Il c3m3nt ha scritto: |
E' su questo che discuto. La Mariologia esiste ma su cosa si basa? Un illustre teologo del XIII secolo non potrà mai essere realmente oggettivo a meno che non prenda in considerazione solamente i testi "originali": AT, vangeli, atti, lettere, apocalisse. |
frageorges ha scritto: |
Se si ha veramente il coraggio di informarsi (e di formarsi) si può anche scoprire come Maria sia profondamente legata al "messaggio evangelico". |
Luca 1:26-35 ha scritto: |
26 Nel sesto mese, l'angelo Gabriele fu mandato da Dio in una città della Galilea, chiamata Nazaret, 27 a una vergine, promessa sposa di un uomo della casa di Davide, chiamato Giuseppe. La vergine si chiamava Maria. 28 Entrando da lei, disse: «Ti saluto, o piena di grazia, il Signore è con te». 29 A queste parole ella rimase turbata e si domandava che senso avesse un tale saluto. 30 L'angelo le disse: «Non temere, Maria, perché hai trovato grazia presso Dio. 31 Ecco concepirai un figlio, lo darai alla luce e lo chiamerai Gesù. 32 Sarà grande e chiamato Figlio dell'Altissimo; il Signore Dio gli darà il trono di Davide suo padre 33 e regnerà per sempre sulla casa di Giacobbe e il suo regno non avrà fine».
34 Allora Maria disse all'angelo: «Come è possibile? Non conosco uomo». 35 Le rispose l'angelo: «Lo Spirito Santo scenderà su di te, su te stenderà la sua ombra la potenza dell'Altissimo. Colui che nascerà sarà dunque santo e chiamato Figlio di Dio." |
Luca 1:46-55 ha scritto: |
46 Allora Maria disse:
«L'anima mia magnifica il Signore 47 e il mio spirito esulta in Dio, mio salvatore, 48 perché ha guardato l'umiltà della sua serva. D'ora in poi tutte le generazioni mi chiameranno beata. 49 Grandi cose ha fatto in me l'Onnipotente e Santo è il suo nome: 50 di generazione in generazione la sua misericordia si stende su quelli che lo temono. 51 Ha spiegato la potenza del suo braccio, ha disperso i superbi nei pensieri del loro cuore; 52 ha rovesciato i potenti dai troni, ha innalzato gli umili; 53 ha ricolmato di beni gli affamati, ha rimandato a mani vuote i ricchi. 54 Ha soccorso Israele, suo servo, ricordandosi della sua misericordia, 55 come aveva promesso ai nostri padri, ad Abramo e alla sua discendenza, per sempre». |
Citazione: |
Matteo, Luca e Giovanni aggiungono una specie di "vangelo dell'infanzia" alla loro opera principale. Quello di Giovanni potrebbe essere descritto come un inno arcaico cristiano nel quale viene proclamata la preesistenza di Gesù e il suo divenire carne, il racconto di Matteo è composto sotto forma di annuncio ufficiale, catechetico; la narrazione di Luca, invece, combina insieme lo stile dottrinale e meditativo. Che questi "racconti dell'infanzia" non facessero parte della predicazione apostolica originale può essere stabilito non soltanto dal fatto che il ministero pubblico di Gesù ebbe inizio solo con il suo battesimo amministratogli da Giovanni ma anche dal fatto che il ministero degli apostoli si poggiava unicamente su ciò di cui essi stessi erano stati, cioè testimoni oculari. A partire dalla Pentecoste gli apostoli nella loro predicazione, si rifacevano alla risurrezione, alla passione e morte, al ministero pubblico di Gesù e infine alla sua "vita nascosta". I racconti dell'infanzia emersero solo più tardi come risultato dello sforzo di impartire una istruzione sempre più completa sull'opera e le parole redentrici di Gesù. Anche Luca, quindi, esprime nei "Vangeli dell'infanzia" il massimo della sua teologia, ed è per questo che forse dovremmo leggerli alla fine, perché per ultimi sono stati scritti, così come per ultimo è stato redatto il "Vangelo dell'infanzia" di Matteo. Questi "Vangeli dell'infanzia" sono altamente teologici ed esprimono l'esigenza che la comunità primitiva (la comunità dei credenti sotto la guida degli Apostoli) avverte di penetrare il "mistero" del Cristo morto e risorto e tutto ciò che vi era all'origine. Si tratta di un "ritornare indietro", un interrogarsi, su questo "inizio" della vita di Gesù, anche alla luce di citazioni della Sacra Scrittura. E' chiaro, a questo punto, che l'esigenza teologica ha il sopravvento sulla realtà storica, per cui c'è un tipo di storia nei "Vangeli dell'infanzia" completamente diverso dal resto del Vangelo. E' risaputo che gli studiosi parlano di racconto "midrashico", cioè di dati storici non sempre facilmente ricostruibili, nei quali prevale l'interpretazione teologica e spirituale. Per esempio: chi sono i Magi? Chi mai saprà dirci qualcosa di questi personaggi? Certamente nessuno. E siccome Matteo, che ci descrive l'episodio di questi personaggi, non sa dirci che pochissime cose; nessuno, quindi, è autorizzato a fantasticare su di loro, perché il nucleo storico che pure doveva esserci, è difficilmente ricostruibile. Di qui l'interesse che hanno gli evangelisti Matteo e Luca nel riproporci alcuni episodi dell'infanzia, in cui il nucleo storico si riduce a ben piccola cosa, ma il più è interpretazione e meditazione. In conclusione i racconti dell'infanzia di Gesù di Luca sono un insieme di testi dell'AT. Possiamo citare alcuni esempi: Lc. 1,12 (Dan. 10,7.12); Lc. 1,16ss (Mal. 3,1.4ss); Lc. 1,19 (Dan. 9, 20-23); Lc. 1,28.32 (Zc. 3, 14-17); Lc. 1,35 (Es. 40,35); Lc. 1, 40-46.55 (2 Sm. 6); Lc. 1,42 (Giud. 5,24); Lc. 1,64ss. (Dan. 10,16ss); Lc, 1,76 (Mal. 3,1). |
Il c3m3nt ha scritto: |
Mah...non dimentichiamoci che i santi sono sempre stati una "consuetudine" della Chiesa. |
rinoceronte caparbio ha scritto: |
STIAMO AL TOPIC!!! |
Citazione: |
Silvio Berlusconi ha avuto il risalto della stretta di mano e dell'incontro con il Pontefice. Renato Soru, Governatore della Sardegna, invece, ha speso - come si evince dalle delibere della stessa Regione, ben 1.400.000 euro, assegnati pronta cassa, al comitato "Il Papa in Sardegna" che ha organizzato l'evento di domenica scorsa a Cagliari. Il finanziamento è stato erogato in due tranche, la prima di un milione di euro e la seconda di quattrocentomila a fronte delle richieste dell'arcivescovo che aveva fatto notare come fossero insufficenti i fondi assegnati.
E' probabile che con i fondi regionali sia stato anche pagato il regalo fatto al Papa consistente in un calice di 1,5 kg d'oro tempestato di gemme preziose già ribattezzato dagli anticlericali "il sardo graal"; sottolineando il fatto che la spesa papale distribuita per ogni minuto di permanenza sull'isola è di 2.333 euro/min (prendendo per buono il dato di permanenza di dieci ore in terra sarda |
Messale Romano ha scritto: |
327. Tra le cose richieste per la celebrazione della Messa, sono degni di particolare rispetto i vasi sacri; tra questi, specialmente il calice e la patena, nei quali vengono offerti, consacrati e consumati il pane e il vino.
328. I vasi sacri siano di metallo nobile. Se sono costruiti con metallo ossidabile o meno nobile dell'oro, vengano dorati almeno all'interno |
Citazione: |
Il culto dei santi lo si ritrova anche nella tradizione ebraica, di gran lunga più antica di quella della Chiesa ed, più recentemente anche nell'Islamismo. La devozione ai santi non è "consuetudine" della Chiesa, ma di molte religioni, sempre per il discorso di ritrovare in uomini eccelse figure di dedizione a Dio, avvicinatesi a Lui molto più di noi. |
Il c3m3nt ha scritto: |
Chiedo scusa per l'ignoranza e l'arroganza, ma:
-cosa cambia se consacri il vino in un calice di ceramica o legno rispetto al metallo nobile? |
Il c3m3nt ha scritto: |
-a parte il messale romano, che è chiaramente autoreferenziale, hai un cervello che ti permetta di giudicare se la cosa ha senso o meno? Se sì, perché non lo usi? Perché ti hanno sempre detto di non farlo, immagino... |
Il c3m3nt ha scritto: |
Detto ciò, non avrebbe fatto meglio il papa a dire a Soru: "guardi, dottore, la ringrazio del pensiero ma venderò questo affare e il ricavato lo devolverò alle missioni in africa o in sud america"? |
Il c3m3nt ha scritto: |
Il regalo non è fatto a Joseph Ratzinger per la persona che è ma per quello che rappresenta, alias la comunità dei credenti. |
Il c3m3nt ha scritto: |
Il culto dei santi ebraico e musulmano è decisamente diverso dal nostro. Non ha niente a che vedere con la follia idolatra che esiste nel cristianesimo nei confronti di alcuni personaggi (padre pio e compagni di merende). Prima di scrivere certe bestialità su religioni che su questo lato sono decisamente più serie e rigorose della nostra, documentati. |
Citazione: |
Prima hai detto l'esatto opposto! Se il calice non è di Joseph (bensì della comunità), potrà egli decidere sulla sua sorte? |
Citazione: |
Cambia che al popolo le "res consacrandi" non danno più l'idea di Divinità: ma comunque si possono usare anche altri materiali... |