La Primavera delle aquile randagie: due eventi per ricordare


La Primavera delle aquile randagie: due eventi per ricordare

La primavera delle aquile randagie: due appuntamenti per ricordare il movimento scout che si oppose al fascismo Eventi a Monza „ Monza – con Milano – fu la culla del movimento scout clandestino che si oppose al fascismo resistendo per 16 anni, 11 mesi e 5 giorni … Un giorno in più dell’uomo con la camicia nera!”, dall’epoca dello scioglimento delle associazioni Scout imposto da Mussolini nel 1928, fino alla Liberazione.

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Scout, partito l’evento regionale: “siate sentinelle di positività”


Sono arrivati da tutta la Calabria con la voglia ed il desiderio di mettersi in cammino per testimoniare che «oggi è possibile spendersi per l’educazione, è possibile cambiare questo mondo» e lo si può fare con «piccoli passi possibili». Dal Pollino all’Aspromonte i 500 capi scout appartenenti alle comunità capi dell’Agesci Calabria che prendono parte alla Route Regionale “Dalle piste ai sentieri sulle strade di domani” si sono ritrovati a Camigliatello Silano per l’apertura dell’evento regionale che li vedrà protagonisti fino all’11 agosto nel Parco Nazionale della Sila.



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L’AGESCI Arezzo 8 si stringe attorno al ricordo di Paolo Todisco Grande


Paolo Todisco Grande era un capo scout dell’AGESCI (Associazione Guide e Scout Cattolici Italiani) di Arezzo, dove quest’anno era tornato a prestare il proprio prezioso servizio nel gruppo Arezzo 8, di stanza presso al chiesa di San Donato in Maccagnolo. L’Associazione tutta si riunisce per una veglia in suo ricordo, e si stringe attorno alla moglie Nicoletta e ai figli Diego e Carlos, anch’essi scout nello stesso gruppo del babbo.




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Festa di tutti i Santi e ricordo dei defunti


1. Quale festa si celebra nel primo giorno di novembre? Nel primo giorno di novembre si celebra la festa di tutti i Santi. 2. Chi sono i Santi?

I Santi sono uomini e donne, ragazzi e ragazze che, quando erano sulla terra, hanno tanto amato Gesù e hanno vissuto seguendo i suoi insegnamenti; per questo erano molto felici. Ora sono ancora più felici perché si trovano per sempre in Paradiso, vicino a Dio. La Chiesa sceglie alcune di queste persone e ce le propone come esempio da seguire. Infatti ogni giorno del calendario è collegato ad un Santo, ma i Santi sono molti di più. Sono sante anche quelle persone che sono passate sulla terra senza che nessuno si accor gesse di loro, ma che hanno dato una bella testimonianza di amore a Dio e ai fratelli.

3.  Anche noi possiamo essere Santi?

Sì, perché i Santi erano persone come noi, commettevano anche dei peccati, ma siccome amavano tanto Gesù, volevano essere sempre suoi amici. Perciò si confessavano spesso, partecipavano alla Santa Messa, pregavano con cuore sincero e vivevano tutta la loro vita con impegno e passione. Volevano tanto bene anche Maria, Madre di Gesù e di tutti noi.

4. Perché, quando preghiamo, invochiamo anche i Santi?

Invochiamo anche i Santi perché sono amici fedeli del Signore e si trovano con lui in Paradiso. Infatti se ci rivolgiamo a loro, che ci amano tanto, chiederanno a Dio di ascoltare le nostre preghiere.

5. Perché veneriamo anche il corpo, le reliquie e le immagini dei Santi?

Veneriamo anche le reliquie (piccoli frammenti di parti del corpo o di oggetti) e le immagini dei Santi, come le statue, perché ci ricordano le grandi cose che il Signore ha fatto attraverso la vita di queste persone, ad esempio i miracoli. Il loro corpo fu certamente tempio dello Spirito Santo, e risorgerà glorioso alla vita eterna.

6.  Perché celebriamo la festa di tutti i Santi? Celebriamo la festa di tutti i Santi:
  • per lodare e ringraziare il Signore di averci donato queste persone come esempio da seguire;
  • per festeggiare in questo giorno anche quei Santi che non conosciamo;
  • per chiedere a tutti i Santi di pregare il Signore per noi e per le persone a noi care.

7.  Perché il giorno dopo la festa dei Santi ricordiamo tutti i defunti?

Perché così possiamo pregare per i nostri cari defunti che sono in Purgatorio, magari visitando un cimitero, cioè il luogo dove riposano i loro corpi in attesa della Resurrezione. In Purgatorio si trovano le anime dei defunti che aspettano di andare in Paradiso, assieme ai Santi e vicino a Dio. Con le nostre preghiere e con i nostri sacrifici possiamo aiutare le anime del Purgatorio ad andare presto in Paradiso. Possiamo ad esempio recitare questa semplice preghiera:

L’eterno riposo dona a loro, o Signore. E splenda ad essi la luce perpetua, riposino in pace. Amen

Chi non ha passioni forti, avrà una vita incolore


Il cambiamento, l’innovazione, le creazioni maturano sempre nella sofferenza, nel disagio, nella solitudine…

La creazione, l’invenzione passano sempre attraverso una crisi, una messa in gioco di se stessi. Nel recente film di Aronofsky, Black Swan, la ballerina è bravissima sul piano tecnico, ma per raggiungere la perfezione deve vivere una crisi profonda, uscire da sé, incontrare il dramma, morire e rinascere. Ma tutti noi affrontiamo il problema a partire dall’infanzia quando la maestra ci interroga.



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