Come i tagli del Governo influiscono sulle attività.
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Scout C@fé: Il Forum degli Scout -> Comunità Capi
#1: Come i tagli del Governo influiscono sulle attività. Autore: gufopreciso, Residenza: Genova-Voltri MessaggioInviato: Mercoledì 14 Settembre 2011, 10:18
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Quest'anno abbiamo realizzato che i tagli operati in questi anni dal Governo influenzeranno sulle nostre attività. Di fatti a causa dei notevoli tagli ai trasferimenti alle regioni per le politiche sociali (che per lo meno in Liguria è molto molto pesante), per salvare i servizi essenziali l'Assessorato alle Politiche sociali, terzo settore, cooperazione allo sviluppo, politiche giovanili, pari opportunità a dovuto azzerare il Fondo per i soggiorni estivi socio-educativi per i giovani (minorenni). Tramite quel fondo la Regione sosteneva le associazioni liguri che organizzassero nei mesi estivi soggiorni socio-educativi per ragazzi minorenni (nel quale noi scout rientriamo assolutamente) rimborsando alla suddetta associazione una parte (non so di preciso che coefficiente) della quota delle famiglie. Per decisione dell'Assemblea nostra, AGESCI Liguria aveva deciso che tali rimborsi sarebbero stati trattenuti al 50% dal Comitato ed il restante 50% erogato ai Gruppi (occorreva che i Gruppi compilassero dei moduli per poter fare richiesta, non tutti i gruppi l'hanno sempre compilato)

Per darvi un'idea dell'entità, l'anno scorso AGESCI Liguria ha ricevuto € 152.863, e ne ha girati € 73.033 ai Gruppi. Il mio Gruppo ha ricevuto circa € 1800 ...

Quest'anno il Fondo non esiste. è vero che non è un qualcosa di insormontabile (inoltre AGESCI ha delle linee guida sui finanziamenti pubblici), ma è evidente che si trattava di un contributo importante (ed inoltre politicamente positivo che la Regione sostenesse attivamente queste attività per i giovani) la cui assenza cambierà di molto la gestione dei nostri bilanci...
Il bilancio preventivo di quest'anno di AGESCI Liguria prevedeva € 100.000 girandone € 50.000 (si sapeva che sarebbe diminuita la consistenza dei trasferimenti). 50/70 mila euro non sono pochi per il livello regionale (a cui si somma poi il ritardo epocale dello stato nell'erogare i fondi del 5x1000), e si dovrà trovare un modo per far fronte a quelle minori entrate (in gran parte impiegate nella nostra Base Regionale dove abbiamo messo in cantiere molti lavori). Senza contare che nemmeno i Gruppi potranno contare su quell'entrate, ad esempio noi 2 anni fa li avevamo investiti comprando una nuova tenda comunitaria (così ora ne abbiamo 2)...
(Aggiungendo inoltre che probabilmente i Gruppi dovranno anche ricapitalizzare la nostra Cooperativa Regionale, si dovrà trovare un modo per tappare le mancate entrate, ecc...).

Certo noi facciamo autofinanziamento, ed anche di Gruppo... Però anche solo fermandoci a livello di gruppo 1500 € di media ogni anno di entrate in meno sono una bella differenza...

Sarà interessante....
#2:  Autore: rinoceronte caparbio,  MessaggioInviato: Mercoledì 14 Settembre 2011, 13:50
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So di un gruppo scout indebitato di 400.000€ in liguria...
#3:  Autore: franzos79,  MessaggioInviato: Mercoledì 14 Settembre 2011, 14:29
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Bè il discorso risorse è complesso e andrebbe affrontato a più livelli.
Quest'anno, come sappiamo, aumenterà per tre anni il censimento Agesci, di ulteriori €2, per sostenere la route nazionale RS che si farà nel 2014 e sappiamo anche che il 5x1000 agesci del prossimo anno verrà destinato interamente sempre a sostenere la route nazionale rs.
Nella mia regione non ci sono fondi, come in Liguria, per sostenere le attività di campeggio/campi estivi e comunque si è sempre riusciti a fare i campi.

La cosa che mi preoccupa maggiormente per la Liguria è la ricapitalizzazione della cooperativa (il presidente nel verbale http://goo.gl/kVW4f parla di € 100.000) e se questo debba comportare per i gruppi di fare autofinanziamento o di aumentare il censimento annuale.

A mio parere la logica del "faccio gli eventi" aumentando i censimenti o destinando il5x1000 invece che alle regioni a capitoli di spesa del nazionale è una logica da superare, legata forse ad una interpretazione errata del concetto di autofinanziamento.
#4:  Autore: Cervo Capace,  MessaggioInviato: Mercoledì 14 Settembre 2011, 16:48
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rinoceronte caparbio ha scritto:
So di un gruppo scout indebitato di 400.000€ in liguria...


..veramente? E come si è arrivati a questo? Shocked
#5:  Autore: gufopreciso, Residenza: Genova-Voltri MessaggioInviato: Mercoledì 14 Settembre 2011, 17:55
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rinoceronte caparbio ha scritto:
So di un gruppo scout indebitato di 400.000€ in liguria...


Se lo fosse veramente, sarebbero da spedire al Collegio Giudicante i capi e radiarli (detto a getto,non ho controllato se è "contemplato", anche se andrebbe contemplato... alla fine è un pò come appropriarsi dei soldi del gruppo.... si indebitano i futuri pesantemente)...

franzos79 ha scritto:
Bè il discorso risorse è complesso e andrebbe affrontato a più livelli.


Sono d'accordo.

Citazione:
Nella mia regione non ci sono fondi, come in Liguria, per sostenere le attività di campeggio/campi estivi e comunque si è sempre riusciti a fare i campi.


Per carità Smile, quest'anno il campo di reparto si è basato sulle sole quote dei ragazzi, 150€ (abbiamo usato il contributo per un altra spesa.... prima usavamo generalmente quei contributi per abbassare le quote, 130 visto che era la finalità per la quale la Regione li erogava). I Campi e le attività si faranno sempre e comunque... Anche perché 1800 diviso 120 sono 15€... messi assieme sono una bella cifra, ma a singolo ragazzo non sono certo una cifra tale che le quote delle famiglie diventino insostenibili, ma era certo lodevole che la Regione contribuisse alla spesa per le famiglie per soggiorni socioeducativi... Non ci sono soldi, amen. è una constatazione.

(Poi noi come Gruppo abbiamo sempre fatto autofinanziamenti... gruppo, unità, squadriglie...)

Citazione:
La cosa che mi preoccupa maggiormente per la Liguria è la ricapitalizzazione della cooperativa (il presidente nel verbale http://goo.gl/kVW4f parla di € 100.000) e se questo debba comportare per i gruppi di fare autofinanziamento o di aumentare il censimento annuale.


Quella sarà una bella gatta da pelare in questi mesi... la nostra Cooperativa è sempre un problema. negli ultimi anni abbiamo dovuto comprarci la base regionale dalla cooperativa per evitare che i creditori si potessero eventualmente rivalere su di essa... sicuramente si voteranno dei bei cambiamenti e i gruppi dovranno aumentare i soldi su libretto (una buona parte dei soldi di tutti i gruppi li si tengono nella cooperativa).

Citazione:
A mio parere la logica del "faccio gli eventi" aumentando i censimenti o destinando il5x1000 invece che alle regioni a capitoli di spesa del nazionale è una logica da superare, legata forse ad una interpretazione errata del concetto di autofinanziamento.


Ci sta che contribuisca per una parte, ma non può essere certamente un mezzo troppo incidente. Sono anche io in disaccordo sulla scelta del 5x1000, anche perché se no si costringe a considerarlo di anno in anno per i bilanci delle region un "di più"... Si faccia una scelta netta. Alle regioni o al nazionale, non un pò un pò a seconda se servono al nazionale o meno...
#6:  Autore: rinoceronte caparbio,  MessaggioInviato: Mercoledì 14 Settembre 2011, 23:01
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Come al solito, ci sono mille soluzioni.

Le problematiche, dal mio punto di vista, sono due:
l'inettitudine dei capi
la congiuntura del periodo.


Sono strettamente legati: ci metti un'attimo a fare un finanziamento di 100.000 € per sistemare una base da banca etica nel 2001: dieci anni dopo, se la banca ti chiede i soldi, devi darglieli tu.
#7:  Autore: franzos79,  MessaggioInviato: Giovedì 15 Settembre 2011, 11:54
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Il discorso cooperative scout è sicuramente da approfondire maggiormente: potremmo aprire un topic ad esempio con scritto: "chi compra dalle cooperative scout" perchè io ho il sospetto molto concreto che si vada, come scout, più dal decathlon locale che dalla cooperativa scout, vuoi per un fattore comodità vuoi per un fattore prezzi.
Cosa tiene in vita cooperative scout e fiordaliso? Uniformi, prodotti scout tech, calendari?
I dati che abbiamo pubblici, atti cg 2008, dicono che, relativamente alle vendite 2006, gli acquisti dei negozi scout sono stati per il 37% uniforme, 18% prodotti scout tech, mentre il margine di contribuzione alle vendite maggiore viene dato al calendario 35% e a uniformi e distintivi 28,5%
#8:  Autore: Marm, Residenza: Veneto MessaggioInviato: Giovedì 15 Settembre 2011, 13:47
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franzos79 ha scritto:
Il discorso cooperative scout è sicuramente da approfondire maggiormente: potremmo aprire un topic ad esempio con scritto: "chi compra dalle cooperative scout" perchè io ho il sospetto molto concreto che si vada, come scout, più dal decathlon locale che dalla cooperativa scout, vuoi per un fattore comodità vuoi per un fattore prezzi.

Sarebbe una discussione interessante, l'altro giorno sono incappato in questo, e si tratta di una filosofia che non mi riesce di disprezzare...

Gerri ha scritto:
jeans tollerato?

Io personalmente ho tutta l'uniforme unofficial

Pantaloncini blu di velluto by GLOBO ABBIGLIAMENTO
Maglione by SCOUT TECH srl (AGESCI)
Camicia by ASSISCOUT
Cinta by SCOUTING srl (cooperativa collaborante con FSE italia) UNICO CAPO PRESO IN COOPERATIVA
Fibbia by SCOUT ab (FSE Spagna)
Cappellone by CNGEI
Fazzolettone by MIA MAMMA (leggermente modificato ma nessuno se ne è mai accorto Wink )
Basco Nero by IL CAPPELLAIO MATTO
barrette di funzione by MIA MAMMA
calzettoni by FIERA PATRONALE (in spugna blu, alti fino al ginocchio)

addirittura ho preso all'agesci anche le placchette R-S e i distintivi omerali della partenza

ho speso la metà, ho capi di qualità migliori e PERFETTAMENTE A NORMA CON IL REGOLAMENTO

la cooperativa offre un servizio (se lo compri li sei di sicuro a norma) ma non è detto che devi comprarla per forza li...


Siccome poi la rivendita scout più vicina è a circa 20 km e aperta un paio d'ore a settimana, a parte distintivi, camicia e pantaloncini, il resto è comprato quasi tutto altrove (parlo per tutto il mio gruppo).
#9: SISTEMA ECONOMICO SCOUT Autore: azivie, Residenza: MODENA MessaggioInviato: Domenica 02 Ottobre 2011, 16:15
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Da anni alterno il servizio nel gruppo con quello nelle cooperative scout regionale al Gallo e nazionale in Fiordaliso: ho ascoltato tante voci e mi hanno raccontato tante favole... l'associazione però è cresciuta, le normative sono cambiate, il mercato è diventato globale...
Mi sono fatto queste idee:
- lo scout compra le cose utili e ben fatte che vede utilizzare in attività e dove il suo capo gli dice di andare (e se non glielo dice gli mandiamo a casa il catalogo, ma dovrebbe essere il contrario cioè il capo ad andare in cooperativa e portare le novità ai suoi ragazzi...)
- le famiglie non hanno soldi e non conoscono cosa serve realmente per fare gli scout e rischiano di compare cose inutili o cose non di qualità e buttare via i soldi
- ai capi ai campi scuola o in zona non viene spiegato nulla o poco su questi temi (essenzialità e legalità, bancarella cinese senza scontrino o cooperativa scout con prodotto etichettato e contabilità regolare, uniforme corretta o armata brancaleone, sistema economico associativo trasparente e solidale o investimenti creativi poco chiari tra regione e cooperativa che poi devono essere ripianati per anni sui censimenti, ecc)
- i quadri associativi spesso non sanno nulla delle regole del commercio mondiale e le cooperative spesso non sanno come funziona la vita associativa
- da alcuni anni Fiordaliso insieme all'Associazione e alle Cooperative regionali sta cercando una strada per migliorare la qualità e prezzi e insegnare alle famiglie e ai capi cosa comprare.
- le cooperative scout stanno in equilibrio, precario, grazie allo sviluppo del marchio Scout-Tech che consente di far produrre direttamente i materiali senza le grandi firme (che poi vanno nella stessa fabbrica cinese) e quindi il margine di guadagno è maggiore e resta in casa nostra. (le uniformi hanno prezzi al minimo e l'editoria ha il sostegno del calendario). E grazie anche ai tanti volontari che nei consigli di amministrazione o dietro al banco vendita dedicano il tempo e il loro servizio (sono pochi i dipendenti pagati e se fossero di più si chiuderebbe bottega)
- come tutte le cose scout, chi le fa cerca di fare del "proprio meglio" quindi avanti c'è posto per gli amici scout commercianti, tessili, commercialisti, librai, avvocati, ecc. ecc..... e se non siete esperti potete organizzare il mercatino dell'usato "original" davanti alle sede del gruppo (da noi si fa con le cose perse e ritrovate dopo i campi e con le cose dei bimbi diventati grandi)

N.B. : lo sapete che le cooperative scout hanno deciso di assorbire l'aumento dell'IVA imposto dal Governo mantenendo i prezzi invariati
http://www.fiordaliso.it/index.php?id=10&tx_ttnews%5Btt_news%5D=216&cHash=69eb1cb4917763b5f53ae49bcf9fedaf

Ciao (e giusto per fare pubblicità... io in attività vesto solo materiali ufficiali scout e scout-tech e nella libreria non ho quasi più posto... con quarant'anni di libri e riviste scout)
#10:  Autore: franzos79,  MessaggioInviato: Domenica 02 Ottobre 2011, 21:42
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Il problema di fondo è che la bancarella cinese non è la concorrente della Fiordaliso, le concorrenti della Fiordaliso e della Scout Tech si chiamano Decathlon, Salewa, Berghaus, Ferrino...
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