Nuove associazioni in base alla religione
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Scout C@fé: Il Forum degli Scout -> Scout Spot

#1: Nuove associazioni in base alla religione Autore: aurelianoResidenza: Fra Bolzano e Trento... MessaggioInviato: Martedì 02 Settembre 2008, 19:57
    —
www.scoutsmusulmani.it/

scopro oggi l'esistenza di questa ennesima associazione scout...e mi cadono le braccia. Non -beninteso- perché siano musulmani (fossero buddisti od evangelici non farebbe differenza), ma perché ci stiamo frazionando sempre più.

Mi incuriosisce quest'associazione per due motivi:
1- ricalca il linguaggio Agesci (scolte, squadriglie...), addirittura la Legge è identica;
2- perché fra i suoi scopi c'è quello di entrare in FIS.

Soprattutto, mi fa dispiacere vedere queste divisioni scoutistiche in base alla religione...ma lo scoutismo non doveva evitare questo tipo di divisioni? Finiremo come in Francia, con chissàquante associazioni divise in base al Credo?

Non lo so...mi convinco sempre di più che un serio scoutismo pluriconfessionale sia davvero la soluzione migliore...purtroppo non mi sembra che la principale associazione non confessionale del Paese riesca a gestire la situazione, già si sta squagliando da sola... Rolling Eyes Rolling Eyes

#2:  Autore: Raksha MessaggioInviato: Martedì 02 Settembre 2008, 22:04
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Non sono molto d'accordo invece....
Finché le Leggi e tutto il resto rimane identico ma cambia il Credo non è segno di divisione secondo me....
Questo perché cambia fondamentalmente uno dei pilastri in cui si crede e non si potrebbe far finta di niente....diverso è invece se cambiano le Leggi, il metodo ecc ecc (e non voglio essere cattiva quindi mi zittisco!) Razz

Non la vedo come una divisione, sono convinta che nessuna associazione (in vero spirito scout) sarebbe convinta di "avere la verità in tasca"....

#3:  Autore: rinoceronte caparbio MessaggioInviato: Martedì 02 Settembre 2008, 23:04
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però...

nell'ordine...

nell'atto costitutivo hanno copiato metà statuto agesce e metà regolamento cngei, tanto che si vedono differenze di carattere nel pdf..segno di copia incolla..

hanno inserito un fantomatico patto associativo...che non esiste..

esiste già un modulo di iter di formazione.. 5 moduli (2 giorni per il primo, secondo e quarto, 5 per il terzo e uno per l'ultimo)...l'ultimo dei quali prevede 7 prove scritte...altro che formazione a weekend: sono 5 mesi (da maggio a ottobre)!

sarebbe simpatico chiedergli se hanno avuto l'autorizzazione di usare i simboli scout (col giglio e il piccolo banner "be prepared"...)

Fa spaccare che usano le terminologie "squadriglia" e "capi a disposizione" (agesci) e "organizzazione della sezione" (cngei)...

buono a sapersi che l'11 giugno hanno usato la base agesci di S.bortolo (vr) per un loro corso di formazione...

#4:  Autore: aurelianoResidenza: Fra Bolzano e Trento... MessaggioInviato: Mercoledì 03 Settembre 2008, 00:06
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rinoceronte caparbio ha scritto:
però...



Fa spaccare che usano le terminologie "squadriglia" e "capi a disposizione" (agesci) e "organizzazione della sezione" (cngei)...




Sì, in effetti rileggendo con più calma ho visto che la terminologia sembra presa per metà da Agesci e per metà dal Gei...la Legge è identica a quella Agesci, ma l'organizzazione (sezione e comitati ecc...) ricalca quella del Gei.

Mo' non so se quest'associazione è davvero in vita o no, ma ripeto, il punto non è questo.

Il punto è che in Italia ci ritroviamo frazionati in una miriade di associazioni (e negli ultimi 2-3 anni, in seguito alla crisi Gei, ancora di più) e secondo me è un gran peccato;
il secondo punto è: come mai la principale associazione non confessionale d'Italia, che potrebbe raccogliere la sfida di integrare in sé scout cattolici e scout non cattolici e farne il perno per un suo rilancio, si ritrova invece in crisi tanto da perdere migliaia di associati all'anno?

#5:  Autore: chiurlox MessaggioInviato: Mercoledì 03 Settembre 2008, 11:33
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Non voglio raccontare castronerie, ma pare che gli scout mussulmani stiano lavorando inseme al GEI per una sorta di collaborazione, non saprei dirvi a che livelli, proverò ad informarmi.

#6:  Autore: newlucio MessaggioInviato: Mercoledì 03 Settembre 2008, 14:00
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voglio lanciare una provocazione...certo che la FIS accettasse l'ASMI (gli scout musulmani) sarebbe davvero politically correct..

#7:  Autore: gufoprecisoResidenza: Genova-Voltri MessaggioInviato: Mercoledì 03 Settembre 2008, 16:33
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Permettete? Io sono Scout Cattolico, e mi piace esserlo e trovo parte complementare del mio fare scautismo la cattolicità. Non fu lo stesso B-P a dire che lo Scautismo Cattolico è la migliore interpretazione dello Scautismo? Non voglio dire che lo scautismo dev'essere per forza cattolico, tutt'altro per carità. Voglio dire che io faccio e vivo lo Scautismo Cattolico e sono felice e non vedo altra possibilità per me di farlo. Come sono convinto anche uno Scautismo Islamico possa funzionare bene perchè lo Scautismo al di là della grandezza in sè si sposa perfettamente con la religione e aiuta la crescita e la comprensione della Fede.

Discorso confusionario. Quello che sostanzialmente volgio dire è che secondo me l'ideale per un'associazione unica non è affatto un'associazione laica o aconfessionale, ma piuttosto un'associazione pluriconfessionale come la intendeva BP, in cui ciascun gruppo propone un'esplicita proposta di fede. Uno Cattolico, uno Ebraico, uno Mussulmano, uno Luterano, uno Valdese, ecc...

#8:  Autore: gufoprecisoResidenza: Genova-Voltri MessaggioInviato: Mercoledì 03 Settembre 2008, 17:28
    —
[quote="Giulia92"]
aureliano ha scritto:
mi è parso di rendermi conto che i ragazzi musulmani non si riscono a integrare in un gruppo AGESCI ( e mi pare anche logico Rolling Eyes ),


Anni fa nel mio gruppo c'era una scolta mussulmana.

#9:  Autore: T@zResidenza: Massa Lombarda (RA) MessaggioInviato: Mercoledì 03 Settembre 2008, 17:55
    —
Sinceramente tutte queste associazioni scout a sfondo religioso le vedo più come un limite che come un'opportunità.

Come facciamo io e uno scout musulmano a chiamarci fratelli se pure anche il nostro essere scout ci differenzia?Dovremmo essere uniti tutti sotto la stessa bandiera, ma invece di son molte "bande" frazionate...


Come può trovarsi a proprio agio una scolta musulmana o ebrea o indù in un clan AGESCI quando le stesse intenzioni dellabranca vanno contro il suo credo? La missione e le finalità del metodo AGESCI è di guidare e far maturare un ragazzo fino a farlo diventare un bravo cittadino autonomo cattolico e, in caso diventasse capo, testimone del Vangelo... quindi qualsiasi scolta o rover di fede diversa da quella cattolica si vedrebbe, nella "migliore" e falsa delle situazioni, vedersi dare l'uscita dal clan o comunque vedersi limitata la scelta di servizio perchè non può rispettare il punto Fede cattolica...


Io la vedo come una presa in giro...

#10:  Autore: gufoprecisoResidenza: Genova-Voltri MessaggioInviato: Mercoledì 03 Settembre 2008, 18:05
    —
T@z ha scritto:
Come facciamo io e uno scout musulmano a chiamarci fratelli se pure anche il nostro essere scout ci differenzia?Dovremmo essere uniti tutti sotto la stessa bandiera, ma invece di son molte "bande" frazionate...


Non son d'accordo. Lui è un mio Fratello Scout con fede diversa, perchè dev'essere un limite? Ci differenzia la fede, ma se fossimo di una stessa associazione non ci differenzierebbe lo stesso?

Citazione:
Come può trovarsi a proprio agio una scolta musulmana o ebrea o indù in un clan AGESCI quando le stesse intenzioni dellabranca vanno contro il suo credo? La missione e le finalità del metodo AGESCI è di guidare e far maturare un ragazzo fino a farlo diventare un bravo cittadino autonomo cattolico e, in caso diventasse capo, testimone del Vangelo... quindi qualsiasi scolta o rover di fede diversa da quella cattolica si vedrebbe, nella "migliore" e falsa delle situazioni, vedersi dare l'uscita dal clan o comunque vedersi limitata la scelta di servizio perchè non può rispettare il punto Fede cattolica...


Si chiede l'essere Cattolici solamente per i Capi. E lo stesso Patto Associativo dice che dobbiamo essere aperti ad accogliere ragazzi di altre religioni: In una realtà sempre più multiculturale cogliamo come occasione di crescita reciproca l’accoglienza nelle unità di ragazze e ragazzi di altre confessioni cristiane, nello spirito del dialogo ecumenico, e di altre religioni, nell’arricchimento del confronto interreligioso.

#11:  Autore: T@zResidenza: Massa Lombarda (RA) MessaggioInviato: Mercoledì 03 Settembre 2008, 18:23
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Accoglierli con tranquillità...

Ma le possibilità di includerli in catechesi o in momenti liturgici tipo confessioni, deserti, messe, vie crucis... io mi sentirei fuori luogo se fossi un musulmano, non so te Very Happy

E, ritornando al discorso delle associazioni scout religiose, già la Fede ci differenzia, perchè ci deve essere pure l'associazione?!? E' solo una differenza in più, un altro stimolo a diversificarmi dal mio fratello di fede diversa, non a uniformarmi. Perchè non possiamo essere nella stessa associazione?

Si chiede solo ai Capi di essere cattolici ( e io di quello parlavo... scolta musulmana = al momento della partenza non può decidere di fare il capo Agesci = limitazione) ma non si spinge forse sin dal Branco a coltivare la propria fede cristiana?

#12:  Autore: T@zResidenza: Massa Lombarda (RA) MessaggioInviato: Mercoledì 03 Settembre 2008, 20:19
    —
Pensavo di non essere poi stato molto furtivo nel nascondere il mio disappunto sulle limitazioni delle associazioni scout religiose, non escludendone nessuna... Rolling Eyes

Preferisco di gran lunga l'idea di un'associazione pluriconfessionale dove le scelte religiose, senza escludere altri campi che possono essere altrettanto determinanti, non sono un limite, ma, come suggerisce il patto Associativo AGESCI senza però illustrare il come, un mezzo per conoscersi e non limitarsi alla propria ideologia.

Che poi sia un'associazione scout musulmana in Italia... Un chissene sarebbe un po' estremista, ma non mi fa nè caldo nè freddo la tipologia, ma mi dispiace vedere gli scout ancora una volta frazionati...

Non tolgo il diritto a nessuno, anche perchè non ne avrei il diritto ( Laughing ) e comunque ognuno è libero di fare quello che gli pare... come hanno fatto in molti negli anni Rolling Eyes

Ma posso dire la mia opinione Very Happy

#13:  Autore: akela_xxResidenza: Genova MessaggioInviato: Mercoledì 03 Settembre 2008, 20:32
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nei paesi a maggioranza di fede musulmana immagino he ci siano associazioni paragonabili all'agesci per l'Italia... ma se per ogni religione viene fondata un'associazione scout a se stante (di 1-2 gruppi..) non si rischia di frammentare troppo il panorama scautistico italiano? di questo passo vedremo l'ASAT, Associazione Scout Adoratori di Thor, con sede a vattelapesca e costituita da 1 gruppo... (basta vedere l'elenco in http://it.wikipedia.org/wiki/Scautismo_e_guidismo_in_Italia ... non sono poi così distante dalla realtà.. Crying or Very sad )che poi queste microassociazioni.. chiedo.. come fanno a fare una seria formazione capi?
capisco come dice giulia92 che anche un capo scout musulmano in italia voglia pter fare catehesi sull'islam.. ma è anche vero che la stragrande maggiornaza degli italiani è cattolica.. perche il gei non riesce a raccogliere tutto lo scautismo non-cattolico?


L'ultima modifica di akela_xx il Mercoledì 03 Settembre 2008, 20:40, modificato 1 volta

#14:  Autore: Finrod91Residenza: Ancona MessaggioInviato: Mercoledì 03 Settembre 2008, 20:36
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akela_xx ha scritto:
perche il gei non riesce a raccogliere tutto lo scautismo non-cattolico?


secondo me perchè non è diffuso a livello capilllare come l'agesci...son del parere che forse l'Agesci dovrebbe rivedere questo aspetto perchè il già citato regolamento dice tutto e non dice niente

#15:  Autore: rinoceronte caparbio MessaggioInviato: Mercoledì 03 Settembre 2008, 22:54
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Finrod91 ha scritto:
akela_xx ha scritto:
perche il gei non riesce a raccogliere tutto lo scautismo non-cattolico?


secondo me perchè non è diffuso a livello capilllare come l'agesci..

detta fuori dai denti: ed è un problema dell'agesci?
semmai, sarà della fis...

#16:  Autore: rinoceronte caparbio MessaggioInviato: Mercoledì 03 Settembre 2008, 23:46
    —
ma la collaborazione tra associazione c'è se la si vuole.
E' un esempio quella fatta l'anno scorso (nel mio caso personale) nel centenario a Verona.
Agesci e Cngei hanno collaborato molto bene per portare nell'arena di Verona 7000 persone.
Delle quali 5000 il giorno prima hanno giocato tutti insieme, dai lupetti al clan.

Questa è collaborazione.
Collaborazione non è dire "loro non credono" o "i puffi".

E' compito della FIS - secondo me -, far partire politiche di "unione", malgrado ricordi di aver letto nello statuto che essa accetta le associazioni che hanno una peculiarità originale per la quale è necessaria la sua presenza. (chiaramente la politica "ricostruente" deve partire dalla famosa base associativa, ovvero dai ragazzi)

Ad ora, francamente e sempre secondo me, tutte le associazione diverse da agesci e cngei ho fatto molta fatica a trovare cose originali.
Forse, nello scoutismo raider....ma 'nzomma...

Beninteso: fosse per me, farei un'unione al volo...


L'ultima modifica di rinoceronte caparbio il Giovedì 04 Settembre 2008, 12:38, modificato 1 volta

#17:  Autore: T@zResidenza: Massa Lombarda (RA) MessaggioInviato: Giovedì 04 Settembre 2008, 01:15
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Frammentare significa indebolire, Giulia...

Non è un concetto strampalato..è meglio un'associazione da 7000 persone o 7000 associazioni costituite da una persona?E' un po' estremistico come esempio, ma si capisce meglio.

Il concetto di un'associazione pluriconfessionale serve proprio a seguir le varie fedi che può avere uno scout, fornendo i mezzi (assistente liturgico apposito, possibilità di colloquio,etc) per far vivere a quest'ultimo il proprio credo , qualunque esso sia, nell'ambito scout...

Incentrarsi su una singola religione, lo ripeto, la vedo come un limite, una regola aggiuntiva. Ecco cosa ci vedo di male!

Per le possibilità di colloquio fra associazione religiosa e altra con altra religione, ben vengano! Ma se fossero unite, che bisogno ce ne sarebbe?

#18:  Autore: aurelianoResidenza: Fra Bolzano e Trento... MessaggioInviato: Giovedì 04 Settembre 2008, 23:09
    —
[quote="gufopreciso"]
Giulia92 ha scritto:
aureliano ha scritto:
mi è parso di rendermi conto che i ragazzi musulmani non si riscono a integrare in un gruppo AGESCI ( e mi pare anche logico Rolling Eyes ),


Anni fa nel mio gruppo c'era una scolta mussulmana.


Ehm..hai sbagliato a quotare, la frase non era mia...

A Giulia:la crisi Gei c'è, considernado la perdita di qualche migliaia di iscritti nel giro di un paio d'anni...

#19:  Autore: aurelianoResidenza: Fra Bolzano e Trento... MessaggioInviato: Giovedì 04 Settembre 2008, 23:15
    —
rinoceronte caparbio ha scritto:
ma la collaborazione tra associazione c'è se la si vuole.
E' un esempio quella fatta l'anno scorso (nel mio caso personale) nel centenario a Verona.
Agesci e Cngei hanno collaborato molto bene per portare nell'arena di Verona 7000 persone.
Delle quali 5000 il giorno prima hanno giocato tutti insieme, dai lupetti al clan.

Questa è collaborazione.
Collaborazione non è dire "loro non credono" o "i puffi".

E' compito della FIS - secondo me -, far partire politiche di "unione", malgrado ricordi di aver letto nello statuto che essa accetta le associazioni che hanno una peculiarità originale per la quale è necessaria la sua presenza. (chiaramente la politica "ricostruente" deve partire dalla famosa base associativa, ovvero dai ragazzi)

Ad ora, francamente e sempre secondo me, tutte le associazione diverse da agesci e cngei ho fatto molta fatica a trovare cose originali.
Forse, nello scoutismo raider....ma 'nzomma...

Beninteso: fosse per me, farei un'unione al volo...


Sì, pure noi facemmo l'anno scorso la giornata del centenario fra Agesci, Cngei, Asci, Sudtiroler Pfadfinderschaft e Masci. Però, oltre a iniziative locali, faccio fatica a vedere collaborazioni nazionali.

#20:  Autore: rinoceronte caparbio MessaggioInviato: Venerdì 05 Settembre 2008, 00:52
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eh, dal basso deve partire...

#21:  Autore: gufoprecisoResidenza: Genova-Voltri MessaggioInviato: Venerdì 05 Settembre 2008, 09:07
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Per quanto riguarda l'associazione pluriconfessionale (cioè gruppi legati ad una religione ma in unica associazione), vedrei dei problemi per quanto riguarda il Roverismo. La tradizione dello scautismo cattolico franco-italo-belga mentre lega bene lupettismo e il reparto ma tuttavia non inscindibilmente, ha un roverismo che trasuda cattolicesimo da ogni poro...

#22:  Autore: chiurlox MessaggioInviato: Venerdì 05 Settembre 2008, 09:17
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Io non vedo il problema di un associazione mussulmana ne tanto meno di associazioni pluriconfessionali (CNGEI-ASSORAIDER-AGES-ARCI per citarne alcune)o cattoliche diverse (AGESCI-FSE-S.BENEDETTO per citarne alcune) ci possono stare tutte e senza problema.
Il vero problema è il carrozzone FIS utile solo ad AGESCI e CNGEI per poter avere il riconoscimento WOSM.
Che per mero interesse non viene allargato a nessuna altra associazione.
Ma per il resto una sigla morta.


L'ultima modifica di chiurlox il Venerdì 05 Settembre 2008, 09:25, modificato 1 volta

#23:  Autore: gufoprecisoResidenza: Genova-Voltri MessaggioInviato: Venerdì 05 Settembre 2008, 09:22
    —
chiurlox ha scritto:
Io non vedo il problema di un associazione mussulmana ne tanto meno di associazioni pluriconfessionali (CNGEI-ASSORAIDER-AGES-ARCI per citarne alcune)o cattoliche diverse (AGESCI-FSE-S.BENEDETTO per citarne alcune)


Tecnicamente GEI e suoi figli sono aconfessionali, non pluriconfessionali.

Citazione:
Il vero problema è il carrozzone FIS utile solo ad AGESCI e CNGEI per poter avere il riconoscimento WOSM.
Ma per il resto una sigla morta.


e WAGGGS Smile

Vero che al di là dei contingenti agli eventi internazionali e del distintivo la federazione è inesistente... ma la riflessione in questi due anni credo si sia accorta di ciò e si stia muovendo per cercare di cambiare la situazione e rendere la realtà federale più presente nella vita quotidiana...

#24:  Autore: Raksha MessaggioInviato: Venerdì 05 Settembre 2008, 10:18
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Bè, se tutte le associazioni aconfessionali esistenti in italia entrassero in FIS allora si che sarebbbe un segno di frammentazione secondo me...come se ci entrassero tutte quelle cattoliche!Se la Legge è una e il credo idem, perché c'è il bisogno di spezzettare in tutti questi modi??
Sarebbe come accettare che qualcosa in un'associazione non va e lo compensa un'altra, che però ha qualcosa che non va e allora ci pensa un'altra ecc....
E se la FIS le accettasse sarebbe come riconoscere che qualcosa non va....
Invece se la FIS accettasse un'associazione musulmana non la vedrei come un segno di frammentazione....perché non permettergli di fare un tipo di scoutismo con un chiaro indirizzo di fede che non possono trovare in altri?Mica èè segno di debolezza finché rimane tutto uguale....anzi,io la vedrei come "lo scoutismo è davvero importante e lo voglio proporre anche a chi non è cattolico e vuole un chiaro indirizzo".... Wink

#25:  Autore: T@zResidenza: Massa Lombarda (RA) MessaggioInviato: Venerdì 05 Settembre 2008, 10:41
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Ma lo scoutismo è già aperto a tutti (anche se non tutti possono essere scout)...


Ah no giusto, esistono le associazioni che hanno all'interno una sola religione...sorry,piccola dimenticanza...

E non si ritiri fuori il solito e fantomatico Regolamento che va bene per i lupetti e per il reparto (anche se in quest'ultimo si può essere abbastanza maturati da accorgersi che essere di un credo differente all'associazione a cui si partecipa può essere un po' una presa in giro, soprattutto quando la fede è un punto essenziale di questa)...

E se proprio si deve tirare fuori, non fate copia-incolla ma illustrate secondo voi come si può integrare uno scout indù (son stanco dell'esempio musulmano Laughing ) in un'associazione prettamente cattolica senza stravolgere il suo credo e senza stravolgere il metodo del gruppo...

Che poi rimanga tutto uguale mi sembra un po' un'utopia... Quante differenze ci sono fra CNGEI e AGESCI? (E' una domanda vera, non retorica, vista la mia profonda ignoranza sulla prima e non la totale competenza nella seconda) E vogliamo parlare delle associazioni fuori dall'Italia?Quante differenze?

#26:  Autore: chiurlox MessaggioInviato: Venerdì 05 Settembre 2008, 11:52
    —
Raksha ha scritto:
Bè, se tutte le associazioni aconfessionali esistenti in italia entrassero in FIS allora si che sarebbbe un segno di frammentazione secondo me...come se ci entrassero tutte quelle cattoliche!Se la Legge è una e il credo idem, perché c'è il bisogno di spezzettare in tutti questi modi??
Sarebbe come accettare che qualcosa in un'associazione non va e lo compensa un'altra, che però ha qualcosa che non va e allora ci pensa un'altra ecc....
E se la FIS le accettasse sarebbe come riconoscere che qualcosa non va....
Invece se la FIS accettasse un'associazione musulmana non la vedrei come un segno di frammentazione....perché non permettergli di fare un tipo di scoutismo con un chiaro indirizzo di fede che non possono trovare in altri?Mica èè segno di debolezza finché rimane tutto uguale....anzi,io la vedrei come "lo scoutismo è davvero importante e lo voglio proporre anche a chi non è cattolico e vuole un chiaro indirizzo".... Wink

Scusami ma la trovo demagogico come ragionamento.
Non è certamente facendo finta che non esiste il problema che lo si risolve. Le differenze tra le varie associazioni non sono solo di fede o perchè hanno begato i capi, ma tra associazioni ed associazioni ci sono differenze metodologiche, situazioni culturali ben precise che hanno comportato la nascita di alcune nuove associazioni (non parlo certo di associazioni monogruppo).
Essere fratelli è anche accettare le differenze senza obbligare nessuno a perdere la propria identità per poter essere riconosciuto dal WOSM-WAGGS ecc. e se per essere riconosciuto la condizione è che un'associazione debba perdere le proprie specificità, scusatemi ma non è una cosa legittima.
Sopratutto quando ci si chiede di uniformarsi verso il basso Crying or Very sad

#27:  Autore: serpentecombattivoResidenza: Branco di bufali vicino all'Albert Memorial MessaggioInviato: Venerdì 05 Settembre 2008, 12:19
    —
Faccio notare che l'ASAT esiste!!!!

http://www.geocities.com/uaz85/asat.html

SC

#28:  Autore: porcellinopacificoResidenza: Milano MessaggioInviato: Venerdì 05 Settembre 2008, 12:20
    —
T@z ha scritto:
come si può integrare uno scout indù (son stanco dell'esempio musulmano Laughing ) in un'associazione prettamente cattolica senza stravolgere il suo credo e senza stravolgere il metodo del gruppo...
Guarda che non c'è bisogno di andare a scomodare uno scout indù.
I problemi possono esserci già con uno scout cristiano evangelico.
In teoria gli dici che deve seguire la sua strada di fede.
Di fatto gli proponi, sempre di più man mano che cresce, un cammino di fede esclusivamente cattolico e, infine, se non si converte al cattolicesisimo gli precludi a priori la partenza.

#29:  Autore: akela_xxResidenza: Genova MessaggioInviato: Venerdì 05 Settembre 2008, 13:33
    —
serpentecombattivo ha scritto:
Faccio notare che l'ASAT esiste!!!!

http://www.geocities.com/uaz85/asat.html

SC


Laughing

#30:  Autore: BOBOMANResidenza: Far West MessaggioInviato: Sabato 06 Settembre 2008, 00:24
    —
Boh.....si dicono le cose ....e le si ridicono.....scusate ....non offendetevi.....ma pasticche di Fosfo.....
Allora la soluzione la dà il Metodo ,e quindi la dà B.-P. stesso ........come riconoscimento per il centenario cerchiamo di esaudire una delle sue piu grandi volonta........Un Associazione un Metodo........
La soluzione sono,IN UN UNICA ASSOCIAZIONE,i gruppi sponsorizzati,chi costituisce un gruppo si appoggia ad una struttura (tra l'altro non necessariamente Religiosa es: Ospedale,Caserma pompieri,Grande commissariato/sede Polizia,Riformatori,Base navale e Caserma militare) quindi parlando di "Sponsor" a carattere religioso sarà logico che quello Sponsor darà una sua FORTE IMPRONTA.......Ma
MA..............vi saranno accettati ragazzi di tutte le religioni che faranno cammini(dal punto di vista religioso) differenziati mentre il resto sarà in comune ....COME MOMENTI INTERRELIGIOSI VOLTI ALLA RECIPROCA CONOSCENZA ED ALLA CRESCITA PERSONALE DATA DA QUESTA CONOSCENZA.
Gli MS saranno di tutte le confessioni per tutte le confessioni.
Logico dire ,a chi sicuramente si domanda "MA GLI SPONSOR ALLORA CHE CI STANNO A FARE", che i gruppi sponsorizzati avranno numeri piu alti di associati della loro religione e -come se parlassimo di Universita -questi gruppi saranno scelti per una certa Maggiore "Specializzazione",secondo le necessita dello Scout.
Logico che il Metodo è per TUTTI lo stesso ,con magari solo SFUMATURE LIEVI che lo leghino di piu alla propria religione....
e magari questa "SFUMATURA" potrebbe (non essendo definente) attrarre Scout di altre religioni che vedono comunque quella "SFUMATURA" appartenergli di più.
Inoltre i gruppi devono poter attrarre gli Scout Outlanders ossia coloro che per motivi di coscienza non possono ottemperare alla legge Scout in toto......e non necessariamente deve essere il lato religioso.....
Esempio banale-senza l'Outlanderismo?????
Sono Cattolico e Nord Irlandese.... o vado in un gruppo "Britannico" e mi tocca promettere fedeltà alla Regina ..o magari vado in un gruppo Cattolico,la seconda è la scelta più logica???...no.....NO NON LO E'........perchè visto il "salutare" ambiente passeremo tutto l'anno Scout a prenderci a bottiglie Molotov (episodi successi),tra gruppi di diversa Religione.
Quindi vado in un gruppo dove comunque posso essere Cattolico e Repubblicano....nel pieno rispetto di tutti......e magari cio mi aiuta a scoprire che quel Suino Cattolico e quel Maiale Protestante................SONO DUE ESSERI UMANI........
e se lo spirito del Sistema per Pattuglie fà il suo dovere .....anche nella vita costruiremo assieme qualcosa di positivo e pacifico.
A poposito degli Outlanders, poi...quelli atei ......và specificato che essendo lo Scoutismo volto all'avere un Dio ed una Religione ....viene accettato quell'Outlander che è in cammino .....cioè non l'ATEO convinto e anti religioso ma colui che è in cammino o che comunque si pone dei quesiti................nella speranza di avvicinarlo e fargli conoscere Dio....QUALUNQUE ESSO SIA.

Non mi sembra poi Im-Possibile.....almeno per NOI Scout che ci definiamo UOMINI DI BUONA VOLONTA'.


Piccola nota,già detta,a chi parlava del FIS.....nonostante che esso sia nato per poter tenere l'AGESCI in WOSM.....non è comumque Costituzionale.....nonostante tutto..........
perchè la costituzione dice chiaramente che le Federazioni non sono accettate,se non in presenza di situazioni "importanti" e pregesse....MA CHE TUTTE le associazioni confederate OGNUNA deve ottemperare a quelli che sono i canoni WOSM.
Quindi la FIS è TOLLERATA...non accettata a pieno diritto.....oramai è cosa aquisita e le recenti "avventure" pre Coreane e Coreane han dato una boccata d'ossigeno a quelle associazioni che avrebbero dovuto mettersi in regola con la Costituzione (BSA in testa.....che ora però ha un Santo in Paradiso Twisted Evil ed AGESCIche ha approfittato del polverone "nei piani alti").


Snoaring Bear

Orso Ronfante

Orig.Gil'85

#31:  Autore: aurelianoResidenza: Fra Bolzano e Trento... MessaggioInviato: Sabato 06 Settembre 2008, 21:09
    —
gufopreciso ha scritto:
chiurlox ha scritto:
Io non vedo il problema di un associazione mussulmana ne tanto meno di associazioni pluriconfessionali (CNGEI-ASSORAIDER-AGES-ARCI per citarne alcune)o cattoliche diverse (AGESCI-FSE-S.BENEDETTO per citarne alcune)


Tecnicamente GEI e suoi figli sono aconfessionali, non pluriconfessionali.



L'Assoraider in realtà si dichiara pluriconfessionale..

Citazione:
Che poi rimanga tutto uguale mi sembra un po' un'utopia... Quante differenze ci sono fra CNGEI e AGESCI? (E' una domanda vera, non retorica, vista la mia profonda ignoranza sulla prima e non la totale competenza nella seconda) E vogliamo parlare delle associazioni fuori dall'Italia?Quante differenze?


Tante, non solo il lato religioso le differenzia, basta leggersi uno Statuto o il Regolamento...


Citazione:


Scusami ma la trovo demagogico come ragionamento.
Non è certamente facendo finta che non esiste il problema che lo si risolve. Le differenze tra le varie associazioni non sono solo di fede o perchè hanno begato i capi, ma tra associazioni ed associazioni ci sono differenze metodologiche, situazioni culturali ben precise che hanno comportato la nascita di alcune nuove associazioni (non parlo certo di associazioni monogruppo).
Essere fratelli è anche accettare le differenze senza obbligare nessuno a perdere la propria identità per poter essere riconosciuto dal WOSM-WAGGS ecc. e se per essere riconosciuto la condizione è che un'associazione debba perdere le proprie specificità, scusatemi ma non è una cosa legittima.
Sopratutto quando ci si chiede di uniformarsi verso il basso Crying or Very sad


Giusto Chiurlox, ma purtroppo quante associazioni abbiamo in Italia? 40? 45? ...non credo sia solo questione di differenze metodologiche o situazioni culturali purtroppo...( e comunque io prendo in considerazione nel ragionamento anche le associazioni monogruppo...)

Boboman, grazie per qualche chiarimento riguardo agli outlanders...mi sai dire di più?



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