| MelaCaramellata ha scritto: |
| ma il totem sarebbe il nome di caccia? |
| BOBOMAN ha scritto: |
| Scusa Martokkia
Non è buttando alle ortiche il Metodo che si fa il bene dello Scoutismo ma guardando attentamente se si fà quello che si deve o si tramandano usanze stravolte e SENZA UN SENSO ED UN UTILITA' piuttosto che applicare il Metodo. Una volta che si è umiliato uno Scout in questa maniera.....e se questo Scout avesse pure problemi psicologico comportamentali?.......che cosa abbiamo ottenuto???? E' diventato un "Vero" Esploratore un "Vero" Scout??????? Un "Vero" UOMO????? Son ben altre le cose che fanno un "VERO" uomo un "VERO" Scout..........e quelle son le cose su cui devono vertere le "PROVE".... Ciò che mi meraviglia sono i "Capi" (assolutamente non MASTRISCOUT) che permettono tutto cio' e non si rendono conto di cos'è il Metodo e dove deve portare....... Da quanto sopra al bullismo alle prove di coraggio teppistiche o contro il prossimo........beh la strada è la buona....... rendiamo i nostri ragazzi SEMPER PARATI............ Scusami Martokkia non ce l'ho con te ,tu sei incolpevole,tu solo questo tipo di ...."Scoutismo"(????) ...conosci... ma credimi il Grande Gioco non è proprio cosi......qui qualcuno le regole le fa un po a modo suo ..."come gli viene"....e purtroppo da lungo tempo ...tanto che riesce a spacciarle per tradizione....."SI E? SEMPRE FATTO COSI' " Snoaring Bear Orso Ronfante Orig.Gil.'85 |
| chiurlox ha scritto: |
| Nome di caccia e totem sono la stessa cosa.
Anche se Nome di caccia ha tutto un altro suono...... Vi cito estratto sentenza n° 36842/2002 sezione V del 23-9-2002 della corte suprema di cassazione. Con sentenza del 26.2.2000 il tribunale di Oristano dichiarava A, B e C responsabili, in concorso tra loro, di abuso dei mezzi di correzione e disciplina in danno del minore......omissis......... affidato alla loro vigilanza e custodia essendo responsabili del campo scout allestito in località...............omissis Reato realizzato dapprima legando al minore ad un palo, con corde strette attorno al corpo ed agli arti, causandogli dolori e pericoli di lesioni poi cospargendolo di sughi di scarto e detersivo pe rpiatti, infine spruzzandolo con il getto d'acqua La corte territoriale ha posto in luce che il fatto non si atteggiò, come affermato dai riccorrenti, come scherzo: infatti qualora uno scherzo trascenda i limiti del lecito e si traduca in una condotta di per se violenta che limiti l'altrui libertà si esce dall'ambito del gioco e si entra in quello della rilevanza penale. Censurabile è invece la qualificazione del fatto data dal tribunale di Oristano: l'abuso dei mezzi di correzione presuppone un uso legittimo e consentito tramutato per eccesso in illecito (abuso) va invece ritenuta la sussitenza DEL REATO DI VIOLENZA PRIVATA quando come nella fattispecie, vengano usati mezzi di per sè illeciti. Infatti i responsabili del campo scout hanno, in considerazione dell'affidamento effettuato di ragazzi minori occasionalmente poteri di controllo, di correzione e di disciplina nei confronti dei ragazzi medesimi ma non certo la possibilità di infliggere giochi degradanti ed umilianti quale quella in esame. L'uso della violenza non può mai ritenersi idoneo a fini educativi in quanto lesivo della dignità della persona anche del minore, titolare di diritti e non solo oggetto di protezione. Il ricorrente B eccepisce l'assenza di contributo causale al fatto; la deduzione va disattesa. La partecipazione di B alla vicenda è stata individuata sulla base delle dichiarazioni del minore; egli presente all'azione posta in essere materialmente dagli altri ed egli AVEVA IL POTERE ED IL DOVERE, come corresponsabile del campo, di intervenire sulle decisioni adottate dagli altri responsabili; la sua presenza alla inflitta punizione senza manifestare dissenso equivalse a consenso e rafforzamento di quello degli autori materiali. P.Q.M. La corte ritenuta corretta la qualificazione del fatto come VIOLENZA PRIVATA- ex art. 610 c.p. conferma la condanna di A, B e C come determinata dalla corte d'appello di Cagliari. MEDITATE PRIMA DI FARE CERTE COSE. Non diciamo che di noi capi ci si può fidare........ Come possiamo definirci fratelli maggiori amici e custodi dei nostri fratelli esploratori..... |
| elfo ha scritto: |
| Si può sempre provare con il classico (ma generalmente inefficace) "stavo solo eseguendo degli ordini" |
| Finrod91 ha scritto: |
| Mah BoBo potrei dissentire dalla tue parole...
Premesso che nel mio gruppo si fa, a mio parere, Scoutismo con la S grande (non a caso all'interno della zona abbiamo la fama di essere il gruppo con più stile)... Dico: facciamo Scout o siamo massoni? Hai detto che lo scoutismo dovrebbe avere una componente di mistero: bene, però sinceramente preferisco la "trasparenza". Per esempio la cerimonia del nome di caccia da me non è segreta, e chi non ha il nome sa perfettamente che un giorno lo riceverà (anche se non quando XD). In base a questo per esempio secondo te lo scoutismo sarebbe meno attraente?....o lo scoutismo perde bellezza quando invece di scegliere la strada in salita si prende quella in discesa??? secondo me più la seconda... |
| BOBOMAN ha scritto: |
| Sulla Segretezza ok.....fa parte...e parte pregnante della "Scenografia" del Grande Gioco.......sulla PAURA......assolutamente
NO NO e POI NO..............al limite TIMORE o se proprio vogliamo quella PAURA per la breve durata in cui (TRAMITE le 3Prove) la CdO cerca di aiutarvi a sconfiggerne la causa................ IL METODO PARLA CHIARO..........IL NOME DI CACCIA é FRUTTO DI UN PRIMO ANNO "POSITIVO" NEL REPARTO E DEL SUPERAMENTO AL CE O COMUNQUE NELLE VACANZE SCOLASTICHE DELLE 3 PROVE O DI UNA PROVA OMNICOMPRENSIVA. QUESTE PROVE SONO....PROVE DI CORAGGIO ,MA INERENTI ALLO SCOUTISMO E VOLTE- EVENTUALMENTE -AD AIUTARE il PIEDETENERO A SCONFIGGERE LE SUE PAURE................ Ma non ad UMILIARE,SVILIRE e TERRORRIZZARE ULTERIORMENTE il GIOVANE SCOUT.................. Niente goliardate.....................non servono a nulla ..........LO SCOUT E' PARSIMONIOSO.........anche del tempo e del suo CAMMINO...la "TOTEMIZZAZIONE".....COAGULO di Stupide ed Inutili ST......upidate Goliardiche........non rientra nella giusta visione......del progresso personale......capisco che certe cose oramai si sono "incistate" e sono diventate parte di una (FALSA) Tradizione.........ma le Tradizioni se sono sbagliate ed inutili NON SONO TRADIZIONI.............il METODO ha tutte le TRADIZIONI CHE VOLETE.............E VI APPARTENGONO......CI APPARTENGONO.....perchè siam TUTTI SCOUT.....IN TUTTO IL MONDO............ Snoaring Bear Orso Ronfante Orig.Gil.'85 |
| BOBOMAN ha scritto: |
| Lo Scoutismo ha (aveva se non viene riportato a galla) anche una "SCENOGRAFIA" da togliere il fiato,tutto era inserito in una coreografia incredibile.....pronta a smuovere anche il piu riluttante dei cuori......
E' un qualcosa che diventa un enorme magnete per i ragazzi una FONTE INESAURIBILE DI FASCINAZIONE. |
| Citazione: |
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Ed ora Totem! di Pinguino Determinato Il totem è un nome particolare che si rifà ad elementi naturali (animali, vegetali, eventi atmosferici…) seguito da un aggettivo, volti a rispecchiare una caratteristica fisica ed una caratteriale di una persona, esso deriva dalle antiche usanze pellerossa. Non si tratta di una cerimonia Scout ufficiale, ma solo di una delle varie tradizioni dei Gruppi che aiutano a mantenere un’identità propria. Alcuni Reparti - forse più opportunamente - collegano la totemizzazione non solo e non tanto alla relativa cerimonia, ma altresì al superamento di prove impegnative (hike, imprese ecc.), con una tradizione che ricorda le usanze che nelle tribù primitive segnavano il passaggio dalla fanciullezza alla maturità (il "ragazzo Zulù" di B.-P.) (da Cerimonie scout di Mario Sica pagg 133 - 135, edizioni Scout Agesci / Nuova Fiordaliso) Ora passiamo ad alcuni aspetti tecnici sulla cerimonia. Ambientazione Generalmente, la cerimonia è segreta. E’ necessario dunque ricreare un clima di segretezza che può essere reso con una luce, meglio soffusa, che può essere un fuoco centrale (basso con legna che dà fuoco lento senza fiamme alte) oppure un’illuminazione tutt’intorno, ad esempio con padelle romane interrate. E’ senz’altro di notevole impatto e decisamente suggestivo ricreare le atmosfere dei villaggi delle tribù indiane, realizzando veri e propri totem indiani; possiamo utilizzare cartone, legno, cartapesta. Se proprio vogliamo esagerare, perché non ricostruire i famosi tepee, le tende coniche delle tribù pellerossa? Scenografia da oscar richiede altrettanta attenzione nei costumi tipici e nella cura dei particolari del travestimento: nelle calde serate d’estate (evitiamo stupidi atti dimostrativi di coraggio, se c’è freddo) i giovani maschi totemizzati possono scoprire il torace e decorarlo a piacimento, le giovani “squaw” (le donne pellerossa) possono giocare con fasce, bende e monili vari per adornare il capo ed il collo. Per i colori, privilegiamo sfumature che richiamino gli elementi naturali (terra, acqua, fuoco, aria). Pensiamo anche ad intonare canti (stile urli indiani), come sottofondo, intonati a bassa voce per mantenere il senso di solennità della cerimonia. Scartiamo le prove violente, gli atti stile “nonnismo” e gli scherzi di cattivo gusto! La totemizzazione non è mai una cretinata, ma al contrario un momento di passaggio verso la maturità. Piuttosto pensiamo ad organizzare giochi di orientamento ed abilità, possono esserci prove che puntano a mettere alla prova i cinque sensi, (tipo assaggiare intrugli dagli ingredienti misteriosi), ma evitiamo pentoloni di schifezze che possono far star male i malcapitati. Che non ci siano attività improvvisate, al contrario la comunità deve lavorare con la massima attenzione per la realizzazione di questo momento significativo ed emozionante. Facciamo bene attenzione all’area dove si svolge la cerimonia, deve essere precedentemente pulita e liberata da eventuali pericoli (se ad esempio, nel Gruppo c’è la tradizione del salto del fuoco, controlliamo che il braciere non sia troppo largo, che le pietre che lo circondano siano posizionate in modo corretto, senza sporgenze che potrebbero ostacolare la prova e mettere in pericolo chi deve ricevere il totem!). Questi sono solo degli spunti, ognuno può seguire la propria tradizione, ma se essa prevede stupidi rituali, allora è meglio abbandonarla! …per molte tribù primitive il totem era lo spirito di un animale che proteggeva la comunità, il cui nome era segreto, conosciuto soltanto dagli adulti… |
| cate95 ha scritto: |
| Per il momento posso parlare da non-totemizzata, e vi dirò che scoprire che esistono cerimonie a cui non si è preso parte è un pò... brutto (diciamo così |
| francesco.c ha scritto: |
| moscerino fastidioso...
cefalo zozzo... cammello saccente nella stessa serata, fortunatamente almeno non alla stessa persona continuo ? |
| francesco.c ha scritto: |
| moscerino fastidioso...
cefalo zozzo... cammello saccente nella stessa serata, fortunatamente almeno non alla stessa persona continuo ? |
| cate95 ha scritto: | ||
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