jumpjack ha scritto: |
[cut...]
Per uno scout cattolico, questo diventa un bel problema: dobbiamo spingere i nostri ragazzi a diventare buoni cittadinio buoni cristiani?!? Prima le due cose erano una sola... da domani, non piu'! |
rinoceronte caparbio ha scritto: |
Che cavolo c'entra?
Riguarda la legislazione tra due stati. Che mi risulti, l'agesci non ha sede nello stato vaticano. |
jumpjack ha scritto: |
"se le circostanze lo richiedono, dobbiamo eventualmente dire ai nostri ragazzi di non rispettare la legge". |
lucalevi ha scritto: | ||
Efettivamente siamo tenuti a rispettare qualunque legge. Se però una legge civile lede una ecclesiastica o (peggio!) uno stesso comandamento noi, da buoni cristiani siamo tenuti a seguire la Chiesa. |
frageorges ha scritto: |
Ma se una legge ti vieta di fare scoutismo? Di associarti?
Se lo stato propone una legge razziale? Se lo stato autorizza o impone l'uccisione di qualcuno? |
lucalevi ha scritto: | ||
Infatti: la Chiesa non tollera i comportamenti appena elencati, ergo, seguendo la Chiesa noi disobbediamo alla Stato, ma per giusta causa. |
lucalevi ha scritto: | ||
Efettivamente siamo tenuti a rispettare qualunque legge. Se però una legge civile lede una ecclesiastica o (peggio!) uno stesso comandamento noi, da buoni cristiani siamo tenuti a seguire la Chiesa. |
paciock87 ha scritto: |
Veramente siamo tenuti a pensare con la testa propria ed ad educare i nostri ragazzi in questa direzione... La storia parla chiaro lo Stato non è infallibile, la Chiesa non è infallibile... |
lucalevi ha scritto: | ||
Efettivamente siamo tenuti a rispettare qualunque legge. Se però una legge civile lede una ecclesiastica o (peggio!) uno stesso comandamento noi, da buoni cristiani siamo tenuti a seguire la Chiesa. |
gufopreciso ha scritto: |
Viceversa, nel caso in cui non abbia facoltà di non assumere un comportamento condannato dalla Chiesa, da buon Cittadino non posso esimermi dal compierlo (ragiono sempre in situazioni di legislazione "normale" e non "anormale"). |
frageorges ha scritto: | ||
Pensare a quanta gente ha dato la vita per la "libertà di coscienza". Qui stiamo tornando indietro di parecchi anni. In uno Stato che accetta la dichiarazione dei Diritti Umani, la legge ordinaria non può imporre di agire contro la propria coscienza. Poi ci sono i casi eccezionali (stato di emergenza, di guerra, di calamità, ecc...), ma sono appunto eccezioni. |