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telefonini al campo estivo (come nasconderli)
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Autore Messaggio
uomodelbosco





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MessaggioInviato: Venerdì 08 Giugno 2007, 11:57    Oggetto: Rispondi citando

Non capisco il senso del tuo intervento, Giacco...
Che significa?:
Citazione:
Certo risulta facile dirlo,ma il mio messaggio non il dirlo,ma il valorizzarlo.

Valorizzare una regola si fa applicandola.

Citazione:
Io non ho scritto che non avrebbero continuato con la vita scout! ho scritto che probabilmente non avrebbero fatto altre vdb il che è molto diverso!

Beh, scusa, ma se arrivi a questo per così poco, preparati a subire ogni sciocchezza. Ogni tanto bisogna anche imporre certe regole se non vengono capite.
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rinoceronte caparbio
Moderatore


Età: 39
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MessaggioInviato: Venerdì 08 Giugno 2007, 12:38    Oggetto: Rispondi citando

Uomodelbosco, evidentemente si è trovato con dei lupetti così.
NON LO PUOI SAPERE.

Ma, posso fare una domanda a tutti?
Perchè si parla SOLO ET ESCLUSIVAMENTE del campo estivo?
Mi auguro che sia SOLO ET ESCLUSIVAMENTE perchè lì si vede di più.

E mi auguro che lo stesso comportamente che si richiede ai ragazzi ci sia anche nel resto dell'anno. Altrimenti mi sembra ovvio che un genitore si preoccupi perchè il figlio non si porta il cell e non chiama durante la\le settimana\e al campo, dato che al campo invernale e alle uscite lo porta sempre...

ciò che voglio dire è che è inutile tentare di far cambiare atteggiamento solo per una PICCOLA parte dell'anno, se per i precedenti 9 mesi si è fatto il contrario.

Noi facciamo così.
All'inizio dell'anno facciamo una piccola riunione con i genitori per esplicarli il progetto di unità, dirgli cosa e come vogliamo fare col branco e, per i nuovi, un piccolo vademecum sul cosa mettere nello zaino e cosa no.

Chiaramente, il primo pernotto dell'anno una cucciola si è portata il cellulare, dato che la mamma le ha detto di telefonare prima di andare a letto.

Noi l'abbiamo preso (dato che ci ha detto lei se poteva andare a telefonare), NON ABBIAMO TELEFONATO, e ridato alla madre il giorno dopo.
Spiegandogli la nostra linea di condotta da alcuni anni a questa parte.

Ovvero, se non ci facciamo sentire, vuol dire che va tutto bene.

Se, da parte dei genitori, ci sono emergenze (al 99% dei casi ci chiedono semplicemente come va), sono invitati a mandare un messaggio a un cellulare (con numero NON dei capi ma dedicato apposta) con scritto in breve il motivo del messaggio.

Detto telefono, previa copertura telefonica, è sempre il cambusa, controlla to e gestito dai cambusieri.

Se il messaggio è di particolare importanza, li richiamiamo noi, altrimenti rispondiamo semplicemente con un altro messaggio.

In caso di emergenza da parte nostra verso i genitori, sempre con questo numero chiamiamo il diretto interessato e spieghiamo che accade.

Punto.

In tre anni, deve ancora venire un genitore a dirci "no, io VOGLIO che mio figlio chiami ogni volta appena arrivato e ogni volta che si addormenta". E, sinceramente, non saprei che dirgli, se non che non cambiamo linea di principio.

Secondo me l'errore che si fa è che non si segue una linea comune durante l'anno.

Cioè, se agli scout si fa così si fa così per questo questo e quest'altro motivo.

Stop, il genitore si adegua.


E non divaghiamo sulla spesa dei cambu, please...
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giacco





Registrato: 12/03/07 10:19
Messaggi: 82

MessaggioInviato: Venerdì 08 Giugno 2007, 12:57    Oggetto: Rispondi citando

forse mi sono espresso in modo scorretto,preferisco parlare piuttosto che scrivere (ma mi adatto volentieri).

Non credo che vietando il celluare al campo e dando la possibilità di portarlo durante l'anno abbia un senso.E da qui parte la mia critica.
I ragazzi ed i genitori dovrebbero capire e condividere le regole,non subirle come imposizione. Imporre condizioni non mi piace ma mi piace che le regole del gioco vengano accettate e per accettarle le devi conoscere,per conoscerle le devi vivere e da li accettarle.(se io ti dico "il cellulare non si porta al campo" senza una motivazione,che senso ha?)

Guarda non sono pronto a subire ma a confrontarmi per ogni sciocchezza (termine che eviterei di usare).

Quella che per te è una scicchezza può essere per un bambino,giovane ragazzoecc. una difficoltà enorme.

Forse però sono andato fuori scusate.
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Furetto determinato



Età: 37
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Residenza: Roma (Gruppo Rm 135)

MessaggioInviato: Venerdì 08 Giugno 2007, 13:03    Oggetto: Rispondi citando

Il problema si pone soprattutto, se non esclusivamente, al campo perchè dura almeno 7 giorni.In un'uscita il genitore vede il figlio alle 15 del sabato e lo rivede alle 18 della domenica, forse la prima volta, la seconda, sarà apprensivo ma col tempo una notte fuori diventerà normale.
Durante il campo il genitore ha paura di non essere informato in tempo oppure che i problemi siano così gravi da impedire anche ai capi di comunicare.Si lo so, sembra che esagero ma mia madre è apprensiva, ho conosciuto genitori di scout anche molto più apprensivi dei miei e posso affermare con certezza questa teoria.

Fatto sta che tranquillizzarli la prima volta non mi sembra un sacrilegio o una cosa che va contro i principi scout.
Sono assolutamente d'accordo con giacco rispetto al comportamento tenuto alle VdB: se il bimbo tornato a casa avesse raccontato di esser stato male causa nostalgia, il genitore, 9 su 10, non lo rimanda al campo sapendo che non è stato bene.

Certo se sei scout tuo figlio lo mandi con una sicurezza maggiore perchè sai che tanto di male non può sucedere ma da persona esterna, che poco ne sa, il punto di vista è diverso.Perchè penalizzare i bambini/ragazzi per l'apprensione dei loro genitori?(tra l'altro la dipendenza dai genitori è data proprio da un rapporto troppo oppressivo che poi quando manca i ragazz si sentono insicuri - o a volte troppo liberi - se il rapporto con i genitori è più tranquilli, i bambini vedranno solo la parte bella del campo).
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giacco





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Messaggi: 82

MessaggioInviato: Venerdì 08 Giugno 2007, 13:17    Oggetto: Rispondi citando

furetto determinato:
Citazione:
Sono assolutamente d'accordo con giacco rispetto al comportamento tenuto alle VdB: se il bimbo tornato a casa avesse raccontato di esser stato male causa nostalgia, il genitore, 9 su 10, non lo rimanda al campo sapendo che non è stato bene.


Il problema non sono i genitori se rimandano o no il loro figlio,ma se il bambino accetta o no di rivivere una esperienza traumatica (esageratoooooo!!!!). Se il loro figlio accetta di andarci i genitori è facile che se ne facciano una ragione,ma se il bambino non ci vuole piu andare,ecco che diventa più incasinata la cosa.
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Furetto determinato



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MessaggioInviato: Venerdì 08 Giugno 2007, 13:19    Oggetto: Rispondi citando

Si...entrambe le cose.
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uomodelbosco





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MessaggioInviato: Venerdì 08 Giugno 2007, 13:53    Oggetto: Rispondi citando

paciock87 ha scritto:
Adesso non vorrei offendere uomodelbosco, ma da come parli sembra che non ti rapporti con dei ragazzi e con i loro genitori da almeno 10 anni... E inoltre sembra che stai fuori dallo scoutismo da ancora di più...
Non è così che funzionano le cose...

Ribadisco che non ho accusato offese, ma vorrei solo capire se per te questo può essere motivo di "declassamento" delle mie risposte.
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uomodelbosco





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MessaggioInviato: Venerdì 08 Giugno 2007, 13:58    Oggetto: Rispondi citando

Quoto in toto Rinoceronte Caparbio, e devo dire che il cellulare-cambusiere è una buona idea per mettere tutti a proprio agio.
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paciock87



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MessaggioInviato: Venerdì 08 Giugno 2007, 15:56    Oggetto: Rispondi citando

Io volevo solo dire che su certi argomenti, a mio parerer, l'esperienza regna sovrana... I genitori ed i bimbi di oggi sono diversi dai genitori ed i bimbi di 10 anni fa...
Se io da lupetto avessi visto un capo con un cellulare ci sarei rimasto perplesso, se oggi un mio lupetto vede Akela col cellulare, non si pone alcun problema... Perchè per loro il cellulare è un gioco, è il regalo della prima comunione o della quinta elementare, per il Grande sanno che non è per nulla un gioco ma una necessità, un oggetto molto importante... I bimbi rimangono bimbi, ma sotto certi aspetti i bimbi di adesso sono molto più intelligenti e svegli di quello che si può pensare...

Invece per quanto riguarda l'agio del cellulare e della sua vera utilità durante un campo (perchè si parla di campo, visto che il topic parla di campo), è vero che viene utilizzato molto per comodità... Ma molte cose sono subentrate per comodità nella vita scout... Vedi lo Stereo, oggetto semplice e stupido, ma che ha potenziato le attività di animazione... Lanci più carini e coinvolgenti, possibilità di usare musichette per uno spettacolo durante il campo, non è un oggetto indispensabile, ma molto carino e utile... La chitarra continua a regnare sovrana per il fuoco e per i canti, ma si può ben capire che con 6 corde non puoi fare tutto, a meno che la tua cultura chitarristica vada ben oltre il giro di DO...
Cioè gli scout secondo me si sono difesi molto bene dalle migliaia di comodità e tecnologie che ci circondano...
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uomodelbosco





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MessaggioInviato: Venerdì 08 Giugno 2007, 16:37    Oggetto: Rispondi citando

paciock87 ha scritto:
Io volevo solo dire che su certi argomenti, a mio parerer, l'esperienza regna sovrana... I genitori ed i bimbi di oggi sono diversi dai genitori ed i bimbi di 10 anni fa...

Mmmmm....ni....
Che l'esperienza sia fondamentale mi trova d'accordo, ma ci sono cose che non cambiano e che rappresentano i fondamenti.
I genitori e i bimbi di 10 anni fa possono essere diversi da quelli di oggi, ma non così diversi da rendere i fondamenti obsoleti, altrimenti lo scoutismo si sarebbe estinto naturalmente e non avrebbe servito 100 anni di generazioni.
Mi riferisco ai fondamenti , senza i quali l'esperienza è solo una parte del bagaglio, perchè credo fermamente che B.P. abbia reso facile il compito di ogni Capo, ad ogni latitudine e in ogni tempo, se solo avessimo la voglia di leggerlo.
La tua domanda sulla mia recente esperienza, dunque, non giunge inutile, dato che abbiamo appurato quanto sia importante.
Ora però domando io: quanti Capi si leggono gli scritti di B.P.?
Io faccio così: ogni due anni completo il giro delle letture e ricomincio: Libro dei Capi - Taccuino - Scoutismo per ragazzi - La strada verso il successo (il lupettismo non l'ho ancora inserito per mia ignoranza personale) ed ogni tanto ci infilo anche letture sporadiche quali Delsuc o numeri antichi di riviste scout.
Ci sono Capi che scendono ad abbeverarsi spesso alle Fonti? (citazione: lo diceva già Mons.Ghetti Wink )

Citazione:
Ma molte cose sono subentrate per comodità nella vita scout... Vedi lo Stereo, oggetto semplice e stupido, ma che ha potenziato le attività di animazione... Lanci più carini e coinvolgenti, possibilità di usare musichette per uno spettacolo durante il campo, non è un oggetto indispensabile, ma molto carino e utile..

Il solo pensiero di portare uno stereo al campo mi fa inorridire, ma forse è solo una mia opinione...
Vedi, forse il problema non è tanto nell'oggetto ma nell'uso che se ne fa.
Con tutta la meraviglia del Creato intorno a noi, credo che uno stereo stia molto meglio in sede, per fare come hai detto, ma che al campo sia del tutto fuori luogo. Il campo è anche (e soprattutto, secondo me) il momento in cui l'uomo torna al contatto con la terra, ne segue il ritmo, il moto delle stelle notturne durante la veglia, avverte il respiro di Dio sulle cime degli alberi, ringrazia per la pioggia ristoratrice...
Per apprezzare queste meraviglie ci vuole attenzione e silenzio, dove per silenzio intendo fare tacere, per pochi giorni, la babilonia moderna e tornare a sorprendersi per il silenzio della notte.
Solo così il campo diventa una esperienza anche spirituale, ci avvicina a Dio e fa si che il nostro compito di Capi abbia il senso elevato che deve avere, diversamente in cosa differisce da un campeggio?
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rinoceronte caparbio
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MessaggioInviato: Venerdì 08 Giugno 2007, 19:43    Oggetto: Rispondi citando

paciock ha scritto:
l'esperienza regna sovrana


Ma non sempre.

Semmai, la motivazione (valida e corretta, s'intende) regna sovrana.

Detta solo così, mi dà l'idea che le cose possano essere fatte solo per abitudine.

Scusa la (troppa) precisazione...
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donnola riflessiva



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MessaggioInviato: Sabato 09 Giugno 2007, 13:58    Oggetto: Rispondi citando

io credo che il male non stia nelle cose ma nell'uso che ne si fa.

è giusto che i capi (e assolutamente non i ragazzi!) abbiano il cellulare con sè al campo o ad attività per garantire con sicurezza reperibilità alle famiglie o per situazioni di emergenza, è innegabile...
così come non c'è niente di male se un lancio o un'attività di espressione vengono fatti con un aiuto di un cd o uno stereo: mi sembra eccessivo vedere in essi una corruzione del metodo scout o della vita da campo!

non si possono rifiutare in toto e a priori gli strumenti che la modernità ci offre!
penso che aver assimilato il metodo voglia dire saperlo applicare ad una realtà che è sicuramente diversa da quella di 100 anni fa (ed in effetti lo stiamo già facendo, altrimenti questa discussione non ci sarebbe Wink ): quello che scegliamo di riprendere pari pari e quello che invece "adattiamo"deve poter essere giustificato in termini educativi senza dimenticare il mondo di adesso! non si ha credibilità se si dice "qst non è scout, punto". certi rigorismi sono uno dei mali più grossi della nostra associazione (es. il lupetto si dispera per la nostalgia: non è detto che la linea dura della serie "a casa non si chiama!" possa ottenere sempre buoni risultati, magari al 90%... e se il lupetto appartenesse a quel 10%? ). il mio capo clan prima che prendessi la partenza mi ha detto :giustizia non è dare e tutti la stessa cosa ma dare a ognuno ciò di cui ha bisogno... (vi prego non voglio scatenare un putiferio, so che questa frase ha un'infinità di "se", di "ma" e di conseguenze, ma la condivido a pieno e credo si alla base del nostro servizio educativo)

spero di essere chiara, rimango disponibile per argomentare meglio Very Happy

infine: esplo' e guide il cell lasciatelo a casa non vi serve! non vi fa vivere a pieno l'esperienza... se proprio dovete dire alla mamma che siete arrivati al campo fatelo con un cell del capo e chiusa lì!
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paciock87



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MessaggioInviato: Domenica 10 Giugno 2007, 22:19    Oggetto: Rispondi citando

Mia sorella ha fatto un campetto di competenza a Spettine dove hanno continuamente usato macchinette fotografiche digitali, computer, notebook e altri ageggi vari molto tecnologici, il tutto applicato all'espressione e alla topografia (rivelamenti, disegno carte)... Secondo me è stato fatto un ottimo lavoro, ed è scout anche questo...
Certo è bello il contatto con la natura, ma il bello degli scout è il contatto diverso che ti danno con questo mondo, cioè quello che dice uomodelbosco si può ammirare anche da soli in una tranquilla passeggiata estiva o con gruppo di passeggiatori...
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uomodelbosco





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MessaggioInviato: Lunedì 11 Giugno 2007, 07:54    Oggetto: Rispondi citando

paciock87 ha scritto:
Mia sorella ha fatto un campetto di competenza a Spettine dove hanno continuamente usato macchinette fotografiche digitali, computer, notebook e altri ageggi vari molto tecnologici, il tutto applicato all'espressione e alla topografia (rivelamenti, disegno carte)... Secondo me è stato fatto un ottimo lavoro, ed è scout anche questo...

Fammi capire in che modo questa cosa è da scout.
Come si pone davanti all'essenzialità?
E al saper osservare e dedurre?
Che merito c'è in un hyke fatto con il GPS?
Trovo veramente tristissimo un campo dove tutti sono intenti a pigiare tasti e a sfoggiare l'ultimo modello di consumismo Sad
Citazione:
Certo è bello il contatto con la natura, ma il bello degli scout è il contatto diverso che ti danno con questo mondo, cioè quello che dice uomodelbosco si può ammirare anche da soli in una tranquilla passeggiata estiva o con gruppo di passeggiatori...

Certo che puoi, ma non ti capisco: giustifichi lo stereo al campo e poi la vita nella natura (che, ti devo ricordare, è la base di tutto quanto il metodo) è un aspetto secondario che puoi farti anche da solo?
Forse stiamo parlando di due cose diverse: io parlo di scoutismo, tu non so...
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giacco





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Messaggi: 82

MessaggioInviato: Lunedì 11 Giugno 2007, 10:16    Oggetto: Rispondi citando

beh non esageriamo altrimenti le attivita' arriveremo a farle tramite email o telepatia.
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