ADS – Amanti Dello Scoutball


ADS - Amanti Dello Scoutball

Gli Amanti dello nascono nel 2003, dall’iniziativa di alcuni ragazzi bolognesi, con la finalità di promuovere lo attraverso la formula del torneo, per far avvicinare scout di diversa provenienza geografica. Questa iniziativa ha il pregio di portare alla ribalta nel panorama bolognese lo come vera disciplina sportiva e di portare agli appuntamenti organizzati un numero sempre maggiore di partecipanti.

Dopo 4 anni di attività, volta alla promozione e divulgazione e ad un continuo lavoro di miglioramento del , nel 2007 gli Amanti dello Scoutball (A.d.S.) decidono di fare qualcosa di più, organizzando per la prima volta un torneo nazionale su due giorni “sfruttando” la ricorrenza del dello scoutismo. Dopo questo evento, svoltosi il 29 e 30 Settembre 2007, con 32 squadre per un totale di 500 partecipanti provenienti da tutto lo stivale, gli ADS decidono di effettuare una decisa operazione etico sportiva, con il desiderio di trasmettere i sani valori dello scoutismo allo sport.

ADS - Amanti Dello Scoutball

È forse questa la più grande scommessa che anima questa giovane “associazione” informale: il riuscire a veicolare lo spirito dello scoutball allo sport italiano, reso insensibile da atteggiamenti che di sportivo hanno ben poco. Lo scoutball, quindi, come strumento di promozione dello scoutismo, dei valori quali lealtà, impegno, rispetto che da sempre sono trasmessi dagli insegnamenti di Baden Powell, e con la presunzione/consapevolezza di poter “educare” i ragazzi attraverso lo sport e attraverso uno dei più divertenti degli sport.

La mancanza di differenze di genere, le grandi penalizzazioni per i comportamenti antisportivi e la ricerca continua di creare rispetto e amicizia con gli avversari, fanno dello scoutball lo sport giusto per un’azione educativa. Attualmente in varie zone d’Italia si gioca regolarmente a scoutball, anche se con regole diverse a seconda della provenienza geografica.

Lo scoutball che promuovono gli Amanti dello Scoutball non è per forza il migliore, è però un gioco ormai collaudato da anni di pratica e che sta conquistando sempre più gruppi di diverse regioni.

È per questo che è stato scritto un regolamento nazionale, ed è per questo che gli ADS cercano di aiutare ogni gruppo che voglia cimentarsi nell’organizzazione o nella partecipazione ad un torneo; uniformare il regolamento deve essere l’obiettivo a cui tendere, per permettere a sempre più scout di conoscere lo scoutball e di poter fare proprie tutte le positività che lo scoutball veicola.

Maggiori informazioni visitando il sito web: www.scoutballitalia.it

Commenti

  1. stefano sandri e stefano mongardi scrive:

    Innanzi tutto complimenti per la bella idea: sito ben curato e pieno di spunti interessanti.
    Da giocatori di lungo corso (imola 1) dobbiamo però notare che nello sforzo di uniformare le regole (sforzo legittimo), purtroppo si finisce per complicare un gioco che aveva nella semplicità e immedizatezza il suo maggior punto di forza.
    Aree di attacco, limiti di “piede” nell’entrata in meta, sostituzione giocatore con tre scalpi vuoti ecc, ecc sono appesantimenti al regolamento che non giovano alla fluidità del gioco.
    La palla ovale semplifica molto tutte le regole relative al possesso ed al “palleggio”. Vi ricordo che le regole originali reperite in un vecchio libro “GiGi” stanno in una facciata formato A5.
    Nel rinnovarvi i complimenti speranzosi di poterci incontrare in un campo di gioco, semprechè le nostre primavere non siano di impedimento (42 e 37), vi salutiamo fratenamente.
    Buona …meta (Stefano e Stefano)

  2. Luca scrive:

    Ciao!
    Le vostre primavere 🙂 e la vostra passione non possono che giovare alla ricerca di miglioramento che stiamo facendo per tentare di uniformare il regolamento.
    Potete contattarci per approfondire i temi proposti all’indirizzo: regolamento@scoutballitalia.it
    E’ vero che certe regole possono apparire complicazioni, ma sono tutti tentativi che nascono prima di tutto dalla pratica nei tanti allenamenti unita all’osservazione attenta di quello che capita nella specifica circostanza; e ancora sono tutti spunti di cambiamento nati dalle verifiche che facciamo seguire ai tornei organizzati, quindi basati su osservazioni ed esperienze concrete non solo nostre ma anche di tanti altri giocatori che partecipano ai tornei.
    Buona meta e buono scalpo!