delfinovolenteroso ha scritto: |
ora sto leggendo "l'inverno e il rosaio" che racconta appunto delle aquile randagie...e direi che se non parlano di linguaggio morse lo invento io che lo usavano...tanto che ne sanno i prof degli scout!!! |
Attieniti ai fatti... quantomeno usa una formula dubitativa: "è presumibile che dovendo operare in segretezza, usassero dei codici per comunicare tra loro, come d'altronde fanno ancora gli Scout durante le loro attività".
Tra l'altro al di là del Morse potresti parlare di codici, anche partendo dalla semplice trasposizione delle lettere dell'alfabeto, o dalla sostituzione di lettere con altri simboli. |