
- Associazione Scout Canadese: http://www.scouts.ca/beavers.asp?cmPageID=88
- Associazione Scout Inglese: http://www.scoutbase.org.uk/6to25/beaver/ e http://www.scouts.org.uk/beavers/
- Associazione Scout Irlandese: http://www.scouts.ie/beavers/
- Associazione BP Scout inglese: http://www.traditionalscouting.co.uk/beavers.htm
- Scouts & Guides Pluralistes de Belgique: http://www.sgp.be/modules/icontent/index.php?page=27
- Scouts et Guides de France: http://www.scoutsetguides.fr/-1-6-8-ans-

P.S.: Ovviamente non è nelle mie intenzioni cercare di convincere circa la validità della proposta, perchè, come ogni esperienza scout, la si comprende solo vivendola in prima persona. E comunque, non tutti possono essere portati a lavorare con bambini così piccoli. Piuttosto inviterei comunque i Gruppi (di qualunque Associazione) che hanno risorse disponibili in termini di capi e desidero di sperimentare a provare anche questa strada. Certamente è un'esperienza che arricchisce, sia chi vi opera come educatore, sia i bambini.

#42:  Autore: uomodelbosco MessaggioInviato: Venerdì 07 Marzo 2008, 13:13
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Fabio_Tv ha scritto:
Non mi sono mai posto il problema se lo scautismo sia "meglio" o "di più" di altre iniziative per la formazione dei bambini e dei ragazzi, lo credo un falso problema.

Mica tanto...
Si sta sostenendo che c'è un motivo specifico per il quale esistono i castorini, e SEMBRA che le attività svolte con un fazzolettone al collo siano in qualche modo diverse dalle stesse svolte senza il fazzolettone. Da qui deriva che un plus ci deve essere. O facciamo così per fare senza motivazioni?
Citazione:
Traduco la prima parte:
Castorini (bambini e bambine tra 5 e 7 anni)
Condividere l'avventura

Divertimento e amicizia sono le basi principali del programma dei Castorini. Attraverso un programma avventuroso di attività all'aperto, attività creative, musica e giochi cooperativi, i castorini trascorrono il tempo divertendosi con i propri amici (e ne trovano di nuovi), imparano a stare in gruppo e acquisiscono confidenza ed autostima.

Infatti qui non ci leggo nulla che non possa fare un asilo qualunque, e nulla che sia prettamente Scout, ad eccezione di un vago "programma avventuroso di attività all'aperto". Come questa avventura possa diventare più concreta non si sa.

Citazione:
Piuttosto inviterei comunque i Gruppi (di qualunque Associazione) che hanno risorse disponibili in termini di capi e desidero di sperimentare a provare anche questa strada.

Forse sfugge il particolare che di Capi non ce ne sono neppure per le Branche, figuriamoci per questa cosa.

#43:  Autore: Sentry MessaggioInviato: Venerdì 07 Marzo 2008, 13:20
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Ciao a tutti,
prima di tutto volevo mordere uomodelbosco che in uno dei suoi interventi ha praticamente sostenuto l'inutilità della scuola materna Razz e distrutto il lupettismo!
(hai detto qualcosa del tipo: star dietro ai bimbi di 5 anni richiede impegno fisico ma non celebrale! Tanto tutto si riduce a giocare!)
Non te la prendere... è che sono un po' sensibile a certe affermazioni ^_*

Sul discorso castorini secondo me il problema maggiore è che in AGESCI si è voluto a tutti i costi sperimentare fuori dall'associazione.
Da questa scelta sono nati anche tanti fraintendimenti!
Si è basata la sperimentazione AGESCI su una teoria di un sacerdote (non ricordo se pedagogista o psicologo) che sostiene l'ipotesi dell'esistenza di una "piccola adolescenza" che coinvolge la fascia d'età 5-7.
Ora, condividere o meno questa teoria conta poco (personalmente, dopo aver avuto la fortuna di parlare direttamente con il "padre" di questa teoria, ci trovo del buono anche se non la condivido al 100% per come è formulata).

Il problema è: perchè ostinarsi ad avere un percorso esterno a quello dell'associazione? Perchè pochi si mettono a capo di tutte le colonie controllandole direttamente e giudicandole una ad una (salvo poi autorizzare comunque colonie fantasma/non in regola per il solo fatto di "far numero")?
Perchè i capi colonie dovrebbero avere un percorso formativo diverso da quello degli altri capi? Se è scoutismo allora i valori di fondo sono gli stessi! Passi avere un "primo tempo" - "CFM" separato, ma il resto deve ritornare in associazione! Il patto associativo, la scelta politica, la scelta di fede e tutto il resto non sono da mettere in discussione!

Perchè i capi delle colonie non fanno capo alla loro CoCa ma direttamente all'AIC?
Ok... mi direte che è perchè il tutto era in fase sperimentale ecc ecc. Però son 10 anni che sperimentano! Ormai le cose potrebbero essere un po' più chiare no?
Oltretutto, vorrei sbagliare ma... la sperimentazione per AGESCI doveva essere conclusa con l'ultimo consiglio generale 2007, sbaglio? C'è qualcuno che sa come è andata a finire?

Se invece le colonie non sono scoutismo, allora stiamo parlando di aria fritta (potremmo discutere della scuola calcio, del circolo di danza o di qualsiasi altra cosa negli stessi termini)

Secondo me nelle colonie si potrebbe fare qualcosa di buono, ma non nei termini in cui è stato presentato il castorinismo in AGESCI.
Certo... magari lo scouting lo possiamo lasciare ai reparti ma sono convintissima che i bimbi 4-6 anni siano più che in grado di capire il senso di comunità, servizio (magari sarebbe il caso di parlare solo di "aiuto"), lealtà, progressione personale (i bimbi dopo i 3 anni sanno benissimo cosa fanno "bene" e cosa "male", questo basta e avanza per fare PP).
Non dimentichiamoci di come arrivano certi lupetti da noi... hanno caratteri già ben formati, sono bombardati da informazioni e modelli contrastanti ecc
Sinceramente credo che una quarta branca pre lupetti potrebbe fare qualcosa di "introduttivo" allo scoutismo vero e proprio ma la sperimentazione attuale non mi piace per nulla! Da troppa importanza agli adulti e considera i bambini in modo troppo semplicistico.

Ultimissima cosa... come si fa a dire che il racconto per i castorini non ha valori ecc, se è così, è semplicemente SBAGLIATO ed INUTILE, va riscritto!
Qualcuno ha mai sentito parlare di fiabe? di favole?
Caspita... i bambini imparano tantissimo dai racconti! Mica per nulla le maestre all'asilo e alla materna passano buona parte del tempo a leggere e discutere con i bambini racconti e storielline! Se proprio, quello che non mi torna è come può un bambino di 4-5 anni seguire un'unica lunga storia per tutto l'anno! Secondo me bisognerebbe pensare a qualcosa con episodi corti e "conclusi", qualcosa di simile ai racconti bosco!!

ciao a tutti


PS= Oltretutto, io mi rifiuterò sempre di raccontare ad un castorino che per diventare lupetto viene bruciato da un fulmine! Daiiiiiiii, per piacere!!! Niente di meglio?

#44:  Autore: aurelianoResidenza: Fra Bolzano e Trento... MessaggioInviato: Venerdì 07 Marzo 2008, 13:30
    —
Sentry ha scritto:



PS= Oltretutto, io mi rifiuterò sempre di raccontare ad un castorino che per diventare lupetto viene bruciato da un fulmine! Daiiiiiiii, per piacere!!! Niente di meglio?


Eh?? Confused Confused Question

#45:  Autore: uomodelbosco MessaggioInviato: Venerdì 07 Marzo 2008, 15:22
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sentry ha scritto:
Ciao a tutti,
prima di tutto volevo mordere uomodelbosco che in uno dei suoi interventi ha praticamente sostenuto l'inutilità della scuola materna e distrutto il lupettismo!
(hai detto qualcosa del tipo: star dietro ai bimbi di 5 anni richiede impegno fisico ma non celebrale! Tanto tutto si riduce a giocare!)
Non te la prendere... è che sono un po' sensibile a certe affermazioni ^_*

Non me la prendo, è esperienza diretta: ho due nipoti di circa 5 anni, e il lupettismo non comincia a 5 anni Very Happy
E non ho sostenuto l'inutlità della scuola materna, al contrario! E' solo che la scuola materna è più onesta, e non pensa ad innestarsi in un sistema che non è fatto per lei.
Citazione:
Perchè i capi colonie dovrebbero avere un percorso formativo diverso da quello degli altri capi? Se è scoutismo allora i valori di fondo sono gli stessi! Passi avere un "primo tempo" - "CFM" separato, ma il resto deve ritornare in associazione! Il patto associativo, la scelta politica, la scelta di fede e tutto il resto non sono da mettere in discussione!

Ma perchè NON è Scoutismo! Ti rispondi da solo: l'aspetto spirituale è completamente assente, e in quanto all'avventura...dov'è?
Citazione:
PS= Oltretutto, io mi rifiuterò sempre di raccontare ad un castorino che per diventare lupetto viene bruciato da un fulmine! Daiiiiiiii, per piacere!!! Niente di meglio?

Shocked Laughing
Questa me l'ero persa...e poi si parla di pedagogia! Laughing

#46:  Autore: elfo MessaggioInviato: Venerdì 07 Marzo 2008, 15:22
    —
Premetto di sapere molto poco di castorismo, ma su Wikipedia, a grandi linee ho letto come è organizzato ( http://it.wikipedia.org/wiki/Castorini ).

Sebbene l'idea di avere una forma di scautismo per i più piccoli non mi dispiace completamente, ci sono vari aspetti del castorismo che mi lasciano molto perplesso.

Innanzitutto, per quanto le attività e il metodo saranno stati studiati attentamente per la fascia di età alla quale sono orientate, a quanto vedo si tratta di un lupettismo molto annacquato, e che secondo me non farà apprezzare e comprendere bene la vita di branco al lupetto che prima era castorino... siamo diventati lupi invece di castorini (noi diremmo è cambiato l'Ambiente Fantastico), facciamo un Grande Urlo diverso, abbiamo le orecchie invece dei dentoni, ma gira e rigira sono le cose che facevamo anche quand'eravamo più piccoli.

Insomma, per quanto castorini e lupetti faranno attività molto diverse, non mi sembra che si possa apprezzare il cambio strutturale di organizzazione e vita comunitaria che c'è dal Branco al Reparto, e dal Reparto al Clan/Fuoco.


L'ultima modifica di elfo il Venerdì 07 Marzo 2008, 15:40, modificato 2 volte

#47:  Autore: Fabio_Tv MessaggioInviato: Venerdì 07 Marzo 2008, 15:31
    —
Io non voglio entrare nel merito del perchè in AGESCI non si sia fatta una sperimentazione ufficiale associativa, anche perchè non sono mai stato membro dell'AGESCI e quindi sarebbe un intervento del tutto fuori luogo.

Però ritengo un po' presuntuosa l'idea di poter decidere cosa sia "scout" e cosa non lo sia basandosi solo sulla propria idea di scautismo o sulle proprie esperienze o sul proprio contesto associativo. Come ho gia scritto, per me scautismo significa anche e soprattutto esplorare nuove idee e confrontarmi con esse. E se decine di Associazioni nazionali, in molte parti del mondo e da decenni, hanno messo a punto un metodo, o meglio, un indirizzo educativo, rivolto a questa fascia di età, e se di questa iniziativa hanno fruito finora, con risultati interessanti, milioni di piccoli futuri lupetti e futuri esploratori, ritengo che qualcosa di buono ci debba essere e valga la pena di essere presa in considerazione, quantomeno dal punto di vista teorico e considerandone il valore pedagogico.

Comunque non è mia intenzione creare motivi di tensione o discussione su cosa sia o non sia scout, da cui, credo ne nascerebbe solo una sterile sequenza di botta-e-risposta che non porterebbe da nessuna parte (un po' come quando si va a dissertare su scautismo e religione o scautismo "riconosciuto" o meno, o sul "vero" metodo scout...). Del resto ogni associazione da' una propria definizione di scautismo. Ed è giusto che sia così Smile visto che per fortuna non hanno ancora iniziato ad applicare la clonazione degli esseri umani Smile

La mia presenza, se ritenuta di interesse, vuol essere più uno stimolo per chi vuole provare a sperimentare questa strada e magari conoscere come siamo partiti noi ed avere qualche idea su come provare. Quindi solo una presenza propositiva. Premesso che anche la mia esperienza, come quella di tutti, è certamente limitata e non ha la pretesa di essere fonte di qualsiasi "verità" Smile

Io la vedo così: il castorismo è una opportunità educativa che può essere tranquillamente posta all'inizio di un percorso "scout" il quale non è un perocrso che si conclude all'interno di una branca, ma un percorso dinamico che si sviluppa con proposte differenziate per fasce d'età. Comunque è una opportunità. La si può cogliere o meno a seconda delle opinioni personali (o di Gruppo) e a seconda della disponibilità di persone interessate a provare il gioco del castorismo sul campo Smile

#48:  Autore: Fabio_Tv MessaggioInviato: Venerdì 07 Marzo 2008, 15:52
    —
elfo ha scritto:


Innanzitutto, per quanto le attività e il metodo saranno stati studiati attentamente per la fascia di età alla quale sono orientate, a quanto vedo si tratta di un lupettismo molto annacquato, e che secondo me non farà apprezzare e comprendere bene la vita di branco al lupetto che prima era castorino... siamo diventati lupi invece di castorini (noi diremmo è cambiato l'Ambiente Fantastico), facciamo un Grande Urlo diverso, abbiamo le orecchie invece dei dentoni, ma gira e rigira sono le cose che facevamo anche quand'eravamo più piccoli.


Premesso che tra castorismo e lupettismo ci sono differenze pedagogiche abissali, sta poi all'abilità della Comunità Capi saper mettere a punto dei programmi di attività tali affinché le due esperienze risultino ben distinte e distinguibili, proponendo attività diverse e facendo in modo non solo di non "bruciare" le esperienze, ma anche creando nei bambini che fanno il passaggio dalla Colonia al Branco il desiderio e l'aspettativa di attarversare il Grande Fiume perchè dall'altra parte con i Lupetti faranno certamente cose più interessanti ed adatte a lro che adesso sono diventati "grandi" Smile

#49:  Autore: Fabio_Tv MessaggioInviato: Venerdì 07 Marzo 2008, 15:57
    —
A proposito del passaggio e della presunta grgliata di castoro Smile

Questo è il racconto che suiamo noi:
Keeo era un vecchio castoro dalla coda nera che viveva nella colonia situata vicino al Grande Fiume che
divideva il Bosco dei Castori dalla Jungla. Spesso, di notte, Keeo usciva in esplorazione. Una notte
avvicinandosi al Grande Fiume si accorse che sulla riva opposta si vedevano degli strani animali dagli occhi
lucenti. La notte non prometteva nulla di buono, infatti stava per arrivare un gran brutto temporale e il
Grande Fiume era già in piena da alcuni giorni e la corrente era fortissima. Tuttavia Keeo decise di sfidare il
Grande Fiume per conoscere gli animali che si trovavano dalla parte opposta, e utilizzando un vecchio
tronco come imbarcazione, iniziò la traversata del Grande Fiume. Arrivato al centro, dove la corrente era più
forte, iniziò a piovere e i fulmini solcarono il cielo. Improvvisamente una grande luce lo avvolse ed egli
credette di essere stato colpito da un fulmine, ma subito dopo si accorse che era accaduta una cosa molto
strana: sentiva chiaramente la voce degli animali che erano presenti lungo l’altra riva e quelli che prima
sembravano ululati senza senso, ora diventavano voci comprensibili: “forza fratello”, gridavano, “nuota più
veloce che puoi”. Keeo si guardò e con meraviglia scoprì che il suo pelo e la sua coda erano cambiati, non
assomigliava più ai fratellini della colonia, ma era diventato simile agli animali che si trovavano dall’altra
parte del Grande Fiume. Nuotò con forza verso la riva, vincendo la corrente e giunse dall’altra parte, dove i
Lupi gli corsero incontro e gli dissero: “benvenuto, fratello, tra il popolo libero che vive seguendo la Legge
della Jungla, seguici.”. E lo portarono, tra la Jungla, fino ad arrivare ad un’alta rupe, dove lo attendeva un
vecchio lupo.

Nel nostro caso il Grande Fiume rappresenta il passaggio dalla Colonia al Branco che richiede il coraggio di attarversarelo (e quindi di entrare in una realtà nuova) affrontando anche il temporale (il distacco dagli amici della colonia) ma la trasformazione non è causata dal fulmine (come crede il castorino) ma dalla luce magica (la consapevolezza di essere diventato grande) che gli insegna ad ascoltare le voci dei Vecchi Lupi ed imparare la Legge della Giungla.

Ovviamente si può migliorare Smile

#50:  Autore: Sentry MessaggioInviato: Venerdì 07 Marzo 2008, 16:39
    —
Buona caccia a tutti,
aggiungo due cose al mio intervento dopo gli "sviluppi" del discorso!

1) Ribadisco che a me l'idea del castorinismo (si dice così?) piace e la trovo molto più scout di quando si dica in giro! Anzi, forse è stata sottovalutata anche troppo!

2) Il racconto del passaggio Colonia-Branco, così come è stato riportato da Fabio_Tv mi sembra molto molto "magico", decisamente meglio di come me lo avevano raccontato in altre occasioni! Mi da l'impressione di un racconto che veramente può accendere quella magia di cui parla BP! (Quella che purtroppo in altre branche stiamo progressivamente perdendo)
Mi avevano raccontato di castori storditi dal fulmine che si ritrovano dall'altra parte e si accorgono di essere lupi dopo giorni e giorni specchiandosi nella Waingunga il che mi sembrava un po' macabro!
L'unico appunto che farei è che il nuovo cucciolo non può essere portato alla rupe, forse dovrebbe solo restare a giocare con gli amici nella Giungla fino al primo racconto di branco. Ma questi sono dettagli decisamente "secondari". (Penso solo al fatto che nel primo racconto Mowgli è in mezzo all'erba quando BabboLupo lo trova e lo porta in tana, non ha ancora visto la Rupe e tutto il resto...ma ripeto, questi sono dettagli che non hanno nulla a che fare con il resto del discorso)

Forse è proprio da qui che nascono tanti malintesi e "diffidenze", dal fatto che (ribadisco, io conosco solo l'esperienza AGESCI) si è voluto fare tutto un po' troppo in "segreto", come se il farsi conoscere potesse essere deleterio. Boh! Fino a pochi mesi fa, non so ora, non era neanche possibile leggere i dettagli sul metodo o i racconti! (non nelle versioni proposte da AGESCI almeno)
Dico la verità, se la colonia non fosse un'entità a se, mi piacerebbe sperimentarla! Peccato che per ora, da noi, sembra essere una specie di "setta segreta con i dentoni"!

Che dire... GRAZIE Fabio_Tv e... se hai voglia, hai trovato almeno una persona interessata ai tuoi racconti (non solo le "favole" ma anche le tue esperienze ecc!)

#51:  Autore: uomodelbosco MessaggioInviato: Venerdì 07 Marzo 2008, 17:03
    —
Ma insomma: fiumi di parole e niente che possa avvalorare le domande concrete:
1) Dov'è la spiritualità?
2) Come si concretizza l'avventura per quella fascia di età?
3) Come fate ad inserirvi nel passaggio al Branco senza "modificare" l'approccio a quest'ultimo (vedi trasformazioni "magiche")?
4) Queste differenze pedagogiche abissali quali sono?
5) Come si evita di clonare il lupettismo e quindi di anticiparlo?
6) Quali sono le attività specifiche che fanno di quei bambini dei castori e non dei lupetti?
7) Dove trovate le risorse-Capo se non ce ne sono neppure per le branche?
Citazione:
Però ritengo un po' presuntuosa l'idea di poter decidere cosa sia "scout" e cosa non lo sia basandosi solo sulla propria idea di scautismo o sulle proprie esperienze o sul proprio contesto associativo.

Non c'è nessuna presunzione, ma la semplice constatazione che di Scout non c'è nulla, per quel che vedo.

#52:  Autore: Fabio_Tv MessaggioInviato: Sabato 08 Marzo 2008, 12:17
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uomodelbosco ha scritto:
Ma insomma: fiumi di parole e niente che possa avvalorare le domande concrete:
1) Dov'è la spiritualità?
2) Come si concretizza l'avventura per quella fascia di età?
3) Come fate ad inserirvi nel passaggio al Branco senza "modificare" l'approccio a quest'ultimo (vedi trasformazioni "magiche")?
4) Queste differenze pedagogiche abissali quali sono?
5) Come si evita di clonare il lupettismo e quindi di anticiparlo?
6) Quali sono le attività specifiche che fanno di quei bambini dei castori e non dei lupetti?
7) Dove trovate le risorse-Capo se non ce ne sono neppure per le branche?
Citazione:
Però ritengo un po' presuntuosa l'idea di poter decidere cosa sia "scout" e cosa non lo sia basandosi solo sulla propria idea di scautismo o sulle proprie esperienze o sul proprio contesto associativo.

Non c'è nessuna presunzione, ma la semplice constatazione che di Scout non c'è nulla, per quel che vedo.


Io credo che gli interventi precedenti e quanto riportato sul manuale rispondano in modo esaustivo a tutte le tue domande.

Tuttavia se parti dal presupposto che, in ogni caso, per te la proposta non ha nulla di "scout" allora diventa inutile qualunque tipo di confronto. Io non credo che il problema sia "cosa" si fa, ma "come" lo si fa, con quale approccio coi bambini, con quale idea di progressione ecc. La scelta della singola attività è affidata alla fantasia ed alla capacità organizzativa dello staff di branca e della comunità capi. In ogni caso il fatto stesso che decine di associazioni internazionali (membre sia del WOSM che della WFIS) adottino il metodo Beaver credo chiarisca bene il fatto che si tratta di un metodo "scout".

Per quanto riguarda la "spiritualità" possiamo anche parlarne, ma prima dobbiamo definire bene i termini da utilizzare, dal momento che immagino tu parli di spiritualità cattolica, ed io, da non cattolico, non avrei nulla da dire in quel contesto. Probabilmente il fondatore o i membri dell'AIC potrebbero rispondere alla tua domanda meglio di me, essendo il primo un sacerdote cattolico, ed i membri di AIC dei capi AGESCI, e quindi, presumo, persone che hanno fatto una chiara professione di fede.
Io posso anche parlarne ma prima definiamo, quindi, prima cosa si intende per spiritualità, a quale età essa diviene motivo di ricerca interiore ecc., e quindi parliamone. Se vuoi la mia definizione di spiritualità, essa corrisponde alla ricerca interiore e personale del proprio "essere" e della relazione tra sé stessi e ciò che ti circonda, e tra sé stessi e ciò che comunemente chiamiamo "Dio" (di cui ognuno di noi ha la propria rappresentazione in base alla cultura ed all'esperienza vissuta, ed è una realtà prettamente personale ed intima, su cui è inutile qualunque discussione). Ma è un processo da persone adulte, non da bambini. Perchè la spiritualità non deve trasformarsi in superstizione, magia o ripetzione senza comprensione di "racconti" ricevuti da altri. Ovviamente, è la mia opinione personale, e non ha la pretesa di essere "verità".

Per il punto 7... sono realtà oggettive di ogni singolo Gruppo. In ogni caso credo che, come in tutte le cose, se vi sono persone che credono in una certa iniziativa, le risorse si trovano. Se non ci si crede, ci possono essere tutti i capi, gli aiuto e i rover che vogliamo, ma ci sarà sempre un motivo "buono" per non ralizzare la proposta.

#53:  Autore: Sentry MessaggioInviato: Sabato 08 Marzo 2008, 22:34
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Ciao,
concordo con Fabio_Tv! Se vogliamo discutere dei castorini dobbiamo almeno partire dal "beneficio del dubbio", se abbiamo già deciso che sono pessimi o fighissimi, inutile discutere!
Continuo ad essere convinta che gran parte del problema nasca non dal castorinismo in se ma dalla sperimentazione che è stata fatta e proposta in AGESCI (e che se per caso non passa, chiuderà la strada a qualsiasi altra possibile sperimentazione per questa branca per lunghissimi anni!)

uomodelbosco ha scritto:

1) Dov'è la spiritualità?

* Sinceramente, in AIC non lo so... ma sfido chiunque abbia "tra le mani" bambini tra i 4 e i 7 a dire che non si possano fare discorsi sulla "spiritualità", è il periodo in cui i bambini imparano a distinguere il giusto dallo sbagliato, iniziano a capire (prima o poi a seconda delle esperienze personali) il significato della morte, iniziano a comprendere le conseguenze dei propri gesti quindi... si può sicuramente proporre anche a loro un percorso di sipiritualità (e faccio notare che non ho parlato di religione nè di dei misti)

uomodelbosco ha scritto:

2) Come si concretizza l'avventura per quella fascia di età?

* anche qui si sfonda una porta aperta, a parte il superamento di tutte le piccole e grandi paure che si hanno a questa età (dal buio, all'acqua a qualsiasi altra cosa) e poi comunque l'avventura è una cosa tipica del reparto, non di tutta la vita scout. In ogni caso credo che sia "facile" per un adulto creare avventura per i piccolissimi.

uomodelbosco ha scritto:

3) Come fate ad inserirvi nel passaggio al Branco senza "modificare" l'approccio a quest'ultimo (vedi trasformazioni "magiche")?

Lo ammetto, credo di non aver capito la domanda! Se il problema è solo il passaggio.... beh, mi sembra facilmente risolvibile! Giocando! Ma ripeto, forse non ho capito cosa volevi chiedere

uomodelbosco ha scritto:
4) Queste differenze pedagogiche abissali quali sono?
5) Come si evita di clonare il lupettismo e quindi di anticiparlo?
6) Quali sono le attività specifiche che fanno di quei bambini dei castori e non dei lupetti?

* Beh... per esempio niente uscite/pernottamenti ecc
Il gruppo ha un ruolo moooooolto forte, più che in branco. Altro? Fabio_TV intervieni tu?!!!!!!!!?

uomodelbosco ha scritto:
7) Dove trovate le risorse-Capo se non ce ne sono neppure per le branche?

No, questa sinceramente non la capisco! O meglio, non mi sembra un problema legato ai castorini!

Buona nuotata (pian piano imparo)

#54:  Autore: Fabio_Tv MessaggioInviato: Domenica 09 Marzo 2008, 17:56
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Parliamo di avventura... ovviamente l'avventura dell'esploratore in Riparto (o Reparto) ha un fascino unico che non ha né può avere paragoni nelle Branche precedenti. E' ovvio che sia così... è l'adolescenza !
Per un castorino l'avventura è molto più semplicemente la scoperat di luoghi o situzioni nuove, fare una passeggiata lungo un ruscello e scoprire dove nasce, osservare dei ranocchi che saltellano, osservare come sono fatti i tronchi degli alberi... per chi non ha mai visto una gallina (!) andare a visitare una fattoria... Insomma sono cose semplici, ma certamente interessanti per il bambino.
Per il bambino tutto diventa avventura, ogni scoperta o incontro con qualcosa che non aveva visto prima. Scoprire che per giocare non esiste solo la Playstation, ad esempio, ma che si può costruire un disegno usando come elementi le foglie raccolte durante il percorso.
Certo questo non è "Scautismo" se per scautismo intendiamo solo l'attività di Riparto. Ma allora non lo è nemmeno il lupettismo. Però definire "scout" solo ciò che avviene in Riparto mi sembra piuttosto limitativo.

Giustamente, nel castorismo si privilegia l'attività di gruppo rispetto a quella del singolo, infatti i giochi devono essere fondamentalmente di tipo cooperativo, non esistono "prove" personali da superare, ma si cresce assieme, imparando a condividere (in inglese il motto dei Beavers è "Share", in italiano è stato tradotto più semplicmenete con "Insieme"). Non esiste una "gerarchia" (passatemi il termine improprio) nel senso che nella Capanna non esiste un capo-capanna, un vice, ecc. ma la stessa è affidata ad un adulto che deve assicurarsi che tutti i bambini siano ugualmente parteicpi dell'attività.
La progressione personale agli occhi dei bambini è un fatto naturale, e si concretizza nel passaggio di coda che avviene contemporaneamente per tutti. Per l'educatore è invece scandita dalle tre tappe, ma questo riguarda solo l'intervento educativo. Nel metodo da noi messo a punto non esiste nemmeno il concetto di Promessa (e quindi, da questo punto di vista possiamo anche dire che si tratta di una realtà propedeutica all'attività propriamente "scout") ma di un Patto che non esprime un impegno, ma un desiderio ("Desidero essere un buon castorino e rispettare le regole della Colonia"), anche per questo abbiamo scelto di non consegnare ai costorini il fazzolettone di Gruppo (che avviene invece con la Promessa del Lupetto) ma un fazzolettone uguale per tutti i castorini dell'associazione (azzurro) in cui il gruppo è rappresentato solo dalle bandine colorate dello stesso colore del fazzolettone di Gruppo.

#55:  Autore: uomodelbosco MessaggioInviato: Lunedì 10 Marzo 2008, 10:10
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Guardate, c'è un motivo molto semplice sul perchè non è Scoutismo.
Lo Scoutismo E' avventura, e non può essere disgiunto da questa. Ogni età ha la sua dimensione di avventura, che per essere tale deve avere delle caratteristiche che in determinate fasce d'età non esiste.
Per un bimbo di 5 anni non possiamo parlare di avventura, ma di gioco. La differenza non è lieve.
Citazione:
Per un castorino l'avventura è molto più semplicemente la scoperat di luoghi o situzioni nuove, fare una passeggiata lungo un ruscello e scoprire dove nasce, osservare dei ranocchi che saltellano, osservare come sono fatti i tronchi degli alberi... per chi non ha mai visto una gallina (!) andare a visitare una fattoria... Insomma sono cose semplici, ma certamente interessanti per il bambino.

Già, peccato che, se fatte con spirito avventuroso, siano cose per i lupetti (diversamente è portiamoli-a-vedere-le-galline, ma non avventura).
Se anticipi questo, poi in branco non sanno più cosa inventarsi e scopiazzano il reparto ( i nodi, i calchi delle impronte) e poi ti stupisci che in Clan ci arriva l'1%? Diamo tempo al tempo, non forziamo le cose.
Citazione:
Giustamente, nel castorismo si privilegia l'attività di gruppo rispetto a quella del singolo

E qui mi convinco ancora di più che NON è Scoutismo. BP sosteneva che la differenza tra scoutismo e altre proposte è che lo scoutismo MIRA AL SINGOLO e su di esso e la sua specificità si lavora.
Che devo dire? Più discutete e più mi convincete che è tutta "fuffa".

#56:  Autore: Fabio_Tv MessaggioInviato: Lunedì 10 Marzo 2008, 13:57
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Come ho detto all'inizio ... io non ho l'obiettivo né la presunzione di convincere nessuno. Conosco la mia esperienza e la ritengo assolutamente valida.
Ho avuto modo di entrare in contatto con molte altre presone che l'hanno condivisa (non solo in Italia) e ne ho visto i risultati.
Più di questo non voglio aggiungere, se non eventuali suggerimenti sulla proposta a chi ne fosse realmente interessato.
Quindi rispetto l'opinione di tutti senza necessariamente doverla condividere. Se mi permetti, non ho il medesimo rispetto per chi definisce "fuffa" l'esperienza altrui senza consocerla. Io in genere prefisrico conoscere e sperimentare qualcosa prima di esprimere un'opinione, positiva o negativa essa sia. I pre-giudizi e le "verità assolute e rivelate" ... non fanno parte della mia cultura.

Buona Strada.

#57:  Autore: uomodelbosco MessaggioInviato: Lunedì 10 Marzo 2008, 14:59
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Fabio_Tv ha scritto:
Quindi rispetto l'opinione di tutti senza necessariamente doverla condividere. Se mi permetti, non ho il medesimo rispetto per chi definisce "fuffa" l'esperienza altrui senza consocerla. Io in genere prefisrico conoscere e sperimentare qualcosa prima di esprimere un'opinione, positiva o negativa essa sia. I pre-giudizi e le "verità assolute e rivelate" ... non fanno parte della mia cultura.

Eh, no...calma...un conto è rispettare le idee altrui, un altro è spacciare per Scoutismo una cosa che non è (o che almeno fino ad ora non mi è stato dimostrato essere). In questo io ci vedo della fuffa, cioè una cosa senza la sostanza che (si dice) avere.
Nessun pregiudizio, come vedi invoco la dimostrazione che sia Scoutismo, ma più andiamo avanti e più mi viene dimostrato il contrario.
Hai fatto una buona esperienza? Buon per te, ma diamole il peso che merita, non "vendendola" per ciò che non è.

#58:  Autore: Sentry MessaggioInviato: Lunedì 10 Marzo 2008, 18:22
    —
uomodelbosco ha scritto:
Lo Scoutismo E' avventura


Beh, allora mi sa che neanche il reparto è scoutismo e a pensarci bene neanche il clan!
Non ci trovo proprio niente di avventuroso nel dormire in una tenda, tanto meno nel girare nel bosco di notte, men che meno ad orientarmi con la bussola o a imparare ad arrampicare!
Non parliamo poi delle lunghe serate a discutere sui massimi sistemi, di ideali e valori! Delle litigate per decidere cosa scrivere su un documento senza nessun valore legale!
Non c'è proprio nulla di avventuroso in tutto ciò!
Al massimo c'è qualcosa che ha a che fare con lo sport o con passatempi da associazione culturale!

Eppure non rinuncerei a nulla di tutto ciò! Sarà che queste cose le ho fatte quando avevo l'età giusta per considerarle "avventurose"?
E' triste che sostieni che lupetti possano vivere "avventurosamente" le stesse cose di un bimbo di 5 anni!
Non ne faccio un discorso di castorini, a questo punto è un problema di Branco!

Io non voglio convincerti che i castorini sono perfetti (anche perchè l'esperienza che conosco è tutto men che perfetta), però tu non ridurre lo scoutismo alla scampagnata in montagna (o in fattoria). Non hai ancora dato una motivazione valida al tuo ritenere i castorini "non scout" se non un falso nascondersi dietro un "non è avventura" che proprio non regge!

BP sosteneva che lo sviluppo del singolo è fondamentale, ciò non toglie che lo sviluppo del singolo nasce dalle interazioni con il gruppo (soprattutto il gruppo dei pari).
Se vuoi la colonia non fa altro che questo, sviluppare un BUON modo di stare insieme... così in reparto non ti trovi il lupetto asociale venuto fuori di casa per la prima volta a 9 anni e al quale prima di poter far prendere una preda "sua" devi riuscire a far passare le idee "imparo a stare in cerchio", "imparo a giocare con gli altri" ecc
Oltretutto BP aveva pensato anche il branco come branca fondata sul gruppo e non sul singolo (a diff.del reparto) proprio per l'età dei lupetti!

Altro dettaglio... sono passati decenni! I bambini oggi hanno stimoli che i lupetti di BP non si sognavano neanche! La metà dei lupetti che arrivano in branco ha già volato, i lupetti di BP probabilmente non hanno mai preso un treno! Questo non possiamo ignorarlo! I bambini hanno sempre le stesse esigenze: attenzione, amore, bisogno di giocare, di stare insieme, di divertirsi, di imparare, tutto quello che volete ma è cambiato il mondo che li circonda, questo non possiamo ignorarlo... altrimenti facciamo la fine delle maestre che a fine carriera non capiscono perchè i metodi che usavano 40anni fa non funzionano più!!!

#59:  Autore: uomodelbosco MessaggioInviato: Lunedì 10 Marzo 2008, 18:51
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Sentry ha scritto:
Io non voglio convincerti che i castorini sono perfetti (anche perchè l'esperienza che conosco è tutto men che perfetta), però tu non ridurre lo scoutismo alla scampagnata in montagna (o in fattoria). Non hai ancora dato una motivazione valida al tuo ritenere i castorini "non scout" se non un falso nascondersi dietro un "non è avventura" che proprio non regge!

Veramente ho accennato anche ad altri aspetti, la spiritualità, per esempio. E comunque, scusa, ma l'avventura non è poco per nulla!
Citazione:
Se vuoi la colonia non fa altro che questo, sviluppare un BUON modo di stare insieme... così in reparto non ti trovi il lupetto asociale venuto fuori di casa per la prima volta a 9 anni e al quale prima di poter far prendere una preda "sua" devi riuscire a far passare le idee "imparo a stare in cerchio", "imparo a giocare con gli altri" ecc

Allora la colonia sarebbe una preparazione per il branco? Per non avere l'asociale? Quindi per non doversi grattare le rogne tipiche della nostra società iperprotettiva? Non mi convinci, lo Scoutismo (con la S maiuscola), serve proprio a questo.
Citazione:
Altro dettaglio... sono passati decenni! I bambini oggi hanno stimoli che i lupetti di BP non si sognavano neanche! La metà dei lupetti che arrivano in branco ha già volato, i lupetti di BP probabilmente non hanno mai preso un treno! Questo non possiamo ignorarlo!

Beh, se è per questo gli esploratori dei primi 900 forse lavoravano già a 14 anni, ma non mi sembra che per questi motivi il metodo sia da reimpiantare innestando dei mini-lupetti.
Citazione:
altrimenti facciamo la fine delle maestre che a fine carriera non capiscono perchè i metodi che usavano 40anni fa non funzionano più!!!

Fidati, il metodo è perfetto così com'è. Però bisogna saperlo usare, e se non sappiamo usarlo, impariamo, non inventiamoci cose assurde.

#60:  Autore: rinoceronte caparbio MessaggioInviato: Martedì 11 Marzo 2008, 01:29
    —
si uomo, però non sei tu a decidere cosa è scoutismo e cosa no senza aver dato un'occhiata al metodo usato.
E anche qui bisognerebbe provarlo su strada...

Anche se anch'io sono dubbioso sui castorini, se mi è permesso.
Semmai perchè credo che a quest'età siano un pò ingestibili col metodo scout applicato alla loro età...anche se mi piacerebbe dare un'occhiata al libro di fabio.

Ah, che tu sappia, i castorini in italia come sono messi? sperimentazioni passate, in corso e future?

#61:  Autore: uomodelbosco MessaggioInviato: Martedì 11 Marzo 2008, 08:57
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rinoceronte caparbio ha scritto:
si uomo, però non sei tu a decidere cosa è scoutismo e cosa no senza aver dato un'occhiata al metodo usato.
E anche qui bisognerebbe provarlo su strada...

Vero, ma come sai bene non è necessario fare prove su strada quando vogliono venderti una spider dicendo che va bene per portare la famiglia al mare, suocera e cane compreso.

#62:  Autore: rinoceronte caparbio MessaggioInviato: Martedì 11 Marzo 2008, 13:19
    —
magari è una spider 5 posti....(OT)

#63:  Autore: uomodelbosco MessaggioInviato: Martedì 11 Marzo 2008, 15:53
    —
Laughing
Magari èuna spider station wagon...cioè nè l'una nè l'altra Laughing

#64:  Autore: paciock87Residenza: Romano MessaggioInviato: Giovedì 13 Marzo 2008, 01:31
    —
Sarò sincero, la branca E\G sarà il fulcro centrale e iniziale dello Scoutismo ma secondo me è la branca che funziona peggio, il Roverismo e soprattutto il Lupettismo, meglio se Coccinellismo, stanno una spanna sopra... Di certo il Reparto è la branca più bella, direi anche che sia proprio la più "cool", ma scoutisticamente è quella che funziona peggio...
Inoltre penso che sia il Lupettismo che il Roverismo abbiano in comune con il Reparto quasi nulla... Quindi seguendo l'idea di scoutismo di uomodelbosco non sono scout neanche loro due...
E poi non penso che la qualità sia proporzionale al numero di capi, troppi capi in Staff abbassano la qualità...

Detto ciò, c'ho detto, penso che i Castorini siano una buona idea... Perchè? Beh per capirlo bisogna essere stati bambini recentemente, penso che almeno negli ultimi vent'anni vada bene...
Certo firse va sviluppata un po' meglio, questo passaggio da castorini a lupetti lo trovo orrendo, manco alla Melevisione fanno roba del genere...

#65:  Autore: uomodelbosco MessaggioInviato: Giovedì 13 Marzo 2008, 09:16
    —
paciock87 ha scritto:
Inoltre penso che sia il Lupettismo che il Roverismo abbiano in comune con il Reparto quasi nulla... Quindi seguendo l'idea di scoutismo di uomodelbosco non sono scout neanche loro due...

Se ti affidi alle apparenze è così, ma in realtà è diverso, tanto per esemplificare: l'avventura c'è in tutte le branche, la spiritualità anche, il sapersi organizzare pure. In comune hanno una fascia di età (ampia) che consente tutto questo.
Citazione:
Di certo il Reparto è la branca più bella, direi anche che sia proprio la più "cool", ma scoutisticamente è quella che funziona peggio...

A mio avviso ciò è dovuto a due motivi:
- Capi senza competenze (spesso non sanno fare un nodo)
- Capi con una differenza di età minima rispetto ai ragazzi che seguono, per cui tendono a mettersi alla pari come amiconi e non come educatori. Nelle altre branche la differenza di età è più evidente e consente un rapporto verticale e non semiorizzontale

#66:  Autore: elfo MessaggioInviato: Giovedì 13 Marzo 2008, 11:12
    —
paciock87 ha scritto:
il Lupettismo, meglio se Coccinellismo,.


Aaaaaah! Eresia!!!
Wink


Comunque, tornando al castorismo

Ci sono molti punti del castorismo che mi lasciano parecchio perplesso:
- Innanzitutto, come ho già detto leggendone la descrizione, mi dà l'idea di un lupettismo molto annacquato, non ha quindi una propria identità originale, ma attinge al lupettismo modificandone e snaturandone ambiente fantastico, simboli, e cerimonie.
- Poi, il lupettismo nasce da un'esigenza specifica dei bambini stessi, che pressavano i Capi Scout per poter diventare esploratori. Il castorismo mi sembra più una volontà di genitori e di Capi che vogliono che lo scautismo gestisca ogni età della vita (vedi infatti: "nel contesto particolare era emersa una domanda da parte di alcuni genitori di dare vita ad una attività che coinvolgesse i bambini più piccoli").
- Non credo che ogni fase della vita dell'individuo, in particolare del bambino, debba essere scandita dallo scautismo. Anzi, penso che il bambino in età pre-lupettistica debba poter crescere con regole, ma senza patti o promesse, tappe o distintivi (che per di più nel castorismo non sono neppure meritocratici, ma soltanto basati sull'età). Questo anche poi per poter apprezzare meglio le scelte coscienti del lupettismo.
- Mancano aspetti fondamentali dello scautismo come la spiritualità e l'autoeducazione.
- Il passaggio da castorino a lupetto "per magia" mi sembra una brutta trovata, e un pessimo approccio al Branco. Tra l'altro, il bambino sarà sempre "nato" castorino e diventato magicamente lupo, mentre per B.-P. anche lo Scout è un "lupo" (vedi "Il Manuale dei Lupetti"), con un percorso unico che inizia appunto da lupetto.

Mi sembra in qualche modo, un'attività che poco o niente ha a che vedere con lo scautismo, ma con il quale ha vaghi richiami, per poter essere inserito in un ambiente scautistico.

#67:  Autore: Sentry MessaggioInviato: Domenica 02 Mag 2010, 23:36
    —
Wow, torno dopo due anni in questo topic e sostanzialmente per dire che: ho ancora le idee confuse!

Premetto che ultimamente lavoro esattamente con bambini "in età da castorino" e anche che ieri ho visto una colonia (anzi, una rappresentanza di una colonia) ad una caccia di primavera.

Queste due cose mi fanno pensare tutto e il contrario di tutto...
* sicuramente una proposta scout per bambini di 6-7 anni è possibile... anzi, per certi versi la trovo quasi auspicabile.
Penso a cose molto semplici come l'idea di condivisione, di aiuto reciproco, di scoperta del proprio paese... insomma, i bimbi stanno naturalmente passando da una fase totalmente egocentrica ad una più consapevole delle esigenze altrui e del mondo che li circonda, la colonia potrebbe aiutare molto nel fare esperienza di comunità che una volta si faceva giocando al parco o per la strada ma che ultimamente vedo sempre meno

* i castorini più piccoli (5 anni o poco più) li vedo veramente troppo piccoli... sembravano "piccoli", spaesati e fuori posto anche adesso che siamo praticamente alla fine dell'anno di attività!

* una colonia toglie sicuramente capi dalle atre branche ma...

* i VVLL confermano che arrivano bambini già abituati a stasere in cerchio, a gestirsi in uscita ecc e quindi si può alzare la proposta del branco

* il racconto di spiritualità/fede legato strettamente alle esperienze quotidiane dei castorini mi sembra colmare il problema che tante volte abbiamo già nei branchi di bambini che sembrano essere già "convintamente atei". Un proposta molto vicina ai castorini che fa vedere Gesù come amico e figura vicina.

* il passaggio da castorino e lupo per magia o folgorati continua a non convincermi e ad ispirarmi poco

* il fatto che il passaggio di coda sia legato solo all'età lo trovo troppo riduttuvo. I bambini di prima e soprattutto di seconda sono già più che in grado di capire che per fare le cose (e soprattutto per farle bene) serve impegno. Regalare le code mi sembra molto controproducente per quei bambini che avrebbero invece bisogno di esser stimolati "a cacciare". E oltretutto mi sembra molto poco scout.

* l'associazione parallela... sarebbe decisamente ora che si prendesse una decisione, o è la IV branca o non lo è... con tutto ciò che questo comporta. Capi, formazione, censimenti ecc


L'ultima modifica di Sentry il Domenica 02 Mag 2010, 23:52, modificato 2 volte

#68:  Autore: Sentry MessaggioInviato: Domenica 02 Mag 2010, 23:39
    —
paciock87 ha scritto:
Sarò sincero, la branca E\G sarà il fulcro centrale e iniziale dello Scoutismo ma secondo me è la branca che funziona peggio,

mai stata così d'accordo con paciock!!!
paciock87 ha scritto:
il Roverismo e soprattutto il Lupettismo, meglio se Coccinellismo, stanno una spanna sopra...

se ti candidi ti voto!!!
paciock87 ha scritto:
Di certo il Reparto è la branca più bella, direi anche che sia proprio la più "cool"

no, su questo dettaglio non concordo ma vabbè... non pretendiamo troppo!

#69:  Autore: rinoceronte caparbio MessaggioInviato: Lunedì 03 Mag 2010, 00:12
    —
Sentry ha scritto:
paciock87 ha scritto:
Sarò sincero, la branca E\G sarà il fulcro centrale e iniziale dello Scoutismo ma secondo me è la branca che funziona peggio,

mai stata così d'accordo con paciock!!!

Effettivamente se non viene applicato il metodo...

Sentry ha scritto:

* i VVLL confermano che arrivano bambini già abituati a stasere in cerchio, a gestirsi in uscita ecc e quindi si può alzare la proposta del branco

certo, se li fai dormire in tenda sono anche già abitati alle igloo del clan, a questo punto.

Citazione:
* il racconto di spiritualità/fede legato strettamente alle esperienze quotidiane dei castorini mi sembra colmare il problema che tante volte abbiamo già nei branchi di bambini che sembrano essere già "convintamente atei". Un proposta molto vicina ai castorini che fa vedere Gesù come amico e figura vicina.

scusa, e perchè la fede in rs deve essere vissuta non con l'esperienza quotidiana?

Citazione:

* l'associazione parallela... sarebbe decisamente ora che si prendesse una decisione, o è la IV branca o non lo è... con tutto ciò che questo comporta. Capi, formazione, censimenti ecc

l'aic è morta per volontà sua.

L'agesci ha deciso di NON aprire una 4° branca.

#70:  Autore: gufoprecisoResidenza: Genova-Voltri MessaggioInviato: Lunedì 03 Mag 2010, 08:48
    —
rinoceronte caparbio ha scritto:

l'aic è morta per volontà sua.

L'agesci ha deciso di NON aprire una 4° branca.


Aggiungo, il fatto che non sia stata approvata nessuna delle 3 mozioni, significa che non c'è in AGESCI una maggioranza di pensiero, perciò il risultato è che per AGESCI si continua con lo status quo (il che non mi sembra affatto scandaloso). Non approvo l'AIC e quei capi che scrivono anche su PE che tacciano l'associazione di mancanza di decisione o di sfida, ecc ecc solo perchè non si è approvato il loro pensiero: mi sembra molto egoistico. Io personalmente se potessi votare, resterei con lo status quo e non per pusillanimità, ma per convinzione.

#71:  Autore: elfo MessaggioInviato: Lunedì 03 Mag 2010, 10:21
    —
Concordo con gufopreciso.

Vorrei sapere però che fine hanno fatto le colonie di castorini con lo scioglimento dell'AIC.

#72:  Autore: Sentry MessaggioInviato: Venerdì 07 Mag 2010, 13:39
    —
rinoceronte caparbio ha scritto:

Sentry ha scritto:

* i VVLL confermano che arrivano bambini già abituati a stasere in cerchio, a gestirsi in uscita ecc e quindi si può alzare la proposta del branco

certo, se li fai dormire in tenda sono anche già abitati alle igloo del clan, a questo punto.

Non fingiamo di non capire... c'è una bella differenza tra saper stare con gli altri e saper far servizio.
Così come c'è una bella differenza tra saper stare in cerchio e riuscire a giocare bene una caccia giungla... ma se prima di giocare bene una caccia devi insegnare a stare in cerchio, parti da un passo più in dietro (che si può fare in branco... ma si può fare anche in colonia)
rinoceronte caparbio ha scritto:

Sentry ha scritto:
* il racconto di spiritualità/fede legato strettamente alle esperienze quotidiane dei castorini mi sembra colmare il problema che tante volte abbiamo già nei branchi di bambini che sembrano essere già "convintamente atei". Un proposta molto vicina ai castorini che fa vedere Gesù come amico e figura vicina.

scusa, e perchè la fede in rs deve essere vissuta non con l'esperienza quotidiana?

Certo che anche in RS deve essere vicina all'esperienza quotidiana. Pensavo proprio solo al "metodo" di proporre la fede, il racconto che usano ecc.
Non stavo dicendo che altrove è peggio, solo che quello della colonia mi è piaciuto "a pelle" (non l'ho neanche letto, è solo una sensazione). Approcciare bambini molto piccoli con una figura più vicina a loro mi sembra una bella idea. Agli RS che sono in grado (nella maggioranza dei casi Razz ) di fare ragionamento più astratti, ben venga far assaporare la quotidianità della fede confrontandosi direttamente con il Vangelo.
rinoceronte caparbio ha scritto:

l'aic è morta per volontà sua.
L'agesci ha deciso di NON aprire una 4° branca.

E per AGESCI i vecchi castori sono "capi a disposizione"?
E i bambini? Son censiti come lupetti? Hanno assicurazioni proprie?
Seriamente, non c'è nessuna voglia di polemica, però mi piacerebbe capire meglio come stanno le cose (se non altro perchè ho una colonia in zona).
AGESCI non ha votato la IV branca, decisione giusta o sbagliata non importa e non ho neache le idee chiare per esprimere un parere, però ci sono bambini e adulti in giro per l'Italia che hanno fatto e stanno facendo un'esperienza con delle uniformi e dei fazzolettoni al collo che sono identiche a quelle dei fratelli maggiori o dei colleghi di CoCa. Chi sono? Cosa sono?

#73:  Autore: gufoprecisoResidenza: Genova-Voltri MessaggioInviato: Venerdì 07 Mag 2010, 13:47
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Sentry ha scritto:

rinoceronte caparbio ha scritto:

l'aic è morta per volontà sua.
L'agesci ha deciso di NON aprire una 4° branca.

E per AGESCI i vecchi castori sono "capi a disposizione"?
E i bambini? Son censiti come lupetti? Hanno assicurazioni proprie?
Seriamente, non c'è nessuna voglia di polemica, però mi piacerebbe capire meglio come stanno le cose (se non altro perchè ho una colonia in zona).
AGESCI non ha votato la IV branca, decisione giusta o sbagliata non importa e non ho neache le idee chiare per esprimere un parere, però ci sono bambini e adulti in giro per l'Italia che hanno fatto e stanno facendo un'esperienza con delle uniformi e dei fazzolettoni al collo che sono identiche a quelle dei fratelli maggiori o dei colleghi di CoCa. Chi sono? Cosa sono?


è colpevole di questa situazione AIC, che sa tanto di forzare la mano...



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