L’impegno degli scout per dire “no” a mafia e camorra


E’ stata una forte esperienza quella vissuta dai ragazzi e ragazze dai 16 ai 21 anni, del gruppo scout Agesci Fidenza 1, «Il Clan della Nuova Frontiera», che hanno trascorso una settimana di lavoro e di formazione su un bene confiscato alla camorra a Sessa Aurunca, nell’alto Casertano.



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La felicità non dipende dalle ricchezze…


Credo che il Signore ci abbia messo in questo mondo meraviglioso per essere felici e godere la vita. La felicità non dipende dalle ricchezze né dal successo nella carriera, né dal cedere alle nostre voglie.



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Gli Scout ricordano Enrico Landi: Buon viaggio fratello


Enrico era uno scout. Lo è stato fin da piccolo, ha percorso con l’uniforme e con il fazzolettone al collo dell’Agesci di Senigallia tutte le tappe del cammino di formazione del cammino scout e ne ha fatti propri i principi e lo stile di vita, fino a diventare egli stesso un educatore attento e preparato, nella branca lupetti e in quella degli esploratori e guide.



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Buona caccia Habtamu!


Caro Habtamu, fratello scout,
il 23 febbraio scorso ti abbiamo accompagnato per l’ultimo pezzo di strada terrena prima di affidarti al Signore e a Maria, Mamma del Cielo perché ti abbraccino e in questo abbraccio consolino te, la tua famiglia e tutti noi che con te abbiamo condiviso una parte del cammino.

Signore, io ho preso il mio sacco e il mio bastone e mi sono messo sulla strada. Tu mi dici: “Tutte le mie vie sono davanti a te”. Fa dunque o Signore, che fino dai primi passi io mi metta sotto i Tuoi occhi: “Mostrami la Tua via e guidami per il retto sentiero”. So che la Tua via è quella della limpidezza del cuore. Tu ora aiutami ad incontrare immagini serene e buone, a chiudere gli occhi alle cose che non danno coraggio. Grazie del conforto che Tu ci dai, affinché ogni ora riprendiamo i nostri passi, affinché arriviamo a incontrarti.

Buona strada, Habtamu
Il Gruppo Scout Cormano I°

Dimissioni Papa: dagli scout di Trigoria alle suore del Burkina Faso, tutti in piazza per il penultimo Angelus di Benedetto XVI


“Un capitano, c’è solo un capitano, un capitaaanooo, c’è solo un capitaaaanoooo”. Urlano a squarciagola gli scout di Trigoria, abituati a ben altri canti. Questa, però, è una domenica particolare, e non solo perché la Roma sabato ha battuto la Juventus. Questo è il penultimo Angelus di Benedetto XVI, uno degli ultimi appuntamenti del Papa che tra dieci giorni non sarà più Papa – e come lo si dovrà chiamare ancora non si sa.



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