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il gruppo sarebbe stato sciolto su "richiesta" di un sacerdote di Libera, |
Citazione: |
Alla fine chi ha pagato sono stati i ragazzi, che non hanno avuto più la possibilità di formarsi nello Scautismo, rischiando di venire coinvolti in realtà meno edificanti. Un bel regalo alla mafia. |
rinoceronte caparbio ha scritto: |
Posso essere franco? (gioco di parole...) Se il gruppo non ha capito questo che faceva (s'intende che non si può spiare i componenti della coca), come possono pensare di educarli a essere buoni cittadini? Molto probabilmente questo Rao sarà stato anche un "aiuto", e da quello che si legge era un parente della cosca Pesce, con ruoli marginali, ma mi sembra assurdo lo stesso: la coca avrà fatto un progetto del capo? ci sono delle relazioni sane? e se si, com'è possibile che non ci sia stato un minimo di presa di coscenza di questo? |
elfo ha scritto: | ||
Guarda, nella mia Co.Ca. ci sono Capi che per professione hanno a che fare con politici, sindacalisti, imprenditori... personalmente non ho alcun dubbio sulla loro specchiata onestà, ma in caso contrario non vedo in quale altro modo potrei apprendere di eventuali loschi affari se non dai giornali. Voglio dire, tutt'al più posso sapere che uno incontra un certo tipo di persone, se poi ritira o consegna soldi o chiede o concede favori per sé o per la criminalità non vedo proprio come potrei saperlo. |
Michele ha scritto: |
Viceversa, in determinate situazioni sociali, chi è _all'interno_ di una cosca è ben noto che lo è, anche al comune cittadino di quella realtà locale. Non so se questo era il caso di cui stiamo parlando, o no, ovviamente. |
Marco86 ha scritto: |
morale, se i capi non ne erano al corrente allora la decisione è stata a mio avviso sbagliata, |
Glaxo ha scritto: |
Cosa non vi è chiaro o quali sono i vostri dubbi? |