gufopreciso ha scritto: |
chiedo chi si vuole iscrivere, affinché parallelamente ai capi "femminili"gli attuali capi unisex vengano modificati con un taglio più maschile... sono stufo di avere la camicia-mongolfiera! |
gufopreciso ha scritto: |
Tra l'altro... quando e perchè sono sparite le spalline dalla camicia? |
gufopreciso ha scritto: |
mi piacerebbe che le immagini usate dall'associazione per presentarsi e sulla stampa associativa siano "censurate": ovvero che siano pubblicate quelle con lo stile corretto in particolar modo nel vestire l'uniforme... |
gufopreciso ha scritto: |
Inoltre viene proposto l'inserimento di due nuovi capi: giacca impermeabile e pantaloni tecnici con gambali staccabili. Ma siamo seri? ce n'è proprio bisogno? |
Marm ha scritto: | ||||
Io ho preso una camicia nuova quest'anno (che dev'essersi ristretta coi lavaggi...) ma l'effetto "mongolfiera" non l'ho notato..
Nulla in contrario ad un ritorno. |
Marm ha scritto: | ||
Devi essere più preciso, però. Se intendi censurare ragazzi e capi senza cappellone tocca rispolverare le foto in bianco e nero. |
Marm ha scritto: | ||
Dei gambali staccabili penso di poter fare felicemente a meno. La giacca impermeabile invece... beh... come materiale fornito dalla cooperativa mi sta bene, come parte ufficiale dell'uniforme no. |
gufopreciso ha scritto: |
Ho dato una veloce occhiata ai documenti preparatori, credo sarebbe interessante per sentirci più parte dell'associazione condividere qualche riflessione tra noi. Ovviamente rivolto principalmente ai Capi AGESCI, ma di certo non precluso al contributo di altri
Sicuramente la parte da padrone la farà la bozza del nuovo Regolamento R/S, ma che forse data l'ampiezza sarebbe più opportuno discuterne in un topic a parte. Personalmente voglio condividere con voi una riflessione sull'argomento uniforme (in attesa che franzos la riporti sul discorso progetto informatico ed economia associativa tra l'altro mi leggerò la proposta delle nuove linee guida che è senz'altro un lavoro importante). Intanto aspetto che vengano presentati i modelli in foggia femminile, e mi piacerebbe far arrivare una mozione, e qui chiedo chi si vuole iscrivere, affinché parallelamente ai capi "femminili"gli attuali capi unisex vengano modificati con un taglio più maschile... sono stufo di avere la camicia-mongolfiera! Tra l'altro... quando e perchè sono sparite le spalline dalla camicia? Si sta assistendo ad una parziale sparizione degli omerali: le spalline sono un fattore importante per l'omerale. (questo è un pensiero a parte: ma mi piacerebbe che le immagini usate dall'associazione per presentarsi e sulla stampa associativa siano "censurate": ovvero che siano pubblicate quelle con lo stile corretto in particolar modo nel vestire l'uniforme...) Inoltre viene proposto l'inserimento di due nuovi capi: giacca impermeabile e pantaloni tecnici con gambali staccabili. Ma siamo seri? ce n'è proprio bisogno? |
elfo ha scritto: |
Favorevole alle spalline sul camiciotto, e penso che sia veramente il caso di avere una giacca impermeabile come parte integrante dell'uniforme, in un Paese come il nostro con inverni e primavere spesso freddi e piovosi. Ho sempre visto con un certo fastidio il proliferare di giubbotti multicolori in cerimonie e altre occasioni ufficiali. |
akela_xx ha scritto: | ||||||||
Mah... in effetti è un po' larghina, anche se quest'ultima è un po' più infiancata... Tra l'altro le produrranno con un filato nuovo, che dovrà riprodurre quello delle 'instropicciabili di qualche anno fa
io direi invece favorevolissimo a un ritorno delle spalline!! |
akela_xx ha scritto: | ||||
non sono d'accordo.. cioè, sono d'accordo con l'idea che vengano "censurate" le foto con l'uniforme in disordine sulla stampa associativa.. basti vedere il nuovo calendario agesci.. il cappellone fa parte dell'uniforme e se è vero che se ne sta perdendo l'uso, è anche vero che c'è molta gente invece che lo porta correttamente! |
akela_xx ha scritto: | ||||
mah.. forse si esagera un po.. però in effetti è un pensiero che mi frulla per la testa ogni tanto.. perchè siamo sempre in uniforme tranne che quando siamo con la giacca? e andare in giro d'inverno non sembriamo neanche in uniforme.. boh forse una giacca uguale per tutti, magari blu (o grigia.....) farebbe più "uniforme".. se fosse accessibile a un prezzo di concorrenza.. ma sappiamo già che non sarà così.. |
gufopreciso ha scritto: |
(in attesa che franzos la riporti sul discorso progetto informatico ed economia associativa tra l'altro mi leggerò la proposta delle nuove linee guida che è senz'altro un lavoro importante). |
Citazione: |
La Commissione uniformi ritiene che possa diventare l’unico ente certificatore, sia sul piano qualitativo, sia sul piano etico e produttivo (lo Statuto e il Regolamento già ci affidano questo incarico) senza ricorrere a certificazioni esterne (ISO 9000 ...ECOTEX ecc. Capitolati etici ...) che hanno un costo non indifferente e che “ non garantiscono” effettivamente la qualità e l’eticità. L’unica reale garanzia è un monitoraggio sistematico e costante della qualità (tramite le analisi) e dell’eticità (tramite visite a domicilio) cosa che la commissione uniformi fa regolarmente; riteniamo importante la divulgazione del marchio “Commissione uniformi” e le garanzie che esso comporta a testimonianza che anche nella produzione dei capi dell’uniforme l’Associazione è attenta ai valori che ci fanno da riferimento. |
Citazione: |
Il controllo inoltre richiede tempo (a volte molto): in teoria la CNUD dovrebbe visitare le Rivendite ufficiali scout: cosa difficilmente possibile per cinque volontari.” (doc. prep. Cg 2008) |
Citazione: |
Oltre a questo il controllo ha dei costi che non sono sopportabili dal budget della CNUD [doc prep cg 2008] |
Citazione: |
Lo scorso anno era stata proposta al Consiglio generale una mozione di modifica allo Statuto che prevedeva la competenza come pre-requisito richiesto alla candidatura alla CNUD così come lo stesso Statuto prevede per l’altro organo di controllo associativo, la Commissione Economica. Riteniamo importante tornare sull’argomento per sottolineare quanto sia complesso (anche per i competenti) analizzare la filiera tessile e comprenderne i meccanismi. Persone esterne al settore tessile fanno fatica ad addentrarsi nella complessità del percorso fibra-capo finito. Torniamo a sollecitare quindi una riflessione in merito.” (relazione cnud doc. prep. Cg 2008) |
Beatrix ha scritto: |
Lo scout non ha bisogno della giacca a vento dell'uniforme perchè non gli serve la giacca a vento.
E' sempre in movimento e con qualcosa da fare, è il suo lavoro a scaldarlo!. |
konan_65 ha scritto: |
la giacca associativa mi sembra, per non essere esplicitamente volgare, come la corazzata potemkin, il maglione/felpa blu basta e avanza, pace e bene se in inverno tutti hanno la giacca diversa, mi sembra davvero ridicolo obbligare le famiglie a comprare una seconda giacca da tenere solo agli scout solo perchè altrimenti nelle cerimonie in inverno si è multicolori, la legge non dice che siamo economi?
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konan_65 ha scritto: |
la giacca associativa mi sembra, per non essere esplicitamente volgare, come la corazzata potemkin, il maglione/felpa blu basta e avanza, pace e bene se in inverno tutti hanno la giacca diversa, mi sembra davvero ridicolo obbligare le famiglie a comprare una seconda giacca da tenere solo agli scout solo perchè altrimenti nelle cerimonie in inverno si è multicolori, la legge non dice che siamo economi?
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akela_xx ha scritto: |
e costa poco.. perchè no? alla fine tutte le uniformi (vigili de fuoco, carabinieri, polizia, ambulanze, ecc...) prevedono la giacca per l'inverno.. perchè noi no? |