Transunstanziazione
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#46:  Autore: pacioResidenza: spotorno sv MessaggioInviato: Sabato 27 Settembre 2008, 21:04
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caro frageorges
quanto la transustanzazione ti viene utile quando sei a tu per tu con un ragazzo difficile, con una situazione dolorosa, con una questione faticosa da risolvere?
quanto di queste filosofie teologiche entrano davvero nel gioco delle relazioni tra gli uomini?
quanta differenza fa?
due possibili risposte: sincera o dal pulpito.
vedi tu..... Wink

#47:  Autore: frageorges MessaggioInviato: Domenica 28 Settembre 2008, 14:25
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pacio ha scritto:
caro frageorges
quanto la transustanzazione ti viene utile quando sei a tu per tu con un ragazzo difficile, con una situazione dolorosa, con una questione faticosa da risolvere?


Non sono un gran conoscitore di Madre Teresa, ma mi pare che lei passasse tutte le mattine un paio d'ore in adorazione dell'eucaristia, prima di andare a servire i poveri e ad incontrare molte situazioni dolorose. Si vede che a lei veniva utile. E tutt'oggi le sue suore vivono così.

Io, invece... cerco di fare del mio meglio. Intanto, mi fido della Chiesa che della vita ci capisce più di me (se non altro per esperienza, anche senza credere allo Spirito Santo).

#48:  Autore: elfo MessaggioInviato: Domenica 28 Settembre 2008, 14:32
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pacio ha scritto:

quanto la transustanzazione ti viene utile quando sei a tu per tu con un ragazzo difficile, con una situazione dolorosa, con una questione faticosa da risolvere?
quanto di queste filosofie teologiche entrano davvero nel gioco delle relazioni tra gli uomini?
quanta differenza fa?


Considera che un giorno il ragazzo difficile, chi vive una situazione difficile, e anche chi si presta ad aiutare, saranno comunque morti.

Quindi a che pro occuparcene?

Penso che se non le affrontiamo tenendo in considerazione l'aspetto divino ed eterno, ben poca importanza hanno le nostre umane miserie.

#49:  Autore: pacioResidenza: spotorno sv MessaggioInviato: Lunedì 29 Settembre 2008, 18:50
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scusa, elfo ma non ho capito.

caro frageorges, non rispondere da prete.
sono i tuoi dubbi che mi interessano
delle tue certezze non so che farmene

#50:  Autore: rinoceronte caparbio MessaggioInviato: Lunedì 29 Settembre 2008, 19:21
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ma se un uomo è un prete, e viceversa, ti risponderà da prete (=uomo..)..No?

#51:  Autore: pacioResidenza: spotorno sv MessaggioInviato: Lunedì 29 Settembre 2008, 21:12
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senza l'uomo non c'è prete, mentre abbiamo molte testimonianze di preti che non sono uomini.
a me interessano le fatiche, i dubbi, le voglie, le ribellioni che frageorges ha.
se voglio leggere il catechismo o la dottrina della fede vado sul sito del vaticano.
ma chi mi racconterà cosa vuol dire per l'uomo frageorges vivere la sua scelta se non lui?
cosa la rende unica, irripetibile ed interessante se non la sua interpretazione?
dove posso leggere l'unicità della creazione se non in ciò che gli uomini scelgono?
fermarsi al libro è solo passatempo: solo la sua traduzione nella vita di ciascuno lo rende esaltante e appetibile.
dai, caro frageorges, non rispondere da prete...... Wink

#52:  Autore: rinoceronte caparbio MessaggioInviato: Lunedì 29 Settembre 2008, 22:32
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oddio... sarebbe bella la sua testimonianza, anche se un post su internet la sminuisca non poco..
semmai chiedigli il contatto skype! Wink
l'ho già detto che ti vorrei come mio rdz?

#53:  Autore: pacioResidenza: spotorno sv MessaggioInviato: Venerdì 10 Ottobre 2008, 20:30
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toc, toc.....
chi è?
uno che cerca frageorges......
qualcuno l'ha più visto?
Wink

#54:  Autore: scriciolo loquace MessaggioInviato: Venerdì 07 Novembre 2008, 17:05
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pacio ha scritto:

cosa la rende unica, irripetibile ed interessante se non la sua interpretazione?


io non son prete....però ho in me la scelta di essere cristiano... e ti dico scelta perchè in un momento della mia vita, seppur già battezzato mi sono trovato sul serio davanti al bivio e ho scelto....
visto che siamo in un forum ti dico cosa rende unica, irripetibile ed interessante questa condizione.... una relazione, ma non una mia interpretazione.... sei io amo la mia ragazza giudico questo mio stare con lei, questo mio vivere una relazione con lei per ciò che è, per come mi guarda, per come mi parla, per come mi sta accanto, per quanto stiamo bene assieme, per mille altri motivi abbastanza tangibili... ma MAI per una mia qualche interpretazione della sua persona, non la interpreto, non la rendo a mia immagine e somiglianza, ma la amo così.......

in poche parole ti posso dire che nessuna persona va interpretata, ma ogni persona va amata.... Cristo non è forse una persona?

(e questo ti assicuro che non ti toglie proprio nessun dubbio, ma anzi li moltiplica e ti riempie la bocca di domande, sempre più forti e sempre più grandi ma anche sempre più belle)

#55:  Autore: pacioResidenza: spotorno sv MessaggioInviato: Venerdì 07 Novembre 2008, 18:52
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scusa, caro scricciolo,
ma la differenza dov'è?
come si fa scindere una persona dalla sua interpretazione? a meno di non essere schizofrenici.....
piuttosto, invece, è tutto intepretazione nella relazione.
compresa quella con cristo.
compreso le sacre scritture.
difatto, nell'esempio che tu hai fatto, nella relazione d'amore ogni gesto netto o nascosto, ogni parola, ogni atteggiamento viene interpretato.
e non potrebbe essere altrimenti: non sarebbe amore ma sarebbe sudditanza, che può essere anche una forma d'amore, certo, ma non mi riguarda......
non è nell'interpretazione che nascono i dubbi più profondi?
cosa vuol dire amare per te? come lo dimostri? come lo vivi?
è solo nella tua interpretazione personale che l'amore diventa tale.
altrimenti ti leggi un libro e va bene lo stesso....... Wink

#56: citazione della citazione.. Autore: il frate MessaggioInviato: Martedì 23 Ottobre 2012, 23:55
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post lunghissimi a parlare dei miracoli... bellissimi... ma non fondamentali per la fede, servono.. aiutano..

il miracolo vero, il miracolo dei miracoli è che tutti i giorni nelle mani del sacerdote Dio si umilia e scende sulla terra, nel pane e nel vino.. non cambiano di aspetto (tranne nei miracoli eucaristici) ma lo sono realmente.. questa è la differenza.. i valdesi e altri vivono una memoria, vivono un ricordo dell'ultima cena.. noi crediamo nella sua presenza vera..



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