Capi che escono presto dalle comunità capi
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Scout C@fé: Il Forum degli Scout -> Comunità Capi

#1: Capi che escono presto dalle comunità capi Autore: franzos79 MessaggioInviato: Mercoledì 04 Marzo 2009, 14:04
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Come avevo avuto modo di scrivere precedentemente a proposito del nuovo iter ecco una nuova prova di quanto dicevo. I sostenitori del nuovo iter di formazione potranno vedere dagli atti preparatori al consiglio generale 2009, disponibili sul sito Agesci, ( leggete le pagina 14-15 del documento) come l'analisi delle statistiche dei censiti, fra cui anche i capi, vengono fatte e diffuse solo dopo aver compiuto una riforma dell'iter significativa. Cioè prima si fa la riforma e poi si prendono in esame e si diffondono le statistiche che dovrebbero aiutare a fare la riforma dell'iter. Fantastico!!!
Tra le cose si scopre che la maggior parte dei capi che abbandonano lo fanno nel primo e secondo anno di comunità capi. E l'Agesci a questo abbandono risponde con più campi e più giornate di formazione obbligatori. Mah...

#2:  Autore: rinoceronte caparbio MessaggioInviato: Mercoledì 04 Marzo 2009, 14:45
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ancora non ho letto nulla...ma non può essere mancanza di balle/motivazione/non pensavo fosse così pesante?

Chiedo, perchè in coca da me non ci sono questi molli: si parte dai 3/4 anni di servizio...

#3:  Autore: franzos79 MessaggioInviato: Mercoledì 04 Marzo 2009, 15:41
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Ciao, può anche essere quello che dici tu ma considera anche questo. Nella mia coca ho:
- un capo L/C che deve fare il CFA e lo farà in Agosto (è insegnante e dunque in quel periodo potrà andarci)
- un capo L/C che deve fare il CFA ma è appena stato assunto (da un contratto a tempo determinato a indeterminato) e le ferie che aveva maturato gliele hanno cancellate dunque non sa se avrà le ferie sufficienti a fare vdb, campo di formazione e ferie personali
- un capo E/G che ha un contratto interinale rinnovato di mese in mese e non riesce a programma il suo CFM (ovvio: se non sai se lavori o meno il mese dopo come riesci a prendere ferie?)
- un capo E/G che farà il suo CFM in agosto o settembre
- un capo R/S che ha il contratto a tempo determinato che scade a luglio e la sua azienda è in crisi e dunque sta cercando un altro lavoro. (come puoi pensare di fare un campo di formazione quando non sai se il mese dopo hai o meno il lavoro con cui pagare mutuo, famiglia, etc.?)

Dunque su 5 casi di capi che devono fare i campi di formazion ne ho ben 3 di capi che vogliono fare formazione ma forse non riescono a causa della realtà sociale ed economica di cui il nuovo iter non tiene per niente conto. Valutati capi, valutate!

#4:  Autore: rinoceronte caparbio MessaggioInviato: Mercoledì 04 Marzo 2009, 19:59
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Non voglio entrare nel merito delle ferie tuoi capi (chi ne ha il diritto?). E non voglio neanche difendere a oltranza il nuovo sistema (che non piace eccessivamente neanche a me, per quanto sempre secondo me il cft ha sopratutto i nostri limiti mentali)
Ma rientrano nella statistica che hai scritto in grassetto?

#5:  Autore: akela_xxResidenza: Genova MessaggioInviato: Mercoledì 04 Marzo 2009, 21:17
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ma meno male che i giovani capi abbandonano al primo anno... nell'anno di tirocinio.. che serve anche a questo!

#6:  Autore: franzos79 MessaggioInviato: Giovedì 05 Marzo 2009, 09:38
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Per Rinoceronte: i capi che ti citavo non rientrano nelle statistiche che ho detto nel senso che sono al primo e secondo anno di co.ca. e non hanno intenzione di smettere.

Per Akela-xx: forse non sono stato chiaro io. I capi che abbandonano tra il primo e secondo anno non abbandonano sempre perchè il tirocinio non è andato bene, ma abbandonano anche perchè la vita reale non glielo permette. Mi dici come fa un capo tirocinante appena uscito dall'università con lavori interinali che durano un mese a dare la disponibilità per l'anno successivo? Ovviamente la risposta tipica del capo perfetto sarebbe "il servizio non è per tutti" o roba simile.

#7:  Autore: rinoceronte caparbio MessaggioInviato: Giovedì 05 Marzo 2009, 14:01
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Più che altro mi stupisco del fatto che un capo tirocinante sia appena uscito dall'università: vuol dire comunque, che non è uscito dal clan...credo, no?

#8:  Autore: franzos79 MessaggioInviato: Giovedì 05 Marzo 2009, 14:07
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A 21 anni un ragazzo che ha preso la partenza e poi è entrato in coca ed è tirocinante può essere all'ultimo anno di una triennale universitaria, oppure averla finito durante l'anno e essere in cerca di lavoro. Ma di questo non se ne è tenuto conto nel fare l'iter nuovo...

#9:  Autore: rinoceronte caparbio MessaggioInviato: Giovedì 05 Marzo 2009, 14:46
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quindi cinque anni di branca rs...
Boh. Se è in attesa di lavoro, penso che la priorità sia quella, piuttosto che il servizio.
Mi sembra strano, comunque, che a livello di ferie in un anno non si possa prendere una settimana di ferie (un giorno cft e 5 giorni cfm...).

#10:  Autore: franzos79 MessaggioInviato: Giovedì 05 Marzo 2009, 16:53
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Ma secondo te uno che ha un contratto interinale rinnovato di mese in mese ha tempo per pensare a quando fare un cft o cfm? O forse deve pensare a cosa fare il mese dopo? A come tirerà su i soldi per vivere il mese dopo? Il problema è che si continua a pensare che queste persone siano poche in Agesci, invece questo disagio fra i giovani e i tirocinanti aumenta.
Se la risposta è "dai priorità al lavoro, non fare servizio" allora ci tiriamo la zappa sui piedi.

#11:  Autore: Sentry MessaggioInviato: Giovedì 05 Marzo 2009, 19:10
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Il problema è che come sempre a decidere è chi non vede una cosa e peggio ancora un'attività da troppo tempo! O forse da gente che vede i capi giovani sempre e solo come quelli che non hanno voglia di far nulla "perchè quando ero giovane io..."!

#12:  Autore: franzos79 MessaggioInviato: Giovedì 05 Marzo 2009, 22:43
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Grazie Sentry, hai purtroppo ragione!

#13:  Autore: BOBOMANResidenza: Far West MessaggioInviato: Venerdì 06 Marzo 2009, 00:32
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Provoco............
per esperienza personale..........E SE I CAPI GIOVANI SONO PIU' "VECCHI" DEI VECCHI?
Se i loro "VECCHI" CAPI gli hanno insegnato(trapassato) cose sbagliate e loro si arroccano in questi insegnamenti (trapassi di nozioni)senza nemmeno la curiosità e la voglia di scoprire cose "VECCHIE" ma innovative perchè non sanno valutare se i VECCHI sono "VECCHI" o solo anagraficamente VECCHI? Wink

Snoaring Bear

Orso Ronfante

Orig.Gil.'85

La "VECCHIAIA" sta nel cervello ,non abita nel cuore.

dwarf

#14:  Autore: rinoceronte caparbio MessaggioInviato: Venerdì 06 Marzo 2009, 01:47
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franzos79 ha scritto:
Ma secondo te uno che ha un contratto interinale rinnovato di mese in mese ha tempo per pensare a quando fare un cft o cfm?

scusa, perchè no?
Io quando ce l'avevo, ho fatto le vacanze di branco, una vacanzina in toscana con morosa, un giorno (venerdì) di campo invernale e tre giorni di cfm (gli altri quattro non mi hanno rinnovato il contratto, e quindi non lavoravo: l'ho saputo al campo..).

Voglio dire, non per assumere i panni del supereroe, ma dai, si può fare...


Citazione:
Il problema è che come sempre a decidere è chi non vede una cosa e peggio ancora un'attività da troppo tempo!

Questo è un pregiudizio TUO.
Sai perchè esiste il ruolo di consigliere regionale? E quanti di loro NON hanno un'unità? Almeno, quello che ho in zona da me c'è anche alle pattuglie per il s.giorgio...

#15:  Autore: paciock87Residenza: Romano MessaggioInviato: Venerdì 06 Marzo 2009, 03:26
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Sentry ha scritto:
Il problema è che come sempre a decidere è chi non vede una cosa e peggio ancora un'attività da troppo tempo! O forse da gente che vede i capi giovani sempre e solo come quelli che non hanno voglia di far nulla "perchè quando ero giovane io..."!


Lo sapevo che prima o poi usciva fuori... A parte che non è assolutamente vero, è la solita baggianata nata da voci di gente che non ha niente da fare... Poi, c'è solo da ringraziare il cielo che esistano persone che si occupano della parte più burocratica e pallosa dello scoutismo... Oltretutto la gente che sta lì è gente votata da voi...

Poi... Il nuovo iter non è nuovo manco per niente... Sono secoli che si fanno le uscite dei tirocinanti nelle zone, non è stato fatto altro che rendere questo primo momento di formazione ufficiale, obbligatorio e uguale per tutti... E se non sbaglio da qualche parte c'è un documento che parla esplicitamente sul fatto che queste uscite non solo erano bene accolte dalle zone, visto che la maggior parte gli anni passati le ha proposte, ma soprattutto erano molto frequentate, anche se facoltative...

E poi Boboman, invece che ribadire la tua idea che ormai conosciamo molto bene, non è che potresti spiegare al qui presente franzos79 perchè dei momenti di formazione a weekend o serali non potranno mai sostituire un campo di formazione? In fondo questi campi di 7 giorni non vengono dal nulla e non sono un'invenzione italiana, ma vengono direttamente dal Big Boss, e qua sei quello che lo conosce meglio...

Io comunque di "supereroi" come Rinoceronte ne conosco molti, anzi ne conosco anche alcuni che tutto d'un tratto si sono ritrovati a lavorare a 800km dalle loro branche e hanno continuato lo stesso il loro servizio e la loro formazione...

#16:  Autore: franzos79 MessaggioInviato: Venerdì 06 Marzo 2009, 09:40
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La mia critica al nuovo sistema di formazione non è nel sistema in sè, ma come vengono prese le decisioni che portano a definire le riforme in Agesci come il nuovo iter. Non è possibile che al CG 2009 escono fuori quelle statistiche sui capi che invece sarebbero dovute essere utilizzate nel 2007 e 2008 per creare il nuovo iter! Su questo nessuno mi risponde ed invece ci si continua a scrivere su chi riesce o meno a fare formazione, sui capi supereroi e sui capi non supereroi. Per quanto riguarda la formazione a week-end io ho detto che mi piacerebbe sapere perchè viene bocciata ogni volta che viene presentata al CG. Non potete, nessuno può dirlo, che non funziona, finchè non la si sperimenta e si vedono i risultati ottenuti. Comunque in Agesci, e le vostre risposte, ne sono la prova, si ragiona per criteri soggettivi (io penso, io dico) e non per criteri oggettivi (dai dati statistici su quanti sono i capi che abbandonano e perchè si costruisce il nuovo iter).
COmunque per dovere di cronaca io sarei fra quelli che ricoprono incarichi burocratici, capogruppo e izo...

#17:  Autore: rinoceronte caparbio MessaggioInviato: Venerdì 06 Marzo 2009, 13:04
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Credo che le statistiche siano state pubblicate solo ultimamente, ma che la commissione che ci ha lavorato le aveva da tempo.
Almeno così mi riferisce il mio CG di zona..

#18:  Autore: franzos79 MessaggioInviato: Venerdì 06 Marzo 2009, 13:07
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Credo a quello che dici Rinoceronte, però spero che si capisca che se questo è vero, allora perchè tali statistiche non sono state allegate agli atti preparatori per i CG passati? Su quali basi abbiamo votato dunque alle assemblee regionali? Erano così segreti questi dati?

#19:  Autore: rinoceronte caparbio MessaggioInviato: Sabato 07 Marzo 2009, 01:28
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Questo non lo so, anche perchè che io ricordi non ho votato (perchè proprio non era da votare, non era in programma, sempre che non mi sbagli) all'assemblea regionale.

E' anche vero che molti dati non ci vengono dati (gioco di parole) per tante cose: giusto per dare un'occhio, ma sarebbe simpatico capire la moticazione della regiona lombardia per quanto riguarda la commissione giudicante...

#20:  Autore: Sentry MessaggioInviato: Sabato 07 Marzo 2009, 12:24
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Paciock Paciock, ma perchè prima di insultare non conti mai fino a dieci?
Sai, io sono una di quelle che "non ha niente da fare" e quindi quest anno ho tre incarichi di cui uno da quadro. Come dire, credo di dedicare anche troppo tempo allo scouttismo, ma finchè mi diverte continuerò a farlo (per inciso, ovviamente come molti studio, lavoro, ho un fidanzato, una famiglia ecc ecc).
Come dire, scusa se mi permetto ma stavolta hai proprio cannato di brutto!

La cosa triste è che quando vai alle riunioni, comitati, consigli di zona, regione ecc ti rendi conto che stai parlando con gente che non vede più un bambino da decenni! Ciò non toglie che quella gente, o meglio, il loro ruolo, possa essere utile!
Non sto mettendo in discussione il loro ruolo, ma mi spieghi perchè se un capo formatore non fa servizio a contatto con i ragazzi dopo tre anni non gli fanno più fare il campo campo mentre nelle strutture ci teniamo gente che non vede un under 21 da decenni?

Forse sbaglio ma qui non si stava parlando dell'iter che tutto sommato, come dice Paciock non ha fatto altro che dare una regolamentazione a ciò che già avveniva, quello che non funziona più è il momento dell'ingresso in CoCa! Sinceramente visti i ragazzi del mio clan attuale non oso pronunciarmi sul "sarebbe meglio anticiparla/posticiparla" ma sicuramente avviene nel momento sbagliato e porta molti giovani capi a mollare (o a fare cose "false" del tipo esco e poi rientro dopo due anni). Poi ovviamente ci sono una serie di discorsi di tipo vocazionale ecc che non oso affrontare in questa sede.

Citazione:

Io comunque di "supereroi" come Rinoceronte ne conosco molti, anzi ne conosco anche alcuni che tutto d'un tratto si sono ritrovati a lavorare a 800km dalle loro branche e hanno continuato lo stesso il loro servizio e la loro formazione...


Io ai supereroi non credo, neanche nello scouttismo dove in molti casi diventano quasi più pericolosi che utili... ma questo è un pensiero legato alla mia esperienza e nulla toglie che alltri abbiano vissuto esperienze migliori!

#21:  Autore: 20coccy03Residenza: Provincia di vicenza MessaggioInviato: Sabato 07 Marzo 2009, 18:00
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Io sono capo,sono lavoratrice e sono studente!
Ho fatto meno di un anno di tirocino(trattandosi di pochi mesi non mi sono censita) e ora mi ritrovo,per necessità,ad essere capo unità!
Fosse per me fare di tutto,CFT CFM ...tutto tutto.Ma mi rendo anche conto che non è per nulla facile:i giorni di ferie sono quell che sono,gli impegni tanti e anche le necessità:è questione di priorità.
Io vivo anche lontana da casa e,quando prendo qualche giorno d ferie,peso che la mia priorità sia andare a trovare i miei genitori.
E poi i campetti,le uscite,...non è semplice....e,purtroppo,se dovessi scegliere,mi dovrei orientare sul lavoro piuttosto che sullo scautismo(nonostante costituisca tanto nella mia vita)

#22:  Autore: BOBOMANResidenza: Far West MessaggioInviato: Sabato 07 Marzo 2009, 23:44
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Proprio per i motivi di cui sopra bisognebbe pensare ad un altra via.........ma discutiamone senza preconcetti e SPARATE puriste inutili ed infondate.
Pensare ad uno Scoutismo,si puro,ma con una struttura semi professionale di stampo...... "Nordico"?
Una struttura organizzativo-logistica (burocrazia) demandata ad impiegati (possibilmente Scout o Ex-Scout) stipendiati ed aiuti economici e lavorativi(permessi speciali,sovvenzioni,fondi....anche impieghi...perchè no) statali od ottenuti tramite una rete di "raccoglitori" che garantiscano i fondamenti apartitici,assenza di ingerenze di tutti i tipi(TUTTI I TIPI Wink ),e che basino le proprie "attività" sul SOLO interesse del movimento,queste ultime opzioni per "appoggiare" i Mastri che hanno le dirette mansioni educative nei gruppi i quali saranno quindi liberi di occuparsi dei ragazzi e tutte quelle mansioni educative e metodologiche CHE SOLO A LORO COMPETERENNO.
"Patti chiari ed amicizia lunga"....."blindando" questi principi la cosa sarebbe fattibile ....anche se in Italia,per come è messa la società,ciò sarebbe duro.............nulla per gli Scout è IM-POSSIBILE........
Fermo restando che il VOLONTARIATO soprattutto tra i MASTRI è e sempre sarà da prediligere.........
Basta però che questo VOLONTARIATO sia appoggiato in modo fattivo e proficuo.

Snoaring Bear

Orso Ronfante

Orig.Gil.'85 dwarf

#23:  Autore: elfo MessaggioInviato: Domenica 08 Marzo 2009, 01:28
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Boboman... forse non sarei del tutto contrario a Capi Scout "sovvenzionati". Il problema è che nella realtà italiana, i tanti che compierebbero coscienziosamente il proprio dovere (o per meglio dire, il proprio servizio) si vedrebbero rapidamente attorniati da fannulloni interessati soltanto ad intascare qualche soldo... e poi magari nei Gruppi prolifererebbero famiglie intere di questi elementi (diciamo sul modello universitario)...

#24:  Autore: franzos79 MessaggioInviato: Lunedì 09 Marzo 2009, 12:35
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Io vorrei che tutti riflettessimo su questo fatto di cui forse non ci si è accorti della gravità. Il fatto che solo ora sono rese disponibili le statistiche sui censiti, compresi i capi, e che gli anni passati abbiamo votato sul nuovo iter di formazione senza avere a disposizione queste essenziali informazioni è molto molto grave. E' come se il parlamento facesse una legge per diminuire i furti negli appartamenti e non sapesse quanti sono i furti, in quali zone vengono fatti e da chi.

#25:  Autore: rinoceronte caparbio MessaggioInviato: Lunedì 09 Marzo 2009, 13:09
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Citazione:
e che gli anni passati abbiamo votato sul nuovo iter di formazione senza avere a disposizione queste essenziali informazioni è molto molto grave.

scusami, ma bisogna dimostrarlo.

#26:  Autore: elfo MessaggioInviato: Lunedì 09 Marzo 2009, 13:12
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franzos79 ha scritto:
E' come se il parlamento facesse una legge per diminuire i furti negli appartamenti e non sapesse quanti sono i furti, in quali zone vengono fatti e da chi.


Be', in genere in Italia funziona proprio così: bastano tre notizie di seguito sullo stesso argomento nei TG per parlare di emergenza e proporre una nuova legge.(*)


(*) E sì, le tre notizie di seguito sui TG potrebbero anche essere pilotate da chi ha interesse a proporre la nuova legge.

#27:  Autore: franzos79 MessaggioInviato: Lunedì 09 Marzo 2009, 13:12
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Tu, Rinoceronte Caparbio, all'assemblea regionale hai votato sapendo quanti erano i capi che abbandonano al primo anno di attività in coca, al secondo, terzo, etc? Avevi i dati che oggi vedi nei documenti preparatori? Se non li avevi è chiaro che si è votato senza conoscere questi dati

#28:  Autore: rinoceronte caparbio MessaggioInviato: Lunedì 09 Marzo 2009, 20:09
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Io all'assemblee regionali cui ho partecipato non ho votato il nuovo iter, perchè non era da votare. A quelle cui ho partecipato.

Comunque, detta molto schiettamente, questa discussione dovrebbe essere postata su piazzagesci: è a solo uso e consumo di capi agesci.

#29:  Autore: franzos79 MessaggioInviato: Lunedì 09 Marzo 2009, 20:28
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Rinoceronte, nel 2006 se ne parlò e votò alle assemblee regionali (Vedi qui emilia romagna) e comunque puoi guardare i documenti preparatori al CG2006. Se vuoi postarlo tu su Piazza Agesci fallo pure, visto che possono aprire topic solo i moderatori.

#30:  Autore: rinoceronte caparbio MessaggioInviato: Martedì 10 Marzo 2009, 01:22
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No, i topic li può aprire chiunque nella sezione bacheca.
Sarebbe interessante.
E sopratutto, lì avremmo molte risposte.

#31:  Autore: franzos79 MessaggioInviato: Mercoledì 18 Marzo 2009, 10:17
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Per ora non sembrano esserci risposte su Piazza Agesci, forse non ce ne sono perchè è palese l'errore che è stato fatto nel non divulgare le statistiche o nel non averle pronte quando si è pensato al nuovo iter di formazione.

#32:  Autore: rinoceronte caparbio MessaggioInviato: Mercoledì 18 Marzo 2009, 13:16
    —
perchè pensi sia tanto letto piazza?

#33:  Autore: franzos79 MessaggioInviato: Mercoledì 18 Marzo 2009, 13:23
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Credo che un forum che, solo per leggerlo, bisogna essere iscritti sia ben poco letto. Comunque più che a Piazza Agesci bisognerebbe chiedere informazioni ai consiglieri generali di ogni regione se ne sanno qualcosa in merito oppure no

#34: iter Autore: RaffaeleResidenza: Matera MessaggioInviato: Venerdì 27 Marzo 2009, 18:16
    —
Mah. Io non vedo il problema. Capitemi, nel senso che l'iter va fatto e va fatto nei tempi giusti. Superati quei tempi ecco che nascono i problemi. E' molto più semplice fare i campi scuola quando si è studenti e la partenza è stata presa da poco e non è tanto da super eroi quanto di persone con un'entusiasmo a volte alle stelle e a un'età che può sembrare esista solo lo scautismo come priorità assoluta nella propria vita. Quando invece si entra in Co.Ca. ad una certa età, trovare il tempo per fare i campi scuola, dopo un primo periodo necessario per capire la loro utilità, allora sì diventa un problema logistico: trovare il tempo, farlo coincidere con altre attività e priorità.
A volte per tenere aperte le unità si dà anche fretta ai capi sia essi "giovani" che "vecchi" e quindi non si ha una motivazione profonda alla scelta. Quando poi i capi unità sono ormai stagionati e fanno servizio da anni ecco che l'aiuto si affaccia in Co.Ca. quel tanto quanto basta per un servizio utile ma limitato nel tempo perchè poi nella maggior parte dei casi potrebbe lasciare per motivi di lavoro o di famiglia. Se riteniamo utile il nostro servizio e che sia "competente", allora si fanno i salti mortali per mettersi in regola anche con l'iter di formazione capi. L'iter non deve dipendere dalla "ragion di stato" che potrebbe anche "bruciare" la linfa giovane, quanto invece rispondere ad esigenze reali dei singoli capi. Piuttosto, rispondono ancora i campi scuola ad una reale formazione Gilwell così come era una volta? Oppure si fanno i campi solo per soddisfare deficienze nei vuoti di brevettati in gruppo?
Ora scusatemi ma di co anch'io la mia: a me sinceramente non piacciono i campi interbranca... preferivo quelli di branca... ricordo ancora il mio 2° tempo con 25 capi branco che parlavano tutti la stessa lingua e avevano tutti le stesse esigenze di verifica e confronto.
Buona Caccia
Raffaele

#35: Re: iter Autore: elfo MessaggioInviato: Venerdì 27 Marzo 2009, 20:42
    —
Raffaele ha scritto:
a me sinceramente non piacciono i campi interbranca... preferivo quelli di branca... ricordo ancora il mio 2° tempo con 25 capi branco che parlavano tutti la stessa lingua e avevano tutti le stesse esigenze di verifica e confronto.


Io invece sono a favore del secondo tempo interbranca (CFA) , proprio perché ci aiuta a capire -- riprendendo il tuo esempio -- che la stessa lingua è il Metodo, e non soltanto la Parlata Nuova.

Inoltre l'AGESCI non è come la Boy Scouts of America, dove ogni Unità è a sé stante: qui ti puoi trovare da Capo Branco a Capo Clan da un anno all'altro, come è successo a me, per cui è importante che vi sia una visuale più ampia.

#36: Re: iter Autore: francesco.cResidenza: Pomezia 1 MessaggioInviato: Venerdì 27 Marzo 2009, 23:10
    —
elfo ha scritto:
Raffaele ha scritto:
a me sinceramente non piacciono i campi interbranca... preferivo quelli di branca... ricordo ancora il mio 2° tempo con 25 capi branco che parlavano tutti la stessa lingua e avevano tutti le stesse esigenze di verifica e confronto.


Io invece sono a favore del secondo tempo interbranca (CFA) , proprio perché ci aiuta a capire -- riprendendo il tuo esempio -- che la stessa lingua è il Metodo, e non soltanto la Parlata Nuova.

Inoltre l'AGESCI non è come la Boy Scouts of America, dove ogni Unità è a sé stante: qui ti puoi trovare da Capo Branco a Capo Clan da un anno all'altro, come è successo a me, per cui è importante che vi sia una visuale più ampia.

scusate se mi intrometto, sarò sarò rapidissimo ed indolore, perchp in questa discussione non c'entro nulla, ma mi è venuta una curiosità
a proposito del campo interbranca, ma non sarebbe meglio un 3° tempo interbranca dedicato ad affrontare temi quali la continuità ecc. lasciando il secondo come specializzazione sul metodo di una branca specifica ?
se non mi rispondete non mi offendo, magari lo trattiamo come tema a parte
buona strada

#37: Re: iter Autore: elfo MessaggioInviato: Sabato 28 Marzo 2009, 00:34
    —
francesco.c ha scritto:

a proposito del campo interbranca, ma non sarebbe meglio un 3° tempo interbranca dedicato ad affrontare temi quali la continuità ecc. lasciando il secondo come specializzazione sul metodo di una branca specifica ?


A me sembra che il primo tempo (CFM) sia sufficiente per apprendere le basi della metodologia specifica di una branca. Si può poi approfondire con i vari campi specifici che l'associazione propone.

#38: super eroi Autore: RaffaeleResidenza: Matera MessaggioInviato: Sabato 28 Marzo 2009, 10:07
    —
Ciao Elfo, per me il campo interbranca andrebbe anche bene. Ma la tensione alla branca in cui presto servizio diventa prioritaria. E' un po' come quando ti arriva il giornalino dei capi e leggi immediatamente gli articoli che riguardano la tua branca, gli altri li potresti anche leggere ma non con lo stesso spirito e interesse. Non mi reputo un super capo però posso assicurarvi che dopo il brevetto, ogni volta che ho cambiato servizio, sono sempre riuscito a ritagliare quel po' di tempo per frequentare il CFM della branca in cui prestavo servizio. E sarei pronto a rifarla questa esperienza perchè altrimenti ci si fossilizza troppo su campi scuola frequentati nei primi anni '80 e a volte la formazione permanente tanto auspicata in Co.Ca. diventa pura utopia per cause di forza maggiore o per esigenze non condivise e risulta quindi insufficiente.
Buona Caccia (nella parlata nuova)
Raffaele

#39:  Autore: franzos79 MessaggioInviato: Sabato 28 Marzo 2009, 14:04
    —
Raffaele dice giustamente
Citazione:
E' molto più semplice fare i campi scuola quando si è studenti
. Premesso che l'università è cambiata (e lo posso dire in quanto ho "subito" sia il vecchio che il nuovo ordinamento universitario) e che i tanti tempi morti fra un esame e l'altro non esistono più e premesso che ci sono tanti capi che probabilmente entrano in coca a 21 anni ma sono già lavoratori in quanto non tutti a 19 anni scelgono di fare l'università, credo che il discorso sia sempre il solito. E' stata fatta una riforma dell'iter di formazione senza sapere che cavolo sono e cosa fanno i capi di co.ca.? La riforma è stata fatta senza sapere se i capi che a 21 anni entrano sono: studenti, lavoratori, studenti-lavoratori, precari. Ovviamente se andata a leggere i punti fondanti del "nuovo iter" c'è scritto che uno di questi è la "flessibilità", in cosa è flessibile il nuovo iter? Un nuovo iter doveva essere fatto con dei dati alla mano, ma guarda caso alcuni dati statistici sono usciti solo ora, un anno dopo l'approvazione del nuovo iter.
A me, come capo gruppo, non interessano i capi supereroi, interessa che un ragazzo di 21 anni studente o di 21 anni lavoratore precario, interinale, giornaliero, in nero che sceglie di entrare in coca e di fare servizio, lo possa fare e che l'iter sia costruito, anche ma non solo, sulle sue e loro necessità sociali (lavoro, studio).



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