#1: importanza della comunicazione verbale VS quella scritta Autore: martokkia, Residenza: PesaroInviato: Sabato 12 Gennaio 2013, 03:20 ciao a tutti, abbiamo appena deciso il capitolo di quest'anno: tecnologia e scoutismo.
tra i punti che vorrei sottolineare mi è venuto in mente quanto, l'innovazione della tecnologia abbia portato un grosso problema per quanto riguarda la sfera della comunicazione. ora attraverso facebook o tramite sms o chat molto spesso si rischia di non capire bene cosa intenda dire un nostro amico proprio perchè purtroppo, non sentendo il tono della voce e non vedendo il suo viso, il suo modo di esprimersi,molte volte possiamo non capire bene / fraintendere il significato della frase . proprio per questo vorrei portare a riunione di clan un testo che, letto abbia un significato e recitato assume il significato opposto...
mi potete aiutare a trovare tale testo?
grazie mille e buona strada
Zebra Diamond
#2: Autore: rinoceronte caparbio, Inviato: Sabato 12 Gennaio 2013, 17:49 Bè, delle volte basta anche evitare della punteggiatura.
Per esempio
Vado a mangiare, nonna
senza virgola
vado a mangiare nonna.
Povera nonna...
#3: Autore: elfo, Inviato: Domenica 13 Gennaio 2013, 01:21 Ricollegandomi al post di Rinoceronte, puoi lanciare l'argomento con il responso della Sibilla al soldato che partendo in guerra desiderava conoscere la sua sorte: Ibis redibis non morieris in bello, che a seconda della punteggiatura poteva essere interpretato come "Andrai, ritornerai e non morirai in guerra", oppure "Andrai, non ritornerai, e morirai in guerra".
#4: Autore: Marm, Residenza: VenetoInviato: Lunedì 14 Gennaio 2013, 11:57 Alcune basi:
Poi ti sarebbe utile contattare qualche studente universitario che studi cose simili... Ho trovato questo, è un po' troppo specifico... e non l'ho letto tutto, però è il primo risultato che ho trovato e fa un elenco di cose che mancano alla forma scritta:
(Se l'ultimo link non funziona, prova a cercarlo su google)
#5: Autore: martokkia, Residenza: PesaroInviato: Martedì 15 Gennaio 2013, 01:23 ragazzi, siete grandi! però io avrei in mente di dare a ogni ragazzo un testo, privo di punteggiatura che quindi una volta letto assume un significato, subito dopo vorrei chiedere loro cosa hanno capito del testo e poi mostrare loro, in stile recita, cosa voleva dire il testo stesso. =)
#6: Autore: akela_xx, Residenza: GenovaInviato: Martedì 15 Gennaio 2013, 10:02 l'umanità comunica in forma scritta da sempre.. o meglio, da quando è stata inventata la scrittura ad oggi, con la parentesi del '900 in cui si è fatto un uso massiccio del telefono a voce! per cui.. non è la tecnologia che ci ha portato a scrivere.. semplicemente ci ha ri-portato!
pensate al tempo di B.-P... lui telefonava? o scriveva lettere? semplicemente la tecnologia ha velocizzato il mezzo scritto, semplicemente basta premere "invia" anzichè mettere il foglio scritto a mano nella busta e affrancarlo!
#7: Autore: Marm, Residenza: VenetoInviato: Martedì 15 Gennaio 2013, 10:26 Cara martokkia, temo sia difficile trovare una raccolta di testi come servono a te...
Ti consiglierei di scaricare qualche libro da Liber Liber e scegliere da questi un po' di testi più o meno a caso.
Da ciascun testo rimuovi tutti i caratteri di punteggiatura con un qualsiasi editor (Word, Writer, il blocco note...) e verifica se il risultato è abbastanza incomprensibile...
Questo è vero, l'umanità ha cominciato a comunicare in forma scritta con le pitture rupestri. Erano disegni, ma pur sempre forma scritta.
akela_xx ha scritto:
o meglio, da quando è stata inventata la scrittura ad oggi
Questo è un po' meno vero.. insomma, l'alfabetizzazione di massa è una conquista relativamente recente.
E con la diffusione della scrittura è morta un pochino la memoria... (si dice che un tempo i contadini meridionali sapessero pagine e pagine della bibbia a memoria..)
B.-P. rientra nel periodo "relativamente recente".