La vita è la tua nave e non la tua dimora


Anche la Sapienza dice che «la è come il vascello che fende le acque agitate e non lascia dopo di sé alcuna traccia del suo rapido passaggio…». Quando penso a queste cose, la mia anima si immerge nell’infinito; mi sembra di toccare già la riva eterna.

A volte mi sentivo sola, tanto sola, come nei giorni della mia vita di collegio, quando passeggiavo triste e malata nel grande cortile; mi ripetevo queste parole che sempre mi facevano rinascere la e la nel : « è la tua nave e non la tua dimora!». Fin da piccola queste parole mi ridavano . Anche adesso, nonostante gli anni che fanno sparire tante impressioni di pietà infantile, l’immagine della nave affascina ancora la mia anima e l’aiuta a sopportare l’esilio. Anche la Sapienza dice che «la vita è come il vascello che fende le acque agitate e non lascia dopo di sé alcuna traccia del suo rapido passaggio…».

Quando penso a queste cose, la mia anima si immerge nell’infinito; mi sembra di toccare già la riva eterna. Mi sembra di ricevere l’abbraccio di . Immagino di vedere la Madre del Cielo venirmi incontro con papà, mamma, i quattro angioletti. Immagino di godere finalmente per sempre della vera, eterna vita in .

 

Commenti

  1. Enzo scrive:

    Se la Sapienza dice che «la vita è come il vascello che fende le acque agitate e non lascia dopo di sé alcuna traccia del suo rapido passaggio…».

    B.P. dice <>.

    Io dico che <>.

  2. Enzo scrive:

    Ultima prova!

    io avevo detto:
    Se la Sapienza dice che «la vita è come il vascello che fende le acque agitate e non lascia dopo di sé alcuna traccia del suo rapido passaggio…».

    B.P. dice .

    Io dico che La vita è come un aratro che traccia il solco, ma se nel solco non piantiamo nulla, il solco prima o poi scompare senza lasciare traccia.

  3. Enzo scrive:

    …………….BP diceva che tutti noi lasciamo una traccia…….

    ….aggiungo che SU QUESTE MACCHINE che non funzionano mai quando ti servono è quasi sicuro …che non lasceremo tracce.