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Vegetariano: scelta personale o scelta di fede
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Autore Messaggio
uomodelbosco





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Messaggi: 1260

MessaggioInviato: Venerdì 20 Luglio 2007, 10:31    Oggetto: Rispondi citando

Hehehe.....forte, Jumpjack, forte davvero.... Laughing Laughing Laughing

Citazione:
E poi, personalmente, credo che il "vegetarianesimo" sia una cosa sciocca derivante da idee sbagliate fattesi nell'infanzia.
"Oh, povera mucca, guarda che occhioni dolci, come fai a mangiartela?!?"
Questa è una frase che posso "accettare" sentita da una bambina di 6 anni che scopre che le bistecche sono "pezzi di animali".
Un adulto che mi dice "io non mangio carne" mi ha sempre dato l'idea di un trauma infantile non superato.

Alcuni traumi infantili non superati:
Charlotte Bronte, scrittrice
J.M. Coetzee, scrittore
Leonardo da Vinci
Franz Kafka
Michel de Montagne, filosofo
J.F.Newton, fisico
Platone
G.B.Shaw, scrittore e drammaturgo
Mary Shelley, scrittrice
H.D.Thoreau, scrittore e filosofo americano
Leone Tolstoy
Fausto Coppi, ciclista
Gandhi
Julia Roberts
Benjamin Franklin
Bryan Adams, rocker
George Harrison
Jovanotti
Paul Mc Cartney
Moby
Alanis Morrisette
Dolores O’Riordan, cantante dei Cranberries
Richard Bach, scrittore…”Gabbiano Jonathan”
Ecc….
Citazione:
Sapete che se l'uomo, nato vegetariano, fosse rimasto vegetariano, oggi invece di camminare in piedi, vestiti e col cellulare in mano, cammineremmo ancora a quattro zampe, nudi e senza NIENTE in mano, neanche il piu' piccolo attrezzo?!?
E sapete perche'? Perche' quando i nostri antenati hanno inventato il primo recinto, hanno smesso di rincorrere gli animali per le praterie: bastava andare nel recinto, mungerli o macellarli, e il pranzo era pronto.
E quelle 12 ore che prima passavano a rincorrere animali in giro?!? Come occuparle?
PENSANDO!

Oppure lavorando...
Scusa, ma era ben più comodo coltivare piante che non scappavano in giro per il recinto, no?
Infatti fino a tutto il medioevo la dieta NON comprendeva carne se non sporadicamente.
Citazione:
Senza contare che quei milioni di mucche, pecore e caprette varie, semplicemente NON ESISTEREBBERO NEANCHE, se noi non le allevassimo per soddisfare le nostre esigenze alimentari! In natura, ne esisterebbe forse un decimo;

E allora?
Non alleviamo nemmeno i piccioni, ma esistono per conto loro.
E' vero che non esisterebbero, per esempio, i maiali. Ma esistono i cinghiali che sono maiali selvatici, dai quali derivano infatti i suini domestici.
Secondo te l'allevamento intensivo a fini alimentari soddisferebbe la necessità di salvaguardare specie inventate dall'uomo per suo uso? Laughing Wink
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tuitt



Età: 45
Segno zodiacale: Cancro
Registrato: 21/06/06 12:37
Messaggi: 281
Residenza: Canobbio (Lugano - Svizzera)

MessaggioInviato: Martedì 24 Luglio 2007, 08:35    Oggetto: Rispondi citando

Allora... fate pure la vostra discussione, io vado a mangiarmi una bisteccona, poi torno a vedere cosa avete deciso...

a parte gli scherzi, a me piace la carne e me la mangio e basta, se quancuno per sceltza decide di non mangiarla... affari suoi, no?

Anche se durante il campo scombussola i cuochi che devono pensare al menu alternativo, ma tanto sono già abituati perchè ci sono i celiaci...

Ma quanti problemi che si pone l'uomo per nulla... Figuratevi se era il caso di scomodare il Signore per giustificare una decisione umana...

E le salsiccie arrostite sul fuoco, la sera? dove le mettiamo quelle? eheh!

mi viene in mente il vitellino che dice alla mucca:
- mamma, ma perchè l'uomo dice che noi gli diamo il latte?
- ma no, figliolo, sono loro che se lo prendono....
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uomodelbosco





Registrato: 06/03/07 18:14
Messaggi: 1260

MessaggioInviato: Martedì 24 Luglio 2007, 08:54    Oggetto: Rispondi citando

tuitt ha scritto:
Anche se durante il campo scombussola i cuochi che devono pensare al menu alternativo, ma tanto sono già abituati perchè ci sono i celiaci...

Mica vero, sono lontani i tempi nei quali un vegetariano era visto come un marziano. Considera quanta carne si mangia al campo: a meno di essere dei predatori ci sono spesso menu completamenta assenti di carne, e se non vi presti attenzione nemmeno te ne accorgi.
Citazione:
Ma quanti problemi che si pone l'uomo per nulla... Figuratevi se era il caso di scomodare il Signore per giustificare una decisione umana...

Io lo chiamo libero arbitrio. Sta all'uomo decidere.
Certo, è una decisione umana, ma affonda le sue radici oltre l'umano, e sono convinto che quando sarà il momento verrò giudicato anche da quello.

Qualcuno ha mai visto una tavola comparativa dello sviluppo dei feti?
Fino ad un certo punto i feti sono tutti identici: maiali, polli, uomini, mucche sono assolutamente identici e solo successivamente si differenziano per diventare quel che devono diventare.
Vedere questo fa riflettere parecchio.
Purtroppo non ricordo più dove l'ho vista....
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aureliano



Età: 42
Segno zodiacale: Gemelli
Registrato: 16/10/06 10:56
Messaggi: 516
Residenza: Fra Bolzano e Trento...

MessaggioInviato: Mercoledì 25 Luglio 2007, 11:29    Oggetto: Rispondi citando

uomodelbosco ha scritto:


Qualcuno ha mai visto una tavola comparativa dello sviluppo dei feti?
Fino ad un certo punto i feti sono tutti identici: maiali, polli, uomini, mucche sono assolutamente identici e solo successivamente si differenziano per diventare quel che devono diventare.
Vedere questo fa riflettere parecchio.


Cioé?
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rinoceronte caparbio
Moderatore


Età: 38
Segno zodiacale: Ariete
Registrato: 04/09/06 00:01
Messaggi: 3920

MessaggioInviato: Mercoledì 25 Luglio 2007, 12:23    Oggetto: Rispondi citando

Citazione:
Fino ad un certo punto i feti sono tutti identici: maiali, polli, uomini, mucche sono assolutamente identici e solo successivamente si differenziano per diventare quel che devono diventare.
Vedere questo fa riflettere parecchio.


si, che Dio ha voluto che l'uomo comandasse la terra...
dai, non diciamo fesserie: discendiamo tutti da un'organismo unicellulare, è ovvio che siamo simili!
ah, per la cronaca: l'uomo è un'animale...
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uomodelbosco





Registrato: 06/03/07 18:14
Messaggi: 1260

MessaggioInviato: Mercoledì 25 Luglio 2007, 18:03    Oggetto: Rispondi citando

Evidentemente non si vuole vedere...pazienza...
Riflettete: il nostro patrimonio genetico è uguale a quello delle scimmie al 99%, eppure le torturiamo per esperimenti assurdi.
Delle due l'una: o Dio ci ha fatti estremamente simili agli animali proprio per vedere come ci saremmo comportati con loro, e quindi li dovremmo considerare come fratelli minori, oppure non è vero niente e Dio si è divertito a farci partire tutti dalla stessa radice per cosa?
Il fatto che siamo esseri senzienti e dotati di anima la dovrebbe dire lunga sul potere che abbiamo verso gli animali non umani ed è proprio anche sull'utilizzo di questo potere verso le forme di vita tutte (uomo compreso, ovviamente) che verrà dato un giudizio.
rinocerontecaparbio ha scritto:
si, che Dio ha voluto che l'uomo comandasse la terra...

Dio ha voluto che l'uomo custodisse la terra, non che la comandasse...siamo sempre alle traduzioni che hanno cambiato il senso delle parole. Custodire il paradiso terrestre è ben diverso che farne quel che ne stiamo facendo.
D'altra parte anche Giovanni Paolo II si è espresso in questo senso nel 1990 in occasione della Giornata Mondiale per la Pace:

<<San Francesco d'Assisi, che nel 1979 ho proclamato celeste patrono dei cultori dell'ecologia (cfr. «Inter Sanctos»: AAS 71 [1979], 1509s), offre ai cristiani l'esempio dell'autentico e pieno rispetto per l'integrità del creato. Amico dei poveri, amato dalle creature di Dio, egli invitò tutti - animali, piante, forze naturali, anche fratello sole e sorella luna - ad onorare e lodare il Signore. Dal Poverello di Assisi ci viene la testimonianza che, essendo in pace con Dio, possiamo meglio dedicarci a costruire la pace con tutto il creato, la quale è inseparabile dalla pace tra i popoli.>>

Aggiungo che Paolo VI non escluse la possibilità che in paradiso potremmo rivedere anche gli animali del creato e Giovanni Paolo II, in un'udienza del '90, accennò all'"alito o soffio vitale" che anche le più umili creature ricevettero da Dio nei giorni della Creazione.
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Gerri



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MessaggioInviato: Mercoledì 25 Luglio 2007, 19:19    Oggetto: Rispondi citando

uomodelbosco ha scritto:
Delle due l'una: o Dio ci ha fatti estremamente simili agli animali proprio
Dio ci ha fatto estremamente diversi dagli animali, perché ci ha fatto simili a sé, a sua immagine...
Siamo simili agli animale nel corpo, ma il corpo è la cosa meno importante di noi, la parte che rende l'uomo UOMO è l'anima
uomodelbosco ha scritto:
Dio ha voluto che l'uomo custodisse la terra, non che la comandasse...siamo sempre alle traduzioni che hanno cambiato il senso delle parole.
<<San Francesco d'Assisi, che nel 1979 ho proclamato celeste patrono dei cultori dell'ecologia (cfr. «Inter Sanctos»: AAS 71 [1979], 1509s), offre ai cristiani l'esempio dell'autentico e pieno rispetto per l'integrità del creato.
ciò significa che non dobbiamo distruggerla, non che non dobbiamo usarla.. è proprio qui la differenza tra "ecologismo" ed "amibientalismo", il primo si preoccupa dell'equilibrio che esiste nell'ambiente, che l'uomo deve stare attento a non turbare, il secondo dice che l'ambiente non va toccato... un trapper ad esempio è un buon esempio di ecologismo (vive a contatto e nel rispetto della natura) ma un pessimo ecologista (abbatte gli alberi)..
Per quanto riguarda S.Francesco egli ama anche le piante.. in nord america (USA) c'è una setta che mangia solo la frutta che cade dagli alberi, ovvero "già morta" per non ucciderla... è quella la giusta via allora? (oppure va considerata come necrofagia? Neutral )
uomodelbosco ha scritto:
Custodire il paradiso terrestre è ben diverso che farne quel che ne stiamo facendo.
tolto che noi non possiamo custodire una cosa dalla quale siamo stati cacciati, sono pienamente d'accordo: stiamo distruggendo questo pianeta...
uomodelbosco ha scritto:
accennò all'"alito o soffio vitale" che anche le più umili creature ricevettero da Dio nei giorni della Creazione.
Il "soffio di vita", o meglio "ruah", è una delle tre persone della trinità, ovvero lo Spirito Santo, ovverò colui che creò il mondo e ad esso si donò nell'amore (in quanto lo Spirito Santo è amore). detto ciò desumiamo che lo Spirito Santo ("ruah") è presente in tutto ciò che dio Ama, ed essendo stato Dio spinto a creare per amore egli amma tutto ciò che ha creato ed in esso si riconosce (ma solo l'uomo è a sua immagine e somiglianza)...
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rikkitikkitavi





Registrato: 22/04/07 10:37
Messaggi: 220

MessaggioInviato: Mercoledì 25 Luglio 2007, 23:31    Oggetto: Rispondi citando

uomodelbosco ha scritto:

Infatti fino a tutto il medioevo la dieta NON comprendeva carne se non sporadicamente.


non è proprio corretto...l'uomo ha sfruttato le risorse animali già dal Paleolitico...recenti ricerche sui denti, sugli strumenti litici, sulle ossa e altro materiale ci dicono che si cibava di erbivori e in misura minore di pesci e uccelli...oltre a sangue, vermi e altra microfauna di cui sono rimaste poche tracce....
si sa...la caccia ha anticipato di parecchio l'agricoltura...trappole per pesci sono note in Danimarca già nell'età della pietra...siti per le battute di caccia la bisonte si trovano nell'america settentrionale, probabilmente le prime cacce in battuta cominciarono alla fine del II sec a.C.

in sostanza questo per dire che l'uomo ha da sempre utilizzato le risorse che la natura gli ha offerto cercando le soluzioni migliori per la sua vita e per la prosecuzione della specie

di certo homo erectus non poteva scegliere di non mangiare carne...sarebbe stato contro natura, avrebbe messo a rischio la possibilità di riprodursi con tutte le conseguenze che ciò avrebbe comportato...

noi possiamo scegliere ma è una nostra scelta...ihmo non dettata da Dio, dalla natura o da chicchesia...poi noi possiamo addurre tutti i motivi che vogliamo ...evidentemente il vegetariano avrà tutti i suoi buoni motivi per non cibarsi di carne...
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uomodelbosco





Registrato: 06/03/07 18:14
Messaggi: 1260

MessaggioInviato: Giovedì 26 Luglio 2007, 07:35    Oggetto: Rispondi citando

Gerri ha scritto:
Dio ci ha fatto estremamente diversi dagli animali, perché ci ha fatto simili a sé, a sua immagine...
Siamo simili agli animale nel corpo, ma il corpo è la cosa meno importante di noi, la parte che rende l'uomo UOMO è l'anima

Infatti...
Ciò che ci differenzia dagli animali è l'anima, non il fisico. E' in questo che Dio ci ha creati a sua immagine e somiglianza, non certo perchè da vecchi anche noi potremo sfoggiare un bel barbone bianco. Se la somiglianza con Dio fosse fisica, allora anche Dio avrebbe il mal di schiena o l'unghia incarnita, cosa che ovviamente non è possibile...
Però ci ha fatti fisicamente come animali, e come loro soffriamo.
Citazione:
ciò significa che non dobbiamo distruggerla, non che non dobbiamo usarla..

Il confine è sottilissimo...
Usare un animale come cibo è necessariamente distruggerlo. Questo vale anche per le piante, è vero. Ma il primo è simile a noi, e soffre.
Citazione:
Per quanto riguarda S.Francesco egli ama anche le piante.. in nord america (USA) c'è una setta che mangia solo la frutta che cade dagli alberi, ovvero "già morta" per non ucciderla... è quella la giusta via allora? (oppure va considerata come necrofagia? )

Ognuno ha la sua pista da seguire e non sono certo io a dire che sono dei pazzi. Avranno ragioni che al momento non comprendo, ma d'altra parte non comprendo neppure le ragioni dei carnivori.
Citazione:
Il "soffio di vita", o meglio "ruah", è una delle tre persone della trinità, ovvero lo Spirito Santo, ovverò colui che creò il mondo e ad esso si donò nell'amore (in quanto lo Spirito Santo è amore). detto ciò desumiamo che lo Spirito Santo ("ruah") è presente in tutto ciò che dio Ama, ed essendo stato Dio spinto a creare per amore egli amma tutto ciò che ha creato ed in esso si riconosce (ma solo l'uomo è a sua immagine e somiglianza)...

Mi piace la tua precisa spiegazione...
Però, di nuovo, il fatto che l'uomo sia a immagine di Dio non esclude il resto. E se non lo esclude dobbiamo "farci i conti".
rikkitikkitavi ha scritto:
di certo homo erectus non poteva scegliere di non mangiare carne...sarebbe stato contro natura, avrebbe messo a rischio la possibilità di riprodursi con tutte le conseguenze che ciò avrebbe comportato...

Mmmm...
Ni....
Se hai fame cosa è più comodo? Raccogliere frutta e piante o aspettare che la fortuna ti mandi una gazzella da inseguire?
Non dimentichiamo nemmeno il fatto che la discesa dagli alberi era cosa relativamente recente...
Non ho detto che non mangiavano carne, ma che ne mangiavano sporadicamente.
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Gerri



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Residenza: Giungla Anconetana

MessaggioInviato: Giovedì 26 Luglio 2007, 15:16    Oggetto: Rispondi citando

Citazione:
Usare un animale come cibo è necessariamente distruggerlo.
Un ambientalista ha delle riserve a "distruggere" un animale o una pianta, un ecologista non vuole che il sistema vada distrutto... purtroppo la desertificazione e le estinzioni stanno dimostrando che noi stiamo distruggendo tutto un sistema, e non solo l'animale di cui ci nutriamo... Sfruttiamo la natura invece di avere un consumo rispettoso e giusto...
Citazione:
Questo vale anche per le piante, è vero. Ma il primo è simile a noi, e soffre.
una cozza non soffre, non ha paura, non ha istinto di sopravvivenza ma solo "riflessi di protezione e comportamenti meccanici" (comuni anche a molte piante), di fatto non conosce la morte (non ha un sistema nervoso sufficiente) ...diamo il via all'impepata?? se prendiamo come criterio la sofferenza del mangiato dobbiamo rivedere l'idea di vegetariano...
Citazione:
Se hai fame cosa è più comodo? Raccogliere frutta e piante o aspettare che la fortuna ti mandi una gazzella da inseguire?
in molti casi sì... non ovunque crescono spontaneamente piante commestibili in quantità lontanamente sufficiente..
Citazione:
Non ho detto che non mangiavano carne, ma che ne mangiavano sporadicamente.
esistono popolazioni che si nutrivano principalmente di animali (steppe mongole, praterie nord-americane, popolazioni scandinave)..
addirittura i Thule (nonni degli eschimesi) non conoscevano l'uso delle piante, ne per mangiare né per costruire... si nutrivano solo di carne ed avevano utensili di pietra, corno e osso, e per costruire le capanne (in estate gli igloo si scioglievano) usavano come travi costole di balena...
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rinoceronte caparbio
Moderatore


Età: 38
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Messaggi: 3920

MessaggioInviato: Giovedì 26 Luglio 2007, 20:06    Oggetto: Rispondi citando

voi mangiate verdure.
Meglio.

Per me c'è più carne.
Very Happy
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Orso Mite



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MessaggioInviato: Venerdì 27 Luglio 2007, 02:17    Oggetto: Rispondi citando

Allora... Da premettere che sono un credente e credo in Dio con tutto me stesso...
Non penso che mangiare carne o verdura alla fine conti qualcosa... Importante è *Le abbreviazioni non si leggono. Scrivi in italiano corretto, per favore...* fare spreco...
E poi credo che la natura, la terra, tutto fa parte di un Ecosistema ( il famoso cerchio della vita )... Questo equilibrio va mantenuto e rispettato... L'uomo fa parte di questo Ecosistema e perciò deve cibarsi di tutto quello che può digerire e lo può nutrire: carne, vegetali, frutti, funghi e quant'altro serva alla propria alimentazione...

Essere Vegetariani fa parte dell'era moderna dove tutto è disponibile... Pensate non lo so, ad un primitivo villaggio di miliardi di anni fà... Le prime forme di agricoltura, ma attenzione, si produceva solo quello che offriva la terra i frutti e vegetali di quella parte del mondo... Non penso che quella piccola varietà di frutti e vegetali sarebbe bastata a compensare il fabbisogno di proteine vitamine e quant'altro serva ad un uomo per sopravvivere... In parole povere serviva, ed era indispensabile, che l'uomo cacciasse, in inverno che mangiava? I pomodori coltivati nelle serre?... Quindi l'uomo si è evoluto grazie anche alla sua natura Onnivora....

Nell'era moderna alcune persone ( con tutto il rispetto ) si possono permettere di essere Vegetariani... Anno frutta e verdura fresca tutto l'anno basta andare dal fruttivendolo sotto casa... Volevo vedere se in un villaggio di miliardi di anni fa se esistevano i vegetariani... in inverno che mangiavano? In alcuni casi si sopravviveva ai mesi più rigidi solo con carne essiccata...

Trovo sbagliato coinvolgere ed interpretare la Bibbia per queste cose... Ci sono problemi molto più gravi...

Concludento... L'uomo si è evoluto ed è diventato quello che è oggi anche grazie ad una alimentazione Onnivora in pieno rispetto all'anello della catena alimentare in cui è posto....

Poi se mi si viene a dire che c'è spreco di cibo, che l'uomo " approfitta " della sua superiorità verso gli altri essere viventi.... E' un altro paio di maniche...

Rispetto i Vegetariani, ma non lì capisco... E' inutile che dicono che abbiamo i canini non adatti lo stomaco più propenso a digerire insalata ecc... Per me conta ben poco... Secondo me se un uomo uccide un animale per FAME è la cosa più naturale del mondo... E' la natura, *Le abbreviazioni non si leggono. Scrivi in italiano corretto, per favore...* si discute....
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uomodelbosco





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Messaggi: 1260

MessaggioInviato: Venerdì 27 Luglio 2007, 07:42    Oggetto: Rispondi citando

Gerri ha scritto:
una cozza non soffre, non ha paura, non ha istinto di sopravvivenza ma solo "riflessi di protezione e comportamenti meccanici" (comuni anche a molte piante), di fatto non conosce la morte (non ha un sistema nervoso sufficiente) ...diamo il via all'impepata?? se prendiamo come criterio la sofferenza del mangiato dobbiamo rivedere l'idea di vegetariano...


Il mitilo mediterraneo (Mytilus galloprovincialis), volgarmente chiamato muscolo nelle regioni settentrionali e cozza in quelle meridionali, è un mollusco bivalve lamellibranco, dotato cioè di branchie a lamelle che assorbono l'ossigeno per la respirazione e che trattengono contemporaneamente il cibo per l'alimentazione, costituita soprattutto da plancton e particellato organico in sospensione.
Una volta aperto, il mollusco mostra il mantello che contiene tutti gli organi interni, tra cui quelli riproduttivi. La distinzione tra i due sessi è possibile grazie all'osservazione del colore del mantello stesso, il quale, una volta raggiunta la piena maturità sessuale, si presenta di colore giallo crema nei maschi e di colore rosso arancio nelle femmine.
La riproduzione avviene emettendo sperma e uova nell'acqua, dove avviene la fecondazione esterna.
Le larve attraversano diversi stadi di sviluppo prima di diventare adulte, allorquando per mezzo del bisso, un filamento bruno che secernono e che si solidifica a contatto con l'acqua, sono in grado di fissarsi a rocce o supporti duri.
La sua vita media è di circa quattro anni e l’attività sessuale dura per tutta la vita.

Mmmm….non mi sembra una pianta, direi che è proprio un animale…la qualità del sistema nervoso non mi sembra un buon discriminante.

Immagina ora un individuo che ha subito danni cerebrali, e che vive in un mondo tutto suo, scollegato. Se ne sta ore seduto in poltrona, deve essere imboccato, pulito, vestito, e fissa la parete fino a sera, quando viene messo a letto.
Ha paura della morte? Io non lo so.
Ha riflessi meccanici? Forse si, se gli pungi un piede lo ritrae di certo.
Che si fa? Diamo il via all’impepata?

Citazione:
esistono popolazioni che si nutrivano principalmente di animali (steppe mongole, praterie nord-americane, popolazioni scandinave)..
addirittura i Thule (nonni degli eschimesi) non conoscevano l'uso delle piante, ne per mangiare né per costruire... si nutrivano solo di carne ed avevano utensili di pietra, corno e osso, e per costruire le capanne (in estate gli igloo si scioglievano) usavano come travi costole di balena...

Ottimo, ma che significa?
I nonni degli eschimesi si muovevano con i cani da slitta, ora usano le motoslitte e al posto delle costole di balena utilizzano comode capanne di legno.
C’è un tempo per essere in un modo e un tempo (che si spera migliore) per essere diversi.
Ora che c’è la possibilità di scegliere è dovere scegliere.
Orso Mite ha scritto:
Essere Vegetariani fa parte dell'era moderna dove tutto è disponibile... Pensate non lo so, ad un primitivo villaggio di miliardi di anni fà... Le prime forme di agricoltura, ma attenzione, si produceva solo quello che offriva la terra i frutti e vegetali di quella parte del mondo... Non penso che quella piccola varietà di frutti e vegetali sarebbe bastata a compensare il fabbisogno di proteine vitamine e quant'altro serva ad un uomo per sopravvivere... In parole povere serviva, ed era indispensabile, che l'uomo cacciasse, in inverno che mangiava? I pomodori coltivati nelle serre?... Quindi l'uomo si è evoluto grazie anche alla sua natura Onnivora....

E’ in parte vero e in parte no.
Gli Esseni, 2.000 anni fa, erano vegetariani in una area semidesertica, quindi?
Imparare ad essiccare carne non mi sembra sia tanto diverso dall’imparare ad essiccare pomodori. Ambedue divengono disponibili per l’inverno.
Ma il punto è la possibilità di scelta, con il dovere che si porta dietro.
L’ho già detto:è ovvio che se non ho scelta mangerò carne, ma se ce l’ho ho il dovere di riflettere sulla scelta che sto facendo.
Il mondo si è evoluto e ora la possibilità di scegliere è più alla portata di prima, se no che ci siamo evoluti a fare? Per continuare ad uccidere e a lacerare carni come uomini di cro-magnon?


Dalla lettera di S.Paolo ai Corinzi:
“Quando ero bambino, parlavo da bambino, pensavo da bambino, ragionavo da bambino. Ma divenuto uomo, ciò che era da bambino l'ho abbandonato.”

Citazione:
Secondo me se un uomo uccide un animale per FAME è la cosa più naturale del mondo... E' la natura, *Le abbreviazioni non si leggono. Scrivi in italiano corretto, per favore...* si discute....

In un passato avrebbero detto lo stesso dell’uccisione di un uomo…”è nella sua natura”, o avrebbero detto che “un negro è sporco di natura”. Altri, anche insospettabili, sostennero che le donne erano esseri inferiori all’uomo, e che era nella loro natura e non ci si poteva fare nulla, ecc…
Dire che tutto “è nella natura” è un debole riparo: “fatti non foste per viver come bruti, ma per seguir virtute e conoscenza”…già sentito? Wink
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Gerri



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MessaggioInviato: Venerdì 27 Luglio 2007, 13:39    Oggetto: Rispondi citando

uomodelbosco ha scritto:
Mmmm….non mi sembra una pianta, direi che è proprio un animale…la qualità del sistema nervoso non mi sembra un buon discriminante. Immagina ora un individuo che ha subito danni cerebrali, e che vive in un mondo tutto suo, scollegato.... Che si fa? Diamo il via all’impepata?
assolutamente no, io ho detto tutto il contrario, sei tu che hai messo l'accento sul fatto che l'animale soffre, quindi sulla qualità del suo sistema nervoso, io sostenevo il contrario, ovvero che è una cosa marginale e non importante...
Citazione:
Ottimo, ma che significa?
era per correggere informazioni errate sull'uomo primitivo... se vedo un dato sbagliato correggo e argomento
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uomodelbosco





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Messaggi: 1260

MessaggioInviato: Venerdì 27 Luglio 2007, 14:06    Oggetto: Rispondi citando

Gerri ha scritto:
uomodelbosco ha scritto:
Mmmm….non mi sembra una pianta, direi che è proprio un animale…la qualità del sistema nervoso non mi sembra un buon discriminante. Immagina ora un individuo che ha subito danni cerebrali, e che vive in un mondo tutto suo, scollegato.... Che si fa? Diamo il via all’impepata?
assolutamente no, io ho detto tutto il contrario, sei tu che hai messo l'accento sul fatto che l'animale soffre, quindi sulla qualità del suo sistema nervoso, io sostenevo il contrario, ovvero che è una cosa marginale e non importante...


Mi sembra evidentissima la differenza tra una cozza e una pianta di peperoni, e non è necessario essere Linneo per capire che uno è un animale e uno no.
Quindi ritieni la qualità del sistema nervoso marginale e non importante. Infatti mangi tutto quanto sia mangiabile, esseri umani compresi, vero?
Non credo.
La tua forma mentale ti ha portato giustamente a discriminare cosa è mangiabile da cosa non lo è. Quindi per quale motivo non mangi un essere umano?
In fondo, seguendo alcuni ragionamenti letti in precedenza, il cannibalismo era presente fin età preistorica e potremmo definirla una cosa "secondo natura" Wink
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