pacio ha scritto: |
a 22 anni non si può essere capi clan.
al massimo si può essere compagnoni, che non ha niente a che vedere con l'ideale del "fratello maggiore". il bagaglio culturale di ragazzo di 22 anni non può reggere il confronto dialetttico educativo con i suoi coetanei e in clan è questo che fa la differenza. non è la capacità di organizzare la route o il servzio: è la capacità di essere incisivi con la propria testimonianza di vita. tra 21 e 22 anni la differenza è nulla e non è un titolo ad essere garanzia. infine credo che essere responsabili davvero significhi conoscere i propri limiti e agire di conseguenza. non è rispondendo ad una chiamata "deleteria" che si testimonia il senso di responsabilità: lo si testimonia molto di più dicendo dei "no" ma nello stesso tempo cercare insieme agli altri le soluzioni migliori. ricordiamoci che la zona non è una entità sovrannaturale che guarda e governa: zona è una struttura al servizio delle coca soprattutto in casi come questo. senza considerare che alla fine chi è più a rischio è il capo di 22 anni, più che il clan. |
Giulia92 ha scritto: |
... onestamente non ho mai visto capi con problemi a gestire i ragazzi a causa dell'età... |
pacio ha scritto: |
cara giulia
potresti specificare un pò meglio quel tuo "non so se mi spiego"? |
pacio ha scritto: |
eppure i capi clan fanno la route come i rover. |
pacio ha scritto: |
se ce l'hanno i rover...... |