«Sono amareggiato per tre motivi: in primo luogo non siamo psicologi di professione e non abbiamo capito cosa stesse facendo Briano. Nessuno poi ha fatto trasparire il disagio in tempo utile per fermarlo, e questo è il vero dramma. Infine, vedendo le famiglie avere tanta fiducia in quell’uomo, non ho mai immaginato che cosa nascondesse».
È questo il cruccio di don Carlo Rebagliati, ex economo della diocesi savonese, per anni impegnato nelle realtà degli scout cittadini insieme a Franco Briano, il collaboratore della parrocchia di San Dalmazio a Lavagnola, che ha confessato di aver abusato di bambini e ragazzi appena adolescenti durante la sua carriera di capo scout, fino al 1996.