pablo ha scritto: |
nessuno ha parlato di eroismo, "sciagurato quel paese che ha bisogno di eroi" disse qualcuno.... |
stambeccosincero ha scritto: |
Elfo ha detto: "ma viaggiare, conoscere altri luoghi, vivere in mezzo a culture totalmente differenti sono esperienze che non hanno pari e che ti arricchiscono enormemente e in tutti i campi. " D'accordo con te per quanto concerno il concetto ma......che c'entra con lo scoutismo e con il fare servizio? Mi sembra più una proposta da agenzia di viaggi che da clan scout, non credi? ![]() |
elfo ha scritto: |
La prima volta che sono andato fuori, avevo 14 anni e insieme alla mia famiglia ci unimmo a un gruppo di una decina di persone che andarono a trovare per un mese dei missionari della nostra città che stavano in Argentina. Senza quella esperienza quasi certamente non avrei fatto tutte le cose che ho fatto negli anni successivi. Inoltre il sacerdote che ci accompagnava è diventato poi egli stesso missionario in quei luoghi. |
stambeccosincero ha scritto: |
Sono d’accordo con te. Ma come infatti hai precisato, tu sei andato insieme ad un gruppo di adulti che sapeva già dove andare, cosa fare, siete rimasti a lungo (un mese) ed avevate già tutto pianificato. |
stambeccosincero ha scritto: |
Ma che bisogno c’è di andare così lontano. Pensi che in Italia non ci siano situazioni di disagio? Pensi di non trovare anche da noi sensazioni “forti” e formative? Non credo che tu sia all’oscuro delle numerose situazioni di difficoltà e disagio che, a vario livello, affliggono il nostro Stivale. Quindi, se effettivamente siamo anche economi, non sprechiamo denaro ed energie, pensando a chissà quale missione potremmo fare in lidi lontani quando anche qui ci sarebbe tanto lavoro che nessuno vuole fare e del quale c'è veramente tanto bisogno. |
stambeccosincero ha scritto: |
(Avevo scritto di getto tante altre cose, molto più valide e “sentite”, ma quando sono andato a premere”invia”, la “bestia” mi ha rifiutato l’invio ed ho perso tutto. Ho dovuto riscrivere ma ormai le sensazioni dettate dall’impeto erano smorzate e meno sentite delle prime. Spero comunque di aver reso l’idea.) |
elfo ha scritto: |
Passa a Firefox. Almeno su questo mi darai ragione. ![]() |
stambeccosincero ha scritto: | ||
Ma anche senza voler parlare di eroi mi rendo conto ad esempio, che io, personalmente, in Africa, senza alcuna esperienza e senza una adeguata preparazione al riguardo, sarei solamente di intralcio e getterei letteralmente i soldi al vento. Soldi che invece nel mio paese renderebbero molto di più se differentemente utilizzati. Ho parlato tempo addietro con un conoscente che fa parte di una comunità composta da tecnici, autisti, operai i quali, ormai da anni, si recano in Africa e si dedicano esclusivamente alla costruzione di pozzi per l'approvvigionamento idrico delle popolazioni. Mi disse che i costi del viaggio sono esorbitanti e si possono ammortizzare solo con permanenze prolungate e per svolgere attività che diano un risultato concreto per le popolazioni indigene. Mi disse anche che hanno avuto, all'inizio, enormi problemi da superare e che anche ora, dopo anni di attività, se non si hanno già le basi in loco (conoscenti esperti, organizzazione logistica, punti di riferimento precisi - persone, contatti etc.-) non riesci neanche ad uscire dalla città. Tanto per dirne una, ad esempio, per noi è normale pensare di spostarsi per l'Europa in autobus, treno, automobile o aereo: lì no, trasporti pubblici fuori dalle grandi città non ce ne sono, per spostarti ti devi affidare a qualche privato del posto, verificarne l'affidabilità, l'onestà e contrattarne il prezzo; non ci sono piazzole di sosta o autogrill e non è possibile fermarsi "per fare uno spuntino" da qualche parte (farsela a piedi, a mò di route, come intendiamo noi, non è assolutamente possibile). Questo solo per indicare uno dei problemi che si potrebbero presentare a chi decide di portarsi in tali posti. Non basta la buona volontà e la voglia di fare. Non siamo precipitosi. Cerchiamo di fare del nostro meglio in quello che ci compete e con i limiti propri dello scoutismo. Se di scoutismo stiamo parlando. Ovvio che un tecnico o un medico che sia anche uno scout e che voglia prestare la sua opera in simili occasioni........Ma qui non si parla più di "Servizio Scout" bensì di umanità, di servizio "extra associativo" tanto per rimanere in tema, ma non di certo di servizio adatto alla branca R/S. Elfo ha detto: "ma viaggiare, conoscere altri luoghi, vivere in mezzo a culture totalmente differenti sono esperienze che non hanno pari e che ti arricchiscono enormemente e in tutti i campi. " D'accordo con te per quanto concerno il concetto ma......che c'entra con lo scoutismo e con il fare servizio? Mi sembra più una proposta da agenzia di viaggi che da clan scout, non credi? ![]() Un abbraccio. |
stambeccosincero ha scritto: |
Quindi, se effettivamente siamo anche economi, non sprechiamo denaro ed energie, pensando a chissà quale missione potremmo fare in lidi lontani quando anche qui ci sarebbe tanto lavoro che nessuno vuole fare e del quale c'è veramente tanto bisogno. |
paciock87 ha scritto: |
Non sfruttare questa situazione, al di là di tutte le motivazioni giuste o ingiuste, è una piccola ipocrisia... Andare in Africa o andare in quella parte di mondo che noi sfruttiamo è una di quelle esperienze che ti fanno capire che la tua vita è bella, ma è bella perchè ci sono altre persone che soffrono e soffrono per il modo di vivere della tua società...
Non regali 15mila euro alla KLM o all'AirFrance o alla British Airways, quei soldi che hai raccolto nel bene o nel male ci sarebbero finiti lo stesso nelle casse di quelle multinazionali o sarebbero finiti nella tasche di altri... L'essere economi è un'altra cosa... |
paciock87 ha scritto: |
Anche noi abbiamo le nostre realtà problematiche, ma io penso che veramente non ci sia alcun paragone di come stanno messi laggiù... E ripeto che sollevare grandi questioni morali per il problema dei soldi, rimane una piccola ipocrisia tipica della nostra società, ancor più degli scout... |
elfo ha scritto: |
Comunque sarei curioso di sapere che attività di autofinanziamento avete progettato. |
paciock87 ha scritto: |
Capisco le tue motivazioni, stambeccosincero... Ma ora ti chiedo di mettere a confronto le due esperienze... Quella di una Route in Africa e quella di un Route di Servizio nel modo proposto da te... Che risultati si otterranno? Saranno gli stessi in entrambe i casi? Mi rivolgo a stambecco ma la domanda è per tutti... |