BOBOMAN ha scritto: | ||
Concordo e non concordo sulle citazioni di B.P. un po forzate.....Tarrant Scouts.....Outlanders |
wikypedia ha scritto: |
Si suole distinguere, riguardo alle persone non credenti in una religione, tra ateismo e agnosticisimo. La differenza sta nel fatto che, mentre l'agnostico afferma semplicemente l'impossibilità di conoscere la verità sull'esistenza di Dio o di altre forze soprannaturali, l'ateo, al contrario, afferma con certezza che non esiste alcun Dio o un qualsiasi altro tipo di forza superiore. |
Citazione: |
e voi materialisti, col vostro chiodo fisso che Dio è morto e l'uomo è solo in questo abisso, le verità cercate per terra, da maiali, tenetevi le ghiande, lasciatemi le ali ; |
francesco.c ha scritto: |
Grande come al solito Bobo ! però scusa, approfondiamo lo Scout's Own
prima, nella mia intelligentissima dissertazione ho citato (etichettato ?) l'ateo come un tizio che possiede già risposte tali da metterlo in condizioni di affermare la negazione, al contrario dell'agnostico. come concilia l'ateo la sua materialità con la ricerca di un suo essere interiore concepita in un senso che non sia prettamente... biologico ? |
gufopreciso ha scritto: | ||
Essere ateo non significa essere privi di morale, non rispettare valori profondi come il rispetto dell'umanità, l'aiuto del prossimo, ecc... La materialità dell'ateo non è un valore negativo. Il fatto è che si applica un concetto di materialismo sostanzialmente cristiano cioè opposto allo spirituale... |
francesco.c ha scritto: |
come concilia l'ateo la sua materialità con la ricerca di un suo essere interiore concepita in un senso che non sia prettamente... biologico ? |
Comte-Sponville ha scritto: |
La contemplazione dell'immensità, che rende l'ego ridicolo, rende l'egocentrismo che c'è in me, e quindi anche l'angoscia, un po' meno forti, un po' meno opprimenti, al punto, talvolta, da far credere di poterle azzerarare per qualche istante. Come tutto si fa calmo, quando l'ego si ritira! |
porcellinopacifico ha scritto: | ||
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porcellinopacifico ha scritto: | ||
è un piccolo stralcio di un possibile cammino spirituale scritto da un ateo, André Comte-Sponville, a pag. 126 del suo libro "Lo spirito dell'ateismo" http://www.libreriauniversitaria.it/spirito-ateismo-introduzione-spiritualita-senza/libro/9788879289139 |
porcellinopacifico ha scritto: |
penso che sia importante che dei capi scout (mastriscout?), anche se credenti, si rendano conto che se un ragazzo/a è ateo non per questo è privo di spiritualità e impossibilitato a compiere un cammino spirituale pur rimanendo ateo. Sarebbe una grave mancanza educativa nei confronti del ragazzo/a stesso. |
francesco.c ha scritto: |
concordo sulla necessità che un capo scout si ponga come educatore rispettando la crescita dell'educando evitando di imporre le proprie credenze e lasciando che il soggetto si evolva nel modo ad esso più congeniale. |
elfo ha scritto: | ||
Fino a un certo punto: come ci hanno insegnato anche al CFA, il Capo è di parte. Propone un certo tipo di valori e non può lasciare che vada bene tutto... |
francesco.c ha scritto: |
Però reputo che possa costituire mancanza educativa altrettanto grave che il capo scout rinunci ad essere proposta e testimonianza di strada già percorsa. |
Aquila Randagia ha scritto: |
Niente nega che se un giorno trovassi la mia fede io non possa farmi battezzare di nuovo. |
francesco.c ha scritto: |
... mi piacerebbe conoscere il tuo parere sui perchè si inneschi nell'uomo la ricerca di una propria spiritualità. quali sono i bisogni alla base ? |
francesco.c ha scritto: |
concordo sulla necessità che un capo scout si ponga come educatore rispettando la crescita dell'educando evitando di imporre le proprie credenze e lasciando che il soggetto si evolva nel modo ad esso più congeniale. Però reputo che possa costituire mancanza educativa altrettanto grave che il capo scout rinunci ad essere proposta e testimonianza di strada già percorsa. |
porcellinopacifico ha scritto: |
sarebbe però importante che un capo Agesci riconoscesse e seguisse anche i cammini "diversi" essendo scritto nel patto associativo che si accettano anche ragazzi provenienti da altre esperienze di fede. questo purtroppo non sempre accade e non aiutare ragazzi, anche momentaneamente, atei in un loro cammino spirituale, negando addirittura la possibilità che un ateo possa averne uno, è un comportamento, per me, sbagliato |
elfo ha scritto: |
il Capo Scout accoglierà anche ragazzi agnostici ed atei, ma non li asseconderà, piuttosto li accompagnerà perché possano avvicinarsi a Dio, e nel caso del Capo Scout AGESCI, alla religione cattolica. |