Michele ha scritto: |
E' un peso molto considerevole se ci si pensa. Io come membro di una Co.Ca. devo poter mettere la mano sul fuoco per tutti gli altri. Era loro responsabilità sapere che ognuno di loro era adatto ad essere un capo dell'AGESCI, e sono venuti meno a questa responsabilità. |
Michele ha scritto: |
Ma se l'AGESCI ha richiesto loro questa scelta nell'ottica qui descritta, non mi sembra un male. |
Marm ha scritto: |
Riesce difficile anche a me credere che il Rosarno2 non sapesse quali contatti avesse un suo capo con la malavita e immagino che se al nazionale fosse giunta voce attendibile di omertà e connivenza, allora la richiesta di sciogliere il gruppo sarebbe stata congrua alla situazione. |
Marm ha scritto: |
Però non mi pare che questa logica sia adottata dall'AGESCI in caso di comportamenti gravi da parte di un educatore verso un ragazzo, quale che sia la gravità del fatto. |
elfo ha scritto: | ||
No. |
actaris ha scritto: |
Caro Michele,
ho apprezzato tantissimo questo tuo ultimo post. |
Citazione: |
Mi interessa moltissimo sapere se, per conservare il mio onore intatto, forse farei meglio a mandare raccomandata con dimissioni al capogruppo dato che tra me e la mia Co.Ca. vi è solo la banale fiducia basata sul buon senso e non ho avuto modo di fare analisi del DNA degli altri capi nè anamnesi patologica nè raccolta di certificati penali ecc... |
franzos79 ha scritto: |
Michele, tra il dire dei documenti ufficiali dell'associazione, che apprezzo e rispetto, ed il fare c'è di mezzo un mondo, cioè la realtà delle cose che non è sempre come, chi ha redatto ed approvato tali documenti, ha pensato che fosse.
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Citazione: |
Ad esempio sta scritto da qualche parte che siamo "laboriosi ed economi" ed allora come mai abbiamo 3 milioni di euro di debiti? Ad esempio abbiamo rifatto l'iter per migliorare la partecipazione agli eventi di formazione e non mi sembra che le percentuali dicano che sia andata così bene? In questi casi scusa chi si dovrebbe dimettere? |
Citazione: |
Tornando al caso Rosarno 2 tiriamo fuori i documenti ufficiali, come la relazione del collegio giudicante nazionale del 2011 (pag. 16-17 degli atti del cons. gen. 2011) che è una versione dell'altra campana molto chiara. |
Citazione: |
Ed ancora si chiedono: -Un capo serio, cosciente dell’importanza della propria testimonianza, implicato in vicende che nuocciono all’immagine dell’Associazione, non dovrebbe dimettersi, anche se ritiene di essere estraneo ai fatti contestatigli, per essere libero di difendersi? -Una Comunità capi viva può ignorare i comportamenti individuali dei suoi membri, contrari allo spirito scout e ai valori associativi? |
Citazione: |
-Le strutture associative, ai diversi livelli, non dovrebbero curare la formazione dei capi e vigilare sui loro comportamenti evitando di rifugiarsi in prassi burocratiche, omissive o di compromesso? |
Michele ha scritto: |
Con questo "no" intendi dire che l'Art. 21 non prevede che sia la Comunità Capi a scegliere chi sono i capigruppo e chi svolge quale incarico di servizio nelle unità? A me pare invece che lo preveda. |
Art. 21 Statuto AGESCI ha scritto: |
Se per dimissioni o altra causa la Capo Gruppo ed il Capo Gruppo sono impossibilitati ad esercitare le loro funzioni, queste ultime sono svolte per intero, fino al superamento della temporanea situazione di difficoltà e comunque per un periodo non superiore ad un anno, da chi permane in carica o, se ambedue impossibilitati (o impossibilitato l’unico Capo Gruppo esistente in caso di Gruppo monosessuale), da un Capo o una Capo a ciò nominato/a dai Responsabili di Zona, sentita la Comunità capi. |
elfo ha scritto: | ||
Mi sembra un'interpretazione molto fantasiosa. L'Art. 21 dello Statuto AGESCI non prevede certo che la Comunità Capi abbia compiti di polizia verso i suoi appartenenti. |
Citazione: | ||
Anzi, per quanto riguarda il caso di cui stiamo discutendo dice testualmente:
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Citazione: |
che è appunto quello che sarebbe dovuto succedere, senza intromissioni di sacerdoti di Libera o altri pastrocchi associativi. |
Michele ha scritto: |
A me sembra invece un'interpretazione fantasiosa di quanto io ho detto, con dovizia di spiegazioni, quella di concludere che assumersi la responsabilità "politica" (tra virgolette) ed educativa (non tra virgolette) della scelta delle persone cui viene affidata la massima responsabilità possibile in una associazione il cui scopo è l'educazione, significhi avere compiti di polizia. |
Michele ha scritto: |
E' un peso molto considerevole se ci si pensa. Io come membro di una Co.Ca. devo poter mettere la mano sul fuoco per tutti gli altri. Era loro responsabilità sapere che ognuno di loro era adatto ad essere un capo dell'AGESCI, e sono venuti meno a questa responsabilità. |
Michele ha scritto: |
Non vedo in che modo questo abbia a che fare con il caso di cui stiamo discutendo, dato che a dimettersi è stata l'intera Co.Ca. e non solo i Capigruppo. |
elfo ha scritto: |
E comunque non posso, non devo, e non voglio mettere la mano sul fuoco su nessun altro Capo a prescindere. |
rinoceronte caparbio ha scritto: | ||
quindi ti chiami fuori quando bisogna decidere le staff? |
elfo ha scritto: | ||
Riporto ancora una volta:
Questo richiede compiti di polizia, |