franzos79 ha scritto: |
Cioè mi chiedo e vi chiedo se le seguenti cose sono giuste: 1 -E' secondo voi corretto che l'Agesci Nazionale abbia investito € 6.900.000 nella casa della guida e dello scout, € 1.200.000 nell'acquistare la nuova sede degli uffici della Coop. Fiordaliso (oltre ad investimenti vari per ristruttura Bracciano) mentre dal 2005 al 2009 i fondi erogati dal Fondo Immobili Agesci, a Regioni, Zone e gruppi Agesci per lavori nelle case scout sono stati €605.326,55? Non c'è una sproporzione eccessiva? |
Citazione: |
Si tratta di scelte e opinioni differenti da quelle che tu faresti, ma non per questo si tratta di anomalie.
Intanto, in ultimo Consiglio Generale è stato modificato il regolamento del Fondo Immobili (e l'anno scorso i contributi sono stati di € 162.410,63! una bella cifra e l'attuale accantonamento pro-capite è di € 0,91 sul censimento un aumento che, anch'esso, ha inciso sul famoso aumento del Censimento totale segnalato prima, inoltre un aumento della disponibilità del Fondo richiederebbero un aumento dell'accantonamento e quindi in ultimo, probabilmente, un aumento del Censimento); inoltre quando parli di maggiorazione di quota, trovo pretestuoso il sottolineare che si dica una falsità in quanto ci sono stati dei costi aggiuntivi, perchè la maggiorazione è stata spalmata in un lungo periodo (assieme ad altri incrementi) da renderla "poco notevole", inoltre non significa nemmeno che tutte le spese siano state coperte da maggiorazione ma, può benissimo essere che oltre ad una poca maggiorazione si sia migliorata la gestione permettendo un accantonamento risparmiando su altri centri di costo (dico potrebbe, ho sottomano solo i bilanci degli ultimi due CG perciò esprimo una sensazione o possibilità non in contrasto con quanto affermato dalle tue citazioni). Inoltre, non è vero che si usano due pesi e due misure perchè ad esempio da 2 anni il censimento per la Liguria è di €36,00 in quanto in Assemblea Regionale si è approvato un aumento di € 5,00 da destinarsi alla Base Regionale, perciò come vedi in questo caso la Regione Liguria si è comportata come il Nazionale. Inoltre, e questo oltre ad essere un punto metodologico traspare anche dal regolamento del fondo immobili, non sarebbe corretto che il Nazionale pagasse per intero le spese di Regioni, Zone e Gruppi, è giusta una partecipazione alla Spese ma ciascuna realtà dovrebbe essere capace ed essere in grado di trovare le risorse e mettersi in gioco. Anche questo aspetto fa parte dello scautismo. A meno che le basi non siano Basi Nazionali e quindi immediatamente sottoposte al Nazionale, è corretto che il Nazionale partecipi solo in alcuni casi alle spese.[...] Per quanto riguarda, specificatamente questa realtà; è una scelta che è stata fatta, condivisibile o meno, ma è stata fatta e come tale ci dev'essere stata una maggioranza che l'ha approvata come ha approvato le modalità di finanziamento. Perciò non si tratta di un'anomalia, ma di una decisione presa democraticamente dagli organi preposti. Ad ognuno poi la libertà di condividerla o meno, ma ciò non toglie che sia legittima. Inoltre nell'ultima relazione al Bilancio si evidenzia (immagino che Casa della Guida e dello Scout e Rome Scout Center siano nomi diversi per la stessa cosa, non vorrei sbagliare) come i finanziamenti erogati verranno consolidati sotto forma di crediti a vantaggio di AGESCI e sia stato sottoscritto un contratto tra AGESCI e l'Ente Carpegna che attribuisce poteri e diritti ad AGESCI stessa. |
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2 - E' più utile avere case e campi per fare vdb, campi di reparto e route con i ragazzi o luoghi dove ospitare dipendenti e quadri dell'associazione? |
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3 - Perchè a Regioni, Zone e gruppi che hanno una struttura economica ben più fragile del Nazionale è chiesto di trovarsi tra il 50% e l'80% dei fondi per poter presentare una domanda al fondo immobili Agesci mentre il Nazionale non è obbligato a fare attività di raccolta fondi presso enti esterni per portare a termine i progetti immobiliari? |
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Dal regolamento fondo immobili nota 1 e art.2 si evince che il motivo sarebbero “le modalità di consenso attorno ad un progetto nazionale per valore ed entità sono più ampie”. Ma tale consenso chi lo decide? |
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Se volessimo che il Nazionale si facesse carico (anche a livello di finanziamento) delle basi locali, non passerebbe poco tempo che ci si lamenterebbe degli alti costi (ed alti censimenti inevitabili), e del fatto che si abbiano dei giri e delle strutture degne d'una azienda anzichè di un'Associazione: diventerebbe un mostro. Come si può pensare che il Nazionale debba fare cio? E poi questo andrebbe contro quello che io credo sia lo Scautismo, cosa insegneremo ai nostri ragazzi? Che per fare le cose basta bussare ad una porta? |
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E' più utile avere case e campi per fare vdb, campi di reparto e route con i ragazzi o luoghi dove ospitare dipendenti e quadri dell'associazione?
Anche questa, perdonami è una domanda tendenziosa e non corretta. è chiaro che è necessario avere luoghi (e ce ne sono molti, e se mi permettete se ce ne sono meno è colpa di chi si dice Scout e distrugge o lascia in pessime condizioni il posto in cui ha fatto attività (compresi treni o corriere, magari prese senza biglietto). BP non diceva che sul luogo bisogna lasciare solo due cose "nulla" ed i "ringraziamenti al proprietario?"... e non parlo di cose assurde, perchè noi abbiamo una casa come gruppo, un reparto del torinese ci ha fatto enormi danni e sono due anni che ci litighiamo!); ma è essenziale avere i locali da cui gestire l'associazione e le realtà collegate. Inoltre lo Scout Center oltre ad avere un valore aggiunto (ed entrate economiche) funzionerà anche da calmiere per gli attuali costi di trasferta). |
franzos79 ha scritto: |
1- Prima di tutto specifico che sono favorevole al fatto che chi gestisce strutture scout e le voglia rinnovare o ristrutturare debba comunque cercare forme di finanziamento anche esterne all'associazione ovvero facendo domanda a fondazioni di erogazione, enti pubblici o donazioni private. Anzi sono proprio dell'idea che è meglio trovare tali forme di finanziamento prima di rivolgersi all'interno |
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Quello che mi chiedo è perchè il Nazionale non cerca forme di finanziamento esterne all'associazione (mi hai dato una risposta su questo ma non l'ho capita) invece di finanziare l'acquisto e ristrutturazione di immobili (s. ippolito ovvero roma scout center, bracciano, sede coop. fiordaliso) con la maggiorazione dei censimenti (roma scout center è stato costruito con la maggiorazione dei censimenti dal 1995 al 2004) o con il fondo manutenzioni patrimoniali (alimentato sempre da quote dei censimenti). |
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Dunque non penso assolutamente che il Nazionale debba finanziare in toto la ristrutturazione di case scout non da lui direttamente gestite (anzi sono proprio di un'altra idea), mi chiedo solo perchè al Nazionale non si applicano le regole richieste a regioni, zone e gruppi e continuo a non capirlo anche dopo le tue risposte. |
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2 - Sui costi e ricavi del roma scout center hai sicuramente ragione. Sarebbe però interessante sapere, rispetto al business plan che sicuramente sarà stato fatto, entro quando l'associazione riuscirà a recuperare tali costi di ristrutturazione e apertura della struttura che ha sostenuto (ovvero i famosi € 6.900.000), 5, 10, 20, 30 anni anche in relazione ai risparmi di spesa citati. |
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Comunque permane il mio dubbio sullo sfilacciamento da cui sono partito: a me interesserebbe riuscire a scambiare pareri, informazioni, fare confronto fra chi gestisce case. Ad esempio tu hai parlato dei danni ad una vostra casa. Bene, da quando sono Inc. all'organizzazione nella mia zona ho creato un regolamento per l'utilizzo della base scout che va firmato da chi vi soggiorna, con tanto di dichiarazione di chi è il responsabile dei ragazzi/e che vi soggiornano, con richiesta di caparra prima del soggiorno e cauzione che verrà restituita solo se è tutto a posto. E tale esempio l'ho preso da una associazione nonprofit che gestisce questa casa in trentino (http://nuke.proval.it/Attivit%C3%A0/CasaperferieTedon/tabid/60/language/it-IT/Default.aspx) e che applica proprio un regolamento simile, con tanto di controllo, al termine del soggiorno, da parte dei rappresentanti. |
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Insomma ti chiedo e mi chiedo: perchè per fare rete fra centri scout si deve creare un'associazione dei centri scout e le strutture deputate, demanio ed in parte ente mario, non si attivano in tal senso? O forse non è il loro compito? |
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Li rispettiamo? |
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In pratica tutta sta tiritera legislativa per dirvi: come fanno i gruppi e le zone specialmente a conoscere tutte queste leggi? Chi le assiste? Il livello nazionale? Chi, il demanio, l'ente mario? Oppure dobbiamo chiedere a dei consulenti esterni come avere una casa per ferie "scout" a norma? E quanto costa il consulente? Tali livelli hanno il budget necessario ogni anno per pagarsi un consulente per sapere queste cose (come immagino abbia il nazionale) oppure debbono andarlo a cercare fra chi è stato scout e chiederglielo gratis (come spesso accade)? |