La Massariotta, da quarant’anni al servizio dell’educazione


La Massariotta, da quarant’anni al servizio dell’educazione

Quarant’anni fa, nel 1973, iniziavano le prime attività presso il centro scout della Massariotta, una “base” (come usano chiamarla gli scout) a pochi chilometri da Marineo e Godrano, posta ai margini del bosco del Cappelliero.

Gli scouts marinesi, avendo partecipato nell’estate del 1972 ad un campo nazionale di specializzazione presso la Base scout emiliana di Spettine, sollecitarono l’acquisto, da parte dell’Associazione degli Scout Cattolici Italiani (allora ASCI, oggi AGESCI),  di un ettaro di terreno in Contrada falde del Bosco, ove erano soliti svolgere attività. Fu una  felice scelta che ha dato la possibilità a migliaia di ragazzi, non solo siciliani, di vivere intense ed entusiasmanti avventure educative, nonché di far apprezzare il bosco di Ficuzza e i vari centri abitati della zona, i quali ne hanno avuto un vantaggio culturale ed economico.



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Inghilterra: Scout offrono giuramento “senza Dio”


Piccola grande rivoluzione nella storia centenaria degli Scout. L’organizzazione nel Regno Unito ha introdotto accanto a quello tradizionale un giuramento per gli atei in cui non viene menzionato Dio. Prometto che farò del mio meglio per difendere i valori degli Scout, è la formula che sostituisce il riferimento religioso. Resta, invece, in tutte le versioni, anche in quella delle ragazze scout, la menzione della regina. Le ‘girl guide’ hanno eliminato oltre alla parola ‘Dio‘ anche ‘patria‘.

Ricordo di Carlo Verga, aquila randagia


Laglio, addio a Carlo Verga, il sindaco che visse da scout

23 settembre 2013

Oggi abbiamo accompagnato, nell’ultimo tratto di strada terrena, Carlo Verga, un Capo, meglio un Capo Scout. Nel metodo educativo Scout il Capo non è colui che comanda, ma colui che più ama e serve disinteressatamente i propri fratelli, incrociati nel cammino, senza alcuna differenziazione.

Il suo incontro con lo scautismo avvenne in modo avventuroso durante il fascismo con un gruppo di Scout che stavano continuando la loro attività clandestina essendo disciolta l’associazione. Questo gruppo, denominato Aquile Randagie, aveva rifiutato l’educazione totalitaria e buia del regime mussoliniano e con grande pericolo continuava la propria formazione improntata sui valori eterni nell’attesa di proporli a libertà riottenuta. Terminata la fase del periodo bellico fu subito eletto primo sindaco di Laglio.



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L’impegno degli scout per dire “no” a mafia e camorra


E’ stata una forte esperienza quella vissuta dai ragazzi e ragazze dai 16 ai 21 anni, del gruppo scout Agesci Fidenza 1, «Il Clan della Nuova Frontiera», che hanno trascorso una settimana di lavoro e di formazione su un bene confiscato alla camorra a Sessa Aurunca, nell’alto Casertano.



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Pronti a servire!


La casa famiglia “Luigi Scrosoppi” di Faedis si occupa di favorire la crescita, l’educazione e la maturazione di un gruppo di ragazzi provenienti da famiglie in difficoltà. La gestione di questa casa e dei bambini è affidata all’esperienza di Suor Rosetta e Suor Fiorella, aiutate da altri operatori.



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