Non voglio piu andare agli scout! spunti per la riflessione
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Scout C@fé: Il Forum degli Scout -> Esploratori e Guide

#1: Non voglio piu andare agli scout! spunti per la riflessione Autore: guido MessaggioInviato: Venerdì 28 Novembre 2008, 13:10
    —
Ciao a tutti

Siamo due capi scout della zona di Rimini, ed in Co.Ca. stiamo affrontando il tema dell'uscita dei ragazzi dal Gruppo in età EG e RS, sopratutto nei primi due anni dal passaggio dai Lupi o dal Reparto (che sembrano essere i più difficili)

Vogliamo tentare di capire i malesseri, le motivazioni e le esigenze che spingono alcuni dei nostri ragazzi ad uscire, sempre con lo spirito di proporre azioni mirate ed aiutarli nella scelta consapevole della loro strada (che può essere anche diversa da quella scout).

Siamo consapevoli che ogni ragazzo ha una propria storia, una propria personalità e una propria sensibilità, ma le storie a volte si ripetono e conoscere le vostre esperienze potrebbe aiutare noi (come speriamo altri) ad "essere preparati".

Quindi vi chiediamo di spendere 2 minuti e raccontarci le vostre esperienze o quelle dei vostri amici.
- Quando ho/ha pensato di uscire dagli scout.....
- Cosa non andava (paura, noia, sentirsi arrivati, altri problemi o impegni, problemi con capi o altri ragazzi)....
- Cosa ho/ha fatto...
- Come è andata a finire...

Grazie e Buona Strada

Francesco e Guido

#2:  Autore: rinoceronte caparbio MessaggioInviato: Venerdì 28 Novembre 2008, 13:28
    —
parlando personalmente, dopo rispondo correttamente, penso questo.
Ci sono due tipologie di "fuoriusciti": una che non gli frega niente dello scoutismo, due che lo scoutismo non fa per lui.
Nella seconda, credo che si possano inserire tutti quelli che le attività che NOI capi - o loro ragazzi - non piacciono.
In quattro anni di capo, ho perso una lupetta (che non gli interessava niente) e due esploratori (entrambi menefreghisti, uno che ha fatto due riunioni e un altro al terzo anno che aveva altri grilli per la testa).

#3:  Autore: GiuliaaaResidenza: napoli MessaggioInviato: Venerdì 28 Novembre 2008, 23:34
    —
beh..io posso raccontarvi la mia esperienza personale..capitata però..poco fa...in clan insomma..mi è venuta voglia di lasciare semplicemente perchè avevo la sensazione di non stare bene in comunità..di arrancare..di tirare avanti..beh..alla fine è stato così..ho tirato avanti per l'amore per lo scoutismo..e..non nego che sia stato tanto difficile..perchè ad un certo punto mi sono ritrovata "sola" nonostante stessi in una comunità di 30persone...
beh..io mi ritengo fortunata..perchè mi è capitata questa cosa in "età adulta" se vogliamo definirla così..e con un'idea dello scoutimo e con uno spirito scout molto fermo..sono arrivata a pensare che senza lo scoutismo non riesco a stare..sono quindi a 2passi dalla partenza..mi vedo già in coca..
..quindi io sarei una di quelle persone che è stata "recuperata"..ma..nessuno si è accorto di questo mio periodo...quindi mi sono data una spinta da sola insomma..
..ma ..io ho visto ragazzi lasciare il reparto..dopo poco il salto dai lupi..oppure lasciare il noviziato..
..io penso che sia la novità a spaventare il più delle volte..
..sento ragazzi del noviziato rimpiangere il reparto..a me questo non è mai capitato..
..penso si tratti soprattutto di coinvolgimento..
certo è ..come dice rinoceronte caparbio, che se il ragazzo non è motivato..lasci apriori..e non sia recuperabile..
ma..oltre al coinvolgimento io vedo molti ragazzi lasciare per difficoltà ad inserirsi..con la neo sq ad esempio..
..per gli ex lupi..è un pò difficile perchè passano da "dove erano i più grandi"..a dove sono "i più piccoli"..
e qua penso stia sia ai capi branco che ai capi reparto cercare ai primi di affascinarli,ai secondi di coinvolgerli..ma in modo particolare è la sq..che deve dare una mano..
penso che oltre ai valori scout..a quell'età ci sia bisogno di comunità...quindi ..hanno bisogno di essere "considerati"..
gli altri motivi per cui ho visto ragazzi lasciare sono stati..l'assegnazione di priorità..ad es.. scuola,il/la ragazzo/a,la palestra,altre attività varie..e poi gli scout...
quando si mettono a calce di una lista di priorità c'è poco da fare..
poi è ovvio..come avete detto anche voi..le persone sono diverse,ogni persona è un caso a parte..ma..a quell'età generalmente sono questi i motivi che io nel mio gruppo ho riscontrato..
buona strada..

#4:  Autore: BOBOMANResidenza: Far West MessaggioInviato: Sabato 29 Novembre 2008, 00:20
    —
Allora .............quella dello "Scoutismo per tutti ma non tutti per lo Scoutismo"...........mi dispiace è una fregnaccia all'95% pura........o se vogliamo metterla giu bene un PARAVENTO per quei .........CAPI.........che non si vogliono porre troppe domande.
Quelli invece che non gliene frega niente dello Scoutismo pone altri quesiti ...........uno l' "arruolamento".........quanto questo aspetto bistrattato del Metodo viene studiato ed affrontato........qualcuno ne ha mai sentito parlare in Fo.Ca.
Eppure è sempre stata una delle "materie" vitali E PIU RICCAMENTE TRATTATE nella formazione dei Mastri.
Non gliene frega nulla dello Scoutismo o di quel dato Scoutismo?
Lo Scoutismo è talmente pregnante vasto nei suoi aspetti formativi ludici e "sportivi" che è IMPOSSIBILE(questa volta sottolineato e non barrato l'IM)che non incontri l'interesse del ragazzo.
Lo Scoutismo è uno strumento cosi ricco duttile ed universale che solo chi non lo sa....sono buono....non riesce ad usarlo può fallire nella sua applicazione.
Una mia figlia ,la piu piccola,domani va in branco a dare la spiegazione del perchè vuole andare via ...
la spiegazione?.........cose ripetitive tutti gli anni,giochi "scemi" e NIENTE SCOUTISMO.........roba da poppanti....
Lo Scoutismo ,come ho già avuto modo di dire è "Una spola di stoffa con cui cucire un abito su misura ad ogni ragazzo"...
Qui mi sà che siam al ......Pret a porter....e con taglie sbagliate.
La Soluzione non è comunque quella della mia amata Isola.........ossia del "frazionare" ancora di piu le branche,si perde una parte importante degli obbiettivi del Metodo.....non è "tagliando il nervo" che si cura il mal di denti ma con la cura del dente e
SOPRATTUTTO con la PREVENZIONE.
La grande invece....bonta sua .............fa ancora un anno..."poi si vedrà".............ma perchè gli dispiace lasciare gli amici...
fosse la "congrega di Giuseppa" o l' "associazione dei giovani pelatori di patate" per lei sarebbe lo stesso....non è per lo Scoutismo che resta.................non le piace lo Scoutismo?...........no! è che Scoutismo non sà nemmeno cos'è ....."non ce ne è".........
E anche lei.........giochi stupidi,attività "democraticamente".....piovute dall'alto,Scouting,pratica ed attività specialistiche....ZERO.
Manca l'ambientazione,il "profondo" richiamo dello Scoutismo,la costruzione sin dal principio del proprio essere Scout.........
L'AUTOEDUCAZIONE..............LA VOGLIA CHE PARTE DAI RAGAZZI STESSI.

ASK THE BOY.............LISTEN TO THE BOY

Il gioco è loro e loro lo devono gestire,noi dobbiamo dare i mezzi,TRAVASARE LE TRADIZIONI che non sono altro che le "rotaie" dove loro potranno far scorrere la loro locomotiva...............e passare ilresto della nostra vita .....silenziosamente ed in secondo piano..........a stendere binari..............noi non ci dobbiamo imporre ma son loro che ci cercheranno che ci prenderanno a modello e che ci vedranno come.....FRATELLI MAGGIORI.

Loro artefici sovrani della loro crescita,impostato il "discorso" sin dal principio e dandogli l'attaccamento al Movimento e alle sue tradizioni(Metodo....non Folklore) il loro cammino SEPPUR LIBERO......sarà in un unica direzione.........il fine ultimo dello scoutismo.................un bravo cittadino per il domani.............insomma un UOMO ed una DONNA .....Maiuscoli.

E non mi riferisco a Superman o a Wonderwoman. Wink


Snoaring Bear

Orso Ronfante

Orig.Gil.'85

#5:  Autore: rinoceronte caparbio MessaggioInviato: Sabato 29 Novembre 2008, 14:38
    —
Citazione:
mi dispiace è una fregnaccia all'95% pura........o se vogliamo metterla giu bene un PARAVENTO per quei .........CAPI.........che non si vogliono porre troppe domande.

balle.
GROSSE COSI'!
Evil or Very Mad

Esempio pratico.
Primo anno di reparto, viene dai lupetti.
Lo vedo solo in occasione dell'uscita di apertura.
La riunione dopo vuole andare a vedere un rally.
Dopo ha un'operazione ai denti.
Dopo ha un impegno non meglio specificato.

Oggi abbiamo uscita di reparto.
Mi chiama a mezzogiorno, dicendo che non può venire perchè ha tanto compiti.
Faccio due chiacchere con la mamma, che mi dice che sostanzialmente mi dice che non si diverte (gran fatti, el m'ha visto 'na olta sola) e che insomma non si trova bene.

Citazione:
PARAVENTO per quei .........CAPI.........che non si vogliono porre troppe domande.

?

#6:  Autore: gufoprecisoResidenza: Genova-Voltri MessaggioInviato: Sabato 29 Novembre 2008, 15:22
    —
rinoceronte caparbio ha scritto:
Citazione:
mi dispiace è una fregnaccia all'95% pura........o se vogliamo metterla giu bene un PARAVENTO per quei .........CAPI.........che non si vogliono porre troppe domande.

balle.
GROSSE COSI'!


Sono d'accordo con Rino.

Ma d'altronde Boboman, che ti piacciano o no certe definizioni, anche se è vero che di Metodo ce n'è uno solo, tuttavia esistono tradizioni. Fin dall'inizio la tradizione anglosassone e quella italo-franco-belga (quella, in sostanza dello Scautismo Cattolico) hanno questa differenza. Sarà una fregnaccia dal punto di vista tuo (ed infatti in America, in Inghilterra, ecc... lo scautismo ha percentuali di membri molto più elevati che qui da noi), ma quel punto di vista è scritto, fa parte del DNA dello Scautismo così come interpretato e vissuto storicamente qui, in Francia e in Belgio.

#7:  Autore: francesco.cResidenza: Pomezia 1 MessaggioInviato: Sabato 29 Novembre 2008, 17:58
    —
BOBOMAN ha scritto:
Allora .............quella dello "Scoutismo per tutti ma non tutti per lo Scoutismo"...........mi dispiace è una fregnaccia all'95% pura........

si ! no ! NI !!!
più che altro scenderei intorno al 90% ma personalmente preferirei fosse una boiata al 100%Very Happy

sicuramente non possiamo sostenere che il giovane non apprezza lo scautismo fin quando non siamo certo di avergli dato l'opportunità di provare integralmente e correttamente il metodo (con la minuscola) almeno quello proposto dalla propria associazione (sempre con la minuscola).
D'altro canto non possiamo dimenticare che proponendoci quale movimento educativo non possiamo contemplare che esista un soggetto che non sia possibile educare... al massimo esisteranno soggetti più o meno difficili da istruire
E' purtroppo vero che però già a dodici anni qualcuno ci arriva talmente formattato e infarcito di abitudini che lo pongono così lontano dal Prodotto FInito che qualora il metodo venisse applicato integralmente porterebbe ad un pesante abbandono dei "vecchi" o costituirebbe probabilmente una scarsa attrattiva per i nuovi.
ergo: qualcuno comincia a lavorare molto prima di noi proponendo modelli estremamente distanti dal nostro.
esempio:stiamo perdendo un ragazzo (15 anni), da pochi mesi abbiamo stravolto il lavoro in riparto proponendo una applicazione "pesante" del metodo. 5 sono spariti subito, lui resiste, ma non è convinto. "Non era cosi prima se l'avessi saputo probabilmente non sarei entrato" questo il suo commento. intanto il resto del riparto lo sta isolando o meglio lo sta lasciando indietro. mio grosso problema e non riuscire a stimolarlo affinchè riprenda il suo cammino, ma non trovo nulla su cui fare presa. sarebbe stato più facile se fosse un "cattivo ragazzo" almeno avremmo qualcosa di cui parlare e qualcosa su cui lavorare, insomma delle energie da incanalare. Invece F. è semplicemente un ragazzo senza idee, aspirazioni, spinte, capacità di sognare e quindi non vede nulla da realizzare. applichiamo il Metodo: ok ! F. non è stato voluto da nessun caposquadriglia come suo vice ! Confused perchè ? chiedo io ad un caposquadriglia risposta:"perchè è uno che rema contro, francè al massimo a F. posso fargli fare il terzo, ma io a fine anno passo e devo formare bene il mio successore !" Ha schifosamente ragione il lui, sento quell'altro: "non se ne parla, devo pensare a M. che l'anno prossimo dovrà essere il capo della nuova squadriglia ed al mio futuro vice, poi tanto F. a fine anno passa e quindi..." ha ragione anche quest'altro csq. il riparto con la crudeltà e l'assertività dei 14enni ha scelto di guardare al proprio futuro, dovrò inventarmi qualcosa per far si che a settembre arrivi qualcosa di almeno decente al noviziato. Sad
un successo ed una sconfitta. i conti tornano. direi che la boiata è al massimo al 90%

#8:  Autore: gufoprecisoResidenza: Genova-Voltri MessaggioInviato: Sabato 29 Novembre 2008, 18:15
    —
Mmm... però alla fine implichi tu stesso che "non tutti sono per lo scautismo".

Certo se uno usa questa frase come scusa, sbaglia. Ma tuttavia è una riflessione buona e giusta nonchè veritiera.

#9:  Autore: francesco.cResidenza: Pomezia 1 MessaggioInviato: Domenica 30 Novembre 2008, 22:58
    —
Very Happy

francesco.c ha scritto:
[cut ]esempio:stiamo perdendo un ragazzo (15 anni), da pochi mesi abbiamo stravolto il lavoro in riparto proponendo una applicazione "pesante" del metodo. 5 sono spariti subito,[cut]


stamattina 1 ha chiesto di rientrare, la CdO ha accettato !

sono proprio proprio contento !!!
quindi: 4 sono spariti subito Cool

#10:  Autore: paciock87Residenza: Romano MessaggioInviato: Lunedì 01 Dicembre 2008, 03:17
    —
Io penso che perdersi qualcuno per strada sia fisiologico... Sicuramente una gran parte di colpa ce l'ha il capo... Ma secondo me non bisogna farsi troppi drammi o autoflaggellarsi, perchè non siamo Superman... Comunque la grande motivazione del lasciare è che fondamentalmente non ti va più e non trovi più gli stimoli per continuare... Tutto il resto sono solo apparenti scusi che sembrano più importanti...

#11:  Autore: rinoceronte caparbio MessaggioInviato: Domenica 07 Dicembre 2008, 17:06
    —
rinoceronte caparbio ha scritto:


Esempio pratico.
Primo anno di reparto, viene dai lupetti.
Lo vedo solo in occasione dell'uscita di apertura.
La riunione dopo vuole andare a vedere un rally.
Dopo ha un'operazione ai denti.
Dopo ha un impegno non meglio specificato.

Oggi abbiamo uscita di reparto.
Mi chiama a mezzogiorno, dicendo che non può venire perchè ha tanto compiti.
Faccio due chiacchere con la mamma, che mi dice che sostanzialmente mi dice che non si diverte (gran fatti, el m'ha visto 'na olta sola) e che insomma non si trova bene.


non mi avete più risposto...boboman compreso...

#12:  Autore: BOBOMANResidenza: Far West MessaggioInviato: Lunedì 08 Dicembre 2008, 01:33
    —
Vedi il problema è girato al contrario.............e mi pare di avertelo detto.....quindi risposto.....
il problema è l' "enrolment".....l'arruolamento (sò che in Italia la parola può far storcere il naso ma così è per tradizione) ed in un certo senso da questa differenza di mentalità che abbiamo qui rispetto a quella Britannica (quindi agli scritti e pensieri di B.-P.)si capisce quello che tento di dire.
La "scrematura" in un certo senso avviene già all'inizio...chi entra deve essere motivato....deve aver visto gli Scout all'opera ,averli sognati di notte e DESIDERATO ardentemente di farne parte....deve aver rotto le ....sfere....ai genitori perchè lo/la portino al colloquio con l'Akela od il Mastro.....e dopo che l'AKELA ed il Mastro lo hanno ....TERRORIZZATO Twisted Evil per bene.............una carota....una bastonata....una carota...una bastonata........
a quel punto e solo a quel punto gli si fà cominciare il lungo cammino.
Ma la parte piu lunga (non temporale ma spazio temporale) sarà quella della preparazione alla Promessa una Promessa preparata sudata e faticosa da ottenere (nel senso di non facile o comunque non "regalata").
Una volta passate queste ...Forche Caudine.......una volta dati i "Fondamentali" un Imprinting Scout.........
Beh a questo punto ............son c...ose di voi Mastri.........
Dovete solo mantenere le promesse fatte al .....Punto 1.

Volontari e non COSCRITTI.........e per avere volontari.....comunque........."pubblicità" e "Uffici arruolamento" all'altezza
.........ma soprattutto .................MANTENERE LE PROMESSE.

Scouting .....WANTS YOU.


Dimenticavo....non sò se questo è il caso,perchè ogni individuo è....individuale Wink .....ma l'applicazione della sana e vecchia "Link Badge" tra le Branche...........è molto utile sai.........
Evita dolorose sorprese ed abbandoni precoci ed inutili.

Snoaring Bear

Orso Ronfante

Orig.Gil.'85

#13:  Autore: francesco.cResidenza: Pomezia 1 MessaggioInviato: Lunedì 08 Dicembre 2008, 09:23
    —
potremmo riassumere che lo scautismo non è per tutti, ma solo per coloro che desiderino essere scout ?
...per gli altri solo un passatempo con una buffa uniforme che prima o poi li annoierà.
dovere del Capo, o Mastro, è comunque quello di dare la possibilità a chiunque di provare creando le condizioni affinchè il giovane possa confrontarsi con la propria crescita potendo contare su un ambiente positivo, ben strutturato, orientato al singolo.
paragone teorico agricolo pomodoro oriented
Al contadino compete l'individuare dove e quando mettere le cannucce che daranno la possibilità alla piantina di svilupparsi nella direzione migliore.
Al giovane pomodoro la responsabilità di crescere utilizzando la struttura che il metodo gli offre come supporto.
Il posizionamento di ogni cannuccia sarà tanto più azzeccato quanto più il contadino conoscerà i pomodori in genere, ma sopratutto quanto più il contadino seguirà lo sviluppo della singola pianta.

#14:  Autore: rinoceronte caparbio MessaggioInviato: Lunedì 08 Dicembre 2008, 14:41
    —
Citazione:
chi entra deve essere motivato....deve aver visto gli Scout all'opera ,averli sognati di notte e DESIDERATO ardentemente di farne parte

ecco, io sono molto in disaccordo.
Secondo me, anzi, non è necessario desiderare di divenire scout. Il provare questa esperienza può anche portare ad altre strade, le quali non sarebbero potute conoscere senza aver provato anche per poco l'esperienza scout.

#15:  Autore: francesco.cResidenza: Pomezia 1 MessaggioInviato: Lunedì 08 Dicembre 2008, 14:42
    —
si Giulia, quanto dici è esattamente il concetto immediatamente successivo. il problema però che si presenta è puramente di origine pratica: come si riconoscono quelli che saranno ancora motivati "dopo" ? come assicurarci che non sia lasciato qualcuno fuori che potrebbe avere molto dallo scautismo ? ed infine chi è che ha più bisogno di avere accesso allo scautismo ?
cerchiamo di non fare i medici che preferiscono curare i sani Wink
il Movimento non nacque perchè qualcuno vide una serie di fighetti che giocavano a pallone e cantavano in Chiesa, ma perchè c'erano un sacco di ragazzi (all'epoca, adesso no) sbandati e senza opportunità di avere un modello positivo a cui ispirarsi....

#16:  Autore: BOBOMANResidenza: Far West MessaggioInviato: Lunedì 08 Dicembre 2008, 16:41
    —
Mmmmmh la discussione si fà moooolto interessante.
Cerchiamo ....cerco....di chiarire i miei concetti .....anche perchè qui le varianti sono molte e gli aspetti e sfaccettature infinite.
Il Metodo è,si,completo e prevede TUTTO ma certamente è anche difficile....come lo è ,d'altronde,la vita stessa.
TRA UN OPERA D'ARTE ED UN PASTICCIO LA DISTANZA E' INFINITESIMA.
Allora,rispondo prima a Giulia,
La Link Badge,o come l'han chiamata ora "Moving on Award" (ve ne è una Castorini-Lupetti ed una Lupetti-Explo),

http://www.scoutbase.org.uk/library/hqdocs/badges/scout-moa.htm

E' una parte importante del Programma che mira a due/tre importanti risultati:
1)evitare "schock " da passaggio e quindi prematuri abbandoni
2)far si che la conoscenza tra branche motivi (TUTTA) la branca sottostante
3)cominci a responsabilizzare,"inoculare il germe" nei ragazzi più grandi del "travaso di nozioni" .
questo sia da Scout a lupetti sia da Lupi al passaggio al resto del Branco

Questo procedimento come tante cose nel Metodo Scout và fatto ....seriosamente....il bambino ragazzo deve sentire effettivamente ed UFFICIALMENTE sulla sua pelle il PP.

Nella pagina Web vi sono le linee generali dei requisiti ma per capire bisognerebbe leggere il Programma.


Cercando info per documentare il mio discorso mi sono imbattuto in questo:

http://www.assg.it/CHI%20SIAMO/Link%20Badge%20e%20Grigliata.html

Bene ,mi avrebbe fatto piacere....tanto per sapere che le mie non son parole al vento....che qualcuno mi leggesse ...ed APPLICASSE.....ma vista la data qui mi han preceduto.
Dal punto di vista di Elfo e Scout.....ovvio.....ciò però mi rende ancora più contento perchè vuole dire che vi sono ancora persone che cercano,studiano applicano e non scartan le cose a priori.

Allora,qui chiamano Link Badge,quello che fanno ultimamente anche nel mio gruppo(e ben venga),ossia il portare i Lupetti Salenti (Salire la Rupe) all'ultimo giorno (con dormita in tenda) del campo di Riparto.......
Bene....ma non è esattamente una Link Badge......la Link Badge ha un suo Programma più strutturato e completo che fà capire tutti gli aspetti del funzionamento della Nuova Branca e prepara/infarina il prossimo neo scout al salto....
a quello che ci sarà sulla cima.........l'altezza fà paura....e se si soffre di vertigini?

Con il mio collega ,Bagheera di gruppo,al ritorno dell'ultima assemblea abbiamo avuto una discussione a proposito,
non son riuscito però a fargli capire che questo sistema non TOGLIE LA SORPRESA perchè in Riparto non son il piantare le tende il fare il fuoco l'usare l'accetta le sorprese ma lo è L'AVVENTURA che tramite queste cose si può intraprendere.
Io asserisco che certe attività di Scouting vanno fatte in Branco ,come gioco,leggere(da leggero) e divertenti e non Ripartizzanti Wink
ma l'INFARINATURA và già data lì perchè poi la "Salita" non sia traumatizzante ma soprattutto perchè ci si possa concentrare sull'AVVENTURA.........il Riparto non deve concentrarsi sui ...modi.....ma sugli obbiettivi......poi logico i modi li affiniamo ,progrediamo ed impariamo sempre di piu......ma un AUTONOMIA BASE la devo già avere.

Cacchio dovrei scrivere delle ore ,mi rendo conto RAGAZZI che certi punti son ostici da rendere....ma un conto è parlare la "stessa lingua" un conto è dover dispiegare 80anni di studio e sviluppo del Metodo ci son talmente tanti aspetti e variabili....

Capisco Rino il tuo intervento e concordo su certi aspetti.........puo capitare che una bella cosa ti caschi dal cielo quando meno te l'aspetti e non avendola desiderata e nemmeno conoscendone l'esistenza.........ok vero
Ma torno al "Scouting wants you" deve capitarti perchè è capitata a te non perchè qualcuno te l'ha FATTA CAPITARE......
OBBLIGATORIAMENTE............questa,scusa và proprio contro TUTTI i concetti Metodologici di B.-P......
Insomma i genitori che OBBLIGANO i figli allo Scoutismo sono un DANNO.

Poi una delle sfaccettature può essere il lavoro del Mastro che questo obbligo lo può trasformare in VOLONTA' ,ma questa cosa la ottieni proprio con quello che cerco di dirti.......ossia una "appetibilità" associativa di prim'ordine.

Se il Metodo fosse applicato con tutti i crismi Gilwelliani e l'esperienza dei suoi 80 e piu anni ,questi problemi non sarebbero nemmeno affrontati,avremmo una folta schiera di ...Mastri.......ed il tempo per lavorare su questi aspetti CON TUTTI.

Frenchie,CONCORDO in TOTO con quel che dici,Scoutismo di Frontiera,naque cosi e deve essere cosi,non per Angeli(un po anche loro però...dai Wink ) ma per Diavoli in odore di Santità.

Ma quello che voglio dire io non è un sistema per"scremare" e tenere i SuperScout i SuperBuoni i Super..........
ma non è altro che un sistema per far andare la Locomotiva dove deve andare a pieno vapore e con tutto il carico di carbone nel Tender.

Io sono ad esempio per lo Scoutismo nei Riformatori,case famiglia,campi nomadi e quant'altro e nel Metodo è sempre esistito e con tanti mezzi/modi per poter superare i vari problemi:
(alcuni:LoneScouts,FreePatrols ecc.ecc.)

Snoaring Bear

Orso Ronfante

Orig.Gil.'85

#17:  Autore: kipling MessaggioInviato: Martedì 09 Dicembre 2008, 16:38
    —
Cari Francesco e Guido,
da noi (loro, "io non c'ero" direbbe un assessore...) in passato la perdita di EG era "all'ordine del mese"= in 10 mesi... 10 EG o giù di lì...

Di chi è(ra) la colpa?
Una cosa è certa: mai dei ragazzi!
Questa credo sia l'unica dritta da dare ad un qualunque capo di cui si sconosce l'effettivo contesto in cui lavora... da qui potrete certo risalire il torrente per giungere alla fonte dei vostri problemi.

Di più credo non si possa dire perchè, mi permetto di aggiungere, non si può ottenere una risposta concreta ad un problema posto in maniera generica, così come lo avete formulato. E sconsiglierei anche di riformulare la domanda in maniera più specifica, in quanto essa sarebbe comunque soggetta ad almeno due filtri: il vostro punto di vista e quello di chi, leggendolo, riempirebbe a suo modo le parole che disegnano la vostra situazione (come direbbe un mio conterraneo... Pirandello).

Tutto ciò, non per fare l'intellettuale o facili sofismi, ma per sottolineare come i fraterni tentativi di darvi una risposta, così calorosamente elargiti dai nostri colleghi capi più sopra, sono "quasi per definizioni" tra il "poco utile" e l'"inutile" al vostro scopo.

Io posso dirvi la mia, NON SU QUELLO CHE IN TEORIA POTREBBE ESSERE ACCADUTO A VOI, ma su quello che in pratica è accaduto a me.
Diceva qualcuno che lo Scautismo educa al Senso del Concreto...

Quando arrivai in Reparto notavo, con lo sguardo di uno alle prime armi, una cosa strana: la maggior parte dei ragazzi che lasciavano erano, di primo acchitto, proprio quelli che mi parevano più "uomini del bosco" di quelli che rimanevano "scout"... Questo mi suonava strano.

Io ho sempre pensato che l'uomo, per spirito di sintesi e desiderio di certezze, cerca di trovare una sola causa ai suoi mali (Mi ha lasciato perchè... Si comporta così perchè...), ma la complessità del mondo non fa altro che ripeterci che dietro un evento ci sono sempre una miriade di cause alcune delle quali marginali, altre più decisive - ma sempre tante. Nel nostro caso, le cause del fatto che i ragazzi "non volevano più andare agli scout" potevano essere i genitori, le antipatie reciproche tra ragazzi, i troppi soldi richiesti per le attività, noi capi, la nostra impreparazione o la nostra non continua autocritica (che è la stessa cosa..), oppure il fatto che essi non volevano più andare ad UNA COSA che noi (loro...) gli avevamo(-no) detto essere lo Scautismo - ma così non era...

Allora bisognava partire da un dato certo o da un indizio: ripeto, quelli che se ne andavano parevano più "scout di chi rimaneva" (per motivi che ora non pare opportuno spiegarvi...). Provavamo a fare autocritica e cominciare col mettere in discussione tutto ciò che abbiam (avevan) sempre fatto: lo "scautismo" proposto, e lo stesso rapporto coi genitori. Non dimentichiamoci che "dovrebbero" essere questi i due poli di riferimento per i nostri ragazzi, a meno che essi non vivano gli scout come un hobby (leggi: parcheggio) da cui poter entrare e uscire a loro piacimento... ma la colpa è del parcheggiatore...

[...dopo due anni di disumana pazienza...]

EG persi in un anno= una guida, che non voleva fare una legatura per non rischiare di strapparsi le unghie... Ma non era questo. Anche lì c'era una colpa che di sicuro non era sua. Ma dei genitori, e nostra che c'eravamo fatti sfuggire qualcosa...

Come siamo arrivati a questo: studiando. In tutti i sensi.
In parole povere: ESPLORANDO.

Come dicevo prima, come nei mali anche nelle buone riuscite, le cause sono molteplici.
C'è stata la collaborazione di alcuni genitori, e ragazzi, e nostra. Molti ostacoli.
Poche e semplici linee-guida di cui, cari Francesco e Guido, voglio regalarvene (qualc-)una:

OGNI ABERRAZIONE METODOLOGICA SARA' PERDONATA TRANNE QUELLA CONTRO IL SISTEMA DI SQUADRIGIA
Una volta lo essi in evidente tono provocatorio e ironico, ma per la buona riuscita delle attività tutto ciò ho sperimentato essere vero.
Il Reparto esiste se esistono le Squadriglie!
Detto altrimenti: una qualunque proposta educativa rivolta contemporaneamente ad un 11enne e ad un 16ennie ha senso solo se questi sono organizzati in Squadriglie, o in qualcosa del genere (in altri ambiti). Altrimenti che senso avrebbe la presenza di un sedicenne tra dodicenni o di un dodicenne tra sedicenni?

E questo perchè -IL CONSIGLIO CAPI E' IL MOTORE DEL REPARTO-
"I progressi migliori si ottengono in quei Riparti in cui l'autorità e la responsabilità sono realmente affidate nelle mani dei Capi Squadriglia. Questo è il segreto del successo della formazione scout." (B-P da Il libro dei capi)

Dentro questi paletti, l'intervendo del capo è ridotto all'osso: buon per lui e (sopratutto) per i suoi ragazzi!
Molti addebitano, ed è lapalissiano..., che il disamore (evidente e rilevato dalle indagini e dai numeri... anche dallo IARD) delle giovani generazioni (specie in Reparto e in Clan) verso lo Scautismo, è dovuto al fatto che una marea di adulti "adulterati" (immaturi, specie sul piano emotivo) vivono male il loro ruolo di "capo": nella società dei "bamboccioni" i bamboccioni trovano nello Scautismo un ghiotta occasione per convincersi di essere "qualcuno", rallentando così la propria crescita e quella dei ragazzi, asfissiandoli con la propria voglia di protagonismo (più o meno inconscia).
Ma la unica vera intuizioni di B-P non fu quella di portare i pantaloncini corti anche in inverno, ma che (potrebbe altrimenti dirsi) nello scautismo i ragazzi sono i protagonisti della propria crescita.

Non ha "senso", nel vero senso del termine, arrivare un sabato (o una domenica) nella sede del Reparto con un bel "pacco sorpresa" preparato dai capi-adulti, per quanto ottimamente confezionato e studiato con precisione nei minimi dettagli, e proporre questa attività (il "pacco") contemporaneamente a tutti i membri del reparto - dagli undici ai sedici anni.

Un intero libro di B-P si intitola: Guida da te la tua canoa. Se noi facciamo delle scelte per i nostri ragazzi non faremmo altro che mettere zavorra sulle loro canoe e rischiare di farli calare a picco (imitando così quello che purtroppo fanno molti genitori...).

Basti pensare che la maggior difficoltà di chi vende gli ovetti Kinder è quella di metterci un regalo buono per tutte le fasce d'età...
Nel quartiere generale dei Boy Scout d’America è posta una grande statua di B-P con un piedistallo, sul quale è scritto semplicemente:
“Robert Baden Powell - inventore della Squadriglia”.

L'unico regalo buono per tutti è la Bibbia, che non deve mai mancare nelle attività - come al solito, meglio se proposto dai Capi Sq....

Ricorda poi Papa Giovanni Paolo II in una lettera del 1997:
Il vostro fondatore, Baden Powell, amava indicare i due grandi libri che dovete sempre saper leggere: il libro della natura e il libro della Parola di Dio, la Bibbia. Si tratta di un'indicazione sicura e feconda. Amando la natura, vivendo in essa e rispettandola, imparate ad unire la vostra voce alle mille voci del bosco che lodano il Signore; immersi in essa continuate a celebrare i vostri momenti di preghiera e le vostre liturgie, che resteranno nel cuore dei giovani come esperienze indimenticabili.

Anche da qui si arriva a: LO SCAUTISMO SENZA SCAUTISMO (vita all'aria aperta, scienza dell'uomo di boschi= avventura) E' UN'ALTRA COSA.

Ciascuno riempi le mie parole a suo modo.
Mi perdonino quelli che le hanno riempite di toni offensivi.

Rudyard.

#18:  Autore: ScOiAtToLo_SoLaRe MessaggioInviato: Martedì 09 Dicembre 2008, 20:51
    —
personalmente, spesso mi è capitato spesso di dire basta, anche se poi non è mai accaduto.
come esperienza personale dico che la causa di questa idea era spesso il tempo che i miei capi reparto pretendevano che io spendessi quando ero capo squadriglia.le soddisfazioni erano tantissime ma mi capitava di passare tre o quattro pomeriggi a settimana in sede e il rendimento scolastico ne risentiva parecchio a causa dei miei capi troppo esigenti!
poi spesso succede che una persona semplicemente non sia davvero motivata.spesso i bambini iniziano i lupetti obbligati dai genitori, si divertono, ma quando passano in reparto arrivano a dover fare una scelta seria, e molti non vogliono impegnarsi!a quest'età molti preferiscono scoprire l'ebrezza delle prime vasche in centro e dei primi morosini:)

#19:  Autore: gufoprecisoResidenza: Genova-Voltri MessaggioInviato: Mercoledì 10 Dicembre 2008, 14:49
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BOBOMAN ha scritto:
La Link Badge,o come l'han chiamata ora "Moving on Award" (ve ne è una Castorini-Lupetti ed una Lupetti-Explo),

http://www.scoutbase.org.uk/library/hqdocs/badges/scout-moa.htm

E' una parte importante del Programma che mira a due/tre importanti risultati:
1)evitare "schock " da passaggio e quindi prematuri abbandoni
2)far si che la conoscenza tra branche motivi (TUTTA) la branca sottostante
3)cominci a responsabilizzare,"inoculare il germe" nei ragazzi più grandi del "travaso di nozioni" .
questo sia da Scout a lupetti sia da Lupi al passaggio al resto del Branco

Questo procedimento come tante cose nel Metodo Scout và fatto ....seriosamente....il bambino ragazzo deve sentire effettivamente ed UFFICIALMENTE sulla sua pelle il PP.

Nella pagina Web vi sono le linee generali dei requisiti ma per capire bisognerebbe leggere il Programma.


Non sono molto convinto della grandissima importanza di questa patacca. Voglio dire, probabilmente funzionerà, ma non ne sento la mancanza... A che pro far partecipare un lupetto per 1 mese / 1 mese e mezzo alle attività del Reparto? A parte il casino del partecipare per un periodo così lungo (zeppo di attività di squadrgilia, imprese di sq o di reparto, ecc.. mica si sta tutti i sabato in sede a giocare o fare attività... a che partecipano? cosa fanno? Mica possono piombare dal nulla in una sq e partecipare all'impresa.... alla fine poi si annoiano a guardare...); e poi secondo me ci potrebbe essere il rischio che una volta tornato in branco abbia una partecipazione "passiva/negativa" no? Per quanto riguarda la mia realtà sono bassissime le percentuali di novizi che lasciano all'inizio per lo schock, dipende tutto da come il reparto li accoglie e soprattutto dal lavoro dei CSq. Anche poi il fatto di lavorare in branco già a qualcosa per il reparto, qunado verosimilmente si sta anche lavorando su Lupo Anziano... Personalmente non sono molto entusiasta di un'esperienza del genere,e lo troverei poco adatto alla realtà italiana...

Diverso il discorso del bivacco/uscita reparti+CdA che anche noi facciamo...

Citazione:
Io asserisco che certe attività di Scouting vanno fatte in Branco ,come gioco,leggere(da leggero) e divertenti e non Ripartizzanti Wink
ma l'INFARINATURA và già data lì perchè poi la "Salita" non sia traumatizzante ma soprattutto perchè ci si possa concentrare sull'AVVENTURA.........il Riparto non deve concentrarsi sui ...modi.....ma sugli obbiettivi......poi logico i modi li affiniamo ,progrediamo ed impariamo sempre di piu......ma un AUTONOMIA BASE la devo già avere.


Questo però è un discorso diverso, e condivisibile... (al che però si potrebbe obbiettare come nel caso, ad esempio, di quelli che non provengono dal Branco che la sq è sufficiente a dare larga autonomia e competenza di base)

#20:  Autore: PanteraSolareResidenza: Livorno MessaggioInviato: Domenica 14 Dicembre 2008, 22:50
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fin troppi interpretano lo scouting come un "parcheggio" come lìultima ruota del carro dei loro impegni.
molte delle persone che escono (almeno nem mio gruppo) hanno questa motivazione..ma andiamo con ordine..
PER QUANTO MI RIGUARDA
- Quando ho/ha pensato di uscire dagli scout..... :all'inizio del quarto anna di reparto, il penultimo.
- Cosa non andava (paura, noia, sentirsi arrivati, altri problemi o impegni, problemi con capi o altri ragazzi).... dopo aver suparo tutto credo ia stata semplicemente paura di crescere, di diventare una person importante del reparto..o meglio, aver preso consapevolezza che ero una persona importante per il reparto...
- Cosa ho/ha fatto... mi sono fermata un attimo e ho guardato indietro..tutto il mio passato era inrisodi episodi bellissimi, indimenticabili e forti, che hanno lasciato un grosso solco..e tutti sono riconducibili allo scouting..
- Come è andata a finire... ho continuato, e adesso sono un caposq, contenta di esserlo.
alcuni miei amici spesso dicono che vorrebebro smettere, in genere ne parliamo..ricordiamo un po' gli episodimigliori...ragionami del perchè vorrebbero rinunciare a tutto. e per adesso non ne hanno fatto di nulla.
altri invece non si sono trovati bene, credevano fosse uno spreco ditempo, non avevamo iù voglia di venire...e non li abbiamo più visti..

#21:  Autore: cate95Residenza: Sora MessaggioInviato: Martedì 30 Dicembre 2008, 12:59
    —
io l'anno precedente volevo andarmene per il senso di colpa....
vi spiego i fatti in breve: mi affidano la fiamma ed io la perdo pensando che dopo il mio capo squadriglia venisse in sede a prenderla. beh dopo "lavate doi testa" (giustissime) penso tra me e me: "ho combinato una cosa dsavvero molto grave, quindi per non dare fastidio m ne vado!". ho aspettato *Le abbreviazioni non si leggono. Scrivi in italiano corretto, per favore...* venisse il mio secondo anno in reparto ed ho notato che tutti avevano capito che non era mia intenzione perdela, ma nemmeno mi consideravano una santa. alla fine mi son detta:" riproviamoci, cercando di non fare danni, ed eccomi qui!".

#22:  Autore: Marmottina LuResidenza: Bologna MessaggioInviato: Domenica 29 Marzo 2009, 11:19
    —
Io non ho mai pensato di lasciare gli scout.
Anche perchè io non ho fatto i lupetti, e sono passata subito in reparto, ora sono al secondo anno.
Ma spesso mi danno fastidio le voci che girano, un conto è la sera in tenda scherzare facendoci tutte le coppiette immaginarie, un altro conto è che il soggetto delle chiacchiere sia proprio un amicizia di me e un ragazzo, lui prova qualcosa di più di quanto provo io e questo si nota.
Ma io non mollerei gli scout solo per degli spettegolezzi in giro.
Anche perchè ormai io ci vivo agli scout, mi diverto troppo e mi piace il mio gruppo.
Quindi perchè lasciarlo? Razz



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