aureliano ha scritto: |
Già che avevo posto la domanda sul topic "Agesci ed omosessualità" (ma non volevo andare OT), secondo voi un capo Agesci divorziato può fare servizio in Agesci/può essere accettato in una Co.Ca.? |
Citazione: |
La partecipazione dei divorziati risposati alla vita della Chiesa rimane comunque condizionata dalla loro non piena appartenenza ad essa. E' evidente, quindi, che essi << non possono svolgere nella comunità ecclesiale quei servizi che esigono una pienezza di testimonianza cristiana, come sono i servizi liturgici e in particolare quello di lettori, il ministero di catechista, l'ufficio di padrino per i sacramenti >>. |
ermellinospensierato ha scritto: |
Non vedo perchè una persona divorziata non possa fare servizio negli scout o non essere accettato in CoCa.
Inoltre ormai il divorzio è una cosa accettata, non dalla chiesa ovviamente, ma non si fa più differenza tra una persona divorziata o meno. |
Patto Associativo ha scritto: |
LA SCELTA CRISTIANA
I Capi accolgono il messaggio di salvezza di Cristo e, in forza della loro vocazione battesimale, scelgono di farlo proprio nell'annuncio e nella testimonianza, secondo la fede che è loro donata da Dio. Gesù Cristo è, infatti, la parola incarnata di Dio e perciò stesso l'unica verità capace di salvare l'uomo. Questa salvezza, che si manifesta nella resurrezione di Cristo, ci dà la speranzacertezza che ogni partecipazione alla sofferenza e alla morte di Gesù, nei suoi e nostri fratelli, è garanzia di quella vita che Egli ci è venuto a portare con pienezza. Siamo così uniti dall'amore di Dio con tutti coloro che hanno questa stessa speranza e ci sentiamo responsabili, da laici e con il nostro carisma e mandato di educatori, di partecipare alla crescita di questo corpo che è la Chiesa, popolo di Dio che cammina nella storia. Operiamo in comunione con coloro che Dio ha posto come pastori e in spirito di collaborazione con chi si impegna nell'evangelizzazione e nella formazione cristiana delle giovani generazioni, anche partecipando alla programmazione pastorale. Per vivere questa esperienza di fede, che deve sempre crescere e rinnovarsi nell'ascolto della Parola di Dio, nella preghiera e nella vita sacramentale, apparteniamo a comunità che trovano il loro momento privilegiato nella celebrazione dell'Eucaristia e che si sforzano di informare la loro vita a uno spirito di servizio, come espressione concreta della carità. |
ermellinospensierato ha scritto: |
Mi sembra una cosa assurda dover lasciare una persona fuori dal gruppo per questo stupido motivo... E mi sembra scandaloso che in un'associazione aperta, rivolta verso la frattellanza, che non crede nella diversità dei popoli, che afferma che siamo tutti uguali, che non fa differeneze per il colore della pelle o per la cultura, ci siano delle persone che possano anche solamente, minimamente pensare che una persona divorziata non possa fare servizio negli scout!
Io ho i genitori divorziati, anche i miei nonni lo sono, e non per questo penso che siano delle persone che hanno meno diritti di altri. Preferisco avere un capo scout divorziato, ma magari in gamba, invece che cento sposati ma così così. |
lontraindaffarata ha scritto: |
Ma sei fai il Capo Scout dell'Agesci condividi la proposta dell'Associazione. Se no non ha senso neanche discuterne. |
ermellinospensierato ha scritto: |
Inoltre ormai il divorzio è una cosa accettata, non dalla chiesa ovviamente |
ermellinospensierato ha scritto: |
Cosa dovrebbe fare questa persona? |
Citazione: |
Inoltre è capitati in anni passati di prendere lupetti di altra cultura e religione, |
ermellinospensierato ha scritto: |
Immaginatevi di vivere in una realtà piccola come la valle d'aosta, se un capo divorzia... |
arietesuberante ha scritto: |
e se il divorzio è obbligatorio perchè il marito picchia la moglie e i bambini e proprio la moglie è un capo agesci?
seguire la sua vocazione cristiana restando accanto all'uomo a cui ha giurato eterna fedelta, continuando ad assecondare i suoi eccessi d'ira e restando l'OGGETTO del suo sfogo, oppure comportarsi secondo logica, allontanando quell'uomo e togliendogli i bambini?? bah...io preferirei mandare a quel paese l'agesci, il patto associativo e la coca, se la coca non mi accetta perchè ho divorziato! |
frageorges ha scritto: | ||
... ha altri problemi. |
arietesuberante ha scritto: |
e se il divorzio è obbligatorio perchè il marito picchia la moglie e i bambini e proprio la moglie è un capo agesci?
seguire la sua vocazione cristiana restando accanto all'uomo... |
Citazione: |
1649 Esistono tuttavia situazioni in cui la coabitazione matrimoniale diventa praticamente impossibile per le più varie ragioni. In tali casi la Chiesa ammette la separazione fisica degli sposi e la fine della coabitazione. I coniugi non cessano di essere marito e moglie davanti a Dio; non sono liberi di contrarre una nuova unione. In questa difficile situazione, la soluzione migliore sarebbe, se possibile, la riconciliazione. La comunità cristiana è chiamata ad aiutare queste persone a vivere cristianamente la loro situazione, nella fedeltà al vincolo del loro matrimonio che resta indissolubile. |
ciano ha scritto: |
Noi questa tematica la stiamo affrontando in co.ca. ma secondo me l'ultima a decidere se un capo può fare servizio è sempre la co.ca. |
UOMODELBOSCO ha scritto: |
Polvansen cita l'articolo 1649...bello, peccato che lei non ha voluto sentire ragioni.... |
Citazione: |
I coniugi non cessano di essere marito e moglie davanti a Dio; non sono liberi di contrarre una nuova unione. |
tuitt ha scritto: |
Ma se la chiesa parla di tolleranza, perchè poi rifiuta le persone |
Citazione: |
che, forse non per loro volontà, non hanno avuto la possibilità di mantereer l'unione? |
Citazione: |
Sono questi controsensi che mi hanno fatto smettere di credere diversi anni fa... |
uomodelbosco ha scritto: |
Ringrazio Tuitt per aver centrato perfettamente il problema: non avete idea della voglia che ho avuto in questi anni di mandare a quel paese la Chiesa e le sue posizioni contorte con i suoi insostenibili distiguo. |
Citazione: |
Detto ciò, credo ancora che fare servizio in un gruppo Cattolico sia una delle scelte più belle che si possano fare. |
Citazione: |
Non capisco: andando a Lourdes e fare servizio come barelliere non sto forse dando un esempio a chi è più giovane di me? Però nessuno in Oftal o Unitalsi me lo impedirebbe perchè divorziato... |
Citazione: |
Scrive Polvansen:
<<Il problema, se vogliamo, è la tua scelta successiva di un nuova unione. >> Fammi capire: io sono stato lasciato senza possibilità di appelli da mia moglie e per questo dovrei vivere da solo senza la possibilità di rifarmi una vita con qualcuno che mi vuole bene? |
Citazione: |
Sono proprio queste affermazioni, di grande intolleranza, che allontanano la Chiesa e fanno aumentare le file di chi non crede più. |
Citazione: |
Forse sei felice della tua famiglia e sicuro che non potresti mai trovarti in simili situazioni. Lo credevo anch'io, fino al giorno prima.
Il vero problema è che non si può mai dire mai e le posizioni dure non hanno mai pagato... |
Citazione: |
Ora dirò qualcosa di pesante: ognuno di noi avrà una diversa Spiritualità, ma quello che ci accomuna non è essere cattolici o no, ma aver fatto una scelta di stile di vita che è un sottile spirito che travalica religioni e stati: lo spirito dello Scoutismo. E dopo 100 anni è ancora qui a testimoniarne la validità di Pace. |
UOMODELBOSCO ha scritto: |
"Chi è senza peccato scagli la prima pietra"...
Per esempio, siamo così sicuri che tutti i Capi in servizio siano puri di pensieri parole ed azioni? |
polvansen ha scritto: | ||
|
Citazione: |
Sono questi controsensi che mi hanno fatto smettere di credere diversi anni fa... |
UOMODELBOSCO ha scritto: |
Né trovai una parola di comprensione nella Chiesa. Sacerdoti e Religiosi presso i quali cercavo parole di conforto e/o spiegazione per quanto successomi non riuscirono ad andare al di là di poche parole di circostanza. |
UOMODELBOSCO ha scritto: |
Volevo, con le mie parole, sostenere il fatto che un Capo in quanto tale non è un esempio di perfezione al quale tutti tendere, ma un testimone (questo si) di un cammino fatto nella vita, con tutte le difficoltà incontrate e con le esperienze accumulate. Questo, secondo me un Capo mette sul tappeto davanti ai ragazzi e in un caso come il mio è maggiormente di esempio (perchè no?) sull'argomento matrimonio e le conseguenze delle scelte relative. Non vedo perchè un Capo non debba essere umile testimone anche dei propri difetti e problemi. |
Citazione: |
E qui passo alla "questione Lourdes". Forse dimentichiamo che non esistono ambiti esclusivamente educativi e altri meno. Tutte le nostre azioni sono educative per qualcuno che ne trarrà un esempio, in quel caso di come una persona possa, nella difficoltà di una unione non sancita, portare comunque avanti un discorso di Spiritualità.
L'educazione non è appannaggio esclusivo dei Capi. |
Citazione: |
Il matrimonio "per sempre" è stato ben chiaro per me, te lo assicuro, ma la domanda è: se chi ha scelto insieme a me lo ha poi rinnegato, io devo per forza scegliere tra vivere da solo e vivere da solo? Perchè? Mi si indichino le colpe, per favore, |
Citazione: |
Il punto è anche un altro: nella mia situazione Dio mi fa incontrare la mia attuale compagna: cosa dovrei fare? Dire di no? In base a cosa? Ad una supposta "vendetta" di un Dio che mi dice "te l'avevo detto..." |
Citazione: |
o piuttosto dire di si in base ad un Padre che mi ha dato una nuova opportunità ricca di crescita Spirituale? Quale sarebbe stata la mia colpa? Non essere riuscito a scandagliare nei minimi dettagli l'anima della mia ex moglie prima di sposarci? Bene, se questa è la mia colpa tiratemi pure delle pietre, ma non me ne andrò, e resterò ad ascoltare il Padre che mi ha dato una nuova possibilità. |
Citazione: |
La tua domanda: no, non ho ancora parlato con la Coca, ma non credo vi possano essere difficoltà, dato che c'è già un Capo nella mia stessa situazione. |
tuitt ha scritto: | ||||
Mi sembra più che evidente che la chiesa non tolleri i divorziati, gli omosessuali, eccetera... anche se, che io sappia, non è scritto da nessuna parte. |
UOMODELBOSCO ha scritto: |
Vorrei capire, e magari sbaglio: nel Patto Associativo c'è specificatamente riportato "non vogliamo divorziati?". Dal tenore della discussione direi di no, altrimenti non ci sarebbe seguito. Quindi? Da che deriva la tua dura posizione? |
Citazione: |
<<Allora che fai a fare il capo? >>
Scusami se non mi sono spiegato bene. Il punto è che tutto può o non può essere educazione, dipende da chi riceve in misura molto maggiore rispetto a chi dà. |
Citazione: |
ai fini educativi non ha valenza essere o no divorziati. Dal punto di vista cattolico invece è importante? Bene, seguendo il filo allora da un punto di vista Cattolico mio figlio avrà certamente, a priori, un padre non in grado di essere un educatore cattolico. |
Citazione: |
<<Anche questa è una tua scelta,come quella di lasciar perdere il tuo matrimonio>>
Mi domando da dove escano certe frasi...secondo te non ho lottato? Forse credi che ho salutato questa cosa come una nuova opportunità di farmi nuove vite? Ti scuso perchè non conoscendomi non puoi sapere la mia storia e il dolore che ne è derivato. |
Citazione: |
<<perché non tutti i divorziati sono "senza macchia" come te, ma tutti comunque la racconterebbero così... >>
Da qui si evidenzia che per te tutti i divorziati sono uguali, chissà cosa ne hanno fatte per meritarselo ed ora vengono anche qui a mendicare comprensione...ma non si vergognano? |
Citazione: |
<< La tua domanda: no, non ho ancora parlato con la Coca, ma non credo vi possano essere difficoltà, dato che c'è già un Capo nella mia stessa situazione.
Vedi che ho ragione? >> Su cosa, scusa? |
tuitt ha scritto: |
Beh, leggendo mi rendo sempre più conto che, sebbene lo scoutismo sia uno solo, vi è una differenza abissale fra il "vostro " e il "nostro"!
Assurdo, vero? |
Citazione: |
Viste le grandi differenze (sia a livello di regolamenti, poichè da noi non esiste nemmeno una citazione che parli di divorzio in ambito scout, nè una normativa, ne uno statuto, ma anche di modi di pensare personali, direi) da parte mia mi ritiro dalla discussione, che non reputo costruttiva, perchè ognugo andrà avanti a pensarla a modo suo, giustamente! |
tuitt ha scritto: |
Beh, leggendo mi rendo sempre più conto che, sebbene lo scoutismo sia uno solo, vi è una differenza abissale fra il "vostro " e il "nostro"! |
Citazione: |
In conclusione desidero rilevare un principio fondamentale: le situazioni familiari di difficoltà o di “irregolarità” non si possono affrontare solo in senso strettamente giuridico, come non si possono chiedere ad altri – nemmeno alla Chiesa – risposte e soluzioni standard che valgano per ogni caso. Anche quando esistono orientamenti e criteri precisi, ogni persona e ogni situazione merita una attenzione diretta. Una adeguata risposta pastorale e una eventuale soluzione del problema non potrà mai prescindere dalla fatica dell’ascolto, del discernimento, dell’accompagnamento personale: solo attraverso questa fatica le persone potranno ritrovare la comunione con Dio e sentirsi avvolti dalla sollecitudine della comunità.
Molti auspicano un ammorbidimento delle posizioni della Chiesa, soprattutto riguardo ad alcune situazioni di divorziati risposati, quando la nuova strada intrapresa è divenuta irreversibile e c’è stata una decisa conversione del cuore. Prendiamo atto tuttavia che la Chiesa in questi ultimi decenni ha fatto passi da gigante rispetto al passato. Una ulteriore apertura rispetto ad alcune situazioni non credo sia da attenderla semplicemente da un cambio delle regole, ma piuttosto da una maggiore vicinanza dei sacerdoti e delle comunità ai fratelli e sorelle che vivono in queste situazioni. Queste situazioni pertanto interpellano la Chiesa e in essa ogni comunità, compresa un’Associazione come la nostra: non soltanto per dare delle risposte, ma per cogliere in esse una occasione di crescita ed uno stimolo alla conversione, alla comunione e alla corresponsabilità. Io auspico che le numerose situazioni problematiche presenti in questo momento anche in AGESCI non attendano semplicemente una risposta “formale” dai vertici associativi, ma diventino ai vari livelli – Comunità Capi, Zone, Regioni - occasione di confronto responsabile, coraggioso, attento alle persone, rispettoso della attuale sofferta scelta pastorale proposta dai responsabili della comunità cristiana e rispettoso delle esigenze educative dei ragazzi. |
stambeccosincero ha scritto: |
Penso che le parole citate da "rinoceronte Caparbio" abbiano centrato il problema:
".....le situazioni familiari di difficoltà o di “irregolarità” non si possono affrontare solo in senso strettamente giuridico, come non si possono chiedere ad altri – nemmeno alla Chiesa – risposte e soluzioni standard che valgano per ogni caso. Anche quando esistono orientamenti e criteri precisi, ogni persona e ogni situazione merita una attenzione diretta. |
polvansen ha scritto: | ||
Oh, è quello che vado ripetendo da parecchi post, ma va bene solo se lo dice don Sergio? |
UOMODELBOSCO ha scritto: |
Polvansen, perdonami fin da ora, dato che non ho intenzione di offesa, ma: [cut]
Beh, nei secoli scorsi sono stati molto più bravi di te, arrivando a farne quasi un’industria: l’Inquisizione. |
Citazione: |
Dato che la coerenza alle regole sembra essere il tuo piatto forte, mi aspetto che nella tua Coca non ci siano divorziati (ovvio), né conviventi, né omosessuali, né ladri, né chi ha avuto rapporti fuori dal matrimonio, né chi dice falsa testimonianza ecc.ecc.
A quel punto resteresti solo tu, dato che coerentemente sei senza macchia alcuna, |
polvansen ha scritto: |
Come dicevo, una cosa è il precetto, un'altra è il cammino di ogni singola persona. La tua stessa affermazione evidenzia che una coca ha accolto una persona divorziata (e posso dirti che non è l'unica) confermando quello che sostengo: se vuoi una risposta in assoluto su un forum ti devi accontentare del precetto di Santa Madre Chiesa. Se vuoi parlare del tuo caso particolare, potrebbe finire in tutt'altro modo, perché tu sei tu e hai una tua storia, diversa da quella di ogni altro divorziato.
Ma lo puoi fare con chi ti conosce e ha motivo di prendersi la responsabilità di proporti come divorziato-educatore, perché la tua esperienza possa insegnare qualcosa agli altri, come tu stesso dici. |
Citazione: |
Buona Strada dunque, e chissà che prima o poi... |
UOMODELBOSCO ha scritto: |
Hai perfettamente ragione: la frase non era chiara e me ne scuso, ma i puntini di sospensione volevano continuare con una frase del tipo …”non ci si veda di persona e non si possa chiacchierare più tranquillamente di questo?” |
Citazione: |
<<perché non tutti i divorziati sono "senza macchia" come te, ma tutti comunque la racconterebbero così... >>
Polvansen, se dubiti delle mie parole dov’è il primo articolo della legge? “L’onore di uno Scout è di esser creduto” |
Citazione: |
Comunque, da quanto capisco ti capita spesso di essere frainteso (cosa che accade spesso anche a me, non credere) e il dialogo via internet non agevola di certo. |
Citazione: |
Ma se può consolarti e chiarirti, io dubito sempre di tutto, sul forum. Te lo possono confermare in tanti.
In particolare quando arriva qualcuno con una sua storia e vuole che gli si dia ragione, o che comunque gli si diano risposte prendendo per _sicuramente veri_ tutti i suoi presupposti. |
Citazione: |
ma scusa, prima di giudicare bisognerebbe conoscere la storia a fondo, per esempio sentendo qualche altra campana... |
Citazione: |
Quella di Mario Rossi (nome ovviamente di fantasia, ma in carne ed ossa) e non di uomodelbosco, quella vera che conoscono le persone con cui veramente puoi parlare liberamente, che veramente possono conoscere tua moglie, che veramente toccano con mano fatti e sofferenze, e non solo parole digitate su una tastiera.
|
Citazione: |
Per tutto questo IO preferisco essere duro e schietto, ma distinguere per bene la realtà virtuale dalla realtà reale |
Citazione: |
Per la verità ho un caso insoluto che conferma la regola, ma magari prima o poi ricapita da queste parti e risolviamo... |
UOMODELBOSCO ha scritto: | ||
Sacrosanto, ma...impossibile qui ed ora, pertanto bastino a te le mie parole sincere e bastino a me i tuoi legittimi dubbi |
Citazione: |
nello stesso momento in cui mi siedo e digito so per certo che al mio messaggio risponderà un uomo, non una macchina, ed è all'uomo che è all'altro capo del mondo che chiedo un consiglio, una parola, e perchè no? Una spinta ad andare avanti. |
Citazione: | ||
|
Citazione: |
Qui però stiamo andando molto fuori OT, e tra poco qualcuno ci bacchetterà sulle dita...se hai un indirizzo alternativo, in modo da non molestare oltre, ti racconterei la mia storia più nei dettagli...sempre che tu ne sia interessato... |
Citazione: |
Mi fai pensare che stavi cercando solo conferme... ? E se ti arrivasse invece una motivata spinta a tornare indietro, l'accetteresti? |
Citazione: |
Infatti non ti ho detto di telefonarmi. Ho detto che una risposta significativa può arrivare solo da chi ha modo di conoscere a fondo te e la tua storia. Per il resto posso darti solo la solita generica "versione generale". |
Citazione: |
Sotto tutti i miei post ci sono svariati modi di contattarmi. Scegli tu. A me fa piacere: così il caso critico con cui non sono riuscito a raggiungere un chiarimento resta isolato e non mi diventano due! |
polvansen ha scritto: |
se rinoceronte caparbio non mi ha ancora bannato, credo che non sarà questa la volta... |
Citazione: |
Da varie tue esternazioni, poi, mi è sembrato di notare una certa nota di sfiducia e di polemica gratuita nei tuoi interventi |
stambeccosincero ha scritto: |
io non sono in grado di giudicarlo, né come uomo, né come cristiano, né come Capo Reparto. |
UOMODELBOSCO ha scritto: |
Per capire occorre buttar via ogni formulario ed ogni schematismo: tutto ciò che sa di precostituito mortifica la vastità dello spirito. |
Citazione: |
Basta saper ascoltare, con pazienza, e donare. Poco o molto non importa |
UOMODELBOSCO ha scritto: |
Leggi bene, Polvansen, per favore:
Sono arrivato al forum e ho espresso cortesemente il mio problema. Le tue risposte, lasciatelo dire, sono state in prevalenza all'insegna del sospetto e dell'affermazione della tua superiorità nella dialettica. Sono diventato sgarbato (colpa mia), |
giacco ha scritto: |
un capo agesci (divorziato) secondo il mio punto di vista deve essere accettato in coca. |
giacco ha scritto: |
un capo agesci (divorziato) secondo il mio punto di vista deve essere accettato in coca. |
paciock87 ha scritto: |
Polvansen, ma se tutti prima o poi ti attaccano, o finiscono nel diventare sgarbati, forse un motivo ci sarà? O è sempre colpa dell'altro? |
Citazione: |
A quanto pare la regola che i tutti peccati sono uguali, e che di sbagliare capita a tutti pare sia finita nel dimenticatoio... |
paciock ha scritto: |
Sei discriminato dalla Chiesa, è questo è un dato di fatto... |
Citazione: |
loro hanno fatto uno sbaglio e anche se perserverano nello sbaglio guariranno, te invece hai sbagliato, e hai fatto uno sbaglio che non dovevi fare, quindi sei marchiato a vita perchè sei divorziato...
|
giacco ha scritto: |
un capo agesci secondo il mio punto di vista deve essere accettato in coca.
Un motivo per questa mia affemazione è : oggi viviamo in una società dove (ahime) il divorzio è parte integrante di essa,quindi se non vogliamo vivere sotto ad una campana dobbiamo saper convivere con la realta che ci circonda. altra motivazione è data dalla persona: forse questa persona ha bisogno di avere forza da una comunità,ma chiediamoci soprattutto quanto noi possiamo ricevere da questa persona.....forse piu di quello che pensiamo. |
polvansen ha scritto: |
credo che la decisione si debba basare sulla certezza che questo capo porterà una testimonianza coerente con il mandato che la coca gli sta dando... questo credo sia il punto.
Cosa cambia un divorzio su questo punto? Mah, tutto o niente, dipende dalle scelte, dalle idee, dalla posizione che la persona che ci è passata ha maturato, e da come intende riproporla. Ed è questo che, a mio parere, lo porrà dentro o fuori dalla Chiesa, dentro o fuori dall'associazione. |
stambeccosincero ha scritto: | ||
POLVALSEN scrive
Perchè ti sei fermato?? |
Citazione: |
Giacco ha proseguito nella sua affermazione spiegando il perchè di tale opinione proprio per non farla apparire come una generalizzazione.
Poi parli di "valore aggiunto". Se guardi bene, sì, forse non insegnano più le esperienze negative che quelle positive? |
Citazione: |
Mi permetto di ricordarvi che uno dei principi cardine del nostro metodo - l'autoeducazione - si basa proprio su questo: fai, sbagli perchè sei inesperto, ma l'errore che farai di servirà più di dieci consigli" |
Citazione: |
Quindi se vogliamo considerare l'esperienza del divorzio come negativa, mi sento di poter affermare che, sempre dal mio punto di vista, il capo divorziato ha questa esperienza in più nel suo bagaglio che sicuramente lo metterà in condizione di poter meglio interagire con i giovani anche da tale punto di vista.
Sempre che, ma non mi sembra possibile, il divorziato in questione non porti il suo caso come esempio da seguire: non sbandiererà certo la sua esperienza come obiettivo o come meta da raggiungere, o no? Presumo che non proporrà ai giovani concetti del tipo "Sposatevi tranquillamente tanto se va male c'è il divorzio". O sbaglio? |
Citazione: |
Quindi tutto rapportato, come hai giustamente osservato, alle sue qualità morali, personali e di carattere dalle quali non possiamo prescindere, alla base c'è sempre l'uomo (o donna che sia, ovviamente): se ritenuto un buon capo nulla dovrebbe ostacolare il suo ingresso in Co. Ca. ; |
Citazione: |
la sua condizione di divorziato può, a questo punto, solo essermi d'aiuto. |
UOMODELBOSCO ha scritto: |
nella mia situazione avrebbe senso iniziare un percorso di Formazione Capi (interrotto a suo tempo, purtroppo) PRIMA di entrare in Servizio? |
UOMODELBOSCO ha scritto: |
No Polvansen, mi dispiace, ma non riprendiamo proprio da nessun punto |
Citazione: |
Io sono arrivato qui, e alla fine la speranza sta venendo fuori.
Ho già detto in un post precedente che non sarò Capo molto presto, e non perché la mia CoCa non mi riprenderebbe, dato che il capogruppo ha già ventilato un posto da Maestro dei Novizi. No, non sarà tanto presto perché sono io che non voglio spingere tempi che ancora non sono maturi. Il cammino è iniziato e qualcuno mi sta dicendo che potrei farcela e tornare ad essere Capo. Non avete idea di quale sprone sia questa possibilità. |
Polvansen, DIVERSI GIORNI FA ha scritto: |
Detto questo, ribadisco che certe situazioni e certe scelte non possono essere valutate su un forum o in generale da chi non conosce te, la tua storia e le tue motivazioni. Quindi, se credi, armati di tutte le motivazioni che ritieni di possedere e parlane con una coca. Sarà tale coca ad assumersi l'eventuale responsabilità di affidare a te un'unità, e dunque sarà la sola a poter decidere in merito. L'entusiasmo non si dovrebbe infrangere contro generiche opinioni di un forum, su tematiche come questa. |
Citazione: |
Quindi domando: nella mia situazione avrebbe senso iniziare un percorso di Formazione Capi (interrotto a suo tempo, purtroppo) PRIMA di entrare in Servizio? |
actaris ha scritto: |
Cosa dirà? |
polvansen ha scritto: |
non mi piace per principio la corsa al ribasso, quella in cui un problema diventa poco significativo perché ne esistono di più gravi...
Questo intervento poteva starci nell'altro topic, quello sul divario etico. |
Citazione: |
ma la mia intenzione era far si che ci si renda conto,e non è facile,che dobbiamo cercare di non essere chiusi nel nostro mondo ma sapere che intorno a noi esistono anche altre realta. dico questo perche molti di noi non sono esattamente al corrente di quello che succede fuori dalle parrocchie,gruppi ecc. |
actaris ha scritto: |
il gruppo di via dei ciliegi può accettare capi divorziati o omosessuali, quello di via dei girasoli no. E ognuno con valide ragioni. |
UOMODELBOSCO ha scritto: | ||
Esattamente! Non serve a nulla riempirsi la bocca di "educazione" se non si vogliono fare i conti con la realtà circostante. B.P. disse "uno scoutismo slegato dalla realtà è un'impossibilità" ("The Scouter", anno non mi ricordo). Ora ci sono una serie di istanze, la più grave della quale non è certo il divorzio, che vanno affrontate. |
Citazione: |
Fa più danni il capetto con la svastica o il divorziato? |
Citazione: |
Non è certo una corsa al ribasso, è una corsa a non lasciare affondare la barca perchè si preferisce discutere se i remi sono o no in linea piuttosto che affrontare la realtà di un buco grosso così nello scafo. |
Citazione: |
E la realtà è fatta di cose che toccano in primis i ragazzi stessi che notano ben prima un capo che si vanta di essere "furbetto" piuttosto di un altro con una storia problematica dietro alle spalle. |
Citazione: |
Io l'emergenza la vedo sul fronte educativo, e la crisi della famiglia in questo non è un attore secondario. SENZA VOLERSI RIFERIRE A UN CASO PERSONALE, non credi che davanti a chi ha una crisi della famiglia alle spalle sia quantomeno responsabile chiedersi che ne è del suo percorso? Delle sue convinzioni? Di quali lezioni ha imparato e intende proporre ai ragazzi per non ripetere l'errore? |
UOMODELBOSCO ha scritto: |
potevo benissimo fare che andare in CoCa, mi avrebbero preso e amen.
E qui sta il punto. O meglio fino a che punto una CoCa dovrebbe non discutere del mio problema ed accettare tutto quanto passa di altro? O fare viceversa? In ambedue i casi non ci siamo, |
Citazione: |
però, personalmente, in una CoCa con "Capi" tra virgolette, credo che ben prima di affrontare l'argomento divorzio ci sia tutta una serie di problemi ben evidenti che vanno risolti SUBITO in quanto, appunto, evidenti (ANCHE ai ragazzi!!). |
Citazione: |
Ho esperienza diretta di una CoCa [cut] |
Citazione: |
quindi rivendico il pieno diritto della coca a discutere l'ingresso di chi si presenta con una storia come la tua. |
Citazione: |
Le situazioni disastrose di cui si parla altrove (e anche qui quando puntiamo al ribasso) si verificano proprio quando la gente smette di mettersi in discussione. |
Citazione: |
Per questo non voglio seguire chi fa la corsa al ribasso. |
UOMODELBOSCO ha scritto: | ||
|
Citazione: | ||
Apri gli occhi: in quelle CoCa lì potresti anche essere uno spacciatore che nessuno avrebbe da ridire o quasi. |
Citazione: |
Ma il punto, come al solito, non è questo, ma un altro: manderesti tuo figlio in quel gruppo? Sarebbe prioritario il problema di un capo divorziato? |
Citazione: |
E' ovvio che se una CoCa è "in forma" può anche addentrarsi nel caso specifico del divorziato, ma se ha altri problemi stai certo che il suo problema diventerà di secondo piano. |
UOMODELBOSCO ha scritto: |
Piuttosto, per rimanere in Topic, sarebbe interessante sapere come si regolano altre associazioni cattoliche (per es. FSE) in merito ai Capi divorziati. |
UOMODELBOSCO ha scritto: |
Credo che la discussione ci abbia portati ad un nodo interessante.
Abbiamo stabilito che in Agesci un divorziato debba sottoporsi al vaglio della CoCa che deciderà se e come consentirgli di fare servizio. Ora, se da un lato il divorziato ha il dovere di sottoporsi al vaglio, dall’altro ha anche il diritto che questo giudizio venga da una CoCa in grado di giudicarlo in modo corretto. |
Citazione: |
Quando si parla di CoCa con Capi evasori fiscali o collezionisti di materiale porno, non si tratta di corsa al ribasso, ma si tratta della legittima pretesa di essere giudicati da un organismo che abbia l’autorità morale per farlo. |
Citazione: |
Il problema si complica ulteriormente se pensiamo alle varie differenze di Capi divorziati. |
Citazione: |
Un Capo già in servizio che divorzi è in una Coca potenzialmente in grado di giudicarlo anche in merito ad altri aspetti che possano aiutarlo a restare in servizio, ma non è così per un divorziato che desideri diventare Capo.
Quest’ultimo, se meramente sconosciuto, non è in grado di far riconoscere alla Coca le sue qualità “extra-divorziato” e rischia così o di essere rifiutato senza troppi preamboli o al contrario essere accettato con troppa leggerezza. Si tratta di un problema di riconoscimento reciproco. Come può il divorziato sapere se quella Coca non mortifichi il suo cammino con troppa durezza o, al contrario, leggerezza? |
Citazione: |
Ma non solo: un Capo in servizio che divorzi, proprio perché bene a conoscenza dei possibili scheletri ben nascosti negli armadi della CoCa, molto difficilmente accetterà di essere giudicato e piuttosto facilmente continuerà all’insegna del “siamo tutti amici”. |
Citazione: |
A meno di essere così fortunati da imbatterci in una CoCa ideale, in tutti gli altri casi il problema del Capo divorziato molto, molto difficilmente potrà essere esaminato alla giusta luce, gettando così un’ombra sul diritto-dovere di autonomia decisionale della Coca.
uesta riflessione: |
giacco ha scritto: |
volevo fare una domanda forse stupida e banale ma è la prima cosa che mi viene in mente alla lettura delle vostre/nostre:
In questi casi non ha un ruolo fondamentale e fortemente rilevante a figura dell'AE di gruppo? E si ci trova in contrasto con lui? |
Citazione: |
Personalmente se sapessi che tale coca esiste difficilmente mi muoverei per entrarci... |
Citazione: |
Il caso non mi interessa: IO in una coca del genere non ci metterei piede. |
Citazione: |
Facciamo il caso normale ed evitiamo gli eccessi.
La coca ha i suoi "difetti" e ci lavora sopra. |
UOMODELBOSCO ha scritto: | ||
Ovvio, ma tu come fai a saperlo a priori? |
Citazione: |
Se ci arrivi dall'esterno, anche in veste di genitore, come fai a saperlo? Quante volte hai incontrato i membri di quella CoCa? Quanto siete entrati nelle rispettive profondità per conoscervi così bene? Avete parlato lungamente dello status di genitore divorziato? Dubito.
Restiamo con i piedi per terra: nella migliore delle ipotesi (genitore) uno può essersi fatto un'idea "a pelle" che non può essere certamente sufficiente per tranciare giudizi. |
polvansen PIU' VOLTE ha scritto: |
E torniamo alla questione per cui se non c'è una significativa conoscenza reciproca è impossibile anche solo ipotizzare un ingresso in coca. |
UOMODELBOSCO ha scritto: | ||
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Citazione: | ||
E chi lo dice? |
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Una CoCa con "difetti" ben difficilmente ci lavora sopra. Vuoi che siamo tutti amici, vuoi che ci sono problemi nel tenere aperte le unità, vuoi che in fondo che vuoi che sia, vuoi che ognuno di noi non può mai permettersi di scagliare la prima pietra, alla fine è molto più comodo chiudere un occhio e a volte anche due.
E non dire che questa è una eccezione che sai benissimo che così non è. |
Citazione: |
Con questo non dico che non ci siano situazioni dove si lavora anche su questi problemi, ma ritengo che sia questa la vera eccezione. |
polvansen ha scritto: | ||
Ferma un attimo... me l'hai detto tu...! Hai fatto un esempio di uno che vuole entrare in una coca con evasori e pornografi... Io mi limito a seguire il ragionamento. |
Citazione: |
E infatti:
polvansen PIU' VOLTE ha scritto: E torniamo alla questione per cui se non c'è una significativa conoscenza reciproca è impossibile anche solo ipotizzare un ingresso in coca. Che secondo me è il nocciolo della questione. |
Citazione: |
Aspetta un momento: rimaniamo nel seminato |
Citazione: |
Posto che non sono assolutamente d'accordo con la tua visione disastrosa (alla faccia, non ero io quello che non aveva fiducia e che lo scout è persona d'onore e bla e bla?), assumiamo comunque che sia vera: ok la maggior parte delle coca sono come dici tu.
Ma allora, veramente mi chiedo: che cerchi da un mondo del genere? Mica ti servirà a qualcosa un riconoscimento da tale accozzaglia di degenerati...? |
Citazione: |
Mica ti servirà a qualcosa un riconoscimento da tale accozzaglia di degenerati...? |
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conduzione "morale" media dei suoi componenti |
UOMODELBOSCO ha scritto: | ||
Incredibile! Uno dovrebbe conoscere una CoCa approfonditamente, in che modo non si sa, PRIMA che gli venga l'idea che potrebbe essere una buona cosa fare servizio. Altre fonti ovviamente non sarebbero idonee a far venire nessun pensiero positivo perchè slegati dalla CoCa... |
uomodelbosco ha scritto: | ||
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conduzione "morale" media dei suoi componenti
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2 - ti senti discriminato ingiustamente per la tua situazione matrimoniale. |
Citazione: |
un divorziato non solo non può far danni ma addirittura solleva la media. Io credo che il punto non sia questo. |
Citazione: |
Se fosse come dici, a cosa puoi ambire di più che al "riconoscimento"? Quella che ci racconti non mi sembra proprio gente in grado di donarti fraternità, appoggio, affetto, formazione, consigli, e via dicendo... |
UOMODELBOSCO ha scritto: | ||
Ora mi metto a piangere....ma perchè? Chi ha detto ingiustamente? Ti ricordo che ho detto pochi posts fa che è sacrosanto da parte della CoCa valutare la situazione di un divorziato, dato che non sono tutti uguali. Ma mi aspetto anche che una CoCa abbia una autorevolezza morale per potersi ergere a giudice di errori altrui. |
Citazione: |
Però se voglio che in gruppo si sappia discutere di vela con cognizione FORSE un marinaio PUO' essere più utile di un boscaiolo, no? Nello stesso modo, in tempi nei quali la percentuale dei divorziati (piaccia o no) aumenta, un divorziato PUO' (sottolineo: "può", non "è" essere utile). |
Citazione: |
una brutta situazione non significa automaticamente una fuga. Se così fosse stato, se a suo tempo B.P. avesse detto "oh, guarda quei ragazzi che disastro...vabbè, vado al bar, così non ci penso", non avrebbe fatto un buon servizio, non avrebbe lasciato il mondo migliore di come lo ha trovato, e noi non saremmo qui a discutere. E' un invito a fare il nostro meglio, non a credermi un redentore, mi raccomando |
actaris ha scritto: |
E' il divorzio della capogruppo il principale problema di questa CoCa? |
Citazione: |
la possibilità di autodeterminazione che la coca ha per il semplice fatto che poi risponde delle sue azioni. |
Citazione: |
Tu aggiungi: può sicuramente essere ulteriormente arricchente, in modo unico e inimitabile, l'esperienza di chi ha alle spalle l'errore o il fallimento... e mi sta benissimo. Previa verifica che dopo quella "caduta" questa persona sia ripartita in una direzione coerente con la nostra proposta... è non è per niente scontato che ciò avvenga. |
Citazione: |
Se voglio aprire un'attività in proprio, posso anche decidere di ascoltare i consigli di un imprenditore che ha alle spalle un fallimento. Ma tu sai bene che tra questi c'è chi è fallito rimettendoci tutto per non rovinare le famiglie dei creditori, e chi ha sfruttato il fallimento per metter via qualche soldino alle loro spalle. |
Citazione: |
Ma B.P. ha pescato dei ragazzi... e il capo era nientepopodimeno che lui! |
UOMODELBOSCO ha scritto: | ||
In che modo risponde delle sue azioni una CoCa? Fammi un esempio che magari hai vissuto, così comprendo meglio... |
Citazione: | ||
Beh, nulla è scontato, ma allora nulla è scontato. Il gioco di parole sta per dire che allora tutti, ogni giorno, Capi in servizio compresi, dovrebbero verificare se il sentiero che stanno percorrendo è quello corretto. |
Citazione: |
Se voglio aprire un'attività in proprio, posso anche decidere di ascoltare i consigli di un imprenditore che ha alle spalle un fallimento. Ma tu sai bene che tra questi c'è chi è fallito rimettendoci tutto per non rovinare le famiglie dei creditori, e chi ha sfruttato il fallimento per metter via qualche soldino alle loro spalle. |
Citazione: |
Ma B.P. ha pescato dei ragazzi... e il capo era nientepopodimeno che lui! |
Citazione: |
Provocazione: se B.P. fosse stato separato sarebbe stato meno B.P.? Il suo messaggio non dice proprio di fare tesoro degli errori? |
frageorges ha scritto: | ||||
Così per dare una risposta iniziale vi cito il "Direttorio di pastorale familiare" della CEI, che comunque rispecchia la posizione di tutta la Chiesa:
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Citazione: |
<< non possono svolgere nella comunità ecclesiale quei servizi che esigono una pienezza di testimonianza cristiana, come sono i servizi liturgici e in particolare quello di lettori, il ministero di catechista, l'ufficio di padrino per i sacramenti >>. |
porcellinopacifico ha scritto: |
mi dispiace, frageorges, sinceramente mi dispiace, ma se fosse vero che il "Direttorio di pastorale familiare" della CEI rispecchia la posizione di tutta la Chiesa questa vorrebbe dire che essa rappresenta, a essere molto ma molto ottimisti, il 20% della popolazione |
Citazione: |
Esiste il progetto del capo e la correzione fraterna. |
frageorges ha scritto: | ||
20% di cui fanno "esplicitamente e dichiaratamente" parte i capi AGESCI. |
UOMODELBOSCO ha scritto: | ||
In che modo risponde delle sue azioni una CoCa? Fammi un esempio che magari hai vissuto, così comprendo meglio... |
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Ma questo prescinde da divorziati o altro. E non sempre avviene, altrimenti non avremmo certi personaggi che dall'alto dei loro wood-badge intinti nel vino decidono chi è degno e chi no di far parte del gruppo di merende. |
Citazione: | ||
Bello! Grande Polvansen, il matrimonio fallito funziona nello stesso modo: c'è chi resta in mutande per tentare di salvare il salvabile, dare una dignità a chi resta (vedi chi ha figli), cercare di rifarsi una vita e potersi voltare indietro e dire che forse poteva andare peggio, e che è riuscito a gestire la cosa con dignità per ambedue, e mantenere una amicizia anche nel disastro. |
Citazione: |
Si, funziona così, ed è per quello che non ammetto (sottolineo: non ammetto) che si faccia di tutta l'erba un fascio e si bolli il divorziato |
Citazione: |
E qui di nuovo: (esempio) un Capo in servizio regolarmente sposato, che si accosta ai Sacramenti, ma che ha il piccolo problema di avere l'amante e che tutti in CoCa lo sanno, moralmente che autorevolezza ha di aprire bocca? |
Citazione: |
Beh, risponde ai genitori dei ragazzi, alla legge, alla zona, alla comunità locale, eventualmente parrocchiale (se inserita in una parrocchia)... ai ragazzi stessi... |
Citazione: |
Lo vedi che alla fine capisco qualcosa anch'io? |
porcellinopacifico ha scritto: |
affermare che i capi AGESCI "esplicitamente e dichiaratamente" sono in linea, non dico in pratica per carità, ma anche solo in teoria, con il "Direttorio di pastorale familiare" della CEI, semplicemente non corrisponde a realtà. |
frageorges ha scritto: | ||
Ma i capi lo leggono il "Direttorio di pastorale familiare"? Forse farebbe bene parlare con cognizione di causa. A me sembra che ci sia un'idea un po' distorta di quello che la Chiesa italiana propone. |
Citazione: |
Ed infatti all'interno di documenti della pastorale familiare della CEI ho letto, per esempio di come educare dei giovani a valori nei quali alcuni capi non credono. |
UOMODELBOSCO ha scritto: | ||
Mi sfugge qualcosa. Come è possibile educare a qualcosa in cui non si crede? ..... L'ultima possibilità, estrema, era data dalla possibilità che anche un non credente potesse dare il Battesimo purchè nel farlo agisse in piena conformità a quanto dettato dalla Chiesa. Ma dico: se è un non credente! |
Citazione: |
Ad esempio cito (a memoria e non faccio più il capo da 20 anni perdonatemi) il 10° art. della legge scout : la guida e lo scout sono puri di pensieri, parole e azioni.
Che cosa significa puri? Non credo di essere OT perché il punto è proprio capire se uno divorziato, o in altre condizioni in contrasto con la morale ufficiale, può fare il capo o meno. In linea di massima per me sì se risponde al suddetto art. |
porcellinopacifico ha scritto: |
Vi voglio raccontare una storiella, |
Citazione: |
siamo Scout Cattolici o Cattolici Scout? |
Citazione: |
Prima sei cristiano, poi sarai (anche) scout.
Prima sei ateo, agnostico ecc, poi sarai (anche) scout. |
porcellinopacifico ha scritto: |
punto di vista della proposta che la chiesa fa ai giovani in campo di morale sessuale. |
tuitt ha scritto: |
ma non riesco a capire perchè Rinoceronte, così come altri, non possono accettare anche che esistono altre possibilità... |
Citazione: |
Io sono comunque contrario al fatto di avere capi divorziati, che fumano spinelli, che sono omossessuali, che fanno uso di materiale pornografico, che bevono oltremodo, che non pensano al bene dei loro ragazzi, che hanno idee politiche estremiste di destra e di sinistra, che fanno propaganda partitica all'interno dei gruppi, che non fanno la comunione perchè bestemmiano, capi che per una qualsiasi ragione non fanno un uso corretto del servizio.....
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Citazione: |
Inadeguatezza che deriva non da capacità tecniche, comprensive, umane, ma inadeguatezza di avere un capo coerente, che non possa essere scalfito da nessun pregiudizio o da nessun sospetto.
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Citazione: |
Rimango dell'idea che piuttosto meglio fare attività con pochi ragazzi ma farla bene, che non avere grupponi che altro non sono che una costola oratoriale dove i capi altro non sono che animatori(nella migliore delle ipotesi), oppure preferisco che la branca chiuda o addirittura il gruppo chiuda... |
Citazione: |
La coerenza è alla base di tutto chi non è coerente non rispetta i primi due punti della legge e come fa un capo ad essere d'esempio per i ragazzi se per primo lui non crede nella legge che insegana ai ragazzi? |