T@z ha scritto: |
Che poi siano i capi che fumano o bevono liquidi "spiritosi", se lo fanno con moderazione, buonsenso e lontano da occhi indiscreti, può accadere (anch'io all'ultimo capo estivo e/g, assieme al resto della staff, mi son concesso il lusso di una bottiglia di limoncello, terminata in una settimana da circa una decina di persone ) e non per questo si devono catalogare come criminali. Sono adulti e capaci di moderarsi. Però se nei ragazzi non c'è l'amore per la natura e nel vivere dentro essa è di sicuro colpa dei capi che non sono stati capaci di capirli e di adottare un metodo adatto a loro. Ma è normale che ci siano dei fallimenti durante il cammino... l'importate è avere la motivazione di correggerli. |
Colibrì*Determinato ha scritto: |
Concordo con Koala. Anche se un capo si concede qualche "bicchierino" o qualche sigaretta, questo non deve essere motivo di consenso per i repartari. |
T@z ha scritto: |
Siamo esempio, ma non siamo santi... e soprattutto non è il bicchierino o la sigaretta che i ragazzi non vedono (perchè la discrezione prima di tutto) a renderli pigri o svogliati... ritorniamo al topic iniziale dove c'era un richiamo verso questo tipo di vizi. |
T@z ha scritto: |
Il fumo e il bere non sono ancora,ahimè, vietati e perseguiti per legge |
T@z ha scritto: |
Calma calma...
rientriamo nei canoni di cui si stava discutendo... Capo che beve un bicchierino di limoncello in una settimana non è uguale a un ubriacone incallito... Capo che fuma una sigaretta magari in siesta o dopo il silenzio non è uguale a chi si spippetta un paio di pacchetti al giorno... Non cadiamo nel pregiudizio e nell'esagerazione... |