Parliamo di Adulti – Genitori – Ex-Scout

Carovana Internazionale Antimafie


Dal 1994, la Carovana Internazionale Antimafie è un laboratorio itinerante contro la criminalità organizzata promosso da Libera, Avviso pubblico e da alcune sigle sindacali, con l’intento di sensibilizzare sul tema e al tempo stesso inserirsi in quelle periferie dove più spesso si annida il fenomeno mafioso. Il tema scelto per l’edizione 2015 è infatti “Le periferie al centro”.

Partita da Reggio Calabria il 10 giugno, dal 1 al 3 settembre la Carovana sarà in Veneto con incontri martedì a Piove di Sacco, Campolongo Maggiore e Mestre; mercoledì a Rovigo, Badia Polesine e Legnago; giovedì a Lusiana e Treviso.  Questi incontri sono per noi occasione di un  ulteriore passo all’interno del nostro progetto regionale “Vivere la speranza nella città dell’uomo”.

Le Dolomiti abbracciano i Diritti Umani


UNA CATENA UMANA DI 6000 PERSONE PER LA LIBERTÀ, LA GIUSTIZIA E LA PACE

Domenica 13 settembre le Tre Cime di Lavaredo abbracceranno i diritti umani per chiedere libertà, giustizia e pace. Ovunque, per chiunque. L’evento è realizzato da Amnesty International Italia, che celebra così il 40esimo anniversario della fondazione, l’Ong “Insieme Si Può…” e Art for Amnesty, in collaborazione con il Comune di Auronzo di Cadore e il Consorzio Turistico “Tre Cime Dolomiti”, e col patrocinio della Camera dei Deputati, della Provincia di Belluno, della Fondazione Dolomiti Unesco e dei comuni di Dobbiaco e Agordo.

Alle 12 di domenica 13 settembre, proprio laddove 100 anni fa si combatté la Grande Guerra, almeno 6000 persone si uniranno intorno alle Tre Cime in un abbraccio simbolico per ricordare al mondo l’importanza di schierarsi dalla parte delle popolazioni civili intrappolate nei conflitti, dei più deboli, dei dimenticati, delle vittime di tortura e discriminazione, di coloro che sono privati dei diritti più basilari quali il cibo, la salute e l’istruzione.

Come nel 2009 in occasione di “Le Dolomiti abbracciano l’Africa”, la catena umana vedrà insieme, in silenzio e raccoglimento, persone provenienti da numerosi paesi e culture, opinioni politiche e fedi religiose differenti ma unite da uguali aspirazioni di pace, giustizia e diritti umani: persone che vogliono sentire come proprie le ingiustizie del mondo, e renderlo migliore.
Amnesty International e “Insieme Si Può…” proporranno ai partecipanti azioni concrete in 10 paesi nei quali sono in corso, rispettivamente, campagne per chiedere la fine delle violazioni dei diritti umani e progetti di sviluppo: Siria, Messico, Nigeria, Eritrea, Somalia, Afghanistan, Repubblica Popolare Cinese, Brasile, Costa d’Avorio e Uganda.



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La villa del vertice tra Andreotti e i boss diventa una base scout


Palermo, in una foto ritrovata si vede Falcone all’interno della tenuta. Fu il primo bene che sequestrò ai padrini. Oggi la cerimonia per il trasferimento delle spoglie del magistrato nel Pantheon di Palermo.

Mancano meno di 24 ore all’inaugurazione della Base Scout Volpe Astuta, è tutto pronto e l’emozione si fa sentire. Alla giornata di domani parteciperanno: il Prefetto Umberto Postiglione, Direttore dell’Agenzia nazionale per l’amministrazione dei beni sequestrati e confiscati alla criminalità organizzata, il Sindaco di Palermo Leoluca Orlando e i vertici nazionali Agesci.



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Saluto dei Presidenti del Comitato nazionale Agesci al Santo Padre


Siamo venuti a Roma con il bastone e la bisaccia del pellegrino.
Siamo venuti ad incontrare il nostro Papa pieni di gioia, desiderosi di offrirci per fare bella la nostra Chiesa. Questa piazza, oggi, e’ un’immagine fedele di ciò che è l’ Agesci: una grande famiglia cui appartengono bambini e bambine, ragazze e ragazzi, accompagnati da giovani adulti e adulti meno giovani. Tutti noi, e tutti allo stesso modo, abbiamo promesso di fare del nostro meglio per essere sempre pronti e preparati a servire.



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Discorso del Santo Padre Francesco all’AGESCI


Cari amici dell’AGESCI, buongiorno!

Vi ringrazio di essere venuti così numerosi da tutte le regioni d’Italia a formare questa festosa presenza in Piazza San Pietro. Saluto il Capo Scout e la Capo Guida, l’Assistente Ecclesiastico Generale, i lupetti e le coccinelle, gli esploratori e le guide, i rover e le scolte, con le comunità-capi e i sacerdoti assistenti.

Vi dirò una cosa – ma non vantatevi! -: voi siete una parte preziosa della Chiesa in Italia. Grazie! Forse i più piccoli tra voi non se ne rendono bene conto, ma i più grandi spero di sì! In particolare, voi offrite un contributo importante alle famiglie per la loro missione educativa verso i fanciulli, i ragazzi e i giovani. I genitori ve li affidano perché sono convinti della bontà e saggezza del metodo scout, basato sui grandi valori umani, sul contatto con la natura, sulla religiosità e la fede in Dio; un metodo che educa alla libertà nella responsabilità. Questa fiducia delle famiglie non va delusa! E anche quella della Chiesa: vi auguro di sentirvi sempre parte della grande Comunità cristiana.



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