Gli Scout ricordano Enrico Landi: Buon viaggio fratello


Enrico era uno scout. Lo è stato fin da piccolo, ha percorso con l’uniforme e con il fazzolettone al collo dell’Agesci di Senigallia tutte le tappe del cammino di formazione del cammino scout e ne ha fatti propri i principi e lo , fino a diventare egli stesso un educatore attento e preparato, nella branca lupetti e in quella degli esploratori e guide.

L’amicizia che ha saputo stringere con ognuno di noi, capi e ragazzi e ragazze del gruppo, è stato il segno più tangibile di quanto fosse legato ai valori dello scoutismo, che ha tra le sue basi il legame di fratellanza ed amicizia che unisce gli appartenenti a questa grande . La gioia che dimostrava nell’affrontare e il ai fratelli più piccoli nel gruppo è anch’essa un segno della bontà che contraddistingueva il suo animo. Una gioia che contagiava tutti noi, specialmente nei momenti di difficoltà, in cui lo sconforto prende campo più facilmente e non si ha la forza di andare avanti.

Proprio come ci accade ora, pensando che il lo ha chiamato a sé all’improvviso, e noi ci sentiamo orfani delle note della sua chitarra e del suo sorriso. Ma sappiamo anche che la sua anima e il suo esempio continueranno ad accompagnarci nelle nostre attività, nei sentieri di montagna come ai fuochi dei campi, nell’acqua di una sorgente come nel volto di un fratello scout e di una sorella guida, nei giochi dei ragazzi come negli incontri di formazione dei capi. La Guida e lo Scout sorridono e cantano anche nelle difficoltà, recita l’8° articolo della legge scout. In un momento di grande difficoltà come questo, tra le tante cose che Enrico ci ha insegnato, vogliamo ricordarne queste due: sorridere ed cantare.

Buona strada, Enrico.
I tuoi fratelli e sorelle della comunità capi ed i ragazzi e le ragazze del gruppo Agesci Senigallia 1