Marm ha scritto: |
Quest'anno il campo estivo mi ha regalato una bella serie di delusioni, oltre a un dubbio latente sulla mia capacità di valutare sforzi e tempi di recupero dei ragazzi.
Anche se in SpR e nel manuale di branca non sono riuscito a trovare nulla a riguardo della segretezza delle uscite di reparto e di squadriglia al campo estivo (anche se penso che il racconto del grande gioco che si trova nel manuale di branca renda comunque l'idea), mi sembra abbastanza normale e comprensibile che queste uscite vengano annunciate ai ragazzi con il minimo preavviso, giusto il tempo di prepararsi lo zaino e partire. L' "estote parati" è anche questo no? Sarei curioso di sapere le vostre abitudini a tale riguardo: tenete nascoste sino all'ultimo le date delle uscite oppure ne tenete informato il Con.Ca. in anticipo? La prima protesta è arrivata da una guida "dovete dircelo prima perché dobbiamo prepararci psicologicamente". Non mi pare di averle risposto, l'avevo presa come una battuta da film americano, da non prendere seriamente. E la cosa pareva finita lì. Alla successiva uscita (dopo due giornate in cui le cose più impegnative erano state la gara cucina e la giornata genitori) il problema si è riproposto, questa volta da parte degli esploratori, mentre le guide, pur rognando, s'erano subite date da fare con gli zaini. Ecco cosa mi hanno risposto due capi squadriglia quando ho chiesto loro a cosa serviva il sapere con un giorno di anticipo la data di partenza: 1. se ci dite il giorno prima che c'è l'uscita, posso chiedere ai miei squadriglieri di far subito silenzio in tenda la notte 2. se sappiamo che il giorno dopo c'è l'uscita, il giorno prima manteniamo le forze per l'uscita Se non fossi stato incavolato, di queste "motivazioni" avrei riso quasi volentieri: 1. sono forse i 15 minuti tra la chiusura della giornata e il silenzio a fare la differenza? 2. eh.. in effetti me li immagino proprio gli esploratori che nel tardo pomeriggio (17:30? 18:00? perché poi c'è comunque l'accensione fuochi) guardano sconsolati la palla da scoutball e non osano iniziare una partita perché la mattina dopo hanno in programma una uscita. |
paciock87 ha scritto: |
A me sembra solo una scusa che nasconde altro... Di certo se la reazione è questa vuol dire che nel passato sono stati abituati in altro modo... |
paciock87 ha scritto: |
Comunque qualche scontro con i capi rep ci sta, non capisco dove sia la delusione! |
paciock87 ha scritto: |
Da noi il Conca sa cosa si fa al campo, ma non sa quando si fa! ![]() |
Cervo Capace ha scritto: |
Forse le uscite non dovrebbero essere tra quelle... Loro le vedono come una cosa impegnativa. |
Cervo Capace ha scritto: |
Penso che quello che ti hanno detto, Marm, sia più che altro una scusa... In verità (dalla mia esperienza, poi i tuoi ragazzi li conosci tu sia chiaro) penso che il non dire da parte dei c.r. sia visto come un 'sotterfugio' e che voi evitiate il confronto con loro al riguardo... |
Marm ha scritto: | ||
Si, sono una cosa impegnativa, non c'è dubbio, ma i percorsi li abbiamo provati, o almeno visti, prima del campo e a noi capi reparto parevano alla portata dei ragazzi, come poi ha testimoniato il fatto che siano tornati dalle uscite di squadriglia di buon umore, in anticipo rispetto al tempo concesso e all'apparenza non "devastati"... |
Marm ha scritto: | ||
E' certamente vero anche questo, si tratta dei miei ragazzi, ma dal momento che questa segretezza sembra essere la regola (?) nei gruppi scout mi riesce difficile accettare da parte loro questa protesta, perché mi viene naturale confrontare questi miei ragazzi con quelli che ho conosciuto in passato o che ho visto in altri gruppi. Io al campo ho parlato loro di "estote parati", di avventura, del fatto che gira e rigira al campo estivo le uscite è normale farle ogni anno, per cui l'unica cosa su cui possono giocare i capi reparto è far in modo che la partenza sia quanto più possibile una sorpresa. Ma questo loro non lo hanno capito, e io, da arte mia, non posso accettare le motivazioni che ho riportato sopra. Il confronto... effettivamente non poter o non voler accettare le motivazioni dell'altro è un problema... |
Cervo Capace ha scritto: |
Eh, ma questo lo sapevi tu, e non loro... |
Cervo Capace ha scritto: |
Io ti ho detto quello che penso pensino loro... Delle chiacchierate sincere con loro sul programma e su cosa si va a fare pagano (al campo una guida del secondo anno ci ha stupito tutti a riguardo - in positivo) Dopotutto il campo estivo è un'Impresa di reparto, e quindi loro... Che poi non vogliano fare le uscite è normale, ma lavorando col consiglio capi dovrebbe aiutare... |
rinoceronte caparbio ha scritto: |
Un contributo alla discussione: i ragazzi non cercano più il sogno.
Perchè ce l'hanno già. |
Marm ha scritto: |
la giornata genitori |
elfo ha scritto: |
Se ho ben capito, stai parlando degli Hike di Squadriglia al Campo estivo. Boh, sì, secondo me l'"Estote parati" in questo caso ci sta tutto, è abbastanza normale che i ragazzi, compresi i Capi Squadriglia non conoscano la data dell'Hike. Credo che il Con.Ca. debba essere il motore del Reparto, ma che alcune cose debbano essere preparate o decise dai Capi proprio perché anche i Capi Squadriglia possano "giocare". |
elfo ha scritto: |
Purtroppo ho l'impressione, che talvolta, anzi abbastanza spesso in talune circostanze, i ragazzi tendano a lamentarsi, magari perché precedentemente abituati in altro modo o per altre ragioni. Però con il tempo si renderanno conto di ciò che è stato buono per loro. |
elfo ha scritto: |
Mi si contorce tutto solo a sentirla. Peggio di coccinella maschio e di castorino. |
rinoceronte caparbio ha scritto: |
Per tornare al tuo dilemma, domando: come la lanciate l'uscita? Per esempio, noi abbiamo un detto: "la canzone del campo è il 90% della buona riuscita del campo". Come dire, il lancio fa molto di un'impresa. |
Marm ha scritto: |
le 8 ore di riposo notturno c'erano. |