SCOUT's ON LINE - Regione Lombardia ~~~~~ Lo scautismo in Italia ~~~~~ #.. Gruppo Castano Primo 1 - Milano ..# Internet: www.vnet.it/scout Email: rbelluco@intercom.it ICQ: 20703821 ~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~ Anno 4 - Numero 6 [ 9.899 copie distribuite ] SCOUT's ON LINE e' sempre con TE. Pagine totali: 2482 Pagine x-x-x-x-x-x-x-x-x-x "Il meglio di Te..." x-x-x-x-x-x-x-x-x-x L'uomo è irragionevole, illogico, egocentrico: non importa, amalo. Se fai il bene, diranno che lo fai per secondi fini egoistici: non importa, fà il bene. Se realizzi i tuoi obiettivi incontrerai chi ti ostacola: non importa, realizzali. Il bene che fai forse domani verrà dimenticato: non importa, fà il bene. L'onestà e la sincerità ti rendono vulnerabile: non importa, sii onesto e sincero. Quello che hai costruito può essere distrutto: non importa, costruisci. La gente che hai aiutato, forse non te ne sarà grata: non importa, aiutala. Dà al mondo il meglio di Te, e forse sarai preso a pedate: non importa dà al mondo il meglio di Te. x-x-x-x-x-x-x-x-x-x-x "Secondo classificato" x-x-x-x-x-x-x-x-x-x-x Un secondo classificato, come può pensare di essere perfetto? E quante volte l'idea di una vita migliore, di condurre un'esistenza di serie B? "Doveva andare diversamente!" Oppure, nel migliore dei casi: "Adesso non va tanto bene, andrà meglio domani!". In realtà non c'è momento migliore di quello che stiamo vivendo. Siamo perfetti, malgrado tutto, non manchiamo di nulla. Siamo uomini, limitati, fermi. Questo ci fa perfetti. Senza limiti saremo uomini imperfetti. Possiamo avere 30 chiodi e pensare che ne manca uno. Non costruiremo nulla. Possiamo avere 3 chiodi e pensare: "Che fortuna, ho tre chiodi!". Sicuramente costruiremo qualcosa. Creatività è usare ciò che si ha. Non ciò che si dovrebbe avere. === Comunicazioni ================= www.vnet.it/scout Ciao ragazzi/e... finalmente le vacanze stanno per arrivare, (prima o poi arrivano per tutti...) le scuole per la maggior parte di voi sono già un "qualcosa" ormai alle spalle, ed auguro a tutti quelli che tra voi, ancora per qualche settimana, devono ancora starsene con i libri in mano... mi riferisco ai Lupetti/e alle prese con gli esami di 5 Elementare, agli esploratori/guide che devono sostenere gli esami di 3 Media, ai rover/scolte con gli esami di maturità ed ai capi unità con gli esami di università... INSOMMA... IN BOCCA AL LUPO A TUTTI QUANTI!!! (CREPI...) Questa volta, non voglio scrivere pagine su pagine, ma SOLO ringraziare chi continua a scriverci e siete in tanti, a chi continua ad inviarci dalle AMERICHE tutto di tutto, mi riferisco al GRANDE GIANCARLO, anzi, ne approfitto per segnlarvi il suo email: gianvalente@alternex.com.br non saprei altrimenti come ringraziarlo, ma credo che la sua più grande gioia sia quella di poter scambiare 4 chiacchiere con tutti VOI. Allora, che cosa aspettate??!! Non avete voglia di conoscerlo??!!!! Infine, visto che ve lo devo, (e soprattutto lo avevo promesso) dopo tutti questi anni insieme, vi siete chiesti chi ci sta "dietro" a SCOUT's ON LINE e quali saranno le nostre facce... Beh, all'indirizzo qui sotto riportato ci sono delle foto scattate ai ns. ragazzi. Siamo in pochi, è vero... ma non è importante il numero, bensì come viviamo le attività... A volte è difficile pensare come organizzare anche il più semplice dei GRANDE GIOCHI, ma non importa... tutto viene fatto CON i ragazzi e PER i ragazzi, e questa è la cosa più importante. In queste foto è presente ANCHE la gara di pionieristica avvenuta al Campo Base del Milano 92 ad ASSO (Como) il 19/20 Maggio 2001. L'ALTARE è venuto forse meglio che dal progetto su carta, ma la cosa che ci ha fatto un attimino riflettere/pensare è che su tutti i Reparti invitati a partecipare a questo "incontro" di pionieristica, solo in pochi hanno risposto... e solo NOI poi abbiamo concretizzato il tutto. FORZA RAGAZZI !!!!! L'anno prossimo c'è bisogno di un 'ALZABANDIERA e di un ANGOLO DI SQUADRIGLIA... e vogliamo che sia il VOSTRO !!!! Il posto è bellissimo, completamente immerso nella natura... le vs. attività possono SOLO trarre giovamento da queste montagne. Info sulle foto: Dimensione 300/350 Kb Risoluzione 118 pixell/cm, Formato: 1024x1280 www.vnet.it/scout/eventi/foto/01.jpg www.vnet.it/scout/eventi/foto/02.jpg www.vnet.it/scout/eventi/foto/03.jpg www.vnet.it/scout/eventi/foto/04.jpg www.vnet.it/scout/eventi/foto/05.jpg www.vnet.it/scout/eventi/foto/06.jpg www.vnet.it/scout/eventi/foto/07.jpg www.vnet.it/scout/eventi/foto/08.jpg www.vnet.it/scout/eventi/foto/09.jpg www.vnet.it/scout/eventi/foto/10.jpg P.S: Non voglio ancora parlare dell'ESTATE e dei Campi Estivi che ci stanno aspettando... solo perchè SPERO di risentirvi TUTTI QUANTI il prossimo mese, e lì augurarvi in una maniera speciale... BUONE VACANZE !!!!! Buona Strada. Riccardo - Topo Spensierato. === L'angolo dei vostri pensieri ========== www.vnet.it/scout La vita è come un libro bianco, come andare avanti dipende solo da te. ---- Le foto più delle rimangono nel cuore. ---- Ognuno di noi è come la Luna: non brilliamo di luce propria, ma siamo illuminati dalla grazia del Padre nostro. ---- Siamo le sentinelle del mattino. ---- Più mi guardo intorno e più sono convinta che il Padre nostro che è nei cieli è il Più grande artista di tutti i tempi, dall'inizio dei tempi. ---- Nessun vento favorisce le vele di colui che non ha un porto in cui attraccare. ---- Spesso per guardare lontano bisogna spegnere gli occhi ,ed accendere l'anima. ---- Noi boy-scout abbiamo una filosofia semplice: il cielo è azzurro, l'acqua è bagnata e i predatori sono sempre in agguato e sempre più forti. Ma il nostro motto è:"Sii sempre pronto" "Beh, ma cosa può fare un boy-scout?" "Uno? Il mondo è pieno di boy-scout!" ---- Forza ragazzi siamo tutti con voi. ---- Stimo la vostra nobil arte nel porre al servzio della patria il vostro sublime aiuto con effervescenza di carattere ed estrema espansione di gioiosa letizia. ---- L'avventura è saper scoprire una cosa nuova ogni giorno nello stesso volto. ---- Gesu disse, quando io avevo bisogno di te le tue orme erano dietro le mie. Ma quando tu avevi bisogno di me c'erano solo due orme, perche io ti portavo in braccio. ---- Che ogni caduta sia lo stimolo per rialzarci per essere piu forti e determinati di prima. ---- Due cose riempiono l'animo di ammirazione e venerazione sempre nuova e crescente, quanto più spesso e più a lungo la riflessione si occupa di esse: IL CIELO STELLATO SOPRA DI ME E LA LEGGE MORALE IN ME.(Kant) ============================================= L/C - STORIE e RACCONTI - a cura di Carlo: carocat@tin.it ---------------------------------------------------------- FUORI MISURA Tanti e tanti e tanti anni fa c'era un signore grosso,grosso pesava un quintale e mezzo. Di professione, anzi, di vocazione faceva il pubblicitario-, la sua era una vera vocazione, era proprio convinto che la pubblicità fosse l'anima del commercio. Per questo faceva sempre l'esempio dell'oca e la gallina: chiedeva "sapete perché tutti mangiano le uova di gallina e nessuno quelle d'oca? Perché la gallina quando le fa urla (e si fa pubblicità) mentre l'oca sta zitta. Forte di questa sua teoria svolgeva il suo lavoro veramente in maniera egregia, ma come dicevo era enormemente grasso! Quando si ammalo di appendicite venne il problema di come trasportarlo all'ospedale. Chiamarono persino i pompieri, i quali dapprima provarono a farlo uscire dalla via più' logica: dalla porta ma visto che non c'entrava un pompiere ebbe un'idea che sembrò buona, dato che le finestre erano più' larghe perché non provare a farlo uscire da li? Ma questa idea che era sembrata buona ben presto naufrago, anche li' non passava erano troppo strette e non c'era proprio tempo per metterlo a dieta! Dopo vari tentativi andati a vuoto decisero di fare un buco sul muro. Questa sembrò un 'idea veramente buona! Scava che ti scava, fecero un grosso buco dal quale poté passare e con una grossa barella lo portarono all'ospedale. Non sto a dire qui' i problemi per trovargli un letto adeguato! Se vi capita di vedere una casa con un buco enorme sul muro sapete il perché... Situazioni in cui può essere utilizzato: - Lancio di attivita' che valorizzano gli "insospettabili", quelle persone che a prima vista pensi che non valgono niente. =================================================== E/G - STORIE e RACCONTI - a cura di Riccardo: rbelluco@intercom.it ------------------------------------------------------------------ I gabbiani di Stone Un fruscio d'ali annunciò il loro arrivo, erano solo i primi del grosso stormo di gabbiani che da lì a poco si sarebbe radunato sulle rocce di Stone. Per quale motivo si radunassero tutti gli anni, ora qui, ora là, non ra chiaro agli etologi, cioè a coloro che studiano gli animali. Ma non passava anno che lo strano stormo non si incontrasse, ogni anno qualche giovane ancora con le penne scure si affacciava per la prima volta da qualche roccia e all'appello mancava invece qualcuno dei più vecchi. Dicono che i gabbiani adulti, giunti ad una certa età, spicchino il volo lontano dal loro gruppo per andare ad esplorare orizzonti più lontani. Qualcuno torna poi allo stormo, qualcun altro va a creare nuovi stormi, qualcun altro ancora continua il suo volo solitario. E quest'anno come tutti i precedenti, cominciavano ad arrivare. Antonio, il guardiano del faro, li aveva visti girare nell'aria e poi calare a piccoli gruppi sulle rocce. Così, vicini l'uno all'altro, sembravano quasi parlottare tra loro. Una certa diffidenza teneva i piccoli gruppi ancora discosti l'uno dall'altro, quasi che fossero pentiti di aver lasciato i loro territori di pesca abituali per andare ad incontrare i loro fratelli. Certo trovarsi così insieme avrebbe reso la vita del gruppo un po' più difficile, avrebbero dovuto spartire il pesce e le rocce. Un piccolo gruppo di giovani guardava con aria curiosa e impaurita i gruppi che lo avevano preceduto, avrebbero desiderato avvicinarsi per chiedere loro se era vero che il pesce del Mare del Nord era più abbondante e le navi degli uomini più frequenti, ma già un gabbiano di qualche anno maggiore aveva lanciato le sue grida contro di loro perchè avevano osato posarsi sulla sua roccia preferita. Certo nello stormo c'erano delle tradizioni che bisognava conoscere, ma qualcuno avrebbe dovuto insegnarle loro. In fondo però per ora potevano stare a guardare e chi sa che non sarebbe venuta l'occasione per farsi avanti. Sidar il vecchio, il gabbiano più anziano dello stormo, guardava scendere gli uccelli, ascoltava le loro grida di gioia e di lite e gioiva di poter essere anche quell'anno insieme a loro. Certo ne mancavano ancora molti all'appello, ma probabilmente sarebbero arrivati il giorno seguente, fra poco sarebbe calato il buio e i gabbiani amano allora fermarsi a riposare e ad ascoltare il rumore del mare. Ma quella sera i racconti delle loro storie avrebbero coperto lo sciacquettio dell'acqua contro gli scogli... Il sole era già alto nel cielo e il suo calore aveva ormai asciugato le piume dei gabbiani di Stone e dall'umidità della notte. C'era una certa eccitazione nell'aria e le grida dei giovani che si rincorrevano nel cielo avevano destato molto presto il vecchio Sidar che, sollevando le grosse palpebre pesanti per il sonno, aveva borbottato tra sè contro questi disturbatori. Ogni gabbiano era intento alle proprie faccende, chi a pesca, chi in esplorazione, quando uno di loro, che si era spinto più lontano, tornò velocemente annunciando: "arrivano, arrivano!". E in effetti già si vedevano da lontano una miriade di puntini neri, segno evidente di uno stormo in arrivo. Ma era uno stormo ben strano, pensò Sidar, certo non si trattava solo di gabbiani, il suo occhio allenato distingueva bene il volo dei vari uccelli e qui e là quelle sagome nere non potevano essere che cormorani. Quando furono più vicini e scesero sulle rocce vicini agli altri fu chiaro che il gruppo dei giovani gabbiani appena arrivati aveva condotto con sé degli ospiti. Un gruppo di grossi cormorani si era infatti aggregato appena aveva saputo della festa del Sole. Erano curiosi anche loro di questi strani raduni dei gabbiani e così avevano domandato ora all'uno ora all'altro, finchè i gabbiani avevano pensato bene di invitarli. I cormorani non conoscevano le abitudini dello stormo e preferivano vivere in piccoli gruppi anzichè in stormi come i gabbiani, così, prima di raccogliersi intorno al gruppo, svolazzarono qua e là in esplorazione tra le rocce. L'aria era piena delle grida stridule degli uccelli. Giovani e maturi si guardavano l'un l'altro cercando di capire cosa potevano aspettarsi da questo nuovo incontro, se l'occasione avrebbe offerto loro dei buoni compagni di pesca o meno. Sidar, il vecchio gabbiano, osservava attentamente le schermaglie con i nuovi arrivati e andava con ricordo alle tante feste del SOle già passate. Era un suo uso che nel suo stormo si tramandava di generazione in generazione e sapeva che solo facendo incontrare tutti i gabbiani ogni anno avrebbero potuto trasmettersi gli usi e le esperienze accumulate nel tempo. I cormorani si avvicinavano curiosi ad osservare lo stormo riunito e qualcuno già tentava di insinuarsi nel gruppo. L'atmosfera era ormai carica di euforia e sarebbe bastato pochissimo a scatenare lo stormo in mille grida festose... La giornata era stata faticosa e come sempre quando si pesca insieme qualcuno aveva avuto la sensazione che il proprio pesce, quello che aveva avvistato dall'alto, proprio sul più bello gli fosse stato portato via da un gabbiano malandrino e allora gli veniva la nostalgia del suo piccolo gruppo di fedeli compagni. Ma l'euforia e le grida di festa avevano di gran lunga sorpassato quelle di lite e col trascorrere del tempo anche i cormorani erano entrati nel gioco dello stormo. Certo alcuni più solitari e diffidenti erano rimasti a fare da spettatori, anche se con una punta di invidia, forse l'anno successivo, chissà? Ogni tanto qualche giovane gabbiano cercava di appartarsi, ma il colore bruno delle loro penne li rendeva visibili agli occhi vigili degli anziani che vegliavano sulla festa del Sole e li riconduceva sui territori di pesca. Anche quell'anno, però , il raduno dei gabbiani di Stone volgeva al termine e le teste di coloro che provenivano dai territori più lontani erano già volte verso l'orizzonte. Cominciarono i primi battiti d'ali e chi solo, a frotte iniziarono ad alzarsi in volo. Il vecchio Sidar li seguiva con lo sguardo e già pensava all'anno seguente e ai giovani che sarebbero arrivati per la prima volta, mentre lanciava a gabbiani e cormorani il suo... Arrivederci. Temi: - Incontro di diversità - Grandi e piccoli, età ed esperienze diverse - Tradizioni, trapasso nozioni Situazioni in cui può essere utilizzato: - Incontri di gruppo o con altre realtà. =================================================== E/G - TECNICHE SCOUT - a cura di Maurizio: mrmaurizio84@yahoo.it ------------------------------------------------------------------ N. 2 - Tecnica per accendere un fuoco. Un altro metodo molto semplice che si può adoperare per accendere un fuoco sono i cosiddetti specchi ustori di Archimede. Essi consistono nell'accumulare una grande quantità di energia luminosa proveniente da una sorgente come il sole, in un punto detto punto focale o semplicemente fuoco. Per fare questo dobbiamo usare delle lenti e un poco di fisica classica. Le lenti possono essere di tre tipi: lenti planari,convergenti e divergenti. Le lenti planari riflettono la luce a secondadell'angolazione con cui si pone la lente (come gli specchi che usò Archimede); Le lenti convergenti servono al nostro fine in quanto divergono i raggi luminosi in un unico punto detto fuoco; Le lenti divergenti, invece, divergono i raggi luminosi tanto da allontanarli completamente. Le lenti convergenti si possono trovare nei binocoli un poco vecchi (quelli moderni contengono prismi e non lenti) o semplicemente nelle cosiddette lenti di ingrandimento. Per vedere come funziona questa tecnica bisogna condurre un esperimento che vi dimostrerà quanto semplice sia accendere un fuoco tramite i raggi luminosi di una qualsiasi sorgente: 1.Bisogna porre una lente convergente nella direzione dei raggi luminosi facendo entrare questi raggi da un lato di questa lente e facendoli uscire e convergere dall'altro lato in un punto detto fuoco che si troverà sul punto materiale da incendiare (possibilmente carta o paglia secca). 2.Allontanare o avvicinare la lente dalla sostanza da incendiare in modo tale che il fuoco sia il più piccolo possibile e si raggruppi la maggior quantità di calore in questo unico punto. 3.Attendere che la materia si annerisca e quindi prenda fuoco innescando così la reazione di combustione della materia con formazione di fiamma. Archimede usò delle lenti planari posti su un pannello in modo da formare una spirale per incendiare delle navi nemiche (o perlomeno questo è quello che racconta un aneddoto). Questa spirale prese il nome proprio da lui come spirale di Archimede. Infatti si possono usare tutti gli oggetti planari, se non si dispone di lenti convergenti, per accendere un fuoco. Facciamo l'esempio di avere una collana di cristallo; per accendere un fuoco operate nel seguente modo: 1.Ponete la collana su una sedia, pezzo di tronco ma in genere su qualsiasi altura in un punto dove la sorgente è abbondante. 2.Cercate di formare il numero maggiore di spire possibili in modo da raccogliere la maggior quantità di calore possibile. 3.Disponete la collana in modo che il raggio deviato si direzioni con la sostanza da bruciare e attendere che la materia prenda fuoco. Io ho fatto l'esempio con una collana ma sta a voi e alla vostra immaginazione disporre i vostri oggetti in modo tale da raccogliere tanta energia termica per accendere un fuoco. In realtà uno scout non fa altro che usare la propria immaginazione per sopravvivere in quanto in caso di pericolo o semplicemente di bisogno la necessità è sempre maestra di invenzioni. N. 3 - Tecnica per accendere un fuoco. Una terza tecnica da usare per accendere un fuoco in caso di necessità è senz'altro quello di usare un pezzo di ferro ed una pietra. Per fare questo devi possedere un pezzo di ferro come lamina, lama o con un qualsiasi pezzo di metallo che sia alquanto flessibile (si può usare anche il coltellino) ed una pietra che presenti una certa durezza e delle facce lisce su cui praticare il moto traslatorio su di esso con il ferro. Operate nel seguente modo: 1.Porre la pietra in senso verticale e la lama in senso orizzontale perpendicolare alla pietra. 2.strofinare con certi scatti di movimento traslatorio della lama la pietra in modo tale da farne uscire delle scintille. 3.far cadere queste scintille su dei materiali infiammabili come ragnatele, paglia secca, carta o cotone fino a quando non si inneschi la combustione, dopodiché cominciare a porre altra carta e legna per farla bruciare. Le scintille non sono altro che pezzi molto piccoli ma incandescenti che servono proprio per ustionare il comburente (sostanza che brucia). Ma perché questo metodo di accendere il fuoco è diventato così famoso? Bene, questo metodo è così conosciuto perché i nostri bisnonni a loro tempo non avevano gli accendini o fiammiferi ma usavano proprio questa tecnica. Queste tre tecniche scout sono le più usate nel mondo scout in quanto sono molto rudimentali e non servono grandi quantità di materiali ma ci sono mille altri modi per accendere un fuoco a seconda di quello che si dispone: per esempio si possono usare sostanze chimiche che per reazione sprigionano grandi quantità di calore o si incendiano direttamente (naturalmente bisogna possederle); si possono usare macchine produttrici di scintille come il comune accendino per cucina; ci sono anche delle pietre come il quarzo che sono in grado di emettere piccole quantità di corrente elettrica quando essi vengono battuti a vicenda e così via.. In realtà uno scout deve cercare di far lavorare la propria mente ed il proprio pensiero per far si che trovi comunque una sorgente per ricavare il fuoco. ============================================== Pensieri per la Co.Ca - a cura di Riccardo: rbelluco@intercom.it ----------------------------------------------------------- Una volta un sacerdote stava camminando in chiesa,verso mezzogiorno, passando dall'altare decise di fermarsi lì vicino per vedere chi era venuto a pregare. In quel momento si aprì la porta, il sacerdote inarcò il sopracciglio vedendo un uomo che si avvicinava;l'uomo aveva la barba lunga di parecchi giorni, indossava una camicia consunta, aveva una giacca vecchia i cui bordi avevano iniziato a disfarsi. L'uomo si inginocchiò,abbassò la testa, quindi si alzò e uscì. Nei giorni seguenti lo stesso uomo, sempre a mezzogiorno, tornava in chiesa con una valigia...si inginocchiava brevemente e quindi usciva. Il sacerdote, un po' spaventato,iniziò a sospettare che si trattasse di un ladro, quindi un giorno si mise davanti alla porta della chiesa e quando l'uomo stava per uscire dalla chiesa gli chiese: "Che fai qui?" L'uomo gli rispose che lavorava nella zona e aveva mezz'ora libera per il pranzo e approfittava di questo momento per pregare, "Rimango solo un momento, sai, perché la fabbrica è un po' lontana,quindi mi inginocchio e dico: "Signore, sono venuto nuovamente per dirTi quanto mi hai reso felice quando mi hai liberato dai miei peccati... non so pregare molto bene,però Ti penso tutti i giorni... Beh Gesù... qui c'è Jim a rapporto" Il padre si sentì uno stupido, disse a Jim che andava bene, che era il benvenuto in chiesa quando voleva. Il sacerdote si inginocchiò davanti all'altare, si sentì riempire il cuore dal grande calore dell'amore e incontrò Gesù. Mentre le lacrime scendevano sulle sue guance, nel suo cuore ripeteva la preghiera di Jim: "SONO VENUTO SOLO PER DIRTI, SIGNORE, QUANTO SONO FELICE DA QUANDO TI HO INCONTRATO ATTRAVERSO I MIEI SIMILI E MI HAI LIBERATO DAI MIEI PECCATI... NON SO MOLTO BENE COME PREGARE, PERO' PENSO A TE TUTTI I GIORNI... BEH GESU'... ECCOMI A RAPPORTO!" Un dato giorno il sacerdote notò che il vecchio Jim non era venuto. I giorni passavano e Jim non tornava a pregare. Il padre iniziò a preoccuparsi e un giorno andò alla fabbrica a chiedere di lui; lì gli dissero che Jim era malato e che i medici erano molto preoccupati per il suo stato di salute,ma che tuttavia credevano che avrebbe potuto farcela. Nella settimana in cui rimase in ospedale Jim portò molti cambiamenti, egli sorrideva sempre e la sua allegria era contagiosa. la caposala non poteva capire perché Jim fosse tanto felice dato che non aveva mai ricevuto né fiori, né biglietti augurali, né visite. Il sacerdote si avvicinò al letto di Jim con l'infermiera e questa gli disse, mentre Jim ascoltava: "Nessun amico è venuto a trovarlo, non ha nessuno". Sorpreso il vecchio Jim disse sorridendo: "L'infermiera si sbaglia...però lei non può sapere che TUTTI I GIORNI, da quando sono arrivato qui, a MEZZOGIORNO, un mio amato amico viene, si siede sul letto, mi prende le mani, si inclina su di me e mi dice: "SONO VENUTO SOLO PER DIRTI, JIM, QUANTO SONO STATO FELICE DA QUANDO HO TROVATO LA TUA AMICIZIA E TI HO LIBERATO DAI TUOI PECCATI. MI E' SEMPRE PIACIUTO ASCOLTARE LE TUE PREGHIERE, TI PENSO OGNI GIORNO... BEH JIM... QUI C'E' GESU' A RAPPORTO!" Da oggi, ogni giorno, non possiamo perdere l'opportunità di dire a Gesù: "Sono qui a rapporto!" ===== Vuoi anche te "gestire" una tua rubrica insieme a noi? Non c'è niente di più semplice... Mandaci un'email e scambieremo 4 chiacchiere !!! Riccardo. === Bracchetto Scout ================= www.vnet.it/scout ...mmhh, questo mese Bracchetto Scout mi ha chiesto una pausa, e come facevo a dirgli di no? (sapete... ha la casa in montagna) Comunque ha promesso che a Luglio tornerà nuovamente con VOI!!! === Spazio alle vostre idee ========== www.vnet.it/scout Vuoi che sia un tuo pensiero/storia/frase il messaggio del mese di Luglio? Se la risposta e' si', inviacelo via e-mail. === Visita le nostre pagine ================= www.vnet.it/scout Grazie ancora per la Tua attenzione e buona navigazione. Per segnalare errori o effettuare modifiche www.vnet.it/scout/info/mail.html Se vuoi aggiungere le tue pagine su SCOUT's ON LINE. www.vnet.it/scout/ospiti/ospiti.html Buona Strada. ~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~ SCOUT's ON LINE - Regione Lombardia Lo scautismo in Italia: www.vnet.it/scout - rbelluco@intercom.it Gruppo Castano Primo 1 - Milano (zona Ticino-Olona) ~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~ SCOUT's ON LINE, in conformità con l'art.10 Legge 675/96, dichiara che: l'interessato gode dei diritti di cui all'art. 13 legge 675/96. Responsabile: SCOUT's ON LINE - 20022 Castano Primo, Mi. ~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~ INFOonLine e' un servizio gratuito di inoltro informazioni e segnalazioni via e-mail di SCOUT's ON LINE. 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