Fazzolettoni Giallo-Blu all’ombra dei Torricini


In occasione del 30° anniversario dalla riapertura del nostro gruppo scout Agesci Urbino 1, ci siamo riuniti numerosi all’ombra della statua di Raffaello, per passare una giornata tutti insieme (Lupetti, Esploratori e Guide, Rover e Scolte, Capi) e per riscoprire i luoghi e gli eventi salienti che hanno segnato la storia del nostro gruppo dal 1984 ad oggi (questo è infatti l’anno in cui hanno inizio le nostre avventure).

[Continua a leggere]

“Radici di memoria, frutti di impegno”


Carissimi,
il 22 marzo si terrà a Latina la XIX Giornata della Memoria e dell’Impegno in ricordo delle vittime delle mafie, un evento nazionale promosso da “LIBERA – Associazioni, nomi e numeri contro le mafie” e da “Avviso Pubblico”.
Come sempre l’AGESCI, che è tra le associazioni fondatrici di Libera e che con essa collabora in tante importanti iniziative sul territorio, sarà presente dal giorno precedente nel capoluogo pontino animando una veglia che ci aiuterà a riflettere sul senso della legalità e sulle strade di coraggio da percorrere per rendere concreta questa parola.

La Giornata della Memoria e dell’Impegno ricorda tutte le vittime innocenti delle mafie. Oltre 900 nomi di vittime innocenti delle mafie, semplici cittadini, magistrati, giornalisti, appartenenti alle forze dell’ ordine, sacerdoti, imprenditori, sindacalisti, esponenti politici e amministratori locali morti per mano delle mafie solo perchè, con rigore e coerenza, hanno compiuto il loro dovere.

La giornata è simbolicamente celebrata ogni anno il 21 marzo, primo giorno di primavera, come segno di speranza e rinascita in una società, dove all’illegalità e alla mafia, siano contrapposte legalità e giustizia sociale. Quest’anno si è scelto di posticipare la data al 22 marzo, così da favorire una più ampia partecipazione.

La giornata viene celebrata, di anno in anno, in una città diversa: dopo Bari, Napoli, Milano e Potenza, Genova, Firenze, quest’anno è stata scelta Latina. La città laziale è oggi infatti al centro di numerose problematiche: dalla discarica di Borgo Montello all’abusivismo edilizio ed ancora gli accordi tra Cosa Nostra, Camorra e ‘ndrangheta circa il mercato di Fondi. È per questo importante riaffermare, a partire da Latina, lo slogan “radici di memoria, frutti di impegno” che ci indica la direzione da intraprendere nel parlare di memoria: non un semplice ricordo di chi ha perso la propria vita per la legalità, ma uno sforzo quotidiano e concreto per rendere attuale tale messaggio. Ritrovarsi il 22 marzo a Latina per riaffermare il valore della legalità, per ricordare a noi tutti che tale impegno non deve essere lo spot di una giornata, ma si deve realizzare giorno dopo giorno nella collaborazione con i tanti giovani e le molte realtà che si impegnano in tal senso.

A questo proposito ci piacerebbe che la giornata fosse vissuta con un cammino di preparazione e non come momento singolo, ci piacerebbe ragionare di questo appuntamento come momento che contribuirà a condurci verso la route nazionale perché parlare oggi di coraggio non può prescindere da un impegno concreto nelle nostre realtà locali. La giornata avrà un prologo nel venerdì sera, quando si celebrerà una veglia in stile r/s per riflettere da un lato sul percorso che abbiamo intrapreso e dall’altro per provare a declinare il concetto di “legalità” nella nostra quotidianità.

Sabato mattina ci sarà il corteo che terminerà con la lettura dei nomi delle vittime delle mafie e con il discorso di Don Luigi Ciotti, fondatore di Libera. Per l’Agesci verrà individuato sabato mattina un punto di ritrovo, in cui dopo aver assistito al saluto dei Presidenti del comitato nazionale, potremo marciare tutti assieme. Nel pomeriggio si terranno i seminari di approfondimento, organizzati da Libera, sulle tematiche utili per costruire percorsi di legalità. Per le iscrizioni vi chiediamo di compilare la scheda specificando la necessità di accoglienza (per il pernottamento in tenda potrebbe essere richiesto un contributo spese) e la partecipazione alla veglia r/s. Nei prossimi giorni, appena definito il programma, provvederemo ad inviarvi una nota logistica.

La scheda d’iscrizione dell’AGESCI sostituisce quella preparata da Libera e va inviata in qualsiasi caso, anche se non si richiede nessun supporto logistico e anche se si partecipa solo al corteo del sabato mattina. Sarà poi nostra cura inoltrare le iscrizioni pervenute a Libera. Evitiamo, quindi, schede doppie!

Vi aspettiamo numerosi a Latina! Buona strada

Marilina Laforgia e Matteo Spanò
Presidenti del Comitato nazionale AGESCI

Elena Bonetti e Flavio Castagno
Incaricati nazionali Branca R/S

Gabriella Patricolo e Francesco Scoppola
Incaricati nazionali al Settore pace nonviolenzia solidarietà

Scout e Shoa, un’emozione per non dimenticare


Clan Firenze 13°, in collaborazione con ACF Toscana, hanno organizzato uno spettacolo teatrale per condividere la loro esperienza di visita ad Auschwitz, coinvolgendo direttamente il pubblico.

Tutti abbiamo assistito almeno una volta ad un evento sulla Shoah. Ma quanti ci hanno veramente emozionato? Molto spesso si tende a perdersi in lunghi discorsi di circostanza e non trasmettere realmente la sofferenza e l’orrore di uno dei peggiori crimini umani. E si sa, il miglior modo per capire qualcosa è provarlo sulla propria pelle. Nel caso dell’olocausto, è vero che, per quanto ci sforzeremo non comprenderemo mai fino in fondo le dimensioni delle atrocità commesse. Tuttavia c’è qualcuno che ha ha provato a trasmettere almeno un poco di queste sensazioni. Sono gli scout del Clan Firenze 13° che, in collaborazione di ACF Toscana e in occasione della giornata della memoria, hanno organizzato la rappresentazione teatrale “Un ’emozione per non dimenticare!!”in cui il pubblico non era spettatore ma protagonista. I ragazzi hanno preso spunto dalla route estiva in Polonia e la visita ai campi di concentramento che hanno svolta nel 2011e hanno voluto condividere le loro emozioni e sensazioni provate durante, ma soprattutto dopo la visita. Così, dopo un grande lavoro a livello individuale ma anche collettivo, hanno proposto un nuovo modo di trattare lo sterminio degli ebrei, non il solito minuto di silenzio né il classico incontro con il sopravvissuto alla strage. La rappresentazione era focalizzata sulle emozioni provate durante il rastrellamento e la detenzione nei campi di concentramento.

[Continua a leggere]

Fa male all’anima. Uniamo i nostri sforzi perché non si ripetano simili tragedie


Fa male all’anima. «Uniamo i nostri sforzi perché non si ripetano simili tragedie»

4 ottobre 2013, San Francesco

Mentre si cercano ancora i dispersi del tragico sbarco avvenuto ieri mattina di fronte all’Isola dei Conigli di Lampedusa, nel quale hanno perso la vita centinaia di migranti, sentiamo dal cuore la necessità di esprimere la vicinanza di tutta l’Associazione al dolore delle persone e delle famiglie, sentiamo forte il richiamo a riconfermare l’impegno dell’Associazione a formare cittadini del mondo e operatori di pace e a spenderci particolarmente là dove esistono situazioni di marginalità e sfruttamento, che non rispettano la dignità della persona.

“Oggi è un giorno di pianto”, ha detto Papa Francesco da Assisi, criticando il “mondo selvaggio” a cui non importa, tra l’altro, se “tanta gente fugge dalla schiavitù, dalla fame, cercando la libertà” e “trovano la morte come è successo ieri a Lampedusa”.

“Viene la parola vergogna: è una vergogna! Parlando di pace, parlando della inumana crisi economica mondiale, che è un sintomo grande della mancanza di rispetto per l’uomo, non posso non ricordare con grande dolore le numerose vittime dell’ennesimo tragico naufragio avvenuto oggi al largo di Lampedusa. Uniamo i nostri sforzi perché non si ripetano simili tragedie. Solo una decisa collaborazione di tutti può aiutare a prevenirle”, ha concluso Sua Santità.

Ci uniamo alla preghiera della Chiesa Universale e al lutto che riguarda tutti noi da vicino.

La Capo Guida e il Capo Scout
I Presidenti del Comitato nazionale e l’Assistente Ecclesiastico generale

La tragedia del Vajont, cinquant’anni dopo.


Con il simbolico passaggio di testimone tra i soccorritori di allora e quelli di oggi, si è conclusa domenica 15 settembre la tre giorni di commemorazioni organizzata in Veneto nel cinquantennale del disastro che provocò 1910 vittime. Migliaia di volontari hanno preso parte agli appuntamenti organizzati a Longarone (Belluno) per ricordare le vittime della catastrofe, ma anche mettersi alla prova, rodando meccanismi e procedure per essere pronti di fronte a nuove emergenze.

Proprio questo aspetto, di prevenzione, preparazione e formazione dei nuovi soccorritori, ha dato il senso all’esercitazione nazionale “Nord-Est 2013”, promossa da Dipartimento di Protezione Civile, Regione Veneto e Regione autonoma Friuli Venezia Giulia, insieme con le provincie autonome di Trento e Bolzano. L’obiettivo è stato mettere alla prova la capacità di risposta in emergenza delle componenti e delle strutture operative del Servizio Nazionale di Protezione Civile, a livello centrale e periferico, in uno scenario sismico simulato dopo un sisma di magnitudo 5.8, con epicentro a Tambre (Belluno).



[Continua a leggere]