Indice del forum Scout C@fé: Il Forum degli Scout
Possono leggere e scrivere in questo forum
tutti coloro che sono interessati al mondo dello scautismo
 
 FAQFAQ   CercaCerca   Lista utentiLista utenti StaffStaff
GruppiGruppi  CalendarioCalendario  ProfiloProfilo
Messaggi privatiMessaggi privati   Log inLog in  RSS SCOUT - Rimani aggiornato


Problema cibo per route un val codera
Vai a Precedente  1, 2, 3
 
Nuovo argomento   Rispondi   stampa senza grafica    Indice del forum -> Rover e Scolte
Autore Messaggio
stambeccosincero



Età: 67
Segno zodiacale: Vergine
Registrato: 03/03/07 13:05
Messaggi: 718
Residenza: Roma

MessaggioInviato: Venerdì 06 Giugno 2008, 13:29    Oggetto: Problema cibo..... Rispondi citando

Io comincerei a dire che non vedo differenza, a livello di autonomia, tra una route sulle colline toscane e quella sul Gran Paradiso. Sarei quindi grato a chi mi spiegasse la differenza di valori (metodologici, associativi, scoutistici, umani e altro) tra le due route. In altre parole, a cosa serve a noi scout andare fino sul GP quando, tanto per dirne una ad esempio, una stragrande maggioranza di individui già a 1500 metri ha problemi fisici. Vabbeh. Considerazioni mie.

Per tornare in topic, io comincerei a considerare alimenti ricchi di proteine, sali e grassi.
Comincerei quindi dalla frutta secca (noci, mandorle, nocchie) già sgusciate e in confezioni sotto vuoto monodose. Ottimi e nutrientissimi i fichi secchi (tra l’altro potrete trovarli anche freschi lungo la strada).
Passerei poi ai formaggi duri (grana e parmigiano) già puliti e sottovuoto monodose.
Passerei poi al miele e alla cioccolata (quella al latte in barrette incartate è l’ideale perché porti pochissimo peso superfluo – la carta – che puoi comunque bruciare la sera al fuoco e riportarti solo un leggerissimo strato di alluminio da gettare al primo cassonetto). Per il miele, solitamente venduto in barattoli di vetro (eccezionali per la conservazione ma neanche da considerate per il trasporto in spalla), io ho escogitato un sistema, laborioso, ma pratico: mi rifornisco, da un ristorante o simile, di tubetti della maionese o della passata di pomodori, i più grandi che trovo, con l’aiuto di una siringa da pasticciere li pulisco molto bene, poi con la siringa di prima li riempio di miele (o di cioccolata) e richiudo il tappo. Risultato: ho un contenitore per alimenti (quindi sicuro) leggero, richiudibile, e che con il passare del tempo si restringe a seconda del consumo del miele. Quindi, per esempio, posso usare un tubetto al giorno da consumare fra tutti i partecipanti e rimanere con un “vuoto” che mi occupa pochi centimetri e pochissimo peso (al contrario dei barattoli di vetro o di metallo che pesano, ungono e ingombrano). In alternativa posso utilizzare dei tipi di contenitori di plastica morbidi di alcuni succhi di frutta, anch’essi richiudibili con il loro bel tappino ma in genere sono da mezzo litro in su e ti troveresti a dover tenere un contenitore mezzo vuoto al seguito.
Per la pasta (e sì, siamo italiani quindi guai a chi ci toglie il nostro piatto di spaghetti) opterei (per i piatti pronti - veramente sono contrario ma, a mali estremi…….) per gli spaghetti o per il riso in quanto occupano molto meno spazio, a parità di peso, dei rigatoni o dei fusilli, ad esempio.
Eviterei assolutamente di portare burro, maionese e simili per la loro estrema instabilità e facilità all’inacidimento. pukel
Se reperibile è ottima la carne essiccata (ne fanno uso comune i pastori durante le loro attività) e se cominciate la route da un paese posto nei pressi di pascoli, chiedete l’ubicazione del laboratorio di lavorazione delle carni presso il quale potrete trovare quello che vi serve (carne secca, coppiette, formaggi locali)
Per il pane, provate a chiedere al fornaio di fiducia: esiste una pane, a lievitazione naturale (a Roma è detto pane di Veroli – cittadina della Ciociaria, ndr-) che si conserva anche per 10 giorni (io ho mangiato il pane in cassetta portato tre giorni nello zaino e, non so voi, ma preferisco portarmi la pagnotta da casa). Wink
Per i condimenti (olio, aceto, sale e pepe) utilizzo bottigliette di plastica di varia provenienza (ma sempre contenitori di alimenti) quali bottigliette di acqua minerale, succhi di frutta o altro.
Per la precisione, quando parlo di mono dose, mi riferisco alla dose per tutti i partecipanti, in modo che la confezione aperta venga esaurita da tutti i partecipanti e possa quindi essere gettata via.
Per le verdure ho risolto preparando delle verdure cotte e surgelate, da consumare, però, nei primi giorni di route (per ovvi motivi). Altrimenti ti prepari a casa melanzane, zucchine ed altro, magari già grigliate così si conservano meglio, messe sotto vuoto, sempre però da mangiare, secondo me, nei primi giorni di strada. Ottimi, se ne trovate, i fagioli e le lenticchie secchi (nutrientissimi e molto utili in caso di freddo eccessivo) da cucinare la sera con la spiritiera.
Per il caffè.......scusate ma non riesco a fare a meno della moka. Scusate! coffee2
Ah, quasi dimenticavo: da evitare assolutamente l'alcool.

Ho scritto di getto, sicuramente ho dimenticato qualcosa ed altrettanto sicuramente ho scritto troppo!!!!

Un abbraccio.
Top
sponsor
sponsor
Simone88



Età: 35
Segno zodiacale: Gemelli
Registrato: 10/03/08 17:06
Messaggi: 79
Residenza: Thiene (Vicenza)

MessaggioInviato: Venerdì 06 Giugno 2008, 14:05    Oggetto: Rispondi citando

Certo che non c'è differenza, a livello di autonomia, tra le due route (secondo me). La differenza sta nel paesaggio, nel clima, nell'attrezzatura (se serve) e nella fatica (anche se non è sempre vero, dipende dal tipo di percorso). Poi è vero che molte persone, per questioni di pressione o altro, non riescono a stare al di sopra ti un tot di metri, quindi ognuno si adatta ai componenti del suo Clan.
Top
uomodelbosco





Registrato: 06/03/07 18:14
Messaggi: 1260

MessaggioInviato: Venerdì 06 Giugno 2008, 14:20    Oggetto: Rispondi citando

Simone88 ha scritto:
La nostra route l'anno scorso prevedeva la partenza da Cogne il 12 Agosto e l'arrivo a Pont il 18 Agosto, con salita al Gran Paradiso il 16 Agosto dal Chabod, con gli accompagnatori e l'attrezzatura completa.

Mi ero ripromesso di non ritornare sulla cosa, ma ... Laughing
Fammi capire: la Route durava 7 giorni e a metà avevate bisogno del rifornimento?
Del resto...
Simone88 ha scritto:
Da noi il cibo lo si porta in spalla per tutta la route, però essendo che le route durano 7-8 giorni (almeno da noi) ovviamente verso il quarto/quinto giorno c'è bisogno del rifornimento del cibo (comprato anch'esso a "casa"), che ce lo portano su delle persone (parenti, genitori, amici) che in quel momento sono in quel luogo per farsi un giro.

E che vi portavate dietro? I cinghiali come Obelix? Laughing
Credo che una dotazione come quella indicata da stambecco sincero consenta in tutta tranquillità un'autonomia superiore alla settimana.
Il "trucco" di tutto quanto sta in poche semplici regole:
- i prodotti freschi vanno consumati subito.
- i prodotti secchi durano mesi.
E' tutta una questione di umidità dell'alimento.
Da qui balza evidente che la pasta secca va bene, i tortelli di zucca no. Il gorgonzola non va bene, il grana va meglio. Il cioccolato fondente sarà più comodo di quello al latte, eccetera.
L'utilizzo di alimenti contenenti poca umidità, oltre alla durata, dà il vantaggio di non trasportare l'acqua contenuta in essi ma solo la parte utile, reintegrando per strada la parte di acqua che serve al loro consumo.
Top
Simone88



Età: 35
Segno zodiacale: Gemelli
Registrato: 10/03/08 17:06
Messaggi: 79
Residenza: Thiene (Vicenza)

MessaggioInviato: Venerdì 06 Giugno 2008, 14:33    Oggetto: Rispondi citando

Gli accompagnatori dovevano portarci su parte dell'attrezzatura e il cibo per gli ultimi giorni
Top
akela_xx



Età: 39
Segno zodiacale: Pesci
Registrato: 13/11/07 21:26
Messaggi: 802
Residenza: Genova

MessaggioInviato: Venerdì 06 Giugno 2008, 15:18    Oggetto: Rispondi citando

non stiamo andando da nesuna parte... per una route di 7 giorni il cibo te lo porti tranquillamente in spalla.. e anche l'attrezzatura.. essenzialità!!
sia sul pico de aneto sia monviso ognun di noi aveva nello zaino il cibo, imbrago cordini e moschettoni, e l'equipaggaimento personale al minimo... e 2 corde da 60m che portavamo a turno, oltre alle tende.. e siamo sopravvissuti anche se stanchi morti alla fine.. e non eravamo dei mostri, c'erao anche ragazze abbastanza graciline!.. la la Strada è anche questo: fatica! fatica insieme!!..
Top
stambeccosincero



Età: 67
Segno zodiacale: Vergine
Registrato: 03/03/07 13:05
Messaggi: 718
Residenza: Roma

MessaggioInviato: Venerdì 06 Giugno 2008, 17:16    Oggetto: mangiare in route Rispondi citando

Perfettamente d'accordo: la strada è anche fatica, ma non vado a cercare la strada più faticosa.
Ovvero se faccio una route scout bado al contenuto. Quando torno, se proprio voglio farmi il mazzo, vado a farmi le vacanze in parete o a fare free climbing. Ma certamente per realizzare una route non inserisco certo una scalata dolomitica o la discesa del Colorado in gommone.
Se trovo da faticare fatico ma non "cerco" la fatica per giustificare certe fissazioni del tipo "se non fatichi non soffri", ergo non "senti" la route.
Scusate ma questa è la mia opinione: anche la strada (anzi soprattutto la strada) è metodo e non vedo il motivo per "andarsela a cercare" affrontando imprese degne di sport estremi (specialmente se ho la responsabilità di giovani a me affidati) ai quali non siamo certamente preparati e rischiamo, come minimo, di rivinarci la route o, peggio, la salute e l'integrità fisica.
Forse ci sono andato pesante e mi scuso fin d'ora se qualcuno si offende ma sempre più spesso trovo persone che si esaltano nell'organizzare route affascinanti e rischiose come se fossimo delle agenzie di viaggi, dimenticando troppo spesso che anche una partitella del tipo scapoli-ammogliati necessita un minimo di allenamento.

.....azzzzzz. Proprio completamente O.T.

Un abbraccio.
Top
uomodelbosco





Registrato: 06/03/07 18:14
Messaggi: 1260

MessaggioInviato: Venerdì 06 Giugno 2008, 17:33    Oggetto: Rispondi citando

Mah...per carità, anche una Route "tosta" può starci, ma dipende da tante cose...i contenuti, la forma fisica, la (possibile) partecipazione di tutti, la logistica, l'eventuale servizio, eccetera.
Una Route in canoa per esempio può anche starci, ma se...tizio non sa nuotare, eppazienza...però la roba pesa, facciamocela portare...le canoe sono state viste si e no due volte, e che ci vuole a pagaiare...allora, beh.....
Se nell'impresona con tanto lustro ci sono troppi "se" e "ma", forse la Route ideata non è in linea con quel che siamo e che vogliamo ottenere.
Top
rinoceronte caparbio
Moderatore


Età: 39
Segno zodiacale: Ariete
Registrato: 04/09/06 00:01
Messaggi: 3920

MessaggioInviato: Venerdì 06 Giugno 2008, 20:05    Oggetto: Rispondi citando

quantomeno riconoscete da soli che state andando OT... Very Happy
Top
akela_xx



Età: 39
Segno zodiacale: Pesci
Registrato: 13/11/07 21:26
Messaggi: 802
Residenza: Genova

MessaggioInviato: Venerdì 06 Giugno 2008, 20:22    Oggetto: Rispondi citando

si si è vero... anche se secondo me lo "scout va sempre in salita".. è anche vero che fare una route di strada in cui si cammina un'ora al giorno non è proprio così esaltante rispetto a una in cui ti becchi neve a ferragosto Cool !
io credo che bisogna "gettare il cuore oltre l'ostacolo"..
Top
sponsor
sponsor
stambeccosincero



Età: 67
Segno zodiacale: Vergine
Registrato: 03/03/07 13:05
Messaggi: 718
Residenza: Roma

MessaggioInviato: Lunedì 09 Giugno 2008, 11:59    Oggetto: cibo in val codera Rispondi citando

akela_xx ha scritto:
si si è vero... anche se secondo me lo "scout va sempre in salita".. è anche vero che fare una route di strada in cui si cammina un'ora al giorno non è proprio così esaltante rispetto a una in cui ti becchi neve a ferragosto Cool !
io credo che bisogna "gettare il cuore oltre l'ostacolo"..


Carissimo, tu hai però colto solo i due estremi.
Limitarsi a un'ora di cammino non lo faccio neanche con i lupetti, figuriamoci con il clan; d'altro canto non vedo la necessità di cercarmi la neve a ferragosto. Cioè, se la trovo, tanto meglio, ma non mi arrampico sui monti per questo. Per la neve aspetto il campetto invernale Laughing

Citazione:
Certo che non c'è differenza, a livello di autonomia, tra le due route (secondo me). La differenza sta nel paesaggio, nel clima, nell'attrezzatura (se serve) e nella fatica (anche se non è sempre vero, dipende dal tipo di percorso). Poi è vero che molte persone, per questioni di pressione o altro, non riescono a stare al di sopra ti un tot di metri, quindi ognuno si adatta ai componenti del suo Clan.


Se la differenza sta solo nel paesaggio e nel clima (per l'attrezzatura le differenza è diretta conseguenza del percorso della route quindi...) permettimi di dirti che non dovrebbero essere questi i punti cardine di una route ma se proprio li vuoi considerare, a 1000/1200 metri di quota ci sono dei paesaggi stupenti ed un clima (ad agosto) ideali per lo scoutismo.

Dài, rino, spostaci il topic in zona "non OT" Laughing
Top
Mostra prima i messaggi di:   
Nuovo argomento   Rispondi   stampa senza grafica    Indice del forum -> Rover e Scolte Tutti i fusi orari sono GMT + 2 ore
Vai a Precedente  1, 2, 3
Pagina 3 di 3


 


Board Security


Powered by phpBB © 1996, 2008 TuttoScout.org